Buon Ferragosto - Coldiretti Reggio Emilia

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Buon Ferragosto - Coldiretti Reggio Emilia
Numero 24 – 9 Agosto 2019

          Buon
          Ferragosto
In questo numero:

     Eat Original: firma per l’origine in etichetta
     Cimice asiatica: bene tavolo interministeriale
     Clima: apicoltura in difficoltà
     OCM Api: programma triennale 2020-2022
     Vitivinicolo: interventi in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione
     Licenza di vendita del vino e degli alcolici
     UE: Prandini, bene accordo su riforma Agrea
     Assicurazioni: via alla domanda contributi per danni da epizoozie delle campagne 2015,
      2016, 2017 e 2018
     Liquigas: convezione per GPL

Avvisi
Orario estivo 2019

Tutti gli uffici rimarranno chiusi per ferie dal 12 al 17 Agosto.

Gli uffici Zona e provinciali di Coldiretti Reggio Emilia effettuano dal 22 Luglio al 11 Ottobre
l’orario estivo, con chiusura pomeridiana. Gli orari di apertura potrebbero comunque subire
variazioni.
Buon Ferragosto - Coldiretti Reggio Emilia
Appuntamenti
Gita Parco Sigurtà-Borghetto sul Mincio | 10 Ottobre 2019 | organizzata da Donne Impre-
sa e Associazione Pensionati, prenotazioni entro il 30 Settembre.

Festa del Pomodoro riccio | Domenica 11 Agosto dalle ore 9.30 alle 20.00 | via Matteotti,
Traversetolo PR; mercato di Campagna Amica e stand gastronomici.

Mercato nell’Orto | ogni Martedì dalle 8.30 alle 13.30 | Parcheggio Gattaglio—via Beretti 22
| Parcheggio Cecati (collegato al mercato) - via Cecati Reggio Emilia.

Scadenze
27 Settembre

     Bando pioppicoltura

22 Ottobre

     PSR - Aiuto all'avviamento d'impresa per giovani agricoltori, 6.1.01 Insediamento dei giovani
      agricoltori e 4.1.02 Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori

15 Novembre

     Interventi in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione

19 Novembre

     Interventi settore apicoltura

Eat Original: firma per l’origine in etichetta
È importante estendere a tutti gli alimenti l’obbligo di indicare in etichetta l’origine nazionale.
Se ancora non l’hai fatto firmato anche tu la petizione #stopciboanonimo.
Serve anche la tua firma per proteggere la nostra salute, combattere le frodi alimentari, per garan-
tire i diritti dei consumatori, per valorizzare le nostre produzioni alimentari di qualità.
Se ancora non hai firmato ti invitiamo a recarti nelle nostre sedi per sottoscrivere la petizione op-
pure linka qui www.eatoriginal.eu/
Contiamo su di te!

Cimice asiatica: bene tavolo interministeriale
Coldiretti Reggio Emilia: danni per 250 milioni euro alla frutta italiana; bene convocazio-
ne del tavolo per combattere una vera e propria emergenza nazionale
«È positivo l’avvio del tavolo interministeriale di crisi per affrontare definitivamente la questione
della cimice asiatica che si sta moltiplicando in campagna ed in città e che ha causato danni stimati
per ora in circa 250 milioni di euro a livello nazionale alle produzioni di mele, pere, kiwi, ma anche
pesche, ciliegie, albicocche e piante da vivai». Ad affermarlo è la Coldiretti di Reggio Emilia che
esprime soddisfazione per l’annuncio del Ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio della
convocazione del tavolo, dopo le richieste di immediato intervento fatte da Coldiretti sia al tavolo

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con il premier Giuseppe Conte che a quello del Viminale con il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La situazione è particolarmente difficile - denuncia Coldiretti Reggio Emilia - soprattutto nella nostra
regione. I danni alle produzioni, pere in particolare ma non solo, ammontano in molte zone tra il
40% ed il 100% con imprese che si troveranno in una situazione gravissima.
«Per i frutticoltori la situazione dei danni provati da questo insetto è drammatica – commenta il di-
rettore di Coldiretti Reggio Emilia Maria Cerabona. La perdita di prodotto, principalmente pere, met-
te in serio pericolo i redditi aziendali. Sono necessari provvedimenti in tempi brevi da parte del Mi-
nistero dell’Ambiente e controlli sulle merci importate nel nostro Paese».
I tecnici di Coldiretti Reggio Emilia stanno verificando la situazione nelle aziende per monitorare e
stimare i danni effettivi.
È necessario – continua Coldiretti Reggio Emilia - dare veloce attuazione al nuovo regolamento per
l’immissione di specie e popolazioni non autoctone di organismi antagonisti di insetti alieni nel terri-
torio italiani. Si tratta in particolare – spiega la Coldiretti Reggio Emilia - della possibilità di diffusio-
ne nelle campagne della vespa samurai, nemica naturale della cimice asiatica.
La cimice asiatica è presente sul territorio reggiano da diversi anni e già nel 2015 aveva generato
danni sul comparto reggiano della coltivazione delle pere di oltre il 25%.
«Il problema è ampio e diffuso, infatti – continua il direttore Cerabona – riguarda non solo il com-
parto agricolo ma il verde pubblico e privato».
Da un lato è necessario accelerare il più possibile i lanci degli insetti antagonisti – sostiene Coldiret-
ti Reggio Emilia – ma dall’altro è importante che le istituzioni non facciano mancare il loro apporto
con risorse economiche da mettere in campo a sostegno del mondo agricolo.
Il settore frutticolo dell’Emilia Romagna – afferma Coldiretti regionale – è a rischio e chiediamo a
tutte le istituzioni competenti di mettere subito in campo soluzioni che vadano a prevenire e risarci-
re i danni alle aziende agricole.
Inoltre riteniamo che la Regione – dichiara Coldiretti Emilia Romagna – possa attivare, come già
avvenuto in passato per altre emergenze fossero esse zoopatie o fitopatie, una serie di interventi
finanziari e agevolativi per far fronte al mancato reddito delle imprese, attraverso convenzioni con
le banche, l'intervento dei Consorzi Fidi, la sospensione di mutui, pagamenti, tasse, contributi per
compensare e non appesantire il bilancio delle aziende gravato dalle spese colturali sostenute per
una produzione che rischia di venire azzerata e di non produrre quindi alcun reddito.

Clima: apicoltura in difficoltà
Riscaldamento globale e eventi atmosferici calamitosi provocano un continuo calo nella
produzione di miele. A rischio il reddito di 500 di imprese reggiane
La produzione di miele è in continuo calo dal 2017 e a rischio ormai c’è il reddito aziendale dei 500
apicoltori reggiani. A darne notizia è la Coldiretti di Reggio Emilia in seguito alla pubblicazione
dell’analisi della campagna produttiva 2019 di Ismea che stima un calo del 40% per la produzione
nazionale dei mieli primaverili come l’acacia e gli agrumi.
Il miele di acacia, secondo l’elaborazione di Coldiretti sui dati Ismea, risulta essere la tipologia più
colpita con una produzione regionale quasi totalmente azzerata per il 2019 con una valore relativo
al mancato guadagno per la produzione dell’Emilia Romagna paria a 11.376.000 euro.
La mancata produzione e quindi il mancato ricavo – commenta Coldiretti Reggio Emilia - è comun-
que solo una parte del danno economico subito dalle imprese alla quale si aggiungono i danni de-
terminati dalle numerose famiglie di api morte di fame, dal costo dell’alimentazione di soccorso,
dalle febbre sciamatoria con sciamature ripetute e numericamente consistenti che ha colpito alcune
zone e dalla irregolare attività di deposizione delle regine e problemi sanitari generali della covata
(peste europea, virosi, covata calcificata) a carico delle famiglie indebolite e fortemente stressate,
come si legge nel rapporto Ismea.
Sono le condizioni meteorologiche avverse, unitamente al riscaldamento globale e ai cambiamenti
climatici – dichiara Coldiretti Reggio Emilia - i principali responsabili del continuo calo di produzione
del miele.
Il 2019 si è stato caratterizzato da un inverno siccitoso, una primavera con temperature sopra la

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media stagionale, seguita da copiose precipitazioni, unite ad un significativo calo termico; condizio-
ni che hanno determinato, praticamente in tutto il territorio nazionale, un’assenza delle fioriture
primaverili.
Il risultato – precisa la Coldiretti - è che quest’anno la produzione nazionale risulterà ben al di sotto
delle oltre 23,3 milioni di chili del 2018.
La stato di sofferenza delle api, che sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente, è rappre-
sentativo in realtà dello sconvolgimento provocato dal clima sulla natura, animali e piante.
«È un vero e proprio stato di calamità per l’intero comparto per la nostra provincia e per l’intera
regionale – commenta il direttore della Coldiretti di Reggio Emilia Maria Cerabona – ei confronti del
quale è necessario intervenire per garantire un futuro alle imprese apistiche reggiane.

OCM Api: programma triennale 2020-2022
Scadenza per la presentazione delle domande entro il 19 Novembre
Gli apicoltori potranno accedere da ora e sino al 19 novembre 2109, per la prima annualità, al ban-
do regionale per il sostegno al settore apistico per il triennio che vede una dotazione finanziaria per
quest’anno fissata in 556.787,89 euro.
La Regione Emilia Romagna ha infatti approvato il Programma regionale triennale in materia di api-
coltura per gli anni 2020-2022, di cui ogni stralcio annuale decorrerà dal 1 agosto di ogni anno fino
al 31 luglio dell’anno successivo.
Possono accedere ai finanziamenti gli apicoltori, le forme associate, gli Enti pubblici, privati e di ri-
cerca che al momento della domanda sono in regola con gli obblighi di identificazione e registrazio-
ne degli alveari, sono in possesso di partita IVA agricola o combinata, iscritti all’Anagrafe regionale
delle Aziende agricole con posizione debitamente aggiornata e validata, in possesso di un numero
minimo di alveari censiti pari a 20 e in regola con le norme igienico-sanitarie previste.
La presentazione delle domande potrà essere effettuata fino al 19 novembre 2019 e dovrà avere
una spesa minima di 250 euro, spese eleggibili solo quelle sostenute dal 1 agosto 2019 al 31 luglio
2020.
Il termine ultimo per la realizzazione degli interventi è fissato al 31 luglio 2020 e la domanda di pa-
gamento va presentata entro il 20 agosto 2020.
Per chiarimenti e approfondimenti è possibile contattare gli uffici tecnici di Coldiretti Reggio Emilia.

Vitivinicolo: interventi in impianti enologici di trasfor-
mazione e/o commercializzazione
La Regione Emilia Romagna ha approvato la delibera 1346/2019 relativa l’approvazione del pro-
gramma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo.
La Misura Investimenti, attivata nell’ambito del Programma, è finalizzata a sostenere interventi ma-
teriali ed immateriali in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione, funzionali al
miglioramento del rendimento globale delle imprese.
Il termine di scadenza della presentazione delle domande è fissato al 15 novembre 2019.
Il Bando prevede una dotazione finanziaria stimata di 5.442.275 euro e l'aiuto è erogato in forma di
contributo in conto capitale del 40% sulla spesa ammissibile (IVA esclusa).
Gli investimenti proposti devono avere una dimensione minima di € 40.000 e massima di €
1.000.000, spese tecniche incluse.
Le imprese richiedenti devono risultare iscritte all’Anagrafe Regionale delle Aziende Agricole con
Fascicolo Aziendale completamente digitalizzato.
I progetti approvati e finanziati dovranno essere realizzati entro il 15 luglio 2020, la risposta con
l’approvazione della graduatoria sarà disponibile dal 15 febbraio 2020.
Per approfondimenti e redazione della pratica contattare gli uffici della Coldiretti di Reggio Emilia,
Giuseppe Simonazzi t. 0522936022.

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Licenza di vendita del vino e degli alcolici
Il decreto “crescita”, approvato dal Governo nelle scorse settimane, ha riesumato l’obbligo, per chi
vende prodotti alcolici, di richiedere all’agenzia delle dogane la “licenza fiscale di esercizio”, autoriz-
zazione amministrativa senza scadenza che era stata soppressa agli inizi del 2017.
Nell’ambito del settore agricolo la reintroduzione dell’obbligo della licenza riguarda le aziende che
effettuano la vendita diretta di vino o bevande alcoliche, anche se ciò avviene in occasione di sagre,
fiere, mostre e iniziative temporanee o per mezzo di apparecchi automatici, nonché gli esercenti
attività di somministrazione al pubblico di bevande alcoliche per il consumo sul posto e, quindi, an-
che gli agriturismi.
Si possono presentare tre situazioni:
1. aziende già operanti prima del 28 agosto 2017 che non sono tenute ad alcun nuovo adempimen-
to, a condizione che abbiano ottenuto prima dell’inizio dell’attività la “licenza di esercizio fiscale”,
che non è soggetta a scadenza;
2. aziende che abbiano iniziato l’attività tra il 28 agosto 2017 ed il 29 giugno 2019 che sono tenute
a presentare richiesta di “licenza di esercizio fiscale” senza, tuttavia, dover interrompere l’attività
atteso che si sono avvalsi, in fase di avvio dell’attività, dell’esonero previsto dalla previgente disci-
plina in materia;
3.aziende che abbiano iniziato l’attività a partire dal 30 giugno 2019, o che intendano iniziare l’atti-
vità dopo tale data, che sono tenute ad ottemperare agli obblighi in parola e non possono iniziare
l’attività di vendita e/o somministrazione delle bevande alcoliche fino ad avvenuto rilascio della re-
lativa autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Dogane.
Gli uffici fiscali di Coldiretti Reggio Emilia sono a disposizione delle aziende che devono regolarizza-
re la propria posizione, per compilare le domande e ritirare la licenza dagli uffici provinciali delle
dogane.

UE: Prandini, bene accordo su riforma Agrea
Importante accordo raggiunto sulla riforma dell’Agea che punta a una sempre maggiore efficienza e
semplificazione. È quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha espresso sod-
disfazione per la riforma dell’Ente pagatore che ha recepito le proposte della Coldiretti.
Prandini ha affermato che le novità introdotte dal provvedimento, voluto dal ministro delle Politiche
agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, vanno nella giusta direzione a
supporto di un’agricoltura sempre più professionale ed avanzata con il determinante ruolo delle Re-
gioni che hanno condiviso il nuovo progetto. È necessario – ha ribadito Prandini - che l’Agea, per il
ruolo strategico che svolge a servizio degli agricoltori, sia sempre più a misura delle nuove necessi-
tà dell’impresa che richiede adempimenti snelli e tempi certi dei pagamenti.

Assicurazioni: via alla domanda contributi per danni da
epizoozie delle campagne 2015, 2016, 2017 e 2018
È possibile presentare le proposte per i contributi alle assicurazioni agevolate relative alle produzio-
ni zootecniche per quanto riguarda le epizoozie. Si tratta della sottomisura 17,1”Assicurazioni del
raccolto, degli animali e delle piante” del Piano di sviluppo rurale nazionale 2014-2020 e si riferisce
alle campagne 2015, 2016, 2017 e 2018. Il budget disponibile è di 5 milioni di euro.
Sono ammessi gli imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese, agricoltori attivi e titolari di
Fascicolo aziendale. Sono assicurabili i rischi connessi alle epizoozie previste nel Piano assicurativo
e sono ammesse polizze che prevedono il risarcimento per danni superiori al 30% della produzione
media annua dell’imprenditore agricolo, ma solo per il 2018 sono ammessi risarcimenti anche per
perdite superiori al 20%.
L’avviso precisa che il contributo è concesso per le spese sostenute per il pagamento dei premi di

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assicurazione degli animali a fronte del rischio di perdite economiche causate da epizoozia o per la
mancata produzione di latte bovino a causa di squilibri termoigrometrici e ancora, per la mancata
produzione di miele per avversità climatiche.
Può inviare la domanda di sostegno chi ha presentato la manifestazione di interesse, ha costituito o
aggiornato il fascicolo aziendale, ha presentato il Pai e ha provveduto all’informatizzazione della po-
lizza.
I termini per presentare le domande fissati dall’Avviso sono:
entro il 31 dicembre 2019 per la campagna assicurativa 2015,
entro il 31 marzo 2020 per il 2016,
entro il 30 giugno 2020 per il 2017
entro il 30 settembre 2020 per il 2018.
Inoltre per l’ammissione al contributo le polizze devono essere sottoscritte dal 1° novembre dell’an-
no che precede la campagna assicurativa e la decorrenza scatta dopo il 1° gennaio dell’anno della
campagna assicurativa di riferimento.
Gli agricoltori interessati possono contattare i tecnici del Caa Coldiretti Reggio Emilia.

Liquigas: convezione per GPL
Liquigas progetta, realizza e gestisce reti canalizzate per la distribuzione di GPL a tutte le aziende
agricole e agli utenti domestici non raggiunti dal gas metano ed è in grado anche di cambiare gli
impianti a gasolio.
Coldiretti Reggio Emilia ha stipulato una convenzione con una offerta esclusiva dedicata agli asso-
ciati in regola con il tesseramento e proposte specifiche per gli Agriturismi Campagna Amica Terra-
nostra.
La convenzione prevede sconti sul listino ufficiale 2019, ad esempio, per la fascia di consumo fino a
2.500 litri lo sconto porta la tariffa da 1,422 a 0,561 euro/litro, a cui si aggiunge un bonus installa-
zione.
Per informazioni e preventivi è possibile contattare il responsabile di zona Sandro Perasole t.
0522912701 c. 3351429525.

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Coldiretti Informa n. 24 - 9 Agosto 2019   p. 7
Coldiretti Informa n. 23 - 20 Luglio 2019   p. 8
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