La figura dell'agronomo nel mondo dell'intelligenza artificiale - Rino Gubiani, Professore, Università degli Studi di Udine - Novel Farm
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La figura dell’agronomo nel mondo dell’intelligenza artificiale Rino Gubiani, Professore, Università degli Studi di Udine
Obiettivi della presentazione ❖ Quale sarà il ruolo dell‘ agronomo nella gestione delle imprese agricole (modellistica, nuove macchine, sensori)? ❖ Come avverrà la gestione delle nuove tecnologie (Droni, nanosensori, automazione) e che ruolo assumerà l‘agronomo in tale contesto? ❖ La gestione della sostenibilità tra innovazione e competitività (soluzioni biologiche, biodiversità, qualità, tracciabilità) quale ruolo riserverà ad un agronomo? Problematiche trattate ❖ La PAC tra passato e futuro ❖ La digital farm 4.0 ❖ La gestione della Vertical Farm, della Agricoltura urbana, delle serre
• Per il primo concetto (entropia = S) 2 concetti: • quanto meno probabile è un evento, tanto più bassa è la sua entropia. La vita, come evento improbabile deve avere un'entropia minima. In ambito scientifico, per non dovere associare un evento tanto importante come la vita a un "minimo" è stata proposto il concetto di neg-entropia pari al reciproco dell'entropia: 1/S. • È dimostrato che - in qualunque un sistema e quindi non solo nei viventi - più elevata è la perdita di dati, maggiore è l'entropia. In altri termini, al reciproco dell'entropia - la neg- entropia - è associata la non perdita di informazioni, cioè l'informazione. 1 - Entropia • Associando le due definizioni di neg-entropia, scaturisce la seguente conclusione: più diminuisce l'informazione insita nel sistema, minori sono le sue probabilità di vita. • In sintesi possiamo definire come vivente quel sistema in cui - a spese di un consumo di energia prelevata dall'esterno - si verifica un aumento di informazione 2 - Livelli decisionali 1) gestione; 2) controllo; 3) progettazione.
Obiettivi PAC 2014-2020 Obiettivi azienda Sostenibilità Sostenibilità Qualità e Pilastri PAC economica sociale sicurezza alimentare (Safurety) Competitività Sostenibilità Ambientale Innovazione PAC 2020_2027 - agricoltura SMART (intelligente), rafforzando la competitività e l’innovazione; - agricoltura RESILIENTE affrontando la volatilità dei redditi e rafforzando la posizione degli agricoltori nella catena alimentare; - economia rurale VIBRANT (vitale) promuovendo la crescita e l’occupazione nelle aree rurali e incoraggiando il rinnovo generazionale; - creazione di BRIDGES (ponti) con altre politiche, relative ad ambiente, cambiamento climatico, occupazione, società, istruzione, sicurezza alimentare e catena di approvvigionamento, nutrizione, sanità pubblica, coesione, legislazione della concorrenza, commercio, ricerca e innovazione, migrazione.
Futuro - resilienza per le aziende, intelligente, redditi sostenibile, competitiva (flessibilità per affrontare cambiamento climatico, alla bioeconomia, agli aspetti sociali, all’alimentazione e alla salute; territoriale per coinvolgere ed aggregare soggetti diversi intorno ad obiettivi comuni, iniziative collettive, comunità piuttosto che singoli agricoltori o aziende. - sostenibilità delle produzioni incentivi per il raggiungimento di target ambientali prefissati, valorizzando le sinergie tra risorse naturali e comunità rurali. Innovazione, sia tecnologica che sociale, attribuendo un maggior peso alle questioni legate al lavoro e agli obiettivi sociali (flussi migratori, aree marginali, inclusione di nuovi agricoltori) e alla regolamentazione del lavoro. - ristrutturazione (ricambio generazionale, politica alimentare, fornitura bene e servizi)
L’azienda Agricola 4.0 I dati diventano ingredienti nel menù aziendale per aumentare produttività, sostenibilità, competizione in un mondo globalizzato (es. tracciabilità e trasparenza alimentare). Dati che ci servono: - esempio VRT tenendo conto di terreno, produzioni, condizioni ambientali, ecc. - miglioramento dei processi produttivi attraverso controlli lungo la linea di trasformazione; - supporto decisionale con sistemi esperti, modelli, ecc. - gruppi di lavoro esterni (ditte di cereali per esempio, ecc.); - ottimizzazione operazioni di pieno campo, ecc.
Interazione nella digital farming Le macchine devono consentire (vedi automotive): - comunicare I/O (formula uno); - effettuare operazioni automatiche (raccolta); - regolarsi in maniera ottimale; - assistere l’autista; - integrarsi tra la meccanizzazione aziendale e i processi produttivi. I costruttori stanno passando dall’hardware al service oriented in i/o data (tipo cell.), manutenzione programmata, update macchine, controllo motore, prestazioni con lo scopo di: - ottimizzare la taratura della macchina; - ottimizzare la progettazione; - comunicazione fra macchine; - aggiungere app per migliorare la funzionalità; - recuperare dati per la gestione del sistema e incrementare il database.
Vantaggi della digital farming grande quantità di informazioni che danno la possibilità di: - gestire al meglio l’azienda, la sua progettazione e altre soluzioni operative; - migliorare la qualità della gestione; - ridurre i supporti esterni grazie al database in house; - controllare meglio l’inserimento di innovazioni (modelli); - aumento della cultura aziendale (intelligenza); - migliori relazioni con i costruttori; - miglior interscambio aziende – costruttori; - espansione di servizi intangibili (ergonomia, servizi, consulenze, territorio); - ottimizzazione dei processi logistici ed agronomici; - riduzione di costi dei processi monitorati (meno Pf, concimi, ecc.).
I ricercatori devono fornire, validare e poi gli agronomi devono applicare: - sensori adatti (controllo distribuzione, analisi alimenti on board, ecc.) - macchine che possono diventare automatiche (selezionatrici, uva pomodori); - regolarsi automaticamente in base al prodotto (vendemmiatrici, mietitrebbie); - guida automatica o assistita, parametri da adottare; - software gestionali di macchine e operazioni - Monitoraggi qualità vegetali NIR - Accelerometri triassiali per qualità stradale
Possibile Percorso per un oggetto che entra in azienda Seminare tecnologia, coltivare innovazione, raccogliere informazioni
Conclusioni - L’agronomo è come il medico… le macchine aiutano, i sensori tengono sotto controllo, ma la strategia è in mano all’agronomo - si tratta di investire in conoscenza/ha per raccogliere produzione/ha - Il controllo ambientale ha moltissime variabili (teorema del caos) e spesso è necessario scegliere la strada - più opportuna - l’azienda agricola… la serra… sono sistemi viventi… spesso imprevedibili
Grazie per l’attenzione
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