Italian Continuers ( Section I - Listening and Responding) Transcript - NSW Education Standards Authority
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NSW Education Standards Authority 2020 HIGHER SCHOOL CERTIFICATE EXAMINATION Italian Continuers (Section I — Listening and Responding) Transcript
Familiarisation Text FEMALE: Ho pensato di regalare alla nostra prof d’italiano una bella maglietta con una foto della nostra classe, firmata da tutti noi. Che ne pensi? MALE: Che idea originale! Mi piace tantissimo! E dove la compriamo, in rete? FEMALE: No, c’è un negozio in centro che stampa foto sulle magliette. MALE: Fantastico! Sarà un bel ricordo della sua classe preferita. Question 1 FEMALE: Marco? Ma non ci credo! Che bella sorpresa vederti. MALE: Ma guarda chi si vede. Michela, non ci vediamo da anni! FEMALE: Sì sì è vero. Ma quanto sei cambiato! Ti trovo bene. Sei così muscoloso. MALE: Grazie. È da qualche anno adesso che vado in palestra ogni giorno. FEMALE: E i capelli! Sono così corti! Che bel taglio! MALE: Sai, la mia ragazza è parrucchiera. FEMALE: Beh certo! Mi piacerebbe tanto conoscerla. Question 2 MALE: Salve. Non ci sono. Lasciate un messaggio. FEMALE: Ciao Alessandro, sono Vittoria. Ho deciso che hai ragione, sarebbe meglio festeggiare la festa di Marina in un ristorante. Io non ho tempo quindi puoi fare tu la prenotazione per dieci persone sabato sera? So che è da tanto tempo che Marina vuole provare il nuovo ristorante in centro. Inoltre, chiedi a tua zia se può preparare una torta al cioccolato. Sai che io sono un disastro in cucina. Grazie. Ciao. –2–
Question 3 FEMALE: Benvenuti al Museo Nazionale del Cinema. Stamattina alle dieci, come ogni martedì, proiettiamo i film più notevoli degli anni cinquanta. Inoltre, per conoscere il museo e le sue meraviglie, vi suggeriamo una visita guidata a mezzogiorno. Purtroppo, l’intervista con il famoso regista Bianchi delle 18.00 non si terrà e invece ci sarà una presentazione per esplorare il linguaggio cinematografico. Domani l’attività speciale per i bambini sarà uno spettacolo di burattini. Oggi invece, alle 15.00, i bambini sotto i dodici anni, possono partecipare alla caccia al tesoro, una sfida attraverso le collezioni del museo alla ricerca di oggetti. Per maggiori informazioni rivolgetevi al personale all’ingresso. Question 4 FEMALE: Oggi in studio con noi abbiamo Vincenzo, un talento del pallone. Buongiorno Vincenzo. MALE: È un onore essere qui. Salve. FEMALE: Ti chiamano un genio sul campo. Cosa vuol dire per te questo sport? MALE: Proprio un genio . . . non lo so . . . però fare il calciatore professionista per me è un sogno che vorrei tanto realizzare. FEMALE: E cosa dicono i tuoi? MALE: Credono in me. Anche loro vorrebbero che un giorno giocassi negli stadi più grandi del mondo. Però, la dura verità è che tra migliaia di ragazzi che frequentano le scuole di calcio italiane solo uno su 5000 ce la farà a giocare in Serie A. Ci vuole fortuna. FEMALE: E noi ti auguriamo tanta fortuna, che si realizzi il tuo sogno. –3–
Question 5 MALE: Mi daresti un passaggio Federica? Devo incontrare i miei amici in città alle due. FEMALE: Ma Luca, perché non ci vai in treno? MALE: Dai Federica, lo sai cosa penso dei mezzi pubblici. FEMALE: Dovresti pensarci bene invece. Ogni automobile per strada danneggia l’ambiente. MALE: È vero. Ne abbiamo parlato a scuola. Gli scarichi delle auto hanno un impatto negativo sul nostro pianeta sì, ma farà così tanta differenza se oggi mi accompagni in macchina?! FEMALE: Se continuiamo così, ci saranno effetti disastrosi non solo sulla qualità dell’aria ma anche sulla nostra salute. MALE: Hai ragione ma io non posso contare sui treni. Non voglio arrivare in ritardo. Allora, ti aspetto in macchina? Question 6 MALE: Allora Elisa, adesso che hai diciotto anni, ti tocca votare alle prossime elezioni vero? FEMALE: Sì Gianni, però io, di politica non me n’intendo. Non capisco perché devo votare se non mi interessa e non ne so niente. Io mi sento troppo giovane. MALE: Non tutti i diciottenni la pensano come te. Ci sono tanti fattori che influiscono sulla cosiddetta maturità di un giovane e non è specificamente quando si compiono 18 anni che si diventa maturi. Anzi, quelli più giovani di 18 anni spesso hanno delle idee fantastiche e dimostrano un gran interesse. FEMALE: Infatti, basta vedere quanti giovani hanno partecipato alle proteste per il clima! MALE: Questi giovani si rendono conto che i politici hanno l’autorità di imporre regole che possono influenzare il loro futuro. Perciò bisogna proprio che anche loro abbiano una voce. –4–
Question 7 MALE: Ragazzi, vorrei dire due parole. È stato un piacere avervi nella mia classe. Domani sarà l’ultimo giorno di scuola. Alcuni di voi si sentiranno tristi. Mi ricordo che anch’io mi sentivo ansioso quando ho finito la scuola. Non è solo la preoccupazione per gli esami, ma forse anche per il futuro, si capisce, è normale. C’è sicuramente la paura del futuro e di crescere. Ognuno di voi prenderà la sua strada ma le amicizie rimarranno. Se le persone a cui tenete sono davvero importanti, non le dimenticherete mai, vi potrete sempre vedere. Ora dovrete entrare nel mondo fuori queste quattro mura e crescere. Siete pronti. Il futuro è vostro. Questi saranno gli anni più belli della vita. Godeteveli! In bocca al lupo per la maturità . . . Question 8 MALE: La nostra ospite stamattina si chiama Mirella. Mirella, benvenuta. FEMALE: Grazie mille. Sì, la mia storia è cominciata come quella di tanti giovani italiani. Sono nata e vissuta in questo piccolo paesino di campagna. Da bambina sognavo di lasciare il mio paesino e andare a vivere nella grande città. Mi sono innamorata di una vita dove c’erano accesso all’università e un futuro pieno di prospettive. Appena finita la scuola ho lasciato la campagna in cerca d’avventura. MALE: E che cosa è successo? FEMALE: Beh, mi sono laureata, però ero stanca di una vita frenetica e della mancanza di rispetto della gente. Quando si vive lontani dalla famiglia si capisce l’importanza dei rapporti. Certo, si è isolati in campagna sì, ma non c’è solitudine qui come quella che ho provato in città. Con l’accesso alla tecnologia qui in campagna non mi sento isolata e posso sfruttare la laurea che ho. In città sopravvivi, in campagna vivi. –5– © 2020 NSW Education Standards Authority
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