L'Assemblea nazionale ALI 2022 - GOVERNARE IL TERRITORIO
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Registrato presso il Tribunale di Roma il 17 aprile 2013 con il n. 79 L’Assemblea nazionale ALI 2022 l’editoriale La guerra scatenata dalla Russia nei Dovranno gestire un periodo molto vorrei che arrivasse tutto il nostro affetto, di Matteo Ricci confronti dell’Ucraina ci pone di fronte a complicato, ancora una volta in prima linea, la nostra vicinanza, la nostra solidarietà. Presidente nazionale ALI e Sindaco di Pesaro tante incertezze, non è chiaro ancora oggi un periodo che non sappiamo quanto sarà Che possa uscire presto da questa guerra capire quando, se e come finirà. Sul piano lungo. Ma sono la spina dorsale del Paese tremenda e che possa riiniziare a suonare internazionale e sulle polemiche legate alla e sapranno gestire al meglio anche queste come sa fare. richiesta di Zelensky di far entrare l’Ucraina nuove emergenze, oltre al lavoro ordinario All’Assemblea di Firenze parleremo di nell’Unione Europea, va ribadito che in che li impegna h24. Questo ovviamente questo e di tanto altro. Parleremo della L’Assemblea nazionale questo preciso momento significherebbe sarà possibile solo se il Governo ascolterà sfida dell’accoglienza e della riforma del fare entrare in guerra l’Europa, questo le loro richieste e saprà aiutarli a non TUEL con la Ministra degli Interni Luciana di ALI a Firenze sarà un deve essere chiaro. L’Italia e altri Paesi lasciare indietro nessuno, solo facendo Lamorgese, dei tanti temi promossi e portati momento importante per europei ora stanno sostenendo la causa un grande lavoro di squadra fra tutti i livelli avanti da ALI in questo ultimo anno, la sfida del popolo ucraino e la resistenza ucraina di governo. Come Sindaco di Pesaro, città della velocità e della sburocratizzazione fare il punto sullo stato del contro l’invasione; nel momento in cui si italiana scelta come Capitale della Cultura e l’attuazione del Pnrr, il tema delle città nostro Paese, dare voce arriverà a un ‘cessate il fuoco’ e si aprirà 2024, ho voluto dedicare la vittoria della medie, la sostenibilità ambientale come una trattativa si aprirà anche una fase mia città alla città di Kharkiv, come noi Città nuovo e necessario modello di sviluppo, e ai tanti amministratori e di ascolto da parte dell’Europa verso le della Musica Unesco. Una città che come ovviamente dei bilanci dei comuni e degli Sindaci provenienti da diversi richieste dell’Ucraina all’ingresso in EU. noi ha fatto della musica e della cultura enti locali e delle difficoltà legate alla crisi Nel frattempo, le sanzioni internazionali un grande patrimonio, ma che oggi sente energetica e all’inflazione. Comuni italiani, impegnati e quelle italiane alla Russia sono state e solo il rumore delle bombe. Una città a cui Ci vediamo a Firenze! ogni giorno in prima linea saranno durissime, su questo c’è stata una grande risposta unitaria dell’Europa e sui problemi del territorio di tutto l’Occidente per questa invasione e delle nostre comunità, intollerabile e ingiustificabile, che vede le città invase, bombardate e tanti civili ma anche per un’analisi e uccisi. È chiaro che le sanzioni avranno un confronto sulle nuove un effetto durissimo anche sulla nostra economia, non solo su quella russa. emergenze: la guerra in L’Italia potrà ‘utilizzare’ questa crisi per Ucraina, la crisi energetica, dare una spinta al cambiamento, verso un nuovo modello di sviluppo, diversificare il caro bollette, l’inflazione e le forniture energetiche verso altri Paesi le pesanti ripercussioni che e spingere verso una produzione interna e soprattutto verso il rinnovabile, perché essa avrà anche sui bilanci il cambiamento climatico in atto rimane degli enti locali. Quest’anno per noi l’emergenza strutturale e storica che dobbiamo continuare a combattere l’Assemblea avrà come leit attraverso la transizione ecologica. motiv “Toccare l’Italia che I Sindaci sono ancora una volta in prima linea. Sono scesi in campo immediatamente cambia”. Chi più dei Sindaci per coordinare la grande rete di solidarietà, e degli amministratori locali lavorando per l’accoglienza dei tanti profughi che la guerra sta portando riesce a toccare le paure, i in Italia, soprattutto donne, bambini e problemi, le aspirazioni e le anziani, occupandosi della raccolta dei beni necessari da spedire, come cibo e opportunità dei cittadini e dei medicinali, manifestando nelle piazze, per territori? la pace e per il popolo ucraino. 1
A Firenze le energie e le sfide delle autonomie locali 1° di aprile. Il caro energia ci costringerà a progetti la cui attuazione attribuisce ai Co- assetto di governance per le Città Metropo- fare i conti con aumenti del 40% in bolletta, muni un ruolo da protagonista, con un terzo litane e le Province, a cui sono assegnate che andranno a incidere sulla spesa cor- di tali risorse destinate agli enti locali. competenze strategiche e cruciali per il rente, togliendo così risorse ai servizi per i Proprio per la complessità del momento, benessere della cittadinanza, come l’edili- cittadini. Per non parlare delle difficoltà che non possiamo fare passi indietro. Proprio zia scolastica, la mobilità, la pianificazione stanno affrontando le imprese, che proprio per le difficoltà che ci si prospettano davan- integrata di area vasta, con la necessità di di Francesco Casini oggi potevano contare su un trend di ripresa ti, è necessario che gli enti locali disponga- non lasciare soli i presidenti provinciali e i Sindaco di Bagno a Ripoli (FI) che sembrava avviato con ottimismo. E di no degli strumenti e delle strutture adegua- sindaci metropolitani, affiancandoli invece Presidente ALI Toscana quelle che dovranno fronteggiare le fami- te, per affrontare questo percorso in salita. con mini-giunte operative in grado di dare glie, su cui sta ricadendo il peso degli au- È fondamentale per il futuro delle nostre maggiore rappresentanza democratica e menti dell’energia, del gas, dei carburanti. Il comunità e per la crescita del Paese. Nei dei territori. La necessità, allo stesso tem- governo sta intervenendo con un pacchetto prossimi mesi è necessario che giungano po, di un percorso di semplificazione degli Viviamo un momento estremamente im- straordinario di risorse, ma dobbiamo sape- a compimento le promesse di riforma anti- assetti organizzativi e gestionali degli enti portante e complesso, per lo scenario inter- re che le nostre abitudini, per renderci indi- cipate dal governo in numerose occasioni. locali. L’abolizione del limite dei mandati dei nazionale, per il futuro del Paese e quindi, pendenti dal gas russo, dovranno cambiare, Tra queste, una seria riforma del Tuel, per sindaci, un’anomalia tutta italiana che pone conseguentemente, per gli enti locali e le cambieranno. Contestualmente, i sindaci e cominciare, un testo che come sappiamo il nostro Paese in una situazione anacroni- autonomie. Siamo davanti ad un conflitto le autonomie locali, che sono gli organismi ha ormai più di 20 anni, essendo stato re- stica e diversa rispetto al contesto europeo, nel cuore dell’Europa che rischia non solo funzionalmente e territorialmente più vicini datto e approvato nel 2000. Venti anni in a partire da Francia e Germania. Così come di aprire una ferita insanabile nelle relazio- ai cittadini, si stanno dando da fare per co- cui il mondo si è stravolto. Venti anni che la necessità di affrontare una volta per tut- ni internazionali per la violazione dei diritti ordinare la macchina dell’accoglienza della potremmo definire brevissimi per la suc- te il macro-tema delle responsabilità degli cui stiamo assistendo. Ma che ha già del- popolazione ucraina a fronte di quella che cessione e la rapidità degli eventi di portata amministratori, sproporzionate rispetto al le ripercussioni tangibili sulla nostra vita come ha ammesso l’Alto Commissariato epocale che li hanno caratterizzati: le emer- ruolo, ai compiti assegnati e soprattutto ai quotidiana. Non siamo in un’economia di Onu per i Rifugiati è la più grave emergen- genze economiche, la pandemia, adesso il poteri di cui dispongono, sindaci in primis. guerra, come ha detto anche il presidente za umanitaria dal secondo dopoguerra. I conflitto in Europa. Sul fronte degli enti lo- Su tutto questo avremo modo di confron- del Consiglio Mario Draghi. Ma dobbiamo sindaci sono in prima linea, attraverso il co- cali in questi venti anni abbiamo assistito tarci i prossimi 24 e 25 marzo, con l’assem- prepararci. Si prospetta davanti a noi un ordinamento con le prefetture e la rete Sai, ad un pacchetto di riforme cui oggi spetta blea nazionale di ALI che si terrà a Firenze, periodo che ci riporta con la mente all’au- per non lasciare nessuno senza un tetto e doverosamente dare compimento. Penso coordinata dal presidente nazionale Matteo sterità degli anni ‘70, quando le auto nel fine senza assistenza. Tutto questo alla soglia alla riforma del Titolo V della Costituzione Ricci, che chiamerà a raccolta rappresen- settimana non si potevano usare, si doveva di un periodo che doveva essere dedicato in del 2001, che ha strutturalmente modificato tanti del governo, amministratori locali di razionare l’energia per l’illuminazione pub- tutto e per tutto alla ripartenza, alla ripresa, il sistema istituzionale del Paese. Alla più tutta Italia, rappresentanti del mondo dell’e- blica. Sembra un’immagine sfocata e lonta- al ritorno alla crescita, dopo i due difficilissi- recente riforma Delrio del 2013, una grande conomia, della cultura, dell’informazione. na. Ma lo stiamo già facendo. Sono tanti i mi anni della pandemia. Un’epoca di grandi incompiuta che sta per compiere dieci anni Un’occasione di confronto e dibattito, con la Comuni – compresi quelli toscani – che già sfide e opportunità a partire dal PNRR, con i e che ha lasciato Città metropolitane e Pro- centro la politica, nazionale e internaziona- da giorni hanno abbassato il riscaldamento suoi preziosi investimenti, quasi 250miliardi vince in un limbo indefinito di competenze, le, e il delicato ruolo degli enti locali, la cui degli edifici pubblici, ad esempio, decidendo tra fondi europei e risorse interne, per rimet- ruoli e organizzazione, a cui dobbiamo dare efficienza, affidabilità, e sostenibilità signifi- di spegnerli anticipatamente del tutto dal tere in moto i territori dopo la pandemia con risposte. Attendiamo risposte su un nuovo cano servizi e futuro per le comunità. Le Autonomie strategiche per costruire l’Italia del dopo emergenza Rafforzare le Province per rimuovere le diseguaglianze. Il 18 marzo scorso tutto il Paese si è raccolto per ricordare gli uo- a pieno il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un Piano, ricor- mini e le donne vittime del Covid, a due anni dall’inizio della crisi diamolo, che ha come obiettivo quello di ripianare i divari sociali e sanitaria che ha lasciato lutti e profonde ferite che ancora stiamo territoriali che non solo rappresentano un’inaccettabile ingiustizia, cercando di curare. Il 24 marzo abbiamo con sgomento raggiun- ma non consentono la realizzazione di una vera ripresa strutturale to un mese dall’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina. solida e duratura. È proprio questo obiettivo che dovrebbe spinge- In queste due emergenze, tanto diverse quanto drammatiche per re ad accelerare quanto più possibile quel percorso, ormai da tutti l’impatto sui cittadini e sulla tenuta economica e sociale, l’azione riconosciuto imprescindibile, di ricostruzione di una stabile cornice delle Province e dei Comuni si è rivelata determinante. Mai come istituzionale delle Province, entro cui assegnare un ruolo chiaro a in questi due anni è apparso evidente quanto il rispetto pieno del questa istituzione, risolvendo le tante incertezze che persistono a dettato della Costituzione, che riconosce e promuove il ruolo delle seguito della riforma del 2014, principalmente rispetto alle funzioni autonomie locali tanto da individuarle tra le istituzioni fondanti della e agli organi. Ignorare, o non considerare, che anche dalla revisione Repubblica insieme e al pari di Stato e Regioni, possa rappresentare della riforma delle Province dipenda la qualità della nostra demo- uno degli elementi dirimenti per sostenere lo sforzo di tenuta dell’e- crazia, significa non comprendere quanto l’abbandono del presidio mergenza prima e di ricostruzione e della ripresa oggi. Come ha dei territori a vantaggio delle metropoli sia tra i fattori che hanno voluto sottolineare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, acuito la frattura tra città e periferia, e che proprio da questa frat- nel suo discorso di insediamento rivolto alle Camere “Il pluralismo tura discenda parte della fragilità del nostro sistema economico. delle istituzioni, vissuto con spirito di collaborazione, rafforza la de- Per questo la spinta al rafforzamento istituzionale, economico e or- mocrazia e la società” ribadendo l’importanza del ruolo e dello spa- ganizzativo delle Province, deve trovare come primi alleati i Sinda- zio delle Autonomie per disegnare e iniziare a costruire l’Italia del ci, che devono chiedere e sostenere a gran voce questo processo. dopo emergenza. Una impresa cui tutti siamo chiamati, che impone Perché le Province sono Case dei Comuni, e i Sindaci e i Consiglieri e richiede il concorso di ciascuno, a partire dalle istituzioni locali e comunali che hanno scelto di impegnarsi per amministrarle sono di Luca Menesini nazionali, che hanno il dovere di assicurare dignità e sviluppo a città estremamente consapevoli del fatto che nella Provincia è possibile Sindaco di Capannori e Presidente e zone interne, a comunità insulari e montane, a grandi metropoli e trovare le risposte a sostegno anche ai cittadini del proprio comune, della Provincia di Lucca, a piccoli comuni. Il ruolo delle Province in questo disegno può esse- grazie ad una strategia unitaria. ALI è la sede in cui questo legame Coordinatore Presidenti Provincia ALI re strategico e può fare la differenza tra la riuscita e il fallimento di tra Sindaci e Presidenti di Provincia si può stringere, per risolvere tante sfide, a partire da quelle che dobbiamo affrontare per attuare ogni inutile contrapposizione. 2
Il nuovo Coordinamento Consiglieri Regionali Ali, luogo e raccordo in cui i diversi livelli di governo potranno confrontarsi e fare rete di Micaela Fanelli Vice Presidente Ali e Responsabile Coordinamento ALI Consigli Regionali della pandemia Covid e con la nostra sappia colmare le lacune del passato e Sin dall’inizio, infatti, il Coordinamento economia ancora una volta in soffe- vincere le sfide del futuro. Con l’emer- ha condiviso gli argomenti prioritari sui renza per il conflitto bellico in Ucraina, genza sanitaria che ancora fa sentire quali lavorare sinergicamente: la sanità, è indispensabile avere uno spazio dove tutto il suo peso e la guerra in Ucraina la Programmazione dei fondi europei incontrarsi, dialogare, costruire percor- che non possono e non devono alimen- e nazionali (Next generation Eu e le vi- si forti e condivisi, per avere maggiore tare protagonismi, differenze e conflit- cende del Recovery Plan); le Riforme ascolto a livello centrale. tualità, con la necessità di riscrivere i Istituzionali riguardanti le regioni (in Una decisione, quella di istituire un limiti politici, amministrativi ed econo- particolare, l’autonomia differenziata); Coordinamento dei Consiglieri regio- mici del modello attuale, che va riscritto le riforme degli altri enti territoriali, nello nali, assunta d’intesa con il Presidente attraverso il modello della cooperazione specifico le province e le competenze Ali Matteo Ricci, dopo aver ascoltato istituzionale, a tutti i livelli di governo. relative, che impattano su una ridefini- molti colleghi dei territori, desiderosi di Una nuova ‘vision’ capace anche di ridur- zione dell’architettura istituzionale del- illustrare e apprendere le proposte per re le impugnative e i ricorsi fra Regioni lo Stato a livello territoriale. Ma anche fronteggiare i problemi sanitari, sociali e e Stato. Soprattutto un nuovo modello altri temi di particolare interesse, quali della crisi in corso. Ma anche l’esigenza che, in modo non compulsivo o dettato il TPL, la formazione e le altre materie di avere una sede di confronto stabile, dai tempi, riesca ad elaborare una pro- di competenza regionale per i quali po- che vada oltre il momento, si è subito posta che vada oltre il neocentralismo tremo lavorare meglio anche grazie agli Finalmente, dopo lo stop imposto dal- affermata da parte di tutti gli aderenti. e il neo-autonomismo regionale, troppo strumenti più agili in remoto, da ogni la pandemia, il prossimo 24 marzo a Un’iniziativa che si è dimostrata subito stesso alimentati da una politica ecces- angolo del Paese e la questione delle Firenze, nel corso della prima giornata vincente, condivisa all’unanimità da tut- sivamente esposta all’umore “liquido” aree interne, sulle quali è previsto un dell’Assemblea Nazionale della Lega ti i rappresentanti delle Regioni e delle della pubblica opinione. confronto tra diverse proposte di legge delle Autonomie Italiane, si riunirà per la Province autonome italiane riformisti, Una via “nostra” che, proprio in ALI po- che arrivano dai territori. Servirà la par- prima volta in presenza il Coordinamen- oggi uniti nel Coordinamento dove è trebbe vedere la culla, fondata su una tecipazione dei capigruppo agli Organi to dei Consiglieri Regionali Ali, nato a possibile attivare il raccordo fra diversi riflessione più alta, che tenga conto di ALI, servirà arricchire il confronto con novembre 2020 con l’obiettivo di scam- livelli di governo, sulla scorta dell’esi- costruttivamente dell’esperienza che altri livelli di governo locale. E serviran- biarsi informazioni, idee, esperienza ed genza di ragionare e progettare di più, stiamo attraversando. Per questo, oggi, no momenti approfondimento, come individuare linee comuni da rappresen- insieme. In questo modo migliorando la c’è bisogno del Coordinamento di ALI, quello che ci apprestiamo a vivere tra tare a livello locale e nazionale. Con qualità della proposta, la comprensione mettendo a sistema le diverse espe- pochi giorni a Firenze nel corso dell’As- rinnovata fiducia nel futuro, con tutta la dell’altrui punto di vista, la sintesi di tut- rienza vissute nell’emergenza Covid e in semblea Nazionale Ali, al quale parteci- voglia e la determinazione di incidere e te le diverse visioni. quella bellica in corso, per andare oltre, peranno, tra gli altri, il Capogruppo Pd contare nella vita politica e amministra- Un valore insito nel DNA di Ali, riaffer- per immaginare, impegnarsi e realizzare in Regione Toscana Vicenzo Ceccarelli, tiva della nostra nazione, ancora di più mato nel Coordinamento, che dimostra una nuova Italia. Più forte, coesa, capa- padrone di casa, e il Capogruppo Pd del- oggi, con i venti di guerra che soffiano ancora una volta la capacità della Lega ce, in grado di dialogare con il Governo la Regione Veneto Giacomo Possamai, alle porte dell’Europa, il Coordinamento delle Autonomie Italiane di cucire insie- nazionale, che sta spingendo sulle rifor- delegato dalla segreteria nazionale del rappresenta l’organismo in cui le auto- me i diversi livelli di governo del nostro me e sulla corretta gestione dei fondi PD per i rapporti fra i capigruppo, all’o- nomie territoriali potranno confrontarsi, ordinamento costituzionale. Un quid destinati dall’Ue al nostro Paese. Una pera insieme a noi per federare in modo coordinarsi e avanzare proposte. Per- pluris unico, che si innesta anche nell’e- sfida a cui devono saper dire sì le auto- più ampio il fronte progressista. ché oggi più che mai, nella lunga coda sigenza di un nuovo regionalismo che nomie territoriali in tutte le articolazioni. Ci vediamo a Firenze il 24 marzo! ASSEMBLEA NAZIONALE AUDITORIUM CAMERA DI COMMERCIO scarica il programma: https://aliautonomie.it/scarica- 3
Ucraina: “Fermare la guerra per salvare vite e proteggere il patrimonio culturale ucraino” Oltre alla violazione del diritto internazionale di un aggressore che calpesta la dunque a tutti noi. E’ essere messa in discussione è anche un’altra cultura: libertà di un popolo aggredito, oltre la disumanità degli attacchi a civili, donne la cultura democratica. Quella basata sulla convivenza civile, sulla cessione di Andrea Marrucci e bambini, a rischio in Ucraina è anche il patrimonio culturale. di sovranità, sul rispetto di norme e regole condivise a livello internazionale. Sindaco di San Gimignano In molti casi un patrimonio dell’Umanità che la comunità internazionale in- Con il ritorno della guerra in Europa, infatti, la Federazione Russa guidata da e Responsabile Cultura tera ha il dovere di proteggere, non solo come testimonianza del passato, Putin porta con sé un’altra responsabilità: quella di rompere l’ordine mondiale e Turismo Ali ma anche come elemento identitario e culturale sui cui ricostruire quanto post secondo conflitto mondiale. L’aggressione russa è anche questo: rot- prima un futuro di pace. La traslazione delle statua del Gesù Cristo Salvatore tura del sistema di garanzie reciproche, di una cultura di governo mondiale dalla cattedrale armena di Leopoli ad un bunker segreto per proteggerla dai fondata sul diritto internazionale e sul rispetto dei diritti, con la pretesa di bombardamenti, come non avveniva dalla seconda guerra mondiale, ci dice sostituirlo con l’unico diritto che possa contare, cioè quello del più forte che plasticamente che anche in Ucraina “pietà l’è morta”. decide anche per le sorti degli altri. Come la storia ci dovrebbe avere insegnato non si prospera nella guerra. Non Infine, c’è un’altra cultura a noi cara ad essere minacciata: è la cultura della ve- c’è benessere e giustizia nella guerra. La stessa dignità della persona uma- rità, della trasparenza e della corretta informazione all’opinione pubblica. La na è negata nella guerra. Non vi sono neppure progressi sociali e culturali. bugia, si sa, è spesso sorella della guerra. E questa guerra non fa eccezione. Limitandosi anche solo al patrimonio censito dall’Unesco, l’Ucraina vanta 7 Ma a ben vedere sappiamo che anche l’uso corretto dell’informazione, il non siti Patrimonio Mondiale, 8 riserve della Biosfera, 7 pratiche del patrimonio piegarla ad ingiustificabili fini di parte, attiene alla questione democratica. E culturale immateriale, 3 Città creative, 4 iscrizioni nel Registro della Memoria invece assistiamo sgomenti al fatto che questa guerra, oltre a fare incolpe- del Mondo e decine di cattedre universitarie, scuole associate e città dell’ap- voli vittime civili sul campo, sia anche una guerra di disinformazione più che prendimento Unesco. di informazione. Un altro tema, a mio avviso, a cui non dobbiamo piegarci se Oltre alla vita di un popolo aggredito anche tutto questo patrimonio è a ri- vogliamo salvare l’Ucraina e con essa il modello democratico occidentale. schio in Ucraina, mentre la guerra avanza con la sua carica distruttrice. Una Per tutto questo Ali, con i suoi Sindaci e le sue città custodi in molti casi e in ricchezza unica di sapere, creatività ed innovazione che fanno del patrimonio molte forme di quella cultura italiana ed europea che oggi, con i suoi valori ucraino un bene pubblico globale e una fonte di ispirazione per la stessa resi- non negoziabili, è sotto attacco è al fianco del popolo e dei sindaci ucraini stenza del popolo ucraino, ma che appartiene in molti casi all’umanità intera, che lottano per la difesa della libertà e del loro patrimonio culturale. Ucraina, a Firenze la manifestazione di Valentina Guiducci Eurocities per la pace ufficio stampa ALI L’evento fa parte di un’iniziativa contro la guerra lanciata su scala europea e intitolata #CitiesWithUkraine Le parole di David Sassoli, ex presidente del Parlamento leverà una sola grande voce per la pace e per fermare lo Il sindaco di Madrid, José Luis Martinez-Almeida, nel suo Europeo recentemente scomparso, hanno aperto a Firenze scempio contro il popolo ucraino. La nostra - ha aggiun- videomessaggio ha sottolineato che “per una intera gene- la manifestazione per la pace Cities stand with Ukraine or- to - non è una risposta a talune manifestazioni italiane, la razione è quasi incredibile che l’uso della parola ‘guerra’ ganizzata da Eurocities, l’associazione che raggruppa più di nostra è un’iniziativa europea per reclamare subito la pace. sia già diventata parte delle conversazioni quotidiane dei 200 città europee di almeno 250 mila abitanti. Facciamo sentire la voce delle città europee”. nostri concittadini in tutta Europa”, ribadendo al popolo Circa 20mila le persone in piazza Santa Croce, oltre cento “Oggi siamo qui in questa grande manifestazione, uniti ucraino vicinanza e “ammirazione per l’esempio che state le città che in Europa, da Stoccolma a Vienna, hanno aderi- dalla parte dell’Ucraina. Siamo al fianco di questi uomini dando a tutti. Madrid era, è e rimarrà sempre al fianco del to all’iniziativa. La manifestazione in sostegno dell’Ucraina e donne che combattono con coraggio ogni giorno contro coraggioso popolo ucraino”. è stata organizzata dal Comune di Firenze e dal suo sinda- un’invasione brutale e ingiustificata”, ha detto Roberta Met- “Charkiv, città con cui siamo gemellati, - ha detto il Sindaco co, Dario Nardella, presidente di EuroCities. sola, Presidente del Parlamento europeo, nel videomessag- di Bologna, Matteo Lepore, nel suo intervento - è una città Nel suo discorso, pronunciato proprio nel capoluogo tosca- gio trasmesso alla manifestazione. “A nome del Parlamen- che da oltre due settimane è sotto le bombe, distrutta, che no nel 2019 in occasione del Consiglio comunale straordi- to europeo condanno questa aggressione nei termini più abbiamo ricordato pochi anni fa a Marzabotto e Sant’Anna nario su “L’eredità’ di Giorgio La Pira nell’Europa di oggi”, Da- forti possibili - ha aggiunto -. Esprimo la nostra solidarietà di Stazzema, città dove oltre duemila nostri cittadini hanno vid Sassoli sottolineò: «Quando saremo arrivati al termine a tutti coloro che soffrono e alle famiglie di tutte le vittime perso la vita per colpa delle barberie nazifasciste. Ci erava- della costruzione europea, perché siamo ancora dentro un innocenti. L’Europa inizia nelle sue città e nei suoi comuni, mo detti che non doveva più accadere. David Sassoli, una cantiere e dobbiamo mandarlo avanti, dobbiamo scriverci non possiamo smettere di dirlo e di crederci”. volta in visita in quei luoghi, disse che proprio lì era nata un bel cartello ‘Lavori in corso’; quando alla fine la costru- “Da 15 giorni l’Ucraina è colpita da una guerra ingiusta e l’Europa. No, l’Europa non è ancora nata se non ci uniamo zione europea sarà terminata e tanti muri saranno crollati e asimmetrica che sta sconvolgendo il mondo e mette in contro l’invasione dell’Ucraina”. tanto spirito nazionalista svanirà per far emergere quanto è pericolo la pace su tutto il nostro continente. Voglio ren- Durante la manifestazione sono stati proiettati anche i vide- bello sentirsi italiani, ma senza questo spirito nazionalista dere omaggio al coraggio e all’eroismo del popolo ucraino, omessaggi del Sindaco di Kiev, Vitalij Klyčko, del Sindaco che ti fa essere separato e diverso e diviso dagli altri, cosa che suscitano la nostra ammirazione e il nostro rispetto. di Leopoli, Andriy Sadovyi, e del Presidente ucraino Volo- ci sarà alla fine? Ci sarà che l’Europa saranno le nostre cit- Le città resistono. Come sta facendo la nostra città sorella dymyr Zelensky. Dal maxischermo in piazza Santa Croce, tà e Firenze si troverà avvantaggiata, perché ha avuto una Odessa. Voglio dire e ridire a Odessa e ai suoi abitanti che Zelensky ha detto: “Viviamo una terribile guerra, l’Europa ricchezza di esperienze, di sapere. E saprà da che punto siamo al loro fianco”. Lo ha detto Benoit Payan, sindaco di non ha visto qualcosa di simile dalla Seconda Guerra Mon- prendere il mondo e aiutarlo a crescere. E a vivere in pace». Marsiglia, nel videomessaggio trasmesso alla manifesta- diale. Questa guerra non è stata iniziata da noi, questa è Una dimostrazione di solidarietà e vicinanza che superi le zione. “Fedele ai suoi valori e alla sua storia, solidale e fra- l’invasione cinica e crudele da parte della Russia, è la guer- logiche nazionali, ma che unisca tutte le città europee per terna - ha aggiunto -, Marsiglia si è mobilitata per aiutare la ra contro il popolo ucraino”. Poi ha rivolto un pensiero ai un unico e grande messaggio di pace. “Bisogna fermare su- sua città sorella. Per dare un aiuto materiale. Per accogliere civili uccisi, soprattutto ai bambini: “Chiediamo di ricordare bito la guerra in Ucraina, o almeno una tregua umanitaria coloro che fuggono dai combattimenti. Le marsigliesi e i il numero 79, i 79 bambini uccisi dalla guerra, 79 famiglie per fermare una catastrofe” ha detto il sindaco di Firenze marsigliesi si mobilitano solidali con il popolo ucraino. Noi distrutte. Dobbiamo fare in modo che questo numero non Dario Nardella spiegando che “dalla piazza di Firenze si non vi dimentichiamo”, ha concluso Payan. aumenti e che nessuno lo dimentichi”. 4
Comuni Sostenibili: con la Rete del monitoraggio volontario degli SDG crescono anche la voglia di protagonismo e capacità di fare nuove proposte di Marco Filippeschi Con un webinar molto partecipato - titolo “Comuni e Agenda 2030. La scelta La Rete dei Comuni Sostenibili, insieme a ALI, ha fatto proposte nell’ambito Coordinatore del Comitato di misurare la sostenibilità: sempre più importante, sempre più semplice” - della consultazione sulla nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sosteni- Scientifico della RCS e direttore abbiamo dato conto dello sviluppo della Rete dei Comuni Sostenibili. bile (SNSvS) svolta nell’ambito del Forum promosso dal Ministero della Tran- dell’Ufficio Studi di ALI In un anno di sperimentazione si sono raggiunti obiettivi importanti, con una sizione Ecologica: per l’inserimento del monitoraggio volontario nella Stra- notevole visibilità del progetto, con adesioni e manifestazioni d’interesse dei tegia e per il riconoscimento delle reti dei comuni che lo effettuano. Ciò per comuni. Il “monitoraggio volontario degli SDG”, che la Commissione dell’U- una convinzione profonda sull’utilità concreta del metodo, avvalorata dalla nione Europea sostiene anche seguendo da vicino progetti quale il nostro, nostra sperimentazione, e per la consapevolezza di quanto sarebbero utili sulla base di un Manuale specifico , è una scelta qualificante e impegnativa regole minime e azioni premianti per incentivare i monitoraggi volontari. Nel- dei Comuni che si rende praticabile e può produrre effetti importanti se fatta le discussioni abbiamo sottolineato come sarebbe decisivo un più forte co- in rete, in cooperazione tramite un associazionismo mirato alla sostenibilità. ordinamento fra i ministeri per dare coerenza e più forza alla SNSvS: anche Questo sosterremo anche nel WUF11 , il World Urban Forum, la principale la vicenda della impostazione e la prima fase della gestione del Pnrr dicono conferenza globale che si terrà a Katowice dal 26 al 30 giugno, alla quale la che c’è bisogno di una radicale messa a punto. Quanto sarebbe necessaria la Rete del Comuni Sostenibili parteciperà per l’Italia insieme ad una rappresen- revisione del Testo Unico delle Autonomie Locali anche per ridefinire profili e tanza dell’ASviS. Nel webinar si è fatto il punto sulla fase sperimentale già funzione per la gestione delle strategie di sostenibilità, per dare omogeneità realizzata. È stato condiviso un esempio concreto del “Rapporto annuale di alle azioni, per un rapporto costruttivo con le regioni e con il governo. In strategia locale di sviluppo sostenibile”, quello del Comune di Cuneo, e illu- questo caso le nuove province, rafforzate quali enti espressione dei comuni, strato la “road map” di consegna delle relazioni a tutte le realtà che hanno già potrebbero svolgere un compito molto importante di stimolo e sostegno che avviato la misurazione nel 2021 e trasmesso alla struttura dell’associazione le regioni non possono svolgere, come dice l’esperienza di questi anni. il questionario digitale sugli indicatori. Inoltre è stata condivisa la tempistica Da una visione nuova devono venire nuove proposte e nuove rivendicazioni, dell’avvio del progetto per i nuovi Comuni che hanno aderito a fine 2021 e più il bisogno di un protagonismo orientato: su queste lavoreremo con gli ade- in generale l’avvio del monitoraggio nel 2022. renti alla Rete, coinvolgendo i nostri partner, preparando la prima assemblea In più, si è fatta la prima presentazione della piattaforma digitale, illustrata nazionale dei Comuni Sostenibili e della stesura di una Carta dei Comuni So- dalla Traent, la società che la sta realizzando. Si tratta del sistema di elabo- stenibili. La guerra contro l’Ucraina, l’attacco della Russia contro principii e razione dei dati - l’interfaccia tecnico per i comuni, a regime -, che semplifica valori irrinunciabili, che mette in discussione conquiste fondamentali dopo le di molto la gestione del progetto, e di condivisione fra i comuni aderenti delle tragedie del secolo scorso, vuole anche fermare gli forzi per azioni multilate- pratiche utili a migliorare via via gli indicatori (progetti, delibere, partecipazio- rali di giustizia, contro le disuguaglianze crescenti e per fronteggiare la crisi ni a bandi, ecc.), nonché la condivisione di opportunità che la rete può eviden- climatica. In questo frangente così difficile, dunque, lavorare all’attuazione ziare agli aderenti. Si è avviata, subito dopo il webinar, la sperimentazione il dell’Agenda 2030 ha anche un significato molto alto: vuol dire non rinunciare quattro comuni-pilota: Crispiano, Cuneo, Prato e Settimo Torinese. Tutto ciò all’ambizione che ha fatto strada con la definizione degli obiettivi dell’Agenda mentre è stato avviato, con successo, il percorso di Comuni Sostenibili on e invece insistere, con un’azione dal basso. Perché anche in questo modo, the Road. Ci avviciniamo sempre più all’ultima e decisiva fase del progetto: con la partecipazione attiva e responsabile per affrontare le crisi globali, si la realizzazione da parte dei comuni delle “Agende locali 2030”. Ma, intanto, il risponde a chi vorrebbe riportarci all’anno zero, per assecondare ideologie lavoro che abbiamo rappresentato nel webinar consente già di mirare meglio nazionaliste che creano le guerre e interessi che non vogliono cedere, che gli obiettivi negli atti di programmazione che si devono approvare. porterebbero il mondo in un baratro. È una storia che non si deve ripetere. “Comuni in transizione digitale”, 6 tappe in 6 Regioni per rendere i Comuni più efficienti e sostenibili Il progetto è ideato da Leganet e Tiscali e promosso da ALI di Pietro Mecozzi Ufficio Stampa Leganet In archivio i primi tre appuntamenti di “Comuni in Transizio- di ogni politica territoriale a favore di cittadini ed imprese. Si ne Digitale”, il progetto itinerante, ideato da Leganet con la parte da una diagnosi digitale, effettuata a titolo gratuito, per collaborazione di Tiscali ed ALI - Autonomie Locali Italiane, poi arrivare ad un progetto, condiviso con il comune, di tran- che punta a favorire la transizione digitale nelle aree interne sizione digitale coerente con le reali esigenze dello stesso e del Paese. Presentato in Sicilia, con la prima tappa a Termini con i dieci indicatori: dalla velocità di connessione e l’aggior- Imerese, in meno di un mese ha coinvolto circa 100 Comuni namento del sito internet, all’adozione del cloud computing. italiani e altrettanti amministratori locali da tre Regioni diver- Non ultimo l’effettivo utilizzo della fibra, cioè connessione se: Sicilia, Molise e Umbria. Il progetto nasce come strumen- veloce ad 1 Gigabyte, che può davvero rappresentare una to per ripopolare i luoghi più periferici e i piccoli borghi e fa- svolta per i servizi telematici resi dalle pubbliche ammini- vorire coesione sociale, territoriale ed economica. “Gli eventi strazioni, per le scuole, la telemedicina, lo smartworking, il – ha spiegato il Presidente di Leganet Alessandro Brocca- commercio nazionale ed internazionale. Obiettivi ambiziosi telli - illustrano le opportunità in materia digitale offerte dal su cui sta lavorando Tiscali, società che ha deciso di investi- PNRR e le nuove normative sulle infrastrutture digitali. Da re nei piccoli Comuni e nelle cosiddette “zone a fallimento qui nasce la nostra necessità di promuovere una campagna di mercato”. Nuove “autostrade digitali” che sono alla base di attività e di eventi, informativi e formativi volti a divulgare anche della proposta di legge per favorire lo smart working buendo così ad invertire il flusso migratorio dei lavoratori i servizi offerti con l’obiettivo di dare agli Amministratori Lo- nelle aree interne, già presentata a livello nazionale dalla verso aree più sviluppate e a dare una spinta alle economie cali ed ai Dipendenti Comunali un ventaglio di opportunità e Vice Presidente Nazionale di Ali e Consigliera regionale del locali. Già in agenda i prossimi impegni. Dopo Sicilia, Mo- soluzioni in tempi rapidissimi”. Molise Micaela Fanelli, intervenuta in occasione del secon- lise ed Umbria, Comuni in Transizione Digitale sbarcherà Agli enti locali coinvolti nel progetto vengono presentati gli do appuntamento del progetto a Campobasso, in Molise. in Campania (il 28 marzo) per poi fare tappa nel Lazio e in strumenti operativi utili per accompagnare i Comuni in que- Proposta che potrebbe aprire ai giovani - e meno giovani - la Toscana con la stessa, ambiziosa, mission: rendere i Co- sto necessario percorso: la digitalizzazione è il pre-requisito possibilità di poter lavorare nei territori di residenza, contri- muni più efficienti e sostenibili. 5
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