La difesa del territorio e la relazione con il sistema di riferimento altimetrico
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La difesa del territorio e la relazione con il sistema di riferimento altimetrico Ing. Carlo Albertazzi Direzione Cura del Territorio ed Ambiente - Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, Viale della Fiera , 8, 40127, Bologna carlo.albertazzi@regione.emilia-romagna.it Seminario “La difesa del territorio da inondazioni ed erosione” Bologna, 11 settembre 2019 Con il patrocinio di La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019Federazione Scientif italiana delle Associazioni e i c h per le informazioni 1 Territoriali e Ambientali
Contesto (1/2) • È sempre più indispensabile controllare, valutare, stimare in modo affidabile i fenomeni, per poter accompagnare le comunità locali verso una virtuosa resilienza. • Sarà vitale stimare la velocità dei fenomeni, prevederne le dimensioni e il loro succedersi nel tempo (perché è importante la velocità? cioè il rapporto spostamento/tempo. Perché ad es. saranno molto diverse le contromisure da mettere in atto, ed anche la stessa probabilità/possibilità di successo, se un determinato abbassamento avverrà in 5 anni o se avverrà nell’arco di 50 anni) • Per fare questo sarà decisivo l’implementazione delle nuove tecnologie (Internet, tecnologie GNSS, rilievi Lidar e fotogrammetrici, l’uso di droni ) per le quali è nata una nuova disciplina: la Geomatica. • Le nuove tecnologie di rilievo richiedono comunque una georeferenziazione mediante reti geodetiche a terra le quali costituiscono il riferimento comune ed imprescindibile per risultati omogenei e, nel caso di scopi di monitoraggio ripetuti nel tempo, confrontabili. • La rete geodetica regionale, relativamente alla quota, dovrà essere riferita anche al livello medio mare locale, oltre a quello nazionale stabilito dall’IGM (Genova42). La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 2
Contesto (2/2) • Fino ad arrivare ad un Datum locale cioè superfici riferite ad un livello medio mare locale, basato su misure mareografiche locali. • Lo zero mareografico locale servirà per uniformare e precisare le quote delle zone costiere, delle opere di difesa sulla costa (scogliere, dune, ripascimenti) e delle opere di gestione (moli, banchine) • All’interno, nella pianura, servirà per uniformare la stima delle quote arginali dei fiumi e dei livelli idrometrici raggiungibili dall’acqua • In sintesi è un sistema di riferimento omogeneo, affidabile e di alta precisione, che possa facilitare ed accompagnare le ns attività in futuro, cercando di ridurre le incertezze e sanare le criticità ancora attualmente presenti. La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 3
Interventi che seguiranno nel mattino metteranno a fuoco l’idea che si vuole proporre: una infrastruttura geodetica di riferimento comune ed utile anche per scopi di monitoraggio (nel tempo) La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 4
notizie dal mondo: il caso di Giacarta (1/4) Recentemente ha fatto il giro del mondo il caso di Giacarta, capitale dell’Indonesia, che, …. non ce l’ha fatta! La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 5
notizie dal mondo: il caso di Giacarta (2/4) • Per molteplici fattori, alcuni quartieri sono scesi di quota (con punte massime di 2,5 metri in 10 anni cioè 25 cm in media ogni anno) e si trovano già sotto livello del mare. Nelle periferie nascono quartieri improvvisati (kampung) già su palafitte ed anche la muraglia costiera soprannominata «Grande Garuda» costruita negli ultimi anni per preservare dall’inondazione ed arginare le mareggiate potrebbe non essere «all’altezza» . • Così il Presidente dell’Indonesia ha comunicato la decisione di costruire una nuova capitale, nell’isola del Borneo, in posizione più protetta e centrale. • Si può ritenere che le sedi governative, con tutto il loro indotto, riusciranno a spostarsi nel Borneo, ma per i restanti dei 10 milioni di abitanti della città, e per gli oltre 30 milioni della area metropolitana l’adattamento sarà molto più problematico. La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 6
Giacarta – capitale dell’Indonesia (3/4) La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 7
altri casi dal mondo (4/4) • Giacarta non è la sola citta asiatica affetta da questa «malattia» : • Sono a rischio di allagamento dal mare, in Asia, Bangkok (Thailandia), Colombo (Sri Lanka) Ho Chi Min City (ex Saigon, in Vietnam), Mumbai e Chennai (India) Dacca ( con grande parte del Bangladesh). • In Occidente, passando dalla famosa New Orleans in Luisiana, più vicino a noi, la nostra celebrata Venezia continua ad avere problemi di abbassamento, in modo lento, ma continuo, non è ferma. • Ed arrivando alla nostra regione metà del territorio ferrarese è sotto il livello del mare, ed in questo caso il fenomeno manifestatosi in passato, è stato affrontato con efficacia in tempo e si è riusciti a mitigare gli effetti nefasti e, in qualche modo, a tamponare. ( si diceva stimare la velocità del fenomeno per mettere in campo le capacità di trovare ed implementare risposte ) • Così anche a Ravenna e nella costa ravennate, dove il fenomeno di abbassamento «veloce» è più recente, molte opere sono già state fatte, anche la subsidenza è notevolmente rallentata, ma non è ferma, si suppone che bisognerà continuare ad operare – proprio recentemente sono stati recentemente stanziati 18 milioni di euro di opere • Criticità analoga ritroviamo a Cervia e Cesenatico dove in parte sono già state realizzate importanti opere di mitigazione (Porte Vinciane a Cesenatico, difese sulle sponde del porto canale a Cervia) La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 8
Considerazioni conclusive (1/3) • L’individuazione delle soluzioni e la loro implementazione sono certamente da affidare a tecnici esperti del settore (che in questo convegno certamente non mancano). • Obiettivo di questo convegno è anche quello di renderci consapevoli di come il mutare delle quote del territorio, delle opere di difesa a mare, degli argini fluviali, del fondo dei corsi d’acqua e dei livelli idrometrici raggiungibili dalle acque dei fiumi e del mare giocheranno un ruolo fondamentale nell’adattamento alle conseguenze del cambiamento climatico, nello sviluppo delle politiche per rendere più resilienti i nostri territori e le nostre comunità rivierasche. La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 9
Considerazioni conclusive (2/3) • Dobbiamo certamente adottare adeguate forme di comunicazione evitando ogni forma di allarmismo mediatico. • Nello stesso tempo dobbiamo affrontare i problemi, che sono affrontabili, se presi in tempo, con la Velocità giusta (deleterio in questo caso, il rimandare le azioni e gli interventi perché «ci penseranno» le generazioni future, soccombendo «all’ineluttabilità del fato», dei romanzi di Giovanni Verga e prima ancora di un certo pensiero dell’Antica Grecia). • I problemi sono affrontabili e risolubili. La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 10
Considerazioni conclusive (3/3) • Per affrontarli la prima cosa è conoscerli e stimarne l’entità con precisione, rifuggendo il comportamento dello struzzo che preferisce mettere la testa sotto la sabbia - «non vedo» e «non valuto» quindi «non mi accadrà niente». NON SI FA COSI’ !!! La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 11
Grazie per l’attenzione! Carlo Albertazzi Regione Emilia –Romagna - Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica - Telefono: +39 051 5276865 E-mail: carlo.albertazzi@regione.emilia-romagna.it La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11 settembre 2019 12
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