La Prevenzione sanitaria al servizio del cittadino e strumento di sana gestione - Dott.ssa Antonietta Spadea Coordinatore Vaccinazioni ...
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La Prevenzione sanitaria al servizio del cittadino e strumento di sana gestione Dott.ssa Antonietta Spadea Coordinatore Vaccinazioni Responsabile UOS MPEE IV D
SOSTENIBILITÀ DEI SISTEMI SANITARI Impatto della crisi finanziaria: aumento del numero dei suicidi, rischio di nuovi focolai epidemici infettivi, incremento degli stili di vita a rischio. Aspetti positivi: diminuzione degli incidenti stradali per la minore circolazione veicolare a causa dell’aumento del prezzo dei carburanti. Who e European Observatory on Health Systems and Policies, 2013; Who, 2013; Karanikolos et al., 2013
Impatto della crisi finanziaria in Italia: aumento dei disturbi legati alla salute mentale, ridotto accesso alle cure odontoiatriche, aumento delle malattie associate alla povertà, riduzione dei comportamenti salutari, aumento degli stili di vita a rischio. de Belvis et al., 2012 Rapporto Prevenzione 2013. L’economia della prevenzione. W. Ricciardi, P. Villari, M. Conversano
PREVENZIONE: UN BUON INVESTIMENTO DI SALUTE Valorizzare gli interventi efficaci e costo-efficaci piuttosto che concentrarsi sulla riduzione dei costi. • Es. screening oncologici di popolazione (efficaci e costoefficaci), hanno dei costi, ma permettono di prevenire le malattie neoplastiche; • Vaccinazioni L’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Oms raccomanda «preservare e proteggere il livello di finanziamento dei servizi di prevenzione e sanità pubblica».
SPESA SANITARIA In Italia 9,2% del Pil nel 2011, nei Paesi dell’Ocse 9,3%, Stati Uniti 17,7%, Paesi Bassi 11,9%, Francia 11,6%, Germania 11,3%. Quota destinata alla Prevenzione 5% del finanziamento complessivo del SSN destinata al Lea «Assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro».
Scegliere gli interventi da adottare per la prevenzione «All effective treatments should be free», Cochrane, 1972 «All cost-effectiveness treatments should be free», Williams,1997 Il punto centrale diventa quindi la selezione delle attività di prevenzione «giuste», con evidenze di efficacia e con rapporti costo-efficacia favorevoli.
PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 • PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA PREVENZIONE. • FISSAZIONE DEGLI OBIETTIVI PRIORITARI SUPPORTATI DA AZIONI E STRATEGIE EVIDENCE BASED. • DEFINIZIONE DI CINQUE MACRO OBIETTIVI DI SALUTE • RECEPIMENTO DI OBIETTIVI SOTTOSCRITTI A LIVELLO INTERNAZIONALE • GARANZIA DI TRASVERSALITÀ DEGLI INTERVENTI TRA I DIVERSI SETTORI, ISTITUZIONI, SERVIZI, AREE ORGANIZZATIVE. • MESSA A REGIME DI REGISTRI E SORVEGLIANZE, COME ELEMENTI INFRASTRUTTURALI INDISPENSABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SALUTE.
Nel 2009 nel Lazio il costo percentuale del LEA relativo all’assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro è risultato pari a € 69,6 (3,29%), inferiore al dato medio nazionale di € 80,9 (4,19%). Questo significa che per un cittadino del Lazio sono disponibili per la prevenzione poco più di 5 € al mese.
POLITICHE E STRATEGIE VACCINALI • Efficacia • Sicurezza • Analisi farmacoeconomiche (Health Tecnology Assessment) • Costi
EFFICACIA: • Vaiolo, eradicato dal mondo nel 1980 • Poliomielite, eliminata da varie Regioni del mondo, tra cui la Regione europea nel 2002. SICUREZZA: • milioni di dosi somministrate, • costante attività di sorveglianza dei possibili eventi avversi • studi di sicurezza che vengono effettuati sia prima dell’autorizzazione che dopo l’immissione in commercio di ogni vaccino.
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SICUREZZA Lo sviluppo clinico di un vaccino deve superare 4 fasi: • fase 1 – test di tollerabilità locale/generale e studio preliminare di immunogenicità, su un numero ristretto (20/30) di volontari sani; • fase 2 – dati di sicurezza ed efficacia. Si effettua su un centinaio di persone, viene somministrato il potenziale vaccino a dosi diverse. Il gruppo viene seguito nel tempo per valutare tolleranza, efficacia immunologica e efficacia clinica; • fase 3 – prova di efficacia in situazione reale su larga scala; • fase 4 – studi post-commercializzazione. Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia. 2011.
ANALISI FARMACOECONOMICHE (HEALTH TECNOLOGY ASSESSMENT) Valutazioni di carattere epidemiologico, organizzativo, sociale ed etico per favorire le decisioni di sanità pubblica
LA SPESA PER I VACCINI • La spesa totale per i vaccini è di 310 mln, 5 euro pro-capite • La spesa farmaceutica totale, nel 2011, è stata di 26 mld di euro, 434 euro pro-capite
L’esperienza sul campo della ASL RM/A
Organizzazione della ASL RM/A
La promozione delle vaccinazioni • Informazione (chiamata attiva tramite scuole, incontri con gli studenti ed i genitori, sito web, blog, forum) • Formazione (eventi formativi a partire dal 2009, comunicazioni ai MMG/PLS, audit interno al servizio e interdistrettuale) • Collaborazione (fare rete con le 3 Università romane, ISS, operatori sanitari dei Centri Vaccinazione, medici del territorio)
Home Page vaccinazioni: sito web www.aslrma.com, servizi al cittadino, cliccare vaccinazioni (1)
Vaccinazioni IV Distretto (2)
«Blog della salute»: www.aslrma.net
Vaccinazione contro l’influenza stagionale in Italia • Spesa per i vaccini antinfluenzali 50,5 mln nel 2011 • Spesa complessiva per la Campagna di Vaccinazione Antinfluenzale circa 100 mln di euro/anno • Stima costo medio epidemia pari a 1 mld e 355 mln di euro
STUDIO DI EFFICACIA SUL CAMPO DEI VACCINI ANTINFLUENZALI NEI SOGGETTI ANZIANI, ASL RM/A Studio retrospettivo per valutare il rischio di ospedalizzazione per influenza o polmonite, tra i residenti della ASL RM/A, con almeno 65 anni di età registrati nel database amministrativo dell'ospedale con diagnosi di dimissione secondo la International Classification of Diseases, con codici da 480 a 487, nel periodo corrispondente all’epidemia influenzale nella stagione invernale 2010-11 e 2011-12.
Stagione n. vaccinati Riduzione Riduzione e > 65 anni ricoveri negli ricoveri negli vaccino usato > 65 anni > 75 anni vaccinati vaccinati vs non vaccinati vs non vaccinati 2010-2011 65.964 55 % 36 % split 2011-2012 63.132 52 % 57 % MF59
Trial clinico CAPITA (Community Acquired Pneumonia Immunization Trial in Adults) 85.000 persone ultrasessantacinquenni residenti in Olanda. Ha dimostrato: • il 45% di efficacia sulle polmoniti; • il 75% sulle malattie polmonari invasive.
PROGETTO PILOTA NELLA ASL RM/A: offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro pneumococco agli adulti appartenenti a categorie a rischio per patologia
RAZIONALE DEL PROGETTO Costi della malattia pneumococcica nella ASL RM/A: DRG relativi ai ricoveri ospedalieri dei residenti ASL RM/A nell’anno 2010, per patologie attribuibili a Streptococcus Pneumoniae Causa etiologica Totale costo DRG attribuibile a ricoveri attribuibile Str. Pneum. a Str. Pneum. Streptococcus Setticemia e 100% Pneumoniae Polmonite: 58.243,00 58.243,00 Nessuna Patologie delle vie diagnosi aeree superiori: 40% 1.294.190,10 etiologica 3.148.111,00 specifica Totale 1.352.433,10
OBIETTIVO FINALE DI TUTTO IL PROGETTO: la promozione della cultura della prevenzione e delle vaccinazioni negli adulti. OBIETTIVI SPECIFICI 1. Ridurre i casi di malattie pneumococciche negli adulti a rischio. 2. Ridurre i costi ospedalieri ed extraospedalieri dovuti alle malattie pneumococciche negli adulti a rischio.
«Un’oncia di prevenzione equivale ad una libbra di cure» Benjamin Franklin antonietta.spadea@aslromaa.it
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