Comune di Russi domenica, 18 agosto 2019

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Comune di Russi domenica, 18 agosto 2019
Comune di Russi
domenica, 18 agosto 2019
Comune di Russi domenica, 18 agosto 2019
Comune di Russi
                                                   domenica, 18 agosto 2019

Prime Pagine

 18/08/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                           3
 Prima pagina del 18/08/2019

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                          4
 Prima pagina del 18/08/2019

Cultura e Turismo

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                5
 Noemi e Rocco Hunt alla Notte d' Oro

Economia e Lavoro

 17/08/2019   Ravenna24Ore.it                                                             6
 Confcommercio Ravenna: la lista completa dei Presidenti di categoria

Infrastrutture, viabilità, trasporti

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32                                7
 Intervento nei cinque grandi lucernari del secondo piano

sport

 18/08/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70                                8
 Seconda Categoria Il Godo si prepara al debutto L' obiettivo stagionale sono i playoff

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 18/08/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                     9
 Riforme, da Letta a Conte 349 decreti attuativi in attesa

 18/08/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                     11
 Codice della strada, Pa e giustizia: 39 leggi e Dl fermi a metà del guado
Comune di Russi domenica, 18 agosto 2019
[ § 1 § ]

            domenica 18 agosto 2019
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 3
Comune di Russi domenica, 18 agosto 2019
[ § 2 § ]

     domenica 18 agosto 2019
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi domenica, 18 agosto 2019
[ § 1 4 5 5 5 6 6 0 § ]

                          domenica 18 agosto 2019
                          Pagina 56

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                  Cultura e Turismo

                          Noemi e Rocco Hunt alla Notte d' Oro

                          PROSEGUONO gli appuntamenti con la rassegna letteraria estiva dei
                          mercoledì sera, in piazza Dante, a Russi. Mercoledì sarà Cristiano
                          Cavina (foto) a presentare il suo libro 'Ottanta Rose mezz' ora'. La
                          rassegna letteraria è a cura dell' Associazione Kultura, la libreria LibriMi di
                          Miranda Blosi, il Bar Centrale e la gastronomia Delithia e il moderatore
                          delle serate è Simone Cellini. Durante le presentazioni sarà possibile
                          cenare, usufruire del servizio bar, cantina e gelateria e acquistare libri.
                          Ogni mercoledì, fra i presenti, verrà sorteggiata una persona che riceverà
                          in omaggio il libro presentato.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi domenica, 18 agosto 2019
[ § 1 4 5 5 5 6 5 8 § ]

                          sabato 17 agosto 2019

                                                                         Ravenna24Ore.it
                                                                             Economia e Lavoro

                          Confcommercio Ravenna: la lista completa dei Presidenti di categoria
                          I nomi nuovi sono 6

                          Si sono concluse nelle scorse settimane le assemblee con le elezioni dei
                          consigli direttivi delle categorie economiche di Confcommercio Ravenna.
                          Oltre 1500 imprenditori hanno partecipato ai rinnovi. 6 i nuovi Presidenti
                          eletti, ecco la lista: Agenti e Rappresentanti del commercio-Fnaarc:
                          Enrico Berardi; Albergatori-Federalberghi: Raffaele Calisesi; Baristi-Fipe:
                          Dino Dal Fiume; Erboristi-Fei: Gianna Ghirardini; Stabilimenti balneari-Sib:
                          Giacomo Rossi; Sezione territoriale di Russi: Raffaella Sangiorgi. Questi
                          i Presidenti di categoria confermati: Abiconf Amministratori Beni
                          Immobiliari di Ravenna: Franco Pepoli Sezione Comunale di Alfonsine:
                          Andrea Passanti Sindacato Alimentazione: Paolo De Lorenzi Sindacato
                          Animali da Compagnia e Articoli Zootecnici: Silvana Ceccaroni Sindacato
                          Venditori Ambulanti: Rodolfo D' Alesio Sindacato Cartolibrerie Giocattoli
                          e Tabacchi: Patrizia Passanti Sindacato Concessionarie Auto Moto Cicli:
                          Giovanni Mazzini Sindacato Ferramenta Casalinghi Radioelettrici: Mauro
                          Rubboli Sindacato Fioristi: Roberta Stefanelli Sindacato Fotografi: Marco
                          Zammarchi Sindacato Gestori Impianti Stradali e Carburanti: Daniele
                          Barboni Sindacato Giornalai: Roberto Benini Sindacato Impianti Sportivi
                          del Wellness e del Benessere: Franco Zanchini Sindacato Macellai:
                          Massimo Bendandi Sindacato Materiali per l' edilizia-Mobili: Andrea
                          Turchi Sindacato Mediatori: Pierluigi Fabbri Sindacato Orofai-Orologiai:
                          Barbara Cellarosi Sindacato Ottici: Antonio Fersino Sindacato
                          Panificatori: Giuseppe Verlicchi Sindacato Pasticceri: Ivan Baccarini
                          Sindacato Produttori e Commercianti di Piadina Romagnola: Barbara
                          Maestri Sindacato Prov. Studi di Consulenza per la Circolazione Mezzi di Trasporto: Margherita Caravita Sindacato
                          Provinciale Campeggi: Gianluca Bassani Sindacato Provinciale Guide e Accompagnatori Turistici: Federica Mazzotti
                          Sindacato Ristoratori: Mauro Mambelli Sindacato Rivenditori Prodotti Petroliferi: Alberto Zoli Sindacato Servizi e
                          Consulenza alle Imprese: Roberto Pizzinelli Sindacato Tessili Abbigliamento Calzature: Roberto Montanari.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 6
Comune di Russi domenica, 18 agosto 2019
[ § 1 4 5 5 5 6 5 9 § ]

                          domenica 18 agosto 2019
                          Pagina 32

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Infrastrutture, viabilità, trasporti

                          LOGGETTA LOMBARDESCA PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LUMINOSITÀ E CONTRO LE
                          INFILTRAZIONI

                          Intervento nei cinque grandi lucernari del secondo piano

                          PROBLEMI di luce, sì, ma anche di infiltrazioni. E così, per conservare
                          meglio e godere delle opere nella collezione antica del Mar, il museo si
                          prepara a salutare la luce naturale dei cinque grandi lucernari sul soffitto
                          del secondo piano. Sono stati affidati alla ditta Geminiani Gianni di Russi
                          i lavori per restaurare la Loggetta lombardesca: un intervento che si è
                          rivelato necessario durante alcuni sopralluoghi già in corso per restaurare
                          il Museo della città. Nelle ultime settimane i tecnici del Comune hanno
                          infatti ispezionato a fondo il secondo piano della Loggetta lombardesca in
                          vista di alcuni lavori di restauro richiesti dal museo stesso. Durante il
                          sopralluogo i tecnici si sono accorti che anche i lucernari hanno bisogno
                          di un intervento, e così si è deciso di includerli all' interno del cantiere, che
                          partirà nei prossimi mesi. Il totale dell' intervento ammonta a oltre 146mila
                          euro, e sarà eseguito dalle ditte Cear di Ravenna e Geminiani Gianni di
                          Russi. «Durante il corso dei lavori - si legge nella delibera comunale che
                          dà parere positivo al cantiere - è emersa l' opportunità di procedere all'
                          esecuzione di opere di completamento, ovvero di chiudere
                          definitivamente i cinque grandi lucernai posti in copertura». L' intervento
                          ha una doppia finalità: «Migliorare le condizioni climatiche e luminose
                          nelle sale mostre della collezione antica poste al secondo piano -
                          prosegue poi la delibera -, assicurare le sale dalle infiltrazioni di acqua
                          piovana vista la presenza di parti ammalorate nei lucernai e garantire una maggiore durata e protezione delle opere».
                          I lucernari si trovano nel soffitto nella zona nord ed est del museo, all' interno delle stanze aperte al pubblico in cui è
                          possibile visitare le opere delle collezioni presenti all' interno del Mar. Come tutti gli elementi architettonici di pregio
                          hanno bisogno di lavori di restauro e manutenzione da ripetere più volte negli anni, e in questo caso la valutazione è
                          stata anche di carattere artistico, per fare in modo che i dipinti e le sculture in esposizione possano essere apprezzati
                          dai visitatori con la luce più adatta possibile a cogliere tutte le sfumature dell' arte.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 7
[ § 1 4 5 5 5 6 6 1 § ]

                          domenica 18 agosto 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                          sport

                          Seconda Categoria Il Godo si prepara al debutto L' obiettivo stagionale sono i
                          playoff

                          Godo IL GODO calcio in vista del debutto nella stagione ufficiale coppa
                          Emilia e campionato di Seconda categoria prosegue la fase di
                          preparazione agli ordini dell' allenatore Beppe Santini. Un fitto calendario
                          di amichevoli per testare il valore dell' organico allestito per ben figura nel
                          prossimo campionato dove l' obiettivo dichiarato dal general manager
                          Roberto Trincossi è quello di conquistare i playoff e poi disputare la
                          seconda fase cercando di dare l' assalto all' obiettivo storico per il
                          sodalizio rossoblù ossia la conquista della prima categoria mai raggiunta
                          in 46 anni di storia della società. La prima amichevole sarà disputata
                          sabato 24 agosto alle 16 a Modigliana contro la formazione locale
                          militante nel campionato di seconda categoria. Le amichevoli proseguono
                          mercoledì 28 agosto alle 20,30 a Fruges contro i locali del Frugesport
                          formazione di prima categoria. Martedì 3 settembre amichevole contro
                          Reno San Alberto formazione del campionato di promozione. Mercoledì
                          11 settembre match contro il Prada squadra di terza categoria ed infine il
                          mercoledì 18 settembre alle 20,30 contro l' Audace San Pietro in Trento
                          formazione del campionato Amatori Uisp serie A. Le partite amichevoli in
                          programma serviranno al tecnico Santini per trovare i giusti assetti della
                          formazione godese rinnovata in molti suoi elementi. Mario Silvestri.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
[ § 1 4 5 5 5 6 6 2 § ]

                          domenica 18 agosto 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Riforme, da Letta a Conte 349 decreti attuativi in attesa
                          Rating 24. Gli 11 provvedimenti varati dall' attuale esecutivo richiedono 290 norme applicative Di queste, solo 70
                          (pari al 24,1%) sono arrivate al traguardo. Ne mancano 220 e 81 sono già scadute

                          Antonello Cherchi Andrea Marini Marta Paris - Roma Mentre la strana
                          crisi di governo è ancora lontana dalla soluzione, sospesa tra una
                          riconferma di Giuseppe Conte, un nuovo esecutivo e il ritorno alle urne, l'
                          unica certezza è che chiunque sarà a Palazzo Chigi dovrà fare i conti con
                          l' attuazione delle riforme che hanno ottenuto finora il disco verde dalla
                          maggioranza giallo-verde. Gli undici provvedimenti varati negli oltre 14
                          mesi trascorsi dall' insediamento di Conte a Palazzo Chigi - dal Dl dignità
                          fino al crescita e al sicurezza bis, passando per la manovra 2019, quota
                          100 e reddito di cittadinanza - richiedono infatti 290 decreti per rendere
                          pienamente operativo l' impianto normativo. Di questi, ne sono arrivati al
                          traguardo 70 (il 24,1 per cento, quasi uno su quattro). Ne mancano all'
                          appello ancora 220, di cui 81 già scaduti. Dallo sblocca-cantieri al
                          sicurezza bis Il tasso di attuazione, fermo a prima della crisi di governo, è
                          quindi leggermente sceso rispetto a due mesi fa, data dell' ultimo
                          monitoraggio effettuato dal Sole24Ore (si veda il quotidiano dell' 11
                          giugno), quando il valore si era assestato al 25 per cento. Questo perché
                          nel frattempo lo stock delle misure attuative è salito, passando da 204 ad,
                          appunto, 290: da giugno ad oggi sono giunti al traguardo quattro ulteriori
                          misure di peso, vale a dire il decreto sblocca-cantieri, la riforma della
                          Pubblica amministrazione (la cosiddetta legge sulla «concretezza»), il
                          decreto crescita e il sicurezza-bis. Un discorso che però non può
                          tralasciare il fatto che le riforme sono appese all' attuazione solo in parte,
                          visto che circa il 50% è comunque auto-applicativo. Come già avvenuto per gli esecutivi passati,il provvedimento che
                          si porta dietro più decreti attuativi da varare è la legge di Bilancio. Quella licenziata a fine 2018 dal Governo Conte ne
                          prevede 111, di cui appena il 31,5% ha ricevuto il via libera. Mancano all' appello ancora 76 atti, di cui 36 scaduti.
                          Bisognerà ora accelerare in autunno, visto che, tempi della crisi di governo permettendo, a metà ottobre inizierà la
                          sessione di bilancio che dovrà portare entro dicembre a varare la nuova manovra, quella del 2020. L' attuazione delle
                          riforme della XVII e XVIII legislatura Se poi oltre alle misure del governo giallo-verde si traccia un bilancio
                          complessivo con le riforme della scorsa legislatura (la cui attuazione è stata comunque portata avanti nell' ultimo
                          periodo dai ministeri competenti) firmate dagli esecutivi di Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, lo stock
                          complessivo di atti da varare sale a quota 1.228. Di questi hanno ricevuto il via libera 879 (il 71,6%). Ne mancano
                          quindi all' appello 349. Rispetto a giugno (74,9%), il tasso di attuazione è sceso, ritornando di fatto ai livelli di quasi 6
                          mesi fa (si veda il Sole24Ore del 6 marzo). Una conseguenza del fatto che nel frattempo si sono aggiunti quasi cento
                          decreti da varare. Guardando all' eredità del passato, i tre esecutivi della precedente legislatura avevano prodotto un
                          carico - sempre con riferimento alle misure per la crescita - di 938 provvedimenti applicativi. Una parte dei quali
                          passati in eredità al Governo Conte, che ha proseguito l' opera di attuazione. Le misure varate da Letta sono
                          praticamente arrivate tutte al traguardo (a fine marzo il tasso di attuazione era al 96,7%), quelle di Renzi sono salite al
                          91,5 e le riforme di Gentiloni hanno toccato il 65,1 per cento. Va, poi, considerato che quanto più lo stock di decreti
                          attuativi risale nel tempo, tanto più si può assottigliare per cause "fisiologiche": alcuni interventi possono, infatti,
                          risultare inutili perché

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 9
[ § 1 4 5 5 5 6 6 2 § ]

                          domenica 18 agosto 2019

                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          sorpassati da misure più recenti. Come vuole la normale dialettica legislativa. In attesa della web tax e del Patto per
                          il lavoro Tra i provvedimenti attuativi delle riforme del governo Conte che attendono ancora il via libera, c' è la web
                          tax, che necessita di un decreto ministeriale (previsto dalla manovra 2019) che doveva arrivare entro il 30 aprile
                          scorso. Qui a pesare sui ritardi c' è anche il mancato accordo in sede europea sulla tassazione dei giganti del web.
                          Sempre legato alla manovra 2019, è il decreto del presidente del consiglio con le modalità per la revisione del sistema
                          delle concessioni demaniali marittime. Anche qui il testo doveva arrivare entro il 30 aprile, ma al momento è solo allo
                          stato di "schema" negli uffici ministeriali (previsto un albo e il rating per assegnare le concessioni). Al provvedimento
                          su Reddito di cittadinanza e quota 100 mancano ancora gli indirizzi e modelli nazionali per la redazione del Patto per il
                          lavoro e vanno definite le modalità di accesso al credito di imposta riconosciuto al datore di lavoro che comunica alla
                          piattaforma digitale dedicata al Rdc la disponibilità di posti vacanti. Mentre attende ancora il via libera definitivo il
                          Dpcm con i criteri per l' anticipo dell' indennità di fine servizio (Tfs) per i dipendenti pubblici che vanno in pensione
                          anticipata. Sono già scaduti poi i termini fissati dal Dl Crescita per le linee di attività del "Piano grandi investimenti»
                          nelle Zes (zone economiche speciali), per il credito d' imposta per la partecipazione alle fiere internazionali delle Pmi e
                          per la documentazione per il patent box. Attesa poi, anche se non ancora scaduta, l' attuazione della mini Ires. Ancora
                          incompleta la fase uno del pacchetto sicurezza: in stand by, tra le altre norme, l' istituzione di sezioni della "Unità
                          Dublino" presso le prefetture e l' elenco dei Paesi di origine sicuri per la valutazione delle domande di asilo. ©
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[ § 1 4 5 5 5 6 6 3 § ]

                          domenica 18 agosto 2019
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          TRA CAMERA E SENATO

                          Codice della strada, Pa e giustizia: 39 leggi e Dl fermi a metà del guado
                          Destino incerto per vertici Privacy e Golden power: decreti in scadenza

                          An. Mari. Ma.Par. - roma L' impasse politica trascina nel limbo anche la
                          «fase due» dell' esecutivo guidato da Giuseppe Conte. In lista d' attesa ci
                          sono infatti una quarantina di provvedimenti governativi che rischiano di
                          restare impantanati in Parlamento o di non arrivarci neppure. Nel
                          dettaglio, parliamo di 10 disegni di legge e due decreti legge che sono in
                          discussione in parlamento. A questi si aggiungono nove deleghe per
                          semplificazioni o codificazioni, e sette decreti del presidente della
                          Repubblica e decreti legislativi trasmessi in parlamento. Ci sono poi
                          quattro decreti del presidente della repubblica che non necessitano di un
                          passaggio in parlamento ma che sono comunque in attesa di un parere
                          (per esempio dal Consiglio di Stato). Vanno poi considerati i quattro
                          disegni di legge e i tre decreti legge approvati dal consiglio dei ministri,
                          ma non ancora giunti alle Camere. Nei dieci Ddl usciti da Palazzo Chigi e
                          ora in parlamento c' è anche la legge di delegazione europea 2018, che si
                          trascina ormai da quasi un anno: il testo è stato approvato la prima volta
                          alla Camera, è stato licenziato con modifiche dal Senato e ora è di nuovo
                          in discussione alla Camera. Tra le norme più importanti c' è poi il nuovo
                          codice della strada (in commissione alla Camera), la prevenzione del
                          dissesto idrogeologico (in commissione al Senato), le spese di giustizia
                          (in commissione alla Camera), la riforma della magistratura onoraria (al
                          Senato, ma ancora da assegnare) e il miglioramento della Pa (in
                          commissione al Senato). Ci sono poi nove disegni di legge con deleghe
                          di semplificazione o codificazione ora in discussione alle Camere, come il riassetto e razionalizzazione di turismo,
                          Codice Civile, ordinamento militare, lavoro, contratti pubblici, agricoltura, Istruzione e beni culturali. Potrebbero invece
                          non approdare mai a Palazzo Madama e a Montecitorio quattro disegni di legge fondamentali deliberati dal Consiglio
                          dei ministri, ma non ancora arrivati in parlamento. Forse il più critico è la riforma della giustizia, oggetto di forte
                          tensione tra i due (ex) alleati di governo. Da una parte il M5S che ha messo nero su bianco una durata massima dei
                          processi a sei anni, dall' altra la Lega che considera questo tetto troppo alto. Carroccio che poi critica la mancata
                          introduzione della separazione delle carriere e della riforma delle intercettazioni. Ma a rischio sono anche il riordino
                          della polizia locale, il sostegno al servizio civile universale e le semplificazioni in materia di disabilità. Stesso discorso
                          vale per i tre decreti legge approvati dal consiglio dei ministri lo scorso 6 agosto. Si tratta del decreto scuola, quello
                          sul latte e quello sulle crisi di impresa. Tutte misure licenziate con la formula «salvo intese». Una espressione, quella
                          «salvo intese», che permette alla maggioranza di modificare il testo prima di sottoporlo al Parlamento. E che spesso
                          è cartina di tornasole dei contrasti interni alla maggioranza. Ma la strana crisi di governo proietta una lunga ombra
                          anche sui due decreti legge che già sono in parlamento (e che vanno convertiti in legge): quello con la proroga dei
                          vertici del garante della privacy (scade il 6 ottobre) e quello sulla Golden Power per la sicurezza del 5G (scade il 9
                          settembre). © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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