I Parchi Reali - Presentazione breve - a cura dell' Ente di Gestione delle aree protette dei Parchi Reali
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I Parchi Reali Foto Giovanni Zanetti Presentazione breve - a cura dell’ Ente di Gestione delle aree protette dei Parchi Reali Sedi: Venaria Reale Castelo della Mandria, Viale Carlo Emanuele II 256 Stupinigi, Viale Torino 4 Contatti: protocollo@parchireali.to.it Punto info 0114993381
I Parchi Reali sono: AREE NATURALI PROTETTE in gran parte costituenti Sito di Importanza Comunitaria (sic) Una delle mission dell’Ente di gestione è: TUTELARE, GESTIRE E RICOSTITUIRE GLI AMBIENTI NATURALI E SEMINATURALI CHE COSTITUISCONO HABITAT NECESSARI ALLA CONSERVAZIONE ED ALL'ARRICCHIMENTO DELLA BIODIVERSITÀ (art. 7 L.r. 19/2009) BENE UNESCO, dichiarato nel 1997 Patrimonio dell’Umanità nell’ambito delle Residenze Reali del Piemonte. Vi si trovano ben tre Residenze Sabaude: La Palazzina di Caccia di Stupinigi, proprietà gestita dalla Fondazione Ordine Mauriziano la Reggia di Venaria, di proprietà statale, gestita dal Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale Il Castello della Mandria (Appartamenti Reali), di proprietà regionale, gestito dall’Ente Parchi Reali. Una delle mission dell’Ente è: VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE ARCHITETTONICO(art.7 L.r.19/2009)
I parchi naturali La Mandria e Stupinigi sono inoltre: AREA REGIONALE PUBBLICA, aperta alla fruizione di tutti secondo percorsi e orari definiti. Una delle mission dell’Ente di gestione è: PROMUOVERE LA FRUIZIONE SOCIALE E SOSTENIBILE E LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA E DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE (art. 7 L.r. 19/2009) Le aree protette Parco naturale La Mandria e Parco naturale di Stupinigi costituiscono un territorio “strategico” : - sia in relazione al sistema di Rete Natura 2000, in quanto sito naturalistico di importanza comunitaria e corridoio ecologico che collega le Alpi al bacino del Po - sia in rapporto al sistema delle Residenze Reali del Piemonte, ospitandone ben tre: la magnifica Palazzina di Caccia di Stupinigi, la grandiosa Reggia di Venaria e il prezioso Castello della Mandria La Mandria inoltre è tra i più grandi parchi recintati d’Europa
Parco naturale La Mandria Parco La Mandria: 6300 ettari, di cui 1800 di proprietà proprietà regionale con oltre 20 fabbricati pubblici, cinti da circa 30 Km. di muro L’area di proprietà regionale è molto vasta, ed è il nucleo storico, naturale e fruitivo del Parco. Inoltre il Parco comprende anche un vasto territorio in parte urbanizzato definito dal Piano d’Area “preparco”. E’ un paesaggio “costruito”: gli edifici presenti si integrano con la natura del Parco e lo caratterizzano. Storia, Natura e Paesaggio sono entità inscindibili ed è una sfida complessa mantenere questo patrimonio e adattarlo alle esigenze attuali, nel rispetto del suoi valori. Nell’area regionale in gestione diretta vi sono: - 90 Km di strade, 2147 alberi monitorati, circa 150 tavoli e panchine, 6 batterie wc pubblici - Infrastrutture gestite direttamente:15 Km di acquedotto, 21 Km di rete telefonica, - Oltre 20 strutture regionali, delle quali 12 in tutto o in parte recuperate ed in utilizzo - Dai 1000 ai 6000 visitatori nelle giornate festive, in 25.000 ogni anno sono accompagnati in visite guidate. 900/anno gli ungulati (cervi e cinghiali) abbattuti e venduti - 2 punti informativi e di documentazione, 2 Centri didattici e 1 Centro studi - 1 Museo (Appartamenti Reali) – 2 cascine con ristoro, foresteria e noleggi biciclette, 1punto presidio e bar - 1 cascina-centro diurno disabili con orti didattici - 1 trenino turistico - 1 falegnameria-officina e 1centro lavorazione selvaggina - 1 scuderia con circa 30 cavalli
Parco naturale di LaStupinigi Mandria Il Parco si estende su circa 1700 ettari, sito ambientale di importanza comunitaria, ove si trova anche la magnifica Palazzina di Caccia, iscritta come bene del patrimonio UNESCO, e la sua ampia buffer zone. La Regione Piemonte ha acquistato nel 2009 dall’Ordine Mauriziano gran parte dei terreni e delle cascine, e i poderi del c.d. Concentrico. L’Ente Parco è costantemente al lavoro per tutelare e migliorare gli aspetti naturali del Parco, sia attraverso la vigilanza che con la gestione e promozione. Opera attivamente per favorire la RIFORESTAZIONE con piante autoctone, in modo da migliorare gli habitat a vantaggio della biodiversità e delle specie tutelate. Sono stati in tal senso convertiti lotti precedentemente coltivati a pioppeto e appezzamenti infestati da invasive specie esotiche, come le querce rosse nordamericane, con nuove piantumazioni di querce nostrane, carpini e altre piante tipiche della foresta di pianura. Con la Regione e con i Comuni dell’area, l’Ente sta recuperando e attrezzando i percorsi storici, aprendoli alla fruizione pubblica ciclo-pedonale, nonché la valorizzazione turistica del territorio. L’agricoltura è diffusa ed è integrata nel mantenimento dell’area naturale, e punta a produzioni qualitative e a basso impatto ambientale, contribuendo nel contempo alle misure di riqualificazione ambientale e a sviluppare l’offerta ricettiva. LA FILIERA DELLA FARINA DI STUPINIGI è il primo progetto di valorizzazione agricola: sfarinati di cereali con certificazione di 1392 ettari di Parco sono di provenienza, derivati da selezione di farine di grano tenero da proprietà regionale e tra i panificazione a basso contenuto di glutine). fondi di proprietà regionale vi sono ancora diverse Cascine storiche, oltre a quelle presenti nel Borgo del Concentrico della Palazzina. Queste cascine sono tuttora affittate a circa 16 aziende agricole attive.
I Parchi Reali producono: Ambiente – Salute - Beni culturali e paesaggistici – Istruzione – Cultura - Sviluppo sostenibile - Lavoro e integrazione sociale - Qualificazione dell’agricoltura - Relax, divertimento - Sport E un valore per le generazioni future, garantendo il rispetto dell’equilibrio tra l’ambiente e il suo utilizzo CONOSCI MEGLIO I PARCHI REALI CONSULTANDO IL SITO www.parchireali.gov.it
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