Road to Tokyo2020NE: Il pensiero degli atleti del Team arena - written by Redazione | 27 Marzo 2020 - Di seguito il pensiero di alcuni degli ...

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Road to Tokyo2020NE: Il pensiero degli atleti del Team arena - written by Redazione | 27 Marzo 2020 - Di seguito il pensiero di alcuni degli ...
Road to Tokyo2020NE: Il pensiero
degli atleti del Team arena
written by Redazione | 27 Marzo 2020

Di seguito il pensiero di alcuni degli atleti del Team arena a seguito del posticipo
dei Giochi di Tokyo 2020.
Road to Tokyo2020NE: Il pensiero degli atleti del Team arena - written by Redazione | 27 Marzo 2020 - Di seguito il pensiero di alcuni degli ...
[ADAM PEATY]

 “Non credo che nessuno di noi sia sorpreso dopo l’annuncio che i Giochi
 Olimpici di Tokyo 2020 sono stati posticipati di un anno. È la decisione giusta e
 l’unica che potesse essere presa a questo punto. Come atleta, sono ovviamente
 estremamente deluso, ma questa situazione è più importante e più grande di
 me o di tutti gli atleti che avrebbero preso parte. Questa è una questione di vita
 o di morte e tutti dobbiamo fare la cosa giusta. Ora so che posso concentrarmi
 sul qui e ora e, non appena ci sarà più sicurezza, continuerò il mio allenamento
 con l’obiettivo finale di rappresentare il mio paese ai Giochi olimpici. Accadrà e
 quando lo faremo saremo tutti più forti e saremo in grado di celebrare insieme
 quello che è uno straordinario evento mondiale. Grazie a tutti coloro che mi
 hanno mostrato così tanto supporto e grazie a tutti quelli che sono all’esterno,
 che forniscono servizi essenziali e cure in un momento così difficile per tutti
 noi. Restate a casa e state al sicuro, siamo tutti nella stessa condizione”.
Road to Tokyo2020NE: Il pensiero degli atleti del Team arena - written by Redazione | 27 Marzo 2020 - Di seguito il pensiero di alcuni degli ...
[RANOMI KROMOWIDJOJO – FERRY WEERTMAN]

 “Stiamo bene, ci manteniamo in forma dentro e intorno casa. Per fortuna ci è
 ancora permesso di uscire (purché manteniamo distanze con le altre persone).
 Ferry e io siamo entrambi contenti del rinvio delle Olimpiadi. Siamo felici che ci
 sia chiarezza in questo momento e che la salute sia la priorità assoluta e non lo
 sport. Ma siamo ancora molto interessati a mostrare le nostre migliori
 prestazioni alle Olimpiadi, anche se si svolgeranno l’anno prossimo. Adesso, per
 prima cosa, ci lasciamo alcuni giorni liberi per rilassarci e liberare le nostre
 menti, poi continueremo il nostro allenamento (speriamo presto in piscina,
 quando ci sarà di nuovo sicurezza) per dare il meglio nel 2021”.
[SARAH SJOSTROM]

 “Non sono rimasto sorpreso dalla decisione del CIO. A questo punto era
 necessario, perché la salute e la sicurezza degli atleti e delle persone in
 generale sono più importanti ora. E tutti gli atleti di tutto il mondo devono
 avere la possibilità di prepararsi adeguatamente per le Olimpiadi.
 Inizierò a pianificare i miei preparativi per Tokyo 2021 insieme alla mia squadra
 (allenatori / manager ecc.) non appena sapremo quando si terranno le
 Olimpiadi”.
[FLORIAN WELLBROCK]

 “La pandemia da Coronavirus ha attualmente posto il mondo intero in una
 situazione eccezionale, quindi al momento le priorità sono su altre cose. La
 nostra salute è la cosa più importante. Ecco perché rimandare i Giochi olimpici
 fino al 2021 è l’unica decisione giusta. Sono deluso, ovviamente, ma so che avrò
 semplicemente la mia occasione l’anno prossimo. Poiché la nuova data non è
 stata ancora fissata, il nostro piano di allenamento continuerà normalmente per
 il momento. Per me, il rinvio significa anche che parteciperò sia alle Olimpiadi
 che ai Campionati del mondo il prossimo anno. Questa è una grande sfida per
 me, perché voglio ottenere la mia migliore prestazione possibile in entrambe le
 competizioni”.
[CHAD LE CLOS]

 “Penso che sia assolutamente la decisione giusta per la sicurezza di tutte le
 persone coinvolte. Ovviamente, c’è delusione, poiché sono sicuro che qualsiasi
 atleta desideroso di andare a Tokyo si sentirà cosi in questo momento, ma
 queste circostanze sono molto più importanti di questo. Mi concentrerò di
 nuovo su Tokyo 2021 quando sarà il momento giusto. Ora dobbiamo tutti
 rimanere sani e salvi in modo da poter battere il coronavirus insieme”.
[FLORENT MANAUDOU]

 “Penso che sia una buona decisione del CIO, degli organizzatori dei Giochi e del
 ministro giapponese. E da parte mia sono molto soddisfatto. Ci sarà più tempo
 per prepararsi. Devi sempre prendere il positivo in ogni situazione.
 Personalmente, sono tornato un anno fa, quindi avere qualche mese in più mi
 permetterà, spero, di essere più forte.
 Sarebbero state un po’ le Olimpiadi della “paura” se avessero avuto luogo
 quest’estate. Alcuni atleti sarebbero ancora stati lì, alcuni paesi non avrebbero
 partecipato, come la Norvegia, l’Australia, il Canada”.
[MARGHERITA PANZIERA]

 “È una decisone giusta, al momento dobbiamo pensare alla nostra salute e
 credo non sarebbe stato possibile organizzare un’Olimpiade in sicurezza entro
 luglio. Oltretutto, al momento non tutti gli atleti nel mondo hanno la possibilità
 di allenarsi e la preparazione non sarebbe all’altezza per affrontare dei Giochi
 Olimpici, avrebbe minato al fairplay che è alla base dello sport. Il posticipo dei
 giochi ci permette di lavorare in modo continuo per un’intera stagione, come
 avremmo dovuto fare per questa”
[GABRIELE DETTI]

 “Decisione più che giusta alla luce dell’emergenza mondiale. In questo
 momento bisogna pensare alla salute di tutti e rispettare i decreti ci aiuterà a
 uscire da questa situazione il prima possibile e torneremo a fare la vita di tutti i
 giorni. Felice che le abbiano rinviate di un anno e non due. Due anni sarebbero
 stati troppi e sarebbe stato un rischio non indifferente.”
[ALESSANDRO MIRESSI]

 “Il rinvio di queste Olimpiadi è giusto data la situazione. Oltretutto, molti dei
 miei colleghi non hanno la possibilità di allenarsi e ritengo che per una gara
 così importante sia giusto arrivare tutti preparati”
[NICOLO’ MARTINENGHI]

 “Questa che stiamo vivendo è una brutta situazione, per questo tutti noi
 dobbiamo fare la nostra parte e stare a casa. Non nego che ci tenevo molto a
 questa Olimpiade, dato che avevo già conquistato il pass a dicembre, ma in
 fondo sono contento di questa decisione, per il bene di tutti. Negli ultimi tempi,
 non tutti i nuotatori hanno avuto la possibilità di continuare ad allenarsi in
 piscina come ho fatto io, portando avanti solo allenamenti a secco. Non sarebbe
 stato giusto gareggiare contro avversari che non avevamo neanche la possibilità
 di mantenere i propri livelli di preparazione. Giunti a questo punto bisognava
 essere realisti e decidere per il rinvio, perché tuffarci tutti ad armi pari è la
 cosa più importante”.
[MATTEO RIVOLTA]

 “In queste ultime ore numerosi atleti di varie nazioni e discipline hanno
 espresso impressioni positive riguardo al posticipo dei Giochi ed insieme a loro
 voglio sottolineare la bontà di una decisione necessaria e quanto mai attesa.
 Stiamo vivendo una situazione di portata internazionale che sta accomunando
 in maniera trasversale tutte le istituzioni e gli organi amministrativi in
 operazioni di contenimento che possano presupporre un ritorno alla normalità.
 Da atleta sono chiaramente dispiaciuto che tutto questo prolunghi l’attesa
 dell’evento clou di un quadriennio di preparazione, in alcuni casi anche di una
 carriera, tuttavia la tutela della salute e del benessere comune prescinde da
 qualsiasi altra priorità e sono felice il buon senso abbia prevalso.
 Sono certo che noi atleti saremo in grado di sfruttare al meglio questa
 occasione per ritornare in corsa verso un obiettivo che, in ogni caso, così
 lontano poi non è”.
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