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La Cooperazione ANNO V N. 5 MAGGIO 2015 DIRETTORE RESPONSABILE IVANA TAMAI Italiana Informa 2015 Anno europeo per lo sviluppo SPECIALE EXPO AL VIA GLI EVENTI DELLA COOPERAZIONE ITALIANA INTERVISTA AL DIRETTORE GENERALE GIAMPAOLO CANTINI TERREMOTO IN NEPAL DALL’ITALIA DUE VOLI UMANITARI BOLIVIA © MAECI / MAGNUM PHOTOS, STUART FRANKLIN IL SOSTEGNO ALLE COMUNITÀ RURALI BOLLETTINO MENSILE DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Registrazione al Tribunale di Roma n. 192/2011 del 17 giugno 2011
EDITORIALE di Cristiano Maggipinto capo ufficio valutazione e visibilità dgcs C on questo numero si rinno- Con una nuova veste grafica il va “La Cooperazione italia- nostro mensile vuole raccontare na informa”, la pubblicazio- ne mensile che dall’ottobre al meglio le storie, i progetti, le 2011 racconta le storie, i progetti, le at- attività e i luoghi in cui opera la tività e i luoghi in cui opera ed intervie- Cooperazione italiana. Rubriche ne da anni la Cooperazione italiana. tematiche, brevi dal mondo Attraverso un nuovo progetto grafico, e una particolare attenzione presentiamo nuovi contenuti, come una all’Esposizione universale di rubrica dedicata ad Expo 2015, che ac- Milano: tutto questo e altro ancora compagnerà i lettori durante l’intero arco del semestre dell’Esposizione universale nel nuovo numero del notiziario milanese nell’anno che l’Unione Euro- pea ha deciso di dedicare allo Sviluppo; uno spazio dedicato alle attività di aiuto umanitario della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e alla Coo- perazione delegata di Bruxelles; interviste A ll’emergenza umanitaria post-sisma in Nepal e alla crisi dei rifugiati nel nord del Camerun sarà dedicata buona parte ai protagonisti e ai principali attori del si- della rubrica “Emergenze”, in cui si parlerà stema della Cooperazione italiana; e una anche dell’impegno italiano per la risposta sezione dedicata alle “brevi dal mondo”, all’emergenza Ebola in Africa Occidenta- per un resoconto delle attività svolte sul le, al sostegno italiano alle donne della co- campo dai nostri Uffici territoriali (e non munità yazida, nel nord dell’Iraq, ai nuovi solo) dislocati nelle diverse aree geografi- interventi d’emergenza in Palestina e alla che del globo. crisi siriana. Nella rubrica “Bruxelles” da- remo infine ampio risalto alla riunione del I l nuovo numero della rivista coincide peraltro con l’inizio dell’Esposizione universale di Milano, durante la quali si Consiglio Sviluppo che si è tenuta lo scorso 26 maggio, oltre ai risultati delle riunioni dei Comitati dello Strumento per la Coopera- svolgeranno oltre 30 eventi organizzati zione allo sviluppo (Dci) e del Fondo Euro- dalla Cooperazione italiana in collabora- peo per lo Sviluppo (Fes). In questo numero zione con l’Unione Europea, le Agenzie si parlerà anche di tutela delle specie (il 22 delle Nazioni Unite, gli organismi inter- maggio si è celebrata la Giornata mondiale nazionali, le Ong, le università, le istitu- della biodiversità); del sostegno della Co- zioni scientifiche e di ricerca ed il settore operazione italiana alle comunità rurali in privato. Proprio su Expo e sui temi ad esso Bolivia; di Cooperazione decentrata, con connessi, nella prospettiva della definizio- un focus sulle attività svolte dalla Regione ne di una nuova Agenda per lo sviluppo Campania in diversi Paesi in via di sviluppo; verterà gran parte dell’intervista al Diret- di cooperazione nelle scuole, con i seguiti tore Generale della Cooperazione italiana, dell’edizione pilota della “Settimana scola- Giampaolo Cantini. stica” che si è tenuta nel mese di aprile. La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 3
IN QUESTO NUMERO 03 EDITORIALE BOLIVIA di Cristiano Maggipinto 18 Siccità e inondazioni L'Italia a sostegno delle comunità rurali di Catia Dini 06 EMERGENZE SPECIALE EXPO 2015 A cura di Giulia Dosi 10 L'INTERVISTA e Chiara Lazzarini Giampaolo Cantini: "L' Expo di Milano è una grande 22 Riflettori accesi sulla biodiversità. occasione di confronto" Gli eventi della Cooperazione italiana di Marco Malvestuto 25 Agenda di sviluppo post 2015 14 BREVI DAL MONDO Agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare e nutrizionale 4 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
IN QUESTO NUMERO 27 Agenda di sviluppo post 2015 34 BRUXELLES Nuovi indicatori di benessere oltre la crescita economica 36 SETTIMANA SCOLASTICA La settimana scolastica per insegnare 29 Cooperazione italiana ed Enea insieme agli studenti le tematiche dello sviluppo per l'uso sostenibile di energia e acqua in agricoltura 37 AGENDA REGIONI 32 La cooperazione internazionale 38 LE UNITÀ TECNICHE LOCALI della Regione Campania DELLA COOPERAZIONE ITALIANA La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 5
EMERGENZE disposto dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni, per finanziare attività di ricerca e soccorso dei sopravvissuti, cura dei feriti, distribuzione di acqua e scorte alimentari, prima ospitalità alla popolazione evacuata dalle abitazioni danneggiate. Gli interventi, realizzati dalla Croce Rossa nepalese, hanno l'obiettivo di assistere circa 75 mila persone nell’arco di 18 mesi. Ulteriori 400 mila euro sono stati destinati all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), che nel paese guida la risposta nel settore del Terremoto in Nepal allungandosi oltre i confini con coordinamento dei campi per India, Pakistan, Bangladesh e sfollati. Grazie al sostegno della contributi a organismi Tibet. Due milioni e mezzo di Cooperazione Italiana saranno internazionali residenti sono stati costretti a forniti alloggi e beni di prima lasciare le proprie abitazioni: a necessità, sostengo logistico Oltre 8.600 vite sono state questi se ne sono aggiunti altre per la ricezione, lo stoccaggio spazzate via dal terremoto centinaia il 12 maggio, quando e la distribuzione degli aiuti, che il 25 aprile ha sconvolto il la terra è tornata a tremare. Lo consulenza medica e psicologica Nepal. Una scossa di magnitudo stesso giorno l’Italia si è attivata ai feriti, attività di protezione 7,8 ha lasciato dietro di sé con un contributo di 300 mila e assistenza tecnica per il scene di morte e devastazione, euro a favore della Federazione ripristino delle infrastrutture e la partendo da Kathmandu e Internazionale della Croce Rossa rimozione delle macerie. I voli umanitari organizzati dalla Cooperazione Nei giorni successivi al terremoto, la Cooperazione italiana ha organizzato l’invio di due voli umanitari in Nepal in collaborazione con la Base Logistica delle Nazioni Unite di Brindisi (Unhrd). Il primo aereo cargo è atterrato a Kathmandu l’8 maggio con beni per un valore Gli aiuti agli agricoltori complessivo di 100 mila euro. Il secondo volo, cinque giorni più Seimila famiglie di agricoltori danneggiate dal terremoto in Nepal tardi, ha portato in Nepal aiuti avranno accesso a nuove risorse grazie alla risposta messa in campo per 160 mila euro: 16 tonnellate dalla Cooperazione italiana con un contributo di 400 mila euro desti- di beni di prima necessità fra cui nato alla Fao. Saranno fornite scorte di grano, sementi e supporto alla tende, coperte, taniche d’acqua e cura del bestiame. Sei i distretti del paese interessati: Sindhupalchowk, kit medici. Dhading, Gorkha, Dolakha, Rasuwa e Nuwakot. 6 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
EMERGENZE Aiuti in Camerun per sfollati interni e rifugiati nigeriani Il 13 maggio è atterrato all’aeroporto di Maroua, nel nord del Camerun, un volo umanitario organizzato dalla Cooperazione italiana per fornire assistenza a migliaia di sfollati interni camerunensi e rifugiati nigeriani - 74 mila secondo le stime delle Nazioni Unite – in fuga dalle violenze provocate dai jihadisti di Boko Haram. Il carico è partito dalla Base logistica delle Nazioni Unite (Unhrd) di Accra con beni di prima necessità e di soccorso quali tende, generatori di emergenza, potabilizzatori, taniche e serbatoi di acqua, coperte, kit sanitari e igienici, Lotta ad Ebola Avsi, Dokita, Engim, Coopi e cucine e vettovaglie da campo. l'impegno italiano vale Associazione Comunità Papa L’Ong italiana Intersos sta Giovanni XXIII – che operano sia provvedendo alla distribuzione 7,7 milioni di euro nella capitale Freetwon che nei dei beni. La spedizione - del distretti di Pujehun, Port Loko, e valore complessivo di circa L’impegno italiano per la Bombali. Le operazioni sanitarie 120 mila euro - si aggiunge al risposta all’emergenza Ebola sono realizzate invece con la contributo di 350 mila euro ammonta ad oggi a 7,7 milioni collaborazione di Emergency, destinato all'Organizzazione di euro. In coordinamento con Cuamm e dell’Istituto nazionale internazionale per le le organizzazioni internazionali, per le malattie infettive Lazzaro migrazioni (Oim) stanziato la Cooperazione è intervenuta Spallanzani di Roma, con il quale dalla Cooperazione italiana sul canale multilaterale con è stata firmata una convenzione per sostenere le attività di un impegno complessivo di del valore di 250 mila euro. assistenza a rifugiati, sfollati 3,44 milioni euro destinati L’istituto svolge attività di interni e comunità ospitanti nel all’Organizzazione mondiale diagnostica in un laboratorio nord del Camerun. della sanità, alla Federazione realizzato da Emergency con Internazionale della Croce fondi messi a disposizione Rossa, all’Unicef e al Programma dalla Cooperazione; fornisce alimentare mondiale. Sul assistenza tecnica al locale canale bilaterale, gli interventi Ministero della Sanità e sostiene si sono concentrati in Sierra le unità di isolamento speciale e Leone per un importo totale di gli interventi delle Ong italiane. 4,2 milioni di euro. Le attività Nuovi interventi – fino a 4 milioni di prevenzione, formazione di euro, equamente ripartiti fra e assistenza alimentare sono canale bilaterale e multilaterale condotte da Ong italiane - sono in corso di realizzazione presenti nel paese - tra queste: nel 2015. La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 7
EMERGENZE famiglie di provenienza e nella società. Le ragazze sono in grande maggioranza minori (il 65 per cento ha fra 12 ed i 16 anni) e sono oggi ospitate in un centro di accoglienza del Ministero degli Interni a Duhok, dove Unicef ed una efficiente rete di volontarie locali garantiscono ospitalità e sostegno psicologico. Il progetto finanziato con Unicef non esaurisce però l’impegno umanitario della Cooperazione a favore della minoranza yazida in Iraq. Nuove iniziative Il sostegno italiano divenuto simbolo della resistenza potranno essere realizzate nel alle donne yazida. Tuttavia, il dramma è corso dell’anno nell’ambito della comunità yazida legato soprattutto alle donne, di dell’ampio pacchetto di aiuti di ogni età, che sono state rapite e emergenza destinato all’Iraq vendute al mercato nero come nel 2015 dell’importo di oltre La minoranza yazida, nel nord schiave sessuali. Al momento, 8 milioni di Euro. Tuttavia, dell’Iraq, è una delle comunità 1.500 ragazze e bambine restano le dimensioni del problema che hanno pagato il prezzo più nelle mani dello Stato islamico. impongono di allargare la platea alto dell’avanzata dello Stato Altre sono riuscite a fuggire o dei finanziatori e di destinare islamico nell’estate del 2014. sono state liberate dai rapitori. risorse più sostanziose al sostegno Conquistata la piana di Ninive, i Si tratta di quasi 300 ragazze, delle ragazze yazide. Per questo, jihadisti hanno immediatamente alle quali Unicef è in grado nell’ambito del Gruppo aiuti rivolto la propria furia contro di assicurare - grazie ad un umanitari dell’Unione europea gli yazidi, accusati di eresia. progetto di 500 mila euro (Cohafa), la Cooperazione Centinaia di uomini sono stati finanziato a gennaio scorso dalla italiana sta svolgendo un’azione giustiziati e torturati, mentre Cooperazione italiana - sostegno di sensibilizzazione con la si combatte senza soluzione di sanitario e psico-sociale, nonché Commissione Europea e con gli continuità sul Monte Sinjar, ormai un aiuto al reinserimento nelle altri Stati membri dell’Ue. In Palestina nuovi stanziamenti per 5,78 milioni di euro nel 2015 Nel corso del 2015 la Cooperazione ha previsto nuovi interventi di emergenza per la Palestina per un totale di 5,8 milioni di euro. Nello specifico, 3,6 milioni saranno destinati a progetti bilaterali attraverso il rifinanziamento di un fondo presso il Consolato generale a Gerusalemme, mentre la restante quota sarà affidata a organismi internazionali attivi nella Striscia di Gaza, tra cui l’Unrwa. 8 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
EMERGENZE Conflitto in Siria nei paesi limitrofi. La grande Dall’Italia un grave l'emergenza maggioranza è oggi concentrata in contributo di 66,8 per sfollati e profughi Turchia (1,7 milioni), seguita dal milioni di euro Libano (1,2 milioni), Giordania (627 mila), Iraq (248 mila) ed Con il quinto anno di conflitto Egitto (134 mila).Per il 2015 L’Italia ha messo finora a ormai in corso, il numero l’appello umanitario dell’Onu ha disposizione un contributo delle persone bisognose di raggiunto la cifra record di 8,4 complessivo di 66,86 milioni di assistenza in Siria ha raggiunto miliardi di dollari: 2,9 miliardi euro. Il 31 per cento dei fondi è quota a 12,2 milioni, tra cui per la Siria e 5,5 miliardi per la stato destinato al sostegno della 5,6 milioni di minori. Secondo regione. Il piano di risposta è popolazione sfollata all’interno l’Ufficio delle Nazioni Unite destinato ad attuare un approccio della Siria. La restante parte per il coordinamento degli più regionale alla crisi, che tenga è invece a favore dei paesi di affari umanitari (Ocha), si tratta conto delle mutate situazioni accoglienza dei rifugiati, in della più grave crisi protratta a nello scacchiere mediorientale. particolare Libano (34 per cento) livello globale, con 7,6 milioni di Tuttavia ad oggi l’appello per la e Giordania (17 per cento), con profughi sfollati internamente alla crisi siriana risulta finanziato solo una quota minore riservata ai Siria e quasi 4 milioni di rifugiati per il 19 per cento. rifugiati in Iraq e Turchia. L'ospedale ad Azraq in Giordania frutto dell'intervento italiano La Giordania è tra i Paesi su cui grava maggiormente il peso del conflitto siriano. L’Italia ha finora contribuito in risposta all’emergenza umanitaria con circa 11,2 milioni di euro: da una parte, i contributi alle organizzazioni internazionali; dall’altra, la costruzione di un ospedale nel campo di Azraq, circa 100 chilometri a est di Amman, dove sono ospitati poco meno di 18 mila profughi. La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 9
L'INTERVISTA “L'Expo di Milano è una grande occasione di confronto” Intervista al Direttore Generale della Cooperazione italiana allo Sviluppo Giampaolo Cantini di Marco Malvestuto L’ Esposizione universale di Milano, l’afflusso di visitatori è stato finora importante, con i suoi temi legati al cibo e alla forse superiore alle attese. Expo costituisce una nutrizione, può far emergere un grande occasione di comunicazione per creare comune sentire con le attività della una consapevolezza collettiva sugli argomenti Cooperazione italiana, da sempre del cibo e della nutrizione che riguardano il gran- in prima linea nel tema della lotta alla fame e de tema della lotta alla fame, inteso come “Fame dello sviluppo sostenibile. Il Diret- Zero” – per citare lo slogan lanciato tore Generale della Cooperazione dal Segretario Generale dell’Onu italiana allo Sviluppo, Giampaolo – ma anche come corretta nutrizio- Cantini, ha tracciato in un’inter- ne e sicurezza alimentare e come vista a “La Cooperazione italiana un tema più generale di sviluppo informa” il quadro delle attività sostenibile, come prospettiva di italiane nell’ambito di Expo 2015, strategia comune per i prossimi 15 appena iniziato a Milano. Il tutto anni. In questo senso è importante in un anno, il 2015, in cui sono in svolgere una campagna di informa- programma appuntamenti internazionali, fra cui zione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica. l’Anno Europeo per lo Sviluppo, ed è prevista la Come Cooperazione italiana, abbiamo iniziato piena implementazione della nuova legge sulla a lavorarci due anni fa, coinvolgendo in questo Cooperazione internazionale. sforzo soggetti del mondo accademico, della so- cietà civile, organismi internazionali e centri di Expo 2015 è appena iniziato e il tema scelto per ricerca impegnati in campo agricolo: il program- questa edizione, "Nutrire il pianeta. Energia per la ma di eventi è il frutto di questo sforzo. vita", costituisce un terreno comune con le attivi- Il nostro obiettivo è di accompagnare Expo con tà della Cooperazione italiana. Quali sono le sue una serie di eventi che richiamino l’attenzione aspettative per il semestre milanese? dell’opinione pubblica su dei grandi blocchi con- cettuali: dalla corretta alimentazione all’agricol- Prima di tutto, direi che le aspettative della vi- tura sostenibile, dall’empowerment femminile gilia sono state ben riposte, dal momento che alla necessità di una ricerca applicata che si tra- 10 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
L'INTERVISTA La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 11
L'INTERVISTA duca in tecnologie accessibili ai piccoli produttori terraneo – e nei padiglioni nazionali si ritrova in familiari, prevalenti nel mondo in via di sviluppo particolare l’impegno a migliorare la produzione e non solo. Per affrontare questa tematica globale basandosi su un modello agricolo vicino all’agri- serve un impegno a tutti i livelli - individuali, dei coltura familiare, ma anche la necessità di fare corpi intermedi e delle istituzioni. In quest’ottica sistema e di migliorare la filiera e l’accesso al mer- è stata elaborata la Carta di Milano, alla quale ab- cato. Spazi importanti come quello della Cascina biamo contribuito attivamente, che inquadra i Triulza, dove interagiscono soprattutto le organiz- temi di Expo nelle tematiche globali e soprattutto zazioni della società civile, ma anche noi stessi o ingloba gli impegni pre- "Women for Expo", of- si ai diversi livelli. frono inoltre occasioni di dibattito e approfon- Agricoltura, sviluppo dimento. rurale e sicurezza ali- Un grande risultato per mentare costituiscono Il nostro obiettivo è Expo sarebbe quello di un’area tematica priori- accompagnare Expo con una accrescere la consape- taria per le attività della serie di eventi che richiamino volezza dell’opinione Cooperazione italiana. l’attenzione del pubblico su pubblica italiana e mon- Quale ritiene possa esse- grandi blocchi concettuali diale su questi temi e il re il ruolo di Expo nella fatto che già 200 mila valorizzazione di queste persone abbiano firma- tematiche, anche in vista dell’approvazione della to la Carta di Milano costituisce un risultato im- nuova Agenda di Sviluppo sostenibile? portante. A tal proposito, nel corso del semestre, il 16 ottobre si celebrerà la Giornata Mondiale Expo presenta alcune di queste tematiche e pre- dell’Alimentazione nell’ambito della quale ci sarà vede al suo interno spazi ad esse dedicate. Sostan- la consegna della Carta al Segretario Generale zialmente, in molti "cluster" – da quello del caffè dell’Onu. È previsto anche un evento che si terrà a quello delle zone aride a quello del biomedi- a Roma, probabilmente il 13 ottobre, e che orga- 12 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
L'INTERVISTA nizzeremo come ogni anno insieme alla Fao e agli pubblica. organismi internazionali del “Polo romano”. Quanto ai grandi appuntamenti, siamo molto Il contributo e l’azione della Cooperazione italiana sensibili in particolare ad alcune tematiche: un in tema di sicurezza alimentare e sviluppo rurale forte radicamento sul territorio; la sussidiarietà, è anche visibile ai visitatori di Expo nel Padiglione con la valorizzazione del partenariato territoriale; Zero, dove si trova una documentazione fotogra- una grandissima attenzione alla condizione della fica su alcuni progetti della Cooperazione italiana donna e a tutte le questioni trasversali a quella di realizzati in quattro Paesi: Guatemala, Kenya, Se- gender; una posizione favorevole ad un modello negal ed Etiopia. Questi progetti, insieme ad altri, di agricoltura familiare, inquadrata però in un’ot- sono stati presentati nella competizione “Feeding tica di trasformazione. Questo significa supporto Knowledge”, lanciata da Expo, e hanno riscosso della ricerca applicata, l’incoraggiamento di un un ottimo successo. Su una settantina di progetti, modello cooperativo in agricoltura e significa il 18 si sono classificati fra i primi 50 e due fra i pri-sostegno a tutta una serie di condizioni – infra- mi cinque. Questi ultimi strutture e micro-credito sono ora esposti come su tutte – che permetta- mostra permanente nel no al piccolo coltivatore Padiglione Zero. di accedere ai mercati e di aumentare il proprio Il 2015 è un anno crucia- La nostra è una cooperazione reddito. Questi sono i le per le tematiche legate che ha una forte impronta tratti salienti dell’espe- alla Cooperazione: l’An- rienza italiana, tenendo territoriale e di prossimità, e no europeo per lo Svi- presente che in essa è luppo, la Conferenza di crediamo che questo debba presente anche un forte Addis Abeba sul finan- transitare come eredità positiva attaccamento al model- ziamento dello sviluppo, lo delle cooperative e del il vertice Onu di New credito rurale. York per i nuovi Obiettivi di Sviluppo sostenibile e la Conferenza sul clima di Parigi. Quali sono gli La Cooperazione ha una nuova legge ma non si ambiti principali su cui si focalizzerà l’attenzione partirà da zero, tenuto conto dei quasi 30 anni di italiana di fronte a questi importanti appunta- attività della Dgcs regolati dalla legge 49. Quali pe- menti? culiarità e punti di forza della Cooperazione italia- na potranno essere raccolti dalla nuova Agenzia? Nell’ambito dell’Anno europeo per lo sviluppo stiamo perseguendo delle attività di comunica- Auspichiamo che l’esperienza della Cooperazio- zione pubblica con la quale puntiamo soprattutto ne italiana e il suo attaccamento al territorio – e alla sensibilizzazione attraverso giornali e gran- non semplicemente l’erogazione di fondi a chi di media. A questo proposito siamo contenti di è sul terreno – rimanga un tratto distintivo della aver realizzato un inserto lo scorso 16 aprile con nuova Cooperazione. Basti pensare alla tradizio- il quotidiano “La Stampa” di Torino e il progetto nale attenzione che rivolgiamo da sempre alla “Food4” che mette online reportages sulle inizia- sanità di base o all’educazione primaria o al ruolo tive della Cooperazione, oltre ad un utile Atlante delle piccole e medie imprese – e quindi alla cre- sulla sicurezza alimentare. Puntiamo anche a scita del settore privato, ma partendo dai piccoli introdurre questi temi nelle scuole e negli atenei soggetti – o al ruolo dell’agricoltura familiare. La abbiamo elaborato un programma per i prossimi nostra è una cooperazione che ha una forte im- sei mesi, di concerto con la Crui (Conferenza dei pronta territoriale e di prossimità e noi crediamo rettori delle università italiane), per portare questi che questo debba transitare come eredità positi- temi nelle aule universitarie. va all’Agenzia, tenendo comunque presente che Nelle scuole realizzeremo poi una Settimana del- essa sarà soprattutto un organo esecutivo e ope- la Cooperazione ad ottobre e un’altra nel mese rativo nell’ambito di una visione di intervento nei di febbraio 2016. Contiamo molto su un’azione Paesi che sarà sempre molto radicata nell’ambito sinergica che auspicabilmente porterà ad una del Ministero degli Affari Esteri e della Coopera- maggiore consapevolezza da parte dell’opinione zione Internazionale. La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 13
BREVI DAL MONDO Afghanistan Formazione medica nel trattamento delle ustioni La Cooperazione italiana ha organizzato a Herat e Kabul corsi di formazione per la gestione delle ustioni in fase acuta, in particolare nelle prime 72 ore dal trauma e in campo anestesiologico. L’iniziativa gode del contributo dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, che ha trasferito le sue competenze al personale locale, ed è inquadrata nel programma “Sostegno allo sviluppo del sistema di sanità pubblica a Kabul e Herat”, con il quale la cooperazione molto bassa, nonostante ogni e farmacologiche. Dal 2001 italiana intende fornire a medici mese si verifichino numerosi l’Italia sostiene lo sviluppo del e infermieri la conoscenza incidenti domestici e auto- settore sanitario in Afghanistan necessaria per poter svolgere al immolazioni. Anche dal punto realizzando interventi per circa 25 meglio il loro lavoro. di vista anestesiologico la realtà milioni di euro nelle province di In Afghanistan la conoscenza di locale è ancora arretrata a causa Kabul, Herat, Baglan, Badghis e base in materia di ustioni è infatti di carenze formative, tecniche Wardak. Bolivia Senegal Accordo di cooperazione Installato nel settore sanitario impianto fotovoltaico L’Ambasciatore d’Italia in Bolivia, In occasione della Giornata Placido Vigo, e il Ministro degli mondiale dell’Africa, che si è Affari Esteri boliviano, David celebrata lo scorso 25 maggio, Coquehuanca, hanno firmato l’associazione Green Cross all’inizio del mese di maggio 2015 ha installato un impianto un accordo di cooperazione per fotovoltaico per fornire l’energia la realizzazione del programma necessaria all’illuminazione “Collaborazione al processo di e al funzionamento delle miglioramento degli schemi e apparecchiature elettriche nel delle condizioni di esercizio del villaggio di Gouriki Samba Diom, diritto alla salute”. Il Programma in Senegal. L’installazione è in oggetto, sostenuto dall’Italia, stata realizzata nell’ambito del avrà una durata triennale e progetto “Freddas - Terre di sarà finanziato principalmente confine”, avviato in Senegal con attraverso lo strumento del credito il contributo della Cooperazione di aiuto per un valore globale di italiana e il sostegno dell’azienda circa 21,5 milioni di euro. L’Erbolario. 14 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
BREVI DAL MONDO Libano e l’occupazione dei profughi dell’evento è avere cento bambini palestinesi (Unrwa) e dalla che corrono insieme, senza avere conclusa la maratona missione di mantenimento della barriere sociali, economiche e Vivicittà 2015 pace delle Nazioni Unite (Unifil). di nazionalità”. La Cooperazione Per il quinto anno scuole italiana in Libano sostiene gli sforzi dell’infanzia libanesi, siriane per una graduale stabilizzazione Correre per l’uguaglianza è il tema e palestinesi si sono riunite in della situazione socio-economica e dell’edizione 2015 della maratona Libano correndo insieme per politica nel Paese, rappresentando “Vivicittà Run”, organizzata nella una causa comune. Nel suo uno dei maggiori partner del città di Tiro dalla Cooperazione intervento il Segretario Generale Governo libanese nelle attività italiana, dall’Associazione dell’Ambasciata italiana, Federica di cooperazione bilaterale in italiana Unione italiana sport per Mazzotta, ha sottolineato la diversi settori e per le strategie di tutti (Uisp), dall’Agenzia delle grande partecipazione alla corsa intervento adottate in risposta alla Nazioni Unite per il soccorso dichiarando che “ il successo crisi siriana. Albania Inaugurato ambulatorio di Coriza Il Ministro della Sanità albanese, Ilir Beqaj, e l’Ambasciatore d’Italia, Massimo Gaiani, hanno inaugurato il poliambulatorio della città di Coriza, infrastruttura sanitaria ristrutturata ed equipaggiata grazie a un finanziamento della Cooperazione italiana pari a circa 900 mila euro. L’iniziativa fa parte del più ampio programma di riabilitazione di altri quattro poliambulatori a Tirana, Gjirocaster e Peshkopi, per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro. Camerun e di reinserimento dei detenuti, del loro reinserimento attraverso Reinserimento sociale realizzato dal Centro Orienta- la formazione professionale e dei detenuti mento Educativo (Coe) grazie al il supporto finanziario ai pro- finanziamento della Cooperazio- getti pilota di micro-impresa. L’Ambasciatrice italiana in ne italiana. Ancora, saranno equipaggiati e Camerun, Samuela Isopi, ha L'iniziativa prevede l'organizza- disinfettati i reparti di infermeria visitato nelle scorse settimane il zione di seminari per gli opera- e gli uffici, rafforzati i servizi di carcere della città di Mbalmayo tori sociali, il rafforzamento della assistenza sanitaria, psicologica per il lancio del progetto “Scate- piattaforma di dialogo con gli e psico-sociale e sarà aumentato niamoci!”, volto al miglioramento attori presenti nella prigione, la il sostegno ai servizi di assistenza delle condizioni di detenzione preparazione dei detenuti ai fini legale-giudiziaria. La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 15
BIODIVERSITÀ I l 22 maggio di ogni anno viene ce- La Giornata 3 lebrata la Giornata mondiale della Biodiversità. La ricorrenza è stata mondiale Il 60 per cento istituita nel 2000 dall’Assemblea Ge- delle specie e il 77 per cento nerale dell’Onu per celebrare l’adozione per la tutela della Convenzione sulla Diversità Biolo- degli habitat mondiali sono minacciati gica firmata nel 1992 a Nairobi con l’o- delle specie biettivo di tutelare la diversità biologica da cambiamenti climatici, del pianeta. innalzamento Il tema della biodiversità comprende la delle temperature vita in tutte le sue forme: l’acqua che be- e consumo del suolo a causa della viamo, il cibo di cui ci nutriamo, le pian- cementificazione La variabilità degli organismi te che coltiviamo, gli esseri viventi che ci e dell’eccessivo circondano. Per biodiversità si intende prelievo di risorse è essenziale per la qualità infatti l’insieme di tutte le forme, animali della vita e per sostenere o vegetali, geneticamente dissimili pre- la dimensione sociale ed senti sulla terra e degli ecosistemi ad essi economica di tutte le società correlati. La variabilità degli organismi del mondo. Oggi assistiamo viventi è essenziale per la qualità della a una costante perdita vita dell’essere umano ed è cruciale per di biodiversità, con gravi danni sostenere la dimensione sociale ed eco- nomica di tutte le società del mondo. per il benessere umano Attualmente stiamo assistendo a una co- stante perdita di biodiversità, con conse- di Chiara Lazzarini guenze profonde per il mondo naturale e 16 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
BIODIVERSITÀ per il benessere umano. Le cause princi- logica, contribuisce alla conservazione e pali sono da ricercarsi nei cambiamenti all’uso sostenibile degli ecosistemi e di degli habitat naturali, dovuti a loro volta a habitat contenenti un’elevata diversità, sistemi di produzione agricola intensiva, un vasto numero di specie endemiche o attività edilizie ed estrattive, sfruttamen- minacciate, frequentati da specie migra- to eccessivo di foreste, oceani, fiumi, la- torie, rappresentativi di processi evolutivi ghi e suolo, invasioni di specie esotiche, o di altri processi biologici e con un’im- inquinamento e, sempre più, ai cambia- portanza sociale, economica, culturale menti climatici. Le associazioni ambien- o scientifica. La Cooperazione si impe- taliste denunciano una situazione preoc- gna anche per la preservazione di specie cupante: il 60 per cento delle specie e il e comunità minacciate o aventi valore 77 per cento degli habitat mondiali sono medicinale, agricolo o di altro carattere, minacciati da cambiamenti climatici, la preservazione di tipi di genomi e geni innalzamento delle temperature, consu- di importanza sociale, scientifica o eco- mo di suolo sconsiderato a causa della nomica, il controllo delle specie invasive cementificazione e eccessivo prelievo di e la mitigazione ed adattamento agli im- risorse. Diventa dunque necessario crea- patti causati dal cambiamento climatico. La Cooperazione re nuovi modelli di sviluppo che puntino s’impegna per Infine, l’impegno italiano si caratterizza sulle energie rinnovabili, sulle pratiche preservare le specie anche per la promozione di interventi agricole sostenibili e sulla salvaguardia minacciate, i genomi con carattere transfrontaliero al fine di e i geni d’importanza del nostro patrimonio naturalistico. scientifica stimolare il dialogo e la collaborazione Quest’anno l’attenzione della Giornata o economica, in aree a forte tensione politica e per la si è rivolta in particolare alla tutela della e per l’attenuamento collaborazione con partenariati globa- dell’impatto biodiversità per favorire lo sviluppo so- li quali la Global Island Partnership, la del cambiamento stenibile. climatico Mountain Partnership e altri donatori per L'azione della Cooperazione italiana il raggiungimento di obiettivi comuni. nel settore ambientale e, in particola- 3 re, quella finalizzata alla conservazione della biodiversità è caratterizzata da una visione sistemica che prevede, nella rea- lizzazione degli interventi, l’integrazione delle componenti ambientali, sociali ed economiche. Coerentemente a tale visione, sono state sviluppate meto- dologie di pianificazione e gestione del territorio che hanno guidato la realizzazione, in diverse parti del mondo, di interventi mo- nitorabili attraverso indicatori quantitativi e formulati con ap- procci intersettoriali: interventi finalizzati a migliorare la capa- cità delle istituzioni locali di re- alizzare azioni volte alla cresci- ta socio-economica e, al tempo stesso, a inserire la conservazione della biodiversità, delle risorse na- turali e degli altri servizi ecosistemici - tutti i servizi naturali che forniscono gli ecosistemi - nel processo di sviluppo sostenibile delle popolazioni locali. In particolare, la Cooperazione italiana, in tema di protezione della diversità bio- La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 17
BOLIVIA Siccità e inondazioni L'Italia a sostegno delle comunità rurali Il programma Sviluppo dei mezzi di sostentamento e riduzione del rischio di disastro è finanziato dall’Ufficio multilaterale della Cooperazione allo Sviluppo e portato avanti dal Programma alimentare mondiale. L’obiettivo è migliorare i sistemi di produzione collettivi e mitigare i rischi delle crisi climatiche di Catia Dini A causa delle frequenti sicci- nità hanno adottato strategie di soprav- tà e inondazioni, la Bolivia è vivenza come la riduzione della qualità, il paese con il più alto livello della quantità e della frequenza dei pasti, di vulnerabilità nella regione o la migrazione verso i centri urbani per andina. Nelle comunità più esposte alle generare reddito e comprare alimenti. siccità, come quelle Guaranì nella regio- Dal 2006 la Bolivia ha dovuto aumentare ne del Chaco, la mancanza di sistemi per notevolmente le importazioni di alimen- l’irrigazione e per lo stoccaggio di acqua ti, cosa che ha modificato le abitudini 3 ha provocato una drastica diminuzione della popolazione locale restringendo la della produzione agro-alimentare. gamma dei prodotti consumati a riso e Le comunità boliviane Nel 2007 l’Ine (Instituto Nacional de grano. Il governo, al fine di raggiungere sono state costrette a ricorrere a strategie Estadistica), ha registrato in Bolivia il gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ha di sopravvivenza più alto tasso di povertà estrema rurale adottato inoltre una serie di riforme: nel come la riduzione dell’ultimo decennio. Si è assistito ad un 2009 ha costituito una politica per l’em- della qualità, la quantità e la peggioramento delle condizioni socio-e- powerment delle fasce più escluse (indi- frequenza dei pasti, conomiche, soprattutto in seguito all’au- geni, donne, bambini e anziani delle aree o la migrazione verso mento dei prezzi dei prodotti alimentari rurali) e ha promosso un programma i centri urbani per generare reddito (in crescita del 40 per cento). Le Comu- sociale di trasferimento condizionato di e comprare il cibo denaro ad anziani, donne incinte ed in necessario maternità; due anni più tardi, nel 2011, ha approvato la Ley de Revolucion Pro- In seguito alle intemperanze ductiva Comunitaria Agripecuaria, nella del clima in Bolivia si registra il più quale viene dato ampio risalto all’impor- alto tasso di povertà estrema rurale tanza della sovranità alimentare. dell’ultimo decennio con un Il Programma Alimentare Mondiale peggioramento delle condizioni (Pam) è presente in Bolivia da circa 30 anni. Nel 2013 ha iniziato il quarto Pro- socio-economiche in seguito gramma paese, che avrà termine nel all’aumento dei prezzi alimentari 2017. Sulla base dei risultati della valuta- cresciuti del 40 per cento zione e analisi di vulnerabilità condotta 18 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
BOLIVIA nel 2012, il Pam ha focalizzato il suo in- produzione collettivi (piccolo allevamen- 3 tervento in 40 municipi dei dipartimenti to, orti familiari, recupero di terre agrico- di Chuquisaca, Tarija e Pando e ha for- le); il rafforzamento della resilienza delle Il lavoro comunitario mulato un programma basato su tre pila- comunità locali tramite la mitigazione si è rivelato uno strumento efficace stri: alimentazione scolastica sostenibile dei rischi delle crisi climatiche (costru- per rafforzare e produttiva; rafforzamento dei program- zione di sistemi d’irrigazione su piccola la coesione e mi nutrizionali del governo boliviano; scala, serbatoi d’acqua, dighe). Per le in- l’organizzazione sociale, con effetti promozione dei mezzi di sussistenza e frastrutture realizzate, il programma ha positivi sull’autostima riduzione dei rischi dei disastri. distribuito alimenti quali riso, olio vege- delle donne, che In linea con i principi di efficacia dell’a- tale, farina e fagioli, per una quantità pari hanno apprezzato come il progetto abbia iuto, l'iniziativa “Sviluppo del mezzi di a 158 tonnellate, assegnati a 2.762 fami- promosso il ritorno sostentamento e riduzione del rischio del glie in tre Dipartimenti della Bolivia (Ta- a forme tradizionali disastro”, finanziata dall’Ufficio Multila- rija, Chuquisaca e Pando). di organizzazione terale della Cooperazione allo Sviluppo Fra le opere di maggiore impatto, va ci- del lavoro agricolo nel 2013, prevede una forte ownership tata la cementificazione di un canale del programma da parte della Bolivia, per l’irrigazione dalla lunghezza totale operando a livello comunitario sul raf- di 2.800 metri al fine di evitare perdite di forzamento delle politiche di sicurezza acqua. L’opera è stata realizzata dalla co- alimentare e resilienza contro i disastri munità Chahuarani nel Municipio di Icla ambientali. (Dipartimento di Chuquisaca). Del nuo- Il programma ha in particolare due obiet- vo sistema di irrigazione beneficiano ora tivi specifici: il miglioramento dei mezzi 148 famiglie e 130 ettari di terreno. Nello di vita tramite la creazione di sistemi di stesso dipartimento, nel Municipio di Po- La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 19
BOLIVIA roma, i beneficiari si sono impegnati in aveva previamente firmato un contrat- progetti agroforestali e di gestione delle to, è stato formato sugli aspetti relativi risorse naturali. La creazione di aree bo- ad un’efficace gestione delle attività (ad scose è stata individuata come una possi- esempio: ricezione dei buoni, scambio e bile risposta preventiva allo smottamento conteggio, attenzione al cliente). La pri- naturale delle terre e alle potenziali inon- ma distribuzione di buoni ha avuto luogo dazioni. A tale scopo sono stati realizzati nella seconda metà di dicembre 2014 nel- vivai e piantati salici, la cui radice è la più la città di Entre Rios (Tarija) a 1.057 fami- adatta per il rafforzamento del terreno. La glie che hanno partecipato, soprattutto Il Programma semina di piante contribuirà alla creazio- nella componente femminile, alle opere alimentare mondiale ne di terrazzamenti a lenta formazione. comunitarie di riabilitazione di terre agri- ha focalizzato Gli operatori hanno osservato un’estre- cole per 221 ettari, la costruzione di 39 il suo intervento in 40 municipi ma dedizione alle attività comunitarie da pollai e la creazione di orti. Nella maggior e ha formulato parte dei beneficiari, in gran parte donne. parte delle terre riabilitate è stato coltiva- un progetto basato La metodologia di assistenza alimentare to il mais, coltura di base per l’alimenta- su alimentazione tradizionale è stata in seguito sostituita zione, mentre negli orti anche alberi da scolastica, rafforzamento dalla distribuzione di “buoni in cambio frutta come papaie e mele. dei programmi di lavoro”, con risultati soddisfacenti in La seconda e ultima distribuzione di buo- nutrizionali termini di impatto e sostenibilità. Ogni ni è stata realizzata nel mese di febbraio del governo, promozione dei mezzi famiglia impegnata in attività produttive 2015 a più di mille famiglie in comunità di sussistenza e di riduzione del rischio ha ricevuto un rurali altamente vulnerabili del Diparti- e riduzione buono utilizzabile in punti vendita sele- mento di Tarija. All’evento hanno parteci- dei rischi di disastro zionati dal Pam. Il personale dei nego- pato rappresentanti del Ministero dell’A- 3 zi, con cui l’agenzia delle Nazioni Unite gricultura del Governo Boliviano e di 20 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
BOLIVIA paesi finanziatori quali Italia e Svizzera. nali di organizzazione comunitaria del 3 Notevole soddisfazione è stata riscontra- lavoro agricolo, denominata "minga". Se- ta fra le donne per la modalità “buoni in guendo tale tradizione, si costituiscono L'assistenza alimentare tradizionale è stata cambio di lavoro” che, oltre a incentivare squadre di lavoro che operano assieme, sostituita in Bolivia migliorie nei terreni agricoli e nella pro- alternandosi negli appezzamenti posse- dalla distribuzione di duzione, ha rafforzato le organizzazioni duti da ognuno. “buoni in cambio di lavoro”, con risultati delle donne rurali, la loro leadership e Nel frattempo, sono iniziate le negozia- soddisfacenti in le loro competenze agricole. Le donne zioni tra il Pam e le controparti locali per termini d’impatto hanno infatti consolidato il proprio ruo- un’eventuale continuazione delle attivi- e sostenibilità. Le lo nelle attività progettuali miranti alla tà. Il governo municipale di Entre Rios è famiglie coinvolte hanno partecipato, in sicurezza alimentare. Ad esempio, con particolarmente interessato ad stanziare particolare le donne, il sostegno dell’unità responsabile per le nuove risorse per dare sostenibilità al alle opere comunitarie questioni di genere nel Municipio di En- progetto sulla base dei risultati positi- di riabilitazione delle terre agricole devastate tre Rios (Dipartimento di Tarija), si sono vi raggiunti. Le Comunità hanno infatti organizzate associazioni di produttori aumentato la loro resilienza agli effetti femminili. Particolare successo ha avuto delle catastrofi e hanno migliorato la loro un'associazione di produttrici di polli. Le capacità di adattamento ai cambiamenti donne partecipanti vendono i polli di- climatici. È stato così attuato un piano di rettamente sul mercato in un negozio di gestione per sistematizzare gli insegna- proprietà dell’associazione a prezzi equi menti tratti e le migliori pratiche, al fine e senza intermediari. di individuare il potenziale dello stru- Il lavoro comunitario si è rivelato uno mento “buoni in cambio di lavoro”. Gra- strumento efficace per il rafforzamento zie all’utilizzo dei buoni per interventi della coesione e dell’organizzazione so- di sicurezza alimentare e di gestione e ciale, producendo inoltre effetti psicolo- prevenzione dei rischi, il programma po- gici sull’autostima della donna. La mag- trebbe infatti essere agevolmente repli- gior parte delle donne intervistate hanno cato dalla controparte, anche per quanto apprezzato il fatto che il progetto abbia concerne la componente di empower- promosso il ritorno alle forme tradizio- ment delle donne. La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 21
SPECIALE EXPO 2015 Riflettori accesi sulla biodiversità Partono a Milano gli eventi della Cooperazione italiana Tutelare la biodiversità è una delle preoccupazioni prioritarie della Cooperazione italiana. Salvaguardare tutte le specie vegetali significa anche garantire la sopravvivenza di quelle varietà che vengono utilizzate per l’alimentazione umana A cura di Giulia Dosi e Chiara Lazzarini L’ agro-biodiversità come fatto- Mediterraneo di Bari (Ciheam Iamb), l'A- re di sviluppo e di promozio- genzia nazionale per le nuove tecnologie, ne delle varietà alimentari. Di l'energia e lo sviluppo economico sosteni- questo si è discusso nel corso bile (Enea) e Bioversity International. del seminario “Un mondo (bio)-diverso: “Partire con un incontro sulla biodiversi- l’agro-biodiversità in un mondo che cam- tà è importante perché la sua tutela è una bia”, il primo degli eventi promossi dalla delle preoccupazioni trasversali priorita- Cooperazione italiana in occasione di rie della Cooperazione italiana”, ha spiega- Expo 2015. L’appuntamento, promosso lo to Cristiano Maggipinto, Capo dell’Ufficio scorso 6 maggio dal Ministero degli Affari IX della Direzione Generale per la Coo- Esteri e della Cooperazione Internaziona- perazione allo Sviluppo del Maeci, inau- le (Maeci) è stato organizzato in collabo- gurando i lavori. “È fondamentale, ai fini razione con il Consiglio Nazionale delle dello sviluppo sostenibile, salvaguardare Ricerche (Cnr), l’Organizzazione delle tutte le specie vegetali per poter tutelare Nazioni Unite per l’Alimentazione e l'Agri- quella varietà, anche alimentare, di cui coltura (Fao), l'Istituto Agronomico per il Expo Milano 2015 è espressione”. “Quello di oggi è solo il primo di una tren- tina di eventi che organizza il Ministe- ro, ha continuato Maggipinto: “Il nostro Partire trattando di biodiversità impegno per Expo Milano 2015 è molto è importante perché la sua tutela grande e questi appuntamenti in Cascina è una delle preoccupazioni Triulza in materia di sviluppo sostenibile prioritarie della Cooperazione e di sicurezza alimentare sono tutti cor- relati al negoziato internazionale che si italiana, in quanto è fondamentale sta sviluppando in questi mesi presso le salvaguardare tutte le specie Nazioni Unite per definire i nuovi Obiet- vegetali per poter tutelare anche tivi di sviluppo sostenibile per i prossimi le varietà d’importanza alimentare 15 anni. Il 2015 è un anno cruciale anche 22 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
SPECIALE EXPO 2015 3 Studiare il rapporto tra le piante menti sono cresciuti ed evoluti insieme”, e l’uomo è affascinante. E’ grazie ha esordito Domenico Pignone, Direttore Le colture tradizionali dell’Istituto di Genetica Vegetale del Cnr alla progressiva conoscenza dei sono state troppo di Bari presentando la lunga storia paral- spesso trascurate dalla vegetali che l’umanità è passata lela delle piante e dell’uomo dal paleoli- ricerca scientifica, da una cultura nomade fondata tico ai giorni nostri. L'esperto si è a lungo malgrado la loro importanza a livello sulla caccia e la raccolta a una soffermato su come gli uomini, prima locale e il fatto che società stanziale basata sul cacciatori e raccoglitori di erbe, siano poi rappresentano la divenuti agricoltori, passando da una vita soluzione a molti lavoro dei campi problemi legati nomade ad una stanziale e iniziando così alla malnutrizione l’edificazione di villaggi e città e lasciando e alla salute i primi consistenti reperti archeologici che perché è stato proclamato “Anno Europeo ci permettono di conoscerne la storia. per lo sviluppo” dall’Unione europea, pro- Come sottolineato dalla rappresentan- prio in concomitanza con lo svolgimento te del Ministero per l’Ambiente brasilia- dell’Esposizione Universale a Milano”. “Il no, Camila Neves Soares Oliveira, troppo rapporto tra le piante e l’uomo è una rela- spesso la ricerca scientifica ha finito per zione affascinante, in cui entrambi gli ele- trascurare le colture tradizionali, malgra- La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 23
SPECIALE EXPO 2015 L’esponente di Bioversity International, Danny Hunter, ha spiegato che “non è possibile che l’uomo, con tutte le tecno- logie avanzate di cui dispone, non sia in grado di nutrire il mondo. Vuol dire che non abbiamo un sistema nutrizionale corretto”. Il problema principale, secon- do Hunter, è che si utilizzano gruppi di animali e piante troppo limitati. L'esper- to è coordinatore del progetto intitolato “Biodiversity for food and nutrition ini- do la loro importanza a livello locale e il tiative”, che si basa principalmente sul- fatto che rappresentano la soluzione a mol- la consapevolezza e sull’informazione ti problemi legati alla malnutrizione e alla intorno ai temi dell’alimentazione. “La salute. “In Brasile la malnutrizione è uno biodiversità è fondamentale per nutrire dei problemi più seri. I bambini sono obesi e sostenere il pianeta e credo che i suoi e gli adulti hanno livelli altissimi di coleste- prodotti siano essenziali e imprescindi- rolo e bassissimi indici di ferro: il paradosso bili per lo sviluppo”, ha proseguito. è che tutte queste problematiche potreb- Concludendo l'evento, Melina De Caro, bero essere risolte grazia alla biodiversità”. professoressa dell'Università Luiss di Roberto Capone, del Ciheam, è intervenuto Roma, ha voluto sottolineare come nel dibattito ponendo l’attenzione sugli ef- Expo 2015 con la Carta di Milano stia fetti della dieta mediterranea, da lui defini- introducendo un nuovo paradigma di ta “il principale esempio della biodiversità e eticità nell’affrontare il tema del cibo e della cultura mediterranea”. Tuttavia, come del nutrimento del pianeta. “Expo entra ha sottolineato l'esperto, “all’aumentare con tutta la sua identità di fiera e di in- del reddito, i consumi dei beni cambiano”. contro di biodiversità entra a far parte Infatti, i prodotti ritenuti tradizionalmente del processo ambizioso e ampio delle poveri, come il riso e la farina, vengono so- Nazioni Unite per la definizione degli stituiti con prodotti “ricchi”, come ad esem- obiettivi sostenibili del millennio che pio la carne. Inoltre, un terzo di quello che tutti i paesi dovranno perseguire a par- viene prodotto si spreca, quindi diventa ne- tire dal 2015”. cessario valorizzare l’agro-biodiversità an- La giornata, che ha visto la partecipazio- che a tavola e creare delle diete sostenibili ne anche di rappresentanti di altri orga- e a basso impatto ambientale che contri- nismi internazionali, del mondo acca- buiscano alla sicurezza alimentare e nutri- demico e della ricerca e della società zionale. “La dieta mediterranea deve esse- civile, si è articolata in due sessioni: una re reinventata attraverso la biodiversità e dedicata ai fattori che agiscono sull’a- l'agro-biodiversità”, ha proseguito Capone. gro-biodiversità e l’altra focalizzata sul rapporto tra essere umano e biodiversi- tà, in particolare sulla sostenibilità delle nostre scelte alimentari da un punto di Malgrado le tecnologie avanzate vista ambientale, sociale ed economico. di cui dispone, l’uomo non è in Dal dibattito sono emersi punti di vi- grado di nutrire il mondo. sta della scienza e della ricerca, senza Vuol dire che il sistema su cui si le quali non è possibile immaginare un basa la produzione degli alimenti mondo futuro (bio)diverso. Solo una corretta informazione, scelte respon- non è corretto, soprattutto sabili e norme etiche condivise posso in quanto vengono utilizzati costituire gli strumenti adatti per con- gruppi di animali e piante troppo tribuire a preservare la biodiversità e limitati garantire la sicurezza alimentare. 24 La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015
SPECIALE EXPO 2015 Agenda di sviluppo post 2015 Agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare e nutrizionale Una più ampia visione del problema del diritto al cibo dovrebbe essere uno dei punti fondamentali degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Garantire la sicurezza alimentare significa attuare una rivoluzione del concetto di responsabilità nel senso che le azioni di tutti possono fare la differenza L a fame nel mondo non deriva sol- Giampaolo Cantini, Direttore Generale tanto dalla mancanza di cibo ma della Cooperazione, ha aperto il dibattito dall'interazione di diverse dina- sottolineando come il 2015 rappresenti miche economiche, culturali, po- un anno cruciale per le tematiche di coo- litiche e sanitarie. È quanto ha dichiarato perazione, con la convergenza di tre gran- Amartya Sen, premio Nobel per l'Econo- di appuntamenti internazionali: Anno mia e professore all’Università di Harvard, europeo per lo sviluppo, l'esposizione nel corso del suo intervento in occasione universale di Milano e la definizione dei dell'evento “La nuova Agenda per lo Svi- nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. luppo: agricoltura sostenibile, nutrizione “Una più ampia visione del problema del e sicurezza alimentare”, organizzato il 14 diritto al cibo dovrebbe essere uno dei maggio a Milano dalla Direzione Generale punti fondamentali della nuova Agenda per la Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs) per lo Sviluppo, attraverso la quale ver- del Ministero degli Affari Esteri e della Co- ranno definiti gli Obiettivi di Sviluppo per operazione Internazionale (Maeci), in oc- il 2030”, ha detto Sen in apertura del suo casione di Expo Milano 2015. intervento. A margine dell’evento, Amartya Sen ha firmato la Carta di Milano, il documento che elenca diritti e impegni che i cittadini Il 2015 è un anno cruciale e le imprese possono sottoscrivere al fine per le tematiche di cooperazione, di trovare soluzione al problema del cibo con la convergenza di tre grandi e della malnutrizione a livello mondiale. appuntamenti internazionali: Alla conferenza, moderata dal direttore l’Anno europeo per lo sviluppo della "Stampa", Mario Calabresi, hanno partecipato anche Lapo Pistelli, Vice Mi- l'esposizione universale di Milano nistro degli Affari Esteri e della Coopera- e la definizione dei nuovi zione Internazionale; Fernando Frutuoso Obiettivi di sviluppo sostenibile De Melo, Direttore Generale per la Coo- perazione allo Sviluppo (EuropeAid) del- La Cooperazione Italiana Informa - maggio 2015 25
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