La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota

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La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
La Coccinella
    di Ruota

Notiziario rotese - Agosto 2018 - n. 34
   Esce l’ultimo giorno di ogni mese

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La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
Sommario:
                                                                                       1970

03 - Poesia G. Pagnucci
04 – Programma Eventi Don Aldo Mei
08 – Calendario attività estive
10 – I pizzaioli
11 – Programma festa del Patrono
13 – News dalla redazione
14 – Intervista a Celina
15 – Raccolta Caritas
16 – Quello che si pensa e si dice
                                                     Hanno collaborato:
17 – Lucca Romana
                                                     Mario Barsocchi
18 – Storia e leggenda sul castagno                  Pamela Guasparotti
                                                     Paolo Biagioni
19 – Curiosità                                       Federico Ascareggi
                                                     Leonardo Ascareggi
20 – Un romanzo per l’estate                         Martino Franceschini
                                                     Anna BIagioni
                                                     Frediano Mei

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                                                     Gli articoli sono firmati e ognuno è
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                                                     responsabile di quello che scrive.
  Comunicazioni, foto e documenti                    E’ assolutamente vietato diffondere i
    sono ben graditi, inviarli a:                    contenuti attraverso i social.
      lacoccinelladiruota@gmail.com
                                                     Le copie cartacee sono disponibili:
    Per iscriversi alla mailing list al fine di      - Al Bar di Silvia
 ricevere tutte le edizioni in pdf scrivere a:       - Dal parrucchiere Giuseppe
      lacoccinelladiruota@gmail.com

                   E’ attivo il sito intrnet di Ruota a cura di Paolo Biagioni
                                 www.paesediruota.it                                          2
La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
San Bartolomeo

Oh S. Bartolomeo che tutti gli anni
il 24 Agosto bussi a queste porte          Degno tu sei del nostro paese
con in braccio la pelle e senza panni      noi paesani ti teniamo in cuore
la tradizione porti delle torte            Apostolo di Ruota e S. Ginese
                                           morto fra gli strazzi e nel terrore
Martire Santo chiediam il tuo perdono
dei misfatti nostri e del peccato          Festa patronal con tempo secco
e ti vogliamo ancor nostro patrono         perché ricorre d'agosto con calura
che tu sfili in Processione sul selciato   attira il forestier l'odor del becco
                                           accompagnato da 'aria e acqua pura
Ancor ti vedo una coltella in mano
tagliente ma con lama inaudita             Termino speranzoso e confidente
dall'altra mano porti un libro strano      che partecipi ancora tanta gente.
sinonimo per noi di lunga vita
                                           Giacomo Pagnucci
Nella nicchia da un anno riposato          Ruota 24 Agosto 1989
o S. Bartolomeo fatti un'uscita
e in processione sarai tu riportato
a questa bella festa darai vita

Il paese sarà tutto illuminato
per te e il tuo fedele S. Luigi
anche lui in paese é trasportato
martire di castità e sacrifici

Bartolomeo che moristi spellato
gli onori porti al cielo salutari
o di legno o di gesso tu sia stampato
sei sempre onoratore degli altari

Sei martire per noi sacrificato
perciò da Dio sarai ricompensato

Facciamo festa con grande baldoria
ad onor dei patroni del paese
festa religiosa e pappatoria
che volge al termine di fine mese
                                                         Processione 1999
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La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
Comuni: Capannori, Lucca, Pescaglia
2/6 agosto celebrazioni per il 74° anniversario
        della morte di don Aldo Mei
La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
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La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
Itinerario della carità
     Percorso rievocativo della vita di Don Aldo Mei
              dal luogo di nascita di RUOTA
              al luogo del martirio di LUCCA
                   Sabato 4 Agosto 2018
                      Programma :
     Ore 16,00 Partenza dalla piazza della Chiesa
     Ore 20,00 Arrivo previsto alla Casa del Boia
               Accoglienza delle autorità
               Rinfresco
     Ore 21,00 Cerimonia di Commemorazione
               con il monologo di Marco Brinzi
     Ore 22,00 Fiaccolata fino al cippo di Porta Elisa

               Alla fine rientro con propri mezzi
Il percorso è abbastanza facile, da Ruota a S. Andrea si viaggia nel bosco e
    in discesa, per il resto la strada è pianeggiante, negli ultimi 3 km si
    fiancheggia l’acquedotto del Nottolini, in totale sono circa 13,5 Km

  La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione:
     Al Bar da Silvia o via mail mario.barsocchi@bcassicura.it
La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
74° anniversario
                     Don Aldo Mei
            La strada dell’Italia che verrà
       Senza paura contro i forti e i persecutori

            Chiesa di Ruota
        Lunedì 6 Agosto ore 21,15
                      Programma:
          Saluto del Sindaco di Capannori Luca Menesini

                     Intervento di Emanuel Pesi:
        Storico e referente progetto «La Via della Memoria»

«ERANO COME FIGLI»
Don Aldo - Mons. Torrini
Lettura scenica di Marco Brinzi
A cura di Luciano Luciani
Istituto Storico della Resistenza
e dell’ Età Contemporanea di Lucca

                        Ingresso gratuito
La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
Sabato 11 Agosto
            in piazza del Rio
       Gavettonata
    di un giorno di mezza estate
Dalle 16:00 tutti in piazza a divertirci
Dalle 19:00 apericena al Bar di Silvia

               Per finire
grande tombolata, bomboloni e tanto altro

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La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
Calendario Attività Estive 2018
                             AGOSTO 2018
           Pizza        Domenica 5 Agosto dalle ore 19
           sotto        Domenica 12 Agosto dalle ore 19
                        Sabato 18 Agosto dalle ore 19
       le stelle*
                         SETTEMBRE 2018
                    Domenica 16 Settembre ore 13
                            FESTA ALPINA
       con grande menù organizzato dal gruppo parrocchiale
                  in occasione della Festa Alpina
            (orari e dettagli nella locandina pagina successiva)

 * Pizza di vari gusti, Focacce Ripiene, Antipasti, Panini, Musica e Tombola
con ricchi premi e per finire in dolcezza la serata Crepes con Nutella, presso
       il giardino adiacente la sala della parrocchia con forno a legna

    Per prenotare i tavoli e ordinare la pizza e gli altri piatti da asporto
                             chiamare il numero
           0583-979182 dalle ore 17.00 in poi del giorno stesso

 In caso di maltempo sarà sempre allestita la sala parrocchiale al coperto

                 N.B. Le date potrebbero subire variazioni

                                                                                 9
La Coccinella di Ruota - Paese di Ruota
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Pierluigi, Roberto, Sabrina, Giorgio, Marco … al forno

           FORNO:                          CASSA:
           MARCO MEI                       PIERLUIGI MEI
           ROBERTO BIANCHI
           GIORGIO MEI                     CUCINA:
           GIUSEPPE PAGNUCCI               MARIA ROSCIGNO
           FEDERICA MEI                    ANTONIETTA PAOLINI
           MASSIMILIANO MEI                RITA LEONCINI
           GABRIELE MEI                    VERONICA MOROTTI
           SABRINA BRINI                   MARISA BIANCHI
           GUIDO PAOLINI                   FRANCESCA PAGNUCCI
           MANUEL PAGNUCCI                 VINCENZO CUONO
           DAMIANO PAOLINI                 CARLA PAGNUCCI
                                           ITALO ANDREOTTI
           BAR:
           DANO MEI

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Festa del Patrono San Bartolomeo

         Giovedi 23 Agosto ore 21
Processione con Filarmonica Colle di Compito

         Venerdi 24 Agosto ore 9
            S. Messa solenne

    La processione del 2017

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E intanto in quel di Ruota
       la redazione cresce

Cari Paesani,
Abbiamo bisogno di voi!!! ci serve ancora per la redazione:
Monitor, Tastiera e Mouse;
Ed inoltre la cosa più preziosa: il Vostro tempo per dipingere e
sistemare la stanza
                                      Per la redazione
                                      Leonardo e Lorenzo
 Si ringraziano la
 Cdl Iride https://www.cdliride.it/
 BCassicura http://www.bcassicura.it/
 Ictplus http://www.ictplus.it
 Per il materiale e gli arredi donati

                                                                   13
Cari Paesani ,
eccovi di seguito l’intervista fatta
qualche tempo fa alla nostra
Celina Pucci
 “Facevo la scuola a Ruota , fino a 4 e 5 anni , la maestra si chiamava Iolanda , era molto
 severa , il bagno si trovava fuori dalla scuola . La maestra voleva che continuavo la scuola ,
 ma purtroppo non c’era la possibilità.
 A 9 anni andai a lavorare negli uliveti e nei boschi , L’olio era merce di scambio , con quello
 si comprava tutto quello che serviva . Veniva il pesciaio in bici con una cassettina da Buti ;
 poi c’era l’Ovaio che vendeva la pannina al taglio , nella piazza del Rio si formava un
 piccolo mercato .
 Quasi tutti avevano il forno in casa , chi non ce l’aveva lo chiedeva in prestito in cambio
 davano l’olio .
Si giocava con quello che c’era , pezzi di piatti rotti si facevano i pentolini , sotto la
murella , si prendeva il “Riso “ attaccato al muro le famiglie erano molto numerose tutti
lavoravano”
Celina è una memoria preziosa …molto altro ci ha raccontato , ma più bello di ascoltare
quello che hanno vissuto , è avere direttamente da loro un racconto preciso e dettaglio
…magari scritto di loro pungo …la grafia parla di noi più di quanto noi possiamo sapere …
ed ecco che vi anticipo il prossimo progetto pensato e ideato da Mario ( che dire che è
un vulcano d’idee ..ormai direi che è riduttivo ..!! ) in collaborazione con il Circolo Don
Aldo Mei … “Cari Nonni Raccontatemi …”.perché conservare il passato è davvero una
cosa preziosa !

Quindi restati in contatto !!!!
Per Librottami
Pamela Guasparotti

 “Una famiglia che ha presso di se un anziano ha presso di se il più
 bello degli ornamenti e il più prezioso dei tesori “
                                                                                              14
Cose vecchie di scuola che posiamo donare
Che cosa bella donare le cose a chi ne ha bisogno!!
E noi possiamo farlo. Da oggi in poi potremmo farlo donando uno zaino,
penna, matita, o qualunque altro oggetto della scuola. Se volete farlo portate
il materiale alla Chiesa domenica 10 alla messa, il raccolto verrà dato alla
Caritas, la Caritas il raccolto lo dara a chi ne ha bisogno

                                                 Ciao ciao
                                                                  Grazie mille
                                                                  Per Librottami
                                                                  Anna Biagioni

                      Volantino Caritas con altre utili info !!

                                                                                   15
“Quello che si pensa e si dice, quando la Storia ci mette in minoranza,
 non è meno importante. È più importante”

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Lucca romana
 Un viaggio nel tempo alla scoperta di una città dal fascino inestimabile.
 Di Lucca conosciamo le Mura, ma quelle che conosciamo sono solo quelle rinascimentali ,a
 Lucca esistono altre due cinte
 Della cinta più antica,quella romana,ne
 rimangono solo due parti,esse sono costruite
 con una tecnica detta”del sacco”che consiste
 nel mettere dei blocchi quadrati (Opus
 Quadratura) che venivano riempiti con
 diversi materiali.
 e tracce si trovano nella chiesa della rosa

                                           Dopo furono costruite le mura medioevali ,i
                                           romani prevedendo questa costruzione
                                           lasciarono libero uno spazio utilizzato anche per
                                           l’avvistamento nemico e per i pascoli.
                                           Lucca era govarnata attraverso la Basilica ove
                                           venivano prese decisioni importanti la basilica
Un'altra struttura mera meravigliosa di    più famosa di Lucca è san Frediano diventata
Lucca romana è piazza Anfiteatro che a     chiesa solo dopo la diffusione e approvazione
quell'epoca doveva essere fatta di sasso   (editto di Milano anno 311 d.c.)
i sassi sono stati utilizzati per altre
strutture però la forma circolare e
all'esterno diramata continua ad essere
una caratteristica di piazza Anfiteatro

                                              Per la Coccinella
                                              Martino Franceschini

                                                                                            17
STORIA E LEGGENDA SUL CASTAGNO
                                  di Frediano Mei
                                    Prima parte
La montagna per quanto affascinante, avrebbe          per essere reintrodotto dall'Asia dietro la spinta
prodotto poco grano, perciò Iddio pensò bene          dei Greci e Romani. Si trova infatti citato in
di dotarla di un albero che sopperisse alla           Virgilio, Columella, Plinio, Varrone ed altri.
mancanza di altri raccolti. Fu cosi' che creò il      Moderni studiosi invece sono propensi nel far
castagno. Le radici delle giovani piante              prevalere l'ipotesi della continuità, in seguito a
sprofondarono nel terreno; diramandosi ed             ritrovamenti di pollini fossili negli anfratti più
infittendosi trattennero lo smosso terriccio del      nascosti delle Alpi Apuane soprattutto nel lato
monte, salvaguardandolo dalle frane d'inverno         versiliese sopra Camaiore e Stazzema. A
e dagli acquazzoni d'estate. Un verdeggiante          conferma dell'importanza di coltivare il
manto di fronde si stese blando ed i fiori e gli      castagno abbiamo importanti documenti
uccelli ebbero una protezione ed un rifugio ai        conservati dell'archivio arcivescovile di Lucca
loro amori primaverili. Il castagno crebbe e          come la "Charta Dotis" dell'anno 740 e quella
diede i suoi frutti; in principio malli rotondi       dell'816 del vescovo di Lucca Jacopo che alloga
grossi come arance ed ogni mallo chiudeva in          un fondo a Villa Basilica prospiciente la Pescia
se tre castagne. Ogni povero avrebbe avuto il         di Collodi coltivata per metà a vigna e per metà
suo cibo giornaliero, la fame era stata cosi'         a castagne "billitane" cioè secche o da essiccare
sconfitta. Disegno perfetto; perfettamente            nei metati. ......Segue……
riuscito se il diavolo non ci avesse messo la
coda. Anche lui volle fare qualcosa; soffiò sul
mallo delle castagne che diventò cardo
ricoprendosi tutto intorno di pruni. Eh bene,
pensò che questi montanari mangianecci ai
quali d'ottobre piove il pane dall'alto, senz'altra
fatica che quello di doverlo raccogliere, si
pungano almeno un pò le mani. E giù a soffiare
sui cardi per farne i pruni più aguzzi. Il buon Dio
vista la brutta parata, benedisse il castagno e
fece si' che i cardi pur rimanendo spinosi
fossero tagliati in forma di Croce e nel cadere si
aprissero in quattro parti. E fu cosi' che il
saporito frutto cadde sgranandosi. Questa è
una leggenda simpatica che è tramandata da
generazioni in Garfagnana e media valle ma con
poche varianti anche qui da noi nella piana. Ma
passiamo ora alla verità storica. E' stato
discusso molto sulla presenza del castagno in
Italia frutto tra l'altro di numerosi seminari a
riguardo e la teoria più accreditata è che fosse
già presente sul nostro territorio nazionale già
diecimila anni fà. E circa in quel periodo l'ultima
grande glaciazione lo avrebbe fatto scomparire

                                                                                                           18
Curiosità

  Da: Manuele delle giovani marmotte
                                       19
La storia dei Mille
                                                 Giuseppe Cesare Abba

La Storia dei Mille narrata ai giovinetti, pubblicata per     Sicilia, la regione dove si poteva affermare il grande
la prima volta nel 1904, è forse l’opera di Giuseppe          sogno risorgimentale di un popolo finalmente unito,
Cesare Abba che nei decenni successivi ha riscosso il         sono gli elementi attorno ai quali Abba costruisce la
maggior interesse di pubblico. Il testo, composto con         sua partecipata narrazione. Narrazione di un viaggio, di
toni celebrativi ed enfatici, ripercorre l’avventura di       una traversata, di un sogno che si realizza e che
Garibaldi e dei suoi uomini analizzando il contesto           centocinquant’anni dopo è ...
culturale e politico in cui si formò la spedizione.
Cavour, Mazzini, il desiderio dell’Unità d’Italia, e poi la

Giuseppe Cesare Abba
Biografia

Giuseppe Cesare Abba nacque a Cairo Montenotte
(provincia di Savona) nel 1838.
Dopo una prima formazione presso gli Scolopi, si iscrisse
all’Accademia di Belle Arti di Genova, dove studiò per
qualche tempo.
Nel 1860 si arruolò con Garibaldi partecipando alla
spedizione dei Mille, esperienza fondamentale nella sua
biografia, rievocata in molte delle opere.
Nel 1862 si stabilì a Pisa; qui compose i due poemi In
morte di Francesco Nullo (1863) e Arrigo. Da Quarto al
Volturno (1866). Come garibaldino partecipò anche alla
terza guerra di indipendenza (1866).
Nel 1867 si stabilì a Cairo Montenotte ricoprendo
incarichi nell’amministrazione del comune. In questi
anni scrisse il romanzo storico Le rive della Bormida nel
1794 (1875) e la prima stesura della sua opera più nota
Noterelle d’uno dei Mille edite dopo vent’anni (1880).
Redatto in forma di diario, il testo rievoca la vicenda
garibaldina in toni celebrativi; la distanza di tempo tra i
fatti e la stesura dell’opera contribuisce a dare un tono
idealizzato alla storia.
L’opera di Abba fu apprezzata da Carducci, con cui lo
scrittore strinse un rapporto d’amicizia; Carducci lo
aiutò in seguito ad impiegarsi come professore di lettere
nel liceo di Faenza dal 1881 al 1884. In questi anni Abba
scrisse i racconti raccolti in Montenotte, Dego e Cosseria
(1884) e Cose vedute (1887), oltre alla raccolta di versi
Romagna (1887).
Nel 1884 si trasferì a Brescia; nell’ultimo periodo della
sua vita si dedicò alla stesura di opere divulgative sulla
storia garibaldina (Storia dei Mille narrata ai giovinetti,
1904; Cose garibaldine, 1907) e manuali per la scuola e
per l’esercito. Le ultime raccolte di versi hanno il titolo
di Dogali (1887) e Vecchi versi (1906).
Morì a Brescia nel 1910.
Note biografiche a cura di Daniela Gangale
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