ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE - "Abate F. Galiani" - Istituto Comprensivo di Montoro Superiore
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Abate F. Galiani” Via Municipio n° 1 – 83025 Montoro(AV) CODICE SCUOLA: AVIC880003 – COD. FISC. : 92088180648; - TEL/ FAX: 0825/523155 -08251640073 E_mailAVIC880003@istruzione.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. Aa.ss. 2019/2022 Tutta l'educazione si riduce a questi due insegnamenti: imparare a sopportare l'ingiustizia e imparare a soffrir la noia. Ferdinando Galiani, Lettere, XVIII sec Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 17/12/2018
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale A.F.Galiani di Montoro, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo1del 24.11.2018; - il piano aggiornato ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 17.12.2018; - il piano aggiornato è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 17.12.2018; - il piano, dopo l’approvazione, è inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; - il piano è pubblicato all’albo on line e nel portale unico dei dati della scuola. Il Dirigente Scolastico ssa Prof. Domenica Raffaella Cirasuolo 1 Atto di indirizzo del DS – Pubblicato all’Albo – Sito Web dell’I.C.
INDICE PREMESSA……………………………………………………………………………………………………………… p.4 LA NOSTRA MISSION……………............................................................................... p.4 FONTI NORMATIVE ESSENZIALI…………………………………………………………………………..p.4 DAL POF AL PTOF…………………………………………………………………………………………………..p.5 LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO…………………………………………………………………………..p.6 RICOGNIZIONE DELLE RISORSE STRUTTURALI SEDI E PLESSI…………………………p.8 PRIORITA’ STRATEGICHE………………………………………………………………………………………p.13 ARTICOLAZIONE OFFERTA FORMATIVA……………………………………………………………..p.16 CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE………………………………………………………………………..p.20 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA……………………………………………………..p. 21 ALTRI PROGETTI DI ARRICCHIMENTO/AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA …………………………………………………………………………………………………………………………………..p.32 SCHEMA SINTETICO DEI PROGETTI……………………………………………………………………..p. 35 TRATTAMENTO FOTO E VIDEO……………………………………………………………………………..p. 35 ALLEGATO 1 – CURRICOLO VERTICALE ALLEGATO 2 – DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLEGATO 3 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE ALLEGATO 4 – PNSD ALLEGATO 5 – PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEI DOCENTI ALLEGATO 6 – FUNZIONIGRAMMA ALLEGATO 7 – PDM
PREMESSA L’Istituto Comprensivo A.F.Galiani di Montoro elabora il seguente Piano Triennale dell’Offerta Formativa nella convinzione che, nella nostra società complessa in continuo e rapido cambiamento all’interno della quale si moltiplicano gli stimoli, i linguaggi, le opportunità ma allo stesso tempo i rischi, è opportuno costituire una nuova e fattiva integrazione fra scuola e territorio che ponga al centro della sinergia educativa lo studente nel complesso della sua dimensione cognitiva, affettiva, relazionale, corporea, estetica, etica, religiosa. Il nostro intento è quello di realizzare una comunità scolastica accogliente, in grado di coinvolgere gli studenti, renderli soggetti attivi del proprio processo di apprendimento, e che affianchi “al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare ad essere”. La nostra mission Il nostro Istituto Comprensivo vuole porsi come punto di forza nella formazione delle giovani generazioni del territorio e pertanto intende essere: 1) scuola formativa e inclusiva, che offre occasioni di sviluppo delle personalità in tutte le direzioni; 2) scuola che colloca nel mondo, che aiuta ad acquisire un’immagine della realt{ sociale attraverso le vicende storiche ed economiche; 3) scuola orientativa, che favorisce ed incoraggia l’alunno ad essere soggetto attivo della propria crescita e si propone di realizzare percorsi scolastici che gli permettano di affrontare la scuola secondaria di secondo grado; 4) scuola multietnica, che favorisce il processo di integrazione dei ragazzi stranieri; 5) scuola che opera per dare vita ad un sistema di apprendimento permanente, seguendo le indicazioni delle Strategie di Lisbona (2000), e la Raccomandazione relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente”; 6) scuola che sa progettare, aderendo alle proposte progettuali provenienti dalla Comunità Europea, dal MIUR, dall’Ufficio Scolastico Regionale e dall’Articolazione Territoriale, al fine di migliorare la qualit{ dell’Offerta formativa dell’Istituto. Il Piano triennale dell’offerta formativa triennale si ispira alle seguenti FONTI NORMATIVE ESSENZIALI ● Costituzione della Repubblica italiana Artt. 2, 3, 5, 30, 33, 34, 97, 117, 118, 119 ● Leggi costituzionali L.C. 3/2001 ● Leggi ordinarie L. 241/1990 e successive modificazioni; L. 20/1994; L. 169/2008; L. 170/2010; L. 107/2015 ● Leggi delega 162/1990; 59/1997; 53/2003; 133/2008 ● Decreti Presidente della Repubblica 275/1999; 139/2007; 81/2009; 89/2009; 122/2009; 87/2010; 88/2010;89/2010 ● Decreti Legislativi 81/ 2008; 196/2003; ● Indicazioni per il curricolo D.M. 254/ 2012; ● Indicazioni Nazionali e nuovi scenari nota 1 marzo 2018 prot. n. 3645; ● D.Lsg. n° 62/17; e ai seguenti DOCUMENTI EUROPEI ● Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 e 23 aprile 2008 ● “Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull’attuazione del programma di lavoro istruzione 2010” (Bruxelles 18 gennaio 2010) ● Consiglio dell’Unione Europea (Bruxelles 26 e 27 novembre 2009 “Istruzione, gioventù e cultura”)
● Comunicazione della Commissione europea “Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” (Bruxelles 3.3.2010- recepita il 17 giugno 2010)-ET 2020; ● Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio del 2018. Dal POF al PTOF Con l’art. 3 del D.P.R. 275/8-3-1999, ogni Istituzione scolastica è tenuta a predisporre il documento, una sorta di carta di identità, con il quale rende evidente, alla più vasta comunità sociale, le proprie attività, le risorse di cui dispone, le modalità di gestione e gli obiettivi che intende perseguire attraverso gli insegnamenti obbligatori e le attività aggiuntive che contribuiscono ad espandere gli orizzonti culturali ed a consolidare le conoscenze. Il POF (Piano dell’offerta formativa) è lo strumento regolatore delle azioni educative e didattiche e rappresenta, di fatto, il documento attraverso cui le proposte educative della scuola media fra bisogni, discipline e valori condivisi di convivenza civile. La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa che avrà ormai una durata triennale, ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico. L’art.3 del DPR n.275 del 1999 è stato difatti novellato dall’art.1 comma 14 della legge succitata che ne ha cambiato anche le modalità di elaborazione, affidando un ruolo preminente al dirigente scolastico, chiamato nella nuova previsione normativa, a definire al collegio dei docenti, gli indirizzi per le attività della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione, avendo, quale punto di partenza, il RAV- Rapporto di autovalutazione. L’intera progettazione del piano è quindi consegnata nelle mani del collegio, al contrario la sua approvazione avverrà in seno al consiglio di istituto. In questo modo il Piano dell’Offerta formativa della scuola impegna la struttura organizzativa della scuola e le sue risorse in modo dinamico verso obiettivi di miglioramento e consolidamento. TENUTO CONTO: ● del RAV-Rapporto Annuale di Autovalutazione; ● del PDM-Piano di Miglioramento; ● delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; La scuola elabora il Piano Triennale dell'Offerta Formativa (P.T.O.F.) che è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'Istituto, l'ispirazione culturale- pedagogica che lo muove, le scelte strategiche. Il P.T.O.F. è il documento fondamentale che l’istituzione scolastica elabora nell’ambito dell’autonomia didattico-organizzativa; costituisce l’identità culturale e progettuale della scuola; si ispira ai principi costituzionali di uguaglianza, accoglienza e integrazione, obbligo scolastico, partecipazione, efficienza, trasparenza, libertà di insegnamento e di aggiornamento dei docenti. La valutazione del POF, dell’azione della dirigenza e di tutte le figure professionali che compongono la comunità scolastica, dovrà fare riferimento al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto, si rivolge: ● agli alunni; ● ai docenti, per favorire il controllo degli obiettivi e del contratto educativo; ● alle famiglie. Dalla lettura del presente Piano, risulter{ evidente come l’Istituto Comprensivo Statale di Montoro “Abate F. Galiani”, abbia posto al centro della sua offerta i seguenti tre aspetti che connotano il processo formativo: ● scuola dell’educazione integrale della persona;
● scuola orientativa; ● scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi. Nel consegnare agli alunni e alle loro famiglie il presente piano, ci si augura che la piena disponibilità ad operare nel dialogo, nel confronto delle esperienze e nella trasparenza, possa costituire valida garanzia per il successo formativo di tutti gli alunni che frequentano la nostra Scuola. La scuola, attraverso questo documento, comunica ai genitori e al territorio la progettazione educativa e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono. Tuttavia il P.T.O.F. è uno strumento comunicativo dinamico, flessibile, in continua trasformazione, soggetto ad aggiornamenti ed integrazioni nel corso dell’anno scolastico in funzione di eventuali esigenze emergenti nel contesto operativo e/o bisogni provenienti dal Territorio. La sua funzione è quella di registrare la vitalità della scuola e orientare il cambiamento, trovando un punto di incontro con il territorio e le famiglie. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO L'Istituto Comprensivo “Abate F. Galiani” di Montoro nasce nell’anno scolastico 2013/2014 in seguito all’attuazione del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Si articola nei tre ordini scolastici, scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di Primo Grado, articolati in sette plessi di proprietà comunale: SCUOLA SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I° GRADO Banzano Banzano San Pietro San Pietro Torchiati Torchiati Torchiati (Piano) L’Istituto rappresenta non solo un’agenzia educativa statale presente sul territorio di Montoro ma si pone anche come principale veicolatore dei mutamenti che si stanno vivendo sul piano socio- culturale ed educativo. La rete delle collaborazioni, dentro e oltre il mondo della scuola, già sperimentata negli ultimi anni, completa l’identit{ della scuola, presentandola come un soggetto formativo saldamente radicato nel territorio e interlocutore attivo di quasi tutte le altre realtà scolastiche, istituzionali, sociali, culturali ed economiche del nostro Comune. È sempre stato attento alle ragioni del territorio, sia cogliendo le varie sollecitazioni culturali proposte dalle diverse agenzie formative in esso presenti sia facendosi essa stessa promotrice di attività e iniziative per il territorio, programmando e attuando iniziative tese ad avvicinare i giovani alle istituzioni e a promuovere la diffusione della cultura della legalit{. L’obiettivo della scuola è quello di fornire tecniche e competenze al fine di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. L’istituzione scolastica vanta una leadership consolidata da continuit{ triennale che ha consentito la costituzione di un’efficace rete interna di professionalit{ che collaborano ed interagiscono efficacemente, promuovendo buone pratiche didattiche, educative e organizzative. ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO Il continuo mutamento che caratterizza la società attuale, contraddistinto da una crescente complessità socioculturale derivante dalla crescita esponenziale dei saperi e da stravolgimenti
valoriali ed ideologici, impone che la figura del docente si presenti come un poliedro di competenze, disciplinari, progettuali e psicopedagogiche. La stessa legge 107/2015, nel tentativo di attribuire piena effettivit{ all’autonomia scolastica (di cui all’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni), è orientata all’affermazione del “ruolo centrale della scuola nella societ{ della conoscenza” e all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, “rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”.È ancora più evidente come in tale contesto quello del docente si delinea come un profilo poliedrico di competenze, che mostrano che la professionalità non è riconducibile ad un unico aspetto: in essa convergono competenze disciplinari e culturali, didattiche e innovative dei saperi, competenze relazionali, pedagogiche, capaci di stimolare la capacità riflessiva sui modelli di insegnamento. Il nostro istituto è situato nella zona Nord del territorio. La città di Montoro è caratterizzata da risorse storiche, naturali, da tradizioni, usi e costumi ancora non del tutto valorizzati per cui uno degli obiettivi della nostra scuola è quello di partire dal locale per riscoprirlo e sviluppare un senso di appartenenza e di identità che, oggi più che mai, rappresenta il perno per educare ragazzi consapevoli, capaci di osservare la realtà ed operare scelte con senso critico e di partecipare attivamente alla vita della comunità. Il territorio è fortemente frazionato e attraversato da situazioni di disagio riconducibili alla crisi economica nazionale, a quella che, da qualche anno, sta attraversando il vicino polo conciario di Solofra, con un aumento esponenziale del tasso di disoccupazione, all’aumento del fenomeno dell’immigrazione e a diversi tipi di disuguaglianze socio- economiche e territoriali. Se consideriamo poi la realtà degli istituti comprensivi, ed, in particolare, di questo istituto comprensivo, che opera in un ambiente socio-culturale caratterizzato da una comunità particolarmente eterogenea, data la complessa articolazione territoriale, ancor più indispensabile risulta essere un approccio flessibile, collaborativo, collegiale alla didattica, una didattica innovativa in grado di rispondere in maniera dinamica, tempestiva ed efficace ai differenti bisogni educativo – formativi dell’utenza. Il filo rosso che orienta l’azione progettuale e di miglioramento della nostra istituzione scolastica è quello di promuovere un dinamismo professionale e un’apertura al territorio al fine di sviluppare una rete di alleanze educative tra scuola-famiglia-territorio. Nel corso del primo triennio 2016 – 2019 le azioni di miglioramento si sono concentrate principalmente sulla costruzione di una sinergia di azioni integrate mediante le quali sviluppare interventi in grado di indurre effettivi cambiamenti migliorativi nel funzionamento dell’istituzione scolastica, nell’offerta formativa e nella ricaduta sugli esiti degli studenti. VINCOLI Molto limitate appaiono le risorse culturali e sociali del territorio costituite principalmente da: associazioni culturali e di volontariato (Pro-loco, Pro Civis); organizzazioni religiose (parrocchie, convento dei frati minori); enti locali (Amministrazione comunale, Comunità montana); associazioni sportive (Polisportiva Calcio, Circolo Cacciatori, Gruppo sportivo della Scuola Secondaria di primo grado). Esigui risultano i fondi del FIS da poter impiegare per l'ampliamento dell'offerta formativa e la formazione dei docenti.Quasi del tutto assenti i fondi da destinare alla fornitura di materiale scolastico. OPPORTUNITA’ Il territorio è ricco di risorse storiche che possono essere riscoperte, rivalutate, oggetto di studio al fine di ricostruire un senso di appartenenza e di identità territoriale. Le principali risorse economiche sono riconducibili all’industria conciaria, all’azienda agricola, alle molteplici imprese artigianali connesse all’industria conciaria solofrana. Tali aziende si interfacciano positivamente con
l'istituzione scolastica proponendo attività didattiche laboratoriali e orientative. Rilevante il contributo dell'amministrazione comunale che sostiene le iniziative dell'istituzione scolastica e propone progetti per la promozione della coesione sociale e dell'identità territoriale in seguito all'accorpamento del Comune. Grazie alle risorse provenienti dal fondo sociale europeo la scuola dispone di una buona infrastruttura tecnologica: Lim in tutte le classi, aule multimediali, wi-fi in tutti i plessi. Proprio per sopperire alla scarsità di risorse culturali e sociali del territorio la scuola ha partecipato negli ultimi due anni a numerosi bandi e avvisi pubblici del Fondo Sociale Europeo sia per il miglioramento strutturale che per l'ampliamento dell'offerta formativa che oggi si presenta ricca di proposte didattiche extracurricolari finalizzate al potenziamento delle competenze degli studenti ed alla riduzione della dispersione scolastica e del disagio sociale.Dal processo di autovalutazione è emerso che la maggior parte dei docenti ha un contratto a tempo indeterminato, pertanto vi è una buona percentuale di permanenza nella scuola tale da consentire la continuità didattica e di conseguenza anche la costruzione di un efficace curricolo verticale. RETI TERRITORIALI I rapporti con l’Amministrazione Comunale sono frequenti, continui e reciprocamente collaborativi, sia quando si tratta di sostenere le iniziative dell'istituzione scolastica (concorsi musicali, progetti etc.), sia quando è l’ente locale a proporre manifestazioni per la promozione della coesione sociale e dell'identità territoriale. Il Piano di Zona (Consorzio dei Servizi A/5) propone servizi socio-educativi come la presenza di educatori in classi dove sono presenti alunni diversamente abili, l’osservazione da parte di specialisti in classe su richiesta dei docenti che segnalano particolari problematiche, mediatori culturali etc. Dal prossimo anno l’istituto sar{ partner del progetto MYLA- MyLand for children, con capofila la Cooperativa Sociale “L’isola che c’è”, che intende costruire una rete di servizi innovativi rivolti ai bambini. Altri rapporti sono quelli con le associazioni del territorio (Pro Loco, associazioni religiose, associazioni sportive) che rappresentano una delle poche risorse culturali e sociali. RICOGNIZIONE DELLE RISORSE STRUTTURALI: PLESSI/SEDI La scuola dell’infanzia di Banzano Classi 3 sezioni Alunni 86 6 Docenti a 25 h Risorse 1 Docente di sostegno a 25 h professionali 1 Docente di R.C. 2 collaboratori La scuola, caratterizzata da spazi Risorsestruttura aperti comuni, è dotata li di: 5 aule con annesso bagno, una sala mensa. Un’aula è dotata di LIM Orario Dal lunedì al venerdì 8,15-16,15 (con difunzionament possibilit{ di anticipare l’entrata alle 7:45 o posticipare l’uscita alle 16:45 su richiesta dei o genitori) . Chiuso il sabato. La scuola dell’infanzia di San Pietro
Classi 2sezioni Alunni 48 4 Docenti a 25 h Risorse 2 Docenti di sostegno a 25 h professionali 1 Docente di Religione Cattolica 2 collaboratori La scuola, caratterizzata da spazi Risorse aperti comuni, è dotata strutturali di: 3aule, una sala mensa. Orario di Dal lunedì al venerdì 8,15-16,15 (con possibilit{ di anticipare l’entrata alle 7:45 o funzionamento posticipare l’uscita alle 16:45 su richiesta dei genitori) . Chiuso il sabato. La scuola dell’infanzia di Torchiati Classi 3 sezioni Alunni 60 6 Docenti a 25 h Risorse 2 docenti di sostegno a 25h professionali 1 Docente di Religione Cattolica 2 collaboratori La scuola, caratterizzata da spazi Risorsestrutturali aperti comuni, è dotata di: 3 aule, un ampio atrio nel quale è presente una LIM Orario Dal lunedì al venerdì 8,15-16,15 (con difunzionamento possibilit{ di anticipare l’entrata alle 7:45 o posticipare l’uscita alle 16:45 su richiesta dei genitori) . Chiuso il sabato. La Scuola Primaria di Torchiati/Piano Classi 10 Classi modulo 30 h Alunni 157 12 docenti a22h Risorse 2docentidi sostegnoa 22h professionali 1 docente di L2 2 docenti di religione cattolica 2 collaboratori Lascuola,caratterizzatadaspazia Risorsestruttura perticomuni,èdotata li di:10 aule, tutte dotate diLIM come supporto alla didattica,un laboratorio di informaticacon 15 postazioni collegate in rete, ungrande cortile. Orario Dal lunedì al sabato 8,30-13,30 difunzionament o
La scuola primaria di Banzano Classi 8 Classi modulo 30 h Alunni 129 10docenti a22h Risorse 6docentidi sostegnoa 10h professionali 1 docenti di L2 1docentidi ReligioneCattolica 2 collaboratori La scuola, caratterizzata da spazi Risorsestruttura aperti comuni, è dotatadi: 10 li aule, un laboratorio di informatica con 15 postazioni collegate in rete, tutte le aule sono dotate di LIM come supporto alla didattica, sono È previsto a breve il trasferimento della scuola disponibili materiali per allestire Primaria di Banzano nel nuovo plesso attualmente in classe laboratori scientifici, in costruzione. all’esterno un grande cortile. Orario Dal lunedì al sabato 8,30-13,30 difunzionament o
La scuola primaria di San Pietro Classi 10 Classi -modulo 30 h Alunni 154 12 docenti a 22 h Risorse 3 docenti di sostegno professionali 1 docente di L2 1 docente di Religione Cattolica 2 collaboratori La scuola, caratterizzata da spazi Risorsestruttura aperti comuni, è dotatadi: 10 li aule, un laboratorio di informatica con 15 postazioni collegate in rete, tutte le aule sono dotate di LIM come supporto alla didattica, un grande cortile. Orario Dal lunedì al sabato 8,30-13,30 difunzionament o La scuola secondaria di I grado di Torchiati Classi 4 sezioni – 12 classi Alunni 248 24 Docenti Risorse 4 Docenti di sostegno professionali 2 Docenti Ed. musicale 4 Docenti Strumento musicale 1 Docente di Religione Cattolica 6 collaboratori La scuola, caratterizzata da spazi Risorsestruttura aperti comuni, è dotata li di: 12 aule, tutte le classi sono dotate di LIM come supporto alla didattica, un laboratorio musicale, un laboratorio scientifico, un laboratorio artistico, un laboratorio informatico con 15 PC, LIM e stampante 3D, una palestra, un’aula teatro, un laboratorio di robotica mobile. Orario Lunedì, mercoledì, venerdì e difunzionament sabato: 8,10 – 12,50 o Martedì e giovedì 8,10-13,50 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Laboratori Con collegamento ad Internet 4 Informatica 4
Musica 1 Scienze 1 Arte 1 Robotica mobile 1 Aule Teatro 1 Strutture sportive Palestra 1 Servizi Mensa Scuolabus Servizio trasporto alunni disabili Attrezzature PC e Tablet presenti nei Laboratori 60 multimediali LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) 4 presenti nei laboratori LIM corredate da pc presenti nelle aule 40
Priorità strategiche della scuola nel lungo periodo Considerata la nuova Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio del 2018 che delinea otto tipi di competenze (numericamente uguali a quelle del 2006): competenza alfabetica funzionale; competenza multilinguistica; competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria; competenza digitale; competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare; competenza in materia di cittadinanza; competenza imprenditoriale; competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale; tenuto conto dei diritti fondamentali del bambino e dell’adolescente e nell’ambito della Legge 107/2015 che si propone di affermare il ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza con lo scopo di: Innalzare i livelli di istruzione e delle competenze degli studenti Contrare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali Recuperare e soprattutto prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica Garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria. il nostro Piano è definito partendo dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)2, pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Universit{ e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: www.istruzione.it – (click su “Scuola in chiaro” e indicare il codice della scuola), a cui si rimanda per tutto quanto non presente nel PTOF. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. In particolare: Sezione: Risultati degli studenti Descrizione della priorità: Definire criteri di valutazione adeguati a garantire il successo formativo degli studenti. Descrizione del traguardo: Utilizzo di rubriche di valutazione e miglioramenti nella distribuzione degli alunni per fasce di voto. Sezione: Risultati nelle prove standardizzate nazionali Descrizione delle priorità: 1. Ridurre la varianza dei risultati tra le classi V della scuola primaria e tra le classi della scuola sec. di I grado. 2. Migliorare gli esiti in italiano e matematica. Descrizione dei traguardi: 1. Percentuale delle risposte corrette in italiano e matematica. 2. Indice di varianza tra le classi. Sezione: Competenze chiave e di cittadinanza Descrizione della priorità: 1. Avviare e rendere effettiva attraverso il lavoro sulle competenze di cittadinanza l’applicazione della didattica per competenze 2. Sviluppare strumenti per valutare e certificare competenze. Descrizione dei traguardi: 2 Rapporto di Autovalutazione (RAV) – Visibile su Scuola In Chiaro
1. Numero di Unità di apprendimento per competenze progettate. 2. Trend di miglioramento di utilizzo di prove autentiche e rubriche per la valutazione di competenze chiave Sezione: Risultati a distanza Descrizione della priorità: 1. Incrementare la rilevazione dei dati nei segmenti successivi. Descrizione del traguardo: 1. Predisporre modelli per la rilevazione dei risultati alla fine del primo anno della scuola secondaria di II grado. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è accettabile anche se sono presenti alcune situazioni (classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate. Non sono però disponibili dei dati oggettivi a causa della mancanza di strumenti di rilevazione per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Pur essendo stato elaborato un curricolo d’istituto, esso risulta ancora troppo poco legato al territorio. I risultati delle prove standardizzate nazionali per le classi V e le classi della scuola secondaria di I grado sono al di sotto della media e risultano più bassi nei plessi con background socio-economico basso. Mancano i risultati a distanza una volta usciti dal sistema dell’Istituto Comprensivo. Sulla base delle risultanze del RAV, si è proceduto all’elaborazione di un Piano di Miglioramento (PdM)3, nel quale sono stati definiti gli obiettivi di processo di seguito illustrati, in vista del raggiungimento di traguardi nelle differenti aree di intervento. Per ciascuno di essi il PdM ha previsto delle azioni di miglioramento che saranno oggetto di monitoraggio. (Si rimanda all’allegato per il dettaglio) Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione Descrizione dell’obiettivo di processo: 1. Progettare unità di apprendimento per competenze. 2. Progettare considerando il contesto di riferimento. 3. Elaborare un sistema condiviso per la valutazione degli studenti. 4. Elaborare prove autentiche e rubriche di valutazione per valutare competenze. Area di processo: Ambiente di apprendimento Descrizione dell’obiettivo di processo: 1. Gestire in maniera più funzionale i laboratori. 2. Organizzare attività di cooperative learning e laboratoriali e percorsi di apprendimento in situazione. Area di processo: Inclusione e differenziazione Descrizione dell’obiettivo di processo: 1. Organizzare attività di aggiornamento finalizzate all’acquisizione di metodologie inclusive. 2. Verificare in itinere gli interventi personalizzati previsti dai PEI e dai PDP elaborati nel corso dell'anno. Area di processo: Continuità e orientamento Descrizione dell’obiettivo di processo: 1. Promuovere incontri e potenziare la comunicazione tra i plessi dell’istituto. 2. Adibire spazi funzionali all’attivazione di laboratori per specifiche azioni didattiche da promuovere in verticale. 3. Progettare attività relative al curricolo musicale in verticale. 4. Costituire un gruppo di lavoro per la continuità. Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Descrizione dell’obiettivo di processo: 1. Promuovere iniziative formative rispondenti ai bisogni formativi dei docenti 3 Piano di Miglioramento (PdM) - Allegato 1
Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Descrizione dell’obiettivo di processo: 1. Migliorare la comunicazione e l'interazione con enti esterni e funzionali alla scuola. 2. Migliorare e rendere più interattivo e funzionale il sito dell'istituto. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: la scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso è da sviluppare in modo più approfondito. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola. Mancano prove autentiche per la valutazione delle competenze. Gli interventi di formazione e aggiornamento dei docenti risultano carenti, in particolare per quanto riguarda la didattica per competenze, le strategie didattiche innovati e l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali. È necessario gestire in maniera più funzionale e proficua ai fini didattici i laboratori. È necessario predisporre modelli per la valutazione in itinere legati ai processi di inclusione e integrazione. Si ravvisa la necessità di potenziare gli aspetti comunicativi e progettuali legati alla continuità tra i vada ordini di studio che caratterizzano l’istituto comprensivo. Anche l’orientamento in uscita per la scuola secondaria, dimensione fondamentale essenziale durante tutto l’arco dell’esperienza formativa, risulta poco funzionale ed efficace e necessita di una progettazione più puntuale e dell’individuazione di strategie dettagliate. Considerando la dimensione della valutazione globale degli esiti degli studenti e gli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumento di misurazione dei traguardi previsti, sono state individuate le seguenti macro-priorit{ che orienteranno l’intero percorso di miglioramento: 1. Migliorare gli esiti degli studenti in italiano, matematica e inglese e motivarli alla partecipazione all’attivit{ didattica. 2. Avviare e rendere effettiva attraverso il lavoro sulle competenze di cittadinanza l'applicazione della didattica per competenze e incrementare la rilevazione degli esiti nei segmenti successivi. Sul piano operativo l’Istituto Comprensivo Galiani ha avviato un lavoro capillare di progettazione sistemica al fine di costituire un’offerta formativa ricca di azioni finalizzate a: - Motivare e rimotivare gli alunni alla partecipazione all’attivit{ didattica nonché alla frequenza scolastica anche attraverso la realizzazione di un modello organizzativo che curi particolarmente la didattica innovativa e laboratoriale; - Promuovere l’autonomia nel metodo di studio - Migliorare le abilità degli studenti in italiano, matematica - Valorizzare delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL - Promuovere il pensiero computazionale e le competenze digitali degli studenti - Promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione - Potenziare le competenze nella musica, nell'arte, nel cinema - Promuovere il rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale - Promuovere l’acquisizione al massimo livello possibile degli obiettivi di cittadinanza attiva - Favorire e sviluppare relazioni educative autentiche volte a valorizzare la persona, a incoraggiare, sostenere, condividere, rispettando gli stili individuali d’apprendimento, soprattutto in presenza di alunni in difficoltà - Potenziare le valenze orientative delle varie discipline - Consentire agli alunni scelte confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita, attraverso interventi educativi individualizzati e personalizzati - Costruire un’alleanza educativa con i genitori fatta di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative - Promuovere l’immagine e l’azione dell’ISA sul territorio L’offerta formativa del nostro istituto si articola in unit{ di apprendimento interdisciplinari/interarea realizzate in riferimento a tutte le priorità emerse dal RAV e agli obiettivi di processo individuati nel PdM, ma con particolare riferimento a:
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione Descrizione dell’obiettivo di processo: Progettare unità di apprendimento per competenze. Progettare considerando il contesto di riferimento. Elaborare un sistema condiviso per la valutazione degli studenti. Elaborare prove autentiche e rubriche di valutazione per valutare competenze. Tutti i progetti e le attivit{ di ampliamento dell’offerta formativa sono interconnessi alle unit{ di apprendimento (vedi allegati). L’Articolazione dell’Offerta Formativa DELLA DURATA DI 3 LA SCUOLA ANNI DELL’INFANZIA NON E’ OBBLIGATORIA DELLA DURATA DI 5 LA SCUOLA ANNI PRIMARIA E’ OBBLIGATORIA LA SCUOLA DELLA DURATA DI 3 SECONDARIA ANNI DI 1° GRADO E’ OBBLIGATORIA Il primo ciclo di istruzione ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identit{ degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzione alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilit{, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura (Nuove Indicazioni per il Curricolo). Il Profilo delle competenze dello studente al termine del primo ciclo di istruzione è di seguito illustrato: Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realt{ e di verificare l’attendibilit{ delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Il curricoloverticale4 (CV) dell’Istituto, elaborato secondo il principio della continuità verticale, definisce il percorso educativo, condiviso dai tre ordini di scuola in relazione alle esigenze della realtà locale, finalizzato al disegno del profilo sopra indicato. L’itinerario scolastico promosso è l’esito di una ragionata e condivisa sintesi tra gli aspetti prescrittivi delle recenti Indicazioni nazionali (i traguardi per lo sviluppo delle competenze) e i bisogni specifici emersi dal contesto in cui la nostra scuola opera. I docenti dei tre ordini di scuola, sulla base della loro diretta conoscenza dell’utenza, hanno individuato un percorso condiviso che rappresenta un punto di riferimento comune e imprescindibile, affinché le singole scelte didattiche, contenutistiche e strategiche siano sempre coerenti con il principio della formazione continua e progressiva. È a partire dal curricolo verticale di istituto, infatti, che i docenti elaborano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative e le strategie più idonee, per 4 Curricolo Verticale (CV) – Allegato 2
progettare piani di lavoro disciplinari più specifici e necessariamente adeguati all’unicit{ degli allievi e delle singole classi. Punto di partenza e meta del curricolo verticale progettato sono le otto competenze chiave europee che rappresentano il fattore unificante dello stesso e che tutti sono chiamati a per seguire. Esse sono interrelate e coinvolgono trasversalmente tutte le discipline. Nel curricolo vengono fissati, per ciascun ordine di scuola,i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi d’esperienza e dalle discipline. Essi sono dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano percorsi didattici e culturali da realizzare per finalizzare in modo costruttivo l’azione educativa. Vengono, altresì, declinati gli obiettivi di apprendimento che individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace(Indicazioni Nazionali). Il Curricolo Verticale di Istituto è allegato al Piano. Sono di seguito schematizzati i campi di esperienza previsti per la scuola dell’infanzia e le discipline con i relativi quadri orario previsti per la SP e SSI. I CAMPI D’ESPERIENZA IL SÉ E LA LA L’ALTRO IL CORPO I DISCORSI IMMAGINI SCUOLA CONOSCENZA / E E SUONI DELL’INFANZI DEL LA IL LE PAROLE COLORI A MONDO CONOSCENZA MOVIMENTO DEL MONDO LE DISCIPLINE SCUOLA STORIA LA S C UOL A D EL I C IC L O PRIMARIA MATEMATICA GEOGRAFIA ARTE E ITALIANO EDUCAZIONE SCIENZA CITTAD. E IMMAGINE INGLESE FISICA TECNOLOGIA COST. MUSICA RELIGIONE LE DISCIPLINE SCUOLA STORIA SECONDA ITALIANO MATEMATICA GEOGRAFIA ARTE E RIA INGLESE SCIENZA CITTAD. E EDUCAZIONE IMMAGINE di I grado LINGUA 2 TECNOLOGIA COST. FISICA MUSICA RELIGIONE Monte orario delle discipline Scuola Primaria Discipline ClasseI ClasseII ClasseIII ClasseIV ClasseV Italiano 9 9 9 9 9 Matematica 7 6 6 6 6 Storia e Geografia 3 3 3 3 3 Scienze 2 2 2 2 2
Inglese 1 2 3 3 3 Tecnologia e informatica 1 1 1 1 1 Immagine – Motoria – Musica 5 5 4 4 4 Religione 2 2 2 2 2 Totale orario settimanale 30 30 30 30 30 Scuola Secondaria di I grado Su proposta del collegio dei docenti, il consiglio di istituto ha approvato, per la scuola secondaria di I grado l’orario ridotto (ore di 55 minuti ad eccezione delle 3° ore, che prevedono 10 minuti di pausa didattica, e delle due 6° ore) che consente di poter offrire un ampliamento dell’offerta formativa che potenzi le valenze orientative delle varie discipline e consenta agli alunni scelte confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita, rispettando le proprie inclinazioni. Discipline o gruppi di discipline ClasseI ClasseII ClasseIII Italiano, Storia, Geografia 9 9 9 Matematica e Scienze 6 6 6 Tecnologia 2 2 2 Inglese 3 3 3 Seconda Lingua comunitaria (Francese) 2 2 2 Arte e Immagine 2 2 2 Scienze Motoria e Sportive 2 2 2 Religione Cattolica 2 2 2 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 1 1 Ampliamenti Latino + discipline area umanistica (Corso A) 2 2 2 Inglese + Francese (Corsi B e C) 2 2 2 Matematica Applicata + Informatica 2 2 2 (Coding/Robotica/DDW) Totale orario settimanale 30 30 30
CORSO INDIRIZZO MUSICALE "Imparare a stare in un coro, in una banda, in un’orchestra, significa imparare a stare in una societ{ dove l’armonia nasce dalla differenza, dal contrappunto, dove il merito vince sul privilegio e il vantaggio di tutti coincide con il vantaggio dei singoli" (M° Riccardo Muti) Dall'anno scolastico 2012-13, presso la sede dell’Istituto Comprensivo “ F. ABATE GALIANI”, è attivo un corso ad indirizzo musicale. DESCRIZIONE DEL CORSO L’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola secondaria di I grado viene introdotto in via sperimentale su tutto il territorio italiano alla fine degli anni ’70. La sperimentazione trova conferme in due decreti, il DM del 9 febbraio 1979 e successivamente il DM del 13 febbraio 1996, che regolamentano l’insegnamento dello strumento musicale. Con la Legge n.124 del 3 maggio 1999 vengono ricondotti ad ordinamento i corsi ad indirizzo musicale: la disciplina “strumento musicale” diventa a tutti gli effetti curricolare e il docente in sede di valutazione periodica e finale esprime un giudizio analitico che influisce sull’intera valutazione dell’alunno. I professori fanno parte del team di insegnanti della scuola (partecipano e alle riunioni collegiali, alla programmazione, agli scrutini, agli esami). In sede di esame di licenza viene verificata la competenza raggiunta mediante una prova pratica di esecuzione allo strumento. Il corso ad indirizzo musicale non va confuso con laboratori o altre attività musicali libere ma si configura come specifica offerta formativa organizzata con le modalità previste dal D.M. 201/99. Attraverso l’apprendimento di uno strumento musicale vengono sviluppati percorsi non solo di carattere cognitivo, ma anche di ordine affettivo-relazionale e psicomotorio. L’alunno può esprimere la sua personalità e svilupparla in tutte le sue dimensioni: dalla percezione del sé fisico (la postura, la respirazione, i movimenti sullo strumento, la coordinazione oculo-manuale), alla comprensione di un nuovo linguaggio codificato specifico (la notazione), alla crescita emotiva (il rapporto con la “performance” pubblica) e sociale (la collaborazione nella realizzazione di brani d’insieme) per citare solo gli aspetti più evidenti. PERCHÉ ISCRIVERSI Il corso di strumento è gratuito per tutto il triennio e rappresenta un’opportunit{ per venire in contatto con la musica in maniera operativa. Lo strumento musicale, infatti, diviene materia curricolare trovando anche voce specifica nella valutazione dell’alunno. QUALI SONO I PREREQUISITI Non ci sono prerequisiti ma, naturalmente, il corso triennale richiede un certo impegno di tempo a scuola e a casa. Solo con un’applicazione anche piccola, ma costante e regolare, si riescono ad ottenere risultati piacevoli e gratificanti. Questo impegno è largamente ricompensato dalle molteplici occasioni di divertimento offerte dai momenti di lavoro di gruppo, dai concerti pubblici, dalle eventuali gite per partecipare a rassegne musicali, oltre alla grande soddisfazione data dal padroneggiare sempre più l’uso dello strumento musicale. QUALI STRUMENTI VENGONO INSEGNATI Gli strumenti insegnati sono Tromba, Clarinetto, Sassofono e Percussioni. Al momento della richiesta di iscrizione al corso, prima delle prove attitudinali, si dovranno indicare nella domanda i quattro strumenti in ordine di preferenza secondo il gradimento dell’alunno. LA PROVA DI AMMISSIONE Per gli studenti delle classi V primaria, interessati al corso, viene organizzata una prova attitudinale. In questa prova i professori di strumento musicale incontrano gli iscritti e testano alcune loro capacità (come, ad esempio, quella di riprodurre ritmi, di distinguere durate e altezze diverse dei suoni, di intonare con la voce, ecc.). In tale circostanza gli esaminandi vengono assegnati alla classe di strumento tenendo conto sia delle preferenze mostrate, sia del punteggio acquisito attraverso i test impartiti (da cui scaturisce una
graduatoria) e sia delle attitudini musicali e fisiche esaminate durante la prova d’ammissione ma, anche, di una ripartizione equilibrata all’interno delle diverse classi di strumento. E SE SI SUONA GIÀ UNO STRUMENTO? A. Se lo strumento già in fase di studio non è tra quelli proposti dalla nostra Scuola, purtroppo non è possibile fare altro che iniziare a studiare uno di questi ultimi! Non si tratta però di una rinuncia: già altri allievi in tale situazione hanno frequentato, con piacere e ottimo profitto, corsi di strumento diverso da quello studiato precedentemente. B. Se, invece, lo strumento già in fase di studio dovesse coincidere con uno fra quelli insegnati nella nostra Scuola, sarà opportuno indicarlo durante la prova di ammissione presentando una composizione in grado di essere eseguita. Rimane, a insindacabile giudizio della commissione, l’opportunità di consigliare e stabilire la prosecuzione a Scuola dello stesso strumento studiato in precedenza o di uno diverso da esso. LO STRUMENTO BISOGNA COMPRARLO? La scuola dispone di alcuni strumenti, che vengono normalmente utilizzati nella prima fase del corso durante la quale i professori consigliano i genitori e li guidano all’acquisto di uno strumento da studio idoneo alle caratteristiche dell’allievo. STRUTTURAZIONE DEL CORSO Il corso di strumento musicale nella nostra Scuola è così strutturato: 1 unità oraria individuale al pomeriggio (una volta a settimana o divisa in due incontri settimanali) concordata con il docente. Inoltre si pratica un ulteriore incontro settimanale per la musica d’insieme, la lettura e la teoria musicale. FREQUENZA L’iscrizione prevede la frequenza per l’intero triennio e non sono previste, quindi, rinunce o richieste di esoneri. Le assenze alle ore curricolari di strumento musicale rientrano nel computo di assenze per l’ammissione alla classe successiva. Si ricorda inoltre che: ❖ Una volta ammesso al corso ad indirizzo musicale, l’alunno è tenuto a frequentare l’intero triennio di corso e le ore pomeridiane curricolari di strumento musicale; ❖ Non è consentito cambiare strumento nel corso del triennio; ❖ Dopo 5 assenze continuative (non dovute a malattia) durante l’ora di strumento musicale viene inviata comunicazione alla famiglia finalizzata ad un approfondimento complessivo della situazione; ❖ Le assenze dalle ore pomeridiane devono essere giustificate il mattino successivo all’insegnante della prima ora. Per eventuali entrate e/o uscite anticipate vale il regolamento generale di Istituto. Se si è stati assenti anche al mattino è sufficiente una sola giustificazione per tutta la giornata; ❖ Nel caso di assenze brevi del docente di strumento, la segreteria provvederà ad avvertire le famiglie degli alunni interessati circa l’organizzazione effettiva dell’orario delle lezioni nei pomeriggi di assenza del docente. AMPLIAMENTI DELL’OFFERTA FORMATIVA Gli ampliamenti settimanali dell’offerta formativa sono progettati ai sensi dell’art. 9 del DPR 275/1999 e art 1. c.7 L. 107/2015; sono scelti dai genitori all’atto dell’iscrizione e, ove possibile, ne caratterizzano l’indirizzo. CORSO AD INDIRIZZO UMANISTICO – Ampliamento Lingua Latina La finalità del corso è quella di avvicinare i ragazzi allo studio della lingua latina attraverso attività graduate ed improntate ad un metodo di riflessione logico-linguistica, anche per facilitare il successivo studio delle lingue classiche da parte di quegli alunni che, dopo la terza secondaria di I grado, intendono proseguire gli studi in un percorso di tipo liceale. Le attività proposte si raccorderanno, attraverso momenti di ripasso e potenziamento, agli argomenti e ai contenuti di grammatica italiana, di cui costituiranno un rinforzo ed un approfondimento. CORSO AD INDIRIZZO LOGICO SCIENTIFICO – Ampliamento Matematica ed Informatica La finalit{ del corso è quella di potenziare lo studio delle discipline dell’ambito logico-scientifico, al fine di supportare gli alunni che intendono proseguire gli studi in un percorso di tipo liceale/tecnico. Le attività proposte si svolgeranno in continuità con la progettazione delle materie logico-scientifiche, prevedendo momenti di approfondimento e potenziamento.
Puoi anche leggere