La borsa della spesa - ACSI
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La borsa della spesa Periodico Anno XXXVII dell’Associazione Nr. 8 consumatrici Dicembre 2011 e consumatori Fr. 5.– della Svizzera italiana NATALE, LA VITA SEGRETA DEI GIOCATTOLI TEST: TROPPA CHIMICA NEI GIOCATTOLI E-BANKING, MINIGUIDA DI SICUREZZA FRANCO, POCHI BENEFICI PER I CONSUMATORI
La borsa della spesa n.8 dicembre 2011 8.2011 2 La borsa della spesa Editoriale Inganno e spreco. Pensiamoci 3 È il periodico d’informazione dell’Associazione Consumatrici e Consumatori della Svizzera La posta Polli e plastiche 4 Italiana (ACSI). La rivista è indipendente e non contiene nessun tipo di pubblicità, una precisa Addobbi natalizi 4 scelta dell’associazione che ha lo scopo di ga- Olio di palma 4 rantire la trasparenza, l’obiettività dei giudizi e il rifiuto di ogni forma di condizionamento. La ri- Prezzi alti 5 produzione di articoli per scopi non pubblicitari è autorizzata, con l’indicazione della fonte e l’in- Primo piano Il mondo segreto dei giocattoli 6 vio di una copia giustificativa all’ACSI. Test Giocattoli, troppa chimica 10 I test comparativi su beni di consumo, servizi pubblici e privati, prodotti finanziari e assicurativi, ecc. sono l’al- Attualità TF: no alla tassa per l’uso del suolo tro elemento che contraddistingue il periodi- pubblico. ACSI soddisfatta 13 co: le regole e i metodi dei test comparativi svolti a livello europeo sono coordinati dall’In- Franco, troppo pochi benefici ternational Consumer Research and Testing, per i consumatori 16 un organismo indipendente che raggruppa le principali associazioni di consumatori. Sul pia- Internet E-banking, miniguida di sicurezza 14 no nazionale, i test vengono coordinati e svol- ti in collaborazione con la Federazione roman- da dei consumatori (FRC). Per queste ragioni, Doppioclick MELANI spiega i rischi per gli internauti l’ACSI vieta espressamente la riproduzione svizzeri 15 anche parziale degli articoli e dei risultati dei test per fini commerciali o pubblicitari. Assicurazioni Un’assicurazione che sia attiva L’ACSI automaticamente. È lecito? 18 è un’associazione senza scopo di lucro fonda- ta nel 1974 che conta oggi oltre 9’000 soci at- tivi. L’ACSI, in piena autonomia e indipenden- Consumatori attenti Occhio allo spazzacamino 19 za, si pone come scopo l’informazione, la dife- sa e la rappresentanza dei consumatori e delle Soldi Internet è troppo caro! 21 consumatrici presso produttori e fornitori di beni e servizi, enti o istituzioni pubbliche. Ambiente Stazioni invernali ecocompatibili 22 I servizi dell’ACSI sono: – l’Infoconsumi Società Un terzo del reddito familiare è già speso – la Consulenza alimentare prima di essere acquisito 24 – la Consulenza casse malati e pazienti – la Consulenza contabilità domestica – i Mercatini dell’usato Natale Luci natalizie, energia per una città intera! 27 – lo Scambio dell’usato. Verde vert grün Trieste 28 Uscite BdS 2011 1 – inizio febbraio 2 – metà marzo Sotto la lente Locarno inaugura il Salva tappo 29 3 – inizio maggio 4 – metà giugno 5 – inizio agosto 6 – metà settembre 7 – inizio novembre Leggi la BdS 8.11 8 – metà dicembre online su www.acsi.ch con il codice QE66V Associazione consumatrici La borsa della spesa e consumatori della Svizzera italiana Organo di informazione EdITORE: ACSI HANNO COLLAbORATO STAMPA: PRESIdENTE: SEdE: dell’Associazione REdATTRICE RESPONSAbILE: A QUESTO NUMERO: TbS, La buona Stampa sa Antoine Casabianca Stabile amministrativo Consumatrici Laura bottani–Villa Antoine Casabianca 6963 Pregassona SEGRETARIA GENERALE: via Polar 46, c.p.165 e Consumatori Laura Regazzoni Meli TIRATURA: 10’000 copie Laura Regazzoni Meli 6932 breganzona della Svizzera Italiana IN REdAzIONE: Katya Schober tel. 091 922 97 55 Ivana Caldelari Magaton Fabrizia Sormani CARTA: SEGRETARIA AMMINISTRATIVA: fax 091 922 04 71 Esce 8 volte all’anno Cyclus Print, riciclata Fabrizia Sormani Quota sociale fr. 40:– CONCETTO GRAFICO: Tatiana Ferrari E–MAIL: acsi@acsi.ch Marcello Coray Silvano Toppi bianca 80gm2 ccp 69–4470–1 E–MAIL: bds@acsi.ch Paolo Attivissimo FOTO dI COPERTINA: albero Giuseppe Valli di Natale, artigianato ticinese
La borsa della spesa editoriale 8.2011 3 Laura Bottani-Villa responsabile BdS Inganno e spreco Pensiamoci d ue parole ci hanno colpito in queste ultime settimane, due parole che toccano i consumatori molto da vicino e sulle quali dovrebbero riflettere: inganno e spreco. Partiamo dall’inganno. Grazie a un’indagine della trasmissione televisiva Kassensturz, ripresa nella Svizzera italiana da Patti chiari, nelle filiali della Coop le confezioni di carne ormai vicine alla data di scadenza fissata dai distri- butori stessi venivano aperte e il prodotto veniva messo in vendita al banco, spesso camuffato con salse e mari- nate pronte per la cottura. All’origine di questa pratica dubbia, ci sarebbe il criterio aziendale dei bonus salariali secondo cui ricevono un premio monetario quei dipendenti che gestiscono la merce in modo da ridurre al mini- mo i resti giornalieri invenduti. Giusto agire oculatamente ma la tentazione, seppur “solo” di mille franchi, in tempi in cui i lavoratori salariati sono sempre più sotto pressione, suona quasi un invito a trovare stratagemmi. Qualcuno che sapeva ha chiuso un occhio, anche due. L’inganno è palese, perché per il consumatore il banco del macellaio è sinonimo di maggiore qualità e fre- schezza, oltre che di professionalità, in quanto ci si rivolge agli specialisti del settore. Al banco si crede di trovare i pezzi migliori e si è disposti anche a pagare di più tagli di carne magari già lavorata e pronta per l’uso, come ap- punto le appetitose marinate solo da mettere in padella o sulla griglia calda… Peccato scoprire che in quei bei su- ghetti colorati c’era carne scaduta o vicina alla scadenza. Il consumatore a cui si fa credere di essere il sovrano del mercato, che viene blandito e invitato con migliaia di offerte e “premi”, si scopre bidonato e fregato. Inganno e fiducia sono legati a doppio filo: dove c’è l’uno si rompe inevitabilmente l’altra. Coop avrebbe potuto scegliere la trasparenza, informando correttamente i consumatori e offrendo quei prodotti a un prezzo inferiore. Questa vicenda tira in ballo anche un’altra questione che ci riguarda tutti e che è strettamente legata con la grande distribuzione: supermercato uguale superspreco! La data di scadenza è una legittima esigenza dei consumatori abituati a comperare merce confezionata e è una garanzia di freschezza che il legislatore prevede per ragioni di sicurezza alimentare. Ma la data di scadenza ha pure grandemente incrementato la cifra d’affari dell’industria alimentare da un lato e ha contribuito e contribuisce, dall’altro, a creare quell’immane e inaccet- tabile spreco di prodotti alimentari che da soli darebbero da mangiare all’altra parte affamata del pianeta. Senza andare lontano, anche nella sola Europa quelle tonnellate di cibo buttato, ancora perfet- tamente commestibile, sfamerebbero quasi 80 milioni di persone che vivono quotidiana- mente al di sotto della soglia di povertà e in condizioni di malnutrizione. Come se poi non bastasse, le date di scadenza degli alimenti in Svizzera sono di circa un terzo più corte di quelle applicate in Francia e Germania. Questo non garan- tisce automaticamente maggiore sicurezza alimentare nella Confederazione e si sti- ma sia all'origine di due milioni di tonnellate di rifiuti di cibo ancora commestibile. Per arginare questo fenomeno di spreco alimentare lo scorso 23 novembre, a bruxelles, la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha approvato il Rapporto di iniziativa “Evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE”. Il Rapporto propone anche l’in- troduzione dell’Anno europeo contro lo spreco alimentare, sulla base di obiettivi importanti, come la riduzione, entro il 2025, del 50% degli spre- chi alimentari in Europa. L’approvazione di questo rapporto è anche una vittoria per tutte quelle associazioni che si battono per favorire un modello di sviluppo più sobrio, efficiente, giusto. Anche noi ci associamo con convinzione a questa richiesta di cambiamento. L’avvicinarsi del Natale è una buona occasione per pensarci. buone Feste
La borsa della spesa posta 8.2011 4 Polli e plastiche na respirandolo e le polveri fini sono molte Olio di palma Vi scrivo perché ho due domande: di più quelle ci arrivano direttamente nei Ho letto con attenzione l'articolo sull'ulti- 1- Da diverso tempo noto che sui bordi polmoni 24 ore su 24 per tutto l'anno, spe- mo numero di Cooperazione riguardante delle strade cantonali sostano dei furgon- cie nel Mendrisiotto. Tocca al consumatore l'approvvigionamento eco-sostenibile da cini che offrono a chi si ferma dal pollo ar- decidere se gli va di acquistare un pollo di parte di coop, dell'olio di palma. Mi fa pia- rosto all’aperitivo serale con tanto di stuz- quel genere. Quanto agli assembramenti cere che Coop cerchi di evitare il disbosca- zichini, birra ecc. Quando c’era il primo per l’aperitivo, dovrebbe controllare la poli- mento selvaggio per lasciare posto ad agri- furgoncino che sostava alla stazione di zia comunale. colture eco-sostenibili. Ma secondo me c'e' Mendrisio e vendeva solo pollo, diverse Per quanto riguarda le plastiche – come ab- un altro argomento legato all'olio di palma, volte l’ho acquistato in momenti di panico biamo scritto in un ampio dossier sulla bdS cioè quello legato alla cattiva influenza che da pranzo pronto… e l’abbiamo trovato di maggio (3.11) – vi sono parecchi comuni quest'olio esercita sulla nostra salute. È no- buonissimo, anche se non era poi così in Ticino che mettono a disposizione della to che l'olio di palma, ha tutti gli effetti col- buon mercato. Ora, davanti al bar Apache popolazione dei contenitori per la raccolta laterali di un grasso di origine animale. Per a Melano quasi tutti i giorni c’è un furgone delle plastiche miste (nel 2009 erano 25 con me e la mia famiglia questo è un problema: vendi-snack. L’altro giorno vendeva mes- un quantitativo di 845 tonnellate di plasti- è praticamente impossibile trovare cibi che sicano, poi il pollo, ecc. Verso sera c’è l’as- che miste raccolte). Il riciclaggio delle plasti- non contengano olio di palma o di cocco. sembramento per l’aperitivo serale, senza che resta però un’operazione problematica Per non parlare poi degli alimenti contenen- parlare del furgone al posteggio del e per il momento ancora poco praticata.Se ti oli vegetali di non specificata origine. per- Calypso e in altri numerosi posti accessibi- per il Pet, il vetro, la carta e l’alluminio il re- ché l'industria alimentare non usa grassi ve- li. Mi domando se tutta questa gente è sot- cupero comporta chiari benefici, per le pla- getali che non solo non siano causa di di- toposta ai quei controlli di sanità ai quali stiche i vantaggi non sono ancora evidenti. sboscamento, ma che siano anche positivi sono sottoposti i bar e ristoranti attorniati Per questo motivo la Confederazione e i per la salute? Mi piacerebbe nel futuro, leg- da muri e non da latta? Quando vedo l’au- Cantoni non ritengono opportuno imporre gere etichette con diciture più trasparenti e to che si ferma e acquista il polletto non è a livello legislativo il riciclaggio delle plasti- magari come desiderio utopico di veder che “inavvertitamente” deposita la sua che domestiche. sparire la dicitura "olio di palma"da tutti i bella dose di monossido, polveri fini ecc. Sull’eccesso di imballaggi sfonda una porta prodotti confezionati. sulla merce esposta? Ma che schifo! Non è aperta: continuiamo a criticare questa pra- B.P. - email forse un po’ sleale questa concorrenza? tica senza molti effetti: l’unica arma che ha il consumatore è di non acquistare: purtrop- A causa dei loro effetti negativi sulla salute, 2- Nel nostro comune (Melano) è stata in- po le commesse non possono farci niente, il legislatore svizzero ha deciso di ridurre a trodotta la raccolta differenziata delle pla- tocca a noi! una quantità massima del 2% la presenza di stiche. Bellissimo, un notevole risparmio acidi grassi trans nei generi alimentari. di spazzatura. Prima di gettare gli involucri Addobbi natalizi Coop, interpellata, spiega che ha deciso di cerco con cura di che materiale è fatto e co- Oggi è l’11 ottobre, splende un sole deci- rinunciare, laddove possibile, all’impiego di sì faccio il mio dovere. Purtroppo spesso samente estivo e questo pomeriggio ho acidi grassi trans nei prodotti di marca pro- c’è solo il simbolo rotondo del riciclo senza fatto spesa alla Migros di Agno: con mio pria, e, con essi, all’utilizzo di grassi idroge- nessuna indicazione. E il responsabile del- stupore: il reparto con la merce natalizia nati: anche il processo di idrogenazione può l’eco-centro non me l’accetta. Il fatto è che era in piena fase di allestimento: sono ri- provocare, infatti, la formazione di acidi sono soprattutto i prodotti che trovo alla masta basita; così tra 1 mese ci saranno i grassi trans. Alla ricerca di una sostanza che Coop o alla Migros che non indicano di che primi ribassi, poi si arriverà a Natale nau- presentasse le stesse caratteristiche dei cosa sono fatti i contenitori. La scorsa set- seati da tanta abbondanza e poi il giorno grassi vegetali idrogenati, ci si è imbattuti timana ho reclamato con una povera cas- 27 dicembre, come da anni accade, i con- nell’olio e nel grasso di palma che, da allora, siera... Ho fatto notare anche che troppa sumatori e le consumatrici, gabbati per sono diventati prodotti molto richiesti nel merce è super-imballata. Cosa mi fa se l’ennesima volta, troveranno le stesse cose settore alimentare e cosmetico. compro un pezzo di zucca avvolta solo nel natalizie saldate dal 50 al 70% e senz’altro Coop conclude affermando che utilizza foglio trasparente. Non mi serve il vasso- senza perdita! Come si motiva questo anti- l'olio di palma soltanto là dove non ci sono ietto di plastica che devo buttare appena cipo, a mio modo di vedere, del tutto irra- alternative. Un’alternativa adeguata al- arrivo a casa. Cosa ne pensate? gionevole e ingiustificato? Che è arrivata l’olio di palma che risponda alle esigenze A.J. - Melano la merce? (SÌ!!!! dalla Cina, o dal Vietnam!) dell’industria alimentare sarebbe difficile da T.T.-Caslano reperire. Forse perché più costosa? Sul fatto che i polli siano cari, non entriamo nel merito (tanto più che sono giudicati: Ha perfettamente ragione, sulla bdS de- buonissimi...): c’è libertà di commercio e si nunciamo praticamente ogni anno questa Più allegri grazie al “Minestrone trovano in quasi tutti i supermercati. Questi tendenza (che ogni anno peggiora e che tipo ticinese” della Coop "camion-rosticceria" dovrebbero essere con il sole e il caldo che ci ha regalato otto- Come rendere una comune giornata di ca- controllati dal Laboratorio Cantonale come bre e novembre diventa ancora più striden- sa-lavoro più allegra? Comprando una ogni altro commercio di derrate alimentari, te). Quest’anno pare che i grandi magazzi- confezione di “Minestrone tipo ticinese” specie in considerazione del rischio salmo- ni (non solo Migros, va precisato) abbiano alla Coop! Leggendo l’etichetta ho scoper- nellosi/campylobatteriosi (pericolo di con- anticipato perché il marketing di Halloween to che si può “cuccare” e poi “acquietarsi” taminazioni crociate crudo/cotto), pericolo non ha più successo (per fortuna!). Ma se i con poca spesa... solo 3 franchi e 90! che potenzialmente c'è in egual misura in grandi magazzini anticipano l’offerta di M.B.-Stabio ogni rosticceria stanziale. Il monossido di questi oggetti è perché ...ci sono consuma- carbonio non si fissa né sui polli né su nien- tori che li acquistano. Noi continueremo, C’è da ridere per non piangere. Le etichette t'altro: è un gas! Si fissa solo sull'emoglobi- come lei, a criticare questa assurdità. tradotte sono un vero disastro.
La borsa della spesa posta 8.2011 5 Acquisti al Media Markt? Le proteste dei consumatori per i prezzi alti Non sono mica scemo! • Auto Vado al media Markt di Grancia per acqui- Sul CdT di venerdì 11 novembre, ho notato l’inserto pubblicitario dell’azienda AMAG stare un telefono (Gigaset E495). Prima di che proponeva in offerta un’autovettura (VW Fox) al costo di 11'460 fr. e fin qui nulla da decidere quale modello acquistare ho cer- eccepire. Quello che mi ha lasciato perplesso è che fino a tre mesi fa il medesimo prodot- cato informazioni in internet e ho scelto il to era proposto a 17'170 fr. La medesima autovettura costa 5'710 fr. in meno (-34%). È telefono, marca e modello, che faceva al mai possibile che la casa madre non abbia informato i rivenditori? E come mai questa caso mio. L’unico rivenditore che aveva vettura era proposta anche in leasing stracciato? (99.- fr. al mese). Non si giustificano in questo modello era Media Markt. Sulla pa- cosi poco tempo queste riduzioni di costo e ognuno può trarre le proprie considerazioni gina del sito ufficiale era indicato il prezzo in merito: l’autovettura poteva benissimo essere ribassata considerevolmente già tre di fr. 149. Quando arrivo alla cassa di mesi fa. Media Markt per pagare, mi chiedono fr. M. Z.- Comano 179. Chiedo spiegazioni e la cassiera mi Ha perfettamente ragione! È quanto l’ACSI e le altre associazioni svizzere dei consumato- indirizza verso il responsabile di reparto ri vanno dicendo da mesi! Proprio nell’editoriale della bdS di novembre avevamo scritto per farmi dare la differenza. Avendo già “nelle ultime settimane i venditori di auto offrono sconti eurobonus di migliaia di franchi e che pagato l’articolo, il responsabile mi dice di rischiano di far venire il mal di stomaco a chi ha comperato un'automobile a caro prezzo negli recarmi al servizio clienti per il rimborso ultimi mesi. Ma sarebbe successo lo stesso se i consumatori svizzeri non avessero fatto pressio- dell’intera cifra, per poi pagare la cifra di fr. ne anche minacciando di fare i loro acquisti all'estero?”. 149. Al servizio clienti un impiegato, mol- to contrariato, si è recato dapprima dal suo • Strumenti musicali collega per contestare il suo operato e in Vorrei segnalarvi un caso singolare dove il prezzo di acquisto di un prodotto, in questo seguito (a suo dire) in Direzione. Dopo una caso dei battenti per suonare la batteria, è maggiorato del 50%. È semplicemente scan- decina di minuti è ritornato e con fare poco daloso! Come far valere i nostri diritti di consumatori davanti a una tale differenza di gentile mi comunica che non mi avrebbe prezzo? Qui allego un elenco delle pagine web con il relativo prezzo: rimborsato nulla dato che il rimborso viene Betzold, prezzo fr. 17.90; Boullard, prezzo fr. 8.00; Bat'toodoo, prezzo Euro 5.95. effettuato solo se si trova lo stesso articolo L.V.-email a prezzo inferiore e nel raggio di 50 km. Il Attualmente l’ACSI e le altre organizzazioni svizzere di difesa dei consumatori si stanno oc- consumatore da parte sua può evidente- cupando attivamente del problema dei prezzi più alti in Svizzera rispetto all’Europa. Un mente decidere di non acquistarlo o richie- problema che esiste da sempre ma che è diventato molto più evidente con l’abbassamen- dere il rimborso del prezzo pagato (cosa to dell’euro. Il suo esempio dimostra tuttavia che in questo caso la concorrenza funziona: che non mi è stata concessa). l’enorme differenza di prezzo è fra i due rivenditori svizzeri e non fra i prezzi svizzeri e quel- L.C.-Bedano li europei. Lei ha dunque la possibilità di scegliere e di acquistare presso il rivenditore sviz- zero meno caro (sarebbe anche utile che facesse notare al rivenditore più caro la differen- Comprendiamo il suo disappunto, tuttavia za di prezzo). Se molti consumatori agissero come lei contribuirebbero a far pressione su il consumatore non ha nessun diritto al quei commercianti che continuano a praticare prezzi elevati non giustificati! cambio della merce come pure alla sua re- stituzione “solo” perché si accorge che il • Marmellata Migros prodotto o il prezzo non sono di suo gradi- Comperavo della confettura budget di 760 g. a fr. 1.50, ora hanno modificato l'imballag- mento. In sostanza, quel che è comprato è gio e l'hanno portato al peso di 450 g. e il prezzo é di fr 1.40. Lo stesso prodotto é diven- comprato. Il prezzo pubblicato sul sito uffi- tato più caro. Migros cioé realizza 0,60 ct in più per ogni 400 g. di prodotto venduto. Ora, ciale della Siemens non è necessariamente chi scrive è una persona anziana che acquista osservando i prodotti per ragioni economi- quello che applica Media Markt o altri ri- che. Non sarebbe opportuno informare il cliente di questi cambiamenti? Visto che si fa venditori. Consiglio: confrontare sempre i talmente un gran tam tam sugli sconti, informiamo anche sui rincari. prezzi, ma soprattutto conoscere il prezzo B.D. - Bioggio di ciò che si sta acquistando per poter giudi- La signora anziana si rivela molto attenta e sa fare bene i conti: tanto tam tam sui ribassi ma care se fa al caso vostro. mai sugli aumenti... Quota sociale ACSI: i 90 ct • Prezzi ristorante che la Posta trattiene A fine ottobre, nell'intento di sostenere il commercio locale mi sono recato con mia mo- ci fanno perdere 4’000 fr. glie a Lugano per degli acquisti serali. Beh, che c'era di meglio che assaporare pure una Grazie all’appello che avevamo lanciato pizza! Solo il servizio e lo scontrino finale! Alla pizzeria Mary, in Piazza Rezzonico, osser- due anni fa, abbiamo potuto contenere la viamo la carta esposta all'esterno: dopo un breve tentennamento dovuto ai prezzi deci- “perdita” di oltre 5’000 franchi subita nel diamo comunque di entrare. Come sempre ordino una pizza al gorgonzola con aggiunta 2010 per le trattenute di 90 ct che la Posta di acciughe. Prezzo finale: fr.19.50 più fr. 3.50 di supplemento acciughe (forse erano 2). applica su ogni cedola di versamento pa- Alla fine, spendere fr. 53.80 per 2 pizze, 1/2 l di acqua e 2 caffé, con un servizio scaden- gata in contanti allo sportello! Sono soldi te, tant'è che mi hanno sottratto il piatto quand'ancora avevo il boccone in bocca, mi fa di cui purtroppo non possiamo disporre. solo pensare alla prossima pizza che sicuramente assaggerò in Italia. Di certo conoscen- Se effettuate il pagamento allo sportello do i prezzi della vicina penisola e aggiungendo un buon 20% di guadagno svizzero non postale, potete evitarci questa “perdita” sarei mai arrivato a codeste cifre. Ai lamenti dei nostri ristoratori non so più cosa rispon- aggiungendo 90 ct al vostro pagamento. dere se non invitandoli a fare una breve vacanza gastronomica oltre confine. Ringraziamo chi vorrà dar seguito a que- L. G.- Caslano sto nostro invito. Non ci sono trattenute Condividiamo la sua delusione: prezzi alti, scarsa qualità, servizio scadente: perché i turisti per l’ACSI, invece, se pagate con un ordi- dovrebbero avere voglia di fermarsi in Ticino? ne di pagamento bancario o postale.
La borsa della spesa primo piano 8.2011 6 Il mondo segreto dei giocattoli I giocattoli devono piacere e avere un prezzo abbordabile, altrimenti non vengono acquistati. I genitori poi considerano anche se sono fatti con materiali nocivi e se sono validi dal punto di vista pedagogico. Ma di fronte agli sguardi incantati dei bambini, le riflessioni sulle condizioni di produzione dei giocattoli finiscono in secondo piano. Quattro giocattoli su cinque venduti in Europa portano la dicitura “Made in China“. Per produrre Barbie, peluches o un gioco Lego, nelle fabbriche di giocattoli cinesi si lavora fino a 16 ore al giorno. La dura quotidianità di lavoratori e lavoratrici è caratterizzata da salari bassi, abbigliamento inadeguato e mancanza di indumenti protettivi, nonché dalla mancata applicazione dei fondamentali diritti del lavoro e dal divieto di sindacati indipendenti. I bambini (e gli adulti) giocano volentieri giocattoli sono per la maggior parte in Sapete che e per questa ragione non si rinuncia Europa e negli Stati Uniti, mentre la produ- quasi mai ai giocattoli. Il business che zione avviene per l‘80% in Cina. Una delle ruota attorno al gioco è florido: nel poche eccezioni tra le grandi aziende è la l L‘80% dei giocattoli venduti nel 2010 la cifra d’affari a livello mondiale dei Playmobil (la seconda maggiore in mondo viene prodotto in Cina? giocattoli tradizionali (senza i giochi elettro- Germania) che produce i suoi giocattoli in l Mc Donald fa parte dei maggiori di- nici) era di 83 miliardi di dollari USA. I mer- Europa. Nel 2008 la ditta Steiff, famosa per stributori di giocattoli a livello mon- cati principali sono Stati Uniti, Giappone e i suoi orsetti di peluche, ha abbandonato la diale? Cina. In Svizzera nel 2010 sono stati spesi Cina dopo 4 anni. l Ogni anno in Cina muoiono più di 428 milioni di franchi. I gruppi di prodotti La vendita di giocattoli si concentra so- 100‘000 persone a causa di incidenti principali in Svizzera sono caratterizzati da prattutto nel periodo prenatalizio quando professionali dovuti alla mancanza giocattoli per la prima infanzia, seguiti da alcuni produttori raggiungono addirittura il di norme di sicurezza? Lego e altri giochi di costruzione, giochi da 60% della loro cifra d’affari. Per poter arri- l Ogni 2 secondi “nasce“ una nuova tavola, puzzle, veicoli e bambole. vare sul mercato con le ultime novità prima Barbie? Le sedi delle aziende e le divisioni che si di Natale, le ditte assegnano i loro appalti occupano di design dei grossi fabbricanti di sempre più tardi: le fabbriche sono così ob-
La borsa della spesa primo piano 8.2011 7 bligate a fornire i giocattoli non solo ad un cenze concesse per le barbie hanno fruttato costo sempre minore, bensì anche in un alla multinazionale ben 2,2 miliardi di dolla- Il prezzo della Barbie tempo sempre più breve. ri. Un altro attore importante è Mc donald: L’iniqua suddivisione dei guadagni con i giocattoli inclusi negli Happy Meal, la contraddistingue ogni catena globale del catena di fastfood è tra i maggiori distribu- Margine di guadagno valore aggiunto: mentre le grandi aziende tori di giocattoli al mondo . della ditta produttrice cinese, trasporto fanno la parte del leone, la percentuale di all’interno della Cina guadagno delle fabbriche in Cina è estre- In primo piano: le lavoratrici 2,50 SFr. mamente bassa e questo si ripercuote sulle stagionali in Cina Salari delle condizioni lavorative. Nella Cina orientale, nel Pearl River lavoratrici e dei lavoratori Salari in grado di assicurare un reddito delta (nella provincia di Guangdong) si tro- 0,20 SFr. minimo sono l’eccezione, misure che ga- vano circa 4‘000 fabbriche di giocattoli in Margine di rantiscono la sicurezza sul lavoro o la prote- cui lavorano da tre a cinque milioni di perso- guadagno sulla vendita, rendite zione in caso di malattia o gravidanza sono ne – soprattutto donne. Spesso sono lavo- azionisti, trasporto, pubblicità praticamente inesistenti. Le condizioni la- ratrici stagionali nullatenenti e senza alcuna 20,00 SFr. vorative non violano solo i trattati interna- formazione. di solito fanno ritorno nelle lo- Dazi doganali zionali, ma spesso anche le leggi interne dei ro famiglie solo per le feste di fine anno. Le 0,65 SFr. Paesi produttori. Soprattutto quando si la- condizioni di lavoro sono precarie, concre- vora a pieno ritmo per le commesse natali- tamente questo corrisponde a settimane la- zie, i tempi lavorativi sono estremamente vorative che raggiungono le 100 ore, spes- lunghi e nelle fabbriche si lavora sette gior- so senza alcuna giornata di riposo. Se non si ni su sette. raggiungono gli obiettivi di produzione, vi Chi ci guadagna? Finora né il codice ICTI applicato nel sono ore supplementari o riduzioni di sala- settore della produzione di giocattoli per rio. dai già bassi salari, vengono inoltre l’attuazione di condizioni di produzione trattenuti i soldi per vitto e alloggio, così che Prezzo finale eque (vedere il capitolo “iniziativa dell’in- uno stipendio mensile medio (comprese le sul mercato 25,00 SFr. dustria“) né i controlli effettuati all’interno ore supplementari) raggiunge a malapena i delle aziende hanno portato dei migliora- 130 euro. I salari vengono spesso pagati in Costo del materiale 1,65 SFr. menti considerevoli per i lavoratori e le la- ritardo, i contratti scritti sono rari, per non voratrici in Cina. parlare delle assicurazioni sociali o malattia praticamente inesistenti. Nella maggior Gli attori principali parte dei casi si lavora senza protezioni ade- ri, la Mattel appartiene ai maggiori produt- Gli attori principali nel mondo dei gi- guate, nonostante il fatto che le donne sia- tori di giocattoli a livello mondiale. Questa ganti dei giocattoli sono le aziende specia- no esposte a sostanze tossiche. Molto spes- multinazionale, che ha la sede principale a lizzate nella loro produzione e vendita co- so per colpa dell’eccessiva stanchezza si ve- El Segundo in California, possiede marche me Mattel, Hasbro, Toys„R“Us, bandai, rificano degli incidenti. come Fisher Price, barbie o Scrabble. Per via Playmobil, Lego o Ravensburger. Troviamo Anche l’alloggio è fonte di stress: la della sua produzione in Cina, già più volte la poi i giganti dell’intrattenimento quali maggioranza delle lavoratrici non è infatti ditta ha fatto parlare di sé in modo negati- disney e Warner, i quali con i loro film crea- in grado di permettersi una camera singola vo. Nel 2007, si sono dovuti ritirare dal mer- no modelli come Topolino, Shrek, Sponge- e finisce per dormire nei dormitori delle fab- cato circa 18 milioni di giocattoli perché bob o i Transformers. Per la produzione di briche, in camerate per 10-20 persone. erano stati dipinti con dei colori contenenti questi prodotti di merchandising, gli studios una percentuale troppo alta di piombo. Nel di Hollywood incassano fino al 30% del L’esempio della Mattel mirino della critica vi sono pure le condizio- prezzo di vendita. Anche la Mattel fa dei Con una cifra d’affari di 952 milioni di ni di sfruttamento registrate nelle ditte for- buoni affari con le licenze: nel 2004, le li- dollari (dati del 2010) e 27‘000 collaborato- nitrici della casa madre. Catena di fornitura dei giocattoli
La borsa della spesa prio piano 8.2011 8 Nel maggio del 2011, Hu Nianzhen, La situazione in Svizzera una collaboratrice della ditta fornitrice di Mattel Tai Qiang, si è tolta la vita dopo che Anche in Svizzera la maggior parte dei giocattoli proviene dalla Cina poiché i mag- i suoi superiori l’avevano umiliata e punita giori dettaglianti quali Migros, Manor e Coop, come pure negozi specializzati come Franz con ulteriore lavoro perché non aveva rag- Carl Weber, Toys „R“ Us e piccoli negozi locali vendono marche appartenenti a gruppi in- giunto le previste quote di produzione. In ternazionali come Hasbro, Mattel o disney, che producono i loro giocattoli in Cina. una presa di posizione, la Mattel afferma I fabbricanti svizzeri di giocattoli si concentrano piuttosto su prodotti di nicchia e di che il suo suicidio è un caso isolato e non ha qualità, come per esempio i pregiati giocattoli di legno. Tuttavia non appena sono richie- nulla a che vedere con le condizioni lavora- ste delle quantità superiori, anche molte ditte svizzere fanno produrre i loro pezzi in Cina. tive. Alcune indagini svolte da organizza- Sia i produttori svizzeri sia i punti vendita hanno la responsabilità dei prodotti da lo- zioni non governative dimostrano invece ro propagandati. Essi dovrebbero richiedere espressamente alle ditte fornitrici una pro- che la pressione nella fabbrica di Tai Qiang duzione equa e condizioni lavorative adeguate. è enorme. In base alle informazioni fornite dall’associazione svizzera dei giocattoli, Coop, Fissando termini di consegna sempre Migros e Manor richiedono la partecipazione dei loro fornitori all‘ICTI-Care-Process. più brevi e dove possibile diminuendo i Coop e Migros sono inoltre membri della bSCI (business Social Compliance Initiative), un prezzi unitari, Mattel esercita pressione sul- codice di comportamento elaborato e sottoscritto dalle aziende. dove non viene applica- le ditte fornitrici già al momento della firma to il sistema ICTI, si fa ricorso al bSCI. Entrambe queste iniziative, nelle quali lavoratori, dei contratti e a pagare sono le lavoratrici. sindacati e altre organizzazioni non hanno diritto di codecisione, non bastano però a ga- La Mattel deve assumersi le responsa- rantire il rispetto dei diritti dei lavoratori. bilità per i propri fornitori e intraprendere delle misure per diminuire la pressione sulle lavoratrici e impedire ulteriori suicidi e vio- metà degli anni Novanta un codice di com- I sindacati e i lavoratori non sono prati- lazioni dei diritti umani. Le condizioni docu- portamento con l’obiettivo di promuovere camente coinvolti nella creazione, attuazio- mentate violano non solo la legge sul lavo- condizioni lavorative eque nonché norme ne e controllo del codice. Inoltre i suoi re- ro cinese, bensì anche il codice di compor- di protezione della salute e sicurezza sul la- quisiti sono in parte inferiori a quelli della tamento della Mattel stessa, il quale esige il voro. Nel 2001 al codice è stato aggiunto legge cinese sul lavoro: perfino le fabbriche rispetto delle norme dell’Organizzazione un programma di controllo e certificazione con tempi lavorativi superiori alle 72 ore Internazionale del Lavoro. Le condizioni la- chiamato ICTI-CARE-Process. settimanali ottengono un certificato ICTI – vorative potrebbero essere notevolmente Quando un produttore vi aderisce, la anche se per legge ne sono permesse 49 migliorate se le fabbriche di giocattoli come sua azienda viene controllata da una ditta (comprese le ore supplementari). Mattel richiedessero alle proprie aziende accreditata che la sottopone ad un audit. Se Viene inoltre criticato il fatto che du- fornitrici l’applicazione dei propri standard le norme previste dal codice sono rispetta- rante i controlli delle fabbriche non vengo- e della legge cinese sul lavoro. Quest’ultima te, viene rilasciato un certificato valido un no alla luce le condizioni effettive di lavoro garantisce tra l’altro 4 mesi di congedo ma- anno. Attualmente 2‘407 fabbriche – quasi e molte lavoratrici non conoscono neppure ternità pagato, delle indennità per le ore tutte cinesi – sono registrate nell‘ ICTI-CA- l’esistenza di questo codice etico. Inoltre la supplementari e delle trattative salariali col- RE-Process, sebbene solo 846 siano in pos- partecipazione delle aziende è volontaria e lettive. sesso di una certificazione, anch’essa peral- non vincolante. Lo sviluppo di un codice co- tro alquanto discutibile. Nonostante la sicu- me l’ICTI è positivo, tuttavia la sua messa in Iniziativa dell’industria rezza sul lavoro e la protezione della salute atto è ancora lacunosa in molti settori. L’associazione internazionale dell’in- nelle fabbriche sia migliorata grazie al codi- dustria dei giocattoli ICTI (International ce ICTI, secondo l’Azione germanica „fair ALESSANdRA ARRIGONI RAVASI E FAbRIzIO Council of Toy Industries) ha emanato nella spielt“ vi sono ancora diversi punti critici. CIOLdI (TRAdUzIONE dAL TEdESCO) Consigli per gli acquisti l Evitate i prodotti di massa a buon mercato fabbricati in plasti- ca – la loro produzione è spesso legata a un utilizzo smodato di risorse, a condizioni di sfruttamento lavorativo e alla man- canza di controlli di qualità. l Scambiate invece di acquistare: fate capo ai Mercatini ACSI; fate uso delle borse dei giocattoli e delle ludoteche. l Regalate giocattoli di produzione svizzera equa e solidale, o giocattoli di cui il rivenditore possa dare informazioni credibi- li sulle condizioni di produzione. l I giocattoli più garantiti come equi, sono quelli che potete co- struire voi stessi. l Richiedete le condizioni di produzione dei giocattoli al mo- mento del loro acquisto. l Scrivete una e-mail alle grandi aziende produttrici di giocatto- li come Mattel o Disney, richiedendo l’applicazione di condi- zioni lavorative eque e il rispetto della legge cinese sul lavoro.
La borsa della spesa primo piano 8.2011 9 Ulteriori informazioni Su questo tema c’è ormai un’ampia documentazione (scarsa in italiano) in tedesco: • Azione “fair spielt. Für faire Spielregeln in der Spielzeugproduktion” www.fair- spielt.de (per regole di gioco eque nella produzione di giocattoli) • Campagna di Südwind per condizioni di lavoro eque nella produzione di giocat- toli www.spielsachen-fair-machen.at - (www.stop-toying-around.org) • Südwind:AktivistInnen-Handbuch (2009) http://doku.cac.at/aktivistinen- handbuch_deutsch_final.pdf • Pun Ngai, Li Wanwei: dagongmei – Arbeiterinnen aus Chinas Weltfabriken erzählen (2008) in inglese: • Chinalaborwatch (USA): www.chinala- borwatch.org Eric Clark: The Real Toy Dichiarazione di Berna: “Non dare di più ma togliere meno” Story (2007) La dichiarazione di berna (db) è un’organizzazione non governativa per la pro- • ICTI-Care-Prozess: www.icti-care.org mozione di uno sviluppo solidale. Essa è indipendente da partiti e istituzioni e anno- SACOM (Students and Scholars against vera oggi oltre 20'000 membri in tutta la Svizzera. La db non gestisce direttamente corporate misbehavior) www.sacom.hk alcun progetto di sviluppo nei paesi poveri, ma agisce piuttosto in Svizzera, poiché è • SACOM: Exploitations of Toy Factory convinta che il miglioramento delle relazioni Nord-Sud inizi qui da noi (secondo il Workers at the bottom of the Global motto “non dare di più ma togliere di meno”). Essa informa e sensibilizza l’opinione Supply Chain (2009) pubblica sui meccanismi dell’interdipendenza mondiale, affinché ogni persona pos- http://sacom.hk/wp-content/uplo- sa orientare il proprio comportamento a favore di uno sviluppo solidale. È attiva nei ads/2009/12/toy-report_final-ver- campi delle relazioni economiche, delle materie prime, dell’alimentazione, dello svi- sion.pdf luppo sostenibile e delle questioni riguardanti il consumo e la vita quotidiana. • SACOM: Shielding Labour Rights Per ulteriori informazioni: Violations in the ICTI Certification • dichiarazione di berna, cp 1356, 6501 bellinzona, tel. 0795927746 System (2011) http://sacom.hk/wp- • info@db-si.ch content/uplads/2011/02/20110203_s • www.db-si.ch hielding-labour-rights-violations-in- the-icti-certification-system.pdf Documentari in inglese • Those with Justice: http://www.youtu- be.com/watch?v=3IcxmUzCYC8 • Santa’s workshop: http://teachpeace.com/santaswor- kshop.htm in italiano • Chine blue: http://youtu.be/pbMQKVE2zkA Questo documentario, suddiviso nella versione italiana in 6 parti, illustra le tematiche di sfruttamento cui sono sotto- poste le lavoratrici in una fabbrica di je- ans. Non si tratta di giocattoli, ma le dina- miche riportate sono le stesse descritte nella scheda. Foto di questo dossier: operaie in fabbriche cinesi fornite da dichiarazione di berna
La borsa della spesa test 8.2011 10 Giocattoli, troppa chimica Monitorati per anni, gli ftalati – sostanze chimiche presenti nei giocattoli – non sono affatto scomparsi anche se la loro quantità è regolamentata. Ma preoccupa anche la presenza di altre sostanze… Oltre i limiti A partire dallo "scandalo Mattel" bini senza per questo avvelenarli? Perché è del 2007, quando milioni di gio- vero che esistono normative chiare sui gio- buona notizia: le analisi non hanno ri- cattoli vennero ritirati dal mer- cattoli, ma è altrettanto vero che non ba- velato la presenza di ftalati nei giocattoli cato perché contenevano colo- stano a garantire una sicurezza assoluta. esaminati. ranti al piombo e piccole calamite, la que- Il problema sono gli idrocarburi polici- stione delle sostanze chimiche nei giocat- In collaborazione con l'organizzazio- clici aromatici e non solo perché possono toli non cessa di preoccupare. ne francese UFC-Que Choisir (Union annidarsi in tutti i tipi di materiali, ma an- Nel periodo degli acquisti di Natale, Fédérale des Consommateurs - Que choi- che perché non sono ancora regolamenta- come possiamo rendere felici i nostri bam- sir, vedi anche www.quechoisir.org), sono ti. Eppure si tratta di sostanze canceroge- stati fatti analizzare 16 giocattoli destinati ne, dunque la loro presenza è assoluta- a bambini d'età inferiore ai 3 anni. mente da evitare. Nel mirino c'erano gli ftalati e i loro Lo stesso vale per le nitrosammine, ri- sostituti, utilizzati per rendere morbida la levate in quantità assai significative nella plastica, oltre agli idrocarburi policiclici famosa Giraffa Sofia. Il giocattolo non è aromatici (IPA o PAH nell'acronimo ingle- fuori norma, ma le nitrosammine sono vie- se), la formaldeide, le nitrosammine, il bi- tate nei ciucci e nelle tettarelle e quindi Prima di un sfenolo A e i coloranti azoici. Si tratta di sorge spontanea una domanda: che cosa acquisto chiedi composti, che possono essere presenti in ci fanno in un giocattolo destinato prima o parti diverse dei giocattoli: plastica morbi- poi a finire in bocca? i test all’acsi da, caucciù, peluche, etc. Il laboratorio ha (TRAdUzIONE TF) dunque separato con cura i vari compo- FOTO PAG. 10-11 ALExIS LECOMTE/UFC- nenti dei giocattoli prima di effettuare le QUE CHOISIR; PAG. 12 SEdRIK NEMETH analisi. Molto buono Buono Soddisfacente Poco soddisfacente Insufficiente ANIMAL LEBLON JEMINI LANSAY BRUIN CHICCO FISHER ALLEY DELIENNE PRICE Sammie Cuscino Doudou Doudou Bubble ball Giraffa trillino Forme da il cucciolo Barbapapà Hello Kitty Oui-Oui selezionare 38 cm rosso Prezzo indicativo (fr.) 12.95 49.90 29.95 24.90 7.– 8.95 19.95 Composti chimici Ftalati n.i. n.i. Sostituti di ftalati n.i. n.i. PAH * Formaldeide n.i. n.i. n.i. Nitrosammine n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. Bisfenolo A n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. Coloranti azoici n.i. n.i. n.i. n.i. n.i.: non interessato dall’analisi * PAH o IPA: Idrocarburi policiclici aromatici
La borsa della spesa test 8.2011 11 Lessico delle sostanze chimiche Formaldeide Ftalati e loro sostituti Sostanza notoriamente inquinante per Questa categoria di composti chimici ser- gli ambienti chiusi, è considerata can- ve per ammorbidire la plastica. Dei sei tipi cerogena dal Centro internazionale di di ftalati che noi abbiamo cercato, tre so- ricerca sul cancro (CIRC). Le normative no tossici per il sistema riproduttivo prevedono dei limiti per il suo utilizzo (DEHP, DBP, BBP) e sono quindi vietati nei nei giocattoli, ma per le associazioni giocattoli (massima percentuale ammis- dei consumatori la tolleranza è zero! sibile: 0,1%). Gli altri tre (DINP, DIDP, DNOP) sono potenzialmente pericolosi e proibiti nei giocattoli che possono finire in bocca. Non tutti i sostituti degli ftalati utilizzati Idrocarburi policiclici aromatici dai produttori sono già stati valutati sul (IPA o PAH nell'acronimo piano tossicologico e quindi sono da con- inglese) siderare in modo critico. Questi composti derivati dal petrolio sono dappertutto! Noi ne abbiamo cer- Coloranti azoici cati nove tipi diversi, classificati come Questi coloranti possono libera- cancerogeni dall'Agenzia americana re delle ammine aromatiche can- dell'ambiente. Le normative attuali cerogene. Le normative vietano non danno alcuna indicazione sui PAH, il loro utilizzo. ma in Germania la loro presenza de- v'essere limitata per ottenere il mar- chio GS. Questo marchio è molto più TROVATI IN ALTRI GIOCATTOLI restrittivo del marchio CE che, non fi- Bisfenolo A nelle plastiche rigide. Si tratta di un niremo mai di dirlo, non garantisce af- perturbatore endocrino molto tossico anche in fatto la sicurezza dei giocattoli. Nella piccole dosi. nostra valutazione abbiamo dunque Nitrosammine nel caucciù. Classificate come usato i limiti tedeschi che sono più se- cancerogene dal CIRC, sono vietate solo nei ciucci veri. e nelle tettarelle. LEGO TOMY VULLI DJECO JANOD IKEA UNIVERSE OF CALINOU COROLLE IMAGINATION Duplo Pyr’amuse La giraffa Geoelefante Bidiboo Mula Gru Perle di legno Bebè meticcio Babipouce 80 pezzi Sofia e cubi da allacciare rosso 31.50 16.95 17.90 45.50 28.90 19.95 12.95 24.95 34.50 n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i. n.i.
La borsa della spesa test 8.2011 12 Ftalati, sempre troppi S ono trascorsi 6 anni da quando un test pubblicato sulla borsa della Spesa (dicembre 2005) dimostrava la presenza significativa di ftalati nei giocattoli destinati ai bambini maggiori di tre anni. Undici dei sedici articoli analizza- ti contenevano ftalati, contro uno su dodici dei giocattoli per i bimbi più piccoli. L’allarme era lanciato. Poiché l'ingestione di alcuni composti di questo gruppo chimico può avere un serio impatto sul sistema ri- produttivo, tutti i giocattoli, senza eccezio- ni, dovevano risultarne privi. A che punto siamo oggi? Abbiamo in- viato dieci giochi al laboratorio. Risultato: due contenevano ftalati. Uno in percentua- li accettabili, mentre l'altro era completa- mente fuorilegge (3,8%, quando il limite è 0,1%). I giocattoli sotto accusa, un filo da scu- bidù e una matita flessibile, giocano tutto sulla loro gommosità. Un consiglio s'impone: evitare questo tipo di giochi perché hanno maggiori pos- sibilità di contenere sostanze indesidera- Ecco otto giocattoli privi di ftalati. Solo la scatola di animaletti spruzzatori è adatta ai bili dei giocattoli rigidi in PVC. bambini d'età inferiore ai tre anni. Matita flessibile ritirata dal mercato Le organizzazioni dei consumatori svizzere E c’è da scommettere che il maggior piace- hanno già messo sotto accusa diverse mar- re che procura questo gadget lungo 2,5 che di fili per scubidù nel 2006. Ancora metri è proprio quello di poterlo attorci- quest'anno, il campione scelto presenta un gliare e mordicchiare. Il negozio in cui i tasso di DEHP (Di-etilesilftalato, un tipo di colleghi della Federazione romanda dei ftalato usato per plastificare) molto vicino consumatori (FRC) hanno acquistato que- al limite consentito (0,09% contro un limi- sto prodotto, ha promesso di ritirarlo dalla te di 0,10%). Per quanto riguarda invece la vendita. Quanto al produttore, interpella- matita fantasia del marchio inglese Tobar, to dal commerciante, si è limitato a pro- essa contiene una quantità di DEHP circa durre il certificato di un ente di garanzia se- 40 volte superiore al limite. Questo gio- condo cui il tasso di ftalati è conforme alle cattolo è "vietato" ai bambini d'età inferio- normative. La FRC ha chiesto al produttore re ai tre anni, ma quale bambino non ma- che cosa vuol fare al riguardo, ma per ora stica la sua matita? non vi è risposta. Giocattoli difettosi: cosa fare Vostro figlio si sta portando alla bocca un pezzetto di metallo che dal mercato e segnalare il caso alle autorità competenti. Se la vo- si è staccato dal giocattolo che gli avete appena regalato per i stra richiesta resta lettera morta, denunciate la situazione suoi 4 anni. Passato lo spavento ed evitato il peggio, decidete di all'Ufficio federale del consumo (UFDC, Effingerstrasse 27, 3003 fare in modo che una simile disavventura non capiti più. Berna) per iscritto oppure tramite il numero verde 031 322 20 00 Cominciate chiedendo al commerciante e al produttore di pren- (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12). Sarà poi l'ufficio a inoltrare dere delle misure conformi alla Legge sulla sicurezza dei prodot- il reclamo all'organo competente. Per il ritiro di prodotti dal mer- ti. Se il giocattolo si rivela pericoloso, il produttore deve ritirarlo cato consultare il sito del UFDC, www.konsum.admin.ch.
La borsa della spesa attualità 8.2011 13 Fotocamere TF: no alla tassa compatte per l’uso del suolo pubblico economiche ACSI soddisfatta Nel 2009 il Gran Consiglio ticinese ha approvato la Legge d’applicazione alla Legge federale sull’approvvigionamento elettrico che prevedeva l’introduzione di una tassa “per l’uso speciale del suolo pubblico”. Scopo principale dell’operazione: continuare a garantire ai Comuni entrate per 35 - 40 milioni di franchi come accadeva con la precedente “privativa”. Contro questa decisione era stato presentato ricorso da Giorgio Ghiringhelli. Il Tribunale federale gli ha ora dato ragione: la tassa non può essere messa direttamente a carico dei consumatori. N occiolo del ricorso – sostenuto bierà niente visto che, con una nuova deci- con convinzione dall’ACSI – chi sione del Gran Consiglio, potrebbe vedersi L’ apparecchio fotografico compatto deve pagare questa tassa e il suo riversare sul costo dell’elettricità la tassa sul non è ancora defunto. Nonostante la importo. Il Parlamento aveva suolo pubblico messa direttamente a carico grande diffusione degli smartphone, stabilito che a pagare l’importo ai Comuni, dei gestori di rete beneficiari della conces- in grado anche di fare foto e piccoli video, la sarebbero stati i consumatori finali. A parti- sione. A questo proposito l’ACSI condivide macchina fotografica compatta è tuttora ri- re dal 2014 la tassa sarebbe stata di 2 le considerazioni di Ghiringhelli secondo cui cercata dai giovani e meno giovani. cts/kwh per i piccoli consumatori, mentre non è vero che non cambierà niente. I prezzi di questi apparecchi digitali so- per coloro che ne avrebbero fatto largo uso Intanto, senza il ricorso, sarebbe entrata in no oggi molto calati e sono ormai alla por- era di 0.5 cts/kwh. Prima della discussione vigore una tassa arbitraria che invece è sta- tata di quasi tutti i portafogli. Senza conta- in parlamento l’ACSI era stata l’unica voce a ta annullata. re che oggi anche con un piccolo apparec- levarsi contro la nuova tassa invitando i de- In secondo luogo (come era già stato chio fotografico si possono fare immagini putati a tener conto degli interessi dei con- proposto in un primo tempo dal Governo, impensabili fino a qualche anno fa. sumatori e a non fare discriminazioni fra che però non venne ascoltato dal Gran I colleghi romandi, in vista delle festivi- grossi e piccoli consumatori. Consiglio) potrebbe essere proposta una tà di fine anno, hanno testato una quaran- L’ACSI ha, quindi, accolto con soddi- tassa dimezzata (cioè 1 ct/Kwh al posto di tina di apparecchi fotografici compatti che sfazione la decisione del Tribunale federale 2 ct/Kwh) a carico dei gestori di rete: una non costano più di 200 franchi. Vedi FRC contro la “tassa speciale per l’uso del suolo tassa ridotta, di 1 cts per kWh, frutterebbe Magazine, dicembre 2011. pubblico” in quanto con la sua decisione il ai Comuni circa 20 milioni e non più 35. Un Tra l’altro, il test segnala che vi sono parlamento cantonale aveva completa- bel risparmio per i consumatori. grandi differenze di prezzo da un rivendito- mente ignorato gli interessi dei consumato- Poi va anche tenuto conto del fatto che re all’altro. Ad esempio, l’Ixus 115 HS di ri privilegiando quelli dell’industria e dei co- il gestore di rete potrebbe assumersi una Canon, venduto a 199 franchi alla Migros, muni con un’interpretazione ad hoc della parte di questa tassa senza ribaltarla sul può essere acquistato a 179 franchi da legge federale. prezzo dell’elettricità, eventualmente pro- Interdiscount e addirittura a 149 da Media Per le economie domestiche la tassa cedendo a dei risparmi interni (anche per- Markt. Ossia una differenza fino al 25%. “per l’uso speciale del suolo pubblico” sa- ché a partire dal 2014 pure le economie do- Il consiglio è quindi, ancora una volta, rebbe ammontata a decine fino a centinaia mestiche avranno la possibilità di scegliere il quello di confrontare i prezzi di più negozi. di franchi all’anno, mentre chi consuma fornitore di elettricità e dunque questi ulti- tanto si sarebbe visto ridurre la bolletta elet- mi avranno tutto l’interesse a proporre ta- Ecco la classifica, in ordine trica. L’ACSI aveva anche espresso dubbi riffe migliori rispetto alla concorrenza). decrescente (pubblicata sulla legalità del progetto in discussione. Una soluzione, già proposta inutilmen- da FRC Magazine): L’appello purtroppo era caduto nel vuoto e te in passato dal Consiglio di Stato, potreb- l’ACSI aveva quindi pubblicamente soste- be essere quella di lasciare ai singoli Comuni • CANON Ixus 220 HS nuto il ricorso di Giorgio Ghiringhelli. la facoltà di decidere se riscuotere o meno • NIKON Coolpix S8100 L’ACSI precisa che in materia di energia una tassa sull’occupazione del suolo pub- • NIKON Coolpix S6150 elettrica i consumatori sono pronti a sob- blico: in tal caso, per esempio, un Comune • CANON Ixus 115 HS barcarsi nuove tasse ma unicamente se le- con diverse industrie potrebbe decidere di • NIKON Coolpix S80 gate a chiari obiettivi ambientali e non se non riscuotere questa tassa in modo da non • SONY Cyber-shot DSC-WX5 destinate, come voluto dal Gran consiglio pesare troppo sui costi di elettricità che col- • SAMSUNG WB650 ticinese, a rimpolpare le finanze di comuni pirebbero in particolare le aziende che già • NIKON Coolpix S6200 che magari non ne hanno neppure bisogno. sono piuttosto in difficoltà. Inoltre i cittadi- • PANASONIC Lumix DMC-FS16 ni potrebbero lanciare un referendum con- • NIKON Coolpix S5100 Una sentenza inutile? tro l’eventuale nuovo balzello, o per ridi- • OLYMPUS SZ-10 Commentando la sentenza c’è chi ha mensionarlo • CANON PowerShot A3300 IS sostenuto che per il consumatore non cam-
La borsa della spesa internet 8.2011 14 E-banking, miniguida di sicurezza Le transazioni bancarie effettuate via Internet, comodamente da casa banche e poi usare espedienti psicologici o dall'ufficio, sono un grande risparmio di tempo e contribuiscono a (mail o SMS di falsa allerta di sicurezza) per in- ridurre gli spostamenti, con ricadute positive sul traffico e quindi durre le vittime a visitarli. Se immettete i vostri sull'inquinamento. Tuttavia molti utenti temono che i criminali codici in questi siti, li regalate al truffatore. Per informatici possano derubarli o spiarli via Internet e sono quindi difendersi è utile digitare a mano il nome del riluttanti a usare l'e-banking. Dopo la guida a Facebook, ecco un altro sito della banca oppure memorizzarlo nei utilissimo vedemecum proposto per i lettori della BdS dal nostro “preferiti”. Molti programmi di navigazione collaboratore informatico Paolo Attivissimo. (browser) oggi hanno un'indicazione visiva (bandierina, semaforo o sfondo colorato) che I n realtà la situazione svizzera della sicu- stallate altre applicazioni (che possono ru- avvisano sull'affidabilità del sito che si sta visi- rezza su questo fronte è piuttosto sere- bare dati) e se vi connettete usando la rete tando e segnalano i siti-clone. na, specialmente se confrontata con cellulare invece del Wifi; inoltre sono facili quella degli altri paesi. Gli istituti di cre- da smarrire o rubare insieme al loro conte- 9. Controllate che l'indirizzo dito hanno adottato soluzioni tecniche vali- nuto di codici d'accesso, che può essere par- visualizzato durante la sessione di e- de e procedure efficaci per la risoluzione di ticolarmente prezioso per il ladro se il vostro banking inizi sempre con “https”, eventuali sottrazioni sospette. I criminali so- istituto finanziario manda sul cellulare dei non “http”. no pigri e preferiscono bersagli meno diffici- codici di autenticazione temporanei tramite La S indica che la comunicazione è cifrata li, come le carte di credito e di debito, il cui SMS (i cosiddetti “mTAN”). e quindi maggiormente protetta. Non fate uso corretto su Internet esula dall'ambito di transazioni economiche se non c'è l'indica- questa miniguida. Ecco qualche regola sem- 5. Quando avete finito, chiudete zione “https”. plice per l'uso sicuro delle transazioni banca- sempre la sessione di e-banking; rie via computer. meglio ancora, spegnete il computer. 10.Usate password robuste e Una delle tecniche più usate dai criminali custoditele bene. 1. Se possibile, riservate un computer informatici è infettare il computer della vitti- Evitate date di nascita, nomi di animali solo per l'e-banking. ma in modo da poterne prendere il control- domestici o figli o altre informazioni facil- Può sembrare una raccomandazione ec- lo a distanza e poi aspettare che da quel mente reperibili da terzi. Usate password cessiva, ma un computer dedicato, sul qua- computer vengano effettuate transazioni composte da lettere e numeri, che non siano le non si fa nulla a parte comunicare con la bancarie; dopo che l'utente ha finito senza parole di senso compiuto e siano lunghe al- banca (niente e-mail, niente giochi, niente chiudere la sessione, il criminale prende le meno otto caratteri. Non datele a nessuno e visite ad altri siti), è la migliore difesa in asso- redini della comunicazione con la banca e ha non scrivetele da nessuna parte senza cifrar- luto: mette al riparo da quasi tutti i problemi. già le password e i codici d'accesso perché li le, e non usate per altri siti la password del- Oggi un computer portatile usabile per l'e- ha digitati per lui la vittima. l'e-banking. Trucco per creare password ro- banking costa meno di trecento franchi ed è buste ma facili da ricordare: prendere le ini- facile metterlo al sicuro anche fisicamente 6. Respingete qualunque mail, ziali di una frase (“La mia gatta Pallina ha 13 (chiudendolo in cassaforte o mettendolo messaggio elettronico o telefonata anni” diventa “LmgPh13a”). sotto chiave, per esempio). che dice di provenire dalla vostra banca e vi chiede di verificare i codici 11.Aggiornate sempre prontamente il 2. Non usate mai un computer altrui. di e-banking. sistema operativo, l'antivirus e il I computer degli alberghi e degli Internet Si tratta di truffe pensate per sottrarvi programma di navigazione del café possono conservare tracce dei vostri con l'inganno i codici d'accesso. Nessuna computer usando solo codici di accesso all'e-banking o delle vostre banca seria manderà mai richieste di questo aggiornamenti autentici. transazioni. genere. Ricordate che il mittente di una mail Evitate di scaricare antivirus e aggiorna- è facilmente falsificabile. menti da siti mai sentiti nominare: se non sa- 3. Evitate l'uso del Wifi. pete come procedere, chiedete a un amico o L'accesso a Internet senza fili tramite Wifi 7. Respingete qualunque programma collega esperto e ricordate che i falsi antivi- è comodo ma è facilmente intercettabile e o “app”, specialmente se per rus sono oggi una delle esche maggiormen- dirottabile verso siti-trappola. È più sicuro e-banking, che non sia di fonte te usate dai criminali della Rete. usare il cavo tradizionale. Se è necessario fa- assolutamente certa. re e-banking in viaggio o in luoghi pubblici, Spesso questi programmi sono veri e pro- 12.Se non avete agito con grave potete connettere il vostro computer a pri cavalli di Troia. Se non vi vengono forniti negligenza, le banche di norma Internet attraverso il telefonino o le apposi- direttamente dalla vostra banca o da un pro- compensano eventuali danni subiti. te chiavette USb cellulari: in questo caso la duttore affidabile, non installateli. Evitate i Informatevi sulle procedure offerte dal comunicazione è più difficile da intercettare. programmi piratati. vostro istituto in caso di contestazione di ad- debiti anomali o transazioni sospette effet- 4. Non usate i tablet (iPad e simili) o gli 8. Fate attenzione ai siti-clone. tuate tramite e-banking. smartphone. È molto facile creare siti Internet che somi- La loro sicurezza è alta solo se non vi in- gliano in tutto e per tutto a quelli veri delle
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