LA MOTIVAZIONE alla PRATICA della PALLAVOLO - Obiettivi e risultati di una ricerca della Federazione Italiana Pallavolo - Borman Consulting
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PSICOLOGIA SOCIALE Valter Borellini Trainer e coach manegeriale, Docente della Scuola dello Sport del Coni, Federazione Italiana Pallavolo, Roma LA MOTIVAZIONE alla PRATICA della PALLAVOLO Obiettivi e risultati di una ricerca della Federazione Italiana Pallavolo 15 La Federazione Italiana Pallavolo, attraverso il suo Comitato giovanile. La ricerca, di tipo trasversale, ha adottato il quadro Tecnico Scientifico ha promosso una ricerca per raccogliere teorico di riferimento della teoria dell’Autodeterminazione informazioni sulle motivazioni che spingono i giovani e (Self Determination Teory-STD di Deci e Rayan) e ha le giovani a praticare la pallavolo, per programmare al meglio interessato 13.036 ragazzi/e di età compresa tra i 12 e intraprendere iniziative mirate ad aumentare la pratica e i 18 anni. Lo strumento di valutazione utilizzato è stato della pallavolo a livello giovanile. Così è stata progettata un questionario con 32 item somministrato al target in un’apposita ricerca su variabili psicologico-sociali, con questi forma controllata. Oltre a confermare le basi teoriche obiettivi: raccogliere il grado di motivazione allo sport, di riferimento, i primi risultati offrono spunti di riflessione distinguendo i fattori che dirigono i comportamenti sulle variabili psicologiche che maggiormente incidono dei giovani verso la pratica sportiva della pallavolo; verificare sulla motivazione. In particolare i fattori motivanti più la distribuzione di tali fattori per area territoriale, genere rilevanti sono “il piacere e il divertimento a praticare e età; verificare eventuali correlazioni tra le variabili la disciplina”, “la volontà di miglioramento degli aspetti indipendenti e le variabili dipendenti che portano i giovani tecnici” e ”il piacere di mantenere relazioni sociali con amici”. a praticare lo sport; individuare e proporre aree su cui Non sono state rilevate differenze significative tra attivare azioni e, partendo dai risultati della ricerca, la motivazione nei maschi e nelle femmine, mentre vi sono promuovere e sviluppare la pratica della pallavolo a livello differenze a livello geografico. FOTO ARCHIVIO KINDER SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013
Introduzione agli allenatori e alle organizzazioni sporti- Da queste ricerche, che hanno coinvolto ve informazioni precise su come realizzare circa 3.000 atleti dagli 11 ai 18 anni, è Nel mese di luglio 2011, durante la riunione i loro programmi di allenamento e su emerso che ai primi posti nella scelta di del Comitato Scientifico della Federazione come guidare gli individui in funzione dei attività sportive c’è il bisogno di fare amici- italiana di pallavolo, è emersa la necessità loro bisogni. zia (l’affiliazione), di esprimere le proprie di raccogliere informazioni utili per attivare Uno degli obiettivi principali dei program- abilità sportive (l’eccellenza) e di affrontare progetti volti ad aumentare la pratica spor- mi di allenamento è sviluppare e mante- situazioni eccitanti per tentare di superarle tiva della pallavolo a livello giovanile. Da nere un livello elevato di desiderio di par- (lo stress), indipendentemente dall’età, dal tale necessità è nata la decisione di realiz- tecipazione allo sport. genere e dallo sport praticato. Un dato zare una ricerca estesa a livello nazionale Lo sport viene spesso abbandonato perché i importante, ripreso poi nelle valutazioni 16 sulla motivazione alla pratica delle pallavo- giovani non riescono a soddisfare quei biso- successive, è proprio l’omogeneità nelle lo da effettuarsi entro il 2011. In quanto gni che li avevano inizialmente spinti a motivazioni intrinseche dei ragazzi. segue vengono sinteticamente esposti l’ap- intraprendere una determinata attività spor- Il secondo programma di ricerca, realizzato proccio teorico, gli obiettivi, la metodologia, tiva. Spesso la causa di ciò è la noia dovuta da Sapp, Haubenstricker (1978), ha dimo- i risultati, le conclusioni e quali potranno ad allenamenti troppo ripetitivi, oppure lo strato che, oltre all’acquisizione di compe- essere gli sviluppi futuri di tale ricerca, che scarso rapporto con allenatore e compagni. tenza e all’affiliazione, è emersa, come ha interessato un campione molto esteso, Comunque conoscere i motivi per i quali ci motivazione rilevante, anche la variabile pari all’8,8% dei tesserati delle Categorie si allontana da uno sport non è sufficiente che si riferisce al desiderio di mantenere giovanili della Federazione. per impostare un’efficace azione di preven- una buona forma fisica. È emerso che il zione nei confronti di questo fenomeno di motivo principale che spinge ad abbando- L’approccio teorico: abbandono precoce; allenatori ed educatori nare la pratica sportiva è costituito dal i processi motivazionali sportivi dovrebbero esaminare quali sono le desiderio di intraprendere altre attività, che, ragioni che favoriscono il coinvolgimento spesso, nella tarda adolescenza corrisponde Una delle tematiche che ultimamente ha sportivo e impostare la loro attività sul sod- all’esigenza di trovare un lavoro. I più gio- suscitato interesse, sia nel mondo sportivo disfacimento di questi bisogni. vani, invece, abbandonano per problemi di sia in quello sociale, è la comprensione dei Lo sport viene praticato per un ampio insie- tipo relazionale con allenatori o compagni, processi motivazionali che muovono i gio- me di ragioni, alcune relative allo sviluppo per noia ed infortuni. Anche in questa inda- vani verso la pratica sportiva e in partico- delle competenze sportive e al piacere di gine viene confermato come le motivazioni lare verso le varie tipologie di discipline. misurarsi con gli altri, ma altre riguardanti che determinano il coinvolgimento sportivo Gli studi realizzati nell’area della motivazio- il bisogno di stare con gli amici e di spende- siano costanti attraverso le varie fasce d’età ne allo sport sono dovuti alla necessità di re energia attraverso l’azione fisica. dall’infanzia all’adolescenza, mentre emer- fornire risposte concrete in campo applica- Pertanto i programmi sportivi rivolti solo al gono differenze in relazione al fenomeno tivo ai molti quesiti e richieste di aiuto pro- raggiungimento del risultato e che non dell’abbandono. venienti dai vari attori coinvolti nella prati- tengono conto di questa complessità nella Un passo avanti nella ricerca della motiva- ca sportiva, i dirigenti delle Federazioni motivazione favoriscono il fenomeno del- zione nella pratica sportiva è stato com- sportive, i Dirigenti delle Società sportive e l’abbandono precoce. piuto grazie allo studio di Gill, Gross, anche gli allenatori. Le ricerche, inoltre, Negli anni ‘70 sono stati realizzati due Huddleston (1983), i quali hanno formula- hanno risposto anche alla necessità di veri- programmi di ricerca finalizzati ad identi- to un modello con il duplice obiettivo di ficare la validità dell’applicazione in ambito ficare i motivi che favoriscono la costanza costruire un questionario di motivazione sportivo delle teorie motivazionali esistenti nell’attività sportiva nei giovani. Il primo, alla pratica sportiva da utilizzare nei pro- e utilizzate in altri contesti applicativi. condotto da Alderman, Wood (1976), ha grammi di ricerca specifici e di studiare a Lo sport è un’attività che viene praticata per utilizzato un modello psicologico preesi- livello descrittivo le ragioni che determi- libera scelta, che si viene a definire in tre stente (Birch, Veroff 1966) che definiva nano la scelta di praticare uno sport. momenti successivi: la scelta, caratterizzata sette sistemi di motivi/incentivi che dirigo- Dai risultati dello studio, condotto su cam- dalla valutazione da parte del soggetto dei no il comportamento degli esseri umani: pioni di 720 ragazzi e 418 ragazze tra gli 8 diversi elementi sia favorevoli che contrari e i 18 anni, praticanti diversi sport, è emer- alla pratica sportiva, prendendo in conside- 1. affiliazione: opportunità di stabilire rela- so che la ragione più importante che spinge razione tutte le alternative possibili, la deci- zioni interpersonali significative e di ambedue i sessi a scegliere un’attività spor- sione, di praticare un determinato sport a essere confermati nella propria capacità tiva consiste nella volontà di migliorare le partire dalla suddetta valutazione e l’attua- di stare in gruppo e di fare e mantenere proprie abilità. Da ciò emerge che i giovani zione, cioè la pratica concreta dello sport amicizie; praticano sport per un insieme di motivi che è stato scelto (Giovannini, Savoia 2002). 2. potere: opportunità di influenzare e di che hanno come riferimento l’amicizia, il Pertanto, l’interesse del mondo sportivo controllare gli altri; divertimento, il desiderio di confrontarsi, verso gli aspetti motivazionali della pratica 3. indipendenza: opportunità di fare cose ma che la ragione principale che deve esse- sportiva è stato influenzato anche da altre per proprio conto senza l’aiuto di altri; re soddisfatta è quella relativa al migliora- SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 considerazioni relative al più ampio conte- 4. stress: opportunità di svolgere attività mento delle loro competenze sportive. sto sociale. Il fenomeno dell’abbandono eccitanti; Questa acquisizione di competenze deve, sportivo e lo stile di vita sedentario sempre 5. eccellenza: opportunità di acquistare però, avvenire in un contesto nel quale più diffusi tra i giovani, oltre che nella abilità sportive per il proprio interesse o vengano soddisfate anche le altre motiva- popolazione adulta, sono esempi concreti di per primeggiare su un altro; zioni. Perciò il divertimento e l’amicizia come l’assenza di attività fisica determini 6. successo: opportunità di acquistare diventano ragioni che sostengono l’atleta effetti negativi sul benessere degli individui. prestigio, approvazione sociale, status nel suo desiderio di arrivare a buoni livelli. È pertanto aumentato il bisogno di cono- o altri rinforzi estrinseci; Gli Autori hanno poi analizzato le singole scere le ragioni che favoriscono la scelta di 7. aggressività: opportunità di dominare ragioni al fine di creare otto categorie uno stile di vita attivo, al fine di fornire gli altri. generali della motivazione allo sport.
1. riuscita/status, comprende il desiderio La teoria verte sul concetto di autodetermi- • bisogno di autonomia, inteso come esi- di vincere, di migliorare il proprio sta- nazione intesa come la percezione che la genza di percepire che i propri compor- tus, di essere importanti e popolari; persona ha dell’origine del proprio compor- tamenti sono originati da scelte perso- 2. la squadra, comprende il desiderio di tamento, delle cause delle proprie azioni in nali, autonome; far parte di una squadra; termini di locus of causality. Si parla pertan- • bisogno di competenza, inteso come la 3. la forma fisica, desiderio di mantenere to di locus of causality interno ed esterno. necessità di interagire con efficacia al la forma fisica; Quello interno indica che la ragione primaria contesto ambientale e sociale e di poter- 4. desiderio di spendere energia; nella messa in atto di comportamenti da lo, in qualche modo, controllare al fine di 5. rinforzi estrinseci, che sostengono la parte degli individui sia da ricercare nelle raggiungere gli obiettivi prefissati; motivazione del giovane e che riguar- proprie scelte autonome, vale a dire il vedere • bisogno di relazionalità, inteso come il dano le persone per lui significative, se stessi come origine di un certo comporta- desiderio di sentirsi legati a persone 17 come i genitori, gli amici e l’allenatore, mento (es. “gioco a pallavolo perché mi considerate significative in maniera sta- e il piacere tratto dall’uso di materiale piace farlo”). Il locus of causality esterno bile e profonda. sportivo; indica che il motivo primario della messa in 6. sviluppo e miglioramento delle abilità atto di azioni è imputabile a cause esterne In base alla SDT le persone sarebbero spin- sportive; all’individuo (es. “gioco a pallavolo per te alla ricerca di soddisfazione oltre che 7. amicizia, la necessità di fare amicizie; aumentare l’approvazione dei miei genitori”). dai bisogni di base, precedentemente indi- 8. il divertimento, comprende il piacere L’autodeterminazione è vista da Deci, Ryan cati, anche da un processo di “internaliz- tratto dall’azione e il desiderio di ecci- come una esigenza innata negli esseri umani zazione”, di regolazione di attività svolte tamento. e strettamente collegata ai bisogni psicolo- mosse da un locus of causality esterno. FOTO ARCHIVIO KINDER Un’ulteriore approccio allo studio sulla gici di base. La SDT suggerisce che impe- Tale processo consente di passare da una motivazione, che oggi è prevalente nel con- gnarsi in attività interessanti, voler esercita- regolazione del proprio comportamento testo sportivo, è fornito dalla Teoria re le proprie capacità, perseguire l’integra- basato su fattori o spinte esterne all’indi- SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 dell’Autodeterminazione (SDT, Self Determi- zione in gruppi sociali e integrare esperienze viduo a una regolazione del proprio com- nation Theory-SDT, Deci, Ryan 1985, 2002). I intrapsichiche e interpsichiche in un’unica portamento basato su proprie scelte auto- praticanti lo sport a qualsiasi livello ed età si struttura mentale fanno parte dell’evoluzio- nome. Tale processo di internalizzazione differenziano sia da quanto sono motivati ne adattiva dell’organismo umano. Per rea- finisce quando il comportamento viene ad effettuare attività sportive sia rispetto lizzare queste inclinazioni naturali in manie- messo in atto esclusivamente perché è alla qualità della loro motivazione. La Self ra ottimale è necessario un ambiente sup- considerato piacevole, interessante, Determination Theory studia i processi di portivo ove possano essere soddisfatti al importante e in linea con i propri valori. autoregolazione della motivazione all’inter- meglio tre bisogni psicologici, innati e di L’autodeterminazione, secondo la SDT dif- no dei contesti sociali, tra cui anche quello natura universale. Questi bisogni psicologici ferenzia i comportamenti lungo un conti- sportivo. fondamentali sono: nuum che va da un estremo in cui non c’è
autodeterminazione nel comportamento contingente da altre persone e di conse- La valutazione della motivazione (quindi locus of causality assente) all’e- guenza hanno una bassa persistenza: una alla partica della pallavolo stremo opposto in cui l’autodeterminazio- volta che la contingenza non esiste più il ne è massima(e il locus of causality è comportamento viene interrotto. La ricerca ha previsto l’erogazione di un interno). questionario composto da 32 item. All’interno del continuum si identificano La regolazione introiettata riguarda Per ciascun item si chiede al giovane atleta sei distinte modalità di regolazione del anch’essa comportamenti che sono dettati di indicare il livello di importanza in una comportamento dettate da tre tipologie di da una contingenza esterna che però in scala da 1 a 3 (per niente importante, motivazione che possono essere: questo caso è dettata dall’individuo verso se importante, molto importante) e il proprio stesso. È il primo livello di internalizzazione livello di accordo con l’affermazione. 18 1. motivazione assente, quindi, si parla di e il controllo del comportamento si basa su L’analisi dei dati relativa alla valutazione Amotivazione (“non so perché faccio contingenze fornite dall’individuo stesso. della motivazione è stata effettuata seguen- questa azione”); Usualmente in questi casi la motivazione è do la Self Determination Theory di Deci, 2. motivazione estrinseca quando il locus caratterizzata da senso di colpa, ansia e Ryan che prevede le tre tipologie di motiva- of causality è esterno; bisogno di mantenimento della propria zione: 3. motivazione intrinseca, che comporta autostima. Il locus of Causality non è com- che il grado di autodeterminazione sia pletamente esterno e la percezione di con- 1. amotivazione; al massimo in quanto il comportamen- trollo del comportamento è ancora scarso. I 2. motivazione estrinseca; to è regolato da fattori che sono legati comportamenti hanno una maggiore proba- 3. motivazione intrinseca. precipuamente all’attività in sé e al pia- bilità, rispetto alla regolazione esterna, di cere di agire quel comportamento. essere mantenuti. e sei tipologie di regolazione: Le modalità di regolazione del comporta- La regolazione identificata prevede una con- 1. assenza di regolazione; mento previste dall’SDT, che sono collega- sapevole attribuzione di valore all’obiettivo 2. regolazione esterna; te alla tipologia di motivazione sono di del comportamento. L’attività effettuata è 3. regolazione introiettata; varia natura. Ora le descriveremo in detta- sentita propria e percepita importante per il 4. regolazione identificata; glio. raggiungimento dei propri obiettivi. Il com- 5. regolazione integrata; portamento è regolato mediante meccani- 6. regolazione intrinseca. 1. Assenza di motivazione – smi di identificazione con l’attività che si comportamento agisce. Pur essendo quest’ultima una moti- La pallavolo giovanile oggi non autoderminato vazione estrinseca è quella che può predire un maggior coinvolgimento della persona e La pallavolo giovanile oggi è organizzata Manca la volontà di agire un comporta- il mantenimento nel tempo del comporta- in tornei competitivi che si svolgono ad un mento. L’individuo che lo mette in atto mento rispetto alle altre due precedenti. primo livello provinciale per poi procedere agisce senza alcuna precisa intenzione di ad una successiva fase a livello regionale e ottenere un risultato. Questo comporta- La regolazione integrata si verifica quando poi nazionale, strutturati come mostrato mento non necessita di percezione di con- le ragioni di un certo comportamento sono qui di seguito. trollo interno o di una competenza perso- valutate e sentite congruenti con i valori e i nale. (“non so perché faccio questa azio- bisogni della persona che lo mette in atto. Settore Femminile Settore maschile ne”). Le persone non conoscono o non Viene indicata come motivazione estrinseca Under 12 Under 12 sono chiari i motivi per cui il comporta- più autodeterminata. Under 13 Under 13 mento viene agito, la conseguenza è che È la forma di internalizzazione più completa Under 14 Under 14 tali azioni amotivate si interrompono dopo è l’attività viene messa in atto in modo Under 16 Under 15 breve tempo. spontaneo dell’individuo. Under 18 Under 17 Under 20 Under 19 2. Motivazione estrinseca 3. Motivazione intrinseca I comportamenti sono messi in atto non La regolazione intrinseca è la motivazione in Gli atleti tesserati per Regione nelle cate- per il piacere o la soddisfazione personale cui il grado di autodeterminazione è massi- gorie sopraccitate sono indicate nella connessa all’azione, ma per raggiungere mo in quanto il comportamento intrapreso tabella 1 mentre il grafico (figura 1) rileva degli obiettivi funzionali. è regolato da fattori che sono legati esclusi- l’andamento dei tesserati dell’età compre- Rispetto a questo tipo di motivazione c’è da vamente all’attività in sé, al piacere e alla sa tra i 12 e i 18 anni di genere maschile e precisare che la regolazione del comporta- soddisfazione di agire quel comportamento femminile a partire dall’anno 2004 fino mento può essere di varia natura: esterna, senza ricercare alcuna altra conseguenza all’anno 2010. introiettata, identificata, integrata. strumentale dall’attività. Dalla figura 1 si possono rilevare due aspet- SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 ti importanti: La regolazione esterna prevede che il mio Le ricerche hanno dimostrato che le motiva- comportamento sia determinato da un zioni estrinseche di tipo autodeterminato e • rispetto agli ultimi tre anni (2008, 2009, fattore esterno contingente e viene messo quelle intrinseche sono predittori per la per- 2010) un numero pressoché costante in atto per il raggiungimento o l’otteni- sistenza, per una maggiore concentrazione negli anni di tesserati di tutte le fasce di mento di risultati che sono giudicati posi- nel compito, per un impegno e sforzo mag- età; tivamente dalla persona o l’evitare una giore e per una migliore performance. Molti • rispetto ai tesserati per età si nota un conseguenza negativa (punizione). fattori possono impattare su questi tipi di calo abbastanza evidente a partire dai Secondo la SDT i comportamenti regolati motivazione, la relazione tra allenatore e 14 anni di età, diminuzione che rimane esternamente sono controllati in modo atleta è uno dei più importanti. abbastanza costante fino ai 18 anni.
30000 25000 2004 Andamento tesserati per età 2005 20000 2006 15000 2007 2008 19 10000 2009 5000 2010 0 Tot. 12 Tot. 13 Tot. 14 Tot. 15 Tot. 16 Tot. 17 Tot. 18 Età Figura 1 – Andamento dei tesserati per età. Regione Tot.12 Tot. 13 Tot. 14 Tot.15 Tot. 16 Tot.17 Tot.18 Totale Regione Totale Campione 1. Piemonte 1577 1503 1288 1122 964 801 615 7870 730 2. Val d’Aosta 54 51 44 50 18 39 28 284 101 3. Liguria 782 788 677 567 474 405 342 4035 442 4. Lombardia 4544 4497 4099 3561 3068 2500 2208 24477 1441 5. Trentino Alto Adige 594 519 498 384 400 306 241 2942 529 6. Veneto 3769 3571 3404 2888 2241 2000 1597 19470 1566 7. Friuli Venezia Giulia 801 707 715 524 409 395 340 3891 367 8. Emilia Romagna 2678 2562 2319 1934 1748 1465 1132 13838 1655 9. Marche 1488 1388 1056 916 711 722 570 6851 747 10. Toscana 1840 1757 1584 1247 1016 850 724 9018 1073 11. Umbria 484 508 441 448 351 333 267 2832 470 12. Lazio 2269 2284 2147 1757 1695 1430 1160 12742 1002 13. Molise 175 176 145 124 90 76 42 828 716 14. Campania 1900 1725 1375 1186 864 816 574 8440 281 15. Abruzzo 715 628 671 493 375 344 238 3464 616 16. Puglia 2095 2082 1732 1257 987 864 611 9628 46 17. Basilicata 318 306 256 138 133 126 96 1373 433 18. Calabria 717 808 650 596 432 400 266 3869 451 SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 19. Sicilia 1628 1465 1212 978 729 630 545 7187 169 20. Sardegna 1046 964 849 752 628 519 423 5181 200 Totale fascia età 29474 28289 25162 20922 17333 15021 12019 148220 Campione valido 3196 2796 2198 1855 1345 1084 562 13036 Tabella 1 – Atleti tesserati per Regione e per categoria d’età. In rosso è indicato il numero di questionari considerati validi per ciascuna Regione (per i dettagli cfr. il testo).
La ricerca empirica Regione Frequenza % Valide % % Cumulativa Scopo della ricerca Piemonte 730 5,6 5,6 5,6 Val d’Aosta 101 0,8 0,8 46,7 La ricerca si colloca nel contesto delle ricer- che psicologico-sociali e riguarda l’aspetto Liguria 442 3,4 3,4 51,6 relativo alla Motivazione alla pratica della pallavolo e il quadro teorico di riferimento è Lombardia 1441 11,1 11,1 62,7 la teoria dell’Autodeterminazione Self Trentino Alto Adige 529 4,1 4,1 66,7 Determination Theory. Lo scopo generale 20 della ricerca è stato quello di capire perché i Veneto 1566 12,0 12,0 78,8 giovani praticano lo sport pallavolo e i moti- vi per cui sono portati a fare questa scelta. Friuli Venezia Giulia 367 2,8 2,8 81,6 Emilia Romagna 1655 12,7 12,7 94,3 Gli obiettivi specifici della ricerca Marche 747 5,7 5,7 100,0 • raccogliere il grado di motivazione allo Toscana 1073 8,3 8,2 13,8 sport distinti in fattori che dirigono i comportamenti dei giovani verso la pra- Umbria 470 3,6 3,6 17,4 tica sportiva della pallavolo; • verificare la distribuzione di tali fattori Lazio 1002 7,7 7,7 25,1 per area territoriale, genere ed età; Campania 716 5,5 5,5 30,6 • verificare eventuali correlazioni tra le variabili indipendenti e le variabili dipen- Abruzzo 281 2,2 2,2 32,8 denti che portano ai comportamenti dei giovani di praticare lo sport; Puglia 616 4,7 4,7 37,5 • individuare e proporre aree tematiche su Basilicata 46 0,4 0,4 37,8 cui attivare, muovendo dai risultati della ricerca empirica, azioni ai vari livelli della Calabria 433 3,3 3,3 41,2 Fipav per promuovere lo sviluppo della Sicilia 451 3,5 3,5 44,6 pratica sportiva della pallavolo a livello giovanile. Sardegna 169 1,3 1,3 45,9 I soggetti della ricerca Tabella 2 – Ripartizione del campione per Regione. La popolazione oggetto della ricerca fa rife- rimento a giovani di ambo i generi nella Validità Frequenza % Valide % % Cumulativa fascia d’età compresa dai 12 ai 18 anni. Nella tabella 1 è indicato il numero dei tes- 12 3196 24,5 24,5 24,5 serati nel 2010 rientranti nella fascia di età 13 2796 21,4 21,4 46,0 oggetto della ricerca. 14 2198 16,9 16,9 62,8 Il campione 15 1855 14,2 14,2 77,1 Non è stato definito un campione statistico. 16 1345 10,3 10,3 87,4 Mediante la procedura di ricerca è stato rac- colto un numero pari a 13036 questionari 17 1084 8,3 8,3 95,7 che corrisponde ad una percentuale del 18 562 4,3 4,3 100,0 8,8% dei/delle tesserati/e. Le tabelle 2, 3, 4 mostrano la ripartizione del Totale 13036 100,0 100,0 campione rispettivamente per Regione, per età e per genere. Tabella 3 – Ripartizione del campione per età. Procedura di ricerca Validità Frequenza % Valide % % Cumulativa SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 Il disegno di ricerca è del tipo trasversale (un unico momento di raccolta entro il 2011) Maschi 2539 19,5 19,7 19,5 con misurazione di variabili multiple. Femmine 10382 79,6 80,3 100 La procedura ha previsto la somministrazio- ne degli strumenti utilizzati per la misura- Totale 12921 99,1 100,0 zione delle variabili d’interesse. Il questionario, predisposto in forma ano- Missing System 115 0,9 nima e in lingua italiana, è stato sommini- Totale 13036 100,0 strato ai giovani dalle Società sportive direttamente dai dirigenti e/o allenatori i Tabella 4 – Ripartizione del campione per genere.
quali ne hanno richiesta la compilazione in Valter Borellini loro presenza. La procedura di ricerca ha visto l’invio, ai Comitati Provinciale e Regionali e a tutte le COMUNICARE società sportive, di una lettera di presenta- per FORMARE zione inviata da Fipav Area sviluppo e for- INFORMARE mazione. In tale comunicazione si chiedeva e COORDINARE la collaborazione delle Società sportive all’i- niziativa, prevedendo, alle Società che con- Manuale teorico-pratico per manager, tribuivano, un incentivo che consisteva in dirigenti sportivi ed allenatori materiale da gioco (palloni). Il progetto si è l manuale è una guida pratica alla comunicazione articolato in sei fasi descritte nel riquadro. rivolta in particolare al mondo sportivo. Lo sforzo dell'autore è stato quello di inquadrare l’attività di comunicazione in un contesto più attuale, tenendo anche conto del fatto che la comunicazione ha assunto un ruolo molto LE DIVERSE FASI più importante in questi ultimi anni in ogni settore, e quindi, anche nel mondo sportivo. DEL PROGETTO Oggi, in sostanza, si comunica molto di più e si è visto che una corretta ed efficace comunicazione consente di ottenere risultati altrimenti molto difficili da raggiungere. 1. Progettazione del Questionario. Il primo capitolo inquadra il tema e apre la strada ad approfondimenti e sviluppo dei punti affrontati subito pratici e di utilizzo immediato. Il secondo capitolo si occupa di tecniche 2. Comunicazione dell’iniziativa ai di comunicazione a gruppi di persone, analizzando gli aspetti tipici che concorrono nella Comitati territoriali e alle Società spor- comunicazione: quando si comunica e a chi, il contenuto della comunicazione e le modalità tive e alle scuole di pallavolo con l’in- con cui si trasferiscono i contenuti, fino alla definizione dell’influenza che opera il contesto vio del questionario e una comunica- sull’interazione. Infine si affronta l’impatto degli stati emotivi sull’efficacia zione circa le modalità di erogazione e della comunicazione. Il terzo capitolo affronta gli aspetti della comunicazione nel processo di raccolta dati. di formazione. Partendo dalla definizione delle tipologie di formazione, si affrontano i ruoli ed i compiti del comunicatore, il luogo dove avviene la comunicazione, gli ambienti e 3. Presentazione dell’iniziativa da parte gli strumenti di supporto del setting ambientale. Si analizza l’audience, ossia a chi delle Società sportive ai genitori dei si comunica: la conoscenza delle persone a cui ci rivolgiamo è fondamentale per costruire ragazzi per ottenere la loro approva- una corretta comunicazione. zione. Pagine: 160 • Prezzo: euro 15,00 4. Somministrazione dei questionari ai ragazzi seguendo le modalità definite nelle apposite linee guida allegate al questionario. 5. Raccolta dei questionari e invio degli stessi alla Fipav di Roma. 6. Inserimento dei dati in un apposito KIT DIDATTICO data set predisposto. x 3xvolley 3xv a scuola Il 3 x Volley è la nuova proposta di gioco Strumento di valutazione 3 contro 3 per la scuola media promosso dalla FIPAV Federazione Italiana Pallavolo, con la collaborazione di Kinder+Sport. Lo strumento di valutazione è rappresenta- Molto utile per chi inizia a giocare a pallavolo to da un questionario che presenta 32 item ma non riesce ancora a cimentarsi con che sono stati somministrati ai giovani. il 6 contro 6, lo scopo del 3 x Volley è quello Nella prima parte si sono richieste informa- di proporre un gioco dinamico e divertente zioni per poter classificare i target riguardo adatto ad esaltare gli aspetti ludici con una forma di gioco semplificato che favorisca l'esecuzione di tutti i fondamentali alla Provincia e Città di provenienza, all’età, della pallavolo. Il campo più piccolo, la rete bassa e il pallone appena più leggero, al genere e agli anni di pratica sportiva di facilitano il gioco rendendolo adeguato alle capacità motorie di questa fascia di età. pallavolo. Il fatto di giocare in 3 consente ai ragazzi e alle ragazze di essere protagonisti e toccare Nella seconda parte sono indicati gli item in tante volte la palla per un divertimento assicurato. La volontà è stata quella di creare forma di affermazione che riguardano i un gioco nuovo, inventare uno sport dinamico, affascinante, coinvolgente ma al tempo motivi per cui un/una ragazzo/a pratica la stesso con tutti i parametri dell'ufficialità di un campionato vero. A supporto dei Docenti di Educazione – ma utile a chiunque si occupi di pallavolo – è stato studiato e predisposto, pallavolo. Ai/alle ragazzi/e viene chiesto di con la collaborazione della Calzetti & Mariucci Editori, un kit tecnico-didattico per indicare, contrassegnando il livello di impor- l'immediata comprensione e messa in pratica del gioco. tanza su una scala Likert a tra punti, le Il kit didattico contiene: la guida PALLAVOLO UNDER 13 "Il gioco 3 contro 3" motivazioni che li hanno indotti/e a iniziare di Mario Barbiero e Mauro Berruto (libro di 48 pagine), manifesto didattico, a praticare la pallavolo. brochure didattica, blocco notes, penna, adesivi. IL questionario presenta item che, nella fase di elaborazione, vengono aggregati per fat- Prezzo: euro 12,00 tori. La stima di attendibilità in funzione della coerenza interna è stata effettuato mediante il calcolo dell’Alfa di Cronbach e ha riportato un buon livello di affidabilità. PER INFORMAZIONI E ORDINI tel. 075 5997310 • fax 075 5990491 www.calzetti-mariucci.it • info@calzetti-mariucci.it
vabili direttamente dai dati relativi alle risposte ad ogni item, servono a fornire ragione delle informazioni contenute in insiemi più ampi di variabili misurate. Si è effettuato una prima analisi fattoriale su tutte le variabili dipendenti che ha por- tato all’estrazione di sette fattori. I sette fattori estratti sono spiegati dalle variabili (item) che risultano più saturate (delle variabili che presentano saturazioni 22 positive ed elevate sono state prese in consi- derazione quelle con valore superiore a 0,2). Si è provveduto poi a una elaborazione successiva per ognuno dei primi 6 fattori emersi (il fattore 7 non è stato oggetto di ulteriore elaborazione, in quanto è spiega- to solo da due variabili e con un punteggio di autovalori più basso). Tutte le correlazioni sono state effettuate tramite il calcolo dei coefficienti r di Pearson. FATTORE 1 Motivazione estrinseca – regolazione identificata – relax FOTO ARCHIVIO KINDER (alfa di Cronbach 0,63) • Item 29 – Mi rilassa dopo Media 2,15 la scuola • Item 11 – Per ridurre Media 2,07 lo stress e le tensioni dopo la scuola • Item 26 – Perché giocare Media 1,71 Analisi dei dati • le medie e la deviazione standard di ogni mi mantiene calmo variabile dipendente suddivisa per le Dopo aver somministrato i questionari, i variabili indipendenti: età, genere e documenti cartacei sono stati inviati alla Regione; La motivazione espressa è media quando la Fipav, sede di Roma, la quale ha provvedu- • la distribuzione delle domande per le motivazione fa riferimento al raggiungi- to ad inserirli su apposto data set predi- variabili indipendenti: età, genere, Re- mento di obiettivi personali di relax con- sposto dai ricercatori. In prima analisi si è gione. nessi alla attività post scolastica (la scuola è provveduto a ripulire il questionario elimi- la causa, l’effetto è l’attività sportiva di pal- nando i questionari che non erano riferiti Si è provveduto successivamente ad effet- lavolo, la motivazione è il relax). Le variabili al target oggetto dell’indagine, poi elimi- tuare un’analisi fattoriale. più correlate tra loro sono la 29 e la 11 nando i questionari che presentavano L’analisi fattoriale è stata effettuata per: mentre la 26 è meno correlata con punteg- errori od omissioni, in particolare sulle gi mediamente più bassi (1,71). variabili indipendenti. • riassumere e semplificare le relazioni Successivamente si è provveduto a una dell’insieme delle variabili considerate prima fase di elaborazione dei dati. nella ricerca; FATTORE 2 L’elaborazione statistica è stata effettuata • correlare i fattori che emergono con il Motivazione estrinseca – regolazione tramite l’impiego del pacchetto statistico modello teorico della Self Determination introiettata – ego orientativa SPSS. Theory di Deci, Ryan (1985; 2002), consen- (alfa di Cronbach 0,684) Sono state calcolate le caratteristiche tendo di individuare il livello di autodeter- • Item 16 – Per diventare Media 1,38 descrittive degli atleti e degli item raggrup- minazione e motivazione che inducono famoso e popolare pati per le dimensioni individuate nello stru- alla regolazione del comportamento dei • Item 25 – Mi piace Media 2,17 mento di misura al fine di verificare l’anda- giovani alla pratica sportiva della pallavolo. la competizione e vincere mento dei valori che la distribuzione assume • Item 14 – Mi fa sentire Media 1,53 nel campione di soggetti indagato. Si è Lo scopo di utilizzo di tale tecnica statistica importante e migliore SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 provveduto ad effettuare anche una analisi è ridurre l’informazione in un insieme di • Item 31 – Mi piacciono Media 2,10 fattoriale per individuare i fattori determina- dati, individuando uno o più fattori o le sensazioni importanti ti per la motivazione secondo la Self Deter- “dimensioni latenti” che rendono conto della ed eccitanti mination Theory di Deci, Ryan (2002). similarità che accompagnano una serie di • Item 17 – Per aumentare Media 1,32 l’approvazione dei miei variabili. I fattori possono riflettere una serie genitori e degli insegnanti Risultati di processi latenti relativi alla motivazione a scuola che si suppone abbiano dato origine alle • Item 23 – Per avere Media 1,42 La prima elaborazione effettuata fa riferi- risposte dei soggetti nei vari item. Il risultato la possibilità di stare mento a statistiche descrittive in particolare dell’applicazione di questa analisi è che con il sesso opposto al mio sono state effettuate elaborazioni circa: “pochi fattori latenti”, che non sono osser-
La motivazione estrinseca ego orientativa re. La media infatti è abbastanza elevata e porta a comportamenti dettati dall’indivi- tutte variabili sono ben correlate fra loro. duo, che è orientato ad agire per ricercare FATTORE 6 piacere che serve a colmare il bisogno di Motivazione intrinseca – piacere mantenimento dell’autostima. Infatti, le FATTORE 5 e divertimento Motivazione intrinseca – relazioni (alfa di Cronbach 0,667) variabili con valori mediamente più alti sono la 25 e 31 mentre le altre sono meno ego sociali (alfa di Cronbach 0,616) • Item 28 – Mi piace Media 2,60 orientative e più estrinseche generali in lo spirito della squadra • Item 3 – Per poter restare Media 2,00 quanto le motivazioni sono funzionali a insieme ai miei di pallavolo soddisfare obiettivi più esterni. Queste ulti- amici/amiche • Item 22 – Mi piacciono Media 2,55 me (14, 16, 17, 23) portano valori medi al di gli sport di squadra 23 • Item 10 – Per star fuori Media 1,68 sotto del 2 e sono molto correlate fra loro. di casa con gli amici • Item 32 – Mi piace e mi Media 2,78 • Item 19 – Per conoscere Media 2,20 diverto a giocare ragazzi e farsi nuovi • Item 13 – Perché è Media 2,61 FATTORE 3 amici/amiche divertente Motivazione intrinseca – orientamento al compito (alfa di Cronbach 0,679) Il fattore definisce una motivazione connes- • Item 7 – Migliorare Media 2,28 sa allo stare insieme a persone significative È il fattore motivante ritenuto più impor- i movimenti tecnici per l’atleta e al piacere di mantenere rela- tante e presente (ha la media totale più ele- del gioco della pallavolo zioni sociali con amici e la possibilità di vata rispetto agli altri fattori). È quella più • Item 20 – Per aumentare Media 2,36 conoscere nuove persone mediante la prati- sentita sia per gli aspetti connessi alla tipo- le mie abilità tecniche ca della pallavolo. logia della disciplina (si gioca in squadra), • Item 30 – Per imparare Media 2,36 Particolarmente significative sono le varia- sia per il gioco in sé che è considerato nuovi movimenti e bili connesse alle relazioni come obiettivo divertente e piacevole. Tutte le variabili acquisire nuove abilità finale del comportamento (vedi medie 10 e sono correlate fra di loro in particolare la • Item 1 – Ero già Media 2,03 appassionato/a prima 3); meno significativa è la variabile che indi- 32 correla positivamente con valori signifi- di iniziare a giocare vidua il mezzo per creare e mantenere rela- cativi con tutte le altre. • Item 2 – Volevo imitare Media 1,68 zioni (vedi media 10). Mentre è significativa In una ulteriore elaborazione si sono cor- i campioni che ho visto la correlazione tra la 10 (intesa come obiet- relati i fattori emersi con le variabili indi- giocare in televisione tivo) e la 3 (intesa come strumento/ mezzo pendenti età, genere (tabelle 5, 6), Regione per raggiungere l’obiettivo). (figure 2, 3, 4, 5, 6, 7). In questo fattore le variabili motivazionali più determinanti e interne sono quelle FOTO ARCHIVIO KINDER riferite alla volontà di miglioramento degli aspetti tecnici, al voler svolgere al meglio i compiti necessari per giocare alla pallavo- lo. Le variabili 1 e 2 sono meno significati- ve e meno motivanti, come si ricava sia dal valore medio, sia dall’assenza di corre- lazione con le altre tre (7, 20, 30). FATTORE 4 Motivazione estrinseca – regolazione identificata – aspetto e stato fisico (alfa di Cronbach 0,701) • Item 21 – Per fare Media 2,46 movimento e rimanere in un buono stato fisico • Item 9 – Per mantenermi Media 2,37 in forma fisica e fare del movimento • Item 15 – Avere un buon Media 2,13 sviluppo del fisico e un corpo muscoloso La regolazione identificata prevede una con- sapevole attribuzione di valore all’obiettivo del comportamento. L’attività pallavolistica viene effettuata per il raggiungimento di obiettivi legati al proprio stato fisico inteso sia come benessere sia come aspetto esterio-
Età Fattore 1 Fattore 2 Fattore 3 Fattore 4 Fattore 5 Fattore 6 12 Numero 3186 3187 3194 3192 3191 2,6748 Media±DS 1,944±0,558 1,577±0,392 2,209±0,429 2,326±0,505 1,955±0,521 3186±0,364 13 Numero 2789 2789 2794 2790 2794 2790 Media±DS 1,973±0,549 1,613±0395 2,171±0,434 2,317±0,511 1,955±0,526 2,662±0,363 24 14 Numero 2195 2914 2197 2197 2197 2195 Media±DS 1,996±0,538 1,667±0,430 2,135±0,456 2,348±0,501 1,956±0,539 2,639±0384 15 Numero 1855 1855 1855 1855 1855 1855 Media±DS 1,985±0,539 1,713±0,443 2,073±0,492 2,316±0,492 1,966±0,523 2,591±0,398 16 Numero 1344 1344 1345 1344 1345 1344 Media±DS 1,993±0,533 1,173±0,425 2,076±0,443 2,285±0,492 1,997±0,513 2,579±0,389 17 Numero 1083 1083 1083 1083 1083 1083 Media±DS 1,994±0,533 1,704±0,425 2,048±0,450 2,3039±0,498 1,9801±0,527 2,5661±0,406 18 Numero 562 562 562 562 562 562 Media±DS 2,057±0,545 1,751±0,445 2,144±0,464 2,317±0,499 2,033±0,525 2,618±0,365 Tabella 5 – Correlazione tra i fattori emersi e la variabile indipendente: età. Genere Fattore 1 Fattore 2 Fattore 3 Fattore 4 Fattore 5 Fattore 6 Maschi Numero 2533 2533 2537 2,2535 2537 2533 Media±Ds 1,993±0,554 1,793±0,427 2,106±0,426 2,365±0,454 2,023±0,511 2,565±0,411 Femmine Numero 10367 10367 10378 10373 10375 10368 Media±Ds 1,975±0,542 1,618±0,410 2,147±0,446 2,308±0,499 1,944±0,522 2,649±0,370 Totale Numero 12900 12900 12925 12908 12912 12901 Media±DS 1,979±0,544 1,652±0,419 2,139±0,448 2,319±0,502 1,959±0,525 2,630±0,380 Tabella 6 – Correlazione tra i fattori emersi e la variabile indipendente: genere. Conclusioni e sviluppi futuri • Fattore 6: il piacere e il divertimento di Mentre i fattori che fanno riferimento a praticare la disciplina con una media motivazioni estrinseche sono stati valu- La presente ricerca in generale ha confer- molto elevata (2,63). tati motivanti in modi diversi in partico- SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 mato le basi teoriche e i modelli presenti in • Fattore 3: la volontà di miglioramento lare: letteratura e presentati nel primo para- degli aspetti tecnici; il voler svolgere al grafo, oltre ad avere offerto interessanti meglio i compiti necessari per giocare • Fattore 4: Estrinseca identificata – aspet- spunti di riflessione su vari aspetti motiva- alla pallavolo (media 2,30 con l’esclu- to e stato fisico. L’attività pallavolistica zionali presenti nell’attività pallavolistica sione degli item 1 e 2). viene effettuata per il raggiungimento di giovanile a livello italiano. • Fattore 5: il piacere di mantenere rela- obiettivi legati al proprio stato fisico sia I fattori motivazionali individuati più rile- zioni sociali con amici e la possibilità di inteso come benessere che come aspetto vanti per la pratica della pallavolo a livello di conoscere nuove persone mediante la esteriore. Tale fattore motivazionale è giovani dai 12 ai 18 anni sono riconducibili pratica della pallavolo (media 2,10 stato valutato come rilevante (media 2,31) a motivazioni intrinseche, in particolare: escluso l’item10). ciò perché, come indicato nel modello SDT,
2,20 1,90 1,80 Medie marginali attese 2,10 Medie marginali attese 1,70 2,00 1,60 1,50 25 1,90 1,40 1,80 1,30 1 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 20 3 4 5 6 7 8 9 Reg 1 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 20 3 4 5 6 7 8 9 Reg Regione Regione Figura 2 – Ripartizione delle medie del Fattore 1 (motivazione estrinseca- Figura 3 – Ripartizione delle medie del Fattore 2 (motivazione estrinseca- regolazione identificata – relax) per Regione. regolazione introiettata – ego orientativa) per Regione. 2,40 2,45 2,30 2,40 Medie marginali attese Medie marginali attese 2,20 2,10 2,35 2,00 2,30 1,90 1,80 2,25 1 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 20 3 4 5 6 7 8 9 Reg 1 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 20 3 4 5 6 7 8 9 Reg Regione Regione Figura 4 – Ripartizione delle medie del Fattore 3 (motivazione intriseca- Figura 5 – Ripartizione delle medie del Fattore 4 (motivazione estrinseca- orientamento al compito) per Regione. regolazione identificata – fisico) per Regione. 2,20 2,70 2,10 Medie marginali attese Medie marginali attese 2,00 2,65 1,90 2,60 1,80 SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 2,55 1,70 2,50 1,60 1 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 20 3 4 5 6 7 8 9 Reg 1 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 20 3 4 5 6 7 8 9 Reg Regione Regione Figura 6 – Ripartizione delle medie del Fattore 5 (motivazione intrinseca- Figura 7 – Ripartizione delle medie del Fattore 6 (motivazione Intrinseca). relazioni sociali) per Regione.
la regolazione identificata: “prevede una Mentre si trovano differenze abbastanza Inoltre le ricerche su questi aspetti possono consapevole attribuzione di valore all’o- significative rispetto alla variabile indipen- sollecitare un processo di autoriflessione biettivo del comportamento. L’attività dente Regione che vale la pena analizzare negli allenatori e dei dirigenti delle Società effettuata è sentita propria e percepita in modo puntuale con i referenti Fipav a sportive sulle specifiche situazioni di diffi- importante per il raggiungimento dei pro- livello nazionale e territoriale. coltà che essi soventemente incontrano nel pri obiettivi. Il comportamento è regolato Tale ricerca vuole essere un primo passo per promuovere, incrementare o mantenere mediante meccanismi di identificazione individuare i fattori che più di altri motiva- l’attività sportiva a livello giovanile. con l’attività che si agisce”. no i giovani alla praticata della pallavolo. • Fattore 2: Motivazione estrinseca introi- Tali fattori dovrebbero avviare un riflessione ettata ego orientativa: “porta a compor- su quali possono essere le modalità più Bibliografia 26 tamenti dettati dall’individuo, il quale è funzionali per poter mantenere ed aumen- orientato ad agire per ricercare il piacere tare il livello di motivazione. Ovviamente Alderman R. B., Psychological behaviour in il quale serve a colmare il bisogno di tale riflessione deve tenere in considerazio- Sport, Philadelphia, Penn., Saunders Co., mantenimento dell’autostima”. Tale fat- ne gli attori che concorrono a vario titolo 1974. tore ha rilevato, al suo interno, una allo svolgimento delle attività a livello gio- Alderman R. B., Wood N. L., An analysis of buona correlazione tra tutte le variabili, vanile, in particolare gli allenatori e i diri- incentive motivation in young Canadian ath- ma con una suddivisione delle stesse in genti delle Società sportive. letes, Canadian J. Appl. Sports Sci, 1, 1976, 2, 169-175. due parti che portano a medie di impor- Per poter supportare ulteriormente la Bandura A., Human agency in social cogniti- tanza diverse. Infatti l’item 25 e 31, che Federazione a sviluppare la tematica si ritie- ve theory, Am. Psychol., 1989, 44, 9, 1175- fanno riferimento a una dimensione con- ne che per il futuro occorra effettuare ulte- 1184. nessa al piacere e a sensazioni positive riori indagini suddivise in tre filoni. Bandura A., Self efficacy: the exercise of con- (più vicine a motivazioni intrinseche), trol, New York, Freeman, 1997. hanno medie intorno al 2,10 mentre le • Un primo filone di indagine, sempre Birch D., Veroff J., Motivation: a study of altre che fanno riferimento ad aspetti più sugli aspetti motivazioni, su un campio- action, Oxford, brooks/cole, 1966. vicini a motivazioni estrinseche, hanno ne più ridotto della popolazione giova- Cei A., Psicologia dello Sport, Bologna, il medie inferiori al 2. nile, ma esteso a tutte le Regioni con Mulino, 1998. Deci E., Intrinsic motivation, New York, • Fattore 1: Motivazione estrinseca iden- una revisione degli item da inserire nel Plenum Press, 1975. tificata – relax. La motivazione fa riferi- questionario e con una scala di misura- Deci E., Ryan R. M., Intrinsic motivation and mento al raggiungimento di obiettivi zione di tipo Likert a 4 punti anziché 3. self-determination in human behavior, New personali di relax connessi alla attività Occorrerà anche rivedere le modalità di York, Plenum Press, 1985. post scolastica (la scuola è la causa, l’ef- erogazione del questionario self-report. Giovannini D., Savoia L., Psicologia dello fetto è l’attività sportiva di pallavolo, la • Un secondo filone di indagine rivolto ad sport, Roma, Carocci ed., 2002. motivazione è il relax). Tale fattore porta indagare se e quale rapporto esiste tra i Gill D. L., Gross J. B., Huddleston S., una media leggermente superiore al 2 fattori del contesto sportivo della pallavo- Partecipation Motivation in Youth Sports, Int. con l’esclusione dell’item 26 che porta lo (organizzazione della Società sportiva, J. Sports Psych., 14, 1983, 1-14. una media più bassa oltre ad una relati- comportamenti dei dirigenti sportivi, com- Horn T.S., Advances in Sport psychology, Champaign, Ill., Human Kinetics , 2002. va correlazione. portamento degli allenatori, organizzazio- Lucidi F., Sportivamente: temi di psicologia ne dei campionati) e la motivazione alla dello sport, Roma, LED, 2011, 1911. Un aspetto della ricerca che ha fornisce un pratica della pallavolo da parte dei giovani. Ryan R. M., Deci E. l., Self determination importante materiale di discussione, è • Un terzo filone di indagine rivolto ad theory and the facilitation of intrinsic moti- relativo alle differenze ascrivibili a variabili indagare sulle motivazioni all’abbandono vation, social development and well-being, socio-demografiche nelle motivazioni alla della pratica sportiva della pallavolo da Am. Psychol., 55, 2000, 1, 68-78. pratica della pallavolo. In particolare è parte di giovani atleti. Ryan R. M., Deci E. l, Overview of self-deter- emerso che, il genere e gli anni di pratica mination theory and organismic dialectical non sono correlati alla motivazione. In In conclusione, ci auguriamo che dal prospective, in: Ryan R. M. (a cura di), Handbook of self - determination research, altre parole non vi sono differenze signifi- presente lavoro di ricerca abbia origine Rochster, N.Y., University of Rochester Press, cative di motivazione a seconda del genere uno spunto di riflessione dal quale parti- 2002. e degli anni di pratica della pallavolo. re per ulteriori indagini su queste varia- Sapp M., Haubenstricker J., Motivation for Una leggera correlazione positiva la tro- bili che sono indispensabili per aumenta- joining and reasons for not continuing in viamo tra l’età e il Fattore 2 Motivazione re la pratica sportiva della pallavolo al youth sports programs in Michigan, Paper estrinseca – introiettata – ego orientativa fine anche di far crescere il movimento presented a AAHPER Convention, Kansas (la motivazione aumenta con l’aumentare in generale. City, Missouri, 1978. dell’età). I dati emersi nel presente studio mostrano Spinelli D. Psicologia dello sport, Bologna, Una correlazione leggermente negativa la ampie opportunità d’impiego di tali infor- Zanichelli ed., 2002. troviamo tra età e: mazioni per lo sviluppo della pallavolo a SdS/Scuola dello Sport Anno XXXII n.99 • 2013 livello giovanile, sia in ambito di ricerca sia • Fattore 3: La volontà di miglioramento in ambito applicativo, dove possono fornire degli aspetti tecnici. importanti elementi di riscontro, diretto e • Fattore 6: Il piacere e il divertimento di veloce agli allenatori che sono impegnati a praticare la disciplina. lavorare sui singoli atleti e su intere squa- dre verso quegli aspetti che più di altri L’Autore: Valter Borrelini è Trainer e coach mane- Ciò significa che con l’aumentare dell’età risultano importanti per un incremento e geriale, docente della Scuola dello Sport, Fede- diminuisce la motivazione al miglioramen- mantenimento, nel tempo di comporta- razione Italiana Pallavolo. to degli aspetti tecnici, come pure il piace- menti volti al proseguo della pratica palla- re e il divertimento nel praticare. volista, diminuendo gli abbandoni. e-mail: info@bormanconsulting.it
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