L'Assemblea nazionale ALI 2022 - GOVERNARE IL TERRITORIO

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L'Assemblea nazionale ALI 2022 - GOVERNARE IL TERRITORIO
Registrato presso il Tribunale di Roma il 17 aprile 2013 con il n. 79

                                                    L’Assemblea nazionale ALI 2022

l’editoriale                                        La guerra scatenata dalla Russia nei                       Dovranno gestire un periodo molto                 vorrei che arrivasse tutto il nostro affetto,
di Matteo Ricci
                                                    confronti dell’Ucraina ci pone di fronte a                 complicato, ancora una volta in prima linea,      la nostra vicinanza, la nostra solidarietà.
Presidente nazionale ALI e Sindaco di Pesaro
                                                    tante incertezze, non è chiaro ancora oggi                 un periodo che non sappiamo quanto sarà           Che possa uscire presto da questa guerra
                                                    capire quando, se e come finirà. Sul piano                 lungo. Ma sono la spina dorsale del Paese         tremenda e che possa riiniziare a suonare
                                                    internazionale e sulle polemiche legate alla               e sapranno gestire al meglio anche queste         come sa fare.
                                                    richiesta di Zelensky di far entrare l’Ucraina             nuove emergenze, oltre al lavoro ordinario        All’Assemblea di Firenze parleremo di
                                                    nell’Unione Europea, va ribadito che in                    che li impegna h24. Questo ovviamente             questo e di tanto altro. Parleremo della
L’Assemblea nazionale                               questo preciso momento significherebbe                     sarà possibile solo se il Governo ascolterà       sfida dell’accoglienza e della riforma del
                                                    fare entrare in guerra l’Europa, questo                    le loro richieste e saprà aiutarli a non          TUEL con la Ministra degli Interni Luciana
di ALI a Firenze sarà un                            deve essere chiaro. L’Italia e altri Paesi                 lasciare indietro nessuno, solo facendo           Lamorgese, dei tanti temi promossi e portati
momento importante per                              europei ora stanno sostenendo la causa                     un grande lavoro di squadra fra tutti i livelli   avanti da ALI in questo ultimo anno, la sfida
                                                    del popolo ucraino e la resistenza ucraina                 di governo. Come Sindaco di Pesaro, città         della velocità e della sburocratizzazione
fare il punto sullo stato del                       contro l’invasione; nel momento in cui si                  italiana scelta come Capitale della Cultura       e l’attuazione del Pnrr, il tema delle città
nostro Paese, dare voce                             arriverà a un ‘cessate il fuoco’ e si aprirà               2024, ho voluto dedicare la vittoria della        medie, la sostenibilità ambientale come
                                                    una trattativa si aprirà anche una fase                    mia città alla città di Kharkiv, come noi Città   nuovo e necessario modello di sviluppo, e
ai tanti amministratori e                           di ascolto da parte dell’Europa verso le                   della Musica Unesco. Una città che come           ovviamente dei bilanci dei comuni e degli
Sindaci provenienti da diversi                      richieste dell’Ucraina all’ingresso in EU.                 noi ha fatto della musica e della cultura         enti locali e delle difficoltà legate alla crisi
                                                    Nel frattempo, le sanzioni internazionali                  un grande patrimonio, ma che oggi sente           energetica e all’inflazione.
Comuni italiani, impegnati                          e quelle italiane alla Russia sono state e                 solo il rumore delle bombe. Una città a cui       Ci vediamo a Firenze!
ogni giorno in prima linea                          saranno durissime, su questo c’è stata
                                                    una grande risposta unitaria dell’Europa e
sui problemi del territorio                         di tutto l’Occidente per questa invasione
e delle nostre comunità,                            intollerabile e ingiustificabile, che vede
                                                    le città invase, bombardate e tanti civili
ma anche per un’analisi e                           uccisi. È chiaro che le sanzioni avranno
un confronto sulle nuove                            un effetto durissimo anche sulla nostra
                                                    economia, non solo su quella russa.
emergenze: la guerra in                             L’Italia potrà ‘utilizzare’ questa crisi per
Ucraina, la crisi energetica,                       dare una spinta al cambiamento, verso un
                                                    nuovo modello di sviluppo, diversificare
il caro bollette, l’inflazione e                    le forniture energetiche verso altri Paesi
le pesanti ripercussioni che                        e spingere verso una produzione interna
                                                    e soprattutto verso il rinnovabile, perché
essa avrà anche sui bilanci                         il cambiamento climatico in atto rimane
degli enti locali. Quest’anno                       per noi l’emergenza strutturale e storica
                                                    che dobbiamo continuare a combattere
l’Assemblea avrà come leit                          attraverso la transizione ecologica.
motiv “Toccare l’Italia che                         I Sindaci sono ancora una volta in prima
                                                    linea. Sono scesi in campo immediatamente
cambia”. Chi più dei Sindaci
                                                    per coordinare la grande rete di solidarietà,
e degli amministratori locali                       lavorando per l’accoglienza dei tanti
                                                    profughi che la guerra sta portando
riesce a toccare le paure, i
                                                    in Italia, soprattutto donne, bambini e
problemi, le aspirazioni e le                       anziani, occupandosi della raccolta dei
                                                    beni necessari da spedire, come cibo e
opportunità dei cittadini e dei
                                                    medicinali, manifestando nelle piazze, per
territori?                                          la pace e per il popolo ucraino.

                                                                                                                                                                                                               1
L'Assemblea nazionale ALI 2022 - GOVERNARE IL TERRITORIO
A Firenze le energie e le sfide
                                                  delle autonomie locali
                                                  1° di aprile. Il caro energia ci costringerà a       progetti la cui attuazione attribuisce ai Co-    assetto di governance per le Città Metropo-
                                                  fare i conti con aumenti del 40% in bolletta,        muni un ruolo da protagonista, con un terzo      litane e le Province, a cui sono assegnate
                                                  che andranno a incidere sulla spesa cor-             di tali risorse destinate agli enti locali.      competenze strategiche e cruciali per il
                                                  rente, togliendo così risorse ai servizi per i       Proprio per la complessità del momento,          benessere della cittadinanza, come l’edili-
                                                  cittadini. Per non parlare delle difficoltà che      non possiamo fare passi indietro. Proprio        zia scolastica, la mobilità, la pianificazione
                                                  stanno affrontando le imprese, che proprio           per le difficoltà che ci si prospettano davan-   integrata di area vasta, con la necessità di
di Francesco Casini                               oggi potevano contare su un trend di ripresa         ti, è necessario che gli enti locali disponga-   non lasciare soli i presidenti provinciali e i
Sindaco di Bagno a Ripoli (FI)                    che sembrava avviato con ottimismo. E di             no degli strumenti e delle strutture adegua-     sindaci metropolitani, affiancandoli invece
Presidente ALI Toscana                            quelle che dovranno fronteggiare le fami-            te, per affrontare questo percorso in salita.    con mini-giunte operative in grado di dare
                                                  glie, su cui sta ricadendo il peso degli au-         È fondamentale per il futuro delle nostre        maggiore rappresentanza democratica e
                                                  menti dell’energia, del gas, dei carburanti. Il      comunità e per la crescita del Paese. Nei        dei territori. La necessità, allo stesso tem-
                                                  governo sta intervenendo con un pacchetto            prossimi mesi è necessario che giungano          po, di un percorso di semplificazione degli
Viviamo un momento estremamente im-               straordinario di risorse, ma dobbiamo sape-          a compimento le promesse di riforma anti-        assetti organizzativi e gestionali degli enti
portante e complesso, per lo scenario inter-      re che le nostre abitudini, per renderci indi-       cipate dal governo in numerose occasioni.        locali. L’abolizione del limite dei mandati dei
nazionale, per il futuro del Paese e quindi,      pendenti dal gas russo, dovranno cambiare,           Tra queste, una seria riforma del Tuel, per      sindaci, un’anomalia tutta italiana che pone
conseguentemente, per gli enti locali e le        cambieranno. Contestualmente, i sindaci e            cominciare, un testo che come sappiamo           il nostro Paese in una situazione anacroni-
autonomie. Siamo davanti ad un conflitto          le autonomie locali, che sono gli organismi          ha ormai più di 20 anni, essendo stato re-       stica e diversa rispetto al contesto europeo,
nel cuore dell’Europa che rischia non solo        funzionalmente e territorialmente più vicini         datto e approvato nel 2000. Venti anni in        a partire da Francia e Germania. Così come
di aprire una ferita insanabile nelle relazio-    ai cittadini, si stanno dando da fare per co-        cui il mondo si è stravolto. Venti anni che      la necessità di affrontare una volta per tut-
ni internazionali per la violazione dei diritti   ordinare la macchina dell’accoglienza della          potremmo definire brevissimi per la suc-         te il macro-tema delle responsabilità degli
cui stiamo assistendo. Ma che ha già del-         popolazione ucraina a fronte di quella che           cessione e la rapidità degli eventi di portata   amministratori, sproporzionate rispetto al
le ripercussioni tangibili sulla nostra vita      come ha ammesso l’Alto Commissariato                 epocale che li hanno caratterizzati: le emer-    ruolo, ai compiti assegnati e soprattutto ai
quotidiana. Non siamo in un’economia di           Onu per i Rifugiati è la più grave emergen-          genze economiche, la pandemia, adesso il         poteri di cui dispongono, sindaci in primis.
guerra, come ha detto anche il presidente         za umanitaria dal secondo dopoguerra. I              conflitto in Europa. Sul fronte degli enti lo-   Su tutto questo avremo modo di confron-
del Consiglio Mario Draghi. Ma dobbiamo           sindaci sono in prima linea, attraverso il co-       cali in questi venti anni abbiamo assistito      tarci i prossimi 24 e 25 marzo, con l’assem-
prepararci. Si prospetta davanti a noi un         ordinamento con le prefetture e la rete Sai,         ad un pacchetto di riforme cui oggi spetta       blea nazionale di ALI che si terrà a Firenze,
periodo che ci riporta con la mente all’au-       per non lasciare nessuno senza un tetto e            doverosamente dare compimento. Penso             coordinata dal presidente nazionale Matteo
sterità degli anni ‘70, quando le auto nel fine   senza assistenza. Tutto questo alla soglia           alla riforma del Titolo V della Costituzione     Ricci, che chiamerà a raccolta rappresen-
settimana non si potevano usare, si doveva        di un periodo che doveva essere dedicato in          del 2001, che ha strutturalmente modificato      tanti del governo, amministratori locali di
razionare l’energia per l’illuminazione pub-      tutto e per tutto alla ripartenza, alla ripresa,     il sistema istituzionale del Paese. Alla più     tutta Italia, rappresentanti del mondo dell’e-
blica. Sembra un’immagine sfocata e lonta-        al ritorno alla crescita, dopo i due difficilissi-   recente riforma Delrio del 2013, una grande      conomia, della cultura, dell’informazione.
na. Ma lo stiamo già facendo. Sono tanti i        mi anni della pandemia. Un’epoca di grandi           incompiuta che sta per compiere dieci anni       Un’occasione di confronto e dibattito, con la
Comuni – compresi quelli toscani – che già        sfide e opportunità a partire dal PNRR, con i        e che ha lasciato Città metropolitane e Pro-     centro la politica, nazionale e internaziona-
da giorni hanno abbassato il riscaldamento        suoi preziosi investimenti, quasi 250miliardi        vince in un limbo indefinito di competenze,      le, e il delicato ruolo degli enti locali, la cui
degli edifici pubblici, ad esempio, decidendo     tra fondi europei e risorse interne, per rimet-      ruoli e organizzazione, a cui dobbiamo dare      efficienza, affidabilità, e sostenibilità signifi-
di spegnerli anticipatamente del tutto dal        tere in moto i territori dopo la pandemia con        risposte. Attendiamo risposte su un nuovo        cano servizi e futuro per le comunità.

Le Autonomie strategiche
per costruire l’Italia del dopo emergenza
Rafforzare le Province per rimuovere le diseguaglianze.
                                                  Il 18 marzo scorso tutto il Paese si è raccolto per ricordare gli uo-        a pieno il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un Piano, ricor-
                                                  mini e le donne vittime del Covid, a due anni dall’inizio della crisi        diamolo, che ha come obiettivo quello di ripianare i divari sociali e
                                                  sanitaria che ha lasciato lutti e profonde ferite che ancora stiamo          territoriali che non solo rappresentano un’inaccettabile ingiustizia,
                                                  cercando di curare. Il 24 marzo abbiamo con sgomento raggiun-                ma non consentono la realizzazione di una vera ripresa strutturale
                                                  to un mese dall’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina.           solida e duratura. È proprio questo obiettivo che dovrebbe spinge-
                                                  In queste due emergenze, tanto diverse quanto drammatiche per                re ad accelerare quanto più possibile quel percorso, ormai da tutti
                                                  l’impatto sui cittadini e sulla tenuta economica e sociale, l’azione         riconosciuto imprescindibile, di ricostruzione di una stabile cornice
                                                  delle Province e dei Comuni si è rivelata determinante. Mai come             istituzionale delle Province, entro cui assegnare un ruolo chiaro a
                                                  in questi due anni è apparso evidente quanto il rispetto pieno del           questa istituzione, risolvendo le tante incertezze che persistono a
                                                  dettato della Costituzione, che riconosce e promuove il ruolo delle          seguito della riforma del 2014, principalmente rispetto alle funzioni
                                                  autonomie locali tanto da individuarle tra le istituzioni fondanti della     e agli organi. Ignorare, o non considerare, che anche dalla revisione
                                                  Repubblica insieme e al pari di Stato e Regioni, possa rappresentare         della riforma delle Province dipenda la qualità della nostra demo-
                                                  uno degli elementi dirimenti per sostenere lo sforzo di tenuta dell’e-       crazia, significa non comprendere quanto l’abbandono del presidio
                                                  mergenza prima e di ricostruzione e della ripresa oggi. Come ha              dei territori a vantaggio delle metropoli sia tra i fattori che hanno
                                                  voluto sottolineare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,       acuito la frattura tra città e periferia, e che proprio da questa frat-
                                                  nel suo discorso di insediamento rivolto alle Camere “Il pluralismo          tura discenda parte della fragilità del nostro sistema economico.
                                                  delle istituzioni, vissuto con spirito di collaborazione, rafforza la de-    Per questo la spinta al rafforzamento istituzionale, economico e or-
                                                  mocrazia e la società” ribadendo l’importanza del ruolo e dello spa-         ganizzativo delle Province, deve trovare come primi alleati i Sinda-
                                                  zio delle Autonomie per disegnare e iniziare a costruire l’Italia del        ci, che devono chiedere e sostenere a gran voce questo processo.
                                                  dopo emergenza. Una impresa cui tutti siamo chiamati, che impone             Perché le Province sono Case dei Comuni, e i Sindaci e i Consiglieri
                                                  e richiede il concorso di ciascuno, a partire dalle istituzioni locali e     comunali che hanno scelto di impegnarsi per amministrarle sono
di Luca Menesini                                  nazionali, che hanno il dovere di assicurare dignità e sviluppo a città      estremamente consapevoli del fatto che nella Provincia è possibile
Sindaco di Capannori e Presidente                 e zone interne, a comunità insulari e montane, a grandi metropoli e          trovare le risposte a sostegno anche ai cittadini del proprio comune,
della Provincia di Lucca,                         a piccoli comuni. Il ruolo delle Province in questo disegno può esse-        grazie ad una strategia unitaria. ALI è la sede in cui questo legame
Coordinatore Presidenti Provincia ALI             re strategico e può fare la differenza tra la riuscita e il fallimento di    tra Sindaci e Presidenti di Provincia si può stringere, per risolvere
                                                  tante sfide, a partire da quelle che dobbiamo affrontare per attuare         ogni inutile contrapposizione.

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L'Assemblea nazionale ALI 2022 - GOVERNARE IL TERRITORIO
Il nuovo Coordinamento Consiglieri Regionali
Ali, luogo e raccordo in cui i diversi livelli di
governo potranno confrontarsi e fare rete
                                                      di Micaela Fanelli
                                                      Vice Presidente Ali e Responsabile Coordinamento
                                                      ALI Consigli Regionali

                                                      della pandemia Covid e con la nostra               sappia colmare le lacune del passato e          Sin dall’inizio, infatti, il Coordinamento
                                                      economia ancora una volta in soffe-                vincere le sfide del futuro. Con l’emer-        ha condiviso gli argomenti prioritari sui
                                                      renza per il conflitto bellico in Ucraina,         genza sanitaria che ancora fa sentire           quali lavorare sinergicamente: la sanità,
                                                      è indispensabile avere uno spazio dove             tutto il suo peso e la guerra in Ucraina        la Programmazione dei fondi europei
                                                      incontrarsi, dialogare, costruire percor-          che non possono e non devono alimen-            e nazionali (Next generation Eu e le vi-
                                                      si forti e condivisi, per avere maggiore           tare protagonismi, differenze e conflit-        cende del Recovery Plan); le Riforme
                                                      ascolto a livello centrale.                        tualità, con la necessità di riscrivere i       Istituzionali riguardanti le regioni (in
                                                      Una decisione, quella di istituire un              limiti politici, amministrativi ed econo-       particolare, l’autonomia differenziata);
                                                      Coordinamento dei Consiglieri regio-               mici del modello attuale, che va riscritto      le riforme degli altri enti territoriali, nello
                                                      nali, assunta d’intesa con il Presidente           attraverso il modello della cooperazione        specifico le province e le competenze
                                                      Ali Matteo Ricci, dopo aver ascoltato              istituzionale, a tutti i livelli di governo.    relative, che impattano su una ridefini-
                                                      molti colleghi dei territori, desiderosi di        Una nuova ‘vision’ capace anche di ridur-       zione dell’architettura istituzionale del-
                                                      illustrare e apprendere le proposte per            re le impugnative e i ricorsi fra Regioni       lo Stato a livello territoriale. Ma anche
                                                      fronteggiare i problemi sanitari, sociali e        e Stato. Soprattutto un nuovo modello           altri temi di particolare interesse, quali
                                                      della crisi in corso. Ma anche l’esigenza          che, in modo non compulsivo o dettato           il TPL, la formazione e le altre materie
                                                      di avere una sede di confronto stabile,            dai tempi, riesca ad elaborare una pro-         di competenza regionale per i quali po-
                                                      che vada oltre il momento, si è subito             posta che vada oltre il neocentralismo          tremo lavorare meglio anche grazie agli
        Finalmente, dopo lo stop imposto dal-         affermata da parte di tutti gli aderenti.          e il neo-autonomismo regionale, troppo          strumenti più agili in remoto, da ogni
        la pandemia, il prossimo 24 marzo a           Un’iniziativa che si è dimostrata subito           stesso alimentati da una politica ecces-        angolo del Paese e la questione delle
        Firenze, nel corso della prima giornata       vincente, condivisa all’unanimità da tut-          sivamente esposta all’umore “liquido”           aree interne, sulle quali è previsto un
        dell’Assemblea Nazionale della Lega           ti i rappresentanti delle Regioni e delle          della pubblica opinione.                        confronto tra diverse proposte di legge
        delle Autonomie Italiane, si riunirà per la   Province autonome italiane riformisti,             Una via “nostra” che, proprio in ALI po-        che arrivano dai territori. Servirà la par-
        prima volta in presenza il Coordinamen-       oggi uniti nel Coordinamento dove è                trebbe vedere la culla, fondata su una          tecipazione dei capigruppo agli Organi
        to dei Consiglieri Regionali Ali, nato a      possibile attivare il raccordo fra diversi         riflessione più alta, che tenga conto           di ALI, servirà arricchire il confronto con
        novembre 2020 con l’obiettivo di scam-        livelli di governo, sulla scorta dell’esi-         costruttivamente dell’esperienza che            altri livelli di governo locale. E serviran-
        biarsi informazioni, idee, esperienza ed      genza di ragionare e progettare di più,            stiamo attraversando. Per questo, oggi,         no momenti approfondimento, come
        individuare linee comuni da rappresen-        insieme. In questo modo migliorando la             c’è bisogno del Coordinamento di ALI,           quello che ci apprestiamo a vivere tra
        tare a livello locale e nazionale. Con        qualità della proposta, la comprensione            mettendo a sistema le diverse espe-             pochi giorni a Firenze nel corso dell’As-
        rinnovata fiducia nel futuro, con tutta la    dell’altrui punto di vista, la sintesi di tut-     rienza vissute nell’emergenza Covid e in        semblea Nazionale Ali, al quale parteci-
        voglia e la determinazione di incidere e      te le diverse visioni.                             quella bellica in corso, per andare oltre,      peranno, tra gli altri, il Capogruppo Pd
        contare nella vita politica e amministra-     Un valore insito nel DNA di Ali, riaffer-          per immaginare, impegnarsi e realizzare         in Regione Toscana Vicenzo Ceccarelli,
        tiva della nostra nazione, ancora di più      mato nel Coordinamento, che dimostra               una nuova Italia. Più forte, coesa, capa-       padrone di casa, e il Capogruppo Pd del-
        oggi, con i venti di guerra che soffiano      ancora una volta la capacità della Lega            ce, in grado di dialogare con il Governo        la Regione Veneto Giacomo Possamai,
        alle porte dell’Europa, il Coordinamento      delle Autonomie Italiane di cucire insie-          nazionale, che sta spingendo sulle rifor-       delegato dalla segreteria nazionale del
        rappresenta l’organismo in cui le auto-       me i diversi livelli di governo del nostro         me e sulla corretta gestione dei fondi          PD per i rapporti fra i capigruppo, all’o-
        nomie territoriali potranno confrontarsi,     ordinamento costituzionale. Un quid                destinati dall’Ue al nostro Paese. Una          pera insieme a noi per federare in modo
        coordinarsi e avanzare proposte. Per-         pluris unico, che si innesta anche nell’e-         sfida a cui devono saper dire sì le auto-       più ampio il fronte progressista.
        ché oggi più che mai, nella lunga coda        sigenza di un nuovo regionalismo che               nomie territoriali in tutte le articolazioni.   Ci vediamo a Firenze il 24 marzo!

                                                                                                                                                                      ASSEMBLEA
                                                                                                                                                                      NAZIONALE

                                                                                                                                                                      AUDITORIUM
                                                                                                                                                                      CAMERA DI COMMERCIO

scarica il programma: https://aliautonomie.it/scarica-

                                                                                                                                                                                                     3
L'Assemblea nazionale ALI 2022 - GOVERNARE IL TERRITORIO
Ucraina: “Fermare la guerra
                                per salvare vite e proteggere
                                il patrimonio culturale ucraino”
                                Oltre alla violazione del diritto internazionale di un aggressore che calpesta la     dunque a tutti noi. E’ essere messa in discussione è anche un’altra cultura:
                                libertà di un popolo aggredito, oltre la disumanità degli attacchi a civili, donne    la cultura democratica. Quella basata sulla convivenza civile, sulla cessione
di Andrea Marrucci              e bambini, a rischio in Ucraina è anche il patrimonio culturale.                      di sovranità, sul rispetto di norme e regole condivise a livello internazionale.
Sindaco di San Gimignano        In molti casi un patrimonio dell’Umanità che la comunità internazionale in-           Con il ritorno della guerra in Europa, infatti, la Federazione Russa guidata da
e Responsabile Cultura          tera ha il dovere di proteggere, non solo come testimonianza del passato,             Putin porta con sé un’altra responsabilità: quella di rompere l’ordine mondiale
e Turismo Ali
                                ma anche come elemento identitario e culturale sui cui ricostruire quanto             post secondo conflitto mondiale. L’aggressione russa è anche questo: rot-
                                prima un futuro di pace. La traslazione delle statua del Gesù Cristo Salvatore        tura del sistema di garanzie reciproche, di una cultura di governo mondiale
                                dalla cattedrale armena di Leopoli ad un bunker segreto per proteggerla dai           fondata sul diritto internazionale e sul rispetto dei diritti, con la pretesa di
                                bombardamenti, come non avveniva dalla seconda guerra mondiale, ci dice               sostituirlo con l’unico diritto che possa contare, cioè quello del più forte che
                                plasticamente che anche in Ucraina “pietà l’è morta”.                                 decide anche per le sorti degli altri.
                                Come la storia ci dovrebbe avere insegnato non si prospera nella guerra. Non          Infine, c’è un’altra cultura a noi cara ad essere minacciata: è la cultura della ve-
                                c’è benessere e giustizia nella guerra. La stessa dignità della persona uma-          rità, della trasparenza e della corretta informazione all’opinione pubblica. La
                                na è negata nella guerra. Non vi sono neppure progressi sociali e culturali.          bugia, si sa, è spesso sorella della guerra. E questa guerra non fa eccezione.
                                Limitandosi anche solo al patrimonio censito dall’Unesco, l’Ucraina vanta 7           Ma a ben vedere sappiamo che anche l’uso corretto dell’informazione, il non
                                siti Patrimonio Mondiale, 8 riserve della Biosfera, 7 pratiche del patrimonio         piegarla ad ingiustificabili fini di parte, attiene alla questione democratica. E
                                culturale immateriale, 3 Città creative, 4 iscrizioni nel Registro della Memoria      invece assistiamo sgomenti al fatto che questa guerra, oltre a fare incolpe-
                                del Mondo e decine di cattedre universitarie, scuole associate e città dell’ap-       voli vittime civili sul campo, sia anche una guerra di disinformazione più che
                                prendimento Unesco.                                                                   di informazione. Un altro tema, a mio avviso, a cui non dobbiamo piegarci se
                                Oltre alla vita di un popolo aggredito anche tutto questo patrimonio è a ri-          vogliamo salvare l’Ucraina e con essa il modello democratico occidentale.
                                schio in Ucraina, mentre la guerra avanza con la sua carica distruttrice. Una         Per tutto questo Ali, con i suoi Sindaci e le sue città custodi in molti casi e in
                                ricchezza unica di sapere, creatività ed innovazione che fanno del patrimonio         molte forme di quella cultura italiana ed europea che oggi, con i suoi valori
                                ucraino un bene pubblico globale e una fonte di ispirazione per la stessa resi-       non negoziabili, è sotto attacco è al fianco del popolo e dei sindaci ucraini
                                stenza del popolo ucraino, ma che appartiene in molti casi all’umanità intera,        che lottano per la difesa della libertà e del loro patrimonio culturale.

                                                                    Ucraina, a Firenze
                                                                    la manifestazione
di Valentina Guiducci
                                                                    Eurocities per la pace
ufficio stampa ALI
                                                                    L’evento fa parte di un’iniziativa contro la guerra
                                                                    lanciata su scala europea e intitolata #CitiesWithUkraine
Le parole di David Sassoli, ex presidente del Parlamento            leverà una sola grande voce per la pace e per fermare lo            Il sindaco di Madrid, José Luis Martinez-Almeida, nel suo
Europeo recentemente scomparso, hanno aperto a Firenze              scempio contro il popolo ucraino. La nostra - ha aggiun-            videomessaggio ha sottolineato che “per una intera gene-
la manifestazione per la pace Cities stand with Ukraine or-         to - non è una risposta a talune manifestazioni italiane, la        razione è quasi incredibile che l’uso della parola ‘guerra’
ganizzata da Eurocities, l’associazione che raggruppa più di        nostra è un’iniziativa europea per reclamare subito la pace.        sia già diventata parte delle conversazioni quotidiane dei
200 città europee di almeno 250 mila abitanti.                      Facciamo sentire la voce delle città europee”.                      nostri concittadini in tutta Europa”, ribadendo al popolo
Circa 20mila le persone in piazza Santa Croce, oltre cento          “Oggi siamo qui in questa grande manifestazione, uniti              ucraino vicinanza e “ammirazione per l’esempio che state
le città che in Europa, da Stoccolma a Vienna, hanno aderi-         dalla parte dell’Ucraina. Siamo al fianco di questi uomini          dando a tutti. Madrid era, è e rimarrà sempre al fianco del
to all’iniziativa. La manifestazione in sostegno dell’Ucraina       e donne che combattono con coraggio ogni giorno contro              coraggioso popolo ucraino”.
è stata organizzata dal Comune di Firenze e dal suo sinda-          un’invasione brutale e ingiustificata”, ha detto Roberta Met-       “Charkiv, città con cui siamo gemellati, - ha detto il Sindaco
co, Dario Nardella, presidente di EuroCities.                       sola, Presidente del Parlamento europeo, nel videomessag-           di Bologna, Matteo Lepore, nel suo intervento - è una città
Nel suo discorso, pronunciato proprio nel capoluogo tosca-          gio trasmesso alla manifestazione. “A nome del Parlamen-            che da oltre due settimane è sotto le bombe, distrutta, che
no nel 2019 in occasione del Consiglio comunale straordi-           to europeo condanno questa aggressione nei termini più              abbiamo ricordato pochi anni fa a Marzabotto e Sant’Anna
nario su “L’eredità’ di Giorgio La Pira nell’Europa di oggi”, Da-   forti possibili - ha aggiunto -. Esprimo la nostra solidarietà      di Stazzema, città dove oltre duemila nostri cittadini hanno
vid Sassoli sottolineò: «Quando saremo arrivati al termine          a tutti coloro che soffrono e alle famiglie di tutte le vittime     perso la vita per colpa delle barberie nazifasciste. Ci erava-
della costruzione europea, perché siamo ancora dentro un            innocenti. L’Europa inizia nelle sue città e nei suoi comuni,       mo detti che non doveva più accadere. David Sassoli, una
cantiere e dobbiamo mandarlo avanti, dobbiamo scriverci             non possiamo smettere di dirlo e di crederci”.                      volta in visita in quei luoghi, disse che proprio lì era nata
un bel cartello ‘Lavori in corso’; quando alla fine la costru-      “Da 15 giorni l’Ucraina è colpita da una guerra ingiusta e          l’Europa. No, l’Europa non è ancora nata se non ci uniamo
zione europea sarà terminata e tanti muri saranno crollati e        asimmetrica che sta sconvolgendo il mondo e mette in                contro l’invasione dell’Ucraina”.
tanto spirito nazionalista svanirà per far emergere quanto è        pericolo la pace su tutto il nostro continente. Voglio ren-         Durante la manifestazione sono stati proiettati anche i vide-
bello sentirsi italiani, ma senza questo spirito nazionalista       dere omaggio al coraggio e all’eroismo del popolo ucraino,          omessaggi del Sindaco di Kiev, Vitalij Klyčko, del Sindaco
che ti fa essere separato e diverso e diviso dagli altri, cosa      che suscitano la nostra ammirazione e il nostro rispetto.           di Leopoli, Andriy Sadovyi, e del Presidente ucraino Volo-
ci sarà alla fine? Ci sarà che l’Europa saranno le nostre cit-      Le città resistono. Come sta facendo la nostra città sorella        dymyr Zelensky. Dal maxischermo in piazza Santa Croce,
tà e Firenze si troverà avvantaggiata, perché ha avuto una          Odessa. Voglio dire e ridire a Odessa e ai suoi abitanti che        Zelensky ha detto: “Viviamo una terribile guerra, l’Europa
ricchezza di esperienze, di sapere. E saprà da che punto            siamo al loro fianco”. Lo ha detto Benoit Payan, sindaco di         non ha visto qualcosa di simile dalla Seconda Guerra Mon-
prendere il mondo e aiutarlo a crescere. E a vivere in pace».       Marsiglia, nel videomessaggio trasmesso alla manifesta-             diale. Questa guerra non è stata iniziata da noi, questa è
Una dimostrazione di solidarietà e vicinanza che superi le          zione. “Fedele ai suoi valori e alla sua storia, solidale e fra-    l’invasione cinica e crudele da parte della Russia, è la guer-
logiche nazionali, ma che unisca tutte le città europee per         terna - ha aggiunto -, Marsiglia si è mobilitata per aiutare la     ra contro il popolo ucraino”. Poi ha rivolto un pensiero ai
un unico e grande messaggio di pace. “Bisogna fermare su-           sua città sorella. Per dare un aiuto materiale. Per accogliere      civili uccisi, soprattutto ai bambini: “Chiediamo di ricordare
bito la guerra in Ucraina, o almeno una tregua umanitaria           coloro che fuggono dai combattimenti. Le marsigliesi e i            il numero 79, i 79 bambini uccisi dalla guerra, 79 famiglie
per fermare una catastrofe” ha detto il sindaco di Firenze          marsigliesi si mobilitano solidali con il popolo ucraino. Noi       distrutte. Dobbiamo fare in modo che questo numero non
Dario Nardella spiegando che “dalla piazza di Firenze si            non vi dimentichiamo”, ha concluso Payan.                           aumenti e che nessuno lo dimentichi”.

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L'Assemblea nazionale ALI 2022 - GOVERNARE IL TERRITORIO
Comuni Sostenibili:
                                    con la Rete del monitoraggio volontario
                                    degli SDG crescono anche la voglia
                                    di protagonismo e capacità di fare nuove proposte
di Marco Filippeschi                Con un webinar molto partecipato - titolo “Comuni e Agenda 2030. La scelta              La Rete dei Comuni Sostenibili, insieme a ALI, ha fatto proposte nell’ambito
Coordinatore del Comitato           di misurare la sostenibilità: sempre più importante, sempre più semplice” -             della consultazione sulla nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sosteni-
Scientifico della RCS e direttore   abbiamo dato conto dello sviluppo della Rete dei Comuni Sostenibili.                    bile (SNSvS) svolta nell’ambito del Forum promosso dal Ministero della Tran-
dell’Ufficio Studi di ALI           In un anno di sperimentazione si sono raggiunti obiettivi importanti, con una           sizione Ecologica: per l’inserimento del monitoraggio volontario nella Stra-
                                    notevole visibilità del progetto, con adesioni e manifestazioni d’interesse dei         tegia e per il riconoscimento delle reti dei comuni che lo effettuano. Ciò per
                                    comuni. Il “monitoraggio volontario degli SDG”, che la Commissione dell’U-              una convinzione profonda sull’utilità concreta del metodo, avvalorata dalla
                                    nione Europea sostiene anche seguendo da vicino progetti quale il nostro,               nostra sperimentazione, e per la consapevolezza di quanto sarebbero utili
                                    sulla base di un Manuale specifico , è una scelta qualificante e impegnativa            regole minime e azioni premianti per incentivare i monitoraggi volontari. Nel-
                                    dei Comuni che si rende praticabile e può produrre effetti importanti se fatta          le discussioni abbiamo sottolineato come sarebbe decisivo un più forte co-
                                    in rete, in cooperazione tramite un associazionismo mirato alla sostenibilità.          ordinamento fra i ministeri per dare coerenza e più forza alla SNSvS: anche
                                    Questo sosterremo anche nel WUF11 , il World Urban Forum, la principale                 la vicenda della impostazione e la prima fase della gestione del Pnrr dicono
                                    conferenza globale che si terrà a Katowice dal 26 al 30 giugno, alla quale la           che c’è bisogno di una radicale messa a punto. Quanto sarebbe necessaria la
                                    Rete del Comuni Sostenibili parteciperà per l’Italia insieme ad una rappresen-          revisione del Testo Unico delle Autonomie Locali anche per ridefinire profili e
                                    tanza dell’ASviS. Nel webinar si è fatto il punto sulla fase sperimentale già           funzione per la gestione delle strategie di sostenibilità, per dare omogeneità
                                    realizzata. È stato condiviso un esempio concreto del “Rapporto annuale di              alle azioni, per un rapporto costruttivo con le regioni e con il governo. In
                                    strategia locale di sviluppo sostenibile”, quello del Comune di Cuneo, e illu-          questo caso le nuove province, rafforzate quali enti espressione dei comuni,
                                    strato la “road map” di consegna delle relazioni a tutte le realtà che hanno già        potrebbero svolgere un compito molto importante di stimolo e sostegno che
                                    avviato la misurazione nel 2021 e trasmesso alla struttura dell’associazione            le regioni non possono svolgere, come dice l’esperienza di questi anni.
                                    il questionario digitale sugli indicatori. Inoltre è stata condivisa la tempistica      Da una visione nuova devono venire nuove proposte e nuove rivendicazioni,
                                    dell’avvio del progetto per i nuovi Comuni che hanno aderito a fine 2021 e più          il bisogno di un protagonismo orientato: su queste lavoreremo con gli ade-
                                    in generale l’avvio del monitoraggio nel 2022.                                          renti alla Rete, coinvolgendo i nostri partner, preparando la prima assemblea
                                    In più, si è fatta la prima presentazione della piattaforma digitale, illustrata        nazionale dei Comuni Sostenibili e della stesura di una Carta dei Comuni So-
                                    dalla Traent, la società che la sta realizzando. Si tratta del sistema di elabo-        stenibili. La guerra contro l’Ucraina, l’attacco della Russia contro principii e
                                    razione dei dati - l’interfaccia tecnico per i comuni, a regime -, che semplifica       valori irrinunciabili, che mette in discussione conquiste fondamentali dopo le
                                    di molto la gestione del progetto, e di condivisione fra i comuni aderenti delle        tragedie del secolo scorso, vuole anche fermare gli forzi per azioni multilate-
                                    pratiche utili a migliorare via via gli indicatori (progetti, delibere, partecipazio-   rali di giustizia, contro le disuguaglianze crescenti e per fronteggiare la crisi
                                    ni a bandi, ecc.), nonché la condivisione di opportunità che la rete può eviden-        climatica. In questo frangente così difficile, dunque, lavorare all’attuazione
                                    ziare agli aderenti. Si è avviata, subito dopo il webinar, la sperimentazione il        dell’Agenda 2030 ha anche un significato molto alto: vuol dire non rinunciare
                                    quattro comuni-pilota: Crispiano, Cuneo, Prato e Settimo Torinese. Tutto ciò            all’ambizione che ha fatto strada con la definizione degli obiettivi dell’Agenda
                                    mentre è stato avviato, con successo, il percorso di Comuni Sostenibili on              e invece insistere, con un’azione dal basso. Perché anche in questo modo,
                                    the Road. Ci avviciniamo sempre più all’ultima e decisiva fase del progetto:            con la partecipazione attiva e responsabile per affrontare le crisi globali, si
                                    la realizzazione da parte dei comuni delle “Agende locali 2030”. Ma, intanto, il        risponde a chi vorrebbe riportarci all’anno zero, per assecondare ideologie
                                    lavoro che abbiamo rappresentato nel webinar consente già di mirare meglio              nazionaliste che creano le guerre e interessi che non vogliono cedere, che
                                    gli obiettivi negli atti di programmazione che si devono approvare.                     porterebbero il mondo in un baratro. È una storia che non si deve ripetere.

“Comuni in transizione digitale”, 6 tappe in 6 Regioni
per rendere i Comuni più efficienti e sostenibili
Il progetto è ideato da Leganet e Tiscali e promosso da ALI
di Pietro Mecozzi
Ufficio Stampa Leganet

In archivio i primi tre appuntamenti di “Comuni in Transizio-            di ogni politica territoriale a favore di cittadini ed imprese. Si
ne Digitale”, il progetto itinerante, ideato da Leganet con la           parte da una diagnosi digitale, effettuata a titolo gratuito, per
collaborazione di Tiscali ed ALI - Autonomie Locali Italiane,            poi arrivare ad un progetto, condiviso con il comune, di tran-
che punta a favorire la transizione digitale nelle aree interne          sizione digitale coerente con le reali esigenze dello stesso e
del Paese. Presentato in Sicilia, con la prima tappa a Termini           con i dieci indicatori: dalla velocità di connessione e l’aggior-
Imerese, in meno di un mese ha coinvolto circa 100 Comuni                namento del sito internet, all’adozione del cloud computing.
italiani e altrettanti amministratori locali da tre Regioni diver-       Non ultimo l’effettivo utilizzo della fibra, cioè connessione
se: Sicilia, Molise e Umbria. Il progetto nasce come strumen-            veloce ad 1 Gigabyte, che può davvero rappresentare una
to per ripopolare i luoghi più periferici e i piccoli borghi e fa-       svolta per i servizi telematici resi dalle pubbliche ammini-
vorire coesione sociale, territoriale ed economica. “Gli eventi          strazioni, per le scuole, la telemedicina, lo smartworking, il
– ha spiegato il Presidente di Leganet Alessandro Brocca-                commercio nazionale ed internazionale. Obiettivi ambiziosi
telli - illustrano le opportunità in materia digitale offerte dal        su cui sta lavorando Tiscali, società che ha deciso di investi-
PNRR e le nuove normative sulle infrastrutture digitali. Da              re nei piccoli Comuni e nelle cosiddette “zone a fallimento
qui nasce la nostra necessità di promuovere una campagna                 di mercato”. Nuove “autostrade digitali” che sono alla base
di attività e di eventi, informativi e formativi volti a divulgare       anche della proposta di legge per favorire lo smart working          buendo così ad invertire il flusso migratorio dei lavoratori
i servizi offerti con l’obiettivo di dare agli Amministratori Lo-        nelle aree interne, già presentata a livello nazionale dalla         verso aree più sviluppate e a dare una spinta alle economie
cali ed ai Dipendenti Comunali un ventaglio di opportunità e             Vice Presidente Nazionale di Ali e Consigliera regionale del         locali. Già in agenda i prossimi impegni. Dopo Sicilia, Mo-
soluzioni in tempi rapidissimi”.                                         Molise Micaela Fanelli, intervenuta in occasione del secon-          lise ed Umbria, Comuni in Transizione Digitale sbarcherà
Agli enti locali coinvolti nel progetto vengono presentati gli           do appuntamento del progetto a Campobasso, in Molise.                in Campania (il 28 marzo) per poi fare tappa nel Lazio e in
strumenti operativi utili per accompagnare i Comuni in que-              Proposta che potrebbe aprire ai giovani - e meno giovani - la        Toscana con la stessa, ambiziosa, mission: rendere i Co-
sto necessario percorso: la digitalizzazione è il pre-requisito          possibilità di poter lavorare nei territori di residenza, contri-    muni più efficienti e sostenibili.

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