I Modelli Organizzativi 231 - Il tassello mancante alla tua organizzazione. Guida alla realizzazione pratica ed all'integrazione con i sistemi di ...
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By Asso231 Rev 03 I Modelli Organizzativi 231 Il tassello mancante alla tua organizzazione. Guida alla realizzazione pratica ed all’integrazione con i sistemi di gestione del rischio aziendale. Dott. Fabio Tartaglia
Questa pubblicazione è distribuita sotto licenza “CREATIVE COMMONS PUBLIC LICENCE” ed è proprietà dell’Autore, dr. Fabio Tartaglia. La pubblicazione e diffusione è consentita gratuitamente, ma citando le generalità dell’autore originale, per fini non commerciali ed esclusivamente in forma integrale, senza alterazione od omissione di contenuti. Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
La Responsabilità Amministrativa 231 Elementi di base: Reato La Responsabilità 231 sorge per reati specificatamente stabiliti presupposto Reati contro P.A. – Reati Societari – Sicurezza sul lavoro – Ambiente – Riciclaggio – etc. Persona fisica Il reato è commesso da una persona fisica in qualsiasi rapporto collegata con l’organizzazione (Apicali – Subordinati – Consulenti esterni – etc.) Interesse e/o Deve sorgere un Interesse e/o un Vantaggio per l’organizzazione Vantaggio La responsabilità sorge anche in assenza di effetti materialmente misurabili LINEA DELL’ESIMENTE Modello L’organizzazione non risponde se ha adottato ed attuato efficacemente un Organizzativo Modello Organizzativo L’organizzazione ha affidato ad un OdV idoneo il compito di vigilare ed OdV aggiornare il Modello Elusione Il reato è stato commesso con frode violati fraudolenta i protocolli ed i controlli attuati stabilmente Vigilanza Non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza adeguata da parte dell‘OdV Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
Che cos’è un Modello Organizzativo 231? Di fatto, basta emanare un Codice Etico. E’ sufficiente “copiare” le Linee Guida e/o i Modelli realizzati dalle Associazioni di Categoria, intestandole all’organizzazione. Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
Che cos’è un Modello Organizzativo 231? Le componenti (protocolli) di un Modello Organizzativo 231: • Sistema organizzativo; • Procedure manuali ed informatiche; • Poteri autorizzativi e di firma; • Sistema di controllo di gestione; • Comunicazione al personale e sua formazione; • Sistema di verifiche; • Sistema disciplinare e meccanismi sanzionatori; • Codice etico; • OdV – Flussi da e verso OdV. (Fonte: Confindustria) Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
Le fasi del processo di realizzazione del Modello Organizzativo 231 Stage 1 • Rilevazione del sistema organizzativo della società Stage 2 • Esame del sistema delle deleghe, delle procure e dei poteri di spesa e di firma Stage 3 • Esame delle procedure aziendali esistenti Stage 4 • Mappatura delle aree a rischio di commissione dei reati e valutazione del livello di rischio Stage 5 •Adeguamento e/o redazione di nuove procedure aziendali e/o protocolli comportamentali Stage 6 • Esame o elaborazione del codice etico della società Stage 7 • Istituzione di un Sistema Disciplinare Stage 8 • Predisposizione della documentazione di riepilogo (Manuale del Sistema di Gestione della Responsabilità Amministrativa) Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
BUSINESS STRATEGY Serve un Team multi-disciplinare Avvocati Revisori Commercialisti Tecnici (RSPP) Informatici Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
MA QUANTE COSE DEVE FARE L‘IMPRENDITORE? DVR DPS ISO Un minestrone di certificazioni SICUREZZA CERTIFICAZIONI 9001- 14001-18001-27001-8000 PRIVACY L’imprenditore al giorno d’oggi deve attenersi ad una marea di adempimenti, molti cogenti che, se non coordinati, corrono il rischio di appesantire l’organizzazione. Ad esempio, l’adeguamento obbligatorio alle norme di sicurezza e Privacy, la certificazione ISO 9001 richiesta da clienti e PP.AA., la certificazione ISO 14001/EMAS richiesta per i finanziamenti ed ancora la certificazione OHSAS 18001 per l’evidenza ex art. 30 Dlgs ORGANIZZAZIONE 81/08 e oer gli sconti INAIL, la certificazione SA 8000, la certificazione ISO 27001, etc... Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
Occorre valorizzare gli sforzi già fatti e sfruttare il lavor fatto! In termini di sforzo organizzativo… Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
Occorre valorizzare gli sforzi già fatti e sfruttare il lavoro fatto! In termini di denaro e tempo speso… Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
Occorre valorizzare gli sforzi già fatti e sfruttare il lavoro fatto! E remare nella stessa direzione, consulenti e committenti… Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
La soluzione: BUSINESS STRATEGY Modello 231 = Sistema Integrato ISO 9001 ISO 14001 OHSAS 18001 SA 8000 ISO 27001 Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
1 di 3 La responsabilità da infortunio L’ art. 25-septies, dunque, correla la responsabilità della società al verificarsi di un evento dannoso consistente nelle lesioni gravi o gravissime o nella morte, causato da un accadimento dipendente dalla volontaria inosservanza delle norme antinfortunistiche e dalla cui violazione ne sia derivato un qualunque vantaggio per l’Ente (risparmio sulle misure di prevenzione, costi di manutenzione, costi di formazione etc). Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
2 di 3 Eccezione al principio di autodeterminazione del modello è rappresentata dall’art. 30 del D.lgs. 81/2008, secondo il quale un modello per avere efficacia esimente “deve essere adottato ed efficacemente implementato assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici ” in materia di salute e sicurezza sul lavoro, enumerandoli analiticamente in otto punti. Quindi assicurare la conformità: 1. al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici; 2. alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; 3. alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
3 di 3 4. alle attività di sorveglianza sanitaria; 5. alle attività di informazione e formazione dei lavoratori; 6. alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori; 7. alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge; 8. alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate. Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
OHSAS 18001 – Linee guida UNI-INAIL In sede di prima applicazione, i Le componenti (protocolli) di un modelli di organizzazione Modello Organizzativo 231: aziendale definiti • Sistema organizzativo; conformemente alle Linee • Procedure manuali ed informatiche; guida UNI-INAIL per un • Poteri autorizzativi e di firma; sistema di gestione della • Sistema di controllo di gestione; salute e sicurezza sul lavoro • Comunicazione al personale e sua (SGSL) del 28 settembre 2001 formazione; o al British Standard OHSAS • Sistema di verifiche; 18001:2007 si presumono • OdV e Flussi Informativi correlati. conformi ai requisiti di cui al presente articolo per le parti corrispondenti.
Certificazione ISO 14001 Registrazione EMAS Nonostante non esista un disposto legislativo che, al pari dell’art. 30 del Dlgs 81/08 per i SGSL OHSAS 18001 / UNI-INAIL, citi i Sistemi di Gestione Ambientale certificati ISO 14001 o registrati EMAS come modelli idonei al fine di prevenire i reati di cui all’art. 25-undecies, per analogia e per opportunità tecnica, essi possono ritenersi i migliori strumenti organizzativi per la prevenzione dei reati ambientali, con le stesse limitazioni dei SGSL 18001 riguardo «le parti corrispondenti». Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
BUSINESS STRATEGY E poi…? Piani di Miglioramento Responsabilità Criticità Obiettivi di miglioramento Tempi di attuazione Mantenimento Audit Riunioni con OdV Alcune attività indicate Aggiornamento dal risk assessment, Training periodico possono richiedere un approfondimento con Assistenza legale uno specifico intervento di internal auditing (es. Sicurezza sul Lavoro). Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
Conclusioni L’adozione ed efficace attuazione di un Modello 231, se impostato come un Sistema Integrato di Controllo Interno e di Risk Management, consente ad ogni organizzazione di «completare il puzzle», avendo finalmente un quadro completo della stessa. www.asso231.it – Numero Verde: 800 864 752
Esempio Tabella di correlazione Copyright by ASSO 231 – Dott. Fabio Tartaglia
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