L'Educazione civica e alla cittadinanza in provincia di Trento: l'azione di accompagnamento e monitoraggio a cura di IPRASE Civic and citizenship ...
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RICERCHE Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education ISSN: 2036-5330 DOI: 10.32076/RA13108 L’Educazione civica e alla cittadinanza in provincia di Trento: l’azione di accompagnamento e monitoraggio a cura di IPRASE Civic and citizenship education in the province of Trento: support and monitoring action by IPRASE Bruno Losito1 Valeria Damiani2 Tatiana Arrigoni & Simone Virdia3 Sintesi Abstract Introdotta dalla delibera di Giunta Provinciale n. Introduced by Trento Provincial Council Resolution no. 1233/2020, “Educazione civica e alla cittadinanza” 1233/2020, “Educazione civica e alla cittadinanza” (ECC) si caratterizza come un insegnamento (ECC) represents an innovative school subject. In scolastico innovativo. L’Istituto provinciale per la order to support and monitor its implementation, ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE) è IPRASE (the Provincial Institute for Educational stato incaricato di intraprendere azioni dedicate a Research and Experimentation) has been charged fini di supporto e monitoraggio dello stesso. Nel fare with carrying out dedicated support and monitoring ciò si è adottato un duplice approccio, quantitativo activities. To do so, a two-tier quantitative and e qualitativo, combinando la raccolta e l’analisi di qualitative approach has been adopted, combining dati con la formazione del personale docente e il data collection and analysis with teacher training and supporto alle singole scuole nella stesura di curricoli support for individual schools in designing curricula e griglie valutative. Nel corso del presente articolo and assessment and evaluation criteria and tools. In viene illustrata l’azione IPRASE nel suo complesso this paper we present IPRASE’s overall activities and unitamente ad alcuni primi risultati. illustrate some of the initial results. Parole chiave: Educazione civica e alla Keywords: Civic and citizenship education; Support cittadinanza; Accompagnamento formativo; actions; Monitoring; Autonomous Province of Trento; Monitoraggio; Provincia autonoma di Trento; IPRASE. IPRASE. 1. Università Roma Tre. 2. LUMSA Roma 3. Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE), tatiana.arrigoni@iprase.tn.it RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 71
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education 1. Introduzione in considerazione e a rinnovamento di una consuetudine già in essere nella scuola A partire dal 1958, in più occasioni si è trentina nell’ambito dell’educazione alla cercato di affrontare il problema di individuare cittadinanza. In questa prospettiva va obiettivi, contenuti e spazi per l’educazione letta la denominazione dell’insegnamento, civica nella scuola Italiana. Da ultimi, la legge diversa da quella nazionale per l’aggiunta del 20 agosto 2019 n. 92, e, a seguire, dell’espressione “…. e alla cittadinanza” a il Decreto del Ministero dell’Istruzione n. integrazione di “educazione civica”. Alla base 35 del 22 giugno 2020, hanno introdotto, di tale scelta, la volontà di indicare in maniera fornendo relative indicazioni di indirizzo, il esplicita l’opportunità di intrecciare, nel nuovo insegnamento di educazione civica nuovo insegnamento, contenuti conoscitivi nel sistema di istruzione italiano, a partire a momenti di vissuto esperienziale ed azione dall’anno scolastico 2020-214. La scelta effettiva. Un’indicazione che, in realtà, è un effettuata dal legislatore, pur con alcune ribadire disposizioni già esistenti a livello ambiguità, è stata per una collocazione delle provinciale. Di fatto in Trentino i documenti attività inerenti a tale insegnamento a livello di riferimento relativi alla programmazione cross-curricolare, e per la conseguente per il primo e il secondo ciclo di istruzione indicazione che tali attività siano programmate, (Linee guida per l’elaborazione dei piani realizzate e valutate secondo un approccio di studio delle istituzioni scolastiche - interdisciplinare e in collaborazione tra primo ciclo; Linee guida per il secondo insegnanti diversi, egualmente “con-titolari” ciclo di istruzione)6, alla voce “educazione del nuovo insegnamento5. alla cittadinanza” e, rispettivamente, In attuazione di quanto disposto “competenze di cittadinanza”, prospettano dall’articolo 3 della legge sopra citata, la un’azione didattica che sappia darsi Giunta della Provincia autonoma di Trento, obiettivi multidimensionali, afferenti con delibera n. 1233 del 21 agosto 2020, contemporaneamente all’ambito cognitivo ha a sua volta adottato le Linee guida per (in considerazione dello sviluppo di specifiche l’elaborazione dell’insegnamento trasversale conoscenze e abilità), socio-emotivo (in dell’Educazione civica e alla cittadinanza. relazione alla maturazione del senso di Tale adozione ha inteso configurarsi come appartenenza a una dimensione comunitaria espressione di scelte specifiche a livello del vivere, allargantesi progressivamente provinciale in un’ottica di sostanziale dal locale al globale) e comportamentale uniformità, pur con alcune differenziazioni, (nei termini di esercizio e pratica di un agire rispetto alla via tracciata a livello nazionale, consapevole, responsabile e trasformativo 4. Per una visione d’assieme, strutturata secondo la messa a fuoco di momenti salienti, della storia dell’educazione civica in Italia si consideri Cor- radini, 2019. 5. Damiani, 2021 include una rassegna di approcci possibili all’educazione civica e alla cittadinanza a livello europeo, quali risultanti dai dati del rapporto Euridyce 2017 e dallo studio IEA ICCS 2016. 6. Cfr. https://www.vivoscuola.it/content/download/28631/680407/file/Linee%20guida%20-%20primo%20ciclo.pdf; https://www.vivoscuola.it/ content/download/29291/689848/version/1/file/Piani+di+studio+2+ciclo+linee+guida+2018.pdf 72 Bruno Losito, Valeria Damiani, Tatiana Arrigoni, Simone Virdia / Ricerche
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education nella relazione con sé, con gli altri, con a livello nazionale, di un insegnamento l’ambiente)7. dedicato, affidato in contitolarità al Consiglio Allo stesso tempo, tuttavia, le Linee di Classe, con l’intenzione esplicita di guida provinciali recepiscono alcuni elementi attivare un processo di sensibilizzazione e inediti introdotti dalla legge del 20 agosto responsabilizzazione, a livello di docenti, 2019 n. 92, assumendoli quali fattori di studenti e società, nei confronti della possibile rinnovamento dell’educazione alla missione educativa in ambito civico e di cittadinanza anche in Provincia di Trento: la cittadinanza dell’istituzione scolastica come formalizzazione della stessa nei termini di un tale. Inoltre, in tale scelta si sono scorte insegnamento trasversale della durata minima potenzialità di rinnovamento didattico di di 33 ore, sviluppato seguendo un percorso carattere più generale, in continuità con elaborato collegialmente dal Consiglio percorsi già avviati nella scuola trentina. Si di Classe; il ruolo di corresponsabilità di tratta, in particolare, di superare uno stile di quest’ultimo a livello di programmazione, insegnamento principalmente trasmissivo attuazione e valutazione di tale percorso; e frammentato, incentrato su contenuti la coordinazione delle attività riferite a afferenti a discipline distinte, percepite e/o “Educazione civica e alla cittadinanza” da presentate come reciprocamente estranee, parte di un docente specifico del Consiglio di a favore di una didattica che favorisca lo Classe, coordinatore di ambito per lo stesso. sviluppo di competenze trasversali attraverso Perseguire lo sviluppo di competenze l’apporto congiunto e sinergico, pur nella che consentano la “partecipazione piena diversificazione dei ruoli, di insegnanti di aree e consapevole alla vita civica, culturale e o materie diverse e, idealmente, dell’intero sociale delle comunità, nel rispetto delle Consiglio di Classe9. regole, dei diritti e dei doveri”8 è senz’altro un Le Linee guida per l’insegnamento obiettivo intrinseco a ogni insegnamento e dell’Educazione civica e alla cittadinanza all’educazione scolastica nella sua interezza, in provincia di Trento prevedono altresì in riferimento non solo e non tanto ai contenuti l’attivazione da parte dell’Istituto provinciale trattati, ma anche, e soprattutto, alle realtà per la ricerca e la sperimentazione educativa di relazione (tra insegnante e studenti, (IPRASE), in collaborazione col Dipartimento tra studente e insegnante, tra studente e istruzione e cultura della Provincia di studente, tra scuola e territorio, ecc.) che Trento, di un’azione di “accompagnamento ne permeano la vita nel suo complesso. formativo del personale dirigente e docente Nondimeno, la Provincia autonoma di nell’avvio del nuovo insegnamento”, così Trento ha recepito la scelta, effettuata come di un’attività di monitoraggio che 7. Anche le attività promosse nell’ultimo quinquennio nella scuola trentina dal Centro per la Cooperazione Internazionale (CCI) di Trento nell’am- bito dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, in sinergia con enti istituzionali e privati operanti sul territorio, condividono il medesimo approccio multidimensionale, del resto esplicitamente indicato dalla guida pedagogica UNESCO Global Citizenship Education: topics and learning objectives, tradotta in italiano dallo stesso CCI (vedi https://www.cci.tn.it/). 8. Legge 92 del 20 agosto 2019, art. 1. 9. Si considerino i documenti citati in nota 6. RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 73
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education valorizzi “la partecipazione attiva delle in stretto collegamento con gli organi Istituzioni scolastiche nell’individuazione dei incaricati del governo e del supporto del traguardi di competenza e degli obiettivi di sistema scolastico trentino (Dipartimento apprendimento sia nel primo che nel secondo istruzione e cultura e IPRASE, appunto), e ciclo di istruzione con riguardo alle specificità a essere, in virtù del suo ruolo, soggetto dei vari indirizzi di studio”. Nei paragrafi a mediatore tra le istituzioni provinciali seguire vengono presentate in dettaglio sia e il corpo docente (rappresentato, in tale azione di accompagnamento, rivolta particolare, dai coordinatori di ambito ai docenti del primo ciclo di istruzione e dei Consigli di Classe), trovandosi in della scuola secondaria di secondo grado ciò confrontato con la sfida di costruire in servizio in provincia di Trento, sia i primi con gli uni e con gli altri, e tra gli stessi, esiti del percorso di monitoraggio ad essa una relazione sinergica. Dall’altra parte, associato10. In via preliminare, si anticipa sfruttando la comunicazione attivata che anche nel realizzare questa azione, così con gli istituti scolastici per il tramite dei come il monitoraggio che la accompagna, loro referenti di Educazione civica e alla si è inteso il nuovo insegnamento come cittadinanza, IPRASE ha inteso dar vita occasione di possibile rinnovamento, in a un percorso di accompagnamento particolare in riferimento ad aspetti che, pur che potesse avere anche un carattere essendone connessi, vanno oltre la didattica dialogico-maieutico. Deliberatamente non in senso stretto: gli assetti organizzativi delle si sono voluti fornire ai docenti strumenti istituzioni scolastiche, la relazione di queste e istruzioni pronti all’uso, presumibilmente ultime coi loro referenti istituzionali, i possibili adatti a ogni situazione, indipendentemente approcci per un’efficace azione formativa del dalle specificità e dai contesti. Piuttosto, corpo docente a livello di sistema. messi a disposizione materiali essenziali Da un lato, infatti, quale momento iniziale concernenti aspetti di metodo, si è chiesto dell’azione di accompagnamento IPRASE, agli istituti scolastici, coordinati dai loro si sono sollecitate le scuole a individuare referenti, di prendere in carico direttamente un docente referente per l’Educazione l’opera di predisposizione di curricoli, civica e alla cittadinanza. Si tratta di una criteri e strumenti valutativi e corrispettivi figura preposta al coordinamento del percorsi dei Consigli di Classe. I referenti, nuovo insegnamento a livello di istituto, in ogni caso, sapevano di potere contare responsabile, tra l’altro, del coordinamento sull’affiancamento di una presenza della stesura di curricoli verticali e criteri e esperta, rappresentata dal gruppo di lavoro strumenti valutativi, e della supervisione dei IPRASE, pronta a fornire, su richiesta e percorsi elaborati dai Consigli di Classe. all’occorrenza, consulenza e supporto sul Come tale, il referente è chiamato a operare caso singolo, con aggiornamenti periodici 10. L’azione è frutto di un lavoro congiunto al quale hanno contribuito: Bruno Losito (Università Roma Tre), Valeria Damiani (Università LUMSA, Roma), Tatiana Arrigoni, Luciano Covi, Chiara Tamanini, Simone Virdia (referenti IPRASE), Matilde Carollo, Nicoletta Zanetti (referenti del Dipartimen- to istruzione e cultura della Provincia Autonoma di Trento). 74 Bruno Losito, Valeria Damiani, Tatiana Arrigoni, Simone Virdia / Ricerche
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education nel corso dell’anno scolastico, in un’ottica e del secondo ciclo prevede la realizzazione di scambio tra insegnanti e specialisti di un corso di formazione a distanza (FAD) capace di favorire lo sviluppo di un efficace asincrono erogato sulla piattaforma e-learning lavoro di scuola e di sistema, procedente dell’Istituto, rivolto sia a docenti referenti sia a per analisi e aggiustamenti progressivi. docenti coordinatori di Educazione civica e alla Come anticipato, sia dei materiali forniti ai cittadinanza, e di un percorso di affiancamento docenti, tramite corsi dedicati, sia dell’azione per referenti volto a sostenere gli insegnanti nel di affiancamento esperto a cura di IPRASE, primo anno di implementazione della nuova si dà conto nel dettaglio nei paragrafi a normativa (nazionale e provinciale) relativa seguire, nei quali si illustra, inoltre, il percorso all’Educazione civica e alla cittadinanza. Per di monitoraggio quantitativo che si affianca l’anno scolastico 2020-2021 tale percorso di all’accompagnamento formativo in corso. affiancamento è stato incentrato sull’analisi Si ribadisce che al momento della stesura e sulla discussione del materiale inviato dai del presente articolo sia l’implementazione docenti (schede di progettazione, griglie del nuovo insegnamento sia i processi di di valutazione, documenti curricolari e accompagnamento e monitoraggio a cura di organizzativi a livello di istituto ecc.), attraverso IPRASE sono ancora in corso di svolgimento. lo scambio di documenti e incontri specifici tra insegnanti e il gruppo di lavoro IPRASE. I dati a disposizione di chi scrive sono pertanto Quale parte integrante del piano per parziali e non consentono di trarre conclusioni referenti sono stati inoltre realizzati dei webinar definitive. Nondimeno offrono spunti per una (alcuni rivolti a tutti i referenti, altri differenziati riflessione su prospettive future, nell’ottica per primo e secondo ciclo) di confronto della possibile acquisizione e del progressivo e di approfondimento sui temi del corso consolidamento di un’identità specifica FAD e sul lavoro svolto nelle scuole. Inoltre, dell’insegnamento di Educazione civica un questionario di monitoraggio, rivolto ai e alla cittadinanza in Provincia di Trento. referenti dell’ECC, è stato somministrato Tale riflessione è presentata nella sezione online nel mese di gennaio 2021. Un secondo conclusiva del presente contributo. questionario di monitoraggio rivolto ai docenti coordinatori dell’ECC è stato somministrato 2. Il piano di nella seconda metà del mese di aprile 2021. accompagnamento formativo I paragrafi che seguono presentano brevemente gli obiettivi generali del piano di dell’IPRASE sull’Educazione accompagnamento formativo ECC promosso civica e alla cittadinanza dall’IPRASE, i contenuti dei moduli in cui (ECC) si articola il corso di formazione asincrono e dei webinar, la struttura del percorso di Il piano promosso e realizzato dall’IPRASE affiancamento esperto, e le caratteristiche per i docenti delle scuole trentine del primo del questionario somministrato ai referenti. RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 75
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education 2.1. Obiettivi del piano di uno spazio non solo di formazione ma anche di discussione aperta, soprattutto in relazione accompagnamento formativo alla didattica, alla valutazione e alle implicazioni della nuova normativa per il contesto scuola La presentazione e l’analisi del quadro nel suo complesso. Il piano è stato inteso normativo di riferimento (Linee guida come ricerca di equilibrio tra continuità e provinciali, le novità in relazione agli aspetti innovazione, tra gradualità nell’introduzione organizzativi, i nuclei tematici) e delle principali degli elementi di novità e fattibilità, tra la funzioni delle nuove figure di riferimento (il valorizzazione di quanto già realizzato nelle coordinatore di ambito a livello di classe e scuole (in termini sia di progetti svolti, ma il referente d’istituto per l’insegnamento di anche di esperienza in materia di ECC, in Educazione civica e alla cittadinanza) sono relazione alla progettazione/valutazione per stati oggetto di un primo incontro online che competenze, alla progettazione trasversale si è svolto nel mese di settembre 2020. all’interno del curricolo) e la necessità di Durante tale incontro è stato avviato stimolare il cambiamento. Il fine ultimo è un percorso di riflessione aperta, che ha affrontare uno dei nodi che caratterizzano caratterizzato e continua a caratterizzare il l’ECC a livello nazionale e internazionale piano di accompagnamento, in relazione alle e che la letteratura ha più volte messo in modalità di intervento delle singole scuole e evidenza, ovvero il problema dello scarto tra alle innovazioni generate dall’introduzione dichiarazioni di principio e condizioni reali, di questa nuova area curricolare. Non si tra curricolo formale e curricolo reale, tra potevano dunque non affrontare le novità dichiarato e agito che caratterizza questo dal punto di vista organizzativo, ma anche ambito dell’educazione scolastica più di altri in relazione al curricolo e all’attività didattica (Argyris & Schön, 1978; Birzea et al., 2004; sull’ECC (in riferimento, in particolare, Euryidce, 2012; 2017; Schulz et al., 2010; alla trasversalità della nuova “materia”), a 2018). Dato l’ampio spettro dei campi di partire dall’analisi delle diverse accezioni intervento e il carattere di riflessione aperta, il di ‘competenze di cittadinanza’ (anche a piano si caratterizza come un processo in fieri, confronto con alcune proposte formulate che non si esaurisce con l’anno scolastico a livello internazionale - Unione Europea, 2020/2021 in cui è stato avviato. Consiglio d’Europa, UNESCO, OCSE, ...), del ruolo che la scuola è chiamata a svolgere come ambiente democratico di apprendimento, 2.2. La formazione asincrona della rilevanza delle esperienze di cittadinanza e i webinar per gli studenti dentro e fuori la scuola. Il piano di accompagnamento formativo Il corso di formazione a distanza è stato quindi presentato fin da subito come è composto da sei moduli11 rivolti ai 11. Il corso è stato curato dal gruppo di lavoro IPRASE, che ha anche redatto i materiali inseriti nei moduli. 76 Bruno Losito, Valeria Damiani, Tatiana Arrigoni, Simone Virdia / Ricerche
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education coordinatori e ai referenti dell’ECC, per una teratura di settore. durata complessiva di 12 ore di formazione A partire dall’analisi dei diversi approcci asincrona. Ogni modulo prevede uno o più con cui l’educazione civica e alla cittadinanza video di presentazione, schede base, materiali viene realizzata nei contesti scolastici e documenti di analisi e di approfondimento, (Eurydice, 2017; Schultz et al., 2018), esempi di buone pratiche. Attraverso la vengono illustrate le diverse definizioni piattaforma e-learning dell’IPRASE è stato di ECC e di competenza/competenze di possibile inoltre inserire una sezione “Forum” cittadinanza, incluse in alcuni documenti per le comunicazioni, una sezione “Materiali” nazionali e internazionali di riferimento (MIUR, con documenti integrativi ai moduli, le 2018; Unione Europea, 2018; Council of registrazioni dei webinar e i documenti del Europe, 2016 a; UNESCO, 2015). Dipartimento, una sezione FAQ (contenente Nel presentare l’approccio per domande scaturite dai webinar e inviate competenze è stata posta particolare all’IPRASE per e-mail) e un glossario sulle attenzione ad alcuni aspetti specifici, rilevanti parole chiave dell’ECC. anche per la realizzazione di percorsi di ECC, Oltre a un primo modulo incentrato sul- quali la natura situata della competenza, la le Linee guida per l’Educazione civica e alla necessità di mobilitare particolari risorse per la cittadinanza in Provincia di Trento e sul ruolo risoluzione di compiti-problemi, caratterizzati del coordinatore di ambito e del referente di da diversi livelli di complessità e difficoltà. istituto, il corso è composto da un modulo Sulla base di questo inquadramento generale, sulla progettazione dell’Educazione civica sono state analizzate le diverse implicazioni e alla cittadinanza (dedicato al tema della a livello didattico e valutativo dell’approccio progettazione didattica per competenze di per competenze di cittadinanza in termini cittadinanza), un modulo sulla scuola come di individuazione dei livelli di competenza, ambiente democratico di apprendimento eventuale trasferibilità delle risorse in contesti (“whole-school-approach”), uno sulle meto- diversi, importanza della riflessività e della dologie di didattica attiva per l’ECC e due meta-cognizione, necessità di considerare moduli sulla valutazione (incentrati su temi una pluralità di approcci didattici, che quali la valutazione delle competenze e delle valorizzino la partecipazione attiva degli competenze di cittadinanza, le metodologie studenti (Cerini, 2019; Benadusi & Molina, e gli strumenti valutativi, la raccolta delle evi- 2018; OECD, 2019; Trinchero, 2012; denze e la formulazione del giudizio valutati- Castoldi, 2011; Ryken & Salganik, 2007; vo). Le tematiche affrontate nei moduli della Pellerey, 2004; Perrenoud, 2003). formazione asincrona riprendono alcuni degli Su questo ultimo aspetto è stato elementi cardine relativi alla progettazione e approfondito il metodo del dibattito, a alla valutazione dei percorsi di ECC e, più in partire anche dall’esperienza decennale da generale, alla progettazione e alla valutazione parte di diverse scuole trentine nel torneo di per competenze, come evidenziato dalla let- dibattito argomentativo “A suon di parole” RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 77
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education (Sommaggio & Tamanini, 2020). 2020, uno per le scuole del primo ciclo di La progettazione di percorsi di ECC istruzione e uno per la secondaria di secondo è stata analizzata seguendo la doppia grado), e alla presentazione e condivisione direttrice del livello classe e del livello di alcune esperienze che le scuole trentine scuola, secondo l’ottica dello whole school hanno svolto nei primi mesi di questo anno approach, e ha riguardato, tra gli altri, temi scolastico e che sono state oggetto di analisi quali la collaborazione con enti/istituzioni e discussione preliminare con il gruppo di esistenti sul territorio, la valorizzazione delle lavoro IPRASE (anche in questo caso, gli esperienze di forme di impegno sociali e incontri sono stati differenziati per primo civiche, la costruzione di un clima di classe e e secondo ciclo e si sono svolti nel mese di scuola democratico, coerente con i principi di febbraio 2021). Nell’incontro di febbraio dell’educazione civica e alla cittadinanza sono stati inoltre presentati alcuni risultati del (Council of Europe, 2016b; 2009; 2007). questionario per i referenti. L’ultimo webinar Per quanto concerne la valutazione, (maggio 2021) è incentrato sulla valutazione. sono state evidenziate le criticità insite nella valutazione delle competenze in generale e, di conseguenza, anche nell’ambito 2.3. Le azioni di affiancamento dell’insegnamento dell’educazione civica e il monitoraggio (peraltro con alcuni aspetti di maggiore complessità) quali la necessità di raccogliere Le azioni di affiancamento e di evidenze relative alle diverse ‘componenti’ monitoraggio hanno seguito una duplice delle competenze (conoscenze, abilità, direttrice. Da un lato, attraverso la raccolta atteggiamenti, capacità riflessiva) utilizzando dei materiali inviati dai docenti su richiesta del strumenti valutativi diversi; la condivisione a gruppo di lavoro IPRASE, è stato possibile livello collegiale ma anche con gli studenti analizzare in profondità e discutere assieme dei criteri valutativi, delle tecniche e delle agli insegnanti (nel corso di alcuni incontri procedure adottate per la rilevazione di dedicati e realizzati scuola per scuola) i evidenze, e delle modalità di formulazione punti di forza, come la valorizzazione degli dei giudizi di valutazione; la coerenza tra aspetti di continuità rispetto alle prassi già in progettazione e valutazione (Castoldi, 2016; uso, e di innovazione messi in atto da parte Pellerey, 2004). delle scuole, e alcuni elementi di criticità, In aggiunta alla parte asincrona, la principalmente legati alla progettazione e formazione ha previsto la realizzazione di alla valutazione, che rimangono ad ogni alcuni webinar (quattro in tutto, fino a maggio modo delle questioni ‘aperte’ in relazione 2021) dedicati ai temi dell’organizzazione e all’ECC. Dall’altro, attraverso la redazione e della progettazione dell’ECC (ottobre 2020), la somministrazione online di un questionario della valutazione (su questo tema sono stati per i referenti, sono stati raccolti dati sulla realizzati due webinar nel mese di novembre realtà dell’attivazione dell’ECC nelle scuole 78 Bruno Losito, Valeria Damiani, Tatiana Arrigoni, Simone Virdia / Ricerche
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education trentine in relazione alla progettazione di Consigli di Classe e le metodologie didattiche percorsi di ECC e all’organizzazione degli previste12. istituti nei primi mesi di implementazione della nuova normativa. 3. Risultati del questionario Il questionario per i referenti, in particolare, è articolato in quattro sezioni, rivolto ai referenti: per un totale di 28 quesiti. La prima sezione la progettazione dei percorsi contiene domande volte a raccogliere di ECC alcune informazioni generali da parte dei rispondenti (ad esempio, istituto scolastico Il questionario somministrato nel mese di di appartenenza e anni di insegnamento). La gennaio 2021 è stato rivolto a tutti i referenti seconda sezione è incentrata sugli aspetti per la ECC che hanno seguito il corso di organizzativi legati all’ECC nell’istituto di formazione blended promosso da IPRASE. appartenenza e al ruolo del referente, in Su un totale di 103 referenti presenti al corso, relazione sia al rapporto con i coordinatori di hanno partecipato all’indagine 87 referenti, ambito dei Consigli di Classe sia all’azione 58 del primo ciclo e 28 del secondo ciclo. svolta a livello di istituto. Questa sezione I 58 referenti del primo ciclo rappresentano contiene domande relative, ad esempio, 46 istituti comprensivi diversi, mentre i 28 alle modalità di individuazione del referente referenti del secondo ciclo rappresentano e dei coordinatori per l’ECC e all’eventuale 23 istituti scolastici. Qui di seguito riportiamo partecipazione a corsi di formazione. La alcuni dei risultati emersi dal questionario in terza sezione include domande sulle iniziative merito alla progettazione dei percorsi di ECC. e/o progetti legati ai temi dell’ECC realizzati Prima dell’avvio di questo nuovo nell’Istituto del referente negli ultimi tre anni insegnamento, le scuole trentine avevano già scolastici (mirate ad esempio a rilevare dati sul realizzato diversi progetti e iniziative legati ai coinvolgimento di una o più aree disciplinari temi dell’ECC. Il 93% dei referenti del primo nei progetti o sui nuclei tematici oggetto ciclo e il 96% dei referenti del secondo ciclo della progettazione), mentre l’ultima sezione hanno infatti indicato che nel loro istituto riguarda la progettazione dei percorsi di erano già presenti azioni sui temi dell’ECC Educazione civica e alla cittadinanza attivati prima dell’anno scolastico 2020-2021. Per nell’anno scolastico in corso, in attuazione quanto riguarda invece l’anno scolastico in della nuova legge nazionale e delle Linee corso (vedi Fig. 1), nonostante le difficoltà Guida provinciali, e include domande volte dovute alla pandemia, l’80% dei referenti, a rilevare per esempio la presenza di una senza grandi distinzioni tra primo e secondo progettazione di istituto di riferimento per i ciclo, ha riportato che i percorsi di ECC sono 12. Il questionario rivolto ai coordinatori mira a raccogliere dati sulla partecipazione a corsi di formazione, sui percorsi di ECC realizzati o in corso di realizzazione all’interno dei Consigli di Classe, sui criteri, le tecniche e gli strumenti utilizzati per la valutazione dei percorsi di ECC e per l’espressione dei giudizi valutativi nei Consigli di Classe. Al momento della stesura di questo articolo i risultati del questionario per i coordinatori non sono stati ancora analizzati. RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 79
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education stati progettati in tutti i Consigli di Classe del in alcune classi è superiore al 10%. Questa loro istituto. Solo il 10% nel secondo ciclo e differenza tra primo e secondo ciclo meno del 5% nel primo ciclo ha dichiarato potrebbe essere in parte legata alla maggiore che solamente in alcune classi sono stati facilità nella scuola primaria nell’organizzare progettati percorsi di ECC. i percorsi di ECC coinvolgendo più aree di apprendimento, essendoci meno insegnanti I ciclo II ciclo e meno insegnamenti da coordinare. 80 Purtroppo, i dati a disposizione non ci 70 permettono di distinguere tra scuola primaria 60 50 e scuola secondaria di primo grado al fine di % 40 30 evidenziare eventuali differenze tra questi due 20 10 ordini scolastici. 0 T utte le class i La maggioranza delle classi Alcune delle clas si F onte: Ques tionario referenti I ciclo II ciclo 80 Fig. 1 - Percentuale di referenti che hanno 70 60 riportato l’avvio della progettazione dei percorsi 50 di ECC. % 40 30 20 10 Un aspetto innovativo che l’insegnamento 0 In tutte o quasi tutte Nella maggioranza In alcune Non so dell’ECC introduce nelle scuole trentine F onte: Ques tionario referenti è la trasversalità e contitolarità, quindi la corresponsabilità educativo-didattica di tutti Fig. 2 - Percentuale di referenti che hanno gli insegnanti di un Consiglio di Classe. Come riportato il coinvolgimento di più discipline nella progettazione dei percorsi ECC. illustrato in Fig. 2, quasi il 70% dei referenti nel primo ciclo ha riportato che il coinvolgimento di più discipline nella progettazione dei La Fig. 3 riporta le principali aree disciplinari percorsi di ECC ha riguardato tutte o quasi coinvolte nella progettazione dei percorsi tutte le classi dell’istituto. Sono molto pochi i di ECC. Sono soprattutto le discipline referenti del primo ciclo che hanno riferito che il umanistiche, le scienze naturali e le lingue coinvolgimento di più discipline ha riguardato straniere ad essere state coinvolte nei percorsi solo alcune classi. Leggermente più critica è la di ECC, riportate dalla quasi totalità dei situazione nel secondo ciclo. La percentuale referenti sia del primo sia del secondo ciclo. di referenti che riporta che tutte o quasi tutte Nel secondo ciclo vengono menzionate dalla le classi hanno progettato coinvolgendo più quasi totalità dei referenti anche le scienze discipline cala di quasi venti punti percentuali umane. Meno coinvolte risultano essere state rispetto al primo ciclo, mentre la percentuale invece le discipline tecnico-professionali, di chi riporta che questo è accaduto solo comunque riportate da circa il 65% dei 80 Bruno Losito, Valeria Damiani, Tatiana Arrigoni, Simone Virdia / Ricerche
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education I ciclo II ciclo 100 80 60 40 % 20 0 li li ne ne e e re e re e . . he he ss ss ra ra lin lin an an ie ie io io tic tic fe fe tu tu ip ip an an um um ig ig ro ro is is na na sc sc el el sr sr an an -p -p di di e e R R e e co co ue ue um m nz nz nz nz tre tre .u ni ni ie ie ng ng ie ie Al Al . Sc ec Sc ec Sc Sc is is Li Li D D .t .t is is D D Si No Non so Fig. 3 - Percentuale di referenti che hanno riportato il coinvolgimento delle varie aree disciplinari nella progettazione dei percorsi di ECC. referenti del secondo ciclo. Per capire meglio alcuni o in nessuno o quasi nessuno dei se le discipline tecnico-professionali sono state percorsi dei Consigli di Classe dell’istituto. effettivamente poco coinvolte nei percorsi Già prima dell’anno scolastico in corso tutti i di ECC, bisognerebbe almeno differenziare nuclei tematici inerenti all’ECC erano presenti questo risultato per tipo di scuola secondaria nelle scuole trentine, anche se le attività nelle di secondo grado, approfondimento che non varie aree tematiche coinvolgevano solo è possibile fare con i dati a nostra disposizione. alcune classi e non l’intero istituto. In seguito Le Figg. 4 e 5 mostrano, rispettivamente all’implementazione dell’ECC è cresciuta per il primo e per il secondo ciclo, il considerevolmente la presenza delle varie coinvolgimento dei nuclei tematici nei progetti aree tematiche in tutti o nella maggior parte e nelle iniziative inerenti ai temi dell’ECC delle azioni dei Consigli di Classe, soprattutto già presenti nell’istituto prima dell’anno nel primo ciclo. Questo dato evidenzia il scolastico in corso (riquadro a sinistra) potenziamento delle attività inerenti all’ECC e i nuclei tematici coinvolti nei percorsi in seguito all’implementazione di questo di ECC progettati quest’anno scolastico nuovo insegnamento. Per quanto riguarda i (riquadro a destra). Nello specifico si riporta nuclei tematici più frequenti, nel primo ciclo la percentuale di referenti che ha indicato la emergono soprattutto i seguenti temi: diritti presenza di attività nei vari nuclei tematici e legalità, sviluppo sostenibile e ambiente, in tutti o quasi tutti, nella maggior parte, in indicati come presenti almeno nella maggior RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 81
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education parte dei percorsi dei Consigli di Classe nella maggior parte dei percorsi dei Consigli dall’80% dei referenti. Anche gli altri temi di Classe da meno del 20% dei referenti. I sembrano essere frequenti, con la sola temi più comuni nel secondo ciclo sono gli eccezione del tema delle pari opportunità, stessi rispetto al primo ciclo, anche se in dell’autonomia e dell’alfabetizzazione generale la percentuale di referenti che riporta finanziaria, indicati come presenti almeno la presenza dei vari nuclei tematici in tutti o Nuclei tematici triennio precedente Nuclei tematici anno in cors o 100 100 80 80 60 60 % % 40 40 20 20 0 0 tri upp ne M io d ne le po c a eg . e tiz ton à Pa . g a tri I nc a le po le ia e rr. tiz ton à e .g à ne e pp lità .d e D de l . e n nte lu A m s t. ia ia an a an a io os t r be A u nit be A u nit itt a lit be e nt l fin mi fin mi In s er itt s e r itt ric tti te r ar ar C loba ita op ba op tori so io o it a t & b bie rtu o rtu o o zi on s i zi on o s e m dig ig S v le g lo bi S v c lus l s es st em e lu o s Am &l & Pa a M itt. i tti or or ilu il iri iri C C C & z. z. ri ri te te D m m lu Sa Sa Pa Pa fa fa Al Al T utti o quasi tutti La maggior parte Alcuni Nes suno o quasi ness uno Non so Fig. 4 - Percentuale di referenti del primo ciclo che hanno riportato il coinvolgimento dei diversi nuclei tematici nelle attività legate all’ECC prima dell’anno scolastico in corso (riquadro a sinistra) e nell’anno in corso (riquadro a destra). Nuclei tematici triennio precedente Nuclei tematici anno in cors o 100 100 80 80 60 60 % % 40 40 20 20 0 0 ri glo e S v & le te le tiz e n a le e n one A l lut tt. d ne p a le e m on e A l Me tt. d rr. an a . g e rr. a e ia e st a m po à d tà t. t. lu I nc a lità to ria pp lità ia nt tri lup nit i M A ut ba l Am s er P a ina e r fin ric ic io s os I n s os m or om tri pp ia r n io ni be or igita e o A u z ia or it op b ilu ga C bie iri bie C el t C el t s no z . s to P a S vi ortu on rtu &b s i S a C us i fa e & ig eg lo P a ri o nz es z . es o lu Am o d cl &l tiz ia ia P a itt. itt tti tti be b i i f on ir i fa m te D D m Sa T utti o quas i tutti La maggior parte Alcuni Nes s uno o quas i nes suno Non s o Fig. 5 - Percentuale di referenti del secondo ciclo che hanno riportato il coinvolgimento dei diversi nuclei tematici nelle attività legate all’ECC prima dell’anno scolastico in corso (riquadro a sinistra) e nell’anno in corso (riquadro a destra). 82 Bruno Losito, Valeria Damiani, Tatiana Arrigoni, Simone Virdia / Ricerche
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education nella maggior parte dei percorsi è minore. I ciclo II ciclo 70 Come discusso poc’anzi, un obiettivo 60 del nuovo insegnamento è quello di 50 % 40 attivare un processo di sensibilizzazione 30 20 e di responsabilizzazione nei confronti 10 della missione educativa in ambito civico 0 A partire dai contenuti disciplinari A partire da tematiche/problemi specifici e di cittadinanza dell’istituzione scolastica. A partire dalle competenze Altro F onte: Ques tionario referenti Questo processo richiede un’attenzione particolare, già a partire dalla progettazione Fig. 6 - Impostazione della progettazione dei percorsi di ECC, alle competenze che principalmente adottata nei Consigli di Classe. si vogliono sviluppare. Ai referenti è stato domandato quale fosse l’impostazione della progettazione principalmente adottata nei 4. Alcune riflessioni e alcuni Consigli di Classe. Nel primo ciclo, il 60% problemi da affrontare dei referenti ha indicato che nel loro istituto i Consigli di Classe hanno impostato la L’insieme delle attività sviluppate progettazione partendo prevalentemente da dall’IPRASE e le scelte metodologiche tematiche e problemi specifici, mentre meno adottate si fondano su un duplice del 20% ha indicato che sono partiti dalle presupposto: il riconoscimento della pluralità competenze. Infine, solo il 10% dei referenti e della ricchezza delle esperienze realizzate del primo ciclo ha riportato che nel loro dalle scuole trentine nell’ambito dell’ECC istituto la progettazione dei percorsi di ECC è già prima dell’approvazione della nuova partita dai contenuti disciplinari. Diversa è la normativa e - contemporaneamente - della situazione nel secondo ciclo dove la modalità necessità di introdurre progressivamente di progettazione prevalente risulta essere alcuni aspetti di innovazione in queste quella per contenuti disciplinari, indicata dal esperienze per realizzare appieno quanto da 35% dei referenti. A seguire è stata indicata essa richiesto. Allo stesso tempo, il gruppo la progettazione a partire da tematiche e di lavoro ha impostato il proprio intervento problemi specifici, selezionata dal 30% dei a partire dalla convinzione che qualsiasi referenti. Nel secondo ciclo, circa il 10% processo di innovazione, per essere efficace, dei referenti ha riportato che i Consigli di avrebbe dovuto rispettare e valorizzare Classe hanno principalmente progettato a le esperienze condotte, farsi carico della partire dalle competenze che si intendono necessità di operare secondo un approccio sviluppare. graduale e flessibile nell’ottica di coinvolgere le scuole e gli insegnanti in questo processo di cambiamento, valorizzandone il ruolo attivo e la crescita professionale. Questo approccio RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 83
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education trova anche un’ulteriore giustificazione nel elementi di innovazione prospettati dalle riconoscimento del carattere aperto di alcune linee guida nazionali e provinciali. Ne sono domande e di alcuni problemi posti alle scuole traccia le diverse soluzioni adottate a livello dalla nuova normativa. Domande e problemi di progettazione, con il coinvolgimento non per i quali non esistono soluzioni disponibili solo dei Consigli di Classe, ma anche dei preconfezionate, ma che richiedono - dipartimenti e delle commissioni di lavoro piuttosto - un lavoro di riflessione e di ricerca già operanti all’interno dei singoli istituti che non può prescindere dal contributo degli scolastici. insegnanti. Tanto più di fronte alla necessità Nella progettazione dei nuovi percorsi di di adattare le eventuali soluzioni individuate Educazione civica e alla cittadinanza hanno agli specifici contesti di lavoro delle scuole trovato espressione le diverse ‘culture’ e dei territori e delle comunità all’interno dei organizzative, curricolari, didattiche che quali sono inserite. caratterizzano in modo esplicito e a volte La possibilità di operare su un periodo anche implicito le diverse scuole. Secondo medio-lungo, che va al di là dell’anno Schein (1985), la cultura di un’organizzazione scolastico in corso, ha favorito un approccio corrisponde al livello profondo delle di questo tipo, anche in considerazione di convinzioni di base (basic assumptions) e quanto esplicitamente previsto dalle stesse delle credenze (beliefs) condivise dai suoi Linee guida nazionali. La situazione di membri, che operano a volte inconsciamente emergenza imposta dalla pandemia non ha e che definiscono la prospettiva secondo cui fatto che rafforzare la necessità di questo l’organizzazione vede se stessa e l’ambiente approccio, in relazione alle forti difficoltà di in cui agisce (Schein, 1985). Negli incontri carattere organizzativo, didattico e relazionale condotti con i referenti di alcune delle scuole che scuole e insegnanti si sono trovati ad questo aspetto è emerso con particolare affrontare. rilevanza, così come è apparso abbastanza chiaro come l’introduzione di elementi rilevanti di innovazione didattica e curricolare 4.1. L’importanza delle (quali quelli richiesti dalla ECC) richiedano un esperienze pregresse cambiamento progressivo di queste ‘culture’ nell’ambito della ECC e il consolidarsi di convinzioni condivise all’interno di ogni singola scuola. Ad L’importanza delle esperienze pregresse esempio, le scuole all’interno delle quali è più delle scuole nell’ambito della ECC è emersa consolidata un’abitudine al lavoro collegiale e con chiarezza in questo primo anno di lavoro. alla progettazione comune hanno in qualche Molte scuole sono partite dal consolidamento modo ‘esteso’ questa modalità di lavoro delle scelte operate nelle iniziative e all’Educazione civica e alla cittadinanza e alla nei progetti realizzati negli anni passati, richiesta di collegialità prevista per questo introducendo progressivamente alcuni degli ambito. In questo senso va interpretata la 84 Bruno Losito, Valeria Damiani, Tatiana Arrigoni, Simone Virdia / Ricerche
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education scelta perseguita dai referenti di molte scuole studio (soprattutto nelle scuole secondarie di di avere impostato la progettazione dei nuovi secondo grado). percorsi di ECC a partire dal confronto con i Al di là di queste differenze, un elemento colleghi, dall’analisi delle diverse prospettive, di consapevolezza interessante sembra dall’individuazione di un insieme comune e emergere nel lavoro fino ad ora condotto condiviso di proposte. Le scuole con rapporti dalle scuole: quello relativo alle ‘opportunità’ più consolidati con le proprie comunità e offerte dalla ECC per avviare e sostenere con i diversi soggetti operanti al loro interno un processo di innovazione più ampio e hanno progettato e realizzato percorsi di più profondo sia a livello curricolare, sia educazione civica e alla cittadinanza che a livello organizzativo, in riferimento al hanno teso a valorizzare tali rapporti. Per le ‘lavoro per competenze’, al confronto e alla scuole, soprattutto secondarie, nelle quali collaborazione tra ambiti disciplinari diversi, gli studenti sono stati anche in passato più alle metodologie didattiche. Consapevolezza coinvolti nei processi decisionali - sia a livello a cui in molte scuole è sembrata affiancarsi organizzativo, sia didattico - è stato più facile anche la convinzione della necessità che su cercare di coinvolgere gli studenti nelle attività questi aspetti si avvii un percorso di riflessione di progettazione e realizzazione dei percorsi comune, di ‘ricerca insieme’ che consenta di di ECC. trovare le soluzioni più adeguate ai problemi Questo aiuta a capire le differenze nelle che questa innovazione richiede. Ne è in scelte operate dalle scuole e le diverse qualche modo manifestazione la scelta modalità adottate per definire e individuare operata da diverse scuole di organizzare l’ambito specifico dell’Educazione civica e archivi di documentazione comuni (materiali alla cittadinanza in relazione agli altri ambiti per la progettazione, materiali didattici e per curricolari. In questa attività di definizione la valutazione), di sviluppare ambienti dedicati e individuazione (alcuni insegnanti hanno per il confronto e la discussione (classi e parlato della necessità di ‘delimitare il campo’ archivi virtuali ad hoc), di produrre documenti della ECC), le scuole hanno adottato approcci per lo sviluppo di un confronto all’interno dei diversificati. Come emerso anche dalle Consigli di Classe e, più in generale, della risposte date dai referenti al questionario, scuola (analisi dei materiali prodotti da parte una prima differenza ha riguardato i ‘punti dei referenti e restituzione a tutti i colleghi). di partenza’ adottati nella progettazione dei percorsi di ECC: in alcuni casi si è partiti dalle competenze chiave individuate nelle 4.2. Alcune questioni aperte Raccomandazioni dell’Unione europea (2006; 2018), in altri da problemi e tematiche Al di là delle diverse scelte operate e dei specifiche individuate come rilevanti per diversi approcci seguiti nella progettazione la ECC, in altri ancora dai contenuti dei dei percorsi di ECC, nell’analisi dei materiali curricoli disciplinari presenti nei vari corsi di prodotti dalle scuole, così come in quella RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 85
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education delle risposte date dai referenti ad alcune alla cittadinanza debba farsi carico della domande del questionario ad essi rivolto, costruzione e dello sviluppo dell’insieme è possibile individuare alcuni aspetti su cui delle competenze chiave (ad esempio è necessario un approfondimento ulteriore delle otto competenze chiave individuate e un confronto da sviluppare nei prossimi a livello di UE), sovrapponendo quasi il mesi e nel prossimo anno scolastico. Questo compito della ECC con quello dell’intera approfondimento riguarda in particolare i educazione scolastica. Altre volte, le seguenti aspetti. competenze o gli aspetti di competenza 1. Integrazione tra contenuti e competenze. indicati nella progettazione non sembrano Indipendentemente dal punto di partenza riferirsi direttamente all’ambito della ECC, scelto, quasi tutte le scuole hanno ma si collocano su un terreno più vicino a individuato sia aspetti contenutistici, sia quello individuato dalle cosiddette soft e competenze o aspetti di competenze life skills e alle competenze relazionali. intorno alle quali costruire e realizzare Non sempre le competenze indicate i propri percorsi di ECC. Non sempre, vengono contestualizzate, rischiando - però, risulta del tutto chiaro il rapporto tra conseguentemente - di perdere una delle questi contenuti e queste competenze. loro caratteristiche fondamentali, quella di Si ha a volte l’impressione che si tratti di essere sollecitate da problemi specifici, due ambiti che non riescono a interagire rispetto ai quali ‘mobilitare’ il proprio tra di loro, quasi che la costruzione e lo patrimonio di conoscenze e abilità per sviluppo delle competenze sia in qualche poterli affrontare e possibilmente risolvere modo indipendente dai contenuti (e dai (Pellerey, 2004; 2010; Perrenoud, 2003; problemi) intorno ai quali si chiede agli Rychen & Salganik, 2003). studenti di metterle in atto. Né è sempre 3. Scelta delle metodologie didattiche in chiaro quale sia il contributo specifico rapporto alle competenze. Un ulteriore che le varie discipline sono chiamate a aspetto su cui sarebbe importante dare alla costruzione e allo sviluppo delle concentrare la riflessione futura è quello competenze indicate. Il rischio è quello del rapporto tra metodologie didattiche e di mantenere distinte - dal punto di vista competenze che si intendono costruire. progettuale, didattico e valutativo - le Le scuole trentine hanno una tradizione conoscenze disciplinari e le competenze e consolidata nell’uso di metodologie di decontestualizzare entrambi gli ambiti. didattiche interattive, che sollecitano la 2. Rapporto tra competenze di cittadinanza, partecipazione diretta degli studenti e competenze chiave, soft e life skills. Non la loro capacità di riflessione. Si tratta di è sempre chiaro quale siano i profili di approfondire questa esperienza in rapporto competenze cui le scuole sembrano rifarsi all’ambito specifico dell’Educazione nella progettazione dei percorsi di ECC. civica e alla cittadinanza, valorizzando il A volte sembra che l’Educazione civica e patrimonio di competenza didattica degli 86 Bruno Losito, Valeria Damiani, Tatiana Arrigoni, Simone Virdia / Ricerche
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education insegnanti. di competenza; mancata individuazione 4. Valutazione. Così come avviene per altri di descrittori sufficientemente univoci e ambiti dell’educazione scolastica, anche chiari delle diverse prestazioni osservabili; nella ECC la valutazione sembra essere difficoltà a indicare con sufficiente chiarezza uno degli aspetti su cui è necessaria una quali siano le ‘evidenze’ valutative da riflessione particolarmente accurata. Da raccogliere, con quali tecniche e strumenti, quanto è stato possibile riscontrare fino in quali contesti; modalità di espressione ad ora, anche analizzando i materiali dei giudizi valutativi non sempre coerenti prodotti dalle scuole e nella discussione con gli obiettivi dichiarati. e nel confronto con gli insegnanti, nella Si tratta di aspetti sui quali non valutazione in ambito di Educazione esistono al momento risposte univoche e civica e alla cittadinanza si riscontrano sufficientemente condivisibili. È su di essi, le stesse difficoltà e, in alcuni casi, le quindi, che sarebbe opportuno indirizzare stesse ambiguità cui ci si trova di fronte la riflessione degli insegnanti, individuando nella valutazione delle competenze in alcuni ambiti su cui concentrare la ricerca generale: difficoltà a individuare criteri comune, intorno alla quale far crescere sufficientemente univoci di valutazione; e consolidare l’Educazione civica e alla ambiguità nell’individuazione di diversi livelli cittadinanza nelle scuole trentine. Bibliografia Argyris C., & Schön, D. (1978). Organisational Learning. A Theory of Action Perspective. Reading (Mass.): Addison Wesley. Benadusi, L., & Molina, S. (a cura di) (2018). Le competenze. Una mappa per orientarsi. Bologna: il Mulino. Birzea, C., Kerr, D., Mikkelsen, R., Pol, M., Froumin, I., Losito, B., & Sardoc, M. (2004). All-European study on education for democratic citizenship policies. Strasbourg, France: Council of Europe. Castoldi, M. (2011). Progettare per competenze. Roma: Carocci. Castoldi, M. (2016). Valutare e certificare le competenze. Roma: Carocci. Cerini, G. (a cura di) (2019). Competenza è cittadinanza. Santarcangelo di Romagna: Maggioli. Corradini, L. (2019). L’educazione civica e la costituzione: cronistoria. In Cerini, G. (a cura di) (2019), pp. 25-38. Council of Europe (2016a). Reference Framework of Competences for Democratic Culture, Volume 1: context, concepts and model. Disponibile al link: https://rm.coe.int/prems-008518-gbr-2508- reference-framework-of-competences-vol-3-8575-co/16807bc66e Council of Europe (2016b). Reference Framework of Competences for Democratic Culture, Volume 3: guidance for implementation. Disponibile al link: https://rm.coe.int/prems-008518-gbr-2508- reference-framework-of-competences-vol-3-8575-co/16807bc66e RicercAzione / Vol. 13, n. 1 / Giugno 2021 87
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