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La Cooperazione
                       ANNO V N. 5 MAGGIO 2015     DIRETTORE RESPONSABILE IVANA TAMAI

Italiana Informa                                                                  2015
                                                                                  Anno europeo
                                                                     per lo sviluppo

SPECIALE EXPO
AL VIA GLI EVENTI DELLA
COOPERAZIONE ITALIANA

INTERVISTA
AL DIRETTORE GENERALE
GIAMPAOLO CANTINI

TERREMOTO IN NEPAL
DALL’ITALIA
DUE VOLI UMANITARI

BOLIVIA
                                                                                                            © MAECI / MAGNUM PHOTOS, STUART FRANKLIN

IL SOSTEGNO
ALLE COMUNITÀ RURALI

                                        BOLLETTINO MENSILE DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
                                        E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
                                        Registrazione al Tribunale di Roma n. 192/2011 del 17 giugno 2011
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EDITORIALE

                                          di Cristiano Maggipinto
                                 capo ufficio valutazione e visibilità dgcs

                C
                            on questo numero si rinno-           Con una nuova veste grafica il
                            va “La Cooperazione italia-
                                                                 nostro mensile vuole raccontare
                            na informa”, la pubblicazio-
                            ne mensile che dall’ottobre
                                                                 al meglio le storie, i progetti, le
                2011 racconta le storie, i progetti, le at-      attività e i luoghi in cui opera la
                tività e i luoghi in cui opera ed intervie-      Cooperazione italiana. Rubriche
                ne da anni la Cooperazione italiana.             tematiche, brevi dal mondo
                Attraverso un nuovo progetto grafico,            e una particolare attenzione
                presentiamo nuovi contenuti, come una            all’Esposizione universale di
                rubrica dedicata ad Expo 2015, che ac-
                                                                 Milano: tutto questo e altro ancora
                compagnerà i lettori durante l’intero arco
                del semestre dell’Esposizione universale         nel nuovo numero del notiziario
                milanese nell’anno che l’Unione Euro-
                pea ha deciso di dedicare allo Sviluppo;
                uno spazio dedicato alle attività di aiuto
                umanitario della Direzione Generale per
                la Cooperazione allo Sviluppo e alla Coo-
                perazione delegata di Bruxelles; interviste
                                                                 A     ll’emergenza umanitaria post-sisma in
                                                                       Nepal e alla crisi dei rifugiati nel nord
                                                                 del Camerun sarà dedicata buona parte
                ai protagonisti e ai principali attori del si-   della rubrica “Emergenze”, in cui si parlerà
                stema della Cooperazione italiana; e una         anche dell’impegno italiano per la risposta
                sezione dedicata alle “brevi dal mondo”,         all’emergenza Ebola in Africa Occidenta-
                per un resoconto delle attività svolte sul       le, al sostegno italiano alle donne della co-
                campo dai nostri Uffici territoriali (e non      munità yazida, nel nord dell’Iraq, ai nuovi
                solo) dislocati nelle diverse aree geografi-     interventi d’emergenza in Palestina e alla
                che del globo.                                   crisi siriana. Nella rubrica “Bruxelles” da-
                                                                 remo infine ampio risalto alla riunione del

                I l nuovo numero della rivista coincide
                  peraltro con l’inizio dell’Esposizione
                universale di Milano, durante la quali si
                                                                 Consiglio Sviluppo che si è tenuta lo scorso
                                                                 26 maggio, oltre ai risultati delle riunioni dei
                                                                 Comitati dello Strumento per la Coopera-
                svolgeranno oltre 30 eventi organizzati          zione allo sviluppo (Dci) e del Fondo Euro-
                dalla Cooperazione italiana in collabora-        peo per lo Sviluppo (Fes). In questo numero
                zione con l’Unione Europea, le Agenzie           si parlerà anche di tutela delle specie (il 22
                delle Nazioni Unite, gli organismi inter-        maggio si è celebrata la Giornata mondiale
                nazionali, le Ong, le università, le istitu-     della biodiversità); del sostegno della Co-
                zioni scientifiche e di ricerca ed il settore    operazione italiana alle comunità rurali in
                privato. Proprio su Expo e sui temi ad esso      Bolivia; di Cooperazione decentrata, con
                connessi, nella prospettiva della definizio-     un focus sulle attività svolte dalla Regione
                ne di una nuova Agenda per lo sviluppo           Campania in diversi Paesi in via di sviluppo;
                verterà gran parte dell’intervista al Diret-     di cooperazione nelle scuole, con i seguiti
                tore Generale della Cooperazione italiana,       dell’edizione pilota della “Settimana scola-
                Giampaolo Cantini.                               stica” che si è tenuta nel mese di aprile.

La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                             3
La Cooperazione Italiana Informa
IN QUESTO NUMERO

03   EDITORIALE                                        BOLIVIA
     di Cristiano Maggipinto                      18   Siccità e inondazioni
                                                       L'Italia a sostegno delle comunità rurali
                                                       di Catia Dini

06   EMERGENZE
                                                       SPECIALE EXPO 2015
                                                       A cura di Giulia Dosi
10   L'INTERVISTA                                      e Chiara Lazzarini
     Giampaolo Cantini:
     "L' Expo di Milano è una grande              22   Riflettori accesi sulla biodiversità.
     occasione di confronto"                           Gli eventi della Cooperazione italiana
     di Marco Malvestuto

                                                  25   Agenda di sviluppo post 2015
14   BREVI DAL MONDO                                   Agricoltura sostenibile, sicurezza
                                                       alimentare e nutrizionale

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IN QUESTO NUMERO

27     Agenda di sviluppo post 2015                   34   BRUXELLES
       Nuovi indicatori di benessere
       oltre la crescita economica
                                                      36   SETTIMANA SCOLASTICA
                                                           La settimana scolastica per insegnare
29     Cooperazione italiana ed Enea insieme               agli studenti le tematiche dello sviluppo
       per l'uso sostenibile di energia e acqua
       in agricoltura
                                                      37   AGENDA

       REGIONI
32     La cooperazione internazionale                 38   LE UNITÀ TECNICHE LOCALI
       della Regione Campania                              DELLA COOPERAZIONE ITALIANA

     La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                5
La Cooperazione Italiana Informa
EMERGENZE

                                                                              disposto dal Ministro degli Affari
                                                                              Esteri e della Cooperazione
                                                                              Internazionale, Paolo Gentiloni,
                                                                              per finanziare attività di ricerca
                                                                              e soccorso dei sopravvissuti,
                                                                              cura dei feriti, distribuzione
                                                                              di acqua e scorte alimentari,
                                                                              prima ospitalità alla popolazione
                                                                              evacuata dalle abitazioni
                                                                              danneggiate. Gli interventi,
                                                                              realizzati dalla Croce Rossa
                                                                              nepalese, hanno l'obiettivo di
                                                                              assistere circa 75 mila persone
                                                                              nell’arco di 18 mesi.
                                                                              Ulteriori 400 mila euro sono
                                                                              stati destinati all’Organizzazione
                                                                              Internazionale per le Migrazioni
                                                                              (Oim), che nel paese guida
                                                                              la risposta nel settore del
Terremoto in Nepal                     allungandosi oltre i confini con       coordinamento dei campi per
                                       India, Pakistan, Bangladesh e          sfollati. Grazie al sostegno della
contributi a organismi                 Tibet. Due milioni e mezzo di          Cooperazione Italiana saranno
internazionali                         residenti sono stati costretti a       forniti alloggi e beni di prima
                                       lasciare le proprie abitazioni: a      necessità, sostengo logistico
Oltre 8.600 vite sono state            questi se ne sono aggiunti altre       per la ricezione, lo stoccaggio
spazzate via dal terremoto             centinaia il 12 maggio, quando         e la distribuzione degli aiuti,
che il 25 aprile ha sconvolto il       la terra è tornata a tremare. Lo       consulenza medica e psicologica
Nepal. Una scossa di magnitudo         stesso giorno l’Italia si è attivata   ai feriti, attività di protezione
7,8 ha lasciato dietro di sé           con un contributo di 300 mila          e assistenza tecnica per il
scene di morte e devastazione,         euro a favore della Federazione        ripristino delle infrastrutture e la
partendo da Kathmandu e                Internazionale della Croce Rossa       rimozione delle macerie.

                                                                              I voli umanitari
                                                                              organizzati dalla
                                                                              Cooperazione

                                                                              Nei giorni successivi al
                                                                              terremoto, la Cooperazione
                                                                              italiana ha organizzato l’invio
                                                                              di due voli umanitari in Nepal
                                                                              in collaborazione con la Base
                                                                              Logistica delle Nazioni Unite di
                                                                              Brindisi (Unhrd). Il primo aereo
                                                                              cargo è atterrato a Kathmandu
                                                                              l’8 maggio con beni per un valore
Gli aiuti agli agricoltori                                                    complessivo di 100 mila euro. Il
                                                                              secondo volo, cinque giorni più
Seimila famiglie di agricoltori danneggiate dal terremoto in Nepal            tardi, ha portato in Nepal aiuti
avranno accesso a nuove risorse grazie alla risposta messa in campo           per 160 mila euro: 16 tonnellate
dalla Cooperazione italiana con un contributo di 400 mila euro desti-         di beni di prima necessità fra cui
nato alla Fao. Saranno fornite scorte di grano, sementi e supporto alla       tende, coperte, taniche d’acqua e
cura del bestiame. Sei i distretti del paese interessati: Sindhupalchowk,     kit medici.
Dhading, Gorkha, Dolakha, Rasuwa e Nuwakot.

6                                                 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
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EMERGENZE

                                                                          Aiuti in Camerun
                                                                          per sfollati interni
                                                                          e rifugiati nigeriani

                                                                          Il 13 maggio è atterrato
                                                                          all’aeroporto di Maroua, nel
                                                                          nord del Camerun, un volo
                                                                          umanitario organizzato dalla
                                                                          Cooperazione italiana per
                                                                          fornire assistenza a migliaia
                                                                          di sfollati interni camerunensi
                                                                          e rifugiati nigeriani - 74
                                                                          mila secondo le stime delle
                                                                          Nazioni Unite – in fuga
                                                                          dalle violenze provocate dai
                                                                          jihadisti di Boko Haram. Il
                                                                          carico è partito dalla Base
                                                                          logistica delle Nazioni Unite
                                                                          (Unhrd) di Accra con beni di
                                                                          prima necessità e di soccorso
                                                                          quali tende, generatori di
                                                                          emergenza, potabilizzatori,
                                                                          taniche e serbatoi di acqua,
                                                                          coperte, kit sanitari e igienici,
Lotta ad Ebola                      Avsi, Dokita, Engim, Coopi e          cucine e vettovaglie da campo.
l'impegno italiano vale             Associazione Comunità Papa            L’Ong italiana Intersos sta
                                    Giovanni XXIII – che operano sia      provvedendo alla distribuzione
7,7 milioni di euro                 nella capitale Freetwon che nei       dei beni. La spedizione - del
                                    distretti di Pujehun, Port Loko, e    valore complessivo di circa
L’impegno italiano per la           Bombali. Le operazioni sanitarie      120 mila euro - si aggiunge al
risposta all’emergenza Ebola        sono realizzate invece con la         contributo di 350 mila euro
ammonta ad oggi a 7,7 milioni       collaborazione di Emergency,          destinato all'Organizzazione
di euro. In coordinamento con       Cuamm e dell’Istituto nazionale       internazionale per le
le organizzazioni internazionali,   per le malattie infettive Lazzaro     migrazioni (Oim) stanziato
la Cooperazione è intervenuta       Spallanzani di Roma, con il quale     dalla Cooperazione italiana
sul canale multilaterale con        è stata firmata una convenzione       per sostenere le attività di
un impegno complessivo di           del valore di 250 mila euro.          assistenza a rifugiati, sfollati
3,44 milioni euro destinati         L’istituto svolge attività di         interni e comunità ospitanti nel
all’Organizzazione mondiale         diagnostica in un laboratorio         nord del Camerun.
della sanità, alla Federazione      realizzato da Emergency con
Internazionale della Croce          fondi messi a disposizione
Rossa, all’Unicef e al Programma    dalla Cooperazione; fornisce
alimentare mondiale. Sul            assistenza tecnica al locale
canale bilaterale, gli interventi   Ministero della Sanità e sostiene
si sono concentrati in Sierra       le unità di isolamento speciale e
Leone per un importo totale di      gli interventi delle Ong italiane.
4,2 milioni di euro. Le attività    Nuovi interventi – fino a 4 milioni
di prevenzione, formazione          di euro, equamente ripartiti fra
e assistenza alimentare sono        canale bilaterale e multilaterale
condotte da Ong italiane            - sono in corso di realizzazione
presenti nel paese - tra queste:    nel 2015.

  La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                     7
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EMERGENZE

                                                                           famiglie di provenienza e nella
                                                                           società. Le ragazze sono in grande
                                                                           maggioranza minori (il 65 per
                                                                           cento ha fra 12 ed i 16 anni) e
                                                                           sono oggi ospitate in un centro di
                                                                           accoglienza del Ministero degli
                                                                           Interni a Duhok, dove Unicef ed
                                                                           una efficiente rete di volontarie
                                                                           locali garantiscono ospitalità e
                                                                           sostegno psicologico.
                                                                            Il progetto finanziato con Unicef
                                                                           non esaurisce però l’impegno
                                                                           umanitario della Cooperazione
                                                                           a favore della minoranza
                                                                           yazida in Iraq. Nuove iniziative
Il sostegno italiano                   divenuto simbolo della resistenza   potranno essere realizzate nel
alle donne                             yazida. Tuttavia, il dramma è       corso dell’anno nell’ambito
della comunità yazida                  legato soprattutto alle donne, di   dell’ampio pacchetto di aiuti di
                                       ogni età, che sono state rapite e   emergenza destinato all’Iraq
                                       vendute al mercato nero come        nel 2015 dell’importo di oltre
La minoranza yazida, nel nord          schiave sessuali. Al momento,       8 milioni di Euro. Tuttavia,
dell’Iraq, è una delle comunità        1.500 ragazze e bambine restano     le dimensioni del problema
che hanno pagato il prezzo più         nelle mani dello Stato islamico.    impongono di allargare la platea
alto dell’avanzata dello Stato         Altre sono riuscite a fuggire o     dei finanziatori e di destinare
islamico nell’estate del 2014.         sono state liberate dai rapitori.   risorse più sostanziose al sostegno
Conquistata la piana di Ninive, i      Si tratta di quasi 300 ragazze,     delle ragazze yazide. Per questo,
jihadisti hanno immediatamente         alle quali Unicef è in grado        nell’ambito del Gruppo aiuti
rivolto la propria furia contro        di assicurare - grazie ad un        umanitari dell’Unione europea
gli yazidi, accusati di eresia.        progetto di 500 mila euro           (Cohafa), la Cooperazione
Centinaia di uomini sono stati         finanziato a gennaio scorso dalla   italiana sta svolgendo un’azione
giustiziati e torturati, mentre        Cooperazione italiana - sostegno    di sensibilizzazione con la
si combatte senza soluzione di         sanitario e psico-sociale, nonché   Commissione Europea e con gli
continuità sul Monte Sinjar, ormai     un aiuto al reinserimento nelle     altri Stati membri dell’Ue.

In Palestina nuovi
stanziamenti per 5,78
milioni di euro nel 2015

Nel corso del 2015 la
Cooperazione ha previsto nuovi
interventi di emergenza per la
Palestina per un totale di 5,8
milioni di euro. Nello specifico,
3,6 milioni saranno destinati
a progetti bilaterali attraverso
il rifinanziamento di un fondo
presso il Consolato generale a
Gerusalemme, mentre la restante
quota sarà affidata a organismi
internazionali attivi nella Striscia
di Gaza, tra cui l’Unrwa.

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EMERGENZE

Conflitto in Siria                     nei paesi limitrofi. La grande          Dall’Italia un
grave l'emergenza                      maggioranza è oggi concentrata in       contributo di 66,8
per sfollati e profughi                Turchia (1,7 milioni), seguita dal      milioni di euro
                                       Libano (1,2 milioni), Giordania
                                       (627 mila), Iraq (248 mila) ed
Con il quinto anno di conflitto        Egitto (134 mila).Per il 2015           L’Italia ha messo finora a
ormai in corso, il numero              l’appello umanitario dell’Onu ha        disposizione un contributo
delle persone bisognose di             raggiunto la cifra record di 8,4        complessivo di 66,86 milioni di
assistenza in Siria ha raggiunto       miliardi di dollari: 2,9 miliardi       euro. Il 31 per cento dei fondi è
quota a 12,2 milioni, tra cui          per la Siria e 5,5 miliardi per la      stato destinato al sostegno della
5,6 milioni di minori. Secondo         regione. Il piano di risposta è         popolazione sfollata all’interno
l’Ufficio delle Nazioni Unite          destinato ad attuare un approccio       della Siria. La restante parte
per il coordinamento degli             più regionale alla crisi, che tenga     è invece a favore dei paesi di
affari umanitari (Ocha), si tratta     conto delle mutate situazioni           accoglienza dei rifugiati, in
della più grave crisi protratta a      nello scacchiere mediorientale.         particolare Libano (34 per cento)
livello globale, con 7,6 milioni di    Tuttavia ad oggi l’appello per la       e Giordania (17 per cento), con
profughi sfollati internamente alla    crisi siriana risulta finanziato solo   una quota minore riservata ai
Siria e quasi 4 milioni di rifugiati   per il 19 per cento.                    rifugiati in Iraq e Turchia.

L'ospedale ad Azraq
in Giordania frutto
dell'intervento italiano

La Giordania è tra i Paesi su cui
grava maggiormente il peso
del conflitto siriano. L’Italia ha
finora contribuito in risposta
all’emergenza umanitaria con
circa 11,2 milioni di euro: da
una parte, i contributi alle
organizzazioni internazionali;
dall’altra, la costruzione di un
ospedale nel campo di Azraq,
circa 100 chilometri a est di
Amman, dove sono ospitati
poco meno di 18 mila profughi.

   La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                          9
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L'INTERVISTA

                             “L'Expo di Milano
                                è una grande
                           occasione di confronto”

                             Intervista al Direttore Generale
                        della Cooperazione italiana allo Sviluppo
                                   Giampaolo Cantini
                                            di Marco Malvestuto

     L’
                    Esposizione universale di Milano,       l’afflusso di visitatori è stato finora importante,
                    con i suoi temi legati al cibo e alla   forse superiore alle attese. Expo costituisce una
                    nutrizione, può far emergere un         grande occasione di comunicazione per creare
                    comune sentire con le attività della    una consapevolezza collettiva sugli argomenti
                    Cooperazione italiana, da sempre        del cibo e della nutrizione che riguardano il gran-
     in prima linea nel tema della lotta alla fame e        de tema della lotta alla fame, inteso come “Fame
     dello sviluppo sostenibile. Il Diret-                                 Zero” – per citare lo slogan lanciato
     tore Generale della Cooperazione                                      dal Segretario Generale dell’Onu
     italiana allo Sviluppo, Giampaolo                                     – ma anche come corretta nutrizio-
     Cantini, ha tracciato in un’inter-                                    ne e sicurezza alimentare e come
     vista a “La Cooperazione italiana                                     un tema più generale di sviluppo
     informa” il quadro delle attività                                     sostenibile, come prospettiva di
     italiane nell’ambito di Expo 2015,                                    strategia comune per i prossimi 15
     appena iniziato a Milano. Il tutto                                    anni. In questo senso è importante
     in un anno, il 2015, in cui sono in                                   svolgere una campagna di informa-
     programma appuntamenti internazionali, fra cui         zione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
     l’Anno Europeo per lo Sviluppo, ed è prevista la       Come Cooperazione italiana, abbiamo iniziato
     piena implementazione della nuova legge sulla          a lavorarci due anni fa, coinvolgendo in questo
     Cooperazione internazionale.                           sforzo soggetti del mondo accademico, della so-
                                                            cietà civile, organismi internazionali e centri di
     Expo 2015 è appena iniziato e il tema scelto per       ricerca impegnati in campo agricolo: il program-
     questa edizione, "Nutrire il pianeta. Energia per la   ma di eventi è il frutto di questo sforzo.
     vita", costituisce un terreno comune con le attivi-    Il nostro obiettivo è di accompagnare Expo con
     tà della Cooperazione italiana. Quali sono le sue      una serie di eventi che richiamino l’attenzione
     aspettative per il semestre milanese?                  dell’opinione pubblica su dei grandi blocchi con-
                                                            cettuali: dalla corretta alimentazione all’agricol-
     Prima di tutto, direi che le aspettative della vi-     tura sostenibile, dall’empowerment femminile
     gilia sono state ben riposte, dal momento che          alla necessità di una ricerca applicata che si tra-

10                                                   La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
L'INTERVISTA

La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015     11
L'INTERVISTA

     duca in tecnologie accessibili ai piccoli produttori  terraneo – e nei padiglioni nazionali si ritrova in
     familiari, prevalenti nel mondo in via di sviluppo    particolare l’impegno a migliorare la produzione
     e non solo. Per affrontare questa tematica globale    basandosi su un modello agricolo vicino all’agri-
     serve un impegno a tutti i livelli - individuali, dei coltura familiare, ma anche la necessità di fare
     corpi intermedi e delle istituzioni. In quest’ottica  sistema e di migliorare la filiera e l’accesso al mer-
     è stata elaborata la Carta di Milano, alla quale ab-  cato. Spazi importanti come quello della Cascina
     biamo contribuito attivamente, che inquadra i         Triulza, dove interagiscono soprattutto le organiz-
     temi di Expo nelle tematiche globali e soprattutto    zazioni della società civile, ma anche noi stessi o
     ingloba gli impegni pre-                                                         "Women for Expo", of-
     si ai diversi livelli.                                                           frono inoltre occasioni
                                                                                      di dibattito e approfon-
     Agricoltura,      sviluppo                                                       dimento.
     rurale e sicurezza ali-                                                          Un grande risultato per
     mentare costituiscono          Il nostro obiettivo è                             Expo sarebbe quello di
     un’area tematica priori-       accompagnare Expo con una                         accrescere la consape-
     taria per le attività della    serie  di eventi   che  richiamino                volezza dell’opinione
     Cooperazione italiana.         l’attenzione del pubblico su                      pubblica italiana e mon-
     Quale ritiene possa esse-      grandi blocchi concettuali                        diale su questi temi e il
     re il ruolo di Expo nella                                                        fatto che già 200 mila
     valorizzazione di queste                                                         persone abbiano firma-
     tematiche, anche in vista dell’approvazione della     to la Carta di Milano costituisce un risultato im-
     nuova Agenda di Sviluppo sostenibile?                 portante. A tal proposito, nel corso del semestre,
                                                           il 16 ottobre si celebrerà la Giornata Mondiale
     Expo presenta alcune di queste tematiche e pre-       dell’Alimentazione nell’ambito della quale ci sarà
     vede al suo interno spazi ad esse dedicate. Sostan-   la consegna della Carta al Segretario Generale
     zialmente, in molti "cluster" – da quello del caffè   dell’Onu. È previsto anche un evento che si terrà
     a quello delle zone aride a quello del biomedi-       a Roma, probabilmente il 13 ottobre, e che orga-

12                                                    La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
L'INTERVISTA

   nizzeremo come ogni anno insieme alla Fao e agli       pubblica.
   organismi internazionali del “Polo romano”.            Quanto ai grandi appuntamenti, siamo molto
   Il contributo e l’azione della Cooperazione italiana   sensibili in particolare ad alcune tematiche: un
   in tema di sicurezza alimentare e sviluppo rurale      forte radicamento sul territorio; la sussidiarietà,
   è anche visibile ai visitatori di Expo nel Padiglione  con la valorizzazione del partenariato territoriale;
   Zero, dove si trova una documentazione fotogra-        una grandissima attenzione alla condizione della
   fica su alcuni progetti della Cooperazione italiana    donna e a tutte le questioni trasversali a quella di
   realizzati in quattro Paesi: Guatemala, Kenya, Se-     gender; una posizione favorevole ad un modello
   negal ed Etiopia. Questi progetti, insieme ad altri,   di agricoltura familiare, inquadrata però in un’ot-
   sono stati presentati nella competizione “Feeding      tica di trasformazione. Questo significa supporto
   Knowledge”, lanciata da Expo, e hanno riscosso         della ricerca applicata, l’incoraggiamento di un
   un ottimo successo. Su una settantina di progetti,     modello cooperativo in agricoltura e significa il
   18 si sono classificati fra i primi 50 e due fra i pri-sostegno a tutta una serie di condizioni – infra-
   mi cinque. Questi ultimi                                                           strutture e micro-credito
   sono ora esposti come                                                              su tutte – che permetta-
   mostra permanente nel                                                              no al piccolo coltivatore
   Padiglione Zero.                                                                   di accedere ai mercati e
                                                                                      di aumentare il proprio
   Il 2015 è un anno crucia-        La nostra è una cooperazione                      reddito. Questi sono i
   le per le tematiche legate       che ha una forte impronta                         tratti salienti dell’espe-
   alla Cooperazione: l’An-                                                           rienza italiana, tenendo
                                    territoriale e di prossimità, e
   no europeo per lo Svi-                                                             presente che in essa è
   luppo, la Conferenza di
                                    crediamo che questo debba                         presente anche un forte
   Addis Abeba sul finan-           transitare come eredità positiva                  attaccamento al model-
   ziamento dello sviluppo,                                                           lo delle cooperative e del
   il vertice Onu di New                                                              credito rurale.
   York per i nuovi Obiettivi di Sviluppo sostenibile
   e la Conferenza sul clima di Parigi. Quali sono gli    La Cooperazione ha una nuova legge ma non si
   ambiti principali su cui si focalizzerà l’attenzione   partirà da zero, tenuto conto dei quasi 30 anni di
   italiana di fronte a questi importanti appunta-        attività della Dgcs regolati dalla legge 49. Quali pe-
   menti?                                                 culiarità e punti di forza della Cooperazione italia-
                                                          na potranno essere raccolti dalla nuova Agenzia?
   Nell’ambito dell’Anno europeo per lo sviluppo
   stiamo perseguendo delle attività di comunica-         Auspichiamo che l’esperienza della Cooperazio-
   zione pubblica con la quale puntiamo soprattutto       ne italiana e il suo attaccamento al territorio – e
   alla sensibilizzazione attraverso giornali e gran-     non semplicemente l’erogazione di fondi a chi
   di media. A questo proposito siamo contenti di         è sul terreno – rimanga un tratto distintivo della
   aver realizzato un inserto lo scorso 16 aprile con     nuova Cooperazione. Basti pensare alla tradizio-
   il quotidiano “La Stampa” di Torino e il progetto      nale attenzione che rivolgiamo da sempre alla
   “Food4” che mette online reportages sulle inizia-      sanità di base o all’educazione primaria o al ruolo
   tive della Cooperazione, oltre ad un utile Atlante     delle piccole e medie imprese – e quindi alla cre-
   sulla sicurezza alimentare. Puntiamo anche a           scita del settore privato, ma partendo dai piccoli
   introdurre questi temi nelle scuole e negli atenei     soggetti – o al ruolo dell’agricoltura familiare. La
   abbiamo elaborato un programma per i prossimi          nostra è una cooperazione che ha una forte im-
   sei mesi, di concerto con la Crui (Conferenza dei      pronta territoriale e di prossimità e noi crediamo
   rettori delle università italiane), per portare questi che questo debba transitare come eredità positi-
   temi nelle aule universitarie.                         va all’Agenzia, tenendo comunque presente che
   Nelle scuole realizzeremo poi una Settimana del-       essa sarà soprattutto un organo esecutivo e ope-
   la Cooperazione ad ottobre e un’altra nel mese         rativo nell’ambito di una visione di intervento nei
   di febbraio 2016. Contiamo molto su un’azione          Paesi che sarà sempre molto radicata nell’ambito
   sinergica che auspicabilmente porterà ad una           del Ministero degli Affari Esteri e della Coopera-
   maggiore consapevolezza da parte dell’opinione         zione Internazionale.

La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                                     13
BREVI DAL MONDO

Afghanistan
Formazione medica
nel trattamento
delle ustioni

La Cooperazione italiana ha
organizzato a Herat e Kabul corsi
di formazione per la gestione delle
ustioni in fase acuta, in particolare
nelle prime 72 ore dal trauma e in
campo anestesiologico. L’iniziativa
gode del contributo dell’Ospedale
Sant’Eugenio di Roma, che ha
trasferito le sue competenze al
personale locale, ed è inquadrata
nel programma “Sostegno allo
sviluppo del sistema di sanità
pubblica a Kabul e Herat”,
con il quale la cooperazione            molto bassa, nonostante ogni         e farmacologiche. Dal 2001
italiana intende fornire a medici       mese si verifichino numerosi         l’Italia sostiene lo sviluppo del
e infermieri la conoscenza              incidenti domestici e auto-          settore sanitario in Afghanistan
necessaria per poter svolgere al        immolazioni. Anche dal punto         realizzando interventi per circa 25
meglio il loro lavoro.                  di vista anestesiologico la realtà   milioni di euro nelle province di
In Afghanistan la conoscenza di         locale è ancora arretrata a causa    Kabul, Herat, Baglan, Badghis e
base in materia di ustioni è infatti    di carenze formative, tecniche       Wardak.

Bolivia                                                                      Senegal
Accordo di cooperazione                                                      Installato
nel settore sanitario                                                        impianto fotovoltaico

L’Ambasciatore d’Italia in Bolivia,                                          In occasione della Giornata
Placido Vigo, e il Ministro degli                                            mondiale dell’Africa, che si è
Affari Esteri boliviano, David                                               celebrata lo scorso 25 maggio,
Coquehuanca, hanno firmato                                                   l’associazione Green Cross
all’inizio del mese di maggio 2015                                           ha installato un impianto
un accordo di cooperazione per                                               fotovoltaico per fornire l’energia
la realizzazione del programma                                               necessaria all’illuminazione
“Collaborazione al processo di                                               e al funzionamento delle
miglioramento degli schemi e                                                 apparecchiature elettriche nel
delle condizioni di esercizio del                                            villaggio di Gouriki Samba Diom,
diritto alla salute”. Il Programma                                           in Senegal. L’installazione è
in oggetto, sostenuto dall’Italia,                                           stata realizzata nell’ambito del
avrà una durata triennale e                                                  progetto “Freddas - Terre di
sarà finanziato principalmente                                               confine”, avviato in Senegal con
attraverso lo strumento del credito                                          il contributo della Cooperazione
di aiuto per un valore globale di                                            italiana e il sostegno dell’azienda
circa 21,5 milioni di euro.                                                  L’Erbolario.

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BREVI DAL MONDO

Libano                                  e l’occupazione dei profughi           dell’evento è avere cento bambini
                                        palestinesi (Unrwa) e dalla            che corrono insieme, senza avere
conclusa la maratona
                                        missione di mantenimento della         barriere sociali, economiche e
Vivicittà 2015                          pace delle Nazioni Unite (Unifil).     di nazionalità”. La Cooperazione
                                        Per il quinto anno scuole              italiana in Libano sostiene gli sforzi
                                        dell’infanzia libanesi, siriane        per una graduale stabilizzazione
Correre per l’uguaglianza è il tema     e palestinesi si sono riunite in       della situazione socio-economica e
dell’edizione 2015 della maratona       Libano correndo insieme per            politica nel Paese, rappresentando
“Vivicittà Run”, organizzata nella      una causa comune. Nel suo              uno dei maggiori partner del
città di Tiro dalla Cooperazione        intervento il Segretario Generale      Governo libanese nelle attività
italiana, dall’Associazione             dell’Ambasciata italiana, Federica     di cooperazione bilaterale in
italiana Unione italiana sport per      Mazzotta, ha sottolineato la           diversi settori e per le strategie di
tutti (Uisp), dall’Agenzia delle        grande partecipazione alla corsa       intervento adottate in risposta alla
Nazioni Unite per il soccorso           dichiarando che “ il successo          crisi siriana.

Albania
Inaugurato
ambulatorio di Coriza

Il Ministro della Sanità albanese,
Ilir Beqaj, e l’Ambasciatore
d’Italia, Massimo Gaiani, hanno
inaugurato il poliambulatorio
della città di Coriza, infrastruttura
sanitaria ristrutturata ed
equipaggiata grazie a un
finanziamento della Cooperazione
italiana pari a circa 900 mila euro.
L’iniziativa fa parte del più ampio
programma di riabilitazione di
altri quattro poliambulatori a
Tirana, Gjirocaster e Peshkopi, per
un valore complessivo di oltre 5
milioni di euro.

Camerun
                                        e di reinserimento dei detenuti,       del loro reinserimento attraverso
Reinserimento sociale                   realizzato dal Centro Orienta-         la formazione professionale e
dei detenuti                            mento Educativo (Coe) grazie al        il supporto finanziario ai pro-
                                        finanziamento della Cooperazio-        getti pilota di micro-impresa.
L’Ambasciatrice italiana in             ne italiana.                           Ancora, saranno equipaggiati e
Camerun, Samuela Isopi, ha              L'iniziativa prevede l'organizza-      disinfettati i reparti di infermeria
visitato nelle scorse settimane il      zione di seminari per gli opera-       e gli uffici, rafforzati i servizi di
carcere della città di Mbalmayo         tori sociali, il rafforzamento della   assistenza sanitaria, psicologica
per il lancio del progetto “Scate-      piattaforma di dialogo con gli         e psico-sociale e sarà aumentato
niamoci!”, volto al miglioramento       attori presenti nella prigione, la     il sostegno ai servizi di assistenza
delle condizioni di detenzione          preparazione dei detenuti ai fini      legale-giudiziaria.

   La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                              15
BIODIVERSITÀ

                                   I
                                         l 22 maggio di ogni anno viene ce-
La Giornata
                                                                                  3

                                         lebrata la Giornata mondiale della
                                         Biodiversità. La ricorrenza è stata
mondiale
                                                                                  Il 60 per cento
                                         istituita nel 2000 dall’Assemblea Ge-    delle specie
                                                                                  e il 77 per cento
                                   nerale dell’Onu per celebrare l’adozione
per la tutela                      della Convenzione sulla Diversità Biolo-
                                                                                  degli habitat
                                                                                  mondiali
                                                                                  sono minacciati
                                   gica firmata nel 1992 a Nairobi con l’o-
delle specie                       biettivo di tutelare la diversità biologica    da cambiamenti
                                                                                  climatici,
                                   del pianeta.                                   innalzamento
                                   Il tema della biodiversità comprende la        delle temperature
                                   vita in tutte le sue forme: l’acqua che be-    e consumo del suolo
                                                                                  a causa della
                                   viamo, il cibo di cui ci nutriamo, le pian-    cementificazione
La variabilità degli organismi     te che coltiviamo, gli esseri viventi che ci   e dell’eccessivo
                                   circondano. Per biodiversità si intende        prelievo di risorse
è essenziale per la qualità
                                   infatti l’insieme di tutte le forme, animali
della vita e per sostenere         o vegetali, geneticamente dissimili pre-
la dimensione sociale ed           senti sulla terra e degli ecosistemi ad essi
economica di tutte le società      correlati. La variabilità degli organismi
del mondo. Oggi assistiamo         viventi è essenziale per la qualità della
a una costante perdita             vita dell’essere umano ed è cruciale per
di biodiversità, con gravi danni   sostenere la dimensione sociale ed eco-
                                   nomica di tutte le società del mondo.
per il benessere umano
                                   Attualmente stiamo assistendo a una co-
                                   stante perdita di biodiversità, con conse-
di Chiara Lazzarini                guenze profonde per il mondo naturale e

16                                     La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
BIODIVERSITÀ

per il benessere umano. Le cause princi-                                logica, contribuisce alla conservazione e
pali sono da ricercarsi nei cambiamenti                                 all’uso sostenibile degli ecosistemi e di
degli habitat naturali, dovuti a loro volta a                           habitat contenenti un’elevata diversità,
sistemi di produzione agricola intensiva,                               un vasto numero di specie endemiche o
attività edilizie ed estrattive, sfruttamen-                            minacciate, frequentati da specie migra-
to eccessivo di foreste, oceani, fiumi, la-                             torie, rappresentativi di processi evolutivi
ghi e suolo, invasioni di specie esotiche,                              o di altri processi biologici e con un’im-
inquinamento e, sempre più, ai cambia-                                  portanza sociale, economica, culturale
menti climatici. Le associazioni ambien-                                o scientifica. La Cooperazione si impe-
taliste denunciano una situazione preoc-                                gna anche per la preservazione di specie
cupante: il 60 per cento delle specie e il                              e comunità minacciate o aventi valore
77 per cento degli habitat mondiali sono                                medicinale, agricolo o di altro carattere,
minacciati da cambiamenti climatici,                                    la preservazione di tipi di genomi e geni
innalzamento delle temperature, consu-                                  di importanza sociale, scientifica o eco-
mo di suolo sconsiderato a causa della                                  nomica, il controllo delle specie invasive
cementificazione e eccessivo prelievo di                                e la mitigazione ed adattamento agli im-
risorse. Diventa dunque necessario crea-                                patti causati dal cambiamento climatico.
                                                La Cooperazione
re nuovi modelli di sviluppo che puntino        s’impegna per           Infine, l’impegno italiano si caratterizza
sulle energie rinnovabili, sulle pratiche       preservare le specie    anche per la promozione di interventi
agricole sostenibili e sulla salvaguardia       minacciate, i genomi    con carattere transfrontaliero al fine di
                                                e i geni d’importanza
del nostro patrimonio naturalistico.            scientifica
                                                                        stimolare il dialogo e la collaborazione
Quest’anno l’attenzione della Giornata          o economica,            in aree a forte tensione politica e per la
si è rivolta in particolare alla tutela della   e per l’attenuamento    collaborazione con partenariati globa-
                                                dell’impatto
biodiversità per favorire lo sviluppo so-                               li quali la Global Island Partnership, la
                                                del cambiamento
stenibile.                                      climatico               Mountain Partnership e altri donatori per
L'azione della Cooperazione italiana                                    il raggiungimento di obiettivi comuni.
nel settore ambientale e, in particola-
                                                3

re, quella finalizzata alla conservazione
della biodiversità è caratterizzata da una
visione sistemica che prevede, nella rea-
lizzazione degli interventi, l’integrazione
delle componenti ambientali, sociali ed
economiche. Coerentemente a tale
visione, sono state sviluppate meto-
dologie di pianificazione e gestione
del territorio che hanno guidato
la realizzazione, in diverse parti
del mondo, di interventi mo-
nitorabili attraverso indicatori
quantitativi e formulati con ap-
procci intersettoriali: interventi
finalizzati a migliorare la capa-
cità delle istituzioni locali di re-
alizzare azioni volte alla cresci-
ta socio-economica e, al tempo
stesso, a inserire la conservazione
della biodiversità, delle risorse na-
turali e degli altri servizi ecosistemici
- tutti i servizi naturali che forniscono
gli ecosistemi - nel processo di sviluppo
sostenibile delle popolazioni locali.
In particolare, la Cooperazione italiana,
in tema di protezione della diversità bio-

   La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                             17
BOLIVIA

Siccità e inondazioni
L'Italia a sostegno
delle comunità rurali

Il programma Sviluppo dei mezzi di sostentamento e riduzione
del rischio di disastro è finanziato dall’Ufficio multilaterale della
Cooperazione allo Sviluppo e portato avanti dal Programma
alimentare mondiale. L’obiettivo è migliorare i sistemi di
produzione collettivi e mitigare i rischi delle crisi climatiche

di Catia Dini

A
            causa delle frequenti sicci-       nità hanno adottato strategie di soprav-
            tà e inondazioni, la Bolivia è     vivenza come la riduzione della qualità,
            il paese con il più alto livello   della quantità e della frequenza dei pasti,
            di vulnerabilità nella regione     o la migrazione verso i centri urbani per
andina. Nelle comunità più esposte alle        generare reddito e comprare alimenti.
siccità, come quelle Guaranì nella regio-      Dal 2006 la Bolivia ha dovuto aumentare
ne del Chaco, la mancanza di sistemi per       notevolmente le importazioni di alimen-
l’irrigazione e per lo stoccaggio di acqua     ti, cosa che ha modificato le abitudini
                                                                                              3

ha provocato una drastica diminuzione          della popolazione locale restringendo la
della produzione agro-alimentare.              gamma dei prodotti consumati a riso e          Le comunità boliviane
Nel 2007 l’Ine (Instituto Nacional de          grano. Il governo, al fine di raggiungere      sono state costrette
                                                                                              a ricorrere a strategie
Estadistica), ha registrato in Bolivia il      gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ha    di sopravvivenza
più alto tasso di povertà estrema rurale       adottato inoltre una serie di riforme: nel     come la riduzione
dell’ultimo decennio. Si è assistito ad un     2009 ha costituito una politica per l’em-      della qualità,
                                                                                              la quantità e la
peggioramento delle condizioni socio-e-        powerment delle fasce più escluse (indi-       frequenza dei pasti,
conomiche, soprattutto in seguito all’au-      geni, donne, bambini e anziani delle aree      o la migrazione verso
mento dei prezzi dei prodotti alimentari       rurali) e ha promosso un programma             i centri urbani
                                                                                              per generare reddito
(in crescita del 40 per cento). Le Comu-       sociale di trasferimento condizionato di
                                                                                              e comprare il cibo
                                               denaro ad anziani, donne incinte ed in         necessario
                                               maternità; due anni più tardi, nel 2011,
                                               ha approvato la Ley de Revolucion Pro-
In seguito alle intemperanze                   ductiva Comunitaria Agripecuaria, nella
del clima in Bolivia si registra il più        quale viene dato ampio risalto all’impor-
alto tasso di povertà estrema rurale           tanza della sovranità alimentare.
dell’ultimo decennio con un                    Il Programma Alimentare Mondiale
peggioramento delle condizioni                 (Pam) è presente in Bolivia da circa 30
                                               anni. Nel 2013 ha iniziato il quarto Pro-
socio-economiche in seguito
                                               gramma paese, che avrà termine nel
all’aumento dei prezzi alimentari              2017. Sulla base dei risultati della valuta-
cresciuti del 40 per cento                     zione e analisi di vulnerabilità condotta

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BOLIVIA

nel 2012, il Pam ha focalizzato il suo in-     produzione collettivi (piccolo allevamen-
                                                                                               3
tervento in 40 municipi dei dipartimenti       to, orti familiari, recupero di terre agrico-
di Chuquisaca, Tarija e Pando e ha for-        le); il rafforzamento della resilienza delle    Il lavoro comunitario
mulato un programma basato su tre pila-        comunità locali tramite la mitigazione          si è rivelato uno
                                                                                               strumento efficace
stri: alimentazione scolastica sostenibile     dei rischi delle crisi climatiche (costru-      per rafforzare
e produttiva; rafforzamento dei program-       zione di sistemi d’irrigazione su piccola       la coesione e
mi nutrizionali del governo boliviano;         scala, serbatoi d’acqua, dighe). Per le in-     l’organizzazione
                                                                                               sociale, con effetti
promozione dei mezzi di sussistenza e          frastrutture realizzate, il programma ha        positivi sull’autostima
riduzione dei rischi dei disastri.             distribuito alimenti quali riso, olio vege-     delle donne, che
In linea con i principi di efficacia dell’a-   tale, farina e fagioli, per una quantità pari   hanno apprezzato
                                                                                               come il progetto abbia
iuto, l'iniziativa “Sviluppo del mezzi di      a 158 tonnellate, assegnati a 2.762 fami-
                                                                                               promosso il ritorno
sostentamento e riduzione del rischio del      glie in tre Dipartimenti della Bolivia (Ta-     a forme tradizionali
disastro”, finanziata dall’Ufficio Multila-    rija, Chuquisaca e Pando).                      di organizzazione
terale della Cooperazione allo Sviluppo        Fra le opere di maggiore impatto, va ci-        del lavoro agricolo

nel 2013, prevede una forte ownership          tata la cementificazione di un canale
del programma da parte della Bolivia,          per l’irrigazione dalla lunghezza totale
operando a livello comunitario sul raf-        di 2.800 metri al fine di evitare perdite di
forzamento delle politiche di sicurezza        acqua. L’opera è stata realizzata dalla co-
alimentare e resilienza contro i disastri      munità Chahuarani nel Municipio di Icla
ambientali.                                    (Dipartimento di Chuquisaca). Del nuo-
Il programma ha in particolare due obiet-      vo sistema di irrigazione beneficiano ora
tivi specifici: il miglioramento dei mezzi     148 famiglie e 130 ettari di terreno. Nello
di vita tramite la creazione di sistemi di     stesso dipartimento, nel Municipio di Po-

   La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                               19
BOLIVIA

roma, i beneficiari si sono impegnati in          aveva previamente firmato un contrat-
progetti agroforestali e di gestione delle        to, è stato formato sugli aspetti relativi
risorse naturali. La creazione di aree bo-        ad un’efficace gestione delle attività (ad
scose è stata individuata come una possi-         esempio: ricezione dei buoni, scambio e
bile risposta preventiva allo smottamento         conteggio, attenzione al cliente). La pri-
naturale delle terre e alle potenziali inon-      ma distribuzione di buoni ha avuto luogo
dazioni. A tale scopo sono stati realizzati       nella seconda metà di dicembre 2014 nel-
vivai e piantati salici, la cui radice è la più   la città di Entre Rios (Tarija) a 1.057 fami-
adatta per il rafforzamento del terreno. La       glie che hanno partecipato, soprattutto
                                                                                                   Il Programma
semina di piante contribuirà alla creazio-        nella componente femminile, alle opere           alimentare mondiale
ne di terrazzamenti a lenta formazione.           comunitarie di riabilitazione di terre agri-     ha focalizzato
Gli operatori hanno osservato un’estre-           cole per 221 ettari, la costruzione di 39        il suo intervento
                                                                                                   in 40 municipi
ma dedizione alle attività comunitarie da         pollai e la creazione di orti. Nella maggior
                                                                                                   e ha formulato
parte dei beneficiari, in gran parte donne.       parte delle terre riabilitate è stato coltiva-   un progetto basato
La metodologia di assistenza alimentare           to il mais, coltura di base per l’alimenta-      su alimentazione
tradizionale è stata in seguito sostituita        zione, mentre negli orti anche alberi da         scolastica,
                                                                                                   rafforzamento
dalla distribuzione di “buoni in cambio           frutta come papaie e mele.                       dei programmi
di lavoro”, con risultati soddisfacenti in        La seconda e ultima distribuzione di buo-        nutrizionali
termini di impatto e sostenibilità. Ogni          ni è stata realizzata nel mese di febbraio       del governo,
                                                                                                   promozione dei mezzi
famiglia impegnata in attività produttive         2015 a più di mille famiglie in comunità         di sussistenza
e di riduzione del rischio ha ricevuto un         rurali altamente vulnerabili del Diparti-        e riduzione
buono utilizzabile in punti vendita sele-         mento di Tarija. All’evento hanno parteci-       dei rischi di disastro
zionati dal Pam. Il personale dei nego-           pato rappresentanti del Ministero dell’A-

                                                                                                   3
zi, con cui l’agenzia delle Nazioni Unite         gricultura del Governo Boliviano e di

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BOLIVIA

paesi finanziatori quali Italia e Svizzera.   nali di organizzazione comunitaria del

                                                                                             3
Notevole soddisfazione è stata riscontra-     lavoro agricolo, denominata "minga". Se-
ta fra le donne per la modalità “buoni in     guendo tale tradizione, si costituiscono       L'assistenza alimentare
                                                                                             tradizionale è stata
cambio di lavoro” che, oltre a incentivare    squadre di lavoro che operano assieme,         sostituita in Bolivia
migliorie nei terreni agricoli e nella pro-   alternandosi negli appezzamenti posse-         dalla distribuzione di
duzione, ha rafforzato le organizzazioni      duti da ognuno.                                “buoni in cambio di
                                                                                             lavoro”, con risultati
delle donne rurali, la loro leadership e      Nel frattempo, sono iniziate le negozia-
                                                                                             soddisfacenti in
le loro competenze agricole. Le donne         zioni tra il Pam e le controparti locali per   termini d’impatto
hanno infatti consolidato il proprio ruo-     un’eventuale continuazione delle attivi-       e sostenibilità. Le
lo nelle attività progettuali miranti alla    tà. Il governo municipale di Entre Rios è      famiglie coinvolte
                                                                                             hanno partecipato, in
sicurezza alimentare. Ad esempio, con         particolarmente interessato ad stanziare       particolare le donne,
il sostegno dell’unità responsabile per le    nuove risorse per dare sostenibilità al        alle opere comunitarie
questioni di genere nel Municipio di En-      progetto sulla base dei risultati positi-      di riabilitazione delle
                                                                                             terre agricole devastate
tre Rios (Dipartimento di Tarija), si sono    vi raggiunti. Le Comunità hanno infatti
organizzate associazioni di produttori        aumentato la loro resilienza agli effetti
femminili. Particolare successo ha avuto      delle catastrofi e hanno migliorato la loro
un'associazione di produttrici di polli. Le   capacità di adattamento ai cambiamenti
donne partecipanti vendono i polli di-        climatici. È stato così attuato un piano di
rettamente sul mercato in un negozio di       gestione per sistematizzare gli insegna-
proprietà dell’associazione a prezzi equi     menti tratti e le migliori pratiche, al fine
e senza intermediari.                         di individuare il potenziale dello stru-
Il lavoro comunitario si è rivelato uno       mento “buoni in cambio di lavoro”. Gra-
strumento efficace per il rafforzamento       zie all’utilizzo dei buoni per interventi
della coesione e dell’organizzazione so-      di sicurezza alimentare e di gestione e
ciale, producendo inoltre effetti psicolo-    prevenzione dei rischi, il programma po-
gici sull’autostima della donna. La mag-      trebbe infatti essere agevolmente repli-
gior parte delle donne intervistate hanno     cato dalla controparte, anche per quanto
apprezzato il fatto che il progetto abbia     concerne la componente di empower-
promosso il ritorno alle forme tradizio-      ment delle donne.

   La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                             21
SPECIALE EXPO 2015

Riflettori accesi sulla biodiversità
Partono a Milano gli eventi
della Cooperazione italiana

Tutelare la biodiversità è una delle preoccupazioni prioritarie
della Cooperazione italiana. Salvaguardare tutte le specie
vegetali significa anche garantire la sopravvivenza di quelle
varietà che vengono utilizzate per l’alimentazione umana

A cura di Giulia Dosi e Chiara Lazzarini

L’
            agro-biodiversità come fatto-     Mediterraneo di Bari (Ciheam Iamb), l'A-
            re di sviluppo e di promozio-     genzia nazionale per le nuove tecnologie,
            ne delle varietà alimentari. Di   l'energia e lo sviluppo economico sosteni-
            questo si è discusso nel corso    bile (Enea) e Bioversity International.
del seminario “Un mondo (bio)-diverso:        “Partire con un incontro sulla biodiversi-
l’agro-biodiversità in un mondo che cam-      tà è importante perché la sua tutela è una
bia”, il primo degli eventi promossi dalla    delle preoccupazioni trasversali priorita-
Cooperazione italiana in occasione di         rie della Cooperazione italiana”, ha spiega-
Expo 2015. L’appuntamento, promosso lo        to Cristiano Maggipinto, Capo dell’Ufficio
scorso 6 maggio dal Ministero degli Affari    IX della Direzione Generale per la Coo-
Esteri e della Cooperazione Internaziona-     perazione allo Sviluppo del Maeci, inau-
le (Maeci) è stato organizzato in collabo-    gurando i lavori. “È fondamentale, ai fini
razione con il Consiglio Nazionale delle      dello sviluppo sostenibile, salvaguardare
Ricerche (Cnr), l’Organizzazione delle        tutte le specie vegetali per poter tutelare
Nazioni Unite per l’Alimentazione e l'Agri-   quella varietà, anche alimentare, di cui
coltura (Fao), l'Istituto Agronomico per il   Expo Milano 2015 è espressione”.
                                               “Quello di oggi è solo il primo di una tren-
                                              tina di eventi che organizza il Ministe-
                                              ro, ha continuato Maggipinto: “Il nostro
Partire trattando di biodiversità             impegno per Expo Milano 2015 è molto
è importante perché la sua tutela             grande e questi appuntamenti in Cascina
è una delle preoccupazioni                    Triulza in materia di sviluppo sostenibile
prioritarie della Cooperazione                e di sicurezza alimentare sono tutti cor-
                                              relati al negoziato internazionale che si
italiana, in quanto è fondamentale
                                              sta sviluppando in questi mesi presso le
salvaguardare tutte le specie                 Nazioni Unite per definire i nuovi Obiet-
vegetali per poter tutelare anche             tivi di sviluppo sostenibile per i prossimi
le varietà d’importanza alimentare            15 anni. Il 2015 è un anno cruciale anche

22                                                La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
SPECIALE EXPO 2015

                                                                                                3

Studiare il rapporto tra le piante             menti sono cresciuti ed evoluti insieme”,
e l’uomo è affascinante. E’ grazie             ha esordito Domenico Pignone, Direttore
                                                                                                Le colture tradizionali
                                               dell’Istituto di Genetica Vegetale del Cnr
alla progressiva conoscenza dei                                                                 sono state troppo
                                               di Bari presentando la lunga storia paral-       spesso trascurate dalla
vegetali che l’umanità è passata               lela delle piante e dell’uomo dal paleoli-       ricerca scientifica,
da una cultura nomade fondata                  tico ai giorni nostri. L'esperto si è a lungo    malgrado la loro
                                                                                                importanza a livello
sulla caccia e la raccolta a una               soffermato su come gli uomini, prima             locale e il fatto che
società stanziale basata sul                   cacciatori e raccoglitori di erbe, siano poi     rappresentano la
                                               divenuti agricoltori, passando da una vita       soluzione a molti
lavoro dei campi                                                                                problemi legati
                                               nomade ad una stanziale e iniziando così         alla malnutrizione
                                               l’edificazione di villaggi e città e lasciando   e alla salute
                                               i primi consistenti reperti archeologici che
perché è stato proclamato “Anno Europeo        ci permettono di conoscerne la storia.
per lo sviluppo” dall’Unione europea, pro-     Come sottolineato dalla rappresentan-
prio in concomitanza con lo svolgimento        te del Ministero per l’Ambiente brasilia-
dell’Esposizione Universale a Milano”. “Il     no, Camila Neves Soares Oliveira, troppo
rapporto tra le piante e l’uomo è una rela-    spesso la ricerca scientifica ha finito per
zione affascinante, in cui entrambi gli ele-   trascurare le colture tradizionali, malgra-

   La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015                                                               23
SPECIALE EXPO 2015

                                                   L’esponente di Bioversity International,
                                                   Danny Hunter, ha spiegato che “non è
                                                   possibile che l’uomo, con tutte le tecno-
                                                   logie avanzate di cui dispone, non sia in
                                                   grado di nutrire il mondo. Vuol dire che
                                                   non abbiamo un sistema nutrizionale
                                                   corretto”. Il problema principale, secon-
                                                   do Hunter, è che si utilizzano gruppi di
                                                   animali e piante troppo limitati. L'esper-
                                                   to è coordinatore del progetto intitolato
                                                   “Biodiversity for food and nutrition ini-
do la loro importanza a livello locale e il        tiative”, che si basa principalmente sul-
fatto che rappresentano la soluzione a mol-        la consapevolezza e sull’informazione
ti problemi legati alla malnutrizione e alla       intorno ai temi dell’alimentazione. “La
salute. “In Brasile la malnutrizione è uno         biodiversità è fondamentale per nutrire
dei problemi più seri. I bambini sono obesi        e sostenere il pianeta e credo che i suoi
e gli adulti hanno livelli altissimi di coleste-   prodotti siano essenziali e imprescindi-
rolo e bassissimi indici di ferro: il paradosso    bili per lo sviluppo”, ha proseguito.
è che tutte queste problematiche potreb-           Concludendo l'evento, Melina De Caro,
bero essere risolte grazia alla biodiversità”.     professoressa dell'Università Luiss di
Roberto Capone, del Ciheam, è intervenuto          Roma, ha voluto sottolineare come
nel dibattito ponendo l’attenzione sugli ef-       Expo 2015 con la Carta di Milano stia
fetti della dieta mediterranea, da lui defini-     introducendo un nuovo paradigma di
ta “il principale esempio della biodiversità e     eticità nell’affrontare il tema del cibo e
della cultura mediterranea”. Tuttavia, come        del nutrimento del pianeta. “Expo entra
ha sottolineato l'esperto, “all’aumentare          con tutta la sua identità di fiera e di in-
del reddito, i consumi dei beni cambiano”.         contro di biodiversità entra a far parte
Infatti, i prodotti ritenuti tradizionalmente      del processo ambizioso e ampio delle
poveri, come il riso e la farina, vengono so-      Nazioni Unite per la definizione degli
stituiti con prodotti “ricchi”, come ad esem-      obiettivi sostenibili del millennio che
pio la carne. Inoltre, un terzo di quello che      tutti i paesi dovranno perseguire a par-
viene prodotto si spreca, quindi diventa ne-       tire dal 2015”.
cessario valorizzare l’agro-biodiversità an-       La giornata, che ha visto la partecipazio-
che a tavola e creare delle diete sostenibili      ne anche di rappresentanti di altri orga-
e a basso impatto ambientale che contri-           nismi internazionali, del mondo acca-
buiscano alla sicurezza alimentare e nutri-        demico e della ricerca e della società
zionale. “La dieta mediterranea deve esse-         civile, si è articolata in due sessioni: una
re reinventata attraverso la biodiversità e        dedicata ai fattori che agiscono sull’a-
l'agro-biodiversità”, ha proseguito Capone.        gro-biodiversità e l’altra focalizzata sul
                                                   rapporto tra essere umano e biodiversi-
                                                   tà, in particolare sulla sostenibilità delle
                                                   nostre scelte alimentari da un punto di
Malgrado le tecnologie avanzate                    vista ambientale, sociale ed economico.
di cui dispone, l’uomo non è in                    Dal dibattito sono emersi punti di vi-
grado di nutrire il mondo.                         sta della scienza e della ricerca, senza
Vuol dire che il sistema su cui si                 le quali non è possibile immaginare un
basa la produzione degli alimenti                  mondo futuro (bio)diverso. Solo una
                                                   corretta informazione, scelte respon-
non è corretto, soprattutto
                                                   sabili e norme etiche condivise posso
in quanto vengono utilizzati                       costituire gli strumenti adatti per con-
gruppi di animali e piante troppo                  tribuire a preservare la biodiversità e
limitati                                           garantire la sicurezza alimentare.

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SPECIALE EXPO 2015

                Agenda di sviluppo post 2015
                Agricoltura sostenibile, sicurezza
                alimentare e nutrizionale

                Una più ampia visione del problema del diritto al cibo
                dovrebbe essere uno dei punti fondamentali degli Obiettivi
                di sviluppo sostenibile. Garantire la sicurezza alimentare
                significa attuare una rivoluzione del concetto di responsabilità
                nel senso che le azioni di tutti possono fare la differenza

                L
                          a fame nel mondo non deriva sol-      Giampaolo Cantini, Direttore Generale
                          tanto dalla mancanza di cibo ma       della Cooperazione, ha aperto il dibattito
                          dall'interazione di diverse dina-     sottolineando come il 2015 rappresenti
                          miche economiche, culturali, po-      un anno cruciale per le tematiche di coo-
                litiche e sanitarie. È quanto ha dichiarato     perazione, con la convergenza di tre gran-
                Amartya Sen, premio Nobel per l'Econo-          di appuntamenti internazionali: Anno
                mia e professore all’Università di Harvard,     europeo per lo sviluppo, l'esposizione
                nel corso del suo intervento in occasione       universale di Milano e la definizione dei
                dell'evento “La nuova Agenda per lo Svi-        nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
                luppo: agricoltura sostenibile, nutrizione      “Una più ampia visione del problema del
                e sicurezza alimentare”, organizzato il 14      diritto al cibo dovrebbe essere uno dei
                maggio a Milano dalla Direzione Generale        punti fondamentali della nuova Agenda
                per la Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs)        per lo Sviluppo, attraverso la quale ver-
                del Ministero degli Affari Esteri e della Co-   ranno definiti gli Obiettivi di Sviluppo per
                operazione Internazionale (Maeci), in oc-       il 2030”, ha detto Sen in apertura del suo
                casione di Expo Milano 2015.                    intervento.
                                                                A margine dell’evento, Amartya Sen ha
                                                                firmato la Carta di Milano, il documento
                                                                che elenca diritti e impegni che i cittadini
                Il 2015 è un anno cruciale                      e le imprese possono sottoscrivere al fine
                per le tematiche di cooperazione,               di trovare soluzione al problema del cibo
                con la convergenza di tre grandi                e della malnutrizione a livello mondiale.
                appuntamenti internazionali:                    Alla conferenza, moderata dal direttore
                l’Anno europeo per lo sviluppo                  della "Stampa", Mario Calabresi, hanno
                                                                partecipato anche Lapo Pistelli, Vice Mi-
                l'esposizione universale di Milano
                                                                nistro degli Affari Esteri e della Coopera-
                e la definizione dei nuovi                      zione Internazionale; Fernando Frutuoso
                Obiettivi di sviluppo sostenibile               De Melo, Direttore Generale per la Coo-
                                                                perazione allo Sviluppo (EuropeAid) del-

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