Musicultura 2020: più di 760 giovani artisti allo start della 31ma edizione - Il Mascalzone

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Musicultura 2020: più di 760 giovani artisti allo start della 31ma edizione - Il Mascalzone
Musicultura 2020: più di 760
giovani artisti allo start
della 31ma edizione
15 Novembre 2019

Ezio Nannipieri è il nuovo direttore artistico del Festival

Macerata – Nuova edizione da record per Musicultura. Alle
linee di partenza gli oltre 760 artisti che hanno risposto al
bando iscrivendosi alla XXXI edizione del concorso. Ad
annunciarlo è Ezio Nannipieri, nuovo direttore artistico del
Festival della canzone popolare e d’autore, dopo la prematura
scomparsa di Piero Cesanelli, ideatore e cofondatore di
Musicultura:

“Oltre vent’anni vissuti intensamente al fianco di Piero sono
stati una palestra professionale e di vita formidabili. In
circostanze come questa non conta tanto quel che si dice, ma
quel che si fa, con quale apertura di mente e di cuore, con
quale coscienza e determinazione si è pronti ad assumersi la
responsabilità delle decisioni quando arriva il momento. – ha
dichiarato Ezio Nannipieri – Sono pronto a mettermi al timone,
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Piero purtroppo non è più con noi, ma a bordo la sua presenza
benigna è percepibile. Riprendiamo la navigazione di
Musicultura cominciando dalla massima attenzione che meritano
le oltre millecinquecento canzoni affidate con fiducia al
vaglio del nostro concorso”.

John Vignola – Ezio Nannipieri

Gli artisti iscritti a Musicultura 2020, come da tradizione
tutti autori dei brani che interpretano, provengono da ogni
angolo del Paese: Lazio, Lombardia e Campania le regioni più
rappresentate, seguite da Puglia, Emilia Romagna, Sicilia,
Marche, Piemonte, Veneto…

Fra tutte le proposte in gara il 79% sono quelle degli artisti
singoli, il 21% quelle delle band; gli uomini sfiorano il 70%
del totale dei partecipanti, le donne superano di poco il 30%.

Le oltre 1500 canzoni in gara (ciascun concorrente è chiamato
ad inviare due brani del proprio repertorio) saranno ora prese
in consegna ed affidate ad una accuratissima fase di ascolto e
di selezione per oltre due mesi, al termine della quale gli
artisti ritenuti più meritevoli verranno convocati a sostenere
delle audizioni rigorosamente live.
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A tutti gli esclusi da questa prima selezione sarà garantita
una risposta scritta con un’articolata scheda di commento
sulle canzoni inviate.

Dopo le Audizioni live, in programma fra febbraio e marzo 2020
al Teatro Lauro Rossi di Macerata, il lungo iter del concorso
si snoderà attraverso diverse fasi di selezione che
coinvolgeranno, oltre alla stessa Musicultura, il pubblico e
il prestigioso Comitato Artistico di Garanzia del Festival, i
cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e il
poeta Giorgio Caproni, oggi composto da Francesca Archibugi,
Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Brunori Sas, Luca Carboni,
Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen
Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg
mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro
Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Andrea
Purgatori, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola
Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Willie Peyote.

Nel frattempo, proprio in questi giorni Musicultura porta
avanti con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali un
progetto europeo, dedicato alla diffusione e alla
valorizzazione della canzone e italiana di qualità all’estero.
Dopo aver già incontrato pubblico e studenti francesi in un
doppio appuntamento all’Università di Tolosa con il
cantautore Francesco Sbraccia (fra i vincitori di Musicultura
2019), domani sabato 16 novembre sarà la volta di Barcellona.
Nella città catalana, ospite della rassegna “Cose di Amilcare”
curata dal Club Tenco, andrà in scena presso la Casa degli
Italiani Cantoitaliano un viaggio inedito intorno alla storia
della canzone popolare e d’autore, ideato da Musicultura e
scandito da parole, aneddoti, spigolature, immagini e note
suonate dal vivo, con protagonisti altri due vincitori del
concorso: Alessio Arena e Fabrizio Pollio.
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Al via Musicultura
Una dimensione artistica per le canzoni di oggi

MUSICULTURA 2020

Aperte le iscrizioni alla 31a edizione del concorso

Tra i nuovi “giurati” della XXXI edizione: lo scrittore Andrea
Purgatori e Frankie hi-nrg mc.

COMITATO ARTISTICO DI GARANZIA

Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Brunori
Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio
Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano
Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò
Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella
Nava, Gino Paoli, Andrea Purgatori, Vasco Rossi, Ron, Enrico
Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro
Veronesi, Willie Peyote

Nove milioni è il numero complessivo di persone entrate in
contatto con la scorsa edizione di Musicultura. Ad
interessarsi alla manifestazione è stata una varietà di
pubblici: gli spettatori dal vivo, le platee di Rai 3, Radio 1
Rai, Rai 1, RaiPlay, RaiPlayradio Facebook, Youtube.        La
manifestazione riparte ora con il bando della XXXI
edizione del concorso. Lo fa purtroppo senza Piero Cesanelli,
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l’ideatore e direttore artistico di Musicultura,
prematuramente mancato circa un mese fa. “Personalmente sento
il gran vuoto della perdita di un amico. Allargando
l’orizzonte, Piero è stato un gentiluomo e un protagonista
della cultura musicale italiana. Il mix di competenza,
intuito, passione, indipendenza di pensiero e ironia che ha
messo in campo lascia un segno” dichiara il vice Presidente
di Musicultura e braccio destro di Cesanelli Ezio Nannipieri,
che aggiunge: “Quanto alla manifestazione, la responsabilità
di trovarmi a prenderne il timone, rafforza l’impegno e le
energie. Con tutto il gruppo di Musicultura continueremo ad
onorare lo spirito che da sempre anima questa esperienza
umana, artistica e culturale che è Musicultura”. Si riparte
dunque dal concorso, un concorso che nel mare
di talent seriali nutriti dal mito del “successo” ha invece a
cuore anzitutto la dimensione artistica delle canzoni, la
libertà dell’ispirazione di chi le scrive e le canta, la
diversità degli stili e delle idee, con la convinzione che si
vive meglio accompagnati da belle canzoni piuttosto che da
canzoni “carucce”, ma senz’anima. Un concorso che negli ultimi
trent’anni ha contribuito a valorizzare tanti talenti. Possono
partecipare artisti singoli o gruppi che sono interpreti dei
brani che scrivono, non ci sono vincoli di genere, per
iscriversi c’è tempo fino al prossimo 6 novembre. Musicultura
garantisce l’ascolto attento di ciascuna proposta, comprovato
dall’invio a tutti di una scheda di commento. Al vincitore
assoluto vanno in premio 20.000 euro, altri 22.000 euro sono
ripartiti tra i vincitori degli altri riconoscimenti. “Con la
consistenza dei premi intendiamo alleviare le difficoltà
economiche che assillano ogni inizio di carriera artistica ed
insieme tutelare l’indipendenza espressiva dei giovani
artisti” spiega il Presidente di Musicultura Stefano Caperna.
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Presiede il concorso un Comitato Artistico di Garanzia, i cui
primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e il
poeta Giorgio Caproni. Da allora tante qualificate personalità
della musica, della letteratura, della poesia e del cinema, a
titolo gratuito e in libertà di coscienza, ne fanno parte,
dando un fondamentale contributo nella selezione dei vincitori
del concorso. Tra i nuovi “giurati” della XXXI edizione
figurano lo scrittore Andrea Purgatori e Frankie hi-nrg mc.
Tra i membri della prima ora c’è invece Enrico Ruggeri, che è
stato anche il bravissimo ed empatico conduttore della scorsa
edizione di Musicultura: “Negli ultimi tempi – ha osservato il
cantautore – traspare un dualismo tra cultura e divertimento,
con la cultura intesa come polverosa ed elitaria. La battaglia
invece da combattere è dimostrare che con la cultura ci si può
divertire, si possono conoscere orizzonti e persone con le
quali confrontarsi. È indubbio che a Musicultura questo
avvenga, sono contento di essere parte di questa esperienza. È
una manifestazione bella, pulita intelligente, dove trovi
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artisti di qualità di gran lunga superiore a quello che
mediamente senti in radio”.

Di seguito l’elenco completo dei membri del Comitato Artistico
della    XXXI   edizione:    Francesca     Archibugi,    Enzo
Avitabile,     Claudio    Baglioni,    Brunori    Sas,   Luca
Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio
Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano
Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò
Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella
Nava, Gino Paoli, Andrea Purgatori, Vasco Rossi, Ron, Enrico
Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro
Veronesi, Willie Peyote.

Per i concorrenti l’articolato iter di selezione del concorso
è un’esperienza professionale ed umana che offre loro la
chance di testare le proprie aspirazioni artistiche in un
contesto appropriato, dove ci si confronta positivamente con
altri artisti, con gli addetti ai lavori, col pubblico.
L’escalation delle esibizioni dal vivo di fronte a platee via
via numericamente più consistenti porta infine gli artisti
finalisti del concorso ad esibirsi all’Arena Sferisterio, il
suggestivo teatro neoclassico all’aperto di Macerata, davanti
ai 7.500 spettatori delle tre serate finali del festival,
seguite da Radio 1 Rai e dai canali televisivi Rai e
interattivamente vissute sui social. Sono tanti gli artisti
tenuti a battesimo dal concorso: nei primi anni Gian Maria
Testa, Avion Travel, Patrizia Laquidara, Povia,Pacifico e
poi      Simone     Cristicchi,       Mannarino,      Pier
Cortese, Momo, Maldestro, Artù, Flo, l’Orage, I Gatti
Mezzi,    Roberta   Giallo,   Erica   Mou,   Giua,   Fabio
Ilacqua, Giuseppe Anastasi, Paolo Simoni, Margherita
Vicario, Blindur, fino ad arrivare a Chiara Dello
Iacovo, Renzo Rubino, Mirkoeilcane…

Il regolamento del concorso e la domanda di partecipazione
sono disponibili su www.musicultura.it Musicultura festival
ha il sostegno del MiBAC, della Regione Marche e del Comune di
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Macerata.

Funerali              Piero Cesanelli,
l’ultimo              saluto da Piazza
Leopardi
Lacrime e applausi    per   l’amato   Direttore   Artistico   di
Musicultura

Recanati – “Nei nostri volti è disegnato lo sgomento per la
perdita di un uomo speciale. La brillantezza delle sue geniali
creazioni – Musicultura. Lunaria, La Compagnia – sono il
riflesso di una qualità umana cristallina. Salutiamo un gran
Signore. Tante volte ho sentito Piero dire che le canzoni
erano le protagoniste della sua vita. Mi viene da dire che lui
è stato il protagonista delle nostre vite, per come le ha rese
più vivibili, più saporite, più colorate”.

Così Ezio Nannipieri, vice Presidente di Musicultura, amico e
più stretto collaboratore e ha aperto la cerimonia del
funerale di Piero Cesanelli, personalità di spicco della
musica italiana e figlio illustre della cultura marchigiana,
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ideatore, cofondatore e direttore artistico di Musicultura,
spentosi il 28 settembre all’età di 73 anni. Recanati ha
tributato l’ultimo saluto al suo amato concittadino nella
grande sala del palazzo del Comune, che il giorno prima aveva
ospitato la camera ardente. La sobria eleganza
dell’ambientazione, la struggente vista del mare da un lato,
la profondità del sentimento di partecipazione di artisti,
amici, addetti ai lavori che gremivano il salone, le grandi
porte aperte su una Piazza Leopardi colma di gente comune
venuta per un ultimo saluto a Cesanelli, conferivano un
intenso calore al quadro d’insieme.

Il feretro, circondato da grandi vasi della sua pianta
preferita, la aspidistra, è stato presidiato fin dalle ore 16
del giorno precedente dal picchetto d’onore della Polizia
Municipale di Recanati e di quella di Macerata.

Nella prima fila la moglie Paola Promisqui, raccolta nella
dignità del suo dolore. Accanto a lei la cognata Angela, il
caro amico di Piero Andrea, i nipoti Paola, Enzo, Massimo e
Paolo, le massime autorità della Regione Marche e dei Comuni
di Recanati e Macerata
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Ad aprire le testimonianze è stato il Presidente della Regione
Marche Luca Ceriscioli

“Il mio impegno sarà quello di fare in modo che la grande
opera di Piero Cesanelli, Musicultura, possa continuare:
questa è la maniera migliore per onorare una grande
personalità, un genio, un uomo che ha fatto tanto per la sua
terra, per i giovani artisti e per ognuno di noi. Grazie
Piero”

“A nome personale e di tutta la cittadinanza esprimo il
cordoglio per la perdita di Piero Cesanelli, – ha detto il
Sindaco di Recanati Antonio Bravi – una mente brillante, una
grande personalità che Recanati ha avuto la fortuna di poter
annoverare tra i sui più illustri cittadini, un uomo che
lascia un segno indelebile.”

“Piero Cesanelli con Musicultura ha portato una sferzata
immensa a Macerata – ha dichiarato il Sindaco di Macerata
Romano Carancini -, sia per la grande promozione nazionale ed
internazionale della città, sia per i tantissimi artisti
coinvolti all’Arena Sferisterio in performance artistiche
inedite. Vorrei salutare Piero con un verso di una canzone di
Giorgia: sono gocce di memoria queste lacrime nuove, siamo
anime in una storia incancellabile”. Grazie Piero per tutto
quello che hai fatto!”
Altre struggenti testimonianze sono state portate dall’ On.
Valerio Calzolaio, dal Presidente della Provincia di Macerata
Antonio Pettinari, dal Presidente dell’Associazione Stefano
Caperna, da Carlo Latini, dal Rettore dell’Università di
Ancona Sauro Longhi, da Francesco Fiordomo, già sindaco di
Recanati. Ultimo a parlare è stato Riccardo Andrenacci, a nome
di tutta La Compagnia di Musicultura – cronologicamente la più
recente delle invenzioni artistiche di Cesanelli, la sua
prediletta. Proprio la Compagnia al completo ha intonato in un
commuovente finale a cappella i versi dell’omonima brano:
“Tristezza va, una canzone il tuo posto prenderà”. Poi,
all’uscita della cerimonia, sulle note di Le plat pays, di
Jacques Brel, nella commozione generale il feretro di Piero
Cesanelli è stato salutato dal lungo e caldo applauso di
Piazza Leopardi.

La notizia della scomparsa di Piero Cesanelli ha generato
un’onda di commozione che si è propagata in questi giorni in
tutta Italia. Messaggi di cordoglio continuano ad arrivare a
Musicultura ed ai familiari sia dalla “gente comune” che da
tanti artisti che hanno stimato Piero, come Claudio Baglioni,
Teresa De Sio, Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Paola Turci,
Simone Cristicchi, Beppe Servillo…

Tra le dichiarazioni postate o rilasciate in interviste:

Enrico Ruggeri, conduttore della XXX edizione di Musicultura:
“Piero Cesanelli, un uomo libero, difensore del bello, della
cultura e del buon gusto. Un punto di riferimento. A
Musicultura il compito di conservare il suo ricordo e
proseguire il suo cammino”.

Paola Turci: “ Profonda tristezza”;

Vince Tempera: Piero ed io ci siamo conosciuti quando nacque
Musicultura. Con lui, durante un viaggio in treno tra Milano e
Sanremo, organizzammo la partecipazione di Guccini a
Musicultura, dove il maestrone di Pavana annunciò il suo addio
ufficiale al palcoscenico. Mi mancheranno le sue intuizioni e
il suo entusiasmo nel fare le cose. Ciao Piero”.

John Vignola (Rai Radio 1): “Piero Cesanelli Era un gentiluomo
che ha portato un’idea a farsi Festival, competizione con
garbo, momento di grande convivialità. L’idea è quella che la
canzone sia un atto poetico, culturale e musicale ed è ancora
in voga. Piero Cesanelli purtroppo non c’è più, ma di
sicuro Musicultura rimarrà fedele a questa idea, come le
rimarremo fedeli tutti noi che amiamo il materiale resistente
che si canta e si condivide, anche in Italia. Ciao, Piero.”

Tra i tanti talenti scoperti da Musicultura;

Peppe Servillo (Avion Travel): “Tutta la mia generazione è
legata a Musicultura, ma quel festival è ancora di più, perché
ha compreso quanto forte sia il legame tra la canzone popolare
e la poesia. L’eredità lasciata da Cesanelli con questa sua
creatura, che ha plasmato e affinato con competenza e
genialità, è importante.

Simone Cristicchi: “È difficile trovare altre persone come
Piero Cesanelli, con la stessa passione per la musica
d’autore, e vivere quel compito come una missione. Siamo
rimasti in contatto c’è stato un affetto continuo nel tempo,
io sono onorato di averlo conosciuto e di averlo potuto
frequentare ”.

Paola Farinetti (“a nome” di Gianmaria Testa): “Tutto per me è
nato là, nel paese di Leopardi. A Recanati sono salito per la
prima volta su un palco, grazie a Musicultura e la mia storia
è iniziata in quel momento“. Così Gianmaria. “E di certo
sarebbe andato a salutare Piero Cesanelli, che ha dato alla
canzone la dignità della poesia”

Maldestro: “Ricordo indelebile di un uomo che ha dato la
possibilità a molti giovani di esprimersi e di emergere, di
credere profondamente nella canzone d’autore. Grazie Piero,
per tutto”.

Mirkoeilcane: “Piero Cesanelli è una figura importante e tante
cose che ho fatto vengono da Musicultura.. era un precursore,
una persona che combatteva per la musica. Devo dirgli grazie ”

Francesco Lettieri “Sento un senso di gratitudine infinito per
tutto quello che ho vissuto, per la gioia che mi ha fatto
esplodere il cuore per tutto il mio percorso nel festival. E
tutto questo senza Piero Cesanelli non sarebbe stato
possibile. Grazie per tutto, dal profondo del cuore.”

Giovanni Block “Ciao Piero, grande uomo dai capelli bianchi
come la neve. Sensibile ascoltatore e attentissimo
osservatore. Fai buon viaggio. E grazie per tutto.”

Si è spento Piero Cesanelli
direttore                    artistico                   di
Musicultura
Lutto nel mondo della cultura e della musica

Si è spento oggi Piero Cesanelli, 73 anni, personalità di
spicco della musica italiana e figlio illustre della cultura
marchigiana, ideatore, cofondatore e direttore artistico di
Musicultura, il prestigioso festival della canzone popolare e
d’autore italiana. La morte è sopraggiunta per l’aggravarsi di
una malattia in cui gli è stata al fianco fino all’ultimo
istante la moglie Paola, compagna di una vita, col sostegno
dei parenti e degli amici più stretti.

Spirito libero, animo sensibile, uomo di arte e di cultura,
estroso, pigro ed energico al tempo stesso, Piero Cesanelli
era nato nel 1946 a Recanati, dove ha sempre vissuto.

Insofferente ai metodi scolastici, si laurea tuttavia col
massimo dei voti e lode in lettere all’Università di Urbino,
con una tesi su magia, tradizioni e musica popolare. Nel
periodo universitario si mantiene suonando in gruppi musicali
animatori di night club poi, folgorato dalla canzone d’autore
francese prima, quindi da quella d’oltre oceano ed italiana,
esibendosi con canzoni cantautoriali e sue in noti locali come
il Lady Godiva o La Casina delle Rose, tra un numero di
spogliarello ed uno di illusionismo.

Con la casa discografica Bentler, pubblica tre LP: Fuori
stagione, Generazione improvvisata e Le due foto, cui fanno
seguito varie apparizioni televisive, anche in TV estere. Alla
proposta di un contratto discografico di tre anni con relativo
trasferimento a Milano e di una tournée promozionale di tre
mesi nei paesi scandinavi Piero tentenna, poi dice no. Il suo
costituzionale omoblovismo e il controverso, lacerante ma
coinvolgente amore per Recanati lo inducono a scegliere l’
“ermo colle” e di iniziare il lavoro di insegnante di lettere
in un piccolo paese montano della provincia di Macerata, di
300 abitanti ed infinite greggi di pecore.

L’inseparabile amica di Cesanelli rimane comunque sempre la
Canzone: “… le belle canzoni sono le protagoniste assolute
della mia, delle nostre vite, i fatti accaduti sono sempre
necessariamente collegati a loro; come le più suadenti delle
cortigiane riescono a farsi ascoltare anche quando sai che
sarebbe bene non farlo…”

La pigrizia che gli impedisce di emigrare nelle lontane
capitali della musica, lo spinge a sognare di attrarre nel
proprio territorio i grandi rappresentanti dei suoi interessi
musicali e letterari e contemporaneamente di creare un
concorso attento alla dimensione artistica della canzone, che
favorisca il ricambio generazionale. Inventa insieme a Vanni
Pierini Musicultura (I edizione 1990, per i primi 15 anni la
manifestazione è nota come Premio Recanati) e ne assume fin
dall’inizio la direzione artistica. Il progetto trova in
Fabrizio De André e in Giorgio Caproni i primi firmatari di un
comitato artistico di garanzia che da subito è uno dei tratti
distintivi dell’iniziativa (e che da allora ha annoverato ed
annovera illustri protagonisti della musica, della letteratura
e del cinema italiani (Fernanda Pivano, Alda Merini, Amelia
Rosselli, Dario Bellezza, Gianna Nannini, Vasco Rossi, Sandro
Veronesi, Gino Paoli, Francesca Archibugi, Claudio Baglioni,
Carmen Consoli, Ennio Cavalli, Roberto Vecchioni, Enrico
Ruggeri, Brunori Sas, Andrea Purgatori…)

La scommessa è vinta. Il gotha della canzone e della poesia
italiane, ospiti di spicco internazionali, meritevoli absolute
beginner portano le loro testimonianze sul palco di
Musicultura, che grazie anche alle media partnership radio-
televisive con la Rai fa conoscere il fascino dell’Arena
Sferisterio di Macerata – dove dal 2005 ha luogo il festival –
a tutta l’Italia e all’estero. Più di millecinquecento artisti
da ogni parte del nostro Paese e del mondo danno vita nei
trent’anni del festival anni ad una delle più qualificate e
dinamiche esperienze culturali e popolari nazionali, seguita
con passione e attiva partecipazione dal pubblico.

Fioccano per Piero premi e riconoscimenti, a più riprese
Cesanelli, oramai conosciutissima, amata e stimata personalità
del territorio, riceve proposte per ricoprire importanti
incarichi istituzionali, lui gentilmente declina, il
personalissimo mix di stati d’animo che albergano in lui –
gentilmente irriverente, quietamente anarchico, poeticamente
malinconico, scherzosamente malandrino – gli impedisce di
rinunciare alle sue piccole libertà, forse poco comprensibili
agli altri ma essenziali per lui: coltivare come un
giardiniere le amicizie, onorare i riti notturni dedicati ad
una luna amica o ai bar dell’alba, amare ed andare incontro
alla vita senza mai sentirsi pienamente appagato da persone e
cose.

Tra le creazioni artistiche di Cesanelli c’è anche Lunaria, la
rassegna che dal 1996 caratterizza l’estate d Recanati, in cui
un esponente della canzone ed uno della parola sono chiamati a
condividere il medesimo palco e che ha visto incontri
memorabili come quello tra Fernanda Pivano e Lorenzo
Jovanotti, Dacia Maraini e Ornella Vanoni, Solomon Burke e
Mons. Claudio Giuliodori, Gianna Nannini e Margherita Hack,
fino alle più recenti partecipazioni di Joan Baez e Graham
Nash. L’ultima invenzione artistica di Cesanelli in ordine di
tempo è “La Compagnia”, forse quella artisticamente ed
umanamente a lui più cara. È una equipe di musicisti,
interpreti, attori, video maker, tutti volutamente selezionati
nel territorio marchigiano, che negli ultimi dieci anni ha
infiammato piazze e teatri con oltre 250 rappresentazioni di
spettacoli ideati e diretti da Piero, che raccontano la storia
italiana del dopoguerra attraverso il filtro della canzone,
con la collaborazione ai testi in alcuni casi dell’amico Carlo
Latini.

Tutta l’associazione Musicultura si stringe oggi intorno a
Paola, compagna di Piero, e alla tenerezza del loro legame di
una vita.“Ho perso un amico. Oggi non c’è canzone che possa
aiutarmii. Neanche “Le plat pais”, che tu Piero, lo so,
suggeriresti,” ha sussurrato Ezio Nannipieri, il più stretto
collaboratore di Cesanelli e vicepresidente di Musicultura..

Piero Cesanelli, cerimonia funebre martedì 1° ottobre alle ore
11 presso il Palazzo del Comune di Recanati

Domani, 30 settembre, verrà allestita la camera ardente (dalle
ore 16 alle 20) presso il Palazzo del Comune di Recanati per
l’ultimo saluto.

Domani, lunedì 30 settembre 2019, sarà allestita presso il
Palazzo del Comune di Recanati la camera ardente di Piero
Cesanelli, ideatore e direttore artistico di Musicultura
Festival, personaggio di spicco della cultura e della musica
italiana, venuto a mancare sabato scorso.

La camera ardente sarà aperta al pubblico – per l’ultimo
saluto dei parenti, dei colleghi e degli amici – dalle ore 16
alle ore 20.

La cerimonia funebre dell’amato direttore artistico di
Musicultura si terrà martedì 1° ottobre alle ore 11, sempre
presso Palazzo del Comune di Recanati.
Noa incanta Lunaria
Un inno al dialogo tra religioni e culture sulle note di Bach

“La poesia è una forma di salvezza e una fonte di grande
ispirazione per la vita ed è un grande piacere per me essere
qui nella città di Leopardi” – ha dichiarato Noa – “ In questi
tempi terribili è importante elevare la musica l’arte e la
cultura per andare contro il nulla che ci circonda, io ho
cercato di farlo con lo spirito di Bach collegando la sua
eccelsa musica a dei testi contemporanei che in maniera
semplice, potessero comunicare al cuore del pubblico”.

Recanati – Con la sua voce, unica al mondo, Noa in un inno al
dialogo tra religioni e culture ha incantato il grande
pubblico di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura a
Recanati, gremita di persone nella celebre piazza Giacomo
Leopardi. Accompagnata dalla sua band di grandi musicisti: Gil
Dor alla chitarra, Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi
Seri alle percussioni, Noa ha spaziato tra i successi mondiali
della sua ricca e intensa discografia in varie lingue,
l’ebraica, la yemenita, l’ inglese e il napoletano fino a
fondersi in un unico idioma.
Un’
                                                 emozionate
                                                 “preghiera”
                                                 multilingue
                                                 dritta     al
cuore degli uomini per rinsavirli dai messaggi di pochezza
d’animo di celebrazione del nulla e del vuoto e di visioni
sterili della vita. Noa con la sua meravigliosa voce senza
tempo, si è esibita in un crescendo di versi ispirati dalla
musica immortale di Johann Sebastian Bach, con il suo ultimo
lavoro, “Letters To Bach” prodotto da Quincy Jones, verso la
riscoperta dell’unione tra tutti gli uomini del mondo, il loro
collegamento tra le anime e la loro unicità nella molteplice e
meravigliosa diversità, l’amore come potente forza primigenia
per discernere il vero, il bello e l’autentico dal nulla dal
fatuo e dal vuoto, capace di sconfiggere la pochezza e la
barbarie. Un viaggio fra le armonie barocche del grande
compositore tedesco sui molteplici temi umanitari e civili che
hanno da sempre contraddistinto      l’ impegno della grande
artista.

Noa ha aperto la sua esibizione con “ Ilanot”, “Mishaela”,
“Eye Opener” e

“I don’t know”, che ha immerso il pubblico in una suggestione
forte e trascinante culminata in un coro di accompagno alla
sua voce senza tempo e senza confini.

Ha proseguito in napoletano con “Santa Lucia Luntana” e “Alla
Fiera Di Mastrandrea” e poi “Yuma”, “Little Lovin”, “Look at
me”, ”All of my angels “Oh Mamma Dear” “No, baby” “Vertigo”,
“Child of Man “ e ha chiuso con “Keren or”.

Tra gli applausi entusiasti del pubblico nel bis regala ai
presenti “Beautiful that way” la celebre canzone scritta da
Noa e da Gil Dor    sulla musica di Nicola Piovani, colonna
sonora del film di Roberto Begnini, e conclude la sua magica
esibizione con “Ave Maria”.
Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi ha omaggiato Noa per la
sua sensibilità umana e artistica e per i valori di pace e
giustizia che promuove nel mondo, con la moneta di cinque euro
coniata dalla zecca, recante le belle immagini dei luoghi
Leopardiani.

Musicultura, al via Lunaria
LUNARIA 2019

          Tornano le notti estive in Piazza Leopardi

          Il Comune di Recanati avvia un nuovo ciclo

               della rassegna ideata da Musicultura

                               NOA

      La star internazionale attesa a Recanti l’8 agosto

                   LA COMPAGNIA DI MUSICULTURA

           In scena il 31 luglio con lo spettacolo

           “Viaggiar cantando canzoni e canzonette”
Lunaria 2019
                                                dà
                                                appuntamento
                                                al        suo
                                                meraviglioso
                                                pubblico con
                                                un’edizione
                                                speciale, in
                                                programma a
Recanati, nello scenario di Piazza Leopardi, il 31 luglio e
l’8 agosto prossimi. In scena La Compagnia di Musicultura (31
luglio), con lo spettacolo “Viaggiar cantando – canzoni e
canzonette” ed una vera star della musica internazionale Noa
(8 agosto). Entrambi gli spettacoli saranno ad ingresso
libero.

Ideata dall’Associazione Musicultura, sostenuta dal Comune di
Recanati e con la collaborazione di Amat, Lunaria caratterizza
da oltre venti anni le estati della cittadina leopardiana. La
rassegna si è conquistata nel tempo la fiducia del pubblico
con scelte artistiche che la distinguono dai consueti circuiti
dei concerti estivi. Dopo dieci anni di serate memorabili
condivise con l’amministrazione Fiordomo, l’oggettiva
ristrettezza dei tempi di programmazione imposta dalle recenti
elezioni poteva effettivamente mettere a rischio l’edizione
2019, che invece ci sarà.

“Quella di Lunaria 2019 è un’edizione speciale, molto
interessante a dispetto dei tempi ristretti a disposizione per
la programmazione. – ha dichiarato il Sindaco di Recanati
Antonio Bravi – Un recupero dell’originario spirito di “musica
e parola” ed un impegno per un grande rilancio dal 2020 con
una nuova formula che caratterizzi ancor più l’unicità
dell’evento nel panorama nazionale.”

“Anche quest’anno, nonostante i tempi stretti dettati dalle
elezioni, abbiamo voluto fortemente mantenere gli appuntamenti
di Lunaria che rappresentano per tutti un incontro immancabile
con la musica d’autore e la parola. – ha detto l’Assessore
alla Cultura di Recanati Rita Soccio La valenza culturale e le
radici recanatesi della rassegna hanno creato un connubio
unico che nel futuro vogliamo rafforzare e sviluppare con un
progetto articolato e strutturato che coinvolgerà diverse
realtà recanatesi insieme ad altre città italiane. Si lavora
insieme per Recanati Città della Cultura”.

“Il nuovo Sindaco Antonio Bravi e l’assessore alla Cultura
Rita Soccio ci hanno convocato a ridosso del loro recente
insediamento per comunicarci la volontà di assicurare nei
prossimi anni ulteriore slancio alla formula della rassegna;–
ha raccontato il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri
– in merito abbiamo idee precise ed originali, nei prossimi
mesi le fisseremo in un progetto culturale e spettacolare
definitivo, tagliato su misura su una città come Recanati, che
è giusto sia in ogni mossa all’altezza della sua peculiare
identità” “Contestualmente – aggiunge il direttore artistico
Piero Cesanelli – ci è stato chiesto di fare il possibile,
nonostante i ridottissimi tempi organizzativi, per non privare
l’imminente estate 2019 delle notti magiche di Lunaria.
Pensiamo di esserci riusciti e che il pubblico di Lunaria non
rimarrà deluso, il cartellone condensa in due appuntamenti
speciali il DNA della rassegna”.

La Compagnia e la straripante energia che l’amato ed acclamato
Ensemble tutto made in Marche profonde nei live accenderanno
Piazza Leopardi mercoledì 31 luglio, a distanza di quattro
anni dall’ultima partecipazione del gruppo alla rassegna. In
scena uno spettacolo mai rappresentato prima a Recanati:
“Viaggiar cantando, canzoni e canzonette”, ideato e diretto da
Piero Cesanelli e scritto insieme a Carlo Latini. Lo show
racconta – in bilico tra racconto, suggestioni video ed
emozionanti canzoni, come ad esempio “Torpedo blu”,
“Nuvolari”, “Topolino amaranto” – i mille modi in cui
l’evoluzione dei mezzi di trasporto ha scolpito negli ultimi
cento anni l’immaginario della società in cui viviamo. Sul
palco Adriano Taborro (chitarre violino mandolino), Paolo
Galassi (basso e mandolino) Andrea Casta (voce, chitarra,
armonica), Riccardo Andrenacci (batteria), Chopas (voce e
chitarra), Marumba, (tastiere) Alessandra Tamburrini (piano),
Roberto Picchio (fisa), Bobby Bottegoni (sax), Tony Felicioli
(sax), Alessandra Rogante, Elisa Ridolfi, Valentina
Guardabassi, Francesco Caprari (voci), Giulia Poeta e Maurizio
Marchegiani (narratori), Andrea Pompei (contributi video).

Lunaria 2019 conferma anche la vocazione della città di
Recanati ad essere sempre più punto di approdo di grandi
artisti internazionali. Dopo le leggende di Solomon Burke,
Joan Baez, Graham Nash questa volta è NOA a rispondere sì
all’invito di Musicultura e ad eleggere giovedì 8 agosto
Lunaria e Piazza Leopardi a location di una delle sue poche
apparizioni italiane dell’estate. Siamo al cospetto di una
delle voci internazionali più emozionanti, un’artista unica
capace di cambiare ed evolversi in ogni progetto, mantenendo
sempre il suo tratto distintivo elegante e raffinato.
Cresciuta artisticamente sotto la guida di maestri come Pat
Metheny e Quincy Jones, Noa ha collaborato con artisti del
calibro di Stewie Wonder e Sting. Cresciuta tra Yemen, Israele
e Stati Uniti, Achinoam Nini in arte Noa, è cantautrice,
poeta, compositrice, percussionista, madre di tre bambini e
convinta ed importante sostenitrice, nel suo Paese e nel
mondo, delle ragioni del dialogo e della pace. Insieme al suo
storico collaboratore musicale Gil Dor, ha pubblicato 15 album
– l’ultimo dei quali “Letters To Bach” prodotto dal
leggendario Quincy Jones – e si è esibita nei luoghi più
importanti e prestigiosi del mondo come la Carnegie Hall e la
Casa Bianca e ha cantato per tre Papi. La sua è una musica che
va oltre i confini di genere musicale e di lingua, che parla
ai cuori delle persone creando punti di contatto ed evocando
emozioni forti, non passeggere. Ad accompagnare Noa (voce e
percussioni) saranno Gil Dor (chitarre e direzione musicale),
Or Lubianiker (basso elettrico) e Gadi Seri (percussioni).
Musicultura,      Francesco
Lettieri   vince   la  30ma
edizione del Festival
   Angelique Kidjo-Daniele Silvestri show allo Sferisterio

Macerata, 2019-06-24 – “E adesso preparo un disco nuovo di
zecca. Vincere Musicultura, riportare a Napoli un premio così
prestigioso, è una sfida e al tempo stesso un peso enorme. La
storia artistica della mia città è straordinaria, voglio
dimostrarmi all’altezza. Macerata è il mio nuovo punto di
partenza”. Francesco Lettieri è raggiante: “Una esperienza che
non dimenticherò facilmente”

Francesco Lettieri, 27 anni di Giugliano Napoli, entra
nell’albo d’oro di Musicultura nell’anniversario della sua XXX
Edizione e si aggiudica, con i voti del pubblico, i 20.000
euro del Premio UBI Banca con la canzone “La mia nuova età”,
che parla della paura di perdere la figura paterna. Un brano
ricco di un intimismo emozionante e concepito come una
autoanalisi, vestito di poetiche immagini, dove tre note di
piano, ben suonate, bastano per accendere la sensibilità di
chi l’ascolta.
Vincitori ‘virtuali’ sul palco dello Sferisterio Natasha
Stefanenko ed Enrico Ruggeri, la coppia di presentatori alla
loro prima volta nelle Marche. Puntuali e precisi hanno
dettato i tempi dello show, chiamato gli artisti delle parole,
permettendo a Rai Radio1 di proporre le serate live on air.

I primi numeri danno ragione alle scelte di Piero Cesanelli,
Ezio Nannipieri e la squadra di Musicultura: dirette Facebook,
live e social hanno premiato con oltre 150.000 interazioni le
proposte arrivate grazie alle dirette on line di Rai3, Radio1,
Rainews24 e Sos Italia Villaggi dei Bambini. Una condivisione
a 360° che ha portato il Festival di Musicultura anche
oltreoceano.
La gara che ha decretato il successo di Francesco Lettieri è
stata giocata a suon di note con Francesco Sbraccia, Lavinia
Mancusi e Gerardo Pozzi. “Un risultato sempre più alto sia a
livello compositivo che di personalità nel live – spiega
Nannipieri Vice Presidente del Festival– che conferma la bontà
delle nostre scelte artistiche. Il pubblico si è trovato di
fronte quattro giovani artisti capaci di regalare emozioni,
musica e parole”.

Ad Enzo Savastano di Benevento, nella vita “senza occhiali”
Antonio De Luca, con la sua ‘Le mogli dei cantanti famosi’ il
Premio della Critica, decretato dai giornalisti e dagli
esperti di settore. “Un viaggio fantastico – ha detto – perché
qui si unisce la cultura ‘alta’ con quella popolare”.
La serata finale di Musicultura in diretta su Rai Radio 1, con
la partnership di Rai3, Rainews24, e Tgr che sarà trasmessa su
Rai3 il prossimo 27 luglio, ha registrato il sold out nello
scenario da favola dall’Arena Sferisterio di Macerata. Dalle
Marche le immagini dello Sferisterio sono state declinate su
tutte le piattaforme Rai. “E non era scontato che succedesse –
ha puntualizzato Piero Cesanelli, Direttore Artistico del
Festival – siamo partiti da lontano, abbiamo fatto molta
strada e se si voleva dimostrare che una nuova generazione di
musica di qualità esiste e che arti diverse ma affini possono
condividere il medesimo palco, ci siamo riusciti”.

Enrico Ruggeri ha dato il via alle emozioni della serata
finale con la canzone “Quello che le donne non dicono” il
brano scritto per la Mannoia, dedicato ai sentimenti
inespressi delle donne. I 30 anni di Musicultura si sono
intersecati con i 25 anni di carriera di Daniele Silvestri,
cantautore lucido, poetico e poliedrico, punto di riferimento
nell’evoluzione del linguaggio della canzone italiana che al
pianoforte ha così introdotto “Le Navi”. “Ho scritto questa
canzone quasi dieci anni fa, quando parlare di vite affidate
al mare, un misto di speranza e disperazione degli emigranti,
non era un atto politico ma era semplicemente un atto umano”.
Spazio, poi, all’attualità nel secondo brano, “La mia casa”
“Pensare il mondo come un’unica casa, basterebbe questo per
non erigere più muri”. Ha chiuso la sua toccante esibizione
live con la chitarra e le suggestive atmosfere di “Prima che”.

Spazio anche a Rancore a cui il pubblico dello Sferisterio ha
regalato una vera e propria ovazione grazie al suo “rap
ermetico” puro e genuino. L’esibizione si è conclusa in duetto
con Daniele Silvestri con il potente brano “Argento vivo” la
canzone scritta a sei mani da Daniele Silvestri, Manuel
Agnelli e Rancore che ha fatto incetta di premi al 69°
Festival della Canzone Italiana.

Le ‘parole della serata’ sono state quelle di Carlotta Natoli
che ha emozionato la platea dello Sferisterio con la lettura
di “Guerra” di Achille Campanile. Il preludio allo spazio
‘sociale’ firmato Musicultura: il palco è stato riempito
ancora una volta da SOS Villaggi dei Bambini Ospite
d’eccezione Ismaila Jadama, un ragazzo arrivato dal Gambia,
supportato proprio da Sos attraverso il programma ‘Io non
viaggio da solo’. “Ora sono perfettamente integrato, faccio
radio, lavoro in pizzeria ed ho il sorriso, quello perso anni
fa”.

Attesissima ospite allo Sferisterio Angelique Kidjo, a cui è
stato consegnato il Premio Unimarche dalle Università di
Macerata e Camerino che viene conferito a personalità italiane
ed internazionali distintesi nelle loro carriere per alti
meriti artistici.

L’icona indiscussa della musica africana, tra le massime
rappresentanti della world music a livello internazionale
Angelique Kidjo ha offerto un live senza precedenti con la sua
versione di “La Vida es un Carnaval”, ha entusiasmato i 3.000
presenti con “Once in a Lifetime” ricco di timbriche colorate
e percussioni. Il potere magico di Angelique Kidjo di
utilizzare la musica africana come ponte tra le culture si è
magnificato con “Pata Pata” di Miriam Makeba che ha fatto
infiammare il pubblico dello Sferisterio in balli e canti.

www.musicultura.it

GLI OSPITI MUSICULTURA     DELLE   SERATE   FINALI   ALL’   ARENA
SFERISTERIO

Giovedì 20

Premiata Forneria Marconi, Quinteto Astor Piazzolla, Coma
Cose, Giordano Bruno Guerri

Venerdì 21

Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Morgan, The
BeatBox con Roma Philarmonic Orchestra, Andrea Purgatori, The
André

Domenica 23

Daniele Silvestri, Angelique Kidjo, Rancore, Carlotta Natoli

Conduttori: ENRICO RUGGERI E NATASHA STEFANENKO

Notte magica a Musicultura
con Ruggeri, Sananda Maitreya
e Morgan
   XXX edizione MUSICULTURA – Macerata dal 17 al 23 giugno

  Serate finali all’Arena Sferisterio 20, 21, 23 giugno 2019

Conducono il Festival Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko

Notte magica a Musicultura con Ruggeri, Sananda Maitreya e
Morgan

Francesco Lettieri, Lavinia Mancusi, Gerardo Pozzi e Francesco
Sbraccia volano in finale

Omaggio ai Beatles con The BeatBox e la Roma Philarmonic
Orchestra

Sulle vibranti note di “Peter Pan” Enrico Ruggeri apre
l’intensa carrellata di emozioni della seconda serata di
Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’autore
condotto da Enrico Ruggeri e dalla brillante Natasha
Stefanenko in diretta su Rai Radio 1, con la partnership di
Rai3 Rainews 24, e Tgr.

Nel giorno dedicato della Festa Internazionale della Musica i
giovani artisti finalisti del Concorso Francesco Lettieri con
la canzone La mia nuova età, Lavinia Mancusi con Ninù, Gerardo
Pozzi con il brano Badabum e Francesco Sbraccia con Tocca a me
volano in finale, grazie ai voti del pubblico, per contendersi
l’ambito titolo di vincitore assoluto della XXX Ed del
Festival Musicultura.
La band piemontese Lo Straniero con la canzone Quartiere
italiano si è aggiudicata il Premio Nuovo Imaie, di 15.000 €
per la realizzazione di un tour di otto date.

Morgan strega il pubblico dello Sferisterio con una esibizione
live piano e voce, raffinata e passionale, apre con il suo “
Per sempre” segue “Altrove”, una raffica di emozioni che
arrivano direttamente al cuore del pubblico “ una mente
meravigliosa, uno degli ultimi avamposti della musica di
qualità in questo sciagurato paese” così ha commentato Enrico
Ruggeri l’esibizione del genuino artista che ha portato il suo
sacro fuoco sul palco del Festival. “Il cantautore è
l’incontro tra la musica e la poesia e spesso è anche un
filosofo– ha detto Morgan –“Ha un ruolo sociale molto
importante perché parla in maniera semplice e diretta al cuore
della gente” Morgan chiude la sua esibizione trascinando
Enrico Ruggeri in un improvvisato duetto al pianoforte in
omaggio a Giorgio Gaber sulle note di “Non arrossire”.

“Grazie Macerata è un vero piacere essere qui” così Sananda
Maitreya, prima noto come Terence Trent D’Arby, una delle voci
più prestigiose della scena musicale, artista dalle tante
vite, ha salutato il pubblico dello Sferisterio e abbracciando
la sua chitarra ha intonato “The birds are singing”
materializzando, in un attimo, sul palcoscenico di
Musicultura, la storia del blues e del soul. Accompagnato
dalla sua band di grandi musicisti The Sugar Plum Pharaohs, ha
proseguito con “Supermodel sandwich” e “ This town” in un
crescendo di note soul intrise di magiche sfumature, Sananda
Maitreya al pianoforte ha offerto la sua celebre “ O divina”.
Tra gli applausi emozionati degli oltre 2500 spettatori dello
Sferisterio Sananda ha intonato “ Sign your name” e ha chiuso
la sua esibizione da brivido nel delirio del pubblico rapito
dalla sua voce con un altro grande successo “ Holding on you”.

Tra gli ospiti The André: il misterioso ragazzo nato come
fenomeno su You tube,che ha la stessa voce di De Andrè,
accompagnato dalla sua chitarra ha cantato “Rolls Royce”, con
il volto coperto dagli occhiali polarizzati e dal cappuccio di
una felpa rossa.

Ospite della parola Andrea Purgatori, giornalista d’inchiesta,
sceneggiatore per TV e cinema che ha scelto per il suo
monologo nella platea dell’Arena Sferisterio la canzone di
“Changing of the guard” di Bob Dylan.

A chiudere la seconda serata del Festival un grande omaggio
alla leggenda dei Beatles con The Beatbox accompagnati dai
quaranta elementi della Roma Philarmonic Orchestra che hanno
ricreato la veste sinfonica delle canzoni beatlesiane. A
cinquant’anni dalla pubblicazione di Abbey Road e dall’ultima
apparizione live di John, Paul, George e Ringo, sul tetto
della Apple Record a Londra, in un favoloso viaggio nel tempo
The Beatbox hanno ricreato l’atmosfera di “Sgt Pepper’s” che
ha fatto rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto
di Liverpool, con le stesse strumentazione e i vestiti
confezionati su misura dalla sartoria che li creò per la
tournèe americana dei Fab Four. In una tempesta di emozioni e
di ricordi, tra i brani hanno eseguito “Hello Goodbay”, “All
You need this love” “A day in the life” “Because”, “Something”
“The long and winding road” “Golen Slumber” e accompagnati dai
cori del pubblico in piedi hanno chiuso con “Hey Jude”

L’appuntamento con la finalissima della XXX edizione del
Festival è per domani domenica 23 giugno. Sul grande
palcoscenico dell’Arena Sferisterio si esibiranno Daniele
Silvestri, Angelique Kidjo, Rancore e Carlotta Natoli. Sarà il
pubblico presente alle serate ad incoronare il vincitore
assoluto del Festival 2019 al quale andranno i 20.000 € del
Premio UBI Banca. I biglietti per assistere alle serate di
spettacolo sono in vendita sul circuito Vivaticket.

LA CONTRORA DI MUSICULTURA DOMENICA 23 GIUGNO

Domani la “Controra” il Festival nel Festival che ospita i
personaggi e gli artisti nel centro storico di Macera inizia
alle 18.00 in Centrale Plus in Piazza della Libertà 23, con
Carlotta Tedeschi e Paolo Notari che presentano “Incanto.
Viaggio nella canzone d’autrice” il nuovo libro del noto
giornalista di Rai news24 Fausto Pellegrini

Alle 18.30 nel Cortile Palazzo Conventati A tu per tu con
un’attrice a tutto tondo: Carlotta Natoli incontro condotto da
Michela Pallonari tra cinema e fiction, umanità ed ironia

Alle 18.45 in Piazza C. Battisti John Vignola di Radio 1 Rai
ospiterà Angélique Kidjo la più importante voce della musica
africana

Per    il   programma     completo    della         Controra
https://www.musicultura.it/la-controra-2019/
Info e programmi su www.musicultura.it

GLI OSPITI MUSICULTURA       DELLE   SERATE   FINALI   ALL’   ARENA
SFERISTERIO

Giovedì 20

Premiata Forneria Marconi, Quinteto Astor Piazzolla, Coma
Cose, Giordano Bruno Guerri

Venerdì 21

Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Morgan, The
BeatBox con Roma Philarmonic Orchestra, Andrea Purgatori, The
André

Domenica 23

Daniele Silvestri, Angelique Kidjo, Rancore, Carlotta Natoli

Conducono: ENRICO RUGGERI E NATASHA STEFANENKO

LA CONTRORA DI MUSICULTURA

“La Controra” è la sezione della manifestazione che si svolge
in centro città, un festival nel festival. Dal 17 al 23 giugno
un ricco cartellone di appuntamenti ad ingresso libero – in
bilico tra cultura, arte e spettacolo – attende il pubblico in
piazze, cortili e palazzi del centro storico di Macerata. Per
il     programma       completo      della              Controra
https://www.musicultura.it/la-controra-2019/
Ruggeri   e  la    Stefanenko
incantano    il      Festival
Musicultura,    la   Pfm   lo
infiamma
   XXX edizione MUSICULTURA – Macerata dal 17 al 23 giugno

  Serate finali all’Arena Sferisterio 20, 21, 23 giugno 2019

   Tra gli ospiti il Quinteto Astor Piazzolla, i Coma Cose
                   e Giordano Bruno Guerri

A Luca Bocchetti   il Premio per il miglior testo e a Francesco
                     Lettieri il Premio AFI

Macerata – “30° edizione di Musicultura, io c’ero nella prima
edizione il 5 aprile del 1990, come ospite. Ora sono in veste
di conduttore, ma non sarò da solo, con me c’è Natasha
Stefanenko”. Così  Enrico Ruggeri ha dato il via alla
trentesima edizione di Musicultura. Il ‘nuovo padrone di casa’
ha cantato, emozionato e si è mosso con disinvoltura sul palco
dello Sferisterio, accompagnato da una raggiante Natasha
Stefanenko. Insieme hanno raccontato gli ingredienti del
Festival della canzone popolare d’autore, diretto da Piero
Cesanelli, proposto in diretta su Rai Radio1 attraverso le
voci di Duccio Pasqua, Marcella Sullo e John Vignola e
continuerà ad esser proposto da Rainews24 e la Tgr prima della
messa in onda, a luglio, su Rai3.

Enrico Ruggeri, con la sua celebre canzone, scritta durante
una vacanza a Marotta, ‘Il mare d’inverno’ ha dato il via alla
prima delle tre serate finali del Festival che vedranno
l’elezione del vincitore assoluto tra gli otto finalisti
selezionati su oltre 700 iscritti dal prestigioso Comitato di
Garanzia del concorso, formato dal gotha della musica e della
letteratura italiana.

A sfidarsi a suon di note, nel suggestivo palcoscenico
dell’Arena Sferisterio di Macerata per l’ambito titolo,
sono      stati      i     giovani     artisti:     Luca
Bocchetti (Roma) con Furius; Francesco Lettieri (Giugliano,
NA) con La mia nuova età; Lo Straniero (Asti) con Quartiere
italiano;

Lavinia Mancusi (Roma), con     Ninù; Paolantonio (Catania)
con            Questa    assurda       storia;     Gerardo
Pozzi       (VittorioVeneto,TV)     con   Badabum;    Enzo
Savastano (Benevento) con      Le mogli dei cantanti
famosi; Francesco Sbraccia (Teramo) con Tocca a me.

Intanto Luca Bocchetti, con Furius, si è aggiudicato il Premio
per il miglior testo (2.000 €) assegnato in collaborazione con
le Università di Macerata e Camerino e a Francesco Lettieri è
andato il Premio AFI (3.000 €) consegnato dal Presidente
Sergio Cerruti.

I quatto artisti più votati dal pubblico della prima serata –
e che provvisoriamente entrano nella finalissima di domenica –
sono: Francesco Sbraccia, Lavinia Mancusi, Gerardo
Pozzie Francesco Lettieri.
Una    grande
                                                serata      di
                                                musica live
                                                che ha visto
                                                infiammare
                                                gli     oltre
                                                2.500
                                                presenti
                                                nella storica
                                                location
                                                neoclassica
dell’Arena Sferisterio, famosa        nel mondo per la sua
formidabile acustica, sulle note della leggendaria Premiata
Forneria Marconi capitanata da Franz Di Cioccio, che ha aperto
la sua esibizione con ‘Il Regno’ e ha poi offerto un omaggio
a Fabrizio De Andrè, primo firmatario insieme a Giorgio
Caproni della edizione numero 1 del Festival Musicultura del
1990, con i brani ‘Volta la carta’ e ‘Il Pescatore’
accompagnati dai canti e dagli scroscianti applausi del
pubblico. Hanno chiuso la loro memorabile performance nel
trionfo dei presenti con ‘Celebration’ seguita da ‘Impressione
di settembre’

A portare al Festival un tocco di grande classe internazionale
il Quinteto Astor Piazzolla che ha fatto vibrare di passione
i cuori dei presenti con la perfetta esecuzione degli
indimenticabili capolavori del celebre Maestro Astor
Piazzolla. Tra i pezzi eseguiti sul palco dagli attuali più
grandi musicisti argentini,       Lautaro Greco (bandoneón),
Sebastian Prusak (violino), German Martìnez (chitarra), Sergio
Rivas (contrabbaso) e Cristian Zarate (piano):     ‘Vayamos al
diablo’ ‘Adios Nonino’ e ‘Libertango’.

Ospiti della prima serata anche i Coma Cose, uno tra i gruppi
più freschi ed originali della scena musicale italiana di
oggi, che si alimenta con il caos che circonda la società e
lo racconta con testi moderni e spiazzanti. Il duo indie pop-
rap italiano formato da Fausto Lama (Fausto Zanardelli) e
California (Francesca Mesiano), nella loro performance
applauditissima dai molti giovani presenti tra il pubblico,
 ha eseguito ‘Post-Concerto’ e ‘Mancarsi’. Spazio anche
per Giordano Bruno Guerri: sulle note di ‘Volare’ ha
raccontato la storia di Domenico Modugno e della sua celebre
canzone, il brano più eseguito dal 1958 ad oggi e più
conosciuto nel mondo. In platea anche Fabio Frizzi, fratello
di Fabrizio al quale è andato un emozionante omaggio dello
Sferisterio.

Anche quest’anno Sos Villaggi dei Bambini è il partner sociale
della trentesima edizione di Musicultura e, ospite d’eccezione
per la serata del 23 giugno, sarà Ismaila Jadama, un ragazzo
arrivato dal Gambia, supportato proprio da Sos attraverso il
programma ‘Io non viaggio da solo’. Ismaila porterà sul palco
la sua testimonianza di integrazione e accoglienza. Con lui,
sul palco dello Sferisterio, saliranno Daniele Silvestri,
Angelique Kidjo, Rancore, Carlotta Natoli. Sarà la sommatoria
dei voti del pubblico presente alle tre serate ad incoronare
il vincitore assoluto del Festival 2019 tra gli otto giovani
finalisti al quale andranno i 20.000 € del Premio UBI Banca.

I biglietti per assistere alle tre serate di spettacolo sono
in vendita sul circuito Vivaticket.
SECONDA SERATA DEL FESTIVAL: QUESTA SERA VENERDI’ 21 GIUGNO

Questa sera venerdì 21 i grandi live di Musicultura
continuano, attesi sul bollente palcoscenico del Festival:
Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Morgan, The
BeatBox con Roma Philarmonic Orchestra, Andrea Purgatori e The
André.

Info e programmi su www.musicultura.it

GLI OSPITI MUSICULTURA       DELLE   SERATE   FINALI   ALL’   ARENA
SFERISTERIO

Giovedì 20

Premiata Forneria Marconi, Quinteto Astor Piazzolla, Coma
Cose, Giordano Bruno Guerri

Venerdì 21

Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Morgan, The
BeatBox con Roma Philarmonic Orchestra, Andrea Purgatori, The
André

Domenica 23

Daniele Silvestri, Angelique Kidjo, Rancore, Carlotta Natoli

Conducono: ENRICO RUGGERI E NATASHA STEFANENKO

LA CONTRORA DI MUSICULTURA

“La Controra” è la sezione della manifestazione che si svolge
in centro città, un festival nel festival. Dal 17 al 23 giugno
un ricco cartellone di appuntamenti ad ingresso libero – in
bilico tra cultura, arte e spettacolo – attende il pubblico in
piazze, cortili e palazzi del centro storico di Macerata. Per
il      programma        completo        della      Controra
https://www.musicultura.it/la-controra-2019/

Ufficio stampa: FORMAT Communication 071.36366 – Cristina
Tilio 337.654877 cristina.tilio@gmail.com
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