Fashion 2016 - 2 HIGH-STREET REPORT - Federazione Moda Italia
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Introduzione FEDERAZIONE MODA ITALIA – www.federazionemodaitalia.it Federazione Moda Italia – Confcommercio è la più importante Federazione di rappresentanza del commercio al dettaglio e ingrosso abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile per la casa e articoli sportivi con oltre 30.000 imprese. FederModaItalia sta concentrando le proprie energie per tutelare la continuità aziendale delle imprese del settore come garanzia verso il Made in Italy e la qualità dei prodotti che la moda italiana offre. Con questo spirito monitora l’andamento, accompag- FEDERAZIONE M DA ITALIA nando gli imprenditori del fashion retail nei processi di formazione e innovazione; promuove politiche di accesso al credito; rivendica un rinnovato rapporto tra produzione e distribuzione con la revisione dei contratti all’insegna degli equilibri reciproci e tutela gli operatori contro contraffazione e abusivismo. WORLD CAPITAL GROUP – www.worldcapital.it Soluzioni immobiliari a 360° e un’assistenza completa e personalizzata. Con un'esperienza ventennale e internazionale nel real estate, World Capital Group è una società specializzata nell'intermediazione, investimento e consulenza immobiliare, con sede a Milano e uffici ripartiti nel mondo. Pensata per rispondere a ogni tipologia di cliente, sia proprietario, investitore o utilizzatore, con consulenti R altamente qualificati e profondi conoscitori del mercato, World Capital Group si impegna con passione, efficienza e professionalità a soddisfare le più alte aspettative e diverse esigenze. Accompa- gna i propri clienti nell'acquisizione, vendita o locazione di un immobile, supportandoli nel globale processo di negoziazione -dalla ricerca di mercato, alla commercializzazione, alla finalizzazione- e offrendo loro una consulenza tailor-made. OSSERVATORIO ACQUISTI CARTASI – www.osservatorioacquisti.cartasi.it L’Osservatorio Acquisti CartaSi è il più completo strumento di osservazione sulla spesa degli italiani. Nato il 5 aprile 2011, l’Osservatorio è oggi un riferimento fondamentale per le analisi congiunturali, settoriali e sul consumatore. E’ infatti in grado di monitorare le dinamiche di acquisto e di registrare le caratteristiche, le preferenze e i comportamenti del consumatore attraverso le spese con carta di credito, prepagata e di debito internazionale. Forte di 9 milioni di unità campionarie (le carte CartaSi in circolazione), 600 mila punti di rilevazione (gli esercenti convenzionati con CartaSi) e 3 milioni di transazioni al giorno (le transazioni gestite quotidianamente da CartaSi). GLOBAL BLUE – www.corporate.globalblue.com Global Blue è l’azienda specializzata in servizi per lo shopping dei turisti stranieri, con soluzioni per brand ed esercenti che semplificano e rendono più remunerative le transazioni dei clienti. Pioniera nell’introdurre il concetto di Tax Free Shopping più di trent’anni fa, oggi Global Blue offre un’ampia gamma di servizi che aiutano i turisti a fare shopping all’estero, supportando esercenti e istituti bancari che vogliono crescere nel promettente mercato del turismo internazionale. Global Blue vanta oltre 300.000 affiliati tra i maggiori gruppi dei settori moda, pelletteria, gioielleria, elettronica, grande distribuzione e hotellerie in 43 Paesi, servendo ogni giorno più di 100.000 turisti in tutto il mondo. Copyright © 2016 World Capital. All Rights Reserved.
INDICE INTRODUZIONE 2 PANORAMICA MERCATO RETAIL ITALIA 3 04 INDICE DI DENSITÀ DELLE ATTIVITÀ RETAIL IN ITALIA 5 STOCK DEL MERCATO RETAIL 6 ANALISI DELLE HIGH-STREET ITALIANE 8 ANALISI MERCATO IMMOBILIARE RETAIL 11 RAPPORTO TRA CANONI DI LOCAZIONE E TAGLI RICHIESTI 11 CLASSIFICAZIONE DELLE VIE PER CANONI DI LOCAZIONE 12 CLASSIFICAZIONE DELLE VIE PER CITTÀ E PER CANONI DI LOCAZIONE 14 TEMPO DI VACANCY E TASSO DI SCONTO 16 ANALISI COMPARATIVA 18 MERCATO IMMOBILIARE O MECATO MOBILIARE 19 DOVE CONVIENE INVESTIRE I PROPRI RISPARMI 22 RENDIMENTI IMMOBILIARI A MILANO PER ZONA 23 ANALISI MERCATO INVESTIMENTI 24 PANORAMA DELLE HIGH STREET DI MILANO 26 MERCATO IMMOBILIARE NELLE HIGH STREET MILANESI 28 INTERVISTA A GABRIEL MEGHNAGI 31 INTERVISTA A GUGLIELMO MIANI 32 FOCUS MILANO INTERVISTA A RENATO BORGHI 34 36 ANDAMENTO SPESE CON CARTA DI CREDITO NEI FASHION STORE 38 ANDAMENTO MENSILE SPESE CON CARTA DI CREDITO NEI FASHION STORE 40 ANDAMENTO MENSILE DELLE VENDITE IN VALORE NEI FASHION STORE 41 IMPRESE ATTIVE NEL SETTORE MODA 42 ANALISI DEL CONSUMO TREND DELLE IMPRESE ATTIVE NEL SETTORE MODA 42 43 TAX FREE SHOPPING 44 PERFORMANCE DI MILANO 45 PERFORMANCE DI ROMA 46 PERFORMANCE DI FIRENZE 47 SHOPPING PERFORMANCE DI VENEZIA 48 PERFORMANCES ANALISI COMPARATIVA 49
INTRODUZIONE Due anni fa abbiamo pensato di fornire alle imprese associate e alla stampa, di settore e non, uno strumento nuovo di osservazione e controllo di alcuni dati fondamentali per il fashion retail. Nasce così il Fashion & High Street Report, oggi largamente apprezzato dalle imprese del settore. Come tutti i buoni prodotti, nasce da uno spirito di collaborazione che si è concretizzato in una consolidata partnership con World Capital Group, per i dati sul settore immo- biliare; Osservatorio Acquisti CartaSi, per il monitor- aggio degli acquisti degli italiani con carte di credito; Global Blue, per l’andamento degli acquisti tax free e la Camera di Commercio di Milano, per il saldo nati-mortalità delle imprese del dettaglio moda. La finalità del Fashion & High Street Report è quella di dare alle nostre imprese gli strumenti necessari per avere un quadro di riferimento e di confronto (benchmarking), nell’ambito di una costante azione di monitoraggio, utile a valutare l’andamento del mercato. Uno strumento indispensabile anche per confermare, correggere o migliorare le scelte di posizionamento della propria attività. In altre parole, questo strumento può essere alquanto vantaggioso per chi vuole stare al passo con i tempi della globaliz- zazione perché non c’è innovazione sostenibile senza un efficace monitoraggio. Non mi resta ora che augurarVi buona lettura. Renato Borghi Presidente Federazione Moda Italia 2 World Capital Real Estate Group
PANORAMICA DEL MERCATO RETAIL IN ITALIA 2 Semestre 2016 Cortina Milano Venezia Torino Verona Bologna Genova Pisa Firenze Roma Bari Porto Cervo Napoli Palermo Catania Il report “Fashion High-Street 2016-2” rileva una stabilità del mercato rispetto allo scorso semestre. Importante sottolineare la crescita dell’interesse dei maggiori brand internazionali non più solo verso Milano, Roma, Firenze e Venezia, ma anche verso tutte le altre importanti città italiane. Variazioni significative nei canoni di locazione rispetto allo scorso semestre si riscontrano a Milano in Via della Spiga (+6%), a Bologna in Via Frezzeria e a Venezia in Calle Valleresso (entambe +7%). Variazioni molto alte a Roma, dove Via dei Condotti e Via Borgognona registrano +11%, Via del Babuino e Via Cola di Rienzo +13%, Piazza di Spagna +14% e ben +23% in Via Frattina. Variazioni negative a Bari (Corso Cavour -6%) e Catania (Corso Italia -5%). I rendimenti rimangono stabili in tutte le città, con valori massimi a Milano del 6%, a Roma del 4,5%, a Venezia del 7% e a Firenze del 6%. I rendimenti più alti si riscontrano a Cortina d’Ampezzo (+8%), Palermo (+8%) e Catania (+9%). Consumi nel complesso stabili o in leggero calo in tutti i settori per questo primo semestre del 2016, stando ai dati raccolti per Federazione Moda Italia da Global Blue e dall'Osservatorio Acquisti CartaSi, ma si auspica in qualche segnale di ripresa per i prossimi mesi. 3
R ANALISI DEL MERCATO IMMOBILIARE RETAIL 4 World Capital Real Estate Group
Indice di Densità delle Attività Retail in Italia Per Superficie 2015 Fonte: Ufficio Studi Camera di Commercio Monza e Brianza su dati Registro Imprese – Tradeview. L’Italia si conferma ancora la patria dei negozi di vicinato diffusi, con più di 607mila unità: circa 100 piccoli negozi ogni 10.000 abitanti. Un rapporto che scende a 5,6 per i negozi fino a 1.500 m², a 0,55 fino a 5.000 m² e a 0,10 per gli esercizi oltre 5.000m². La Lombardia detiene il primato per numero assoluto di esercizi di commercio al dettaglio (123mila), sono però le regioni del sud a far registrare l’indice di densità delle attività più elevati: primo il Molise (200 esercizi ogni 10mila abitanti), seguito da Campania e Calabria (rispettivamente 195 e 194 esercizi ogni 10mila abitanti). Indice più alto per la Valle d’Aosta per i micro esercizi (160 ogni 10mila abitanti). Il Trentino detiene il primato per le attività di commercio al dettaglio compresi tra i 250 e i 1.500 m² (circa 13 ogni 10mila abitanti). In Friuli Venezia Giulia rapporto più alto per i grandi e grandis- simi shop: ci sono ogni 10mila abitanti 0,95 negozi tra i 1.500 e i 5.000 m² e 0,21 over 5.000 m². In termini di variazioni, crescono in un anno i negozi al dettaglio di medie dimensioni (+0,7% per gli esercizi da 250 a 1.500 m² e +2,4% per quelli fino a 5.000 m²). Diminuiscono invece i micro (-1,5% per gli esercizi fino a 250 m²) e i “big” (-2% per gli over 5.000 m²). Per quanto riguarda le singole città, è Milano a detenere il primato per numero assoluto di esercizi di commercio al dettaglio (39mila), anche se è Sondrio a registrare l’indice di densità delle attività più elevato: 190 esercizi ogni 10mila abitanti. Fashion High-Street Report 2016-2 5
Stock del Mercato Retail - Italia 2015 Fonte: OMI -Agenzia delle Entrate SUD, CENTRO, ISOLE 59,5% CENTRO SUD 21,9% 26,6% NORD OVEST ISOLE 24,5% 11% NORD EST 16% NORD 40,5% In Italia il mercato del terziario, commerciale e produt- tivo ricopre il 6,4% dello stock immobiliare totale e il 4,8% delle transazioni. In base allo studio dell’ Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, i negozi rappresentano la tipologia edilizia con i valori più elevati tra quelle di carattere non residenziale, facendo riferimento al numero di unità rilevanti censite dal catasto (circa 2,5 Milioni) che compren- dono le categorie a destinazione negozi e laboratori. La distribuzione geografica nazionale dei negozi vede primeggiare il Sud Italia (26,6%) a cui seguono il Nord-Ovest e il Centro. Sono invece inferiori le quote del Nord-Est, 16%, e nelle Isole con l’11%. Osservando invece la distribuzione regionale sul territorio, la Lombardia presenta una quota stock commerciale nazionale del 14,5%, seguita da Lazio (9,7%) e la Campania (11%).
Italian Retail Stock Per regione e per area geografica - 2015 Fonte: OMI - Agenzia delle Entrate Area Regione Stock Share % Emilia Romagna 176.173 6,9% Nord Est Friuli Venezia Giulia 27.919 1,1% Veneto 202.960 8,0% Nord Est 407.052 16,0% Liguria 77.007 3,0% Lombardia 369.208 14,5% Nord Ovest Piemonte 171.602 6,7% Valle d'Aosta 6.515 0,3% Nord Ovest 624.332 24,5% Lazio 247.073 9,7% Marche 79.283 3,1% Centro Toscana 189.176 7,4% Umbria 43.915 1,7% Centro 559.447 21,9% Abruzzo 66.542 2,6% Basilicata 30.458 1,2% Sud Calabria 97.916 3,8% Campania 278.127 10,9% Molise 14.631 0,6% Puglia 192.096 7,5% Sud 679.770 26,6% Sardegna 72.770 2,9% Isole Sicilia 207.627 8,1% Isole 280.397 11,0% Italia 2.550.998 100% Italian Retail Stock Per area geografica, Capoluoghi e Non Capoluoghi - 2015 Fonte: OMI - Agenzia delle Entrate Area Città Stock Share % Capoluoghi 116.894 28,7% Nord Est Non Capoluoghi 290.158 71,3% Capoluoghi 192.865 30,9% Nord Ovest Non Capoluoghi 431.467 69,1% Capoluoghi 230.010 41,1% Centro Non Capoluoghi 329.437 58,9% Capoluoghi 151.847 22,3% Sud Non Capoluoghi 527.923 77,7% Capoluoghi 86.448 30,8% Isole Non Capoluoghi 193.949 69,2% Capoluoghi 778.064 30,5% Italia Non Capoluoghi 1.772.934 69,5% Fashion High-Street Report 2016-2 7
Analisi delle High-Street Italiane 2016 - 2 Fonte: World Capital NORD Canone di Tempo di % Sconto Città Tagli Rendimento High-Street Locazione Vacancy dal prezzo di (Mq) (%) (€/mq) (Mesi) partenza Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Piazza San Carlo 900 1.900 1 7 5 25 45 600 Via Roma 550 2.000 3 6 10 25 60 600 Torino 4,5% 7,5% Via Garibaldi 360 900 2 7 10 30 45 700 Via La Grange 690 1.800 1 3 10 22 35 550 Corso Vittorio Emanuele 3.100 5.500 0 1 0 5 60 2.000 Corso Buenos Aires 570 2.100 0 6 5 10 50 700 Via Torino 1.000 2.500 0 8 3 8 40 700 4% 5,5% Corso Vercelli 800 3.000 0 9 5 15 50 850 Milano Via Manzoni 1.400 2.100 0 7 3 8 40 750 Via Dante 1.300 3.000 0 3 5 15 50 800 Via Monte Napoleone 3.500 9.800 0 8 0 5 40 3.000 2,8% 3,8% Via della Spiga 2.000 8.000 0 6 0 5 40 700 Via Mazzini 1.100 2.800 0 2 2 10 30 260 Via Cappello 800 2.500 0 2 2 8 40 280 Verona Via Pellicciai 750 1.200 0 2 2 10 40 280 4,5% 7% Via Roma 500 850 0 1 2 10 30 310 Corso Porta Borsari 900 2.100 0 2 2 15 40 240 Cortina Corso Italia 950 2.400 0 6 5 25 20 900 5% 8% Via Calata Marconi 1.200 2.600 0 4 2 10 20 60 Portofino P. Martiri dell'Olivetta 1.300 2.300 0 3 2 10 20 80 5% 7% S. Margherita Via Roma 750 1.500 0 3 5 20 20 130 Via Roma 400 820 1 7 10 25 30 800 Via XX Settembre 400 990 1 7 10 25 40 800 Galleria Mazzini 400 820 2 7 5 20 30 850 Via San Luca 390 850 1 6 10 25 50 800 Genova 4,5% 7% Via San Vincenzo 430 780 1 7 10 22 50 900 Via Luccoli 430 1.000 2 8 5 27 40 900 Via XXV Aprile 410 830 0 5 5 20 50 820 Via XII Ottobre 410 810 2 7 5 20 40 840 Via D'Azeglio 870 1.450 0 3 5 15 45 300 Galleria Cavour 1.050 2.000 0 2 5 15 40 350 Via C.Farini 520 1.250 2 5 4 15 40 300 Via Rizzoli 420 770 1 4 2 10 50 350 Bologna 4,5% 7% Via San Felice 450 690 2 6 5 20 45 300 Via dell'Archiginnasio 400 650 0 4 5 20 45 250 Via Indipendenza 820 1.970 0 2 0 0 40 300 Via Ugo Bassi 800 1.970 0 2 0 0 40 300 Piazza San Marco 2.900 4.600 0 4 5 10 20 180 Via XXII Marzo 1.600 4.300 0 4 2 10 20 170 Via Merceria 1.850 4.500 0 2 2 10 30 180 Venezia 4% 7% Via Frezzeria 1.600 3.200 0 3 3 15 20 150 Calle Vallaresso 1.350 2.700 0 1 5 25 30 190 Campo San Bartolomeo 2.600 5.100 0 1 5 20 40 200 Fonte: World Capital 2016 - 2 *La buona uscita (Keymoney) in Via Monte Napoleone parte da 3 MLN di €. Per quanto riguarda i Canoni di locazioni, vi sono eccezioni su immobili con indirizzo in via Monte Napoleone ma interni a gallerie dove i canoni minimi partono da 1.500 €/mq/anno. 8 World Capital Real Estate Group
CENTRO Canone di Tempo di % Sconto Tagli Rendimento Città High-Street Locazione Vacancy dal prezzo di (Mq) (%) (€/mq) (Mesi) partenza Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Via Tornabuoni 1.300 2.400 0 2 5 10 45 250 Via della Vigna Nuova 650 1.000 2 5 5 15 55 240 Via Strozzi 900 2.800 0 2 5 10 50 260 Piazza degli Antinori 1.200 2.500 0 2 5 10 60 250 Via Calzaiuoli 1.100 3.800 0 2 5 10 45 250 Firenze 4% 6% Via Calimala 1.200 1.900 1 3 5 10 40 260 Via Roma 1.000 2.900 0 2 5 10 65 230 Via Por S. Maria 1.400 2.650 2 5 10 15 50 240 Via Cerretani 1.250 2.400 1 5 10 15 50 260 Via del Corso 700 1.100 2 5 10 15 45 220 Corso Italia 600 1000 0 5 0 10 100 1000 Pisa Borgo Stretto 600 1200 0 2 8 15 30 100 5% 7% Borgo Largo 400 750 3 10 8 15 40 100 Via dei Condotti 3.800 8.000 0 1 0 10 100 200 Via Borgognona 1.800 3.100 1 8 8 15 100 200 Via Frattina 1.500 2.300 0 2 8 15 40 250 Roma Piazza di Spagna 3.300 6.300 0 2 5 10 100 200 2,5% 4,5% Via del Babuino 2.500 3.800 0 4 5 12 40 250 Via dei Giubbonari 1.000 1.700 1 6 10 18 30 120 Via del Corso 2.000 5.000 0 3 10 15 25 700 Via Cola di Rienzo 860 2.600 0 3 5 15 25 500 Fonte: World Capital 2016 - 1 SUD E ISOLE Canone di Tempo di % Sconto Tagli Rendimento Città High-Street Locazione Vacancy dal prezzo di (Mq) (%) (€/mq) (Mesi) partenza Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Via dei Mille 1.200 1.700 0 1 5 10 50 250 Via Calabritto 800 1.500 2 4 10 15 50 150 Via Filangieri 900 1.600 0 1 5 10 50 250 Via Toledo 650 1.250 2 4 15 20 30 400 Napoli 4,5% 6% Corso Umberto 700 1.200 1 3 10 15 50 450 Via Chiaia 1.100 1.600 0 3 15 20 50 100 Corso Garibaldi 600 1.350 1 3 15 20 80 250 Via Scarlatti (Vomero) 1.000 1.600 0 2 15 20 50 500 Via Sparano 590 1.300 1 6 10 15 60 200 Via Argiro 470 900 5 12 10 20 50 200 Bari 5% 7,5% Corso Cavour 550 1.000 3 12 20 25 100 250 Corso Vittorio Emanuele 400 890 3 6 15 20 90 250 Piazzetta 1.300 2.500 0 3 10 15 40 120 Porto Cervo 4% 5,5% Via La Passeggiata 900 1.800 0 2 5 10 40 100 Via Libertà 650 1.700 1 6 5 10 50 250 Palermo Via Ruggero Settimo 800 1.600 0 3 5 10 30 200 5% 8% Via Macheda Primo Tratto 580 1.400 3 8 5 10 50 300 Via Etnea 180 420 4 10 5 10 100 300 Catania 8% 9% Corso Italia 230 480 6 12 5 10 100 200 Fonte: World Capital 2016 - 2 Fashion High-Street Report 2016-2 9
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ANALISI COMPARATIVA Rapporto tra Canone di Locazione e Tagli Richiesti nelle High-Street Per città - 2016 - 1 Fonte: World Capital €/mq/anno Mq 9.800 3.000 1.000 10.000 1.000 9.000 900 8.000 800 7.000 700 6.000 600 5.000 500 4.000 400 3.000 300 2.000 200 1.000 100 0 0 TORINO CORTINA MILANO VERONA PORTOFINO GENOVA BOLOGNA VENEZIA FIRENZE PISA ROMA NAPOLI BARI PORTO CERVO PALERMO CATANIA Fashion High-Street Report 2016-2 11
Classificazione dei Canoni di Locazione per Vie €/ mq 2016 - 2 - €/mq/anno Fonte: World Capital anno NORD, CENTRO, SUD E ISOLE 10.000 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 0 MILANO Via Monte Napoleone ROMA Via dei Condotti 9.800 MILANO Via della Spiga ROMA Piazza di Spagna MILANO Corso Vittorio Emanuele VENEZIA Campo San Bartolomeo ROMA Via del Corso VENEZIA Piazza San Marco VENEZIA Via Merceria VENEZIA Via XXII Marzo FIRENZE Via Calzaiuoli ROMA Via del Babuino VENEZIA Via Frezzeria ROMA Via Borgognona MILANO Via Dante MILANO Corso Vercelli FIRENZE Via Roma VERONA Via Mazzini FIRENZE Via Strozzi VENEZIA Calle Vallaresso FIRENZE Via Por S. Maria 9.800 €/mq/anno ROMA Via Cola di Rienzo Milano Via Monte Napoleone MILANO Via Torino Canone di Locazione Massimo VERONA Via Cappello FIRENZE Piazza degli Antinori PORTO CERVO Piazzetta CORTINA Corso Italia FIRENZE Via Tornabuoni FIRENZE Via Cerretani PORTOFINO Pz. Martiri dell'Olivetta ROMA Via Frattina PORTOFINO Via Calata Marconi MILANO Corso Buenos Aires MILANO Via Manzoni VERONA Corso Porta Borsari TORINO Via Roma BOLOGNA Galleria Cavour BOLOGNA Via Indipendenza BOLOGNA Via Ugo Bassi TORINO P. San Carlo FIRENZE Via Calimala 12 World Capital Real Estate Group
Classificazione dei Canoni di Locazione per Vie €/ mq 2016 - 2 - €/mq/anno Fonte: World Capital anno NORD, CENTRO, SUD E ISOLE 10.000 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 0 TORINO Via La Grange PORTO CERVO Via La Passeggiata ROMA Via dei Giubbonari NAPOLI Via dei Mille PALERMO Via Libertà NAPOLI Via Filangieri NAPOLI Via Chiaia NAPOLI Via Scarlatti (Vomero) PALERMO Via Ruggero Settimo PORTOFINO Via Roma NAPOLI Via Calabritto BOLOGNA Via D'Azeglio PALERMO Via Macheda I° Tratto NAPOLI Corso Garibaldi BARI Via Sparano BOLOGNA Via C. Farini NAPOLI Via Toledo VERONA Via Pellicciai PISA Borgo Stretto NAPOLI Corso Umberto FIRENZE Via del Corso GENOVA Via Luccoli Cortina FIRENZE Via della Vigna Nuova PISA Corso Italia Milano Venezia BARI Corso Cavour Torino Verona GENOVA Via XX Settembre Bologna TORINO Via Garibaldi Genova Pisa BARI Via Argiro Firenze BARI Corso Vittorio Emanuele VERONA Via Roma GENOVA Via San Luca Roma GENOVA Via XXV Aprile GENOVA Via Roma Bari Porto GENOVA Galleria Mazzini Cervo Napoli GENOVA Via XII Ottobre GENOVA Via San Vincenzo BOLOGNA Via Rizzoli PISA Borgo Largo BOLOGNA Via San Felice BOLOGNA Via dell'Archiginnasio Palermo CATANIA Corso Italia Catania CATANIA Via Etnea Fashion High-Street Report 2016-2 13
Classificazione dei Canoni di Locazione per Cittá €/ mq 2016 - 2 - €/mq/anno Fonte: World Capital anno NORD 10.000 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 0 TORINO Via Roma 2.000 TORINO Via La Grange TORINO P. San Carlo TORINO Via Garibaldi MILANO Via Monte Napoleone MILANO Via della Spiga 9.800 MILANO Corso Vittorio Emanuele MILANO Via Dante MILANO Corso Vercelli MILANO Via Torino MILANO Corso Buenos Aires MILANO Via Manzoni VERONA Via Mazzini 2.800 VERONA Via Cappello VERONA Corso Porta Borsari VERONA Via Pellicciai VERONA Via Roma CORTINA Corso Italia 2.400 PORTOFINO Pz. Martiri dell'Olivetta 2.300 PORTOFINO Via Calata Marconi PORTOFINO Via Roma GENOVA Via XX Settembre GENOVA Via Luccoli 1.000 GENOVA Via San Luca 9.800 €/mq/anno GENOVA Via XXV Aprile Milano Via Monte Napoleone GENOVA Via Roma Canone di Locazione Massimo GENOVA Galleria Mazzini GENOVA Via XII Ottobre GENOVA Via San Vincenzo BOLOGNA Galleria Cavour 2.000 BOLOGNA Via Indipendenza BOLOGNA Via Ugo Bassi BOLOGNA Via D'Azeglio BOLOGNA Via C.Farini BOLOGNA Via Rizzoli BOLOGNA Via San Felice BOLOGNA Via dell'Archiginnasio VENEZIA Campo San Bartolomeo 5.100 VENEZIA Piazza San Marco VENEZIA Via Merceria VENEZIA Via XXII Marzo VENEZIA Via Frezzeria VENEZIA Calle Vallaresso 14 World Capital Real Estate Group
Classificazione dei Canoni di Locazione per Cittá €/ mq 2016 - 2 - €/mq/anno Fonte: World Capital anno CENTRO, SUD E ISOLE 10.000 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 0 FIRENZE Via Calzaiuoli 3.800 FIRENZE Via Roma FIRENZE Via Strozzi FIRENZE Via Por S. Maria FIRENZE Piazza degli Antinori FIRENZE Via Tornabuoni FIRENZE Via Cerretani FIRENZE Via Calimala FIRENZE Via del Corso FIRENZE Via della Vigna Nuova PISA Borgo Stretto 1.200 PISA Corso Italia PISA Borgo Largo ROMA Via dei Condotti 8.000 ROMA Piazza di Spagna ROMA Via del Corso ROMA Via del Babuino ROMA Via Borgognona ROMA Via Cola di Rienzo ROMA Via Frattina ROMA Via dei Giubbonari NAPOLI Via dei Mille 1.700 NAPOLI Via Filangieri NAPOLI Via Chiaia NAPOLI Via Scarlatti (Vomero) NAPOLI Via Calabritto NAPOLI Corso Garibaldi NAPOLI Via Toledo NAPOLI Corso Umberto BARI Via Sparano 1.300 BARI Corso Cavour BARI Via Argiro BARI Corso Vittorio Emanuele PORTO CERVO Piazzetta 2.500 PORTO CERVO Via La Passeggiata PALERMO Via Libertà 1.700 PALERMO Via Ruggero Settimo PALERMO Via Macheda Primo Tratto CATANIA Corso Italia 480 CATANIA Via Etnea Fashion High-Street Report 2016-2 15
Tempo di Vacancy e Tasso di Sconto dal Prezzo di Partenza per Cittá 2016 - 2 Fonte: World Capital NORD TASSO TEMPO CITTÀ DI SCONTO DI VACANCY mesi 35 30 25 20 15 10 5 0 0 2 4 6 8 10 12 TORINO P.San Carlo TORINO Via Roma TORINO Via Garibaldi TORINO Via La Grange MILANO Corso Vittorio Emanuele MILANO Corso Buenos Aires MILANO Via Torino MILANO Via Monte Napoleone MILANO Via della Spiga MILANO Via Dante MILANO Corso Vercelli MILANO Via Manzoni VERONA Via Mazzini VERONA Via Cappello VERONA Via Pellicciai VERONA Via Roma VERONA Corso Porta Borsari CORTINA Corso Italia PORTOFINO Via Calata Marconi PORTOFINO Pz. Martiri dell'Olivetta SANTA MARGHERITA Via Roma GENOVA Via Roma GENOVA Via XX Settembre GENOVA Galleria Mazzini GENOVA Via San Luca GENOVA Via San Vincenzo GENOVA Via Luccoli GENOVA Via XXV Aprile GENOVA Via XII Ottobre BOLOGNA Via D'Azeglio BOLOGNA Galleria Cavour BOLOGNA Via C.Farini BOLOGNA Via Rizzoli BOLOGNA Via San Felice BOLOGNA Via dell'Archiginnasio BOLOGNA Via Indipendenza BOLOGNA Via Ugo Bassi VENEZIA Piazza San Marco VENEZIA Via XXII Marzo VENEZIA Via Merceria VENEZIA Via Frezzeria VENEZIA Calle Vallaresso VENEZIA Campo San Bartolomeo 16 World Capital Real Estate Group
Tempo di Vacancy e Tasso di Sconto dal Prezzo di Partenza per Cittá 2016 - 2 Fonte: World Capital CENTRO, SUD E ISOLE TASSO TEMPO CITTÀ DI SCONTO DI VACANCY mesi 35 30 25 20 15 10 5 0 0 2 4 6 8 10 12 FIRENZE Via Tornabuoni FIRENZE Via della Vigna Nuova FIRENZE Via Strozzi FIRENZE Piazza degli Antinori FIRENZE Via Calzaiuoli FIRENZE Via Calimala FIRENZE Via Roma FIRENZE Via Por S. Maria FIRENZE Via Cerretani FIRENZE Via del corso PISA Corso Italia PISA Borgo Stretto PISA Borgo Largo ROMA Via dei Condotti ROMA Via Borgognona ROMA Via Frattina ROMA Piazza di Spagna ROMA Via del Babuino ROMA Via dei Giubbonari ROMA Via del Corso ROMA Via Cola di Rienzo NAPOLI Via dei Mille NAPOLI Via Calabritto NAPOLI Via Filangieri NAPOLI Via Toledo NAPOLI Corso Umberto NAPOLI Via Chiaia NAPOLI Corso Garibaldi NAPOLI Via Scarlatti (Vomero) BARI Via Sparano BARI Via Argiro BARI Corso Cavour BARI Corso Vittorio Emanuele PORTO CERVO Piazzetta PORTO CERVO Via La Passeggiata PALERMO Via Libertà PALERMO Via Ruggero Settimo PALERMO Via Macheda Primo Tratto CATANIA Via Etnea CATANIA Corso Italia Fashion High-Street Report 2016-2 17
ANALISI DEL MERCATO INVESTIMENTI
Mercato Immobiliare o Mercato Mobiliare ? Questo uno dei quesiti più frequenti, per chi è riuscito a economizzare le proprie risorse e vuole trasformarle in un affare redditizio. Si cerca, così, di comprendere quale possa essere la soluzione migliore in mezzo al vasto ventaglio di tipologie di investimento, che oggi più che mai, risulta essere personalizzato e in linea con qualsivoglia esigenza. Investimenti in prodotti finanziari, in azioni di società quotate in borsa, obbligazionari e nel mattone, tante opportunità, che se conosciute e studiate nel dettaglio, possono davvero minimizzare i rischi e massimizzare i rendimenti. Partendo con gli investimenti in prodotti finanziari, in generale, essi sono considerati rischiosi o comunque dedicati a soggetti che conoscono profondamente le varie tipologie di prodotti come azioni, obbligazioni ecc. L’investimento in azioni di società quotate in borsa, invece, è generalmente rischioso e richiede conoscenze e tempo. Al contrario, l’investimento obbligazionario viene considerato tendenzialmente “sicuro”, con delle rare eccezioni. A differenza dell’acquisto di azioni, non si diventa soci di una società, ma semplicemente la si finanzia in cambio di un interesse. Maggiore è l’interesse, di solito, maggiori sono i rischi e più basso è il rating. In questo periodo storico inoltre sono calati i rendimenti degli strumenti considerati sicuri come conti correnti e conti di deposito. Chi possiede una disponibilità cospicua di liquidità potrebbe pensare di “investire nel mattone”. Comprare e mettere a reddito un immobile era in passato il modo migliore di investire. Anche negli ultimi anni, proprio per via degli eventi che hanno scosso il mondo della finanza, si torna ad investire in quanto i prezzi di questi prodotti sono calati ed è quindi possibile trovare occasioni a prezzi contenuti.
TITOLI DI STATO Quotati nella Borsa Italiana (M.O.T.) Rendimento Medio lordo delle Obbligazioni Incluse nel Campione Titoli Pubblici 25% LEGENDA Andamento 20% Mensile 15% 10% 5% 0% Gen 15 Gen 16 Gen 13 Gen 14 Gen 11 Gen 12 Gen 09 Gen 10 Gen 07 Gen 08 I Titoli di Stato sono strumenti emessi dai governi nazionali per finanziare le proprie esigenze di indebitamento, soddisfare il fabbisogno del paese e far fronte alle attività istituzionali. I titoli italiani vengono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). I Titoli di Stato garantiscono: - un elevato grado di affidabilità - attitudine a preservare il potere di acquisto - regolarità nei collocamenti - alto livello di liquidità - diverse possibilità di rendimento Fonte: Banca d’Italia - Settembre 2016 TITOLI AZIONARI Quotati nella Borsa Italiana Rendimento Medio Lordo delle Azioni Incluse nel FTSE MIB 25% LEGENDA 20% Andamento 15% Mensile 10% 5% 0% -5% -10% -15% -20% Gen 07 Gen 08 Gen 09 Gen 10 Gen 11 Gen 12 Gen 13 Gen 14 Gen 15 Gen 16 Le azioni sono le singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società per azioni. Il titolare di un'azione, quindi, possiede una quota della società, con tutti i diritti e gli oneri. Attraverso l'emissione e il collocamento delle azioni, le società per azioni finanziano la propria attività. FTSE MIB è il principale indice di benchmark dei mercati azionari italiani. Questo indice, che coglie circa l'80% della capitalizzazi- one di mercato interna, è composto da società di primaria importanza in Italia. Fonte: Banca d’Italia - Settembre 2016 20 World Capital Real Estate Group
TITOLI AZIONARI Quotati nella Borsa Italiana Rendimento Medio Lordo delle Azioni Incluse nel FTSE ALLSHARE 25% LEGENDA 20% Andamento 15% Mensile 10% 5% 0% -5% -10% -15% -20% Gen 07 Gen 08 Gen 09 Gen 10 Gen 11 Gen 12 Gen 13 Gen 14 Gen 15 Gen 16 È costituito dall'aggregazione di tutti gli elementi degli indici FTSE MIB, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Cap. Fanno parte del listino Ftse Italia all share 223 società che a loro volta rientrano nei seguenti panieri: -Ftse Mib, quello dei titoli ad elevata capitalizzazione; -Ftse Italia Mid Cap, quello dei titoli a media capitalizzazione; -Ftse Italia Small Cap, l'indice azionario italiano dove vengono negoziate le azioni di società a piccola capitalizzazione. Fonte: Banca d’Italia - Settembre 2016 DEPOSITI DI SOCIETÀ NON FINANZIARIE E FAMIGLIE Tassi di Interesse Bancario 25% LEGENDA Andamento 20% Mensile 15% 10% 5% 0% Gen 07 Gen 08 Gen 09 Gen 10 Gen 11 Gen 12 Gen 13 Gen 14 Gen 15 Gen 16 Gli interessi sul conto corrente sono interessi bancari che la banca corrisponde ai propri correntisti perché maturati dal denaro depositato sul conto corrente o sul conto deposito. La banca infatti riconosce al cliente un guadagno per aver ricevuto in deposito, per un certo periodo di tempo, il denaro del correntista, attività che può far fruttare del denaro alla banca che lo ridistribuisce ai suoi correntisti sotto forma di interessi. La liquidità versata dal cliente alla banca viene utilizzata da questa per le proprie operazioni finanziarie. Fonte: Banca d’Italia - Settembre 2016 Fashion High-Street Report 2016-2 21
DOVE MI CONVIENE INVESTIRE I MIEI RISPARMI?
Rendimenti Immobiliari (Lordo) a Milano Per Zona Fonte: World Capital HIGH-STREET PRIMARIE HIGH-STREET SECONDARIE Porta Nuova Via Paolo Sarpi Corso Garibaldi Piazza Repubblica Corso Buenos Aires Quadrilatero Brera della Moda Castello Via Manzoni Via della Spiga Sforzesco Via Monte Napoleone Corso Venezia Via Dante Corso Corso Vittorio Emanuele Vercelli Duomo Piazza Diaz Corso di Corso Porta Vittoria XX marzo Via Torino ZONA RENDIMENTI High-Street Via/Corso Rendimento HIGH-STREET ESCLUSE PRIMA Corso Vittorio Emanuele CERCHIA 4% - 5.5% Corso Buenos Aires Via Torino 4% 5,5% HIGH Via Manzoni STREET Via Dante SECONDA PRIMARIE CERCHIA 5.5% - 6.5% Corso Vercelli Via della Spiga 2,8% 3,8% Via Monte Napoleone Corso XX Marzo TERZA 5.5% - 6.5% Corso di Porta Vittoria CERCHIA Piazza Diaz HIGH STREET Brera 5,5% 6,5% SECONDARIE Via Paolo Sarpi OLTRE TERZA Corso Garibaldi CERCHIA 6% - 7% Piazza Repubblica Fashion High-Street Report 2016-2 23
MILANO
PANORAMA DELLE HIGH-STREET DI MILANO UNA PASSEGGIATA TRA LE VIE DELLO SHOPPING DI MILANO Considerata una delle capitali mondiali della moda, Milano rappresenta durante tutto l’anno la meta favorita dei fan dello shopping di tutto il mondo. Il percorso non può che cominciare dal Via Dante, tra Piazza Duomo e il Castello Sforzesco: una splendida via pedonale circondata da negozi e bar dove gustare aperitivi e lunch seduti ai tavolini all’aperto. Oltre agli ottimi show room di abbigliamento, sulla via si affacciano vetrine di articoli da regalo, atelier d’arte e accessori per la casa. A metà di Via Dante si trova Via Rovello dove si trova la storica sede del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler. Alla fine di via Dante troviamo la celebre Piazza del Duomo, che offre uno degli skyline più famosi e suggestivi della città, con le guglie gotiche e la cupola sormontata dalla famosa statua della ‘Madunina’. Il Duomo, edificio-simbolo del capoluogo lombardo, è la terza chiesa cattolica del mondo per superfi- cie e rappresenta una delle attrazioni turistiche più importanti in città. Spostandosi da qui in direzione est si apre il Quadrilatero della Moda, dove si concentrano le boutique di moda e i negozi del lusso, le gioiellerie e gli show room degli stilisti più prestigiosi. Idealmente il Quadrilatero della Moda è chiuso tra quattro strade, Via Montenapoleone, Via Manzoni, Via della Spiga e Corso Venezia, vie che accolgono ogni giorno milioni di persone con le loro vetrine scintillanti e i palazzi tirati a lucido. Percorrendo queste strade, tutte un susseguirsi di negozi di lusso e boutique di stilisti italiani e interna- zionali, si arriva nei pressi di Porta Venezia e dei Giardini Indro Montanelli. I Giardini, oasi verde urbana inaugurata già sul finire dell'800, rappresentano un centro di svago per i milanesi, che vengono qui per una "carica di verde". Da qui si snoda Corso Buenos Aires: lungo quasi 2 km, è una delle più importanti vie commerciali di Milano. La Casa-Museo Boschi Di Stefano, la Galleria d'Arte Moderna e lo Spazio Oberdan, tutti situati in zona a poca distanza l'uno dall'altro, costituiscono senz'altro i maggiori highlight del quartie- re: consigliatissima una visita a tutti gli appassionati d'arte ma anche a semplici curiosi.
Via Monte Napoleone Via della Spiga Corso Buenos Aires HIGH-STREET PRIMARIE HIGH-STREET SECONDARIE Piazza Repubblica Via Paolo Sarpi Corso Garibaldi ro nt Ce na Zo Brera Quadrilatero della Moda Duomo Piazza Diaz Corso di Corso XX marzo Porta Vittoria Corso Vercelli Via Dante Via Torino Corso Vittorio Emanuele Le vie dello shopping a Milano hanno un’identità ben definita e riconoscibile. Vi sono quelle su cui si affacciano per lo più negozi o catene di abbigliamento “low budget” battute da teenager, e quelle di “lusso”, dove le griffe più prestigiose aprono le proprie vetrine. E poi ci sono i negozi multibrand di qualità che rappresentano un'eccellenza tutta italiana e sono diffusamente presenti in tutte le zone di Milano. Da non dimenticare Il Quadrilatero della Moda, il rettangolo di strade a due passi dal centro storico, delimitato da Via della Spiga, Via Manzoni, Via Sant’Andrea e Via Monte Napoleone, la 5th Avenue milanese. Da Prada a Dolce & Gabbana, da Armani a Versace, è un susseguirsi in continua evoluzione di tutte le grandi firme della moda mondi- ale, che hanno da queste parti il loro show-room, uno più lussuoso dell’altro: la maggior parte potrà forse soltanto guardare senza comprare, ma è comunque un gran bel vedere. Fashion High-Street Report 2016-2 27
MERCATO IMMOBILIARE NELLE HIGH-STREET MILANESI Ufficalmente riconosciuta come una delle quattro capitali della moda, Milano ha come punto di forza il retail e lo shopping. Nelle high street signorili e negli eleganti palazzi della città, il business della moda è il cuore pulsante di una città che non si ferma mai. Nelle prossime pagine le high street milanesi vengono analizzate attraverso i valori di locazione, il tempo medio di vacancy, i tassi di sconto, i tagli più richiesti e i rendimenti. Vengono elencati anche i nomi dei marchi e dei negozi presenti ad oggi nelle vie. VIA MONTE NAPOLEONE Tasso di Sconto: Tempo di Vacancy: 0-5% 0 - 6 mesi Canoni: 3.500 - 9.800 €/mq/anno Alcuni Brand Presenti: BULGARI - ARMANI - GUCCI - PRADA - Tagli più richiesti: Rendimenti: LOUIS VUITTON - CARTIER - 40 - 650 mq 2,8 - 3,8 % VALENTINO - GIADA VIA DELLA SPIGA Tasso di Sconto: Tempo di Vacancy: 0-5% 0 - 6 mesi Canoni: 2.000 - 8.000 €/mq/anno Alcuni Brand Presenti: Tagli più richiesti: Rendimenti: STUART WEITZMAN - D&G - 40 - 700 mq 2,8 - 3,8 % FALCONERI - ROBERTO CAVALLI - TOD’S - ARMANI 28 World Capital Real Estate Group
CORSO BUOENOS AIRES Tasso di Sconto: Tempo di Vacancy: 5 - 10 % 0 - 6 mesi Canoni: 570 - 2.100 €/mq/anno Alcuni Brand Presenti: Tagli più richiesti: Rendimenti: MUJI - CALVIN KLEIN - BENETTON - 50 - 700 mq 4 - 5,5 % SISLEY - LACOSTE - ZARA - MANGO - ADIDAS - BERSHKA - FURLA - LIU.JO CORSO VERCELLI Tasso di Sconto: Tempo di Vacancy: 5 - 15 % 0 - 9 mesi Canoni: 800 - 3.000 €/mq/anno Alcuni Brand Presenti: LACOSTE - HOGAN - KIKO - GEOX - Tagli più richiesti: Rendimenti: SWATCH STORE - BOTTEGA VERDE - 50 - 850 mq 4 - 5,5 % TRUSSARDI - INTIMISSIMI VIA DANTE Tasso di Sconto: Tempo di Vacancy: 5 - 15 % 0 - 3 mesi Canoni: 1.300 - 3.000 €/mq/anno Alcuni Brand Presenti: Tagli più richiesti: Rendimenti: 50 - 800 mq 4 - 5,5 % YAMAMAY - FOOT LOCKER - LUSH - SWAROVSKY - ELENA MIRO’ - MAX&CO - PIQUADRO - SEPHORA - CELIO Fashion High-Street Report 2016-2 29
VIA TORINO Tasso di Sconto: Tempo di Vacancy: 3-8% 0 - 8 mesi Canoni: 1.000 - 2.500 €/mq/anno Alcuni Brand Presenti: Tagli più richiesti: Rendimenti: INTIMISSIMI - ZARA - ACCESSORIZE - 40 - 700 mq 4 - 5,5 % GUESS - KIKO - ROSSELLA CARRARA - BERSHKA - PANDORA - MAC CORSO VITTORIO EMANUELE Tasso di Sconto: Tempo di Vacancy: 0-5% 0 - 1 mesi Canoni: 3.100 - 5.500 €/mq/anno Alcuni Brand Presenti: H&M - ZARA - CELIO - DISNEY - Tagli più richiesti: Rendimenti: CALZEDONIA - DOUGLAS - LIU-JO - 60 - 2.000 mq 4 - 5,5 % MASSIMO DOTTI - INTIMISSIMI 30 World Capital Real Estate Group
Intervista a Gabriel Meghnagi Presidente AscoBaires Consigliere Unione ConfCommercio Milano Quali sono i punti di forza di Corso Buenos Aires e quali i punti da migliorare? I punti di forza di Corso Buenos Aires sono innanzitutto la presenza di una merceologia molto ampia, la lunghezza del Corso, che è tra i più grandi in Europa, e non ultima l’alta attività delle vie limitrofe. Per quanto riguarda i punti da migliorare, invece, sicuramente punterei su sicurezza e ordine. Quali sono le caratteristiche che rendono Corso Buenos Aires riconoscibile a livello mondiale? Corso Buenos Aires è un Corso Storico considerato l’unico Centro Commerciale all’aperto e vanta la maggior merceologia esistente, con un gap molto ampio rispetto ad altre realtà Commerciali in Italia e in Europa. Oltre 350 insegne presenti sulla via e, se si considerano i primi tratti delle vie limitrofe, si arriva a 500 insegne. Il Corso presen- ta una gamma di Marchi Nazionali ed Internazionali come nessun’altra via in Europa: oltre ad abbigliamento, pellame ed accessori ci sono pasticcerie e food stores, supermercati, negozi per animali, ottica, elettronica, parruc- chieri, estetica, centri medici, negozi per casalinghi, sartorie. Nessuna Via e Zona commerciale presenta tutte queste categorie merceologiche. Soltanto nei primi 10 mesi del 2016 ci sono state 20 nuove aperture, alcune al posto di banche che hanno chiuso o ridotto lo spazio dei loro sportelli. È praticamente impossibile rimanere delusi! Come reputa, ad oggi, la presenza di catene commerciali e negozi indipendenti rispetto agli anni passati? Oggi in Corso Buenos Aires è sempre più ampia la presenza di Catene Commerciali a differenza dei negozi indipen- denti che stanno pian piano diminuendo, pur restando presenti. Teniamo conto che Corso Buenos Aires è tra le poche vie dove queste due entità ancora convivono. Quali sono le categorie merceologiche di maggior successo? Quali secondo Lei le emergenti nei prossimi anni? Oggi è più che mai evidente, sia in Corso Buenos Aires che in tutte le altre vie, il proliferarsi di catene con prezzi medio/bassi e di Brand anche medio/alti. Molti di questi scelgono proprio il Corso per la loro prima apertura, e nei prossimi anni prevedo una loro continua espansione. Come si è evoluto il consumatore, ad oggi? Il consumatore di oggi presta molta più attenzione a dove la merce viene prodotta e al prezzo. Sapete dirci qual è il flusso totale e quale è la percentuale di stranieri in Corso Buenos Aires? Il flusso medio in Corso Buenos Aires è di 50/60 mila persone giornaliere (comprensivo di auto arriviamo a 140 mila). Nel dettaglio il flusso di stranieri è aumentato notevolmente negli ultimi 3 anni con segno a doppia cifra. Nel periodo di EXPO 2015 la doppia cifra era molto ampia. Sapete qual è la spesa degli stranieri nell’ultimo anno e quanto incide sul totale vendite? La spesa degli stranieri in Corso Buenos Aires è aumentata del 50% (anche grazie ad EXPO 2015) dal 2014 al 2015. Questa spesa incide sul totale vendite del 35/40%. Cosa ci sa dire degli ultimi trend come ‘Fast Fashion’ e ‘Acquisto Programmato’? La Fast Fashion è un fenomeno economico che ha permesso a tutti di vestirsi bene e in modo diverso seguendo le ultime tendenze e contenendo la spesa. Corso Buenos Aires presenta moltissimi brand che seguono le caratteristi- che di questo trend. Per quanto riguarda l”Acquisto programmato”, invece, sul Corso è poco presente. Fashion High-Street Report 2016-2 31
Intervista a Guglielmo Miani Presidente Associazione MonteNapoleone Consigliere Unione Confcommercio Milano Chi rappresenta e quali attività svolge Associazione MonteNapoleone oggi? Associazione MonteNapoleone rappresenta 140 brand del lusso con investimenti nel Quadrilatero di Milano, ed oltre ad essi rappresenta anche gli undici Hotel 5 Stelle Lusso di Milano. L’attività dell’associazione è principalmente quella della promozione del turismo sulla città di Milano attraverso la creazione di esperienze uniche. Per fare un esempio, l’ultima attività svolta dalla nostra associazione è stata ‘La Vendemmia’, un format inventato sette anni fa che ha portato per una settimana più di 110 eventi a cui hanno partecipato più di 100 brand e più di 100 case vinicole prestigiose. È un evento in cui abbiamo coniugato il mondo del lusso (abbigliamento, orologi, gioielli, design, accessori…) e il mondo del vino: oltre ai singoli eventi, assieme a Christie’s è nata l’unica asta di vini Italiani nel mondo, ‘Italian Masters’. Tra le altre esperienze uniche, abbiamo fatto visitare ai nostri clienti le case vinicole Italiane e abbiamo portato i turisti e la stampa a fare la caccia al Tartufo nella zona di Alba: esperienze a 360 gradi nel mondo del lusso, del vino e del tartufo. Format innovativi molto articolati cuciti soprattutto addosso alla clientela straniera. Questi sono alcuni esempi della promozione del turismo su Milano e del territorio che facciamo ogni giorno attraverso moltissime attività. Quali sono i punti di forza di Via MonteNapoleone e quali i punti da migliorare? MonteNapoleone è il simbolo di Milano nel mondo, è l’esempio di eccellenza da tutti i punti di vista: design, creatività, innovazione, qualità, savoir faire e artigianalità. È l’unico posto al mondo dove vi sono solo marchi di alto livello: non ci sono altre città con un’area fisica esterna dove i marchi presenti sono solo esclusivamente di alta gamma. Punti da migliorare: uno solo. Occorre riqualificare il Quadrilatero attraverso il rifacimento di marcia- piedi, pavimentazione ed illuminazione, e creare finalmente una piattaforma fisica ed un ambiente in linea con chi abita in queste vie: i marchi del lusso e i migliori turisti del mondo. Quali sono le caratteristiche che rendono Via MonteNapoleone riconoscibile a livello mondiale? Da una nostra ricerca commissionata a ISPO Ricerche, più del 60% dei clienti sceglie di venire a Milano perché MonteNapoleone è garanzia di qualità e di esperienza. I marchi del lusso, che si ritrovano tutti in un’area ristretta e quindi facilmente passeggiabile, si ritrovano inoltre vicino a numerosi ristoranti dove il Made in Italy e la cucina italiana sono tra i migliori al mondo. Questo è uno dei motivi per cui MonteNapoleone è riconosciuta come World’s Best Shopping Experience. Aggiungo anche che molti dei negozi presenti nel Quadrilatero presentano delle collezioni o delle parti di collezio- ni che si trovano solo nei negozi di Milano: un concetto molto importante e diverso da 5 anni fa quando i brand presentavano la stessa merce in tutti i Paesi del mondo. Come reputa, ad oggi, la presenza di brand globali del lusso e di negozi indipendenti o di marchi locali rispetto agli anni passati? Quali sono state le ultime aperture in Via MonteNapoleone? Chiaramente negli ultimi anni si è verificata un’evoluzione che ha portato ad una sempre maggiore presenza di brand internazionali a Milano, non mancano però numerosi brand più piccoli che non hanno punti vendita in tutto il mondo e sono presenti solo in via MonteNapoleone. Per quanto riguarda le ultime aperture in MonteNapoleone presto avremo Brunello Cucinelli, Dolce & Gabbana, Pomellato, il ritorno di Venini, Fendi Casa, il rifacimento con nuovo concept dello store Gucci, il rifacimento dello Store Valentino, Ballantyne e Almini (queste ultime due in via Bagutta, una piccola traversa di Montanapoleone che, seppure sempre regina indiscussa anche a livello di affitti, dimostra di far guadagnare prestigio e posizioni nella graduatoria mondiale anche alle vie limitrofe). 32 World Capital Real Estate Group
Quali sono le categorie merceologiche di maggior successo? Le categorie di maggior successo sono, in ordine di fatturato, per l’uomo abbigliamento, scarpe e orologi; per la donna abbigliamento, accessori (scarpe e borse) e gioielli. Come si è evoluto il consumatore, ad oggi? Il consumatore oggi è molto più attento alla qualità del prodotto e non cerca solo il brand in sé stesso ma decide soprattutto in base ad estetica e qualità. Questo vale soprattutto per l’uomo, mentre la donna continua a fare acquisti più emozionali. Sapete dirci qual è il flusso totale Via MonteNapoleone? Dalle 15 alle 25 mila persone al giorno. Da sottolineare che la grande differenza tra, per esempio, Corso Vittorio Emanuele e Via MonteNapoleone è la capacità di spesa del cliente, ovvero lo scontrino medio che è da 3 a 4 volte quello di Corso Vittorio Emanuele. Questo è positivo per Corso Vittorio Emanuele che può focalizzarsi su una quantità di clientela e un prodotto completamente diverso da MonteNapoleone, che a sua volta presenta brand che si concentrano su prodotti con uno scontrino medio molto più elevato. Lo stesso brand presente su entrambe le vie, ha vendite e collezioni completamente diversi in base alle vie stesse: molti più accessori in Corso Vittorio Emanuele, molto più abbigliamento e high-ticket items in MonteNapoleone e Quadrilatero.Lo Scontrino medio in MonteNapoleone è di 1.800€ per gli stranieri e di oltre 1000€ per gli italiani. Sapete qual è la spesa degli stranieri (nell’ultimo anno o semestre), e quanto incide sul totale vendite? Il 32% di tutto lo shopping fatto a Milano lo scorso semestre è fatto in MonteNapoleone e nel Quadrilatero. Di questo fatturato, circa l’80% è straniero. (Gennaio-Giugno 2016) Cosa ci sa dire degli ultimi trend a livello immobiliare? MonteNapoleone è il Quadrilatero, per questo motivo ormai la nostra associazione ha in gestione 6 vie. Abbiamo constatato che molti marchi, o perché non possono permettersi di stare in MonteNapoleone o perché vogliono semplicemente starci vicino, stanno occupando spazi liberi nelle vie limitrofe. Questo è il trend degli ultimi anni. A dimostrazione di questo quanto accennato prima con l’esempio di via Bagutta, dove negli ultimi 18 mesi i negozi sono aumentati del 40% e sono in aumento gli immobili in via di definizione (con cambio d’uso da residenziale a retail). Fashion High-Street Report 2016-2 33
Intervista a Renato Borghi Presidente Federazione Moda Italia e FederModaMilano Vice Presidente Confcommercio - Imprese per l'Italia FEDERAZIONE M DA ITALIA Chi rappresenta e quali attività svolge Federazione Moda Italia sul territorio nazionale e in particolare a Milano? Federazione Moda Italia è la più importante rappresentanza d’impresa in Italia del settore Moda. Associa oltre 30.000 aziende del dettaglio e ingrosso di abbigliamento, calzature, pelletterie, accessori, articoli sportivi, tessuti e tessile-arredamento, in cui operano oltre 72.000 addetti. La Federazione nazionale viene costituita nel 1949 ma alcune associazioni provinciali, ad esempio Federmodamilano, hanno iniziato la loro attività addirittura nel 1945 per l’iniziativa di un gruppo di operatori di commercio al dettaglio che vollero dar corpo a un progetto di ripartenza e rilancio del settore, convinti di contribuire alla ricomposizione del tessuto socio economico dell’Italia. Quali sono le iniziative di Federazione Moda Italia? A chi sono rivolte? Soprattutto negli ultimi anni con l’avvento della globalizzazione, con il rapido mutare del contesto economico e da ultimo con questa crisi che ancora non ha allentato la morsa, Federazione Moda Italia ha concentrato ogni energia e tutti i propri sforzi per tutelare la continuità aziendale delle imprese rappresentate, uniche ambasciatrici di una tipologia di vendita che, per conformazione e tradizione, possiamo definire tipicamente “Made in Italy”. Monitoria- mo costantemente il settore e offriamo ai nostri imprenditori pacchetti di formazione che consentono loro di essere sempre aggiornati con particolare attenzione alla innovazione essendo ormai evidente che stiamo vivendo una fase di “dittatura digitale”. Forniamo agli imprenditori, associati attraverso i nostri consorzi fidi e convenzioni con le banche, anche opportunità di finanziamenti in un momento in cui la stretta creditizia non allenta ancora la sua presa. Proponiamo alle istituzioni come le Regioni, i Comuni e le Camere di Commercio norme e provvedimen- ti a sostegno delle attività e anche ci prodighiamo per difendere da costanti tentativi iperliberisti che hanno consentito negli ultimi anni la nascita di un eccesso di grandi superfici. Catene e multinazionali rendono i nostri centri sicuramente più moderni e luminosi, ma anche tutti uguali nel mondo e, soprattutto, senz’anima. Un’anima appunto che i soli negozi multibrand italiani riescono ad esprimere con quel gusto dell’eccellenza che all’estero ancora ci invidiano. Infine il nostro impegno si concentra anche nei confronti di sempre più preoccupanti fenome- ni di illegalità diffusa come contraffazione e abusivismo, che sottraggono al nostro settore, ma non solo, risorse, spazi e mercato. Come sta andando l’attività commerciale Retail a Milano? In un contesto nazionale del settore che ancora è connotato da una debolezza dei consumi, Milano, come dimostra lo stesso Fashion Report presenta delle dinamiche migliori. Pur tuttavia anche a Milano i negozi multibrand patiscono di una debolezza dei consumi, di una stretta creditizia, di un caro affitti, di un eccesso di burocrazia e di costi per le spese generali in crescita. Temporary shop che vendono addirittura a peso, factory outlet center e un e-commerce aggressivo e senza regole connotano un mercato molto confuso che si configura in una concorrenza sleale. Ad esempio i nostri negozi multimarca sono oggetto di veti contrattuali imposti dalla produzione sulla merce della stagione, che non può essere venduta se non nelle sole mura del negozio, con la previsione di penali, per chi non ottempera, addirittura da 26.000 euro mentre i produttori utilizzano ampiamen- te la vendita on-line. Su questo punto abbiamo sollevato alla UE tutte le nostre rimostranze. Che il mercato della moda, per quanto attiene ai negozi multimarca, sia in sofferenza lo dimostra il fatto che l’agenzia delle entrate a partire dal 2009 ha introdotto, tenendo conto delle nostre osservazioni, un correttivo anti crisi dello studio di settore a favore del dettaglio indipendente. In questa situazione per il futuro delle imprese rappresentate da Federazione Moda Italia saranno decisive le scelte di politica economica che compirà il Governo ed in particolare la nostra preoccupazione riguarda la “mina” delle clausole di salvaguardia. Se nel 2018, fosse applicato un aumen- to dell’Iva di tre punti cioè dal 22% al 25% potremmo dire addio ad ogni ipotesi di rilancio strutturale dei consumi: sarebbe una caporetto per le famiglie e per le imprese. Già adesso i dati sulla nati-mortalità dei nostri negozi a 34 World Capital Real Estate Group
Milano ci dicono che nel I semestre 2016 hanno chiuso 117 attività a fronte di sole 42 nuove aperture: un rappor- to di quasi 1 a 3. Il rischio è di assistere impotenti a un depauperamento del tessuto commerciale delle nostre città con numerosi negozi che, invece di illuminare le strade e tener vive le città, abbasseranno definitivamente le loro saracinesche che qui a Milano chiamiamo “cler”. Naturalmente come imprenditore preferisco affidarmi a un ottimismo della volontà piuttosto che indulgere a un pessimismo della ragione. Per cui ho fiducia che l’eredità di Expo, una profonda sinergia tra istituzioni pubbliche e private e le contaminazioni tra turismo, arte, cultura, food e design potranno consentire un nuovo e auspicato rilancio. Come competono le High Street Milanesi con quelle delle altre Prime City mondiali? Le High Street milanesi sono sicuramente inserite tra le vie più amate del mondo anche perché raccontano una storia, rappresentano un’icona e permettono ai moltissimi stranieri che raggiungono ogni anno Milano di portare a casa anche un pezzettino di identità e di cultura, oltre agli ambiti prodotti made in Italy. In questo contesto, ci piace sottolineare come il posizionamento di Milano sia al top per le sue high street, ma al “over the top” per tante vie commerciali al di fuori del quadrilatero della moda dove esistono molti negozi multimarca sempre più “cool” e di tendenza. Ai numerosi negozi che animano le vie “secondarie” a Milano va riconosciuto il merito di contribuire al desiderio, per non dire al sogno, di ogni sindaco o amministratore di avere una città sempre più policentrica. Quali sono le problematiche più affrontate e quali le possibili soluzioni? Una delle questioni più dibattute all’interno della categoria che si trova a concorrere in un mercato sempre più orientato agli sconti, con outlet e e-commerce in prima linea, è quello dei saldi e delle promozioni. I saldi, in partico- lare, non sono soltanto un evento di importante significato economico per le aziende, ma continuano a essere un rito collettivo che anima le città durante quei giorni, un evento al quale partecipano con entusiasmo i cittadini. Ma al di fuori dei saldi una politica di sconti permanenti rischia di favorire la vendita di produzioni a basso costo a discapito della qualità, perché il prezzo lo si dimentica ma il valore della qualità resiste nel tempo. Insomma è necessario in qualche modo resistere alle sirene degli sconti a tutti i costi, adeguarsi da parte di tutti al rispetto delle regole e investire sulla specializzazione e sulla fornitura di servizi ai clienti. Quali sono le categorie merceologiche di maggior successo nelle vie di Milano? Ritengo che sicuramente il cluster del lusso potrà essere l’ambito nel quale la crescita sarà maggiore, anche perché la middle class è oggi quella più tartassata dalla pressione fiscale e il cui potere di spesa risulta il più compresso. Probabilmente questo spiega anche perché in questo momento assistiamo a una sostenuta richiesta di accessori, come se i consumatori in particolare preferiscano cambiare spesso i complementi piuttosto che sostituire il guardaroba. Il trend del futuro riguarderà la ricercatezza e la personalizzazione tanto del prodotto quanto del servizio. Cosa servirebbe ad una città come Milano per stimolare un’ulteriore crescita? Innanzitutto non disperdere l’eredità lasciata da Expo: si tratta di un ingente patrimonio di “good reputation” sulla città proprio per come Milano è stata all’altezza di gestire lo straordinario evento della manifestazione universale. Bisogna continuare a lavorare sul marketing territoriale, sulla nostra capacità di accoglienza, offrendo occasioni ai turisti - non solo al turismo business - per continuare a visitare la nostra città ed apprezzarne il valore. Milano è una città tanto complessa quanto capace di sorprendere e caratterizzata da una imprenditoria vivace. Insomma Milano può essere una straordinaria versione “Made in Italy” di una metropoli internazionale aperta, attrattiva e accogliente, dinamica e moderna! Perché consigliereste l'apertura di un negozio nel cuore del distretto fashion milanese? Perché «Tutt el mond a l'è paes, a semm d'accòrd, ma Milan, l'è on gran Milan». Fashion High-Street Report 2016-2 35
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