PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA - POF A.S. 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LARIANO - Istituto ...
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI LARIANO POF PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-2016 COME DA DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI E DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
INDICE PREMESSA 1. FISIONOMIA DELLA SCUOLA L’Istituto Comprensivo di Lariano La Scuola dell’Infanzia La Scuola del Primo Ciclo - La Scuola Primaria - La Scuola Secondaria di Primo Grado Organigramma Le scuole dell’Istituto Comprensivo di Lariano: organizzazione dei plessi Docenti e collaboratori scolastici addetti alla sicurezza – RSU Gli organi collegiali Rappresentanti dei genitori: Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe 2. IL TERRITORIO Lettura e analisi del territorio Rapporti con il territorio I bisogni formativi 3. LA FINALITÁ EDUCATIVA Finalità educativa del nostro Istituto Dal microcosmo al macrocosmo: la scuola nel nuovo scenario L’obiettivo della scuola e le competenze degli alunni 4. IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO L’Orientamento e la Continuità educativa e didattica I Bisogni Educativi Speciali: - Integrazione e Inclusione - Disabilità certificate - Gruppi di lavoro preposti per l’integrazione - Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale - Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) La prevenzione e l’intervento sul disagio Sportello di ascolto: “Star bene a scuola: prevenzione, formazione, ascolto” Le strategie d’insegnamento L’importanza dell’informatica nella scuola - Le Olimpiadi di Problem Solving - Programma il futuro Le visite d’istruzione - Norme generali (ambito didattico-organizzativo-finanziario) I piani di studio: - Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado La verifica e la valutazione Il passaggio alla classe successiva nella Scuola Secondaria di Primo Grado e l’Esame di Stato al termine del Primo Ciclo Frequenza scolastica e limite assenze nella Scuola Secondaria di Primo Grado
Indicatori di valutazione e fasce di livello degli apprendimenti Indicatori di valutazione e fasce di livello del comportamento Descrittori per la valutazione degli alunni con disabilità Le programmazioni Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi Programmazione differenziata L’azione formativa individualizzata e l’azione formativa personalizzata 5. AREA PROGETTUALE L’arricchimento dell’offerta formativa I progetti dell’Istituto Comprensivo - Trinity - Tana LIBERA tutti - Progetti PON: 1. Piano Operativo Nazionale: “Smart School” - Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. 2. Piano Operativo Nazionale: “Classi connesse, per una didattica efficace”. - Attività corale - I progetti della Scuola dell’Infanzia - I progetti della Scuola Primaria - I progetti della Scuola Secondaria di Primo Grado - Progetti rivolti in verticale agli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola del Primo Ciclo Collaborazione con enti e associazioni del territorio L’aggiornamento dei docenti Rete di scuole 6. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (Pof) è il progetto della scuola in rapporto alle esigenze del territorio in cui essa opera. Il Pof trova il proprio fondamento nel Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, viene elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base delle indicazioni generali definite dal Consiglio di Istituto e da quest’ultimo adottato. Il Piano dell’Offerta Formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione. L’autonomia delle istituzioni scolastiche colloca la scuola più incisivamente e fattivamente nella realtà sociale, culturale ed economica del territorio. La scuola autonoma non esaurisce però il suo compito nel riflettere i bisogni del proprio contesto ma si propone anche come luogo di sviluppo della comunità. È convinzione dei docenti che il Pof debba ispirarsi ai principi sanciti della nostra Costituzione e dalla Carta dei Diritti dell’Infanzia. In particolare si fa riferimento agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale… senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali…” “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento…” “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore… è obbligatoria e gratuita”. Dal testo della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, approvata dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989: ART. 13 “ Il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione…” ART. 14 “… alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione…” ART. 23 “…un fanciullo fisicamente o mentalmente disabile deve godere di una vita soddisfacente che garantisca la sua dignità, che promuova la sua autonomia e faciliti la sua partecipazione attiva alla vita della comunità…” ART. 29 “…l’educazione del fanciullo deve tendere a: a) promuovere lo sviluppo della personalità del fanciullo, dei suoi talenti, delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutto l’arco delle sue potenzialità; b) favorire nel fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali… c) stimolare il fanciullo al rispetto dei genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché al rispetto dei valori nazionali del paese in cui vive, del paese di cui è originario e delle civiltà diverse della propria; d) preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza fra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli; e) sviluppare nel fanciullo il rispetto per l’ambiente naturale. ART. 31 “…ha diritto al riposo e allo svago, a partecipare pienamente alla vita culturale e artistica…in condizione di uguaglianza”.
I docenti dell’Istituto Comprensivo aspirano alla costruzione di una “scuola aperta” che sia in grado, con la partecipazione e con il concorso di tutti, di rispondere ai bisogni formativi e, nello stesso tempo, grazie alla ricchezza di valori personali e collettivi, consenta ad ogni cittadino di integrarsi ed orientarsi responsabilmente, criticamente nella continua e complessa evoluzione culturale, sociale ed economica. In un tempo molto breve, abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali ma anche più contraddittori. Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze che i bambini e gli adolescenti vivono. Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. La scuola è dunque investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il saper stare al mondo”. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione) Il nostro Pof tende ad operare scelte che riaffermino la crescita integrale della persona nel pieno rispetto delle sue potenzialità: per fare in modo che la scuola diventi centro di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva nella società civile in cui opera; per ridurre il tasso di dispersione scolastica, attraverso iniziative atte a favorire il successo formativo e contrastare la disaffezione allo studio degli alunni della scuola; per favorire una interazione sistematica ed una corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia; ciò significa aprire la scuola al territorio avviando iniziative a favore delle famiglie degli allievi.
1. FISIONOMIA DELLA SCUOLA L’Istituto Comprensivo di Lariano L’Istituto Comprensivo di Lariano nasce con decreto del Provveditore agli Studi di Roma del 31 maggio 2001 ed inizia ad operare dall’a.s. 2001-2002. Esso comprende due plessi di Scuola dell’Infanzia, quattro plessi di Scuola Primaria e un plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado. L’istituto rappresenta l’unica realtà scolastica del Comune di Lariano, ha sede presso la Scuola Secondaria di Primo Grado, in via Urbano IV, dove si trovano la Presidenza e gli uffici di segreteria. Via Urbano IV, 3 00076 Lariano (Rm) Presidenza: tel. 0696490296 Segreteria: tel. 0696490056 (ufficio alunni) tel. 0696498742 (ufficio personale) Amministrazione: tel. 069655480 e-mail: rmic8br004@istruzione.it indirizzo PEC: RMIC8BR004@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito Web: www.comprensivolariano.it Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari” P.zza martiri della Libertà, 214 Tel. 069656477 “Carlo Collodi” Via Napoli, 165 Tel. 0696568743 Sezioni distaccate presso il plesso di Via Giuseppe Garibaldi, 253 scuola primaria “G. Marconi” Tel. 069656866 Sezione F, C, H Infanzia presso il plesso Via Urbano IV, 3 di Scuola Sec. I Gr. “A. Campanile” Tel. 0696490056 Scuola Primaria Cristoforo Colombo P.zza martiri della Libertà, 214 069656477 Leonardo da Vinci Via Po, 21 Tel. 069647141 Galileo Galilei Via di Colle Cagioli Tel. 069656862 Guglielmo Marconi Via Giuseppe Garibaldi, 253 Tel. 069656866 Scuola Secondaria di Primo Grado Achille Campanile Via Urbano IV, 3 Tel. 0696490056
La Scuola dell’Infanzia La scuola dell’infanzia si propone come prima scuola di formazione del bambino, dai tre ai cinque anni, offrendo contesti di azione e di attività rispondenti alla sua età evolutiva. È la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Pur non essendo scuola dell’obbligo, essa favorisce esperienze, principalmente attraverso il gioco, in cui il bambino è soggetto attivo; è dunque un segmento fondamentale del sistema di istruzione e formazione. I bambini sono infatti impegnati a rapportarsi con la realtà, a costruire attraverso attività creative della mente i propri processi di conoscenza e a strutturare la propria personalità nell’interazione con gli altri. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. Tempi scuola offerti dall’Istituto: “Gianni Rodari” Tempo pieno (40 ore settimanali) Piazza Martiri della Libertà, 214 “Carlo Collodi” Tempo pieno (40 ore settimanali) Via Napoli, 165 Sezione F, C, H, Infanzia presso “A. Campanile” Tempo antimeridiano (25 ore settimanali) Via Urbano IV Sezioni F, G, presso “Guglielmo Marconi” Tempo pieno (40 ore settimanali) Via Giuseppe Garibaldi, 253
La scuola del primo ciclo Il primo ciclo d’istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. In questa prospettiva la scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole alla cittadinanza. La Scuola Primaria La Scuola Primaria ha la durata di cinque anni e accoglie bambini dai sei ai dieci anni. Favorisce l’iniziativa, l’autodecisione, la responsabilità personale; pone le basi per un esercizio consapevole delle capacità cognitive e sociali. La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso le discipline, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. Tempi scuola offerti dall’Istituto: “Cristoforo Colombo” Tempo pieno (40 ore settimanali) Piazza Martiri della Libertà, 214 Tempo antimeridiano (27 ore settimanali) “Leonardo da Vinci” Tempo pieno (40 ore settimanali) Via Po, 21 Tempo antimeridiano (27 ore settimanali) “Galileo Galilei” Tempo pieno (40 ore settimanali) Via di Colle Cagioli “Guglielmo Marconi” Tempo antimeridiano (27 ore settimanali) Via Giuseppe Garibaldi, 253
La Scuola Secondaria di Primo Grado La Scuola Secondaria di Primo Grado rappresenta il percorso formativo degli studenti dagli undici ai tredici anni e si conclude con l’esame di stato. Essa costituisce un ponte tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Secondo Grado, accompagna i ragazzi nel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza ed in quanto tale è un periodo significativo per lo sviluppo educativo, cognitivo e sociale. Propone il sapere disciplinare, esige un impegno sistematico ed approfondito, è improntata al rafforzamento del metodo di studio e ha una marcata funzione orientativa. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. Le discipline sono presentate come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione e per questo viene data particolare attenzione alle zone di “confine” e di “cerniera” fra le discipline stesse. Questo favorirà un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere meglio integrato e padroneggiato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. Al termine del percorso scolastico gli studenti sono chiamati a compiere una scelta decisiva per il loro futuro quale quella della Scuola Secondaria di Secondo Grado. Si comprende così l’importanza di questo segmento dell’istruzione nel quadro più ampio dell’intera carriera scolastica. Tempi scuola offerti dall’Istituto: Scuola Secondaria di Primo Grado Tempo antimeridiano (30 ore settimanali) “A. Campanile” Tempo prolungato (36 ore settimanali): Via Urbano IV Lun-merc-ven 8-14 Mart-giov 8-17
CONSIGLIO DI ISTITUTO Membro di diritto: PRIMO COLLABORATORE Dirigente Scolastico Prof.ssa Isabella Pitone Prof.ssa Annalisa Giorgi Componente genitori SECONDO COLLABORATORE Bellomo Daniela (Presidente) Prof.ssa Cristina Formisano Abbafati Marco (Vicepresidente) De Santis Debora REFERENTI DI PLESSO: De Santis Eleonora Infanzia “C. Collodi” Ins.te Antonella Riccitelli Chirico Enrico Infanzia “G. Rodari” Ins.te Maria Antonietta Palone Colasanti Ombretta Infanzia “G. Marconi” Ins.te Cleofe Caterino De Maria Francesco (Membro di Giunta) Infanzia “A. Campanile” Ins.te Annalisa Giorgi De Vito Salvatore (Membro di Giunta) Pantoni Luca Primaria “C.Colombo” Ins.te Anna Teresa Iannucci Componente docenti Brass Cristina Primaria “L.da Vinci” Ins.te Gemma Troisi Caterino Cleofe Primaria “G.Galilei” Ins.te Elena Martini DIRIGENTE SCOLASTICO Iannucci Anna Teresa Primaria “G.Marconi” Ins.te Cleofe Caterino Prof.ssa Isabella Pitone Imbimbo Daniela Martini Elena Scuola secondaria I grado Prof.ssa Annalisa Giorgi Palone Maria Antonietta “A.Campanile” Riccitelli Antonella Verri Sabrina (Membro di Giunta) FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Alla Giunta esecutiva prende parte anche il DSGA Funzione strumentale POF Ins.te Gemma Troisi Funzione strumentale COMMISSIONI Prof. Raffaele Arnò Informatica Funzione strumentale Piano Abbate A.M., Colasanti S., Riccitelli A., Prof.ssa Daniela Imbimbo dell’Offerta Rosso M. Orientamento e Continuità Funzione strumentale BES Prof.ssa Daniela Attianese Formativa Funzione strumentale Prof.ssa Federica Ambrosetti Informatica Di Tullio M., Mercuri, Palone M.A. valutazione Orientamento Antoniani I., Barbarino A.L., Candidi M., Continuità Colasanti S., Taddei C., Monteferri L., Riccitelli I. D.S.G.A. - Antonella Di Fede BES Arcuri A. Brass C., Croce, Margiotti C., ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Pecorari P., Piccolo A. Area del personale e Caponera Claudio, Valutazione Blandino M., Cito, Santilli D. amministrazione Cedroni Giuseppina, De Angelis Maria Grazia Viaggi Caterino C., Colizzi, P.,D’Annibale, Frosi Testa Paola d’istruzione V., Mastrangeli, Piccolo A., Raponi B., Uscite Sposi, Starnoni G. Area didattica e alunni Mezzetti Marta didattiche Rinaldi Fabrizio Tedeschi Sonia
Le scuole dell’Istituto Comprensivo di Lariano: organizzazione dei plessi Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari”– Piazza Martiri della Libertà, 214 Alunni 103 Docenti 8 Curriculari 2 Sostegno + 12,5 h 1 Religione Assistente Specialistica Scolastica 1 Collaboratori 1 Orario: lun-ven Tempo pieno 4 sez. dalle 8.00/8.30 alle 15.30/16.00 (40 h settimanali) Mensa 12.00-13.00 “Carlo Collodi”– Via Napoli, 165 Alunni 143 Docenti 10 Curriculari 2 Sostegno +10 h 1 Religione Assistente Specialistica alla comunicazione 1 Collaboratori 1 + 12 h Orario: lun-ven. Tempo pieno 5 sez. dalle 8.00/8.30 alle 15.30/16.00 (40 h settimanali) Mensa 12.00-13.00 Sezione F, C, H Infanzia presso “A. Campanile”, Via Urbano IV Alunni 78 Docenti 3 Curriculari 1 Religione Collaboratore 1 Orario: lun-ven Tempo antimeridiano 3 sez. dalle 8.15/8.45 alle 12.45/13.15 (25 ore h settimanali) Sezioni F, G presso “Guglielmo Marconi” – Via G. Garibaldi, 253 Alunni 52 Docenti 4 Curriculari 15 h Sostegno 1 Religione Assistente Specialistica Scolastica 1 Collaboratori 1 Orario: lun-ven. Tempo pieno 2 sez. dalle 8.00/8.30 alle 15.30/16.00 (40 ore settimanali) Mensa 12.00-13.00
Scuola primaria “Cristoforo Colombo” – Piazza Martiri della Libertà, 214 Alunni 187 Docenti 15 Curriculari + 3h 1 Religione (20 h) 5 Sostegno Assistente Specialistica Scolastica 1 Collaboratori 1 Orario Sez. A - tempo pieno dal lunedì al venerdì 8.05 – 16.05 Sez. B – tempo antimeridiano dal lunedì al giovedì 8.05 – 13.35 venerdì 8.05 – 13.05 Mensa Tempo pieno: 13.35 – 14.35 Leonardo da Vinci – Via Po, 21 Alunni 199 Docenti 15 Curriculari + 5 h 4 Religione (14h +2h + 2h +2h) 5 Sostegno + 12 h + 11 h Assistente Specialistica Scolastica 1 Collaboratori 2 Orario Sez. A - tempo pieno dal lunedì al venerdì 8.10– 16.10 Sez. B – tempo antimeridiano dal lunedì al giovedì 8.10 – 13.40 venerdì 8.10 – 13.10 Mensa Tempo pieno: 12.30 – 13.30
Galileo Galilei – Via di Colle Cagioli Alunni 120 Docenti 11 Curriculari + 3 h 1 Religione (12 h) 3 Sostegno + 10 h Assistente Specialistica Scolastica 1 Collaboratori 1 Orario Tempo pieno dal lunedì al venerdì 8.15-16.15 Mensa I turno: 12.10– 13.10 II turno : 13.20 – 14.20 “Guglielmo Marconi” – Via G. Garibaldi, 253 Alunni 94 Docenti 6 Curriculari 1 Religione (10 h) 5 Sostegno + 11 h Assistente Specialistica Scolastica 1 Collaboratori 1 Orario Tempo antimeridiano dal lunedì al giovedì 8.00 – 13.30 venerdì 8.00– 13.00
Scuola Secondaria di Primo Grado “Achille Campanile”- Via Urbano IV Alunni 332 Docenti 30 Disciplina 15 Sostegno 1 Religione Assistente specialistica scolastica 4+ 2 tiflodidatta Collaboratori scolastici 7 Orario scolastico Tempo antimeridiano (30h settimanali) Sezioni A-B-C-D lun- ven 8.00-14.00 Ttempo prolungato (36 ore settimanali) Sezioni E-F lun-merc-ven: 8.00-14.00 mart-giov 8.00-17.00 Mensa 14.00 – 15.00
Docenti e collaboratori scolastici addetti alla sicurezza - RSU Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza Ins.te Annamaria Abbate Docenti Preposti alla Sicurezza – DLgs. 81/2008 Docenti Preposti alla sicurezza Infanzia “G. Rodari” Ins.te M. Antonietta Palone Infanzia “C. Collodi” Ins.te Antonella Riccitelli Infanzia “G. Marconi” Ins.te Cleofe Caterino Infanzia presso scuola sec. I grado Prof.ssa Annalisa Giorgi “A. Campanile” Primaria “G.Galilei” Ins.te Elena Martini Primaria “L. da Vinci” Ins.te Gemma Troisi Primaria “G.Marconi” Ins.te Cleofe Caterino Primaria “C.Colombo” Ins.te Anna Teresa Iannucci Scuola Secondaria I Grado “A. Campanile” Prof.ssa Annalisa Giorgi Collaboratori Scolastici addetti alla sicurezza – Testo unico 81/2008 (prevenzione incendi, evacuazione, pronto soccorso) Infanzia “G. Rodari” Marco Bastianelli, Giorgio Ludovisi, Lucio Primaria “C. Colombo” Barbini Infanzia-Primaria “G. Marconi” Pacifico Bragalone, Graziella Natalizia Infanzia presso scuola sec I grado Rita Mammucari “A. Campanile” Infanzia “C. Collodi” Tiziana Paloni, Fabbri Graziella Primaria “L. da Vinci” Anna Maria Fabbri, Francesca Bordini Primaria “G. Galilei” Vittorio Imperoli Scuola Secondaria I grado Rosalba Furlan, Domenico Sambucci, Boris “A. Campanile” Bastianelli, Lena Bruni, Rosella Galluzzo, Graziosi Sandro Rappresentanze Sindacali Unitarie Cgil Sig. Claudio Caponera Unicobas Ins. Te Annamaria Abate Cisl Scuola Prof.ssa Sabrina Verri
Gli organi collegiali G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Dirigente Scolastico Dott.ssa Isabella Pitone F. S. al coordinamento delle attività di Prof.ssa Daniela Attianese compensazione, recupero e disagio Dirigente Servizio T.S.M.R.E.E. di Dottor Izzo Velletri/Lariano Assistente sociale Dott.ssa Daniela Sinibaldi Coordinatore Assistenti educativi Imma Murgi Rappresentanti genitori Sig.ra Colasanti Ombretta Ins.te Elena Martini Rappresentanti docenti Ins.te Gemma Troisi Brass Cristina Collaboratore Scolastico Sig.ra Anna Maria Fabbri Assistente Amministrativo Sig.ra Marta Mezzetti Rappresentante Associazione Alba Giunta Esecutiva Dirigente Scolastico Prof.ssa Isabella Pitone D. S. G. A. Sig.ra Antonella Di Fede Rappresentante docenti Prof.ssa Sabrina Verri Rappresentante Genitori Sig. Francesco De Maria Sig. Salvatore De Vito Comitato di Garanzia Dirigente Scolastico Prof.ssa Isabella Pitone Presidente del Consiglio d’Istituto Sig.ra Daniela Bellomo Rappresentanti genitori Sig. Luca Pantoni Rappresentanti docenti Prof.ssa Daniela Imbimbo
Rappresentanti dei Genitori: Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe Scuola dell’infanzia: Consigli di Intersezione “A. CAMPANILE” Infanzia Sez. C Rossella CAVOLA Sez. F Francesca CONTI Sez. H Nicoletta TADDEI “G. RODARI” Sez. A Luana IMPROTA Sez. B Nicolina LO MASTRO Sez. D Roberto TIBALDI Sez. E Raffaella BASTIANELLI “G. MARCONI” Infanzia Sez. G Damiana FABRIZI Sez. F Samanta LANDI “C. COLLODI” Sez. A Michela MERAFINA Sez. B Lucrezia MARANGOLO Sez. C Luana SUPINO Sez. D Yoryany GOMEZ Sez. E Silvia ZAOTTINI
Scuola Primaria: Consigli di Interclasse “G. Galilei” IA Roberta Guidi II A Biagio Timpanaro III A Claudia Marchesani IV A Barbara Graziosi VA Catia Mastrella IV B Monica Di Matteo “Leonardo da Vinci” IA Laura Casaldi II A Nicoletta Mastrigli III A Patrizia Cedroni IV A Emanuela Crespi VA Elena Invernizzi IB Simona Spallotta II B Doriana Beranzoli III B Simona Pucello IV B Marina D’Agapiti VB Simona De Angelis “G. Marconi” IA Tiziano D’Agapiti II A Giulia Todini III A Annarita Scifoni IV A Monia Bragalone VA Stefania Provitali “C. Colombo” IA Sofia Cavola II A Sara Bartoli III A Giulia Capobianco IV A Luana Bastianelli VA Prisca Tancredi IB Alessia Colella II B Barbara Patafio III B Simona Congedo IV B Elisa Ciotti VB Barbara Romaggioli
Scuola Secondaria di Primo Grado: Consigli di Classe Scuola Secondaria di I grado “A. CAMPANILE” IA Simona Centra IIIA Barbara Masella Anita Mosca Tiziana Priori IB Debora Cupellaro IIIB Valentina Bastianelli Rut Cupellaro Ombretta Colsanti ID Moira Fabi IIIC Sivana Colonnelli Barbara D’Ettore Catia Ciafrei IE Manola Palmieri IIID Angela Lanna Eugenia Giannettelli Claudio Crocetta Monia Bragalone IIA Mariella Borzi IIIE Loris Baroni Doriana Beranzoli Assunta Marcoccio IIB Rosalba Venditto IIIF Debora De Santis Elisabetta Miele IIC Elisabetta Moauro Susanna Ascenzi Tiziana Larocca IID Carla Martinelli Alessandra Pica IIE Silvana Battisti Viviana Di Sabantonio IIF Samanta Romaggioli Lara Valeri
2. IL TERRITORIO Lettura e analisi del territorio Il Comune di Lariano nasce nel 1967, è situato a trentotto chilometri a sud di Roma, ha una popolazione di circa quattordicimila abitanti ed un territorio prevalentemente collinare e boschivo all’interno del Parco dei Castelli Romani. L’economia locale è rappresentata in massima parte da industrie di legname e da iniziative di ristorazione legate ai prodotti locali: i funghi porcini, il pane tipico, il miele. Per questo motivo si assiste negli ultimi anni ad una graduale affermazione di sagre e feste che attirano visitatori dai paesi vicini e dalla città. Sul piano sociale e culturale si registra la presenza di strutture e servizi comunali (biblioteca, centro polifunzionale, banda comunale) e privati (palestre, piscina) in grado di fornire stimoli ed opportunità di crescita. Le trasformazioni in atto a livello sociale, quali ad esempio l’arrivo di cittadini di diverse etnie, lingue e religioni o l’insediamento di numerosi nuclei familiari dalle grandi città, pongono anche Lariano, come del resto l’intero territorio nazionale, di fronte a problematiche di accoglienza e di integrazione con le conseguenti, necessarie strategie da adottare. In quest’ottica la scuola è promotrice di interventi insieme agli enti locali, Comune, Provincia, Regione e Asl, che perseguono l’innalzamento dei livelli di qualità della vita degli alunni e delle loro famiglie. Rapporti con il territorio Sul territorio si distinguono enti locali: Comune, Provincia, Regione, Servizi Sociali, Asl, Utr e alcune associazioni o gruppi che a vario titolo entrano in contatto con il nostro istituto. Il Comune esercita i compiti connessi all’istruzione primaria in materia di edilizia scolastica e di arredi. A carico del Comune sono anche il riscaldamento, l’illuminazione, il telefono, la manutenzione e il rinnovo del materiale didattico, le biblioteche scolastiche e il loro incremento, gli attrezzi ginnici, i registri, gli stampati, gli oggetti di cancelleria. Lo Stato contribuisce con fondi direttamente ai Comuni e alle Province. Gli enti locali hanno inoltre l’obbligo di fornire assistenza per l’autonomia personale degli alunni con handicap e devono garantire l’assegnazione di assistenti educativi. Spetta ad essi l’assegnazione di fondi per il diritto allo studio (Legge Regionale Lazio 30 Marzo 1992, n. 29). Le unità sanitarie locali concorrono invece nelle fasi di individuazione della persona con handicap e della loro integrazione scolastica.” (T.U. DL 297 16/4/94) Le associazioni senza fini di lucro contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi educativi e didattici.
L’Istituto Comprensivo è inoltre aperto alle richieste di utilizzo dei propri spazi per iniziative di carattere sportivo e culturale purché in linea con le proprie finalità e senza oneri. I bisogni formativi La lettura e l’analisi del territorio mettono in evidenza alcune carenze nei servizi alla popolazione giovanile. Nel contesto in cui la scuola opera essa si colloca di fatto come unico centro culturale ed educativo dedicato ai giovani del territorio, dei quali si individuano i seguenti bisogni: riconoscere il valore della formazione educativa e culturale; acquisire consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità; acquisire una formazione adeguata alle proprie potenzialità; acquisire capacità spendibili nei diversi contesti della vita; acquisire comportamenti critici nei confronti della realtà; avere esempi positivi negli adulti che li circondano; integrarsi e sviluppare relazioni positive; crescere in un ambiente sereno e stimolante in cui possano sviluppare interessi e passioni e compiere scelte consapevoli; credere nell’incisività del proprio ruolo per migliorare se stessi, l’ambiente che li circonda; maturare atteggiamenti positivi nei confronti della diversità e interagire con essa.
3. LA FINALITÁ EDUCATIVA Finalità educativa del nostro Istituto Dalla lettura e analisi del territorio e per rispondere ai bisogni formativi individuati, il corpo docente definisce la seguente finalità educativa: promuovere lo sviluppo integrale della persona con la consapevolezza di sé, dell’altro e del proprio ruolo attraverso una scuola che sia centro di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva nella società civile in cui opera. Consapevole dell’incisività del proprio compito, la scuola che accompagna il bambino dai tre ai tredici anni non può non considerare di essere uno dei fattori principali che concorrono allo sviluppo e alla formazione della persona, insieme alla famiglia, in primo luogo, al gruppo dei coetanei, all’ambiente circostante, agli stimoli sociali locali e globali. Il nostro Istituto intende: rispondere alle esigenze degli alunni di Lariano con un’attenzione ai diversi aspetti della persona (culturale, affettivo e sociale), considerando che il pieno sviluppo si realizza anche nel rapporto con gli altri e con la consapevolezza del proprio ruolo sociale; promuovere occasioni per valorizzare e coinvolgere la popolazione adulta del territorio e le risorse culturali e professionali presenti nella zona in cui sorge la scuola. Dal microcosmo al macrocosmo: la scuola nel nuovo scenario Oggi l’orizzonte territoriale della scuola si allarga sempre più. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. Ogni singola persona, nella sua esperienza quotidiana deve tener conto di informazioni sempre più numerose ed eterogenee e confrontarsi con la pluralità delle culture. Nel suo itinerario formativo ed esistenziale ogni studente si trova ad interagire con culture diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la propria. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno.
Obiettivo della scuola e competenze degli alunni L’Istituto Comprensivo di Lariano si pone come obiettivo generale del proprio processo di insegnamento di: sviluppare competenze intese come risorse fondamentali spendibili nei diversi contesti della vita in ordine al: Saper essere Verso se stessi: -acquisire autostima -acquisire autonomia -assumersi responsabilità -operare delle scelte Verso gli altri: -riconoscere -accettare -dialogare -collaborare Verso il proprio contesto sociale e l’ambiente: -interagire positivamente -rispettare -partecipare Saper fare -comunicare -acquisire un metodo di studio -affrontare problemi -risolvere problemi Sapere -acquisire conoscenze e abilità rispetto alle proprie potenzialità.
4. IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO L’Orientamento e la Continuità educativa e didattica Orientare significa mettere l’individuo nella condizione di prendere coscienza di sé, attraverso la conquista della propria identità, in rapporto al contesto sociale, per essere in grado di operare scelte per contribuire al miglioramento della società e per raggiungere il pieno sviluppo della persona. Se l’apprendimento è un processo che dura tutta la vita, è necessario attribuire alla scelta un valore educativo irrinunciabile. La scelta deve maturare all’interno di un progetto personale: il punto di partenza per l’orientamento, quindi, deve essere sempre la persona. Lo sviluppo delle abilità necessarie per acquisire conoscenze e competenze utili a comprendere la realtà e a collocarsi in relazione con essa non può prescindere dalla consapevolezza che lo studio delle discipline presenti nell’offerta formativa di ogni istituto scolastico è uno strumento indispensabile. Esse rappresentano, per chi le apprende, un mezzo per diventare persone responsabili e in grado di compiere scelte. Per questo l’orientamento è trasversalmente presente in tutte le attività curriculari- disciplinari e didattiche, volte a promuovere il senso di responsabilità e la crescita personale. La didattica orientativa tende a potenziare le risorse del singolo in situazione di apprendimento e a valorizzare l’aspetto formativo/educativo delle singole discipline negli interventi quotidiani. Una didattica in cui il docente accompagni, stimoli e sostenga lo studente, anche a livello metacognitivo, nel processo di apprendimento e di formazione. In quest’ottica l’orientamento è un’attività interdisciplinare e, in quanto tale, un vero e proprio processo formativo teso ad indirizzare l’alunno alla conoscenza di sé (ORIENTAMENTO FORMATIVO) e del mondo circostante (ORIENTAMENTO INFORMATIVO). La scuola si pone quindi come il centro di raccolta delle informazioni provenienti dal mondo esterno, il luogo di rielaborazione e di discussione delle stesse per favorirne l’acquisizione da parte degli allievi attraverso attività organizzate. Inteso in questo senso, l’orientamento si lega indissolubilmente al discorso della continuità educativa e didattica. Le cause principali dell’insuccesso scolastico, infatti, vanno ricercate soprattutto nella scarsa consapevolezza che gli studenti hanno delle proprie potenzialità, dell’offerta formativa complessiva del sistema d’istruzione e delle prospettive lavorative e di sviluppo economico. Il primo intervento per prevenire il disagio consiste nel facilitare il più possibile il passaggio degli alunni dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado e da questa alle scuole secondarie di secondo grado agevolandolo con attività, modalità e tempi adeguati contribuendo a far sì che il cambiamento risulti positivo, sia sul piano dell’autonomia che della sicurezza, nel rispetto dell’identità e della storia personale di ciascun allievo.
La riflessione su una modalità di organizzazione scolastica, che prevede la verticalizzazione dei tre ordini di scuola in un unico Istituto Scolastico, detto "Comprensivo", evidenzia la possibilità di realizzare la continuità educativa- metodologico-didattica. La continuità educativa tra i diversi ordini scolastici sottolinea il diritto di ogni alunno a un percorso scolastico unitario, organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio da un ordine ad un altro di scuola; per questo richiede un percorso coerente che valorizzi le competenze già acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola. All’interno di un progetto di orientamento basato sulla continuità educativa, si ritiene fondamentale il coordinamento dei curricoli sia sul piano teorico che su quello metodologico-operativo. La condizione di Istituto Comprensivo in tal senso si rivela ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti, un impianto organizzativo unitario, la continuità territoriale e l’utilizzazione funzionale delle risorse professionali. Il modello di possibile traduzione operativa, che l’Istituto andrà ad elaborare, muovendo dai soggetti dell'apprendimento e sulla base delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, delineerà un processo unitario delle tappe dell'apprendimento dell'alunno, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. Tale processo deve essere graduale e significativo, continuo e progressivo, verticale e orizzontale, e deve garantire la continuità e l’organicità del percorso formativo. Nell’ottica di una didattica orientativa si ritiene fondamentale tradurre tali esempi in modalità operative quotidiane da applicare in modo trasversale alle singole discipline curricolari, al fine di sviluppare le abilità necessarie al pieno sviluppo della personalità dell’alunno e alla maturazione individuale. A tale scopo si propongono alcune modalità di intervento a supporto dell’azione dei docenti: a. progettazione di curricoli che abbiano carattere di verticalità e gradualità tra i diversi ordini scolastici, allo scopo di ottimizzare l’apprendimento ed evitare il sovrapporsi di esperienze e proposte didattiche con conseguente demotivazione dell’alunno; b. orientamento delle famiglie per renderle maggiormente consapevoli e partecipi al processo di attivazione delle risorse dei figli e, nel contempo, capaci di ridimensionare e calibrare le loro aspettative e aspirazioni sulle effettive capacità individuali (sportello orientamento); c. orientamento contestualizzato nell’educazione alla cittadinanza: interventi specifici inseriti nella programmazione didattica come azione sistematica (adesione al progetto educativo d’istituto); d. organizzazione di visite guidate al fine di un incontro diretto con scuole di ordine superiore e laboratori per stimolare le attitudini personali.
Metodologia per una didattica orientativa La didattica disciplinare, per divenire orientativa e fornire gli strumenti necessari all’attivazione delle capacità di scelta, deve porre l’attenzione su alcuni aspetti: la scelta dei contenuti da proporre, in cui i ragazzi possano progressivamente scoprire interessi e attitudini; la scelta e il potenziamento degli strumenti di studio più idonei a favorire l’apprendimento; il rafforzamento dell’autoconsapevolezza e della capacità di riflessione sul proprio percorso; una pluralità di metodologie didattiche: una modalità orientativa ad esempio è l’organizzazione di laboratori dove i bambini sono guidati nella problematizzazione e nella ricerca di soluzioni personali ai quesiti posti. Obiettivi formativi della didattica orientativa Gli obiettivi formativi considerati prioritari ai fini orientativi pertanto sono: l’individuazione della conoscenza di sé, quale aspetto essenziale dal quale partire per formulare scelte; la progressiva acquisizione di responsabilità nei confronti del proprio ruolo e della definizione del proprio percorso formativo; la capacità di guardare al futuro in termini realistici per sviluppare ipotesi e sperimentare strategie personali; la capacità di gestire le informazioni in modo critico e costruttivo; il confronto con figure professionali in grado di accompagnare gli alunni nei processi di scelta. Finalità educativa della didattica orientativa L’orientamento mira alla finalità educativa dell’autonomia, come capacità fondamentale affinché la persona possa muoversi in una società complessa. Esso pertanto si iscrive a pieno titolo nell’ambito del processo di educazione e di formazione integrale della persona che ha luogo nella scuola. Avendo a che fare con la realizzazione della persona, il progetto orientativo deve tener conto di almeno tre aspetti complementari: la dimensione formativa, che mira a promuovere nel soggetto una piena consapevolezza di sé per affrontare le scelte in modo consapevole ed efficace; la dimensione informativa, che promuove lo sviluppo del senso critico per la selezione e l’uso delle informazioni; la dimensione della consulenza, che si avvale dell’intervento di specialisti e di metodologie didattiche e professionali specifiche per contribuire e favorire nel soggetto la conoscenza di sé e delle sue attitudini.
Le finalità perseguite dal progetto orientativo dell’Istituto Comprensivo di Lariano sono: garantire la conoscenza dell’offerta formativa presente nel territorio mediante l’organizzazione di fasi operative orientative, concertate tra il nostro Istituto e le scuole secondarie di II grado, che consentano agli allievi una scelta consapevole; supportare gli alunni nella valutazione dei propri interessi e delle proprie aspirazioni; favorire la consapevolezza delle proprie risorse e abilità; stimolare la conoscenza delle opportunità esistenti; promuovere l’acquisizione di competenze che permettano di affrontare la scelta in modo consapevole e responsabile; favorire un rapporto di continuità metodologico-didattica tra gli ordini scolastici; favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino; sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuola; promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà; favorire, per quanto possibile, la formazione di classi “equilibrate”; prevenire e limitare lo svantaggio, utilizzando opportunità molteplici in grado di motivare maggiormente gli alunni; incentivare un confronto fra docenti per trovare punti comuni sull'idea di scuola, sulla caratteristiche e sui bisogni degli alunni di ciascuna fascia d’età per pianificare azioni finalizzate anche a prevenire il fenomeno della dispersione scolastica. Aree d’intervento Le aree di intervento in cui si articola il progetto orientativo e di continuità dell’Istituto sono tre, distinte e complementari: 1. Orientamento in uscita percorso per le classi terze della scuola secondaria di I grado. 2. Orientamento in entrata/continuità attività formative da svolgersi nelle classi “ponte” dell’Istituto Comprensivo e valorizzazione dell’Istituto Comprensivo nel territorio. 3. Continuità educativa-metodologica-didattica condivisione e realizzazione del curricolo verticale d’Istituto in collaborazione con la FS per il POF e i Dipartimenti.
Orientamento in uscita Orientamento in entrata Continuità educativa- Soggetti metodologica-didattica coinvolti Incontri informativi tra gli Attivazione dello sportello di Raccordo con i insegnanti referenti per orientamento alle famiglie dipartimenti l’orientamento delle realtà come supporto alle iscrizioni. disciplinari. scolastiche del territorio e gli alunni delle classi terze, accompagnati dai genitori. Ciclo di lezioni teoriche di Organizzazione dell’Open Incontri per la alcune discipline caratterizzanti Day della scuola secondaria definizione del i vari indirizzi da parte dei “A. Campanile” curricolo verticale docenti dei Licei d’Istituto. Alunni dell’Istituto Uscite guidate (di 1/2 giornata) Partecipazione e Utilizzo scheda Comprensivo presso le Scuole Secondarie coinvolgimento, a piccoli continuità per la per simulazione attività gruppi, di alunni delle classi migliore conoscenza laboratoriali in alcune realtà V della scuola primaria, ad degli alunni. Genitori scolastiche del territorio (Istituti attività laboratoriali (nel degli alunni Tecnici e Professionali) plesso “A. Campanile”), organizzate dalle classi I e II della scuola secondaria di I Docenti grado Somministrazione del test Insegnanti per un giorno (in Incontri finalizzati alla psico-attitudinale di orario scolastico): alcuni trasmissione di Funzione orientamento Magellano alunni delle classi II (a scelta e informazioni tra Strumentale Junior a discrezione del Cdc) terranno docenti dei diversi delle “lezioni” alle classi ordini di scuola, quinte della Scuola Primaria riguardanti alunni in Commissione nei locali della nostra sede, situazioni di disagio orientamento relative alle diverse discipline per un loro positivo e continuità che si studiano nella Scuola inserimento nella Secondaria di I grado. Ogni nuova realtà scolastica. classe, guidata dal docente di riferimento, sceglierà in quale disciplina cimentarsi. La scuola mette a disposizione le aule e gli strumenti necessari. Attivazione dello sportello di Incontri tra le classi ponte Compilazione moduli consulenza per incontri della scuola dell’Infanzia e di passaggio. formativi e colloqui della scuola Primaria (attività personalizzati con gli alunni da concordare). delle classi terze e le loro famiglie Predisposizione delle schede per Partecipazione al progetto Formazione delle la formulazione del consiglio verticale d’Istituto classi. orientativo “Liberiamoci” Supporto alle iscrizioni on-line
I Bisogni Educativi Speciali (BES) Integrazione e inclusione L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo. La nostra scuola, infatti, vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. Una scuola inclusiva garantisce “la formazione integrale dell’alunno nel pieno rispetto delle diversità rispondendo ai bisogni del singolo; promuove il successo formativo, la sua integrazione intesa come partecipazione piena ed attiva alla vita della comunità, in attuazione ai principi enunciati dalla Costituzione e dalla legge 104/92”. L’area dello svantaggio e quindi dell’inclusione, non è solo riconducibile alla presenza di deficit certificati. All’interno dell’intero Istituto Comprensivo sono presenti alunni che necessitano di una specifica attenzione per una varietà di motivi: svantaggio sociale o culturale; disturbi specifici e/o evolutivi dell’apprendimento; difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. È del 27 dicembre 2012 l’unità direttiva recante Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica; la stessa ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Questa macro-categoria comprende:
DISABILITÀ DISTURBI EVOLUTIVI SVANTAGGIO SOCIO- CERTIFICATE SPECIFICI (DES), CON ECONOMICO, AI SENSI DELL’art. 3 CERTIFICAZIONI O LINGUISTICO E c.1 e c.3 della legge DIAGNOSI CULTURALE 104/1992 - Disabilità intellettive - DSA certificati ai - Alunni che, con sensi della legge continuità o per - Disabilità sensoriale 170/2010 (compresi determinati periodi, e motoria gli alunni con manifestano BES diagnosi di DSA in per motivi fisici, - Altra disabilità attesa di fisiologici, biologici, certificazione) psicologici o sociali - Diagnosi di ADHD - Studenti con difficoltà derivanti - Borderline cognitivi dalla non conoscenza della - Altri Disturbi cultura e della evolutivi specifici lingua italiana perché́ appartenenti a culture diverse Documento di Documento di Documento di riferimento riferimento riferimento PEI PDP PDP
Disabilità certificate La legge posta a tutela degli alunni con disabilità certificate è la Legge del 5 febbraio 1992 n. 104: la legge detta i principi in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona disabile ovvero di chi “presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che é causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. Al fine di assicurare l'esercizio del diritto all'educazione, all'istruzione e all'integrazione scolastica, di cui agli articoli 12 e 13 della legge n. 104 del 1992, percorso dovuto e standardizzato è rappresentato dalla stesura del PEI (Piano Educativo Individualizzato) e del PDF (Profilo Dinamico Funzionale). Il PDF- Profilo Dinamico Funzionale - è il documento che indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello di sviluppo in termini di funzionalità che l'alunno in situazione di handicap dimostra di possedere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni). Il Profilo Dinamico Funzionale è redatto dall'unità multidisciplinare dell’unità sanitaria di competenza, dai docenti curriculari e dagli insegnanti specializzati della scuola, che riferiscono sulla base della diretta osservazione ovvero in base all'esperienza maturata in situazioni analoghe, con la collaborazione dei familiari dell'alunno. Il PEI- Piano Educativo Individualizzato - è il documento in cui si analizza l’alunno prevalentemente in situazione scolastica e si fissa il percorso formativo (educativo e didattico) dello stesso, garantendogli un intervento adeguato allo sviluppo delle sue potenzialità. Il PEI tiene presenti i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione, di cui all'art. 12 della legge n. 104 del 1992. Il Piano Educativo Individualizzato è redatto, congiuntamente, dagli operatori sanitari individuati dalla USL e/o USSL, dai docenti curriculari e di sostegno della scuola e, ove presente, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico-pedagogico, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno.
Gruppi di lavoro preposti per l’integrazione “Una progettazione educativa che scaturisca dal principio del diritto allo studio e allo sviluppo, nella logica anche della costruzione di un progetto di vita che consente all’alunno di ‘avere un futuro’, non può che definirsi all’interno dei Gruppi di lavoro deputati a tal fine per legge. L’istituzione di tali Gruppi in ogni istituzione scolastica è obbligatoria, non dipendendo dalla discrezionalità dell’autonomia funzionale”. Il G.L.I- Gruppo Lavoro PER l’Inclusione, è costituito presso tutti gli Istituti, presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di “collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal Piano Educativo Individualizzato” dei singoli alunni (L. 104/92). Il GLHO- Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo è composto dal: Dirigente Scolastico o suo delegato, docente coordinatore, docenti curriculari e di sostegno, operatori ASL che seguono il percorso riabilitativo dell’alunno, genitori dell’alunno. Gli incontri effettuati in seduta “dedicata” dovrebbero favorire un confronto tra i membri costituenti, che permetta agli insegnanti, in un successivo momento, di attuare degli interventi appropriati e un progetto educativo didattico personalizzato adeguato alle reali capacità di apprendimento dell’alunno (PEI), così come una verifica del lavoro e relativi adeguamenti. Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale Come anticipato precedentemente, la macro- categoria BES comprende “alunni che con continuità o per determinati periodi, possono manifestare esigenze speciali, o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi, ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Anche in questo caso, ed in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana (per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione) è necessario attivare percorsi individualizzati e personalizzati (PDP). Per proseguire le attività inclusive, l’Istituto Comprensivo di Lariano, adeguandosi alle indicazioni della Direttiva Ministeriale 27/12/12, dall’a.s. 2013/2014 predispone il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI). Il Gruppo di lavoro atto alla redazione dello stesso è il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusività), coordinato dal Dirigente Scolastico e costituito da: 1. Funzione Strumentale BES; 2. Funzione Strumentale POF;
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