INDAGINE SULLO STATO DELL'ARTE IN PUGLIA A CURA DELLA FONDAZIONE GIANNI BENZI ONLUS

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Ministero dello     Centro Nazionale per le
        Sviluppo Economico      Risorse Biologiche

   OSSERVATORIO SUI BREVETTI LIFE SCIENCES

      MODELLO DI ANALISI TERRITORIALE “IN PROFONDITÀ”

                Iniziativa pilota “Puglia”

  INDAGINE SULLO STATO DELL’ARTE IN PUGLIA
A CURA DELLA FONDAZIONE GIANNI BENZI ONLUS
Il BIOTECH in Puglia, 2010
INDICE

Indice delle figure                                                         pag. 4

Indice delle tabelle                                                        pag. 6

1.       Premessa                                                           pag. 7

2.       Il contesto regionale delle biotecnologie: la Puglia               pag. 9

3.       L’attività della Fondazione Gianni Benzi Onlus nell’ambito della   pag. 12
         convenzione tra CNRB e MiSE

3.1      Descrizione ed analisi delle entità BIOTECH in loco                pag. 14

3.1.1    Il questionario                                                    pag. 14

3.1.2    La metodologia dell’analisi territoriale                           pag. 15

3.1.3    I risultati dell’analisi                                           pag. 17

3.1.4    L'analisi dei risultati                                            pag. 20

3.1.5    I brevetti pugliesi                                                pag. 49

3.1.6    Le strutture più rilevanti nel biotech in Puglia derivanti         pag. 58
         dall’indagine
3.2      Attività formative                                                 pag. 87

3.3      Forum delle Biotecnologie in Puglia                                pag. 86

4.       Conclusioni e discussioni                                          pag. 88

Elenco degli allegati                                                       pag. 90

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INDICE DELLE FIGURE

Fig. 1        Rapporto tra imprese e strutture di ricerca BIOTECH                    pag. 9

Fig. 2        I soggetti che hanno compilato il questionario suddivisi per           pag. 20
              provincia

Fig. 3        Aziende che hanno risposto al questionario suddivise per               pag. 21
              tipologia d’impresa

Fig. 4        Anzianità accademica dei dipartimenti e centri di ricerca che          pag. 22
              hanno compilato il questionario

Fig. 5        Tipologie di ricerca dei dipartimenti e centri di ricerca che          pag. 22
              hanno compilato il questionario
Fig. 6        Il grado di conoscenza delle normative                                 pag. 24

Fig. 7        Investimenti in ricerca & sviluppo ed investimenti nel settore         pag. 28
              BIOTECH

Fig. 8        Risorse finanziarie utilizzate per i progetti di ricerca dai           pag. 29
              dipartimenti / centri di ricerca

Fig. 9        Dati riferiti alle aziende per la tutela della proprietà industriale   pag. 31

Fig. 10       Valore attribuito dal campione aziende/dipartimenti/centri di          pag. 32
              ricerca al portafoglio brevettuale. le percentuali sono state
              calcolate sul totale delle risposte pervenute
Fig. 11       Ricorso al consulente esterno per problematiche brevettuali            pag. 33

Fig. 12       Dati sulla presenza di un ufficio brevetti o trasferimento             pag. 34
              tecnologico dei dipartimenti/centri di ricerca

Fig. 13       Dati dipartimenti/centri di ricerca in merito al procedimento          pag. 35
              eseguito prima di avviare la richiesta di brevetto
Fig. 14       Dati dipartimenti/centri di ricerca in merito al coinvolgimento        pag. 36
              dall’ufficio brevetti nella stesura della domanda di brevetto

Fig. 15       Dati rilevanti percentuale di informazione sui programmi di            pag. 37
              valorizzazione dei brevetti

Fig. 16       Dati sulla conoscenza dei metodi di difesa dei diritti scaturenti      Pag. 38
              da brevetto da parte di aziende e dipartimenti / centri di

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ricerca

Fig. 17       Principali       necessità    relative    all’incremento       portafoglio     pag. 39
              brevettuale del campione università/centri di ricerca e aziende
              previsti nei prossimi 5 anni

Fig. 18       Percentuale dei partecipanti ai corsi formativi aziendali                      pag. 41

Fig. 19       Dati sulla conoscenza in materia brevettuale per il campione                   pag. 43
              università/centri di ricerca e aziende

Fig. 20       Dati     sulla   conoscenza     della    possibilità   di    depositare   il   pag. 44
              materiale biologico presso le collezioni certificate AID in Italia
Fig. 21       Principali difficoltà riscontrate nella realizzazione dei progetti             pag. 45
              di ricerca. dati sulla conoscenza della possibilità di depositare
              il materiale biologico presso le collezioni certificate AID in
              Italia
Fig. 22       Le       principali     criticità    individuate       dal      campione       pag. 47
              università/centri di ricerca nel processo di brevettazione

Fig. 23       Tipologie di brevetti depositati negli ultimi 3 anni dai                       pag. 54
              dipartimenti universitari e dai centri di ricerca

Fig. 24       Brevetti BIOTECH rilevati in puglia dal campione aziende,                      pag. 56
              dipartimenti universitari e dai centri di ricerca suddivisi in red
              BIOTECH, green BIOTECH ed altri settori
Fig. 25       Schermata dell’homepage del Forum                                              pag. 87

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INDICE DELLE TABELLE

Tab. 1    Settore e ambiti applicativi specifici in cui operano le strutture che   pag. 23
          hanno risposto al questionario

Tab. 2    Investimenti in ricerca & sviluppo ed investimenti in ricerca &          pag. 28
          sviluppo nel settore BIOTECH delle 8 aziende che hanno risposto
          al questionario

Tab. 3    Ripartizione dei brevetti per categoria di ente titolare come            pag. 49
          riportato dal quaderno arti “la puglia che inventa - i brevetti
          pugliesi 1978 - 2008”

Tab. 4    Brevetti depositati dalle aziende, dipartimenti universitari e centri    pag. 50
          di ricerca intervistati, individuati sul sito Espacenet

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1. PREMESSA

Da alcuni anni, il mondo industrializzato è impegnato a guidare la cosiddetta
‘rivoluzione biotecnologica’, in cui geni, cellule, microrganismi e processi microbiologici
rivestono ruoli da protagonisti, perciò diventa necessario governare le numerose
implicazioni di ordine produttivo, occupazionale, economico ma anche etico e sociale
che le biotecnologie comportano.

Un rilievo particolare ha assunto la questione della brevettabilità sulla quale sono
intervenute a vario livello normative nazionali e sovranazionali, attraverso le quali si è
delineato       un   sistema     di   regole    e   garanzie     che    oggi   possiamo   considerare
sufficientemente consolidato. L’estensione e la validità dell’impiego delle biotecnologie
in diversi contesti può essere letto con larga ma efficace approssimazione in termini di
brevetti ottenuti e realizzati. È anche dimostrato che la produttività in termini di
brevetti è conseguenza di precisi investimenti in ricerca (risorse umane, strumentali e
strutturali), ed è quindi legata a scelte di politiche nazionali o anche sovranazionali.

Oggi le biotecnologie, genericamente classificate in red, blue, green e white o grey
biotechnology, rappresentano una forza con oltre $ 60 bilioni di reddito e centinaia di
prodotti immessi sul mercato soltanto nel settore di scienza della vita. Le imprese che
operano nelle biotecnologie necessitano di ingenti capitali da investire in Ricerca &
Sviluppo e guardano con favore alla quotazione in Borsa, come ad una strada
necessaria da intraprendere. Il problema di fondo rimane la mancanza di incentivi
pubblici e venture capital che stimolino il mercato attraverso la nascita e lo start-up di
nuove imprese.

Questo report descrive analiticamente lo stato dell’arte del settore BIOTECH nel
territorio Pugliese, mostrando come un numero considerevole di strutture di ricerca
opera in questo settore, alcune con significative punte di eccellenza, anche in termini
di brevetti.

Come l’ultimo report di Ernst & Young del 20101 sottolinea, l’industria biotecnologica
ha affrontato sfide straordinarie negli ultimi anni, sfide che hanno evidenziato, tra
l’altro, la forza dell’innovazione tecnologica e la determinazione delle industrie a
sviluppare prodotti terapeutici, alimentari ecc. In Puglia negli ultimi anni stiamo
assistendo ad importanti cambiamenti che rendono conto di un impegno specifico,
1
    Ernst & Young, ‘Beyond borders, Global biotechnology report’ 2010

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anche se non ancora ben strutturato, nel settore delle biotecnologie con particolare
riferimento alla biotecnologie per la salute e per il farmaco.

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2. IL CONTESTO REGIONALE DELLE BIOTECNOLOGIE:
   LA PUGLIA
La realtà regionale della Puglia in campo biotecnologico è caratterizzata dall’estrema
povertà di insediamenti e investimenti industriali e dalla importante concentrazione di
attività scientifiche di buona ed alta qualità.

Nell’analisi svolta dall’IPI nell’ambito del rapporto elaborato dal Comitato Nazionale
Biotecnologie e Biosicurezza del 2006 la Puglia, insieme a quasi tutte le regioni
meridionali, viene collocata tra le regioni in cui il rapporto tra imprese e strutture di
ricerca censite è inferiore alla media nazionale.

               Fig. 1 - Rapporto tra imprese e strutture di ricerca BIOTECH

Un approfondimento di questi dati è disponibile in un’indagine svolta dall’Agenzia
Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (ARTI) nel 2008, la quale ha rivelato che
in Puglia sono presenti attività di ricerca relative al settore delle biotecnologie non
irrilevanti nel panorama italiano ed anche europeo, sia in termini quantitativi che
qualitativi. In questo rapporto sono state individuate circa 50 strutture di ricerca
operanti in questi settori, alcune con significative punte di eccellenza, soprattutto per

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quanto riguarda la ricerca scientifica di base, nelle Università, negli Istituti del CNR
(Centro Nazionale delle Ricerche), nei diversi Istituti di Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico (I.R.C.C.S.). Tra queste ci sono istituzioni di ricerca che presentano
performance       significative   in   termini   di   pubblicazioni   scientifiche,   brevetti,
partecipazione a progetti di ricerca a livello europeo. La ricerca biotecnologica in
Puglia si distribuisce, quindi, prevalentemente in Dipartimenti Universitari e Centri di
Ricerca.

Accanto agli enti di ricerca pubblici, negli ultimi anni si sono sviluppate anche alcune
strutture private che operano nel trasferimento della ricerca allo sviluppo e
commercializzazione di prodotti. Tuttavia, queste attività industriali sono ancora
limitate.

Si osserva, poi, la presenza di un numero ristretto di imprese specializzate nelle
biotecnologie, quasi tutte di dimensioni ridotte e fortemente specializzate in nicchie
tecnologiche e di mercato ristrette.

Alcune di queste sono di origine accademica, direttamente o indirettamente, come ad
esempio gli spin-off, e nella maggior parte dei casi ancora relativamente giovani. Altre
Aziende hanno raggiunto maggiori dimensioni e sono in vita da più di dieci anni. Esse
sono nate utilizzando e sviluppando competenze ereditate da grandi imprese chimiche
e farmaceutiche che hanno ormai abbandonato il territorio ed il mercato.

Fino a pochi anni fa, l’interazione delle imprese con la struttura di ricerca e produttiva
del territorio era limitata ed episodica, essenzialmente legata al mercato del lavoro
piuttosto che alla subfornitura di ricerca, componenti e prodotti intermedi. Oggi con
l’incremento dei finanziamenti regionali, nazionali ed europei, la creazione di spin-off,
laboratori pubblico-privati (Laboratorio di Bioinformatica per la Biodiversità Molecolare
e Laboratorio per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi nel settore dei farmaci
antinfettivi - LIFA), e nuove forme associative tra i soggetti coinvolti nella ricerca (tra
cui il Biopolo Pugliese, il Distretto Produttivo del Farmaco, Nodo Regionale del Centro
di Competenza per le Biotecnologie Biosistema), la situazione sta cambiando.

L’analisi dei principali settori di intervento oggi documenta una forte propensione dei
ricercatori dell’Università verso l’area delle biotecnologie della salute e del
farmaco, anche se non mancano competenze specifiche in altre aree tecnologiche.
D’altro canto, in Puglia l’intero settore del farmaco e dei prodotti per la salute
presenta una forte segmentazione produttiva e una dimensione limitata nonostante

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esistano punte di eccellenza rappresentate da imprese leader nella produzione di
specialità medicinali, di cosmetici, fitoterapici, diagnostici, articoli monouso, prodotti
per chirurgia, biomedicali ad alta tecnologia e che vede la presenza di un limitato ma
importante gruppo di imprese che possiedono brevetti leader in alcune specifiche
nicchie di mercato.

In Puglia nel settore farmaceutico sono presenti due imprese multinazionali (Merk
Serono e Sanofi Aventis), che svolgono attività di produzione con un buon livello
innovativo e piccole-medie imprese come Lachifarma, ITEL Pharma, Farmalabor.

Nell’insieme, in Puglia, le aree principali in cui si sta sviluppando il BIOTECH sono il
settore   del farmaco        ed   altri prodotti   per   la   salute,   come   i diagnostici,    le
nanobiotecnologie e l’agroalimentare. Si tratta di aree con mercati promettenti e dove
il modello imprenditoriale non implica profili di rischio, dimensioni d’impresa e
strutture organizzative complesse come quelle richieste dalla scoperta e sviluppo di
nuovi farmaci.

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3. L’ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE GIANNI BENZI
   ONLUS NELL’AMBITO DELLA CONVENZIONE TRA
   CNRB E MiSE
La Fondazione per la Ricerca Farmacologica ‘Gianni Benzi’, l’unica Onlus con sede nella
Regione Puglia attiva nel settore della ricerca scientifica, persegue l'obiettivo di fare
ricerca biologica e farmacologica in settori di rilievo sociale, ed è impegnata nella
realizzazione di un avanzato Sistema Farmaceutico Europeo, che promuove l'etica e la
sicurezza dei farmaci, contro il mal uso e l'abuso, distinguendosi in particolare nella
lotta contro il Doping, promuovendo eventi atti alla prevenzione dello stesso sia nelle
Scuole sia nell'ambito della Comunità Scientifica (Allegato 1). La Fondazione Gianni
Benzi, associata al CNRB, collabora alle attività di:

   •   studio della realtà produttiva e di ricerca BIOTECH

   •   promozione e incentivazione del brevetto biotecnologico

   •   organizzazione di attività formative

nell’ambito della convenzione stipulata tra il CNRB (Centro Nazionale per le Risorse
Biologiche) e la Direzione Generale Lotta alla Contraffazione (DGLC/UIBM) del
Ministero    dello   Sviluppo   Economico   (MiSE),   apportando    il   proprio   contributo
nell’ambito territoriale della Regione Puglia.

Gli obiettivi del presente lavoro sono riassunti in 5 punti:

   1. individuare le strutture operanti in Puglia nel settore BIOTECH

   2. individuare quelle che hanno brevettato

   3. evidenziare le conoscenze del processo di brevettazione

   4. informare le strutture operanti in Puglia, ricercatori, investitori, manager ecc

   5. consolidare l’organizzazione in rete delle realtà territoriali.

Il perseguimento di tali obiettivi ha come scopo finale quello di incentivare il settore
BIOTECH in Puglia, ed in particolare il processo di brevettazione.

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L’attività della Fondazione è potenziata grazie alla collaborazione esistente con le
realtà territoriali attive nel settore, a partire da Università degli Studi (con particolare
riferimento alle Facoltà di Scienze Biotecnologiche, Medicina e Chirurgia, Farmacia) e
ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione -, per poi estendersi agli
Istituti del CNR, alle Aziende produttrici ed alle esistenti Società Consortili, come
ISBEM e C.A.R.S.O..

Pertanto, la Fondazione per la Ricerca Farmacologica Gianni Benzi ha programmato
attività ad hoc per lo studio della realtà produttiva e di ricerca BIOTECH in Puglia:

   1. Descrizione e analisi delle entità BIOTECH in loco

   2. Attività formative

   3. Forum delle Biotecnologie in Puglia

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3.1. Descrizione ed analisi delle entità BIOTECH in loco

L’obiettivo dell’analisi territoriale è quello di mappare, in termini qualitativi e
quantitativi, il portafoglio brevettuale biotecnologico appartenente ad aziende private,
dipartimenti universitari e centri di ricerca regionali.

3.1.1 IL QUESTIONARIO

L’osservazione delle realtà esistente in loco per lo studio della realtà produttiva e di
ricerca è iniziata con la somministrazione dei questionari.

La Fondazione ‘Gianni Benzi’ Onlus, coerentemente con il piano di indagine svolto a
livello nazionale dal CNRB, ha somministrato un questionario sia alle Aziende che ai
Dipartimenti Universitari / Centri di Ricerca, al fine di individuare le strutture operanti
in Puglia nel settore BIOTECH e quelle che hanno brevettato, evidenziando, tra l’altro,
le maggiori criticità e difficoltà che imprese e Università/Centri di ricerca regionali
trovano nel processo di brevettazione.

Sono stati somministrati due tipologie di questionari: il primo destinato ad essere
compilato da tutte le Aziende che operano in ambito biotecnologico in Puglia, il
secondo dai Centri di Ricerca e dai Dipartimenti delle varie Università esistenti nel
nostro territorio. Entrambi sono consultabili in allegato (Allegati 2 e 3).

Il questionario somministrato alle Aziende presenti sul territorio regionale si compone
di una scheda generale (che contiene le informazioni anagrafiche dell’Azienda e del
Rappresentante legale) e da n. 29 domande a risposta multipla, riguardanti in
particolare l’esperienza in materia di brevettazione e l’organizzazione aziendale
dedicata alla ricerca. Successivamente alla compilazione del questionario, è stato
chiesto alle aziende che avevano indicato di aver depositato dei brevetti di specificare
se fossero brevetti BIOTECH.

Il questionario indirizzato ai Centri di Ricerca si compone di una scheda per le
generalità dell’ente e da 31 domande a risposta multipla riguardanti, tra l’altro, la
tipologia della ricerca, dati inerenti ai finanziamenti e fondi utilizzati per la ricerca nel
settore delle Biotecnologie.

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Entrambi i questionari, inoltre, contengono domande inerenti il grado di conoscenza
della normativa di riferimento del processo di brevettazione e degli strumenti di
incentivazione e finanziamento delle invenzioni biotecnologiche, le modalità di
protezione delle invenzioni biotecnologiche e le difficoltà inerenti il processo di
brevettazione.

3.1.2 LA METODOLOGIA DELL’ANALISI TERRITORIALE

La creazione della griglia anagrafica d'indagine sulle entità osservate

Quale fase preliminare dell’attività di indagine, è stato realizzato un database
contenente       tutte   le   strutture   che   dispongono   al   proprio   interno,   almeno
potenzialmente, di un settore dedicato alle biotecnologie (Allegato 4).

I dati sono derivati da banche dati già esistenti sia a livello regionale sia a livello
ministeriale e da una ricerca sul territorio condotta ad hoc dalla Fondazione Gianni
Benzi Onlus, al fine di individuare correttamente l’insieme dei soggetti destinatari
dell’attività di indagine. Infatti, è stato riscontrato il recente insediamento di nuove
imprese, spin-off e start-up, non risultanti in nessuna delle banche dati pre-esistenti,
ed   è   stato    rilevato    un   numero   consistente   di Dipartimenti che     ha   mutato
denominazione e/o organi apicali.

Una parte dei dati è derivata da un’indagine conoscitiva svolta dall’ARTI Puglia
(Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) nel 2008. Tale report,
denominato ‘La filiera delle biotecnologie in Puglia’, riporta le strutture operanti nel
settore del BIOTECH, così ripartite: 33 Dipartimenti Universitari, 11 Istituti del CNR, 7
altri Enti di Ricerca, 14 Imprese operanti nelle BIOTECH in Puglia.

Ulteriori soggetti operanti in Puglia sono stati segnalati dal Dipartimento Generale
della Prevenzione e Comunicazione del Ministero della Salute, che ha fornito un elenco
delle strutture di ricerca della regione Puglia che hanno notificato presso la loro
Autorità Competente l’uso sperimentale di MOGM (Micro Organismi Geneticamente
Modificati).

Per quanto riguarda gli Istituti del CNR, l’attività di raccolta dati è stata svolta in
collaborazione con l’ILO (Industrial Liaison Office) - CNR.

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La somministrazione dei questionari

Una volta completato il database, sono stati inviati i questionari con richiesta di
compilazione a tutti i soggetti.

I primi contatti con Aziende, Centri di Ricerca e Dipartimenti universitari sono stati
presi telefonicamente. Contestualmente, sono stati inviati i questionari tramite e-mail
a tutti i dirigenti delle Aziende operanti nel BIOTECH e ai Responsabili di settore delle
Università e di altri Enti di Ricerca. La somministrazione dei questionari è stata
realizzata in un in un arco temporale di circa quattro settimane (fra il 04 Novembre e
il 30 Novembre 2010).

È stata data la possibilità di ricevere i questionari compilati secondo due le modalità:
via e-mail e via fax.

I questionari sono stati somministrati a:

   •   N. 30 Aziende;

   •   N. 77 Enti di Ricerca di cui:

       -    45 Dipartimenti universitari (di cui n. 34 dell’Università degli Studi di Bari
            Aldo Moro, n. 4 Università del Salento, n. 7 dell’Università di Foggia);

       -    26 Istituti/Sezioni Territoriali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);

       -    6 altri Centri di Ricerca.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                             16
3.1.3      I RISULTATI DELL’INDAGINE

Alla data del 14 Gennaio 2010 risultano pervenuti n. 46 questionari (Allegato 5) così
ripartiti: n. 13 Aziende, n. 18 Dipartimenti* e n. 15 Centri di Ricerca. Nel caso degli
Istituti del CNR più di un compilatore ha voluto aderire all’iniziativa portando il proprio
contributo.

                                           AZIENDE

     1.     Agritest Srl (Bari)

     2.     ApuliaBIOTECH Scarl (Bari)

     3.     Biofordrug (Bari)

     4.     Bio2-Xygen (Foggia)

     5.     Biocomlab (Bari)

     6.     Biotecgen Srl (Lecce)

     7.     Farmalabor (Barletta-Andria-Trani)

     8.     ITEL Telecomunicazioni (Bari)

     9.     ITEM Oxygen (Bari)

   10.      Mediteknology Srl (Lecce)

   11.      Plasma Solution Srl (Bari)

   12.      Salentec Srl (Lecce)

   13.      SanofiAventis SpA (Brindisi)

                                     UNIVERSITÀ DI BARI

      1.    Dipartimento di Anatomia Patologica

        2. Dipartimento di Anatomia Umana ed Istologia (DHAH)

        3. Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare (DBBM)

        4. Dipartimento      di   Biochimica   Medica,   Biologia   Medica,   Fisica   Medica
            (DBMBMFM)

Iniziativa pilota “Puglia”                                                               17
5. Dipartimento di Biologia e Chimica Agroforestale ed Ambientale (DiBCA)

       6. Dipartimento di Biologia e Patologia Vegetale (DBPV)

       7. Dipartimento di Biomedicina e dell’Età Evolutiva (DBEE)

       8. Dipartimento Farmaco-Biologico

       9. Dipartimento Farmaco-Chimico (DFC)

      10. Dipartimento di Fisiologia Generale ed Ambientale

      11. Dipartimento di Odontostomatologia e Chirurgia (DOC)

      12. Dipartimento di Produzione Animale (DPA)

      13. Dipartimento di Progettazione e Gestione di Sistemi Agrozootecnici e
            forestali (PROGESA)

      14. Dipartimento di Sanità Pubblica e Zootecnia (DiSPeZ)

                                  UNIVERSITÀ DI FOGGIA

      1.    Dipartimento di Scienze degli Alimenti (DiSA)

      2.    Dipartimento di Scienze Biomediche

      3.    Dipartimento di Scienze Chirurgiche

                               UNIVERSITÀ DEL SALENTO

      1.    Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA)

                              ISTITUTI/SEZIONI TERRITORIALI CNR

      1.    Istituto di Biomembrane e Bioenergetica (IBBE) – Direttore Prof. G. Pesole –
            compilatore Prof. G. Pesole - CNR Bari

      2.    Istituto di Biomembrane e Bioenergetica (IBBE) – Direttore Prof. G. Pesole –
            compilatore Dr.ssa F. De Leo - CNR Bari

      3.    Istituto di Biomembrane e Bioenergetica (IBBE) – Direttore Prof. G. Pesole –
            compilatore Dr.ssa A. Bobba, Dr. S. Giannattasio - CNR Bari

Iniziativa pilota “Puglia”                                                         18
4.    Istituto di Cristallografia (IC) – Direttore Prof. M. Saviano – compilatore
            Prof. M. Saviano - CNR Bari

      5.    Istituto per la Protezione delle Piante (IPP) – Direttore Prof.ssa F. De Luca –
            compilatore Dr. A. Ciancio - CNR Bari

      6.    Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) – Direttore Prof. A.
            Visconti – compilatore Dr.ssa P. Lavermicocca - CNR Bari

      7.    Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) – Direttore Dr. G. Mita
            – compilatore Dr. F. Grieco - CNR Lecce

      8.    Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) – Direttore Dr. G. Mita
            – compilatore Dr. G. Mita - CNR Lecce

      9.    Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB) – Direttore Prof. S. Liuni –
            compilatore Prof. S. Liuni, Dr.ssa A. Tullo - CNR Bari

      10. Istituto Nanoscienze (NANO) – Direttore Dr. F. Calabi – compilatore
            Dr. D. Pisignano - CNR Lecce

      11. Istituto Nanoscienze (NANO) – Direttore Dr. F. Calabi – compilatore
            Dr. S. Leporatti - CNR Lecce

                                 ALTRI ENTI DI RICERCA

      1.    Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA) - Bari

      2.    Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA) - Foggia

      3.    Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" I.R.C.S.S. Oncologico di Bari

      4.    I.R.C.S.S. Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza – San Giovanni Rotondo,
            Foggia

* Dopo la data del 14 Gennaio 2011 sono pervenuti ulteriori due questionari da parte
dell’Istituto di Agraria, Dipartimento di Scienze delle Produzioni vegetali dell’Università
di Bari ‘Aldo Moro’ e dall’Azienda Centro Laser s.c.r.l. di Valenzano (Bari), non
analizzati nei grafici su menzionati.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                              19
3.1.4 L’ANALISI DEI DATI

I questionari compilati risultano concentrati nella provincia di Bari come è mostrato
nella figura sottostante.

                                         1 1

                                     8
                                                                            BARI
                             6                                              FOGGIA
                                                            30
                                                                            LECCE
                                                                            BRINDISI
                                                                            BAT

      Fig. 2 - I soggetti che hanno compilato il questionario suddivisi per
      Provincia. Dall’indagine
                     ll’indagine risulta che 29 soggetti, sia pubblici che privati, che hanno
      compilato il questionario sono localizzati nella Provincia di Bari, 8 nella Provincia di
      Lecce, 7 nella Provincia di Foggia, uno nella Provincia di Brindisi ed uno nella
      Provincia BAT AT (Barletta-Andria-Trani).
                         (Barletta         Trani). Nessuno dei soggetti che ha inviato il
      questionario è localizzato nella Provincia di Taranto.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                       20
Il grafico sottostante, invece, riporta le Aziende suddivise per tipologia di impresa
(grande, piccola, media, spin-off, start-up). Questi dati confermano la prevalenza
della piccola impresa nel settore BIOTECH, in linea con l’andamento nazionale ed
internazionale.

      Fig. 3 - Aziende che hanno risposto al questionario suddivise per tipologia
      d’impresa. Il grafico dimostra che il 50 % dei soggetti intervistati è una Piccola
      Impresa; gli spin-off costituiscono, invece, il 29 %.

Dall’altro lato, focalizzando l’attenzione sui Dipartimenti e Centri di Ricerca, i dati
mostrano che la maggior parte di essi ha una storia ultraventennale e con un’attività
di ricerca prettamente di base. Inoltre, dall’indagine risulta che la media del numero di
locali dedicati alla ricerca è pari a 10.0, mentre per quanto concerne le unità di
ricercatori presenti in loco, la media è 28.8 (N = 33). Sostanzialmente la media non
varia se si considerano separatamente i 18 Dipartimenti universitari (la media del
numero di locali dedicati alla ricerca risulta 11.0; la media delle unità di ricercatori
presenti in loco risulta 30.0) e i 15 Centri di Ricerca, inclusi quelli del CNR (la media
del numero di locali dedicati alla ricerca risulta 8.8; la media delle unità di ricercatori
presenti in loco risulta 27.4).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                 21
Fig. 4 - Anzianità accademica dei Dipartimenti e Centri di Ricerca che
      hanno compilato il questionario. Sul totale delle risposte pervenute (32
      intervistati su 33 hanno risposto a questa domanda) emerge che i due terzi dei
      soggetti hanno una anzianità accademica maggiore di 20 anni.

      Fig. 5 - Tipologie di ricerca dei Dipartimenti e Centri di Ricerca che hanno
      compilato il questionario. Dai dati raccolti con i questionari è risultato che 28
      Dipartimenti universitari / Centri di Ricerca conducono una ricerca di base; 16
      conducono una ricerca pre-competitiva; 8 una ricerca industriale. Essendo stata
      data la possibilità di risposta multipla, il totale delle risposte non corrisponde al
      numero di questionari pervenuti (46).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                    22
Se si guarda al settore applicativo delle biotecnologie in cui operano queste strutture,
dall’indagine emerge che quello più significativo è il settore delle Scienze della Vita,
ovvero risulta che 25 soggetti su 46 impiegano le biotecnologie in questo settore.
Come si evince dalla tabella sottostante (Tab. 1), ogni settore in cui operano le
strutture che hanno risposto al questionario comprende una compagine di ambiti
applicativi specifici.

   Tab. 1. Settore e ambiti applicativi specifici in cui operano le strutture che hanno risposto al
   questionario

      SETTORE                                      AMBITI APPLICATIVI
                             Medicina: chirurgia toracica; oncologia; istologia; oftalmologia;
                             otorinolaringoiatria; urologia; ginecologia ed ostetricia; biotecnologie
                             applicate alla riproduzione umana ed animale; genetica; pediatria
RED                          Biochimica e Biologia Molecolare
                             Genomica e Bioinformatica
BIOTECHNOLOGY
                             Fisiologia cellulare
                             Tools diagnostici: produzione griglie cDNA; kit; bioimmagini
                             Farmacologia inclusi anticorpi monoclonali e radio farmaci
                             Biomateriali
                             Nanobiotecnologie
                             Ingegneria dei materiali
                             Materiali ceramici
WHITE-GREY                   Produzione solventi e fertilizzanti
BIOTECHNOLOGY                Trattamento acque
                             Progettazione impianti gas-medicali
                             Reattori plasmo-chimici
                             Manifattura cosmetici

                             Biotecnologie Vegetali ed Ambientali
                             Microbiologia e Parassitologia vegetale
                             Genomica e Proteomica vegetale
GREEN                        Qualità e Sicurezza dei prodotti agro-alimentari
                             Estrazione di principi attivi da scarti di industrie agro-alimentari per la
BIOTECHNOLOGY
                             produzione di nuovi alimenti funzionali
                             Sistemi colturali: colture frutticole; cerealicoltura
                             Gestione suolo e risorse idriche
                             Zootecnia

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                       23
Il grado di conoscenza del background legislativo

Le prime domande del questionario vertono sulla conoscenza del background
legislativo. In particolare, è stato indagato il grado di conoscenza della Direttiva
Europea 98/44/CE sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche, la Legge
n. 78 del 26/02/2006 di recepimento della Direttiva ed il D.Lgs. 30/2005 ovvero il
Codice dei diritti di Proprietà Industriale (CPI).

Come si evince dai grafici sottostanti sia le imprese sia i centri di ricerca hanno una
scarsa conoscenza dei tre provvedimenti normativi. Si constata un livello di
conoscenza leggermente maggiore, nel complesso, nell’ambito dei centri di ricerca.

       1. Conoscete la Direttiva Europea 98/44/CE sulla protezione giuridica
                                   delle invenzioni biotecnologiche?

                  Aziende                            Dipartimenti / Centri di Ricerca

                             46%                                        42%
       54%                                               58%

                                         SI                                             SI
                                         NO                                             NO

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                   24
2. Conoscete la Legge n. 78 del 26/02/2006 di recepimento della Direttiva
       98/44/CE sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche?

                     Aziende                         Dipartimenti / Centri di Ricerca

                             23%                                             42%

                                                         58%
             77%

                                           SI                                              SI

                                           NO                                              NO

         2.1     Quale è il vostro grado di conoscenza del testo in merito alla
                               protezione delle invenzioni biotecnologiche?

                 Aziende                           Dipartimenti / Centri di Ricerca

                9%      9%                                     9%          18%

                                                        30%
          36%
                         46%            nessuna                      43%
                                                                                      nessuna
                                        scarsa                                        scarsa
                                        media                                         media
                                        buona                                         buona

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                      25
3. Conoscete il D.Lgs. 30/2005, ovvero il Codice dei diritti di Proprietà
                                      Industriale (CPI)?

                     Aziende                       Dipartimenti / Centri di Ricerca

                               38%                                       33%

           62%                                         67%

                                           SI
                                                                                         SI
                                           NO
                                                                                         NO

      Fig. 6 – Il grado di conoscenza delle normative. I Grafici mostrano il grado di
      conoscenza del background legislativo (1. la Direttiva Europea 98/44/CE; 2. la
      Legge n. 78 del 26/02/2006; 3. il D.Lgs. 30/2005) delle Aziende e dei Centri di
      Ricerca. I dati sono espressi in percentuale sulla base delle risposte rilevate.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                               26
Risorse economiche impiegate nella ricerca

Un altro gruppo di domande inserite nei questionari verte sull’impiego di risorse
economiche effettuato dal soggetto intervistato, sia pubblico che privato.

La figura sottostante (Fig. 7) fa riferimento agli investimenti dedicati in Ricerca &
Sviluppo negli ultimi 5 anni sia dalle aziende sia dai Dipartimenti / Centri di Ricerca,
con particolare riferimento a quelli nel settore BIOTECH.

L’indagine dimostra che n. 8 Aziende hanno inserito l’importo degli investimenti nel
corso degli ultimi 5 anni. Il totale di questi investimenti risulta 204.020.000 di Euro e
51.295.000 di Euro nel solo settore BIOTECH (Tab. 2).

Dalla Tab. 2 si evince, altresì, che le realtà piccole in Puglia che operano nel campo
biotecnologico sono più numerose rispetto a quelle di grandi dimensioni. È presente
solo un’Azienda di grandi dimensioni che investe in Ricerca & Sviluppo circa 200
milioni di Euro, di cui circa 50 milioni solo nel settore BIOTECH.

Per quanto concerne l’ambito accademico e gli Enti di Ricerca, gli investimenti in
Ricerca & Sviluppo ammontano a un totale di 34.004.521 di Euro, di cui 14.650.617
dedicati nel settore BIOTECH, ovvero circa il 43% dell’investimento totale.

La Fig. 7 costituisce un ulteriore approfondimento dei dati riguardanti le Aziende, in
quanto riporta la specifica della tipologia delle 8 imprese (piccola, media, grande) che
hanno fornito una risposta alle due domande sugli investimenti in Ricerca & Sviluppo.

Invece, il grafico realizzato di seguito (Fig. 8), mette in evidenza le risorse finanziarie
utilizzate per i progetti di ricerca dai dipartimenti universitari / centri di ricerca,
realizzati sia da soli che in collaborazione con altri Centri Accademici e/o privati.

Infine, poste di fronte ad analoga domanda, le Aziende intervistate asseriscono di
coprire il fabbisogno finanziario per la ricerca con le seguenti fonti: il 62% delle
Aziende ricorre a risorse proprie, il 50% fruisce di Fondi messi a disposizione dalla
Regione Puglia, il 25% attinge a Risorse Nazionali e appena il 12% si avvale di Risorse
Europee.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                              27
Quanto avete investito in Ricerca & Sviluppo nel corso degli ultimi 5 anni?
       Quanto avete investito nel settore delle Biotecnologie negli ultimi 5 anni?

                                      Aziende                                                             Dipartimenti / Centri di Ricerca

                      2000
                       100                                                                    2000
                                                                                               100
                                                                                                                                   Investimento in ricerca e
                                     Investimento in ricerca e
                                                                                               90                                  sviluppo
                       500
                        90           sviluppo                                                 500
                                                                                                                                   Investimento nel settore

                                                                                       euro
                        80
                       100           Investimento nel settore                                   80
                                                                                               100                                 biotech

                                                                             Euro x 100000
               euro

                                     biotech
      Euro x 100000

                        70                                                                     70

                                                                          X 100.000
  X 100.000

                        60                                                                     60

                        50                                                                     50

                        40                                                                     40

                        30                                                                     30

                        20                                                                     20

                        10                                                                     10

                         0                                                                      0
                                                                                                     * 15 università/centri ricerca dichiarano di non investire nulla in

                      Fig. 7 - Investimenti in Ricerca & Sviluppo ed investimenti in nel settore
                      BIOTECH. A sinistra sono riportati i dati di 8 Aziende (5 aziende dichiarano di non
                      investire nulla in Ricerca & Sviluppo). A destra sono riportati i dati di 18
                      dipartimenti universitari / centri di ricerca (15 dichiarano di non investire nulla in
                      Ricerca & Sviluppo). Si specifica che non tutti i soggetti intervistati hanno fornito
                      una risposta a queste due domande del questionario.

                      Tab. 2 - Investimenti in Ricerca & Sviluppo ed investimenti in Ricerca &
                      Sviluppo nel settore BIOTECH delle 8 Aziende che hanno risposto al
                      questionario.

                                                                 Quanto avete investito                               Quanto avete investito
                                     Tipologia                    in Ricerca e Sviluppo                                  nel settore delle
                                     d'impresa                     negli ultimi 5 anni?                                Biotecnologie negli
                                                                          (Euro)                                       ultimi 5 anni? (Euro)

                             Az. 1      Piccola                         20.000                                                         45.000
                             Az. 2      Piccola                         250.000                                                       500.000
                             Az. 3      Piccola                         400.000                                                       400.000
                             Az. 4      Piccola                         400.000                                                              0
                             Az. 5      Piccola                         450.000                                                       150.000
                             Az. 6      Piccola                        1.000.000                                                      200.000
                             Az. 7       Media                         1.500.000                                                             0
                             Az. 8      Grande                        200.000.000                                                  50.000.000

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                                                                                                 28
Quali Risorse finanziarie utilizzate per i progetti di ricerca (realizzati sia
          da soli od in collaborazione con altri centri accademici e/o privati)?

                                                             Dipartimenti / Centri di Ricerca

                                          30

                                          25
                   Numero risposte date

                                          20

                                          15

                                          10

                                          5

                                          0
                                                  fondi     finanziamenti finanziamenti finanziamenti finanziamenti
                                               universitari    regionali     nazionali     europei       da privati

      Fig. 8 - Risorse Finanziarie utilizzate per i progetti di ricerca dai
      dipartimenti / centri di ricerca. Essendo stata data la possibilità di risposta
      multipla, il totale delle risposte non corrisponde al numero di questionari pervenuti
      (46).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                                            29
La proprietà industriale

Questa sessione è riferita unicamente alle aziende.
I dati mostrano che la maggior parte delle aziende (il 67%) indica il brevetto come
strumento da utilizzare per la tutela della proprietà industriale (Fig. 9A). In aggiunta,
la maggior parte delle imprese (67%) risulta essere interessata a far partecipare il
proprio personale a corsi formativi per accrescere la cultura sulla proprietà industriale
(dati non mostrati).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                          30
Per la tutela della Proprietà Industriale, quale tipo di strumento avete usato o
                               intendereste usare in futuro?

                                          Aziende

 a

                        Per lungo termine o solo temporaneamente?

 b

                               Richiedereste finanziamenti?

 c

      Fig. 9 - Dati riferiti alle Aziende per la tutela della Proprietà Industriale. I
      dati sono espressi in percentuale sulla base delle risposte rilevate.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                               31
La brevettazione

Nei questionari sono state formulate domande più specifiche sulla brevettazione.

L’importanza dei brevetti risulta strategica, come si evince dalla figura sottostante
(Fig. 10). La figura mostra anche che l’attenzione del portafoglio brevetti è
chiaramente rivolta al fatturato per le aziende, e agli scambi e sinergie con le altre
aziende per i dipartimenti / centri di ricerca.

                       Disporre di un portafoglio brevetti è secondo voi?

                                                Aziende                   Dipartimenti / Centri di Ricerca

      di importanza per scambi e                                                             17
                                                        5
       sinergie con altre aziende
      di importanza patrimoniale                                                      8
                                                    4
             dell'azienda
           di leadership verso la                       5                             8
                concorrenza

         di crescita del fatturato                          7                    2

        di importanza strategica                                     10                            24

                                     0     2    4       6   8   10          0        10      20      30
                                         Numero di risposte date                Numero di risposte date

      Fig. 10 - Valore attribuito dal campione Aziende/Dipartimenti/Centri di
      Ricerca al portafoglio brevettuale. Le percentuali sono state calcolate sul
      totale delle risposte pervenute. I numeri riportati in figura corrispondono al
      numero di risposte date. Essendo stata data la possibilità di risposta multipla, il
      totale delle risposte non corrisponde al numero di questionari pervenuti (46).

Il questionario pone, inoltre, in evidenza la relazione tra il campione Università/Centri
di Ricerca e la consulenza esterna di un esperto in materia di brevetti. In ambito
aziendale, il 77% dei soggetti intervistati asserisce che utilizza i servizi forniti da
consulenti esterni per problematiche attinenti ai brevetti ed alla gestione degli stessi.
Mentre il 39% del campione sostiene di utilizzare servizi esterni ai Dipartimenti
universitari e agli enti di ricerca.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                                   32
Utilizzate un consulente esterno per le problematiche brevettuali e di
                             gestione dei brevetti?

                        Aziende                Dipartimenti / Centri di Ricerca

                  23%                                                 39%

                                                  61%
                                  77%

                                        SI                                        SI
                                        NO                                        NO

      Fig. 11 - Ricorso al consulente esterno per problematiche brevettuali. I dati
      sono espressi in percentuale sulla base delle risposte rilevate.

In aggiunta, dall’indagine risulta che nella maggior parte dei dipartimenti / centri di
ricerca non è presente un Ufficio brevetti o trasferimento tecnologico (Fig. 12).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                             33
Nell'organizzazione è presente un Ufficio brevetti o trasferimento
                                 tecnologico?

                             Dipartimenti / Centri di Ricerca

                                                  25%

                                75%

                                                                  SI
                                                                  NO

      Fig. 12 - Dati sulla presenza di un ufficio brevetti o trasferimento
      tecnologico dei Dipartimenti/Centri di Ricerca. Le percentuali si riferiscono
      alle risposte date.

Sempre in merito alle invenzioni biotecnologiche, vengono posti diversi quesiti, atti a
verificare il procedimento seguito dai Dipartimenti e dai Centri di Ricerca prima di
avviare la richiesta di brevetto, e se e da chi vengono effettuate analisi sul potenziale
mercato in cui si inserisce l’eventuale brevetto.

Di seguito, viene riportato i testo delle relative domande congiuntamente alle risposte
che il campione relativo ai Dipartimenti Universitari / Centri di Ricerca ha fornito.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                              34
Prima di avviare la richiesta di brevetto alla commissione brevetti come procedete?

                                                                         SI          NO
                  Ricerca anteriorità/stato dell'arte
                                                                        60,8%       39,2%

                                                                          SI          NO
                 Siete coadiuvati dall'ufficio brevetti
                                                                         50%         50%

 Vengono effettuate analisi e, da chi, sul potenziale mercato in         SI          NO
             cui si inserisce l'eventuale brevetto                      34,7%       65,3%

      Fig. 13 - Dati Dipartimenti/Centri di Ricerca in merito al procedimento
      eseguito prima di avviare la richiesta di brevetto. Le percentuali si riferiscono
      alle risposte date.

Proprio in merito alla cultura relativa alla brevettazione ed alla protezione formale
delle innovazioni scaturite in ambito universitario, il questionario ha proposto la
seguente domanda relativa il coinvolgimento da parte dell’ufficio brevetti nella stesura
della domanda di brevetto ai dipartimenti / centri di ricerca. Tali risultati vengono
riportati nella Fig. 14.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                35
Siete coinvolti dall’ufficio brevetti nella stesura della domanda di brevetto ?

                                 Dipartimenti / Centri di Ricerca

                                       22%             28%

                                         50%

                                                                    POCO
                                                                    MEDIAMENTE
                                                                    TANTO

      Fig. 14 - Dati Dipartimenti/Centri di Ricerca in merito al coinvolgimento
      dall’ufficio brevetti nella stesura della domanda di brevetto. Nei grafici è
      riportata la percentuale calcolata sul totale dei brevetti depositati. Le percentuali si
      riferiscono alle risposte date.

Inoltre, dai questionari risulta che ben il 47% dei Dipartimenti / Centri di Ricerca sono
poco informati dal Technology Trasfer Office e/o dall’ufficio brevetti, eventualmente
presente sul territorio, sui programmi di valorizzazione dei brevetti, di cui gli Enti e/o
i ricercatori sono inventori o titolari, e solo una minima percentuale pari all’11%
dichiarano essere molto informati (Fig. 15).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                       36
Siete informati dal TTO (Technology Transfer Office) e/o dall’ufficio brevetti
  sui programmi di valorizzazione e licensing out dei brevetti ,di cui siete gli
                           inventori e/o i titolari ?

                               Dipartimenti / Centri di Ricerca

                                        11%
                                                        47%

                             42%

                                                                   POCO
                                                                   MEDIAMENTE
                                                                   TANTO

      Fig. 15 - Dati rilevanti percentuale di informazione sui programmi di
      valorizzazione dei brevetti. Le percentuali si riferiscono alle risposte date.

Sempre il campione Università / Centri di Ricerca e aziende,               dichiara di utilizzare
varie banche dati per ricerche        e/o informazioni sui brevetti. Dai dati che ci sono
pervenuti, per quanto riguarda i Centri di Ricerca, n. 6 Istituti/Sezioni territoriali CNR
(IBBE, ISPA di Bari, IC,      IPP, NANO) dichiarano di usufruire del sito espacenet.com
(http://www.espacenet.com/index.en.htm),                USPatent      (http://www.uspto.gov/),
wipo.int           (http://www.wipo.int/portal/index.html.en)              e       QPAT/ORBIT
(http://www.qpat.com/index.htm).

Delle Aziende, solo n. 3, ovvero Biofordrug di Bari,               Biotecgen S.R.L. di Lecce e
Farmalabor srl di Bari, hanno affermato di servirsi dei seguenti siti: espacenet.com
(http://www.espacenet.com/index.en.htm), scifinder ( http://www.scifinder.com/) e
quello     della    Camera    di    Commercio        (http://www.ba.camcom.it/camcom/            /
http://www.camcom.gov.it/).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                  37
Un altro dato disponibile in percentuale è quello inerente la conoscenza dei metodi di
difesa dei diritti scaturenti da brevetto (Fig. 16). Nella Figura 16, viene riportato il
testo della relativa domanda congiuntamente alle risposte, inserite in percentuale, che
il campione ha fornito.

                    Aziende                        Dipartimenti / Centri di Ricerca

  Siete a conoscenza dei
                                                Siete a conoscenza dei
   metodi di difesa dei
                                               metodi di difesa dei diritti
    diritti scaturenti da
                                               scaturenti da brevetto (il
         brevetto (il
                               SI       NO        sistema dei tribunali         SI       NO
   sistema dei tribunali
                             30,70%   69,30%     specializzati, le azioni     21,21%   78,78%
  specializzati, le azioni
                                                messe in essere per la
  messe in essere per la
                                               Lotta alla contraffazione
 lotta alla contraffazione
                                                  dalla DGLC_UIBM)?
   dalla DGLC_UIBM)?

                              SI       NO                                      SI        NO
    Li avete utilizzati?                           Li avete utilizzati?
                              0%      100%                                     6%       94%

      Fig. 16 - Dati sulla conoscenza dei metodi di difesa dei diritti scaturenti da
      brevetto da parte di Aziende e Dipartimenti / Centri di Ricerca. I dati sono
      espressi in percentuale sulla base delle risposte rilevate.

Un’ulteriore scopo del questionario è di evidenziare le necessità relative all’incremento
del portafoglio brevetti (di cui l’Azienda o il soggetto pubblico potrebbe aver bisogno)
previsti nei prossimi 5 anni. Osservando i dati pervenutici dal campione universitario e
da quello aziendale, si evidenzia che sia per le Aziende che per i Dipartimenti e i
Centri di Ricerca, la necessità fondamentale è l’investimento nel settore BIOTECH oltre
che all’incremento di addetti per i settori della ricerca (Fig. 17).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                               38
Ai fini dell'incremento del portafoglio brevetti, nei prossimi 5 anni ritiene che
  la Vostra Azienda / il Vostro dipartimento/Facoltà potrà aver bisogno di:

                                                                  Aziende

           Nuova strumentazione per potenziamento della ricerca:
       disponibilità di servizi pubblici specifici per supportare la ricerca,
                     tutela e mantenimento di un brevetto

             Creare un contatto diretto con i centri di ricerca e sviluppo

          Strategie di sviluppo concordate con gli altri attori territoriali

           Progetti di formazione diretti ai dipendenti della sua azienda

                          Incremento di addetti per i settori della ricerca

                                             Investimenti in biotecnologie

                                                                                0   2         4        6          8   10
                                                                                        Numero di risposte date

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                                                 39
Dipartimenti / Centri di Ricerca

        Account manager dedicato alla visibilità e "vendita" dei propri
                                brevetti

                 Maggiore impegno e risorse dell'Ufficio brevetti (ILO)

  Maggiore disponibilità di studi e consulenti in proprietà intellettuale

  Programmi di formazione su brevetti e loro valorizzazione e nozioni
                            di business

               Nuova strumentazione per potenziamento della ricerca

        Creare un contatto diretto con altri centri di ricerca e sviluppo

         Strategie di sviluppo concordate con gli altri attori territoriali

                        Incremento di addetti per i settori della ricerca

                                           Investimenti in biotecnologie

                                                                              0   2   4    6    8   10   12   14    16   18   20
                                                                                          Numero di risposte date

       Fig. 17 - Principali necessità relative all’incremento portafoglio brevettuale
       del campione Università/Centri di Ricerca e Aziende previsti nei prossimi 5
       anni. Si noti che sebbene la domanda sia stata formulata in maniera identica a
       soggetti pubblici e privati,
                           privati le possibili risposte di aziende e dipartimenti / centri di
       ricerca sono differenti. Nei grafici è riportato il numero totale delle risposte date.

Un ulteriore risultato che emerge dalla figura sovrastante (Fig. 17) è la necessità di
programmi e progetti di formazione.
                        formazione. Questo risultato è stato approfondito con una
domanda specifica sui corsi formativi. Infatti, ulteriore punto su cui si concentra il
questionario è conoscere il dato, ricavato in percentuale, del personale aziendale che
partecipa a corsi formativi.

Dal grafico sottostante (Fig. 18) è visibile che una grossa parte, pari al 67%, non
partecipa a corsi di formazione, esterni o interni l’Azienda, e solo una piccola parte,

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                                                         40
che vede protagonisti l’azienda Biofordrug di Bari con seminari tenuti da Esperti
                                                                          Es      nel
settore, Mediteknology di Lecce con Corsi tenuti dalla Camera di Commercio, Salentec
srl di Lecce con lezioni tenute da docenti universitari nell'ambito del progetto FIXO di
Italia Lavoro per le Imprese Spinoff e la Sanofi-Aventis S.p.A. sita in Brindisi con corsi
interni l’azienda, dà la possibilità ai propri dipendenti di partecipare ai corsi formativi
con il fine ultimo di arricchire la propria cultura sulla proprietà industriale.

Il vostro personale ha mai partecipato a corsi per accrescere la cultura sulla
                           proprietà industriale?

                                          Aziende

                                                     33%

                              67%

                                                                   SI
                                                                   NO

      Fig. 18 - Percentuale dei partecipanti ai corsi formativi aziendali. Le
      percentuali si riferiscono alle risposte date.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                            41
Il grado di conoscenza di provvedimenti ed iniziative che favoriscono la
brevettazione

Sempre in merito alle invenzioni biotecnologiche, vengono posti diversi quesiti, atti a
verificare che il campione Aziende e Università/Centri di Ricerca abbia conoscenze in
merito agli strumenti finanziari messi a disposizione dal ‘Fondo per la valutazione
economico - finanziaria del brevetto in termini    di ritorno commerciale’, istituito ai
sensi del Protocollo di Intesa sulla valutazione economica dei brevetti firmato fra il
Ministero dello Sviluppo Economico, Confindustria, l’Associazione Bancaria Italiana –
ABI e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI, alla conoscenza del
rapporto di ricerca gratuito messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo
Economico ai sensi dell’Accordo firmato il 18 giugno 2008 tra il Ministero dello
sviluppo economico – Direzione Generale per la proprietà industriale – Ufficio italiano
brevetti e marchi e l’Organizzazione europea dei brevetti, e ai finanziamenti ottenibili
da parte delle imprese, in particolare attraverso i bandi MiSE ‘FONDO NAZIONALE
INNOVAZIONE’.

È facilmente visibile che nella prima domanda, in entrambi i filoni, la percentuale che
rileva un dato negativo rispetto alla conoscenza del Fondo per la valutazione
economica, sia molto alta, infatti è pari a quasi l’85% per quanto riguarda il dato
aziendale e poco meno dell’ 80% dell’Università/Centri di Ricerca.

Di per certo, la percentuale è assolutamente positiva, in entrambi i casi, nel ritenere
utile tale iniziativa. Idem per quanto concerne la seconda domanda.

Dai dati si evince come un’alta percentuale, quasi l’82% delle Aziende a fronte del
73% delle Università/Centri di Ricerca non conoscono il rapporto di ricerca gratuito
messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico e l’Organizzazione
europea dei brevetti. Di conseguenza la maggior parte di stessi non ne hanno fatto
mai richiesta.

Un dato quasi analogo è rilevabile in merito la conoscenza dei finanziamenti ottenibili
da parte delle imprese, in particolare attraverso i bandi MiSE ‘FONDO NAZIONALE
INNOVAZIONE’.

Quasi il 70% delle Aziende non conosce tale Fondo, a differenza del quasi 50% delle
Università/Centri di Ricerca che dichiarano di conoscere tale finanziamento, di cui
hanno usufruito solo il 12,5% di esse.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                         42
Dipartimenti /
                                                                 Aziende
                                                                                 Centri di Ricerca
  Siete a conoscenza del “Fondo per la valutazione
  economico - finanziaria del brevetto in termini di
ritorno commerciale”, istituito ai sensi del Protocollo
  di Intesa sulla valutazione economica dei brevetti           SI        NO        SI        NO
  firmato fra il Ministero dello Sviluppo Economico,         15,4%      84,6%    21,2%      78,8%
Confindustria, l’Associazione Bancaria Italiana – ABI
e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane –
                         CRUI?
                                                              SI         NO        SI        NO
             Ritenete utile tale iniziativa?
                                                             100%        0%      90,6%      9,4%

     Siete a conoscenza del rapporto di ricerca
          gratuito messo a disposizione dal
    Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi
    dell’Accordo firmato il 18 giugno 2008 tra il
                                                               SI        NO        SI        NO
   Ministero dello sviluppo economico – Direzione
                                                             18,2%      81,8%    27,2%      72,8%
   Generale per la proprietà industriale – Ufficio
              italiano brevetti e marchi
                   e l’Organizzazione
                europea dei brevetti?
                                                              SI         NO        SI        NO
                  L’avete già richiesto?
                                                             8,3%       91,7%      6%       94%

 Siete a conoscenza dei finanziamenti ottenibili da
parte delle imprese, in particolare attraverso i bandi
                                                               SI        NO        SI        NO
MSE “FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE” (Gazzetta
                                                             30,7%      69,3%    48,5%      51,5%
  Ufficiale della Repubblica Italiana n. 153 del 30
      dicembre 2009 Serie contratti pubblici)?

                                                               SI        NO        SI        NO
             Li avete già utilizzati o richiesti?
                                                             18,2%      81,8%    12,5%      87,5%

      Fig. 19 - Dati sulla conoscenza in materia brevettuale per il campione
      Università/Centri di Ricerca e Aziende. I dati sono espressi in percentuale sulla
      base delle risposte rilevate.

Dal   questionario       risulta,   inoltre,    che   il   più   alto   numero     di   Aziende    e
Dipartimenti/Centri di Ricerca non conoscono la possibilità di depositare il materiale
biologico presso le Collezioni certificate dall’AID in Italia ai fini della procedura
brevettuale.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                    43
Questi dati vengono specificati nella figura sottostante (Fig. 22).

  Siete a conoscenza della possibilità di depositare il materiale biologico presso le
 Collezioni certificate Autorità Internazionali di Deposito (AID) in Italia ai fini della
                                procedura brevettuale?

                     Aziende                     Dipartimenti / Centri di Ricerca

                             17%                                      23%

               83%                                    77%

                                   SI                                           SI
                                   NO                                           NO

      Fig. 20 - Dati sulla conoscenza della possibilità di depositare il materiale
      biologico presso le Collezioni certificate AID in Italia. I dati sono espressi in
      percentuale sulla base delle risposte rilevate.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                44
Le difficoltà riscontrate nel settore

In merito alle collaborazioni che i gruppi accademici attivano con Aziende e/o gruppi
terzi, attraverso il questionario si indaga su come venga gestita la condivisione di
informazioni tra gruppi o protetto il capitale intellettuale che scaturisce da tali
collaborazioni.

In figura 21, vengono riportate le maggiori problematicità nella realizzazione di
progetti di ricerca.

Nel caso di collaborazione con altre università/spin-off,
                                     università/spin off, istituzioni pubbliche
    e/o aziende private quali sono le principali difficoltà riscontrate nella
                                                                        nel
                     realizzazione dei progetti di ricerca?

                                                   Dipartimenti / Centri di Ricerca

                                                               Altro        1
   Difficoltà dei ricercatori nel rispetto dei tempi di consegna dei…               5
       Difficoltà nella gestione/sharing della potenziale PI che ne…                         8
                                            Gestione pubblicazioni              4
                Priorità differenti nella realizzazione della ricerca                        8
                                             Fondi e finanziamenti                                  11
                                              Project management                         7
                                                   Coordinamento                         7
                                      Modulistica e autorizzazioni                                               16
                                                       Riservatezza         1
                   Definizione di accordi di segretezza e contratti                 5

                                                                        0       5             10            15        20
                                                                                    Numero risposte ricevute

       Fig. 21 - Principali difficoltà riscontrate nella realizzazione
                                                             realizzazione dei progetti di
       ricerca. Nei grafici è riportato il numero totale delle risposte date dai Dipartimenti
       universitari e Centri di Ricerca.

Iniziativa pilota “Puglia”                                                                                             45
Un successivo ostacolo per le Aziende, come per i Centri di Ricerca/Università, è il
processo di brevettazione, considerando che tra le strutture che si occupano di
Biotecnologie, poche in realtà giungono a brevettare, a causa di difficoltà di varia
natura, come emerge dal questionario.

Un dato significativo, per le Aziende, è rappresentato dai costi da sostenersi, per il
deposito, per i consulenti, per lo studio brevettuale.

Mentre per le Università il maggior ostacolo è proprio la mancanza di preparazione
base ‘business oriented’.

Tutti i risultati, sono riportati nel grafico che segue (Fig. 22).

Iniziativa pilota “Puglia”                                                       46
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