L'Atomo 27 Novembre 2020 - Luciano Maiani - Sapienza

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L'Atomo 27 Novembre 2020 - Luciano Maiani - Sapienza
L’Atomo
    27 Novembre 2020

      Luciano Maiani
Sapienza Università di Roma
 INFN, Sezione di Roma1

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L'Atomo 27 Novembre 2020 - Luciano Maiani - Sapienza
L’Atomo
       •   Continuando, possiamo dividere l’acqua in porzioni sempre
           piu’ piccole, che però hanno tutte le proprietà fisiche e
           chimiche dell’acqua. Possiamo continuare all’infinito?

⋯ ??
           •   In effetti, in geometria un segmento si può suddividere
               all’infinito;
           •   2500 anni fa, alcuni filosofi-scienziati (Democrito,
               Lucrezio) arrivarono alla conclusione che la materia fosse
               invece discontinua e che si dovesse arrivare a degli oggetti
               che non si possono piu’ suddividere: gli ATOMI !!
           •   Oggi pensiamo che la suddivisione si arresti a degli oggetti
               microscopici che hanno le stesse proprieta chimiche
               dell’acqua e che chiamiamo molecole (piccole masse)
           •   A loro volta le molecole sono costituite da un (piccolo o
               grande) numero di oggetti fisici, che non si possono piu’
               scomporre con i metodi chimici, gli atomi

    Hanno chiesto a Richard Feynman, uno dei più geniali fisici del
    Novecento, quale fosse la più grande scoperta dell’Umanità.
    La risposta: tutte le cose sono fatte di atomi

L’idea dell’atomo permette di orientarci nel mondo reale e
dà la chiave per spiegare un grande numero di fenomeni                 2
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Temperatura

                       •  Oggi, abbiamo tutti ben presente che se la nostra temperatura supera t=37,5 0C
                          abbiamo la febbre e ci dobbiamo preoccupare. Ma..cos’è la temperatura?
                       • Consideriamo un gas in una bottiglia. A livello microscopico, ci appare come
                          una nuvola di molecole in moto, che si urtano tra loro e con le pareti del gas
                       • dalle leggi della meccanica si può calcolare il numero di molecole che hanno
                          una data velocità (Maxwell,1866 ) e risulta che la media delle velocità al
                          quadrato è proporzionale alla temperatura:
                                                      1     2     3
                                                         m⟨v ⟩ = kT
                                                      2           2
                       (m=massa della molecola, T= temperatura assoluta= t (0C) - 273, k una costante
                       (di Boltzmann))

                       •   per l’Idrogeno a temperatura ambiente     ⟨v 2⟩ = 1332 m /s !

 •   La temperatura è semplicemente la misura di quanto è violento il moto delle molecole:
     l’ agitazione termica
 •   se mettiamo un corpo caldo A in contatto con un corpo più freddo B, B si scalda perchè
     l’agitazione termica di A si comunica a B attraverso gli urti che avvengono nella zona di
     contatto, tra le molecole di A e quelle di B. Stesso per la pentola scaldata dalla fiamma del gas.
 •   Per molto tempo si è pensato che il calore fosse un fluido speciale (il calorico) che passa da A a
     B: atomi e molecole riconducono tutto agli urti meccanici

L’agitazione termica si ferma a t=-273 0C ? è lo zero assoluto ! su questo dobbiamo ritornare…
                                                                                           3
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Cambiamenti di Stato
•   Quando T si riduce, la velocità delle molecole diminuisca e le forze attrattive tra molecole
    prevalgono: l’acqua diventa ghiaccio a 0 0C, una miscela di acqua e sale congela a -32 0C;
•   Quando T aumenta, le molecole superano la barriera delle forze: l’acqua evapora a 100 0C a
    pressione di 1 atm, l’idrogeno liquido evapora a -240 0C a pressione di 13 atm;
•   le temperature di congelamento e di evaporazione sono determinate dalle forze intermolecolari

                    Fusione           Riscaldamento        Evaporazione
                                                                                      Vapor

        Cambiamenti di Stato
     Ghiaccio
                                                                                     d’acqua

                                         Raffreddamento

                                                                                               4
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Pesare le molecole
•   Gli urti delle molecole di un gas sulle pareti di un recipiente di
    volume V determinano la Pressione: è quello che gonfia i
    gommoni marini
•    C’e’ una relazione tra Pressione,Volume, Temperatura e numero
     di atomi nel recipiente, che si chiama l’Equazione di Stato
•   l’aspetto saliente dell’Equazione di Stato e’ che
     • Pressione, Volume e Temperatura fissano il numero delle molecole del gas
OVVERO

     •  bombole con gas diversi, ma con uguali pressione (P), volume (V) e
        temperatura (T), contengono lo stesso numero di molecole
     • convenzionalmente, chiamiamo grammomolecola (mole)
     la quantità di gas di quella molecola che si trova in V= 22,4 litri, P =1 atmosfera, t
     =0 0C (V=volume normale)
     • il peso di una mole di una certa sostanza è quindi uguale al peso della sua
        molecola moltiplicata per il numero di molecole, il Numero di Avogadro, N

                               peso 1 mole di ossigeno
            es. si trova che:                             = 16
                              peso di 1 mole di idrogeno
            → la molecola dell’ossigeno pesa 16 volte quella dell’idrogeno
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Contare gli Atomi attraverso le reazioni chimiche
    •    La formazione di composti avviene per reazioni tra le molecole dei reagenti
         presenti nel gas
    •    i volumi normali di reagenti e composto sono in relazione al numeri di atomi
         nelle molecole, che devono essere numeri interi (Dalton, 1808)
•  Si osserva che:
2 volumi normali di H (idrogeno) + 1 volume normale di O (ossigeno)→ 2 volumi normali di vapor
d’acqua
                     la molecola di ossigeno deve essere O2 (almeno)
                     la molecola di idrogeno potrebbe essere:
                                H1 (acqua= HO), H2 (acqua= H2O),…Hn (acqua= HnO)

•  Si osserva anche che:
3 volumi normali di H (idrogeno) + 1 volume normale di N (azoto)→ 2 volumi normali di ammoniaca
                     la molecola di azoto deve essere N2 (almeno)
                     se la molecola di idrogeno è Hn e ammoniaca è HmN
                                 3n =2m →n=2, m=3 (almeno)

     •   Conclusione: Idrogeno: H2 , Ossigeno: O2 , acqua: H2O, ammoniaca: H3N

                   Come sta scritto in tutti i libri di Chimica
                                                                                            6
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Quanti sono gli elementi in Natura?
L’ONU ha dichiarato il 2019:• Mendeleev aveva ordinato gli elementi secondo le affinita’ chimiche
Anno della Tavola degli    • elementi sulla stessa colonna devono avere la stessa valenza chimica
Elementi                   • per questo, i “periodi” (elementi nella stessa riga) hanno lunghezze diverse

                                               (Z)                                 Numero Atomico (Z)

              Quanti atomi (elementi)
              diversi per spiegare le          (A)

                 cose in Natura?
                                                                                      Peso Atomico (A)

                                                                                     L’Uranio (Z=92)
                                                                                     è l’ultimo elemento
                                                                                     naturale
                                                                                     i successivi sono
                                                                                     fortemente instabili e
                                                                                     sono prodotti in7
                                                                                     laboratorio
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Atomi e cariche elettriche

                                                                             •   Le molecola H2O,
                                                                                 nell’acqua, si dissociano in
                                                                                 ione positivo H+ e ione
                                                                                 negativo (HO)-
                                                                             •   gli ioni (HO)- vanno al
                                                                                 polo positivo (anodo) e si
                                                                                 neutralizzano cedendo le
                                                                                 cariche negative:
                                                                                   4(OH )− → H2 + H2O
                                                                             •   la pila assorbe le cariche
    Tutto comincia con la Pila di Alessandro                                     negative di (HO)- e le
       Volta (1799) . CNR, Sala Marconi                                          trasferisce al polo negativo
                                                                                 dove neutralizzano gli ioni
                                                  Amperometro
                                                                                 H+
                                                                      Pila              4H + → 2H2
•   In totale: 4H2O + 4F = 4H2 + 2O2
•   i gas si liberano al catodo e all’anodo. Se mettiamo due contenitori,
    vediamo che H2 è due volte O2 in volume.
•   F è la quantità di carica (negativa) che deve fluire dall’anodo al
    catodo per neutralizzare una mole di cariche atomiche. Si trova un
    valore chiamato costante di Faraday (dal nome del fisico che ha
    formulato le leggi dell’elettrolisi, 1833), che appare in tutti i
    processi elettrolitici
•   Si trova F=96485 Coulomb                                                                           8
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L’ elettrone (J. J. Thomson,1897)

                                              J. J. Thomson (1897) studia i raggi catodici: raggi emessi
                                              dal catodo in un tubo a gas in cui si produce una scarica
                                              elettrica
                                              • mostra che sono particelle con carica elettrica negativa
                                                                                  1
                                              • si muovono ad alta velocità ∼ 10 velocità della luce
                                                                               q             q(H +)
                                              • Thomson misura il rapporto m ∼ 1820 × mH+
     •  Una particella completamente inattesa, che Thomson chiama elettrone;
     •  l’elettrone emerge dagli atomi ionizzati del gas (che hanno carica uguale e di segno
                                            mH
        opposto) ed ha una massa me =            , praticamente trascurabile rispetto alla massa di H.
                                           1820
•   L’elettrone porta la carica negativa degli ioni: F = qeN                               ---
•   Chi porta la carica positiva?
                                                                                           ---       ---
•   Nel 1900, W. Thomson (Lord Kelvin) propone un modello dell’atomo in cui gli                     ----
    elettroni sono all’interno di una nube di carica elettrica positiva, un pò come le               ---
    uvette nel panettone (plum pudding)
•   In un progetto ambizioso, la Teoria dell’Elettrone, H. A. Lorentz, prova a spiegare, L’atomo di Thomson
    con considerevole successo, le proprietà della materia a partire dalle proprietà
    dell’elettrone e dalle leggi di Maxwell
•   è la frontiera estrema della fisica classica (prima della Mecanica Quantistica, di cui
    tra poco) e il primo esempio di Teoria del Tutto.
                                                                                                     9
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Il Moto Browniano
 Lucrezio, De Rerum Natura, l. 2
 ogni volta che raggi penetrati infondono la luce del sole
 nell'ombra delle case:
 molti minuti corpi in molti modi, attraverso il vuoto
 vedrai mescolarsi nella luce stessa dei raggi,
 Molte particelle infatti ivi vedrai stimolate da urti ciechi
 cambiar cammino e indietro respinte ritornare,
 or qui or lì, da ogni punto verso qualunque parte.
 Certo questo errante movimento ha per tutti origine
 dagli atomi.
I grani di polvere visibili a occhio nudo, in realtà, sono troppo grandi per essere sensibili al
moto degli atomi e il loro moto nei raggi del sole e’ dovuto soprattutto alle correnti convettive
dell’aria nella stanza.
Tuttavia, quella di Lucrezio, è una descrizone perfetta del moto di micrometrici grani di
polline sospesi in acqua, osservato nel 1827 dal botanico Robert Brown:
(Moto Browniano. Wikipedia)…osservò che i granuli di polline erano in continuo movimento e
che in ogni istante tale moto avveniva lungo direzioni casuali. Dopo avere appurato che il
movimento non era dovuto a correnti o evaporazione dell'acqua, Brown pensò che queste
particelle fossero "vive", analogamente agli spermatozoi. Verificò quindi la sua teoria
eseguendo lo stesso esperimento con una pianta morta, con minuscoli frammenti di legno fossile
e con frammenti di vetro, osservando tuttavia lo stesso fenomeno.
Ciò significava che il movimento delle particelle non era da attribuire ad alcuna "forza vitale",
ma Brown non seppe fornire nessun'altra spiegazione a tale fenomeno.                         10
Il Moto Browniano                    A. Einstein, L. Infeld, L’Evoluzione
                                                    della Fisica, Bollati Boringhieri, 2011

simulazione al computer del
moto di una particella in un
gas di atomi in moto casuale
         (Wikipedia)

Jean Baptiste Perrin, Les Atomes. Motion of
colloidal particles of radius 0.53 µm, as seen
under the microscope, are displayed. Successive
positions every 30 seconds are joined by straight
line segments (the mesh size is 3.2 µm).
Wikipedia.                                                                           11
Peso e dimensioni dell’atomo (1911)

•   A. Einstein, nel 1905, formula la teoria del Moto Browniano attribuendo il moto dei
    granelli agli urti casuali degli atomi
•   trova che la distanza quadratica media tra x(t=0) e x(t) deve aumentare come t ,
    con un coefficiente che dipende dal Numero di Avogadro
•   J. B. Perrin 1911 trova
                                    23      molecole
                    N = 6.06 ⋅ 10
                                         grammomolecola
•   da qui troviamo le dimensioni fisiche di un atomo d’idrogeno
•   peso (H)=1.6 10-24 gr

           ( 4πN )
                      1/3
               3
    r(H) =            0.7 ⋅ 10−8 cm = 0.7 Angstrom
•
•   qe = − qH+ = − 1.59 ⋅ 10−19 Coulomb

            Il valore di N e le proprietà fisiche degli atomi che ne
            conseguno hanno trovato, da allora, innumerevoli conferme.
            L’ipotesi della costituzion atomica della materia è una realtà
            fisica da prendere come base per l’esplorazione della Natura.
                                                                                    12
La Radioattività
•   1896. Bequerel scopre la radioattivita’ beta: sali di
    uranio sono capaci di impressionare una lastra
    fotografica.
•   Nel 1898 Maria Skłodowska Curie e Pierre Curie,
    studiando la radioattività dell’Uranio, scoprono gli
    elementi radioattivi Polonio e Radio.
•   Ernest Rutherford, studia l’effetto di un campo
    magnetico e identifica la natura dei tre tipi di
    radioattività:
    • alfa (ioni He++), beta (elettroni), gamma (radiazione
       elettromagnetica di altissima frequenza).

                                              Alpha and beta particles have
                                              opposite charges: they undergo
                                              deflection in opposite directions .
                                              Gamma rays do not carry any
                                              charge: they are undeflected.

    distinguished by using a magnetic field
                                                                                    13
L’esperimento di Rutherford (1909) e la struttura dell’atomo
                                          ... It was quite the most incredible event that has ever
                                         happened to me in my life. It was almost incredible as if you
                                         fired a 15-inch shell at a piece of tissue paper and it came
                                         back and hit you. (E. Rutherford, 1936)

                                                         •    Gli elettroni sono molto piu leggeri delle
                                                             particelle alfa e non possono deviarle
                                                             apprezzabilmente
                                                         •   se la materia positiva fosse diffusa su tutto
                                                             l’atomo (Thomson) non ci sarebbero forti
                                                             deviazioni nel passaggio delle praticelle alfa
                                                             attraverso gli atomi
                                                         •   la presenza di urti in cui le particelle alfa
                                                             “tornano indietro” indica che la carica
                                                             positiva dell’atomo è concentrata in un
                                                             piccolo “nucleo”, che contiene praticamente
                                                             tutta la massa dell’atomo.
•   L’atomo di Rutherford assomiglia a un sistema planetario, in cui gli elettroni ruotano intorno ad un
    nucleo che li attrae per effetto delle forze elettriche: il Nucleo Atomico
•   Rutherford stima che le dimensioni del nucleo sono circa 100.000 volte inferiori al raggio dell’atomo.
•   PROBLEMA. Secondo le leggi della Meccanica Classica e le equazioni di Maxwell
    dell’elettromagnetismo, l’atomo di Rutherford NON È STABILE, gli elettroni dovrebbero perdere
    energia per l’irraggiamento di onde eletromagnetiche e cadere inesorabilmente nel nucleo in tempi
    brevissimi. È la CRISI DELLA MECCANICA CLASSICA ?????
•   Inoltre: COSA C’È NEL NUCLEO ?????
                                                                                                       14
Meccanica Quantistica: una cronistoria ultra-sommaria
•   1900. Max Planck introduce la quantizzazione delle oscillazioni del campo
    elettromagnetico, appare la costante di Planck, h
•   1905. Albert Einstein spiega l’effetto fotoelettrico assumendo che la luce si propaghi
    per particelle, i fotoni. Il fotone soddisfa la relazione frequenza-energia di Planck:
    E = hν
•   1910. Niels Bohr assume la quantizzazione del momento angolare dell’elettrone
    nell’atomo di idrogeno di Rutherford e ottiene una formula per le righe dello spettro
    dell’idrogeno che si adatta perfettamente ai dati sperimentali. Il primo modello
    dell’atomo che funziona! ma non è ancora una teoria
•   1924. Luis de Broglie avanzava l’ ipotesi che oggetti classificati come particelle con
                                                                                      h
    quantità di moto p debbano essere descritti da un’ onda, di lunghezza d’onda: λ =
                                                                                      p
•   1925 Werner Heisenberg, Max Born e Pascual Jordan formulano la Meccanica
    Quantistica in termini di matrici non-commutative. Il Principio di Indeterminazione.
•   1925. Erwin Schroedinger publica un’equazione d’onda per il moto dell’elettrone e
    dimostra la formula di Bohr per i livelli dell’Idrogeno. Le due Meccaniche, ondulatoria
    e delle matrici, sono matematicamente equivalenti
•   1928. Paul Adrien Maurice Dirac deriva l’quazione relativistica dell’elettrone e
    prevede l’esistenza di un antielettrone con carica elettrica positiva, che verrà chiamato
    positrone: l’antimateria.
•   1929. Enrico Fermi, professore a Firenze, scopre le leggi statistiche cui obbediscono
    gli elettroni, giustificando il Principio di Esclusione di Pauli ed aprendo la strada alla
    comprensione della fisica della materia condensata.
                                                                                                 15
Lo spostamento dei problemi

• E. Segrè descrive così il passaggio della scuola di Roma dalla fisica
 atomica alla fisica nucleare.
• Dal 1929 cominciammo a pensare che il centro di interesse della fisica
 si stava spostando dai problemi atomici a quelli nucleari, Corbino fece
 pubblicità all’idea in un discorso profetico di quell’anno: ‘..L’unica
 possibilità di grandi scoperte in fisica sta nella possibilità di riuscire ad
 attaccare il nucleo atomico...’ . Queste la parole, ma ad esse dovevano
 corrispondere i fatti e, nel caso specifico del gruppo di Fermi, questo
 implicava la necessità di apprendere un campo della fisica interamente
 nuovo, incluse le sue tecniche sperimentali (E. Segrè, Italian Physics in
 Amaldi’s Time, Roma, 1978).

                                                                                 16
L’ immagine della materia negli anni ’30, dopo
                       la scoperta del neutrone
- E’ quella che vi hanno insegnato a scuola
- per molti versi, sufficiente ancora oggi per un primo orientamento
- tre tipi di forze fondamentali: elettromagnetica, forte (nucleare), debole (decadimento beta)

                    Cristallo                                        Atomo (dim. ≈ 10-8 cm)

                                                                                         E. Fermi
                                                                             Elettroni
                                                                                          N !P +e+⌫

                                                                                         Protoni e Neutroni
                               Nucleo atomico (dim. ≈   10-13 cm)                        (1932)

 Due “coppie” di particelle
 elementari, più il fotone e il              H. Yukawa. Le Forze Nucleari sono
 mesone di Yukawa possono                    trasmesse da una particella di massa
 spiegare tutto il mondo                     circa 200 volte la massa dell’ elettrone:
 osservato?                                  il mesone π
    ✓ ◆ ✓ ◆
      P            ν       γ     π?
      N            e
     Brugherio, 28/10/2016                   L. Maiani. Cosmo e Microcosmo
I ragazzi di Via Panisperna (1934)

                                                       • (da destra):
                                                       • Fermi
                                                       • Rasetti
                                                       • Amaldi
                                                       • Segrè
                                                       • D’Agostino
                                                          ...Pontecorvo
                                                          ...era dietro la macchina fotografica

Brugherio, 28/10/2016             L. Maiani. Cosmo e Microcosmo
Oggi: microscopio a effetto tunnel e nanotecnologie

                      Scanning Tunnelling Microscope (STM)
                      image of PTCDA molecules adsorbed on a
                      Graphite surface. The logo of the Center for
                      NanoScience (CeNS) in Munich, Germany,
                      was written with the STM tip by reducing the
                      tip-sample distance (compared to the imaging
                      distance) and moving the tip along predefined
                      vectors (nanomanipulation paths). This action
                      removed molecules from the adsorbate layer
                      along the manipulation paths.
                                                                      19
Il numero di transistor integrati in un microprocessore è
    raddoppiato ogni due anni dagli anni settanta ad oggi (legge di
                                Moore)

                                                  1 nm=10 A~10 atomi in fila

                                                 Le tecnologie più avanzate
                                                 permettono oggi dimensioni
                                                 del chip di 45 nanometri ~
                                                 450 atomi in fila
                                                 Se la progressione di di
                                                 Moore continua, saremo alla
                                                 dimensione di 1 atomo
                                                 intorno al 2050
                                                 Nel regno della Meccanica
                                                 Quantistica, Principio di
                                                 indeterminazione…???
                                                 Quantum Computers??

8-09-2013                     Balzan2013 - ICQ                           20
Costituenti della materia e forze fondamentali,
                              2018
                                       The Standard Model

                             Quarks

                                                                               Force particles
                                                                                                                                Nicola Cabibbo

         Murray Gell-Mann
                             Leptons

                                                                               Sheldon Glashow
                                                                                       Steven Weinberg
                                                                                                Abdus Salam                                                 Carlo Rubbia
Materia ordinaria:                                                                              @ ICTP Trieste

composta dai quark e
leptoni piu’ leggeri
                                                                                                   Sheldon Glashow, John
                                                                                                   Iliopoulos, Luciano Maiani

                                                                                                                                      Makoto Kobayashi , Toshihide
                                                                                                                                      Maskawa

                                       Robert Englert e Peter Higgs
                                                                                                 I quark piu’ pesanti sono instabili:
                                                                                                 che ruolo hanno nell’ Universo?
                     Peter Higgs @ Erice, 2007
                     (con Verònica Riquer)
     Brugherio, 28/10/2016                                   L. Maiani. Cosmo e Microcosmo
Molte grazie per l’attenzione

       Stay Tuned !!!

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