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LA ROSA DEI VENTI
10 APRILE 2017
Costo marginale zero
Un lungo viaggio intercontinentale presenta estrema” o “massimizzazione del benessere
spesso l’occasione, durante le interminabili generale”: un esito finale in cui l’intensità
ore di attesa fra un trasferimento e l’altro, della concorrenza imponga tecnologie
per concentrarsi su interessanti letture. La sempre più efficaci aumentando la
quarta conferenza internazionale del Gruppo produttività fino al punto ottimale in cui ogni
Azimut, organizzata a Sidney lo scorso 29 unità aggiuntiva immessa sul mercato sia
marzo e che ha riunito oltre trecento colleghi prossima ad avere costo marginale “quasi
provenienti dai sedici Paesi dove siamo zero”, in cui il costo dell’effettiva produzione
presenti, mi ha dato l’occasione per di ogni ulteriore unità sia, al netto dei costi
approfondire la teoria del costo marginale fissi, praticamente pari a zero rendendo così
zero di Jeremy Rifkin, brillante pensatore il prodotto quasi gratuito. Se ciò dovesse
consulente dell’Unione Europea e di vari accadere, il profitto, linfa vitale del
importanti leader mondiali. Rifkin sostiene capitalismo, verrebbe meno.
che si sta affermando sulla scena mondiale Il fenomeno del costo marginale “quasi zero”
un nuovo sistema economico. L’emergere ha già seminato un certo scompiglio nel
dell’Internet “delle cose”, basato sulla mondo dell’editoria, della comunicazione e
connessione fra persone e oggetti, avrà dell’intrattenimento, perché ha reso
l’effetto di spingere la produttività fino al accessibile gratuitamente a miliardi di
punto in cui il costo marginale di persone, una massa di informazioni sempre
innumerevoli beni e servizi sarà quasi più consistente. Oggi, più di un terzo
azzerato, rendendo gli uni e gli altri dell’umanità genera le proprie informazioni
praticamente gratuiti, abbondanti e non più attraverso cellulari e computer relativamente
soggetti alle forze del mercato. economici e li mette in condivisione sotto
L’innovazione tecnologica aumenta la forma di video, audio o testi in un mondo
produttività e permette così al venditore di interconnesso e collaborativo, il tutto a costo
produrre una quantità di beni a un costo marginale quasi zero. E ora questa
unitario più vantaggioso. L’aumento rivoluzione sta cominciando a farsi sentire
dell’offerta di beni meno costosi genera poi anche in altri settori commerciali, come
una sua domanda e, così facendo, costringe quello dall’energia da fonti rinnovabili, quello
i concorrenti ad escogitare altre tecnologie della stampa 3D in ambito manifatturiero o
per aumentare la produttività e vendere i loro quello dell’istruzione superiore on-line.
prodotti ancor più a buon mercato. Prezzi più Sparsi nel mondo ci sono già milioni di
convenienti significano più disponibilità di “prosumers”, consumatori diventati produttori
spesa da parte dei consumatori, situazione del loro fabbisogno ed entro i prossimi
che innesca un nuovo ciclo di concorrenza due/tre decenni, secondo Rifkin, saranno
tra i venditori. Immaginiamo uno scenario in collegati in vaste reti globali, produrranno e
cui la logica operativa del sistema condivideranno energia verde, beni materiali
capitalistico conduca alla “produttività e servizi e studieranno on-line in aule virtuali
a costo marginale quasi zero, proiettando postazioni e permette di organizzare riunioni
l’economia in un’era di beni e servizi quasi e videoconferenze senza che nessuno si
gratuiti. muova. Siamo entrati nell’era della
tecnologia che si propone di pensare come
l’uomo, in grado di replicare le azioni da
compiere in maniera perfetta per tutto il
ciclo produttivo. Le macchine non saranno
alternative all’uomo ancora per parecchio
tempo (auguriamoci) ma lo affiancheranno
con sempre maggior intensità.
Big data
Miliardi di sensori sono già stati collegati a
risorse naturali, linee di produzione, reti
elettriche e logistiche, flussi di riciclaggio e
inseriti in case, uffici, negozi, veicoli e
persino in esseri umani. Grazie ad essi,
un’ingente massa di dati può essere
convogliata nel sistema nervoso di un Rivoluzione silenziosa
“internet of things” globale. La possibilità di Secondo l’indagine dell’unità di intelligence
connettersi al network ed attingere a questi dell’Economist il rapido crollo dei costi in
“big data”, sfruttando l’analisi e i relativi ambito tecnologico ed il recente sviluppo di
algoritmi per accrescere l’efficienza, spazi gratuiti, come nella comunicazione
aumenterà drasticamente la produttività ed mobile o nel cloud computing, sta
abbatterà quasi a zero i costi marginali della rapidamente portando l’Internet delle cose al
produzione e della condivisione di un’ampia centro dell’economia globale. Il messaggio
gamma di beni e servizi. centrale di questa indagine evidenzia come
Il dominio di Internet è così evidente nella la maggior parte dei leader d’impresa ritenga
nostra quotidianità che non mi ha che i guadagni di produttività offerti in tutta la
particolarmente stupito trovare, su alcuni catena del valore dall’Internet of things
cataloghi di prodotti di arredamento saranno talmente convincenti da soppiantare
presentati al recente Salone del Mobile di il modo tradizionale di fare business. La
Milano, soluzioni futuristiche. Una azienda spinta ad aumentare l’efficienza e la
innovativa ha proposto l’ufficio intelligente, produttività e a ridurre i costi marginali sarà
dove la scrivania è capace di riconoscere e incontenibile e le imprese che saranno
dare il benvenuto a chi la utilizza e la sedia troppo lente ad integrarsi e che non si
si adatta automaticamente al peso ed alla collocheranno all’avanguardia sfruttando il
seduta di chiunque. Su ogni tavolo nuovo potenziale di produttività saranno
l’illuminazione cambia a seconda di chi la surclassate dalla concorrenza. L’evoluzione
usa ed un sistema mette in rete la varie dell’Internet delle cose seguirà
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probabilmente una traiettoria molto simile a Industriale”, con la conseguenza di quella del “world wide web” che, dalle ridimensionare notevolmente un sistema battute iniziali del 1990 ad oggi, ha energetico di larga scala, sostituito da determinato un crollo dei costi, in questo energia autoprodotta. caso i costi della produzione e dell’invio di informazioni. Energia per tutti Era difficile credere, venticinque anni fa che in un quarto di secolo un terzo dell’umanità si sarebbe affidata per le comunicazioni a grandi reti globali formate da centinaia di milioni di individui, attraverso le quali potersi scambiare audio, video, testi e che l’insieme della conoscenza mondiale sarebbe sata accessibile da un cellulare. Era anche L’ultimo lavoratore inimmaginabile che ogni persona avesse Già nel 1930 John Maynard Keynes potuto esporre una nuova idea, presentare teorizzava: “Siamo affetti da una nuova un prodotto o trasmettere un pensiero ad un malattia di cui alcuni lettori non hanno forse milardo di persone contemporaneamente e ancora letto il nome, ma di cui sentiranno che il costo di tali operazioni fosse stato parlare negli anni a venire e cioè la prossimo allo zero. Probabilmente lo stesso disoccupazione tecnologica. Ciò significa si verificherà nel campo dell’energia. Già una disoccupazione causata dalla scoperta svariati milioni di pionieri hanno trasformato di strumenti atti a economizzare l’uso di le loro abitazioni e le loro imprese in micro manodopera e dalla contemporanea centrali capaci di raccogliere in loco energia incapacità di tenerne il passo trovando altri rinnovabile. Come il settore dei computer, utilizzi per la manodopera in esubero”. anche quello dell’energia rinnovabile ha Keynes riteneva, in una visione forse un po’ inizialmente dovuto fare i conti con esborsi di onirica, che le macchine avrebbero prodotto capitale assai elevati. Ma l’evoluzione della una grande abbondanza di beni e servizi tecnologia permetterà, nel giro di quasi gratuiti, liberando il genere umano dal relativamente pochi anni, di riscaldare le duro gravame del lavoro, affrancandolo nostre case, far funzionare i nostri dall’affannosa cura degli interessi apparecchi e le nostre auto, alimentare le strettamente pecuniari per consentirgli imprese produttive con una crescente maggior concentrazione sulle “arti della vita”. riduzione dei costi comparabile a quanto Gli economisti venuti dopo Keynes hanno da accaduto ai telefoni cellulari o ai computer. tempo capito che l’economia più efficiente è Il “Global Risks Report 2017” del World quella in cui i consumatori pagano solo il Economic Forum di Davos evidenzia come il costo marginale dei beni e servizi che collasso dei prezzi delle cellule dei pannelli acquistano. Ma se i consumatori pagassero fotovoltaici, dell’energia eolica o della solo il costo marginale e tale costo tendesse capacità di accumulo delle batterie stia ad approssimarsi sempre più allo zero, le portando una “Quarta Rivoluzione imprese non sarebbero in grado di garantire 10 aprile 2017 LA ROSA DEI VENTI 3
un ritorno proficuo dei propri investimenti. applicazione in un’ampia gamma di
Per scongiurare tale eventualità, i leader del discipline professionali. L’eDiscovery, ad
mercato cercheranno di arrivare al controllo esempio, è un tipo di software in grado di
dello stesso, per acquisirvi una posizione di setacciare milioni di documenti legali alla
monopolio e in tal modo imporre prezzi ricerca di schemi di comportamento, linee di
superiori al costo marginale dei loro prodotti. pensiero, concetti, ad una velocità ed ad una
Si spiega così la crescente supremazia di precisione di analisi inarrivabile anche al più
grandi aziende come Google, Microsoft, preparato dei giuristi. Questo processo
Apple o Amazon che tanto più assumono alimenterà la nascita di nuove figure
posizioni commercialmente dominanti, tanto professionali come quella dei Data Scentist
più vengono premiate dal mercato. assolutamente trasversali. La sfida sarà
Sempre dal World Economic Forum di ancora quella legata all’educazione. Più sale
Davos di quest’anno, uno studio prevede il livello di scolarizzazione e di complessità
che, a livello globale, sette milioni di posti di delle mansioni lavorative, minore è il rischio
lavoro scompariranno prima del 2020, che queste possano venire appaltate a
mentre verranno creati due milioni di nuove macchine intelligenti. Ma l’automazione
occupazioni, con una perdita netta di cinque renderà più interessante la ricerca di figure
milioni e tutto questo a causa della “quarta professionali in grado di dialogare e porre
rivoluzione industriale”. Un aspetto domande ai robot. Ma chi compenserà nel
determinante è la velocità con la quale futuro i lavoratori che saranno rimpiazzati
stanno avvenendo tali cambiamenti. La forza dalle macchine? Ha fatto molto discutere la
lavoro impattata deve formarsi di nuovo per proposta di Bill Gates di imporre imposte sui
acquisire le competenze necessarie a profitti generati dagli automi. In sede di
svolgere le nuove professioni mentre le Parlamento Europeo tale idea è stata
competenze attuali non sono stralciata, mentre si stanno delinando le
necessariamente quelle richieste dalle prime bozze di norme sui robot, spingendosi,
aziende nel futuro più o meno lontano. Il nelle primissime indicazioni circolate, ad
problema risiede nella velocità di ipotizzare una persona giuridica, un reddito
adattamento di persone e istituzioni, spesso di cittadinanza, la responsabilità per le auto
più lente del progresso tecnologico. Ciò è senza conducenti. Dovremmo forse
anche conseguenza del fatto che spesso riconsiderare le fantascientifiche leggi della
non si conoscono le competenze necessarie robotica di Isaac Asimov? Forse si,
in futuro perché addirittura non si conoscono dovremmo rileggerci bene alcune sue opere,
quali saranno i lavori del futuro. Per alcune per scoprire chi sarà, l’ultimo lavoratore
professioni ci sarà un’acerrima battaglia tra
aziende per assicurarsi personale mentre in
altri settori ci sarà un eccesso di persone
disposte a fare una tipologia di lavoro
sempre meno richiesta. Non saranno
solamente i lavoratori del settore
manifatturiero e in quello dei servizi per
l’automazione a subire questa “rivoluzione
massimo.jakelich@azimut.it
silenziosa”. I progressi effettuati
nell’intelligenza artificiale trovano
10 aprile 2017
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