ICAD-GEO. STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA "INFRASTRUTTURA PER LA COOPERAZIONE APPLICATIVA ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Data emissione: 29 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 ICAD-GEO. STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA “INFRASTRUTTURA PER LA COOPERAZIONE APPLICATIVA DEI DATI GEOGRAFICI” Convenzione tra il Centro Interregionale di Coordinamento e Documentazione per le Informazioni Territoriali e il Dipartimento di Rappresentazione dell'Università degli Studi di Palermo
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali - Area di approfondimento 4 Responsabile del progetto: Prof. Benedetto Villa (Direttore DIRAP-UNIPA) Gruppo di ricerca: 1. Università degli Studi di Palermo - Dip.to di Rappresentazione (coordinamento) - Ing. Andrea Scianna; - Ing. Alessio Ammoscato; - Dott. Fabrizio Niceta; - Ing. Salvatore Lattuca. 2. Politecnico di Milano, Polo di Como - Dip.to DIIAR - Prof. Maria Antonia Brovelli; - Ing. Marco Negretti; - Ing. Gianni Leggio; - Ing. Michele Beretta; - Ing. Fabio Tagliabue. 3.Università degli Studi di Cagliari - Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Sezione di Topografia - Ing. Giuseppina Vacca; - Ing. Antonio Pala; - Ing. Riccardo Porru. Responsabili per il Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali: - Ing. Domenico Longhi; - Arch. Luigi Garretti. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 2 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Titolo documento Verso un modello di SDI Autore Gruppo di lavoro 4 “ ICAD-GEO Studio di Fattibilità per la realizzazione di un progetto per la realizzazione di una "Infrastruttura per la Cooperazione Applicativa dei Dati Geografici ” (Lotto 4 del Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali) Data 31 luglio 2008 Soggetto Applicazioni GIS e WEB-GIS Editore Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Tipo Testo Descrizione Il documento descrive l'utilizzo dei software RDBMS e di strumenti software tipo mapserver per la implementazione di geoservizi e quindi per la realizzazione di infrastrutture dati geografiche (SDI) Contributi Formato Openoffice .ODT Riferimento Identificatore report3-5_pub Lingua Italiano Relazioni Estensione temporale 10 mesi Estensione spaziale Italia Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 3 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Indice generale PIATTAFORMA DI TEST DELLE FUNZIONALITÀ DEI RDBMS....................................10 Test di funzionalità RDBMS.....................................................................................................12 Intersezione...........................................................................................................................13 Contenimento........................................................................................................................16 Contatto.................................................................................................................................18 Conclusioni sulla fase di test dei RDBMS............................................................................19 I GEOSERVIZI.........................................................................................................................22 GEOSERVIZI WMS E GESTIONE METADATI CON UNM MAPSERVER..................23 Introduzione......................................................................................................................24 WMS per dati a scala comunale: l'esempio del Comune di Desio...................................24 WMS per dati a scala regionale: l'esempio della Regione Sardegna................................35 Accesso ai Geoservizi realizzati.......................................................................................37 WMS client on-line...........................................................................................................40 WMS client desktop..........................................................................................................41 L'archivio dei metadati..........................................................................................................42 Accesso ai metadati tramite protocollo CS-W..................................................................43 Riferimenti........................................................................................................................45 GEOSERVIZI WFS E WMS CON GEOSERVER.............................................................46 Introduzione......................................................................................................................47 Il geoservizio WFS............................................................................................................47 Il geoservizio WMS..........................................................................................................48 GEOSERVIZI WFS BASATI SU RDBMS CON ESTENSIONI SPAZIALI.....................51 IPOTESI DI MODELLO DI INFRASTRUTTURA NAZIONALE BASATA SU SOFTWARE LIBERO E OPEN SOURCE..............................................................................56 ANALISI COSTI BENEFICI...................................................................................................60 CONCLUSIONI........................................................................................................................65 Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 4 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI ICAD-GEO. STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA “INFRASTRUTTURA PER LA COOPERAZIONE APPLICATIVA DEI DATI GEOGRAFICI” A seguito della stipula di CONVENZIONE tra il Centro INTERREGIONALE DI COORDINAMENTO E DOCUMENTAZIONE PER LE INFORMAZIONI TERRITORIALI e il DIPARTIMENTO di RAPPRESENTAZIONE dell’UNIVERSITÀ di PALERMO veniva avviata la prima fase delle attività previste nel programma dei lavori trasmesso con nota del 1 ottobre 2007 allo stesso Centro Interregionale. Le attività di ricerca sono state condotte da un gruppo costituito dalle seguenti tre unità: 1. Università degli Studi di Palermo - Dip.to di Rappresentazione - Ing. Andrea Scianna (coord. tecnico); - Ing. Alessio Ammoscato. - Dott. Fabrizio Niceta - Ing. Salvatore Lattuca. 2. Politecnico di Milano, Polo di Como - Dip.to DIIAR - Prof. Maria Antonia Brovelli (coord. locale); - Ing. Marco Negretti; - Ing. Gianni Leggio; - Ing. Michele Beretta; - Ing. Fabio Tagliabue. 3.Università degli Studi di Cagliari - Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Sezione di Topografia - Ing. Giuseppina Vacca (coord. locale); - Ing. Antonio Pala; - Ing. Riccardo Porru. Tale programma, articolato in 6 fasi, prevedeva in particolare: Fase 1 –Studio dei progetti sviluppati in ambiti nazionale e/o regionali di E-Government e/o Governance territoriale come ICAR, Sigmater, SITAD, InterGeo, Pr5CIPE, Apulie, SICS, TopoCore; Fase 2 - Individuazione delle tecnologie free e open source più appropriate per la gestione e l’elaborazione delle informazioni territoriali, nel rispetto delle esigenze di riuso delle infrastrutture esistenti; la fase comprende anche un'analisi delle criticità relative alla gestione dei diversi tipi di dati geografici con i gestori di database spaziali (sia già utilizzati nei progetti di cui alla fase 1 che Open Source); Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 5 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Fase 3 - Definizione di uno stack tecnologico “Open Source” per la gestione e la pubblicazione dei Dati Geografici e dei Data Base Topografici; in quest'ambito verranno individuati e/o definiti i geoservizi fondamentali per la gestione dei dati geografici compatibili con le specifiche OGC e la direttiva INSPIRE; Fase 4 - Definizione di una Piattaforma di Cooperazione Applicativa in ambito geografico e geo-topografico tale da integrare infrastrutture, tecnologie, modelli organizzativi specifici ed informazioni relative a progetti di portata regionale o interregionale di cui alla fase 1; Fase 5 - Definizione di modelli organizzativi per la gestione dell’infrastruttura in relazione al funzionamento generale degli eventuali modelli proposti; Fase 6 - Analisi costi/benefici per ciascun modello individuato (economicità) – si valuterà in particolare l'eventuale convenienza della piattaforma Open Source. La presente relazione riassume le attività relative alle fasi 4, 5 e 6. ------ Nel precedente report sono state illustrate tutte le componenti disponibili per la realizzazione di un'infrastruttura dati geografici basata sul possibile utilizzo di strumenti software FOSS (Free/Open-Source Software ) e GFOSS (Geographic Free/Open-Source Software ) . E' stato inoltre preso in considerazione un software tipo RDBMS commerciale proprietario come Oracle, di cui è stata rilevata l'utilizzazione in alcuni progetti, a carattere regionale o interregionale, avviati dalle regioni Italiane per come riportato nel report n°1. Pertanto a fini del riuso si ritiene che Oracle, purchè dotato di estensione SPATIAL ed aggiornato alla versione 11G Enterprise, possa essere una piattaforma software utilizzabile in alternativa ad un analogo strumento FOSS come PostgresSQL con la sua estensione spaziale - GFOSS – PostGIS. Sulla base di quanto avvenuto nella fasi precedenti della ricerca, nelle fasi di cui al presente report sono state prese valutate le possibilità di realizzazione di una 'spatial data infrastructure' (SDI) basata sull'utilizzo totale di software GFOSS o su una configurazione mista comprendente anche software commerciale. Ancor prima di parlare delle risorse da utilizzare è utile ribadire che alla base dell’esistenza e del funzionamento di un’Infrastruttura Dati Territoriali, ad un più alto livello, stanno l’insieme di accordi politico-amministrativi che permetteranno la gestione, la condivisione e l’interscambio dei dati della SDI, fra Enti ed utenti pubblici e privati interessati, che potranno anche essere resi disponibili agli utenti esterni. Per quanto riguarda le risorse, si fa riferimento ovviamente a tutte quelle che possono essere le componenti di un'Infrastruttura dati geografica caratterizzata, tramite i suoi componenti software, dalle funzioni di : ● consultazione e/o download dei metadati; ● consultazione dei dati , tramite applicazione WEB-GIS, sulla base delle selezione operata tramite i metadati; ● download dei dati sulla base delle selezione operata tramite i metadati; Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 6 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI ● attivazione di servizi web per l'accesso ai dati secondo modalità standardizzate e tali da permettere l'utilizzo dei dati sia tramite software GIS desktop con funzionalità di accesso tramite web-service che tramite applicazioni web-gis. Schema semplificato di interazione dei componenti software principali di una SDI con le relative funzioni L'SDI si caratterizza in particolare per la possibilità di accesso alle informazioni tramite procedure standardizzate a differenza di quanto avviene con le applicazioni WEBGIS. Inoltre l'aspetto della cooperatività di dati e funzioni è garantito tramite gli application server che implementano sostanzialmente due tipi di servizi WEB Service e Geoservice - Standard (secondo le specifiche OGC - ISO); - non standard, per il settore dell’informazione geografica, ma aderenti comunque alla gamma dei WEB Service standardizzati In ambiente WEB grazie alle tecnologie dei web service, esistono già dei servizi con delle specifiche stabilite dall'OGC che permettono l'integrazione di diverse piattaforme e che si appoggiano al web. Essi sono: - Web Feature Service per l'estrazione (WFS) e la modifica (WFS-Transactional) di feature ovvero oggetti geografici archiviati in modo vettoriale. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 7 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI - Web Coverage Service (WCS) per l’accesso e manutenzione di dati geografici raster o grid.. – Web Map Service (WMS) rende disponibili mappe (come immagini) di dati geografici. Oltre a questi servizi è possibile estendere il sistema con diversi altri geoservizi attraverso la progettazione di nuovi moduli web service utilizzando esclusivamente strumenti opensource, anche interfacciabili anche con prodotti commerciali come ORACLE. Ad esempio è possibile realizzare un geo-servizio utilizzando i seguenti strumenti (tutti opensource): APACHE (web server/HTTP) lTOMCAT (contenitore delle servlet JAVA) lJ2EE (JAVA 2 enterprise edition) lJSP (JAVA SERVER PAGE) lGeoServer (Mapserver) In ogni caso i vari servizi hanno accesso ad una banca dati dai quali viene estratta l'informazione richiesta. Il database server è pertanto è un componente fondamentale di un'infrastruttura dati, che sta alla base del corretto ed efficiente funzionamento del sistema. Le soluzioni per l'archiviazione come illustrato sono diverse e le più idonee sono ORACLE SPATIAL (soluzione commerciale proprietaria) e POSTGIS (GFOSS). Questi prodotti seguono le specifiche dell'OGC. In un’infrastruttura dati ORACLE e POSTGIS possono condividere i dati, in quanto forniscono tutto il supporto in termini di driver e librerie di sviluppo per l'interfacciamento alla loro piattaforma. Questo ovviamente è ciò che garantisce la possibilità, al servizio web, di connettersi a diverse piattaforme RDBMS. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 8 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Per quanto riguarda le principali sezioni a livello di operatività dell'infrastruttura, questa può essere vista come costituita fondamentalmente da tre parti di cui la prima parte relativa alla fruizione dell'informazione geografica, la seconda parte relativa all'archiviazione ed all'accesso alle informazioni e la terza parte relativa alla produzione intesa quest'ultima come implementazione e gestione della banca dati. Nel presente report pertanto saranno illustrati i geoservizi attivati a livello sperimentale nel corso della ricerca nei server dei laboratori universitari, al fine di testare ed mostrare la fattibilità di talune soluzioni; quindi sulla base di un possibile modello di cui è proposto lo schema, viene condotta un analisi costi benefici. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 9 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI PIATTAFORMA DI TEST DELLE FUNZIONALITÀ DEI RDBMS In questa fase del progetto si confrontano e si illustrano a parità di stack tecnologico le prestazioni di ciascun database spaziale a seguito di diverse interrogazioni più o meno complesse. Per questi test il primo step fondamentale è stato configurare una workstation con i server RDBMS dotati di estensioni spaziali per la gestione di database geografici. La configurazione Hardware della macchina è la seguente: ● Sistema : Dell Inc. Precision WorkStation T3400 ● Processore : Intel(R) Core(TM)2 Quad CPU Q6600 @ 2.40GHz ● Mainboard : Dell Inc. 0TP412 ● Modello : Dell X38 Processor to I/O Controller ● Memoria Totale : 4GB ECC DIMM DDR2 ● Sistema Video: NVIDIA Quadro FX 1700 (512MB DDR2, 191MHz/444MHz/2x799MHz, PCIe 1.00 x16, PS3.0, VS3.0) ● Disco Rigido (C:) : 466GB (NTFS) @ ST3500630AS 500GB (SATA300, 3.5", NCQ, 16MB Cache) ● CD-ROM/DVD (D:) : N/A @ HL-DT-STDVD-ROM GDRH20N (SATA300, DVD+- R, CD-R, NCQ, 16MB Cache) ● CD-ROM/DVD (E:) : N/A @ HL-DT-STDVD+-RW GSA-H73N (SATA300, DVD+- RW, CD-RW, NCQ, 16MB Cache) ● Stampante : Canon iP4300 (USB, Gestione colori immagine) ● Camera : Periferica video USB (USB) ● Adattatori di Rete : Broadcom NetXtreme 57xx Gigabit Controller - Miniport dell'Utilità di pianificazione pacchetti (Ethernet, 100Mbps) Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 10 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI PRIMA Soluzione Software utilizzata: ● Sistema Operativo: Microsoft Windows XP (2002) Professional 5.01.2600 (Service Pack 3), ● DBMS ORACLE database Enterprise 11g ● Estensione spaziale ORACLE Spatial ● PostgreSLQ 8.3 ● Estensione spaziale: PostGIS 1.3.3 ● UNM Mapserver ● Java Platform 6 – Standard Edition ● Java Development Kit 6 ● Driver JDBC per Postgres: postgresql-8.3-603.jdbc4.jar ● Driver JDBC per ORACLE: ojdbc6.jar SECONDA Soluzione Software utilizzata: ● Sistema Operativo: Kubuntu Linux 7.10 ● PostgreSLQ 8.3 ● Estensione spaziale: PostGIS 1.3.3 ● UNM Mapserver ● Java Platform 6 – Standard Edition ● Java Development Kit 6 ● Driver JDBC per Postgres: postgresql-8.3-603.jdbc4.jar ● Driver JDBC per ORACLE: ojdbc6.jar Il secondo passo consiste nel popolare i database configurati con un set dati eguali per entrambe le piattaforme, dati ovviamente di diversa tipologia e dimensione. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 11 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI TEST DI FUNZIONALITÀ RDBMS In questa fase del progetto si valutano le funzionalità dei RDBMS dotati di estensioni spaziali. Come detto nei precedenti report oggi esistono diversi RDBMS per la gestione di dati geografici; si hanno sia delle piattaforme commerciali proprietarie che libero ed open-source. Tra le piattaforme commerciali sono state illustrate le funzionalità di due prodotti: ORACLE SPATIAL e ARCSDE con SQLServer. Relativamente alle piattaforme libere ed open source sono state illustrate le funzionalità di POSTGRES con estensione spaziale Postgis. Queste piattaforme seguono le specifiche OGC per i dati spaziali che danno indicazione sui tipi e sulle funzioni necessarie per rappresentare in maniera esaustiva le informazioni geografiche. Naturalmente ognuno dei RDBMS implementa i propri “tipi” con metodologie proprie; esistono quindi delle differenze per quando riguarda la prestazione del sistema informativo territoriale dovute appunto all'efficienza ed efficacia degli algoritmi e delle funzioni utilizzate per realizzare i tipi spaziali. In relazione alla valutazione delle funzionalità, PostGIS e ORACLE SPATIAL prevedono dei tipi specifici per i dati spaziali che sono nativi nei rispettivi sistemi, mentre ARCSDE è un applicazione middleware che si interfaccia tra l'applicazione client e il RDBMS quindi le prestazioni del database spaziale dipendono dalle caratteristiche del server RDBMS a cui è connesso ARCSDE. Pertanto, confronti prestazionali valutabili potrebbero essere condotte per PostGIS e ORACLE SPATIAL in quanto esse non sono applicazione middle-ware, ma sono dei software RDBMS server caratterizzati da architettura propria e funzionamento indipendente da altri software. I test sono effettuati con lo scopo di valutare le funzionalità delle query spaziali più comuni quali ad esempio intersezioni, contatto e contenimento. Per effettuare i test sono state avviate, da terminale sql, diverse query spaziali; che sono state riportate di seguito; talvolta le query hanno tempi elevati di risposta al primo avvio (ciò può essere dovuto a problemi di bufferizzazione del sistema operativo); pertanto per essere certi che la query funziona correttamente è bene lanciare più volte la stessa query. I test sono stati eseguiti su due database strutturati in Oracle Spatial e Postgis contenenti le stesse informazioni. In particolare i dati sono dei layer vettoriali di diverso tipo: layer composti da poligoni, linee, punti e ecc.. Ogni layer oltre al dato geometrico ha una serie di attributi associati ad esso che consistono in diverse colonne di tipi di dati diversi. I database scelti per i test contengono i seguenti dati: 1. Layer dei bacini della regione Abruzzo. Sono dei poligoni che rappresentano i bacini della regione Abruzzo. È composto da 33 feature (poligoni) 2. Layer dei centri abitati della regione Abruzzo. È composto da 305 geometrie (poligoni). 3. Layer dei confini provinciali della regione Abruzzo. È composto da 4 geometrie (poligoni). 4. Layer delle unità edilizie della regione Abruzzo. È composto da 2232 geometrie (punti). 5. Layer delle scuole della regione Abruzzo. È composto da 2232 geometrie (punti). 6. Layer dei confini comunali della zona NASO (provincia di Messina-Catania-Palermo). È compost da 177 geometrie (poligoni). 7. Layer dei fiumi di NASO. È composto da 1867 geometrie (linee) Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 12 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI 8. Layer delle curve di livello della Sicilia quotate ogni 10 metri. È composto da 331 geometrie (linee) 9. Layer delle curve di livello della Sicilia quotate ogni 20 metri. È composto da 165 geometrie (linee) 10. Layer delle curve di livello della Sicilia quotate ogni 100 metri. È composto da 33 geometrie (linee). Le query per effettuare i test quindi svolgono le stesse operazioni sia su PostGIS sia su ORACLE restituendo gli stessi risultati. I test valutano la prestazioni di tre query spaziali più comuni: ● Intersezione. ● Contatto. ● Contenimento. I test consistono in una serie di query SQL che utilizzano le particolari funzioni spaziali che sono disponibili in Postgres + PostGIS e ORACLE Spatial. Intersezione Questi test verificano la funzionalità di una query spaziale basata sull'intersezione delle geometrie. Test 1 Il primo test verifica l'intersezione di un poligono con un curva. In questo caso consideriamo l'intersezione di un comune della zona di naso (ME) con una curva di livello. La query eseguita su PostGIS è la seguente: select b.comune from sicilia_curve_100m a, comuni_naso b where ST_Intersects(A.the_geom,B.the_geom)=true AND a.contour=100 and b.comune='Milazzo' Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 13 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI La query eseguita su ORACLE è la seguente: select b.comune from curve_sicilia_100m a, comuni_naso b where SDO_OVERLAPBDYDISJOINT(A.geometry,B.geometry)='TRUE' AND a.contour=100 and b.comune='Milazzo' Queste due query eseguono la stessa operazione e individuano se il perimetro del Comune di Milazzo interseca la curva di livello a quota 100 metri. E' da notare che in questa query non vengono effettuate operazioni di ricerca in quanto il poligono del comune di Milazzo e la curva a quota 100 metri sono ben definite nella clausola WHERE della query. Un altro possibile test potrebbe essere di individuare i comuni che hanno nel loro territorio quote che stanno al sopra o al di sotto di una determinata altezza. In questo caso i DBMS dovranno verificare diverse intersezioni; tale tipo di test richiederebbe un maggiore carico computazionale ed i tempi di risposta di PostGIS e ORACLE sarebbero certamente più elevati. Test 2 Il secondo test per le Intersezioni è relativo alla verifica dell'intersezione fra due poligoni. In questo test si considerano i layer dei limiti provinciali della regione Abruzzo e il layer dei suoi bacini. Si vogliono individuare i bacini che sono presenti all'interno di una provincia e in particolare si è scelto di individuare i bacini della provincia di Pescara. La query eseguita su PostGIS è la seguente: select a.cr73_nome from abruzzo_bacini a, abruzzo_lim_provinciali b where cpc60_nome='PESCARA' and St_intersects(b.the_geom,a.the_geom) La query eseguita su ORACLE è la seguente: select a.cr73_nome Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 14 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI from s3_cr73g_bacini a, s3_cpc60g_lim_provinciale b where cpc60_nome='PESCARA' and SDO_OVERLAPBDYINTERSECT(b.shape,a.cr73_geometria)='TRUE' in questo caso viene verificata l'intersezione fra due poligoni. La query estrae i nomi dei bacini che si trovano nella provincia di pescara. Il risultato è di 6 bacini che che fanno parte del territorio della provincia di Pescara. In questo caso le geometrie in esame erano di una complessità minore rispetto alle curve di livello della Sicilia. Quindi si è osservato un calo sensibile dei tempi di risposta. Test 3 Il terzo test sulle intersezioni, verifica di nuovo l'intersezione di una linea con dei poligoni, ma stavolta si esegue il test su delle linee meno complesse delle curve di livello. I layer scelti sono “fiumi_naso” che contiene tutti i fiumi dell'area costiera nord della Sicilia nell'intorno di Naso e “comuni_naso” che contiene tutti i perimetri dei comuni dell'area costiera nord della Sicilia limitrofi al Comune di Naso; Esempio: si vogliono individuare tramite la query seguente, i fiumi che attraversano il comune di Brolo. La query eseguita su PostGIS è la seguente: select a.nome from fiumi_naso a, comuni_naso b where b.comune='Brolo' and st_intersects(a.the_geom,b.the_geom) or st_contains(a.the_geom,b.the_geom) La query eseguita su ORACLE è la seguente: select a.nome from fiumi_naso a, comuni_naso b where b.comune='Brolo' and sdo_overlapbdydisjoint(a.geometry,b.geometry)='TRUE' or sdo_contains(a.geometry,b.geometry)='TRUE' Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 15 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI i fiumi che attraversano il territorio del comune di Brolo sono 2 e sono ottenuti grazie alle funzioni spaziali di PostGIS e ORACLE, rispettivamente st_intersects() e sdo_overlapbdydisjoint() che individuano se due geometrie si intersecano o meno. Contenimento dopo aver valutato le funzionalità per le intersezioni, in questo paragrafo verranno illustrati alcuni test sulle operazioni topologiche di contenimento di due geometrie. Saranno eseguite delle query su PostGIS e su ORACLE che dovranno dare gli stessi risultati. Test 1 L'operazione di contenimento è un operazione che viene utilizzata spesso nelle query spaziali in quanto permettono di verificare un territorio ha determinate caratteristiche o sono presenti oggetti geografici specifici emergenze di pubblica utilità. Si può verificare ad esempio la presenza di stazioni di polizia in un territorio, il numero di farmacie, il numero di alberghi, ecc... operazione applicabile quindi ai casi più svariati In questo primo test si vogliono individuare le scuole esistenti nella provincia di Teramo. In pratica si verifica il contenimento di elementi puntuali – le scuole- presenti all'interno dei confini della Provincia di Teramo. La query eseguita da PostGIS è la seguente: select a.cpc03_id_u Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 16 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI from abruzzo_scuole a, abruzzo_lim_provinciali b where cpc60_nome='TERAMO' and st_contains (b.the_geom,a.the_geom) La query eseguita con ORACLE è la seguente: select a.cpc03_id_ue from s3_cpc03g_scuole a, s3_cpc60g_lim_provinciale b where cpc60_nome='TERAMO' and SDO_CONTAINS(b.shape,a.shape)='TRUE' l'operazione di contenimento viene eseguita dalle funzioni st_contains() e sdo_contains rispettivamente di PostGIS e di ORACLE. Queste operazione individua 486 elementi. Test 2 Il secondo test di contenimento viene eseguito insieme con una operazione di conteggio. In questo caso dopo aver verificato il contenimento, viene eseguito un conteggio del numero di elementi individuati. Non si tratta in questo caso di una query solamente spaziale, ma è un query con un'operazione di conteggio che viene spesso utilizzata in vari contesti applicativi tipici del trattamento dell'informazione geografica. Il test consiste nel contare le zone abitate all'interno della provincia di Teramo. In questo caso si verifica inizialmente il contenimento di un poligono dentro un altro poligono. le zone evidenziate in rosso sono i centri abitati che possono essere comuni o centri abitati di minore importanza. La query eseguita su PostGIS è la seguente: select count(a.cpc63_nome) from abruzzo_centri_abitati a, abruzzo_lim_provinciali b where b.cpc60_nome='TERAMO' and st_contains(b.the_geom,a.the_geom) La query eseguita su ORACLE è la seguente: select count(a.cpc63_nome) from s3_cpc63g_centri_abitati a, s3_cpc60g_lim_provinciale b where b.cpc60_nome='TERAMO' and sdo_contains(b.shape,a.shape)='TRUE' count() nella clausola SELECT è la funzione di conteggio di SQL. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 17 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI In questo caso l'operazione di conteggio richiedeva un maggior impiego delle risorse hardware. Contatto I test sono stati eseguiti anche per le operazioni di contatto che vengono di solito utilizzate per verificare la presenza di oggetti geografici confinanti con altri. Test 1 Il primo test verifica, dato un comune, i comuni confinanti con esso, e pertanto i territori dei comuni devono avere una relazione topologica di contatto. In prima istanza si vogliono verificare i comuni confinanti con il comune di Torregrotta, comune della zona di NASO in provincia di Messina. Il layer dei comuni è visualizzato nella figura seguente, con il comune di Torregrotta evidenziato. La query eseguita su PostGIS è la seguente: select a.comune from comuni_naso a, comuni_naso b where ST_Touches(A.the_geom,B.the_geom)=true AND b.comune='Torregrotta' La query eseguita su ORACLE è la seguente: select a.comune from comuni_naso a, comuni_naso b where SDO_TOUCH(A.geometry,B.geometry)='TRUE' AND b.comune='Torregrotta' Il comune di Torregrotta confina con 3 comuni. Le funzioni di st_touches e sdo_touch sono rispettivamente le funzioni ORACLE e di PostGIS che verificano se i contorni di due geometrie sono a contatto. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 18 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Test 2 Il secondo test per il contatto viene eseguita sullo stesso layer, ma si è scelto un comune nelle zone interne che avesse un territorio confinante con più comuni in modo che le relazioni da contatto da verificare fossero in numero superiore. Il comune scelto è Petralia Sottana. La query eseguita da PostGIS è la seguente: select a.comune from comuni_naso a, comuni_naso b where ST_Touches(A.the_geom,B.the_geom)=true AND b.comune='Petralia Sottana' La query eseguita ORACLE è la seguente: select a.comune from comuni_naso a, comuni_naso b where SDO_TOUCH(A.geometry,B.geometry)='TRUE' AND b.comune='Petralia Sottana' Il comune di Petralia Sottana confina con altri 11 territori comunali. Di conseguenza le relazioni di contatto che la query ha dovuto verificare sono state in numero superiore; quindi rispetto al test precedente aumenta il carico di lavoro computazionale della query, ma la query in entrambi i casi va a buon fine. Conclusioni sulla fase di test dei RDBMS I test hanno valutato l'efficienza delle funzioni spaziali di PostGIS e ORACLE. I software si comportano per lo più in modo regolare. In taluni casi si sono verificati rallentamenti nelle risposte probabilmente dovuti ai diversi algoritmi che i software utilizzano per i diversi tipi di query spaziali. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 19 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI In generale si può affermare che entrambi i software RDBMS sono idonei in termini di funzionalità all'utilizzo come gestori di informazioni geografiche, per un uso professionale. Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 20 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 21 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI I GEOSERVIZI Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 22 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI GEOSERVIZI WMS E GESTIONE METADATI CON UNM MAPSERVER Nome file: report3.odt Data emissione: 31 luglio 2008 Codice: CI08-03-1.0 Pagina 23 di 66
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Introduzione L'obiettivo di questo lavoro è stata la realizzazione di un web service geografico per la gestione e la distribuzione di contenuti cartografici e dei metadati ad essi associati. Per definire le caratteristiche di implementazione si è deciso di fare riferimento a quanto stabilito nell'ambito della direttiva INSPIRE che prevede, per la pubblicazione dei metadati, l'utilizzo dello standard OGC CSW ISO 19115/19119 Application Profile (CSW ISO AP), con l'utilizzo dello standard ISO/TS19139, ovvero la codifica XML dell'ISO19115, come protocollo di scambio e di accesso. Per quando riguarda invece l'accesso ai contenuti cartografici INSPIRE prevede che il WMS sia conforme a quanto stabilito dallo standard ISO 19128:2005(E), che riprende il documento dell'Open Geospatial Consortium relativo alla versione 1.3.0 del WMS. Sulla base di queste indicazioni il servizio è stato realizzato utilizzando il seguente software open source: 1 ● UNM MapServer 5.2.0 per la distribuzione di dati seguendo il protocollo WMS 1.1.1; 2 ● GeoNetwork 2.2.0 per la gestione dell'archivio dei metadati e la realizzazione del servizio CS-W 2.0.1; 3 ● Apache per la realizzazione del portale web; 4 ● PostgreSQL come database di appoggio; 5 ● Distribuzione Linux CentOS 5.2 per il sistema operativo. Allo stato attuale la versione 1.3.0 delle specifiche per il WMS è stata implementata da un numero ridotto di software (vedere "Appendice 1: software conformi allo standard WMS-1.3" del documento di descrizione delle caratteristiche di MapServer). Si è scelto quindi, per garantire una maggiore fruibilità, di realizzare il servizio in modo che sia conforme allo standard WMS 1.1.1, tenendo presente che il passaggio alla nuova versione di MapServer (5.4) che implementerà lo standard WMS 1.3.0 non comporterà problemi e permetterà di preservare tutto il lavoro fin qui realizzato. WMS per dati a scala comunale: l'esempio del Comune di Desio I dati distribuiti dal geoservizio realizzato appartengono ai DB topografici comunali a scala 1:2000 della Regione Lombardia e per la loro pubblicazione sono state seguite le specifiche definite in questo ambito. In particolare per le modalità di pubblicazione si è fatto riferimento all'ultima normativa regionale “Specifiche Tecniche aerofotogrammetriche per la realizzazione del data base topografico alle scale 1:1000 e 1:2000” - Versione 3.0 - dicembre 2007, approvata con DGR VIII/006650 del 20/02/2008 - [LOM01]. I dati pubblicati hanno riguardato inizialmente il DB topografico del Comune di Desio e sono in formato shape file. Nella costruzione del servizio si è lavorato nell'ottica di mettere a disposizione una struttura in grado di pubblicare i dati dei DB topografici comunali che rispettasse le specifiche tecniche definite a livello regionale. Nella predisposizione dell'ambiente si è in particolare curato l'aspetto grafico per fare in modo che tutta la simbologia utilizzata rispettasse, dove possibile, quella standard già utilizzata a livello regionale. Rispettare questo tipo di conformità è stato in alcuni casi difficoltoso a causa dell'utilizzo, in altri servizi regionali, di librerie di simboli inclusi nei software adottati e quindi non riutilizzabili in ambiti diversi. Per questo motivo in molti casi si è dovuto provvedere alla ricostruzione ex-novo della simbologia. Questo caso evidenzia come una scelta più accurata 1 http://mapserver.gis.umn.edu/ 2 http://geonetwork-opensource.org/ 3 http://httpd.apache.org/ 4 http://www.postgresql.org/ 5 http://www.centos.org/ Pag. 24
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI avrebbe consentito una apertura maggiore e un minor dispendio di risorse per la realizzazione del servizio. E' stata quindi creata una struttura composta da: - un servizio WMS basato su MapServer; - una libreria predefinita di simboli, costruita rispettando specifiche regionali; - un file di configurazione per la pubblicazione dei dati. La costruzione della libreria di simboli è molto importante perché mette a disposizione uno strumento libero, riutilizzabile e modificabile senza grossi problemi. Per la definizione della simbologia si è fatto riferimento ai documenti della Regione Lombardia "Specifiche tecniche di rappresentazione" versione 2.0 – dicembre 2007 [LOM02] e "Specifiche di contenuto e schema fisico di consegna del Data base topografico" versione 3.0 - dicembre 2007 [LOM03]. Per illustrare il lavoro compiuto per ogni file da pubblicare si prenda in considerazione come esempio il file di dati A020102. Il nome di questo file è fissato dalla normativa regionale [LOM03] che ci permette di dire che l'informazione geografica rappresentata è quella degli edifici (estratto del documento in Tabella 1). Ogni edificio è inoltre classificato in base alla destinazione d'uso mediante un codice nel campo EDIFC_USO degli attributi ed ha associato un codice disegno (Tabella 2); ad ogni codice disegno corrisponde una descrizione corredata da un esempio (estratto del documento in Tabella 3). Utilizzando queste informazioni è stato quindi definito nel file di configurazione di MapServer - il Mapfile - un layer che facesse riferimento allo shape file dei dati con la classificazione in base all'attributo EDIFC_USO (Figura 1). Per ogni layer definito nel Mapfile sono state inoltre definite tutte le classi previste nella normativa [LOM03] includendo anche le classi che non comparivano nei dati di test, ma che erano previste dalla normativa, preparando in questo modo il Mapfile ad un uso generico, rendendolo quindi disponibile per tutti i casi possibili e non unicamente per quelli presenti nel Comune di Desio. Seguendo la classificazione regionale sono stati definiti i diversi simboli da associare agli edifici in funzione della loro destinazione d'uso. Come esempio semplice di definizione delle proprietà grafiche da utilizzare possiamo considerare il tipo 020101 - Residenziale, Abitativa; in Figura 2 è riportata la definizione della relativa classe grafica nel Mapfile. Come esempio più complesso si può fare riferimento al tipo 020303 - Sede di Scuola, Università, laboratori di ricerca nel quale ad una certa scala (1:2000) viene introdotta anche una etichetta sovrapposta all'edificio. In questo caso sono stati definiti due layer nel Mapfile: uno per la geometria, l'altro per l'etichetta (layer Edificio_simbolo). In Figura 3 è riportato un estratto del Mapfile che riguarda questo esempio. Un'altra situazione riguarda la definizione di appositi simboli personalizzati - nel file symbols.sym - come nel caso del tipo 020801 - Edificio industriale, stabilimento industriale riportato in Figura 4. Il lavoro relativo alla definizione della simbologia, illustrato in modo dettagliato per tre classi del layer degli edifici, è stato fatto per tutti i layer definiti nella normativa Regionale [LOM02]. Per creare un nuovo servizio per un altro comune sarà quindi sufficiente rispettare i nomi standard stabiliti dalla normativa regionale per quanto riguarda i file di dati: in questo modo non sarà necessario ricostruire il Mapfile e si potrà riutilizzare anche il file con la definizione dei simboli. L'infrastruttura così creata sarà a disposizione in forma gratuita e aperta per tutti gli enti territoriali che si saranno dotati di un DB cartografico conforme alle specifiche della Regione Lombardia. I dati accessibili tramite il servizio WMS realizzato sono stati riportati in Tabella 4. La banca dati è costituita da un insieme di shape file ai quali MapServer può accedere direttamente per estrarre le informazioni necessarie per soddisfare le richieste che arrivano dai client WMS. Si è utilizzato questo formato perché è quello in cui sono resi normalmente disponibili questi dati dalla Regione Lombardia: in presenza di particolari necessità è possibile portare tutte le informazioni su database come PostgreSQL/PostGIS e adattare facilmente il Mapfile per far operare MapServer su questa Pag. 25
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI nuova sorgente di dati. Tutta la parte di definizione dei simboli e delle classi rimarrà in ogni caso inalterata e immediatamente disponibile per il nuovo ambiente. Tabella 1: corrispondenze tra nomi nomi file e classi di dati - [LOM03] Pag. 26
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI EDIFICIO - file A020102 EDIFC_USO CATEGORIA USO Codice disegno 2010 residenziale, abitativa 3010100 2020 municipio 3030600 2020 sede provincia 3030700 2020 sede regione 3030800 20 servizio pubblico 3030900 2030 sede asl 3030100 203010 sede di servizio socio assistenziale 3041000 203010 sede di ospedale 3030100 2030 sede di clinica 3030100 2030 sede di scuola, università, laboratorio di ricerca 3030200 2030 sede di poste-telegrafi 3030400 2030 sede di tribunale 3030300 2030 sede di polizia 3010100 2030 sede di vigili del fuoco 3010100 2030 casello forestale 3051300 20 militare 3010100 2040 caserma 3010100 2040 prigione 3010100 20 luogo di culto 3020100 20 luogo di culto 3050102 20 servizi di trasporto 3010100 2060 aereo 3050502 206010 stazione passeggeri aeroportuali 3050502 206010 eliporto 3050701 2060 stradale 3010100 206020 stazione autolinee 3050801 206020 parcheggio multipiano o coperto 3010100 206020 edificio accessorio alle strade 3010100 2060 ferroviario 1040101 206030 stazione passeggeri ferroviaria 1040101 206030 deposito ferroviario per vagoni, rimessa locomotive 1040101 206030 casello ferroviario 1040400 206030 fermata ferroviaria 1040400 206030 scalo merci 1040500 Pag. 27
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI EDIFICIO - file A020102 EDIFC_USO CATEGORIA USO Codice disegno 2060 altro impianto di trasporto 3010100 206040 stazione marittima 3010100 206040 stazione metropolitana 1040101 206040 stazione tranviaria 3010100 206040 stazione funivia 3010100 206040 stazione cabinovia 3010100 206040 stazione seggiovia 3010100 206040 stazione skilift 3010100 20 commerciale 3040200 2070 sede di banca 3010100 2070 sede di centro commerciale 3040200 2070 mercato 3040300 2070 sede di supermercato, ipermercato 3040200 2070 sede di albergo, locanda 3010100 20 industriale 3040100 2080 stabilimento industriale 3040100 2080 impianto di produzione energia 3050900 208020 centrale elettrica 3050900 208020 centrale termoelettrica 3051000 208020 centrale idroelettrica 3050900 208020 centrale nucleare 3051100 208020 stazione-sottostazione elettrica 3051200 208020 stazione di trasformazione 3051200 2080 impianto tecnologico 3040100 2080 depuratore 4040300 2080 inceneritore 3040100 2080 stazione di telecomunicazioni 3030500 2080 edificio di teleriscaldamento 3040100 2080 edificio di area ecologica 3010100 20 agricolturale 3040201 2090 fattoria 3040201 2090 stalla 3040201 2090 fienile 3040201 21 ricreativo 3060102 Pag. 28
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI EDIFICIO - file A020102 EDIFC_USO CATEGORIA USO Codice disegno 2100 sede di attività culturali 3010100 210010 biblioteca 3010100 210010 cinema 3010100 210010 teatro, auditorium 3010100 210010 museo 3010100 210010 pinacoteca 3010100 2100 sede di attività sportive 3060102 210020 piscina coperta 3060102 210020 palestra 3060102 210020 palaghiaccio 3060102 2100 altre attivtà ricreative 3060102 210030 campeggio 3060403 Tabella 2: Tabella di corrispondenza tra codici entità e codici disegno - [LOM02] Tabella 3: Definizione segni grafici - [LOM02] Pag. 29
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI LAYER NAME "Edificio" METADATA "wms_title" "Edificio" "wms_feature_info_mime_type" "text/plain" "wms_include_items" "all" END DATA "A020102" STATUS on TYPE polygon CLASSITEM "EDIFC_USO" ... Figura 1: Definizione del layer Edificio LAYER NAME "Edificio" ... CLASS EXPRESSION "020101" STYLE OUTLINECOLOR 115 76 0 COLOR 204 170 102 END END ... END Figura 2: Layer Edificio: definizione grafica per la classe 020101 Pag. 30
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI LAYER NAME "Edificio" ... CLASS EXPRESSION "020303" STYLE OUTLINECOLOR 200 133 68 COLOR 235 180 60 END END ... END LAYER NAME "Edificio_simbolo" ... MAXSCALEDENOM 2000 CLASS EXPRESSION "020303" SYMBOL "03030201" COLOR 0 0 0 SIZE 15 LABEL TYPE truetype FONT "arial" SIZE 0 COLOR 255 255 255 END ... END Figura 3: Layer Edificio: definizione grafica per la classe 020303 con etichette Pag. 31
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Mapfile: LAYER NAME "Edificio" ... CLASS EXPRESSION "020801" STYLE COLOR 255 255 255 END STYLE SYMBOL 'hatch' ANGLE 45 SIZE 8 WIDTH 1 COLOR 204 133 68 OUTLINECOLOR 115 76 0 END STYLE SYMBOL 'hatch' ANGLE 135 SIZE 8 WIDTH 1 COLOR 204 133 68 OUTLINECOLOR 115 76 0 END END ... END File symbols.sym: SYMBOL NAME "hatch" TYPE HATCH END Figura 4: Layer Edificio: definizione grafica per la classe 020801 Pag. 32
Progetto di ricerca del Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali Gruppo di lavoro Lotto 4: “Studio di fattibilità di infrastruttura per la cooperazione applicativa di dati geografici” Verso un modello di SDI Figura 5: Layer Edificio, rappresentazione complessiva nome shape WMS name WMS title file P000101 Vertice_di_rete Vertice di rete P000103 Punto_di_appoggio_fotogrammetrico Punto di appoggio fotogrammetrico L000301 Asse_di_volo Asse di volo A000303 Abbracciamento_al_suolo_del_fotogram Abbracciamento al suolo del ma fotogramma A010101 Area_di_circolazione_veicolare Area di circolazione veicolare A010102 Area_di_circolazione_pedonale Area di circolazione pedonale A010103 Area_di_circolazione_ciclabile Area di circolazione ciclabile A010104 Area_stradale Area stradale A010105 Viabilita_mista_secondaria_area Viabilita mista secondaria L010105 Viabilita_mista_secondaria_linea Viabilita mista secondaria L010107 Elemento_stradale Elemento stradale P010108 Giunzione_stradale Giunzione stradale L010116 Elemento_di_viabilita_mista_secondaria Elemento di viabilita mista secondaria A010201 Sede_di_trasporto_su_ferro Sede di trasporto su ferro L010202 Elemento_ferroviario Elemento ferroviario L010204 Elemento_tranviario Elemento tranviario P010205 Giunzione_tranviaria Giunzione tranviaria A020101 Unita_Volumetrica Unita Volumetrica A020102 Edificio Edificio A020102 Edificio_simbolo Edificio_simbolo L020104 Elemento_di_copertura Elemento di copertura Pag. 33
Puoi anche leggere