L'addestramento del paziente all'uso dei device dei farmaci respiratori - Patrizia Pigliacampo Paola Moregi Roberta Morini

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L'addestramento del paziente
      all'uso dei device
    dei farmaci respiratori
       Patrizia Pigliacampo
          Paola Moregi
         Roberta Morini
Al paziente è stato prescritto il farmaco inalatorio.
Prima dell’assunzione può essere intercettato da:

      ● Medico di medicina generale
      ● Farmacista ospedaliero alla dimissione

      ● Farmacista territoriale (di comunità)

      ● Infermiere della Casa della Salute e della

        cronicità
Parte operativa del progetto
Gli operatori sanitari compilano la scheda per il colloquio
strutturato:
                      ●   Dati anagrafici del paziente
                          ●   Info sul percorso di cura
                               ●    Abitudine al fumo
        ●   Terapia farmacologica (ricognizione farmacologica)
                               ●   Effetti indesiderati
                                ●   Note per il MMG
●   Valutazione della corretta tecnica di inalazione dei farmaci
    ●   Addestramento del paziente all'uso dei device inalatori
         laddove dimostri importanti lacune oppure semplici
            correzioni di comportamenti /abitudini errate.
Grazie a questi interventi educazionali ci si aspetta un
incremento dell'aderenza alla terapia con conseguente:

  ●   Miglioramento dello stato di salute del paziente
             ● Diminuzione delle acutizzazioni

                 ● Minori ospedalizzazioni

       ● Risparmio della spesa sanitaria pubblica

 Grande opportunità per il professionista della salute:
 dissuadere il paziente fumatore all'abitudine al fumo
Entriamo nel dettaglio: la terapia inalatoria
   Permette la deposizione del farmaco direttamente (ma non
     esclusivamente) nei polmoni la cui mucosa è molto più
   permeabile e meno aggressiva in termini di ph e contenuto
 enzimatico rispetto alla mucosa intestinale. Inoltre le polveri fini
            espongono una elevata area superficiale

                                allora

LA DOSE DA SOMMINISTRARE PUO' ESSERE INFERIORE A
       QUELLA SOMMINISTRATA PER VIA ORALE

Solo una piccola quota della quantità di farmaco viene deglutita e
    assorbita, entrando nella circolazione sistemica e subendo
 l'effetto di primo passaggio epatico. Una certa quota di principio
    attivo sarà assorbita anche nella circolazione sistemica dai
                             polmoni.
Nel caso dell'utilizzo della bomboletta spray predosata
 (pMDI), solo il 10-20% della quantità di farmaco veicolato
  raggiunge le vie respiratorie inferiori. I farmaci vengono
  assorbiti nel lume delle vie aeree ed hanno effetti diretti
sulle cellule target; i farmaci possono essere anche assorbiti
  nella circolazione bronchiale e poi distribuiti verso le vie
                         aeree periferiche.
I farmaci per asma e BPCO si somministrano per via
inalatoria per ottenere maggiori concentrazioni locali (uso
            topico) riducendo gli effetti sistemici.

      L'assorbimento dei farmaci per via inalatoria è
estremamente variabile e dipende da diversi fattori fra cui:
                   ● Volume inspiratorio

         ● Stato di pervietà delle vie respiratorie

               ● Dimensioni delle particelle

            ● Caratteristiche del device in uso
IL FARMACO INALATORIO

         FORMULAZIONE
(PRINCIPIO ATTIVO ED ECCIPIENTI)
                +
       DEVICE INALATORIO
TECNICA DI INALAZIONE DELLA DOSE DI MEDICINALE
●   Preparazione dell'inalatore

●   Espirare prima dell'erogazione della dose (lontano dal dispositivo)

●   Mettere tra le labbra il boccaglio del dispositivo di inalazione

●   Inspirare profondamente mentre si assume la dose tenendo la bocca
    chiusa, occorre buona coordinazione tra mano e respiro (a seconda del
    dispositivo in uso la tecnica di assunzione può cambiare)

●   Dopo l'erogazione della dose di medicinale, allontanare il dispositivo
    dalla bocca

●   Trattenere il respiro per 5 -10 secondi

●   Espirare lentamente (a labbra socchiuse o attraverso il naso)

●   Sciacquare la bocca con acqua, senza ingoiare, dopo ogni erogazione
BOMBOLETTE SPRAY
          PREDOSATE
      pMDI (pressurized meter-dose inhaler)

Device respiratorio pressurizzato: eroga una dose di
     aerosol in cui è disperso il principio attivo.
COME FUNZIONANO LE BOMBOLETTE SPRAY PREDOSATE
●   Rimuovere il cappuccio dal boccaglio. Se lo spray è una sospensione va
    agitato prima dell'uso.

●   Tenere l'inalatore in posizione verticale con il pollice e l'indice senza premere.

●   Espirare prima dell'erogazione della dose (lontano dal dispositivo)

●   Mettere tra le labbra il boccaglio

●   Inspirare lentamente, premere una sola volta sulla bomboletta continuando ad
    inspirare più profondamente.

●   Dopo l'erogazione della dose di medicinale, allontanare il dispositivo dalla
    bocca

●   Trattenere il respiro per 5 -10 secondi

●   Espirare lentamente

●   Sciacquare la bocca con acqua.

●   Riposizionare il coperchio del boccaglio.
INDICAZIONI UTILI
        ●   Prima dell'uso erogare da 1 a 4 spruzzi a vuoto se il
                            dispositivo è nuovo

    ●   1-2 spruzzi a vuoto se il dispositivo è caduto a terra, se
               non viene usato per più di una settimana

●       Se l'inalatore è stato esposto a temperature basse vicine
          allo 0, estrarre dal boccaglio e riscaldare tra le mani

●   La dose deve essere assunta in piedi o seduti in posizione
                            eretta
BOMBOLETTE SPRAY PREDOSATE

                                  ● Effetto freddo
● Poco costosi                    ● Alta deposizione in
● Di piccole dimensioni

● Adatti per terapie al bisogno
                                    orofaringe
                                  ● NECESSARIA
● Contaminazione difficile
                                    COORDINAZIONE (MANO-
                                    RESPIRO)

                                        Distanziatore?
DISTANZIATORI
●  Diminuzione della velocità delle particelle erogate dall'inalatore
       (minor coordinazione mano-respiro, minor deposizione
                                orofaringea)
  ● Trattiene le particelle di aerosol di maggiori dimensioni (minor

                        deposizione orofaringea)
● Favoriscono l'evaporazione del propellente (minori effetti avversi

 da propellenti, maggior riduzione della dimensione delle particelle
                                 di aerosol)
                 ● Pulizia (rischio di contaminazione)
INALATORE A POLVERE SECCA
             DPI (dry powder inhaler)
                     Device con farmaco in forma solida.
                                  FASI DELL'INALAZIONE
                 ● Aerosolizzazione della polvere di farmaco nell'inalatore

                       ● Disaggregazione delle particelle di polvere

                             (fasi generate dall'atto inspiratorio)
          ●   Dispersione delle particelle di farmaco e trasporto nelle vie aeree
                               (fase generata dalla resistenza)

Il lattosio da al paziente
la percezione di aver
inalato il medicinale
Avvertenze dispositivi DPI
●   Inserire la capsula nell'apposito alloggiamento e NON
                      dentro al boccaglio
            ● Non espirare all'interno del boccaglio
INALATORI A POLVERE SECCA (DPI)

● Non richiedono                  ● Scarsa percezione dose
  coordinazione mano respiro
● Di piccole dimensioni
                                    farmaco
                                  ● Fase di preparazione
● Adatti per terapie al bisogno

● No propellente
                                    laboriosa per i monodose
                                  ● Sensibili all'umidità
● Controlli visivi e sonori
BOMBOLETTA SPRAY PREDOSATA
    ATTIVATA DAL RESPIRO
INALATORI A POLVERE SECCA (DPI)

● Richiedono scarsa            ● Solo un farmaco in
  coordinazione mano respiro
● Occorre basso flusso
                                 commercio in Italia con
                                 questo device
  inspiratorio per la          ● Effetto 'freddo' da propellente
  attivazione
SOFT MIST INHALER
●   La dimensione e la
    velocità delle goccioline
    sono ridotte rispetto alle
    bombolette spray
    predosate.

●   La persistenza della
    nuvola è maggiore e
    permette una migliore
    coordinazione mano-
    respiro e una minore
    deposizione orofaringea.
SOFT MIST INHALER

                             ● Difficoltà nell'assemblaggio
● Durata maggiore della
                               iniziale e preparazione
  nuvola di aerosol dunque
                               laboriosa prima della dose
  migliore coordinazione
                               iniziale
  mano-respiro               ● Difficoltà nel caricamento
● Non contiene propellenti
                             ● Volume di liquido erogato

                               ridotto
CONCLUSIONI
● Ogni device ha vantaggi e svantaggi
● La scelta del device dipende anche dal paziente

● Porre attenzione alle procedure di priming se richieste

● Non usare capsule in altri dispositivi DPI monodose

       L'EDUCAZIONE AL PAZIENTE SULLA CORRETTA
          TECNICA INALATORIA E' FONDAMENTALE

● Spiegare il meccanismo di funzionamento la prima volta che
  viene prescritto e verificare la tecnica inalatoria ai controlli e
  l'aderenza
● Correggere eventuali errori commessi durante l'assunzione
grazie
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