INDIA - SPITI, LE VALLI NASCOSTE DELL'HIMACHAL ...

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INDIA - SPITI, LE VALLI NASCOSTE DELL'HIMACHAL ...
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                                          INDIA
  KINNAUR - SPITI, LE VALLI NASCOSTE DELL'HIMACHAL PRADESH
                                              14 Giorni
          Deserti d’alta quota, villaggi tradizionali e monasteri buddhisti
                                       3 passeggeri per auto

L’Himachal Pradesh, terra di nevi perenni, è il luogo in cui le pianure del subcontinente indiano
cedono progressivamente il passo alla catena dell’Himalaya. Il viaggio si svolge ai confini con il
Tibet, lontano dai sentieri più battuti, dove si può cogliere l’essenza dei popoli della montagna.
Lungo l’epica Hindustan-Tibet Highway, l’antica rotta commerciale per il Tibet, alla ricerca dei
pregevoli templi in stile “hindu-gotico”, caratterizzati da singolari costruzioni in pietra e legno,
con ricchi e elaborai intagli. La fertile valle di Kinnaur, adagiata ai piedi del massiccio del
Kinnaur-Kailash, dove sorgono alcuni dei villaggi tradizionali più belli dell’Himalaya, abitati dai
kinnauri, una popolazione di stirpe probabilmente indoeuropea dedita all’agricoltura. Ma
soprattutto la magnifica valle di Spiti, situata sul versante nord dell’Himalaya che riceve meno
precipitazioni, caratterizzata da spogli deserti d’alta quota che indussero R.Kipling ad affermare:
“Qui vivono certamente gli dei; questo non è un luogo adatto agli uomini”. Tutti gli abitanti di
Spiti sono buddhisti e gli imponenti “gompa” dalla tradizionale struttura architettonica tibetana
dominano gli aspri e desolati paesaggi della valle…
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PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno
Italia - Delhi

Partenza con volo di linea per Delhi via scalo intermedio. Arrivo a Delhi in tarda serata o dopo la
mezzanotte, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel.
Pernottamento in hotel.
Pasti: pranzo e cena a bordo.

Pernottamento (Novotel Aerocity New Delhi 5* )

2° giorno
Delhi - treno per Solan via Kalka (partenza alle 07.40/arrivo alle 14.40) - Shimla (circa 50
Km)

In treno attraverso le pianure dell’Haryana, la capitale estiva del Raj
Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento al terminal ferroviario per l’imbarco sul
treno per Solan via Kalka. Arrivo a Solan e proseguimento con autoveicolo per Shimla. Arrivo a
Shimla (2.200 metri) previsto nel pomeriggio. Già parte del regno del Nepal con il nome di
Shyamala (una delle denominazioni della dea Kali), Shimla venne scoperta dagli inglesi nel 1819.
Inizialmente era una semplice località di villeggiatura, ma pian piano acquisì importanza e nel
1864 divenne la capitale estiva del Raj, il governatorato britannico. Fino al 1939 l’intero governo
dell’India era solito lasciarsi alle spalle il soffocante caldo estivo di Calcutta e Delhi per trasferirsi
sulle fresche alture di Shimla. Abbarbicata su un crinale fra colline ricoperte di foreste di pini,
l’odierna stazione climatica indiana è ricca di fascino coloniale: la Christ Church e gli edifici in
finto stile Tudor danno veramente idea della vecchia Inghilterra. Passeggiata lungo la strada
principale: The Mall, tra abitazioni in stile coloniale e tipiche botteghe. Pernottamento in
residenza storica.
Pasti: colazione in hotel, pranzo a bordo del treno, cena in residenza storica.
Pernottamento (Woodville Palace Heritage Hotel 4* )

3° giorno
Shimla - Rampur - Sarahan (circa 160 Km)

Lungo l’Hindustan-Tibet Highway, le vedute del massiccio dello Srikand Mahadev, il
complesso templare in stile “hindu-gotico”
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per Sarahan via Narkanda e Rampur. Si percorre
l’epica Hindustan-Tibet Highway, l’antica rotta commerciale per il Tibet, lungo il corso
dell’impetuoso fiume Sutlej che sgorga dal sacro monte Kailash. Sosta a Rampur che in passato
fu un importante centro del potente impero di Bushahr, mentre oggi è un’anonima cittadina
montana, punto di sosta per i camionisti. Visita del vecchio Tempio Raghunath e del delizioso
Padam Palace (solo dall’esterno). Si continua per Sarahan (1.920 metri), capitale estiva
dell’impero di Busharhr, villaggio posto in posizione elevata da cui si godono vedute spettacolari

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del massiccio dello Srikhand Mahadev (5.227 metri). Visita all’antico complesso dei templi
dedicati a Bhimakali, la versione locale della sanguinaria dea Kali, uno degli esempi più
pregevoli di architettura dell’Himachal Pradesh. Il tempio principale include due torri con piani
superiori aggettanti che presentano strati alterni di pietra e legno con ricchi e elaborati intagli, in
uno stile architettonico definibile “hindu-gotico”. All’interno del cortile sorge il tozzo Tempio
Lankra Vir dove, fino al XIX secolo, venivano praticati sacrifici umani per placare le ire di
Bhimakali. Pernottamento in semplice hotel.
Pasti: colazione in residenza storica, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

Pernottamento (HPTDC Shrikand Hotel )

4° giorno
Sarahan - Valle di Baspa (circa 90 Km)

Lungo il corso del fiume Sutlej nel distretto del Kinnaur, gli antichi villaggi e la popolazione
della valle di Baspa
Dopo la prima colazione partenza verso est. Si prosegue il viaggio ormai in una zona di montagna
lungo il corso del fiume Sutlej, nel distretto del Kinnaur, fino a Karcham, per imboccare a sud la
valle di Baspa (2.680 metri) definita “la più bella valle dell’Himalaya”. In tutta la valle si trovano
numerosi antichi villaggi caratterizzati dalla tradizionale architettura in legno e pietra. Visita del
villaggio di Kamru, un tempo capitale dell’impero di Bushahr, dal quale dipendeva tutto il
Kinnaur; abbarbicato su uno stretto sperone di roccia, 2 km sopra Sangla e raggiungibile con una
breve e piacevole passeggiata. L’antico Tempio Kamakhhya Devi incombe sul centro abitato
simile a una fortezza. Sistemazione in un incantevole resort che sorge lungo la riva del fiume
Baspa, tra piantagioni di alberi da frutta. Pernottamento in resort.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in resort.

Pernottamento (Banjara Camp and Retreat )

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5° giorno
Valle di Baspa - Reckong Peo - Kalpa (circa 60 Km)

Le scenografie himalayane del Kinnaur Kailash, la residenza invernale di Shiva
Dopo la prima colazione si torna nella valle del Sutlej e si prosegue verso nord, passando per il
moderno insediamento di Reckong Peo, fino a raggiungere, attraverso una strada che sale
serpeggiando tra foreste di pini, frutteti e campi coltivati, l’incantevole villaggio di Kothi. Si
continua per Kalpa (2.960 metri), il capoluogo del distretto del Kinnaur, la leggendaria residenza
invernale di Shiva: si crede infatti che in inverno il dio si ritiri qui per abbandonarsi alle
meditazioni ispirate dall’hashish. I panorami sul Kinnaur Kailash sono fra i più spettacolari
dell’Himalaya. Visita dell’interessante complesso del Tempio Narayan-Nagini, che ospita
santuari dedicati a divinità hindu e buddhiste. Pernottamento in semplice hotel.
Pasti: colazione in resort, pranzo e cena in hotel.

Pernottamento (Kinner Villa Hotel )

6° giorno
Kalpa - Spillo - Nako (circa 110 Km)

A due passi dal Tibet, il villaggio sulle rive del laghetto glaciale
Dopo la prima colazione partenza in direzione nord-est attraverso scenari mozzafiato. Nonostante
la sua bellezza il Kinnaur è a tutt’oggi ancora scarsamente visitato. Fino al 1991 la parte orientale
del Kinnaur era completamente inaccessibile per gli stranieri, mentre oggi, con uno speciale
permesso, è possibile percorrere il circuito che lungo il confine con il Tibet conduce fino allo
Spiti. In questi giorni si ha l’opportunità di avere frequenti contatti con i kinnauri, la popolazione
locale di stirpe probabilmente indoeuropea: dediti quasi esclusivamente all’agricoltura, coltivano
il grano, l’orzo e le mele su terrazzamenti ricavati dalle pendici della valle; portano un
caratteristico cappellino di feltro e parlano una propria lingua insieme a una dozzina di dialetti
locali. Lungo il percorso visita del Monastero di Khanum vicino al villaggio di Spillo. Arrivo a
Nako (3.660 m), un villaggio in stile tibetano, che si estende attorno a un piccolo lago glaciale e
che vanta un gompa dell’XI secolo con quattro templi. Sistemazione in campo tendato, in
splendida posizione panoramica. Pernottamento in campo tendato.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in campo tendato.
N.B. Il campo tendato di Nako viene allestito per la stagione estiva. È costituito da grandi tende
con due letti forniti di lenzuola, cuscini e coperte. I bagni si trovano all’interno delle tende e sono
dotati di acqua fredda, è possibile avere un secchio di acqua calda per lavarsi. Confortevole
ristorante in muratura per la cena e la prima colazione.

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Pernottamento (Kinner Camp )

7° giorno
Nako - Gue - Tabo (circa 80 Km)

Ingresso nello Spiti, la mummia del monaco, il gompa di Tabo: l’“Ajanta dell’Himalaya”
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest, si lascia il distretto del Kinnaur per entrare
nello Spiti. Deviazione per raggiungere il villaggio di Gue dove recentemente è stata ritrovata la
mummia di un monaco in posizione di meditazione. Si continua per il villaggio di Tabo (3.050 m)
che ospita il Tabo Gompa, un monastero proclamato Patrimonio dell’Umanità che, insieme ai
monasteri di Alchi nel Ladakh e di Tholing nel Tibet occidentale, conserva alcuni dei più
pregevoli esempi di arte indo-tibetana esistenti al mondo. Il gompa fu fatto costruire nel 996 da
Ringcheng Zangpo, il “Grande Traduttore” tibetano, che fece arrivare dal Kashmir artisti capaci
di dipingere gli affreschi in uno stile fluido, piuttosto dissimile dalle più formali composizioni che
si trovano normalmente negli altri monasteri. Il complesso è formato da nove templi, tutti
strutturati in un unico piano e costruiti fra il X e il XVI secolo. Per la bellezza dei suoi affreschi il
Gompa di Tabo è anche chiamato l’“Ajanta dell’Himalaya”. Pernottamento in semplice hotel.
Pasti: colazione in campo tendato, pranzo e cena in hotel.

Pernottamento (Dewachen Retreat )

8° giorno
Tabo - Dhankar - Lhalung - Kaza (circa 85 Km)

I monasteri e i paesaggi desertici d’alta quota dello Spiti
Lo Spiti è situato sul versante dell’Himalaya che riceve meno precipitazioni; quindi, è
caratterizzato da spogli deserti d’alta quota che indussero Rudyard Kipling ad affermare: “Qui
vivono certamente gli dèi; questo non è un luogo adatto agli uomini”. Dopo la prima colazione
partenza per il Dhankar Gompa, circondato da uno spettacolare paesaggio roccioso. Il monastero
fu costruito circa mille anni fa sul sito in cui sorgeva l’antica capitale dello Spiti, parte del vasto
Regno di Guge che all’epoca controllava il Tibet occidentale oltre allo Spiti, al Lahaul superiore e
allo Zanskar. Il gompa conserva alcune interessanti sculture e pregevoli affreschi. Possibilità di
effettuare un breve trekking (circa 45 minuti di cammino, 200 m di dislivello) per raggiungere il
lago Dhankar Tso, da dove si ammirano i picchi gemelli del Mane Rang (6.593 m). Si prosegue

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per Lhalung, un grazioso villaggio di qualche decina di case, situato nella valle di Lingthi, dove
si trova il secondo monastero in ordine di importanza della valle dello Spiti. Si continua,
attraverso suggestivi panorami, per il villaggio di Kaza (3.640 metri), centro amministrativo del
sub-distretto dello Spiti. La “città vecchia” di Kaza è un dedalo di negozietti e case imbiancate a
calce. Pernottamento in semplice hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

Pernottamento (Grand Dewachen Hotel 3* )

9° giorno
Kaza - Ki - Kibber - Gete - Tashigang - Kaza (circa 50 Km)

Monasteri, paesaggi e villaggi dello Spiti
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata ai gompa di Ki e Kibber nei dintorni di Kaza. Il
Gompa di Ki, il più antico e imponente complesso monastico dello Spiti, si trova in posizione
dominante sul fiume a ben 4.116 metri di altitudine. Fu fatto costruire nel X secolo da Ringchen
Zangpo e appartiene all’ordine religioso Gelukpa. Il gompa fu attaccato per tre volte nel XIX
secolo, prima dai ladakhi, poi dai dogra e infine dai sikh, e nel 1975 fu parzialmente distrutto da
un terremoto, ma fortunatamente la sua inestimabile collezione di antichi thangka è passata
indenne attraverso queste calamità. Poco distante dal villaggio di Ki, lungo l’antica via
carovaniera del sale, si incontra il piccolo paese di Kibber, si procede oltre fino a raggiungere il
minuscolo Gete, una frazione costituita da poche case che in virtù dei suoi 4.205 metri di
altitudine, avanza la pretesa di essere il più alto centro abitato del mondo fra quelli dotati di una
strada carrozzabile. L’ultima frontiera è rappresentata dal villaggio di Tashigang. Rientro a Kaza
nel pomeriggio. Pernottamento in semplice hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

Pernottamento (Grand Dewachen Hotel 3* )

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10° giorno
Kaza - Losar - Kanzum La - Batal - Lago Chandratal (circa 110 Km)

L’alto valico sullo spartiacque tra la valle di Spiti e la valle di Lahaul, le vedute del “Grande
Ghiacciaio”, il Lago Lunare
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest lungo il fiume Spiti. Si raggiunge il Kunzum
La (4.551 metri), il valico sullo spartiacque tra la valle di Spiti e la valle di Lahaul, con vista
mozzafiato sulle vette circostanti. Poi si discende verso Batal, alla base del passo, con splendide
vedute del grandioso Bara Shigri, il “Grande Ghiacciaio”, uno dei ghiacciai più estesi
dell’Himalaya. Deviazione dalla strada principale per raggiungere l’incantevole lago Chandratal,
un bacino glaciale circondato da picchi innevati a 4.270 metri di altitudine. Sistemazione in
campo tendato. Pomeriggio a disposizione per camminare nei dintorni del lago. Pernottamento in
campo tendato.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in campo tendato.
N.B. Il campo tendato del lago Chandratal è più spartano di quello di Nako. E’ anch’esso
costituito da grandi tende con due materassini forniti di lenzuola e coperte. I bagni in comune si
trovano all’esterno delle tende, sono dotati di sola acqua fredda. Tenda ristorante con tavoli e
sedie.

Pernottamento (Camp )

11° giorno
Lago Chandratal - Gramphu - Manali (circa 100 Km)

Gli spettacolari paesaggi dell’Himalaya, il passo Rothang-La
Dopo la prima colazione si torna sulla strada principale lungo il fiume Chandra e si prosegue
verso ovest, tra paesaggi spettacolari, fino a Gramphu. Poi lungo la verde Valle di Lahaul si
prosegue verso sud per attraversare il Rothang-La (3.978 metri) che letteralmente significa
“mucchio di cadaveri”, in riferimento alle centinaia di viaggiatori che vi sono morti assiderati nel
corso dei secoli. Dopo il passo inizia la discesa sul versante sud dell’Himalaya e la vegetazione
riprende grazie anche alle frequenti piogge monsoniche dei mesi estivi che scaricano proprio sulle
pendici delle montagne. Arrivo a Manali (2.050 m) nel tardo pomeriggio. Pernottamento in
resort.

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Pasti: colazione in campo tendato, pranzo con lunch-box, cena in resort.

Pernottamento (Shivadya Boutique Hotel )

12° giorno
Manali (circa 20 Km)

I villaggi di Old Manali e Vashisht, l’antico mandir in legno e pietra
La leggenda vuole che Manu, l’equivalente hindu di Noè, sia sbarcato in questo luogo per
rigenerare l’umanità dopo il diluvio universale: il nome Manali significa infatti “Casa di Manu”.
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata a Manali, costituita da un insieme di piccoli
villaggi, caratterizzati da vecchie case in pietra, immersi in una paradisiaca atmosfera di tipo
alpino. I villaggi di Old Manali e Vashisht sono i più tranquilli. Visita del tempio induista
principale della città, il Dhungri Van Vihar Mandir, costruito nel 1553. L’edificio vanta quattro
piani in legno e pietra decorati con statue di danzatori ed eroi della mitologa indù. Tempo a
disposizione per visitare il mercato e i piccoli negozietti di artigianato del centro. Pernottamento
in resort
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in resort.

Pernottamento (Shivadya Boutique Hotel )

13° giorno
Manali - Chandigarh - Delhi - partenza (circa 300 Km)

Dopo la prima colazione partenza verso sud per Chandigarh. Arrivo all’aeroporto di Chandigarh
nel pomeriggio in tempo utile per il volo per Delhi. Arrivo a Delhi e trasferimento in Hotel vicino
all’aeroporto dove le camere saranno a disposizione per 2 ore.
Trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea per l’Italia via scalo intermedio.
Pernottamento a bordo.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena libera.

14° giorno
Arrivo in Italia

Arrivo in Italia al mattino.

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Sistemazioni previste

Delhi: Novotel Aerocity New Delhi 5*
Kalpa: Kinner Villa Hotel
Kaza: Grand Dewachen Hotel 3*
Lago Chandratal: Camp
Manali: Shivadya Boutique Hotel
Nako: Kinner Camp
Sarahan: HPTDC Shrikand Hotel
Shimla: Woodville Palace Heritage Hotel 4*
Tabo: Dewachen Retreat
Valle di Baspa: Banjara Camp and Retreat

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Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi tipo Toyota Innova Crysta con 3
passeggeri + autista per auto (una vettura potrebbe avere 4 passeggeri). Tratta in treno Delhi-
Kalka-Solan. Volo domestico Chandigarh-Delhi. Il viaggio viene effettuato con guide locali
parlanti inglese e accompagnatore dall’Italia a partire da un minimo di 8 partecipanti.

Pernottamenti e pasti – Hotel 5* a Delhi; hotel 4* a Shimla; hotel 3* a Kaza e Manali; semplici
hotel nei centri minori; due notti in campi tendati fissi, come specificato nel programma. Pensione
completa con pasti consumati in ristoranti locali o nei ristoranti delle strutture dove si effettuano i
pernottamenti. Alcuni pranzi sono a pic-nic con lunch-box (di qualità media) preparate dagli
hotel. Il cibo è molto speziato e piccante come nella maggior parte del resto dell’India.

Altimetria – Come specificato nel programma, alcune località incluse nell’itinerario superano i
4.000 metri ma l’unico pernottamento oltre i 4.000 metri è al Lago Chandratal (4.270 m).
Comunque, il viaggio è strutturato in modo tale da avere un graduale adeguamento all’alta quota,
infatti le altitudini più elevate si affrontano nella seconda parte del viaggio. Mal di testa e
sensazioni di malessere sono abbastanza frequenti durante i primi due giorni ad alta quota.

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Clima – Nella regione himalayana clima soleggiato secco e temperato con temperature diurne
attorno ai 25°C-30°C nelle valli (minore sui passi) e notturne tra i 10°C-15°C (a Sarchu e al lago
Tso Moriri le temperature notturne possono scendere intorno ai 0°C). Nella zona della pianura
indiana (Chandigarh e Delhi) clima caldo umido con elevato rischio di piogge monsoniche nei
mesi estivi.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.

Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente via internet (la
procedura deve essere attivata almeno un mese prima della partenza, l’importo pari a USD 40 +
2,5% di spese bancarie deve essere versato con la propria carta di credito). È anche possibile
ottenere il visto tramite la nostra intermediazione (al costo di € 75). In alternativa al visto a
ingressi multipli con validità di 365 giorni dalla richiesta è possibile richiedere un visto a ingresso
singolo della durata di 30 giorni (costo indicativo USD 25+2,5% spese = € 55 a persona). Il
passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza del viaggio e 2
pagine libere.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio fisicamente impegnativo per
l’elevata altitudine e per alcuni lunghi trasferimenti. Mezzi di trasporto buoni e sufficientemente
confortevoli. Le sistemazioni nei campi tendati sono abbastanza confortevoli, è necessario un
buon spirito di adattamento anche per i semplici hotel e le guest-house locali. Alimentazione
discreta, di qualità mediocre i picnic o i pasti nei ristorantini locali di mezzogiorno.

Partire con noi è garanzia di un viaggio senza pensieri, anche sotto il profilo della salute.
La pandemia da Covid19 ha sensibilizzato i cittadini sul tema della prevenzione legata ai viaggi.
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QUOTAZIONI PER PERSONA da Milano

Partenze di gruppo:
€ 2.700,00 base 10 partecipanti con nostro Accompagnatore e guida locale parlante inglese.
€ 2.890,00 base 8 partecipanti con nostro Accompagnatore e guida locale parlante inglese

Partenze individuali possibili tutti i giorni:
€ 2.950,00 base 2 partecipanti con guida locale parlante inglese
€ 2.600,00 base 4 partecipanti con guida locale parlante inglese

Numero massimo di partecipanti: 14

Da Aggiungere:
- costo individuale gestione pratica                               € 90
- copertura assicurativa di viaggio                                vedi tabella sotto
- Supplemento singola                                              € 590
- Tasse aeroportuali/fuel surcharge                                € 435
- Alta stagione voli                                               € 150
- Visto India on line                                              € 25
- Spese di ottenimento visto                                       € 25

Da Quotare:
- Suppl. partenza da altre città (su richiesta
                                                                                 Da quotare.
e soggetto a disponibilità)
- Suppl. Business                                                                Da quotare.

Date di partenza di gruppo:
1) da sabato 11 giugno 2022 a venerdì 24 giugno 2022
2) da sabato 6 agosto 2022 a venerdì 19 agosto 2022 (alta stagione voli)
3) da sabato 10 settembre 2022 a venerdì 23 settembre 2022

Partenze individuali possibili tutti i giorni

Prezzi quotati in euro e pertanto non soggetti ad adeguamento valutario.

Promozione “Prenota Prima”

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sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “Europe assistance standard”.

Pagina 12
Le quotazioni includono:

    voli internazionali
    accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa,
    i trasporti con automezzi privati (in Himachal Pradesh 3 passeggeri per fuoristrada)
    la tratta in treno Delhi-Kalka-Solan
    il volo domestico Chandigarh-Delhi
    i pernottamenti camera doppia in Hotel, Guest-House e campi tendati come specificato nel
     programma
    camere wash & change per due ore l’ultimo giorno a Delhi
    pensione completa durante tutto il viaggio (esclusa l’ultima cena a Delhi)
    guide locali di lingua inglese
    ingressi ai monasteri
    accompagnatore italiano da 8 partecipanti
    assicurazione come specificato
Le quotazioni non includono:

    bevande
    le mance
    l’assicurazione integrativa (facoltativa)
    il visto consolare
    le spese personali
    gli extra e quant’altro non espressamente indicato

NOTE IMPORTANTI
•      Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario
potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni
programmate.

•       Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di
posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la
costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento.

•      Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi
informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere
anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione
derogheranno dalle nostre pubblicate.

•        L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio,
stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti
aerei.

•     Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da
compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco
comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati

                                                                                             Pagina 13
L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di:

Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio

e aderisce al

I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al

Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle
quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del
Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi
aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi
elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso
previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma
1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della
partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo
svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di
coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla
data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

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Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio
assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione
medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

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documentabile.

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dell’assistenza privata da oltre 50 anni, con 300 milioni di clienti e 750.000 centri di assistenza
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pronti ad intervenire in qualsiasi momento e una Centrale Operativa attiva 7 giorni su 7, 24h su
24, unica in Italia ad essere certificata come struttura sanitaria.
Europ Assistance Italia S.p.A. fa parte del gruppo Assicurazioni Generali ed attualmente è
leader del mercato nazionale dell’assistenza privata.

Le soluzioni di Europ Assistance Italia comprendono:
  assistenza sanitaria illimitata 24h su 24h ovunque nel mondo e pagamento diretto delle
     spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, Covid-19
     incluso
  rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso dei
     servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno
  prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a causa del
     Covid-19
  protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o
     danneggiamento degli effetti personal

Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo
media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1 “Campioni del
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Informazioni pratiche India

Aggiornamento COVID-19 al 2 dicembre 2021 – dal sito Viaggiare Sicuri

Criticità sanitaria
Si informa che l’accesso alle cure mediche in India, in questo periodo potrebbe essere fortemente
limitato a causa del numero di casi di Covid-19 che le strutture ospedaliere locali potrebbero
trovarsi ad affrontare in molti Stati e Territori dell’Unione.

Voli internazionali da e verso l'India
La sospensione dei voli internazionali da e per l’India è estesa fino al 14 dicembre 2021: la
mobilità aerea internazionale è assicurata solo da voli speciali. Di conseguenza, i regolari voli
commerciali dall’India per l’Italia non sono attualmente operativi e per raggiungere l’Italia
dall’India è tendenzialmente necessario servirsi di voli con scalo. Tra le linee aeree europee che
collegano l’India all'Europa, si segnala che Lufthansa e AirFrance/KLM gestiscono alcuni voli a
settimana in partenza da Delhi, Mumbai, Chennai e Bangalore. Si invita, tuttavia, a prendere
tempestivo contatto con la linea aerea prescelta per verificarne l'effettiva operatività.

Voli nazionali in India
Il 12 ottobre 2021, le autorità indiane hanno disposto il ripristino integrale dei voli interni a
partire dal 18 ottobre 2021. Non è necessario ottenere alcuna autorizzazione o permesso per
spostarsi in aereo all’interno del Paese. L’accesso all’aerostazione è consentito mostrando il
biglietto aereo per la destinazione finale e il passaporto. Ai fini dell’accesso in aeroporto le
Autorità indiane raccomandano che i passeggeri attivino sul proprio cellulare l’applicazione di
tracciamento gratuita Aarogya Setu.
All’arrivo nella città di destinazione, tuttavia, i viaggiatori possono essere soggetti a quarantena,
stabilità dalle Autorità statali o municipali, o essere ammessi allo sbarco solo in presenza di
certificazione che attesti la negatività al Covid-19 a seguito di test RT-PCR (tampone). Per questa
ragione si suggerisce, prima di mettersi in viaggio, di verificare sempre la sussistenza di tali
eventuali restrizioni all’arrivo.
Per maggiori informazioni sui voli nazionali, le tariffe in vigore e gli orari disponibili, si invitano
i connazionali a consultare le compagnie aeree interessate.

Visti di ingresso indiani
Le Autorità indiane hanno ripristinato l’emissione di tutte le categorie di visto, inclusi i visti
turistici (e-Tourist Visa/Tourist Visa) a partire dal 7 ottobre 2021 per i viaggi turistici di gruppo e
dal 15 novembre 2021 per i viaggi turistici individuali. La predetta misura sui visti turistici, che
tuttavia non si applica all’ingresso in India via terra, concerne esclusivamente quelli emessi a
partire dal 6 ottobre 2021. La validità dei visti turistici emessi in data antecedente alla predetta
resta invece sospesa.
Per elementi dettagliati e aggiornati in merito a quanto sopra si consiglia di far riferimento al sito
internet dell’Ufficio immigrazione indiano (Bureau of Immigration: https://boi.gov.in) e di
prendere contatto diretto con l’Ambasciata indiana a Roma o il Consolato Generale indiano a
Milano.
Quanti abbiano titolo all’ingresso in India devono essere anche in possesso di un certificato di
negatività al Covid-19 rilasciato a seguito di test tampone naso-faringeo eseguito nelle 72 ore
precedenti l’arrivo nel Paese.
Dal 1° ottobre 2021 i connazionali che si trovino in India con un visto non più valido, o che
abbiano superato il tempo massimo di permanenza consecutiva permessa, e intendano prolungare
la loro permanenza in territorio indiano devono presentare la domanda di rinnovo del loro titolo di
soggiorno al FRRO seguendo la procedura online, a pagamento, descritta nel sito web di FRRO.
Si potrà chiedere l’emissione di un "exit permit", presentando la domanda sul sito web di FRRO,
al fine di prevenire l’iscrizione in “lista nera” per l’eventuale futuro reingresso in territorio
indiano.
In ogni caso si invitano i connazionali temporaneamente presenti in India a segnalare con urgenza
la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a New Delhi o ai Consolati Generali a Mumbai e a
Calcutta, a secondo della zona del Paese in cui ci si trova.
In caso di positività al Covid-19, si invita a prendere immediato contatto con l'Ambasciata a New
Delhi o con i Consolati Generale di Calcutta e Mumbai, a seconda della zona del Paese in cui ci si
trova.

Adempimenti obbligatori per l’ingresso in territorio indiano
Entro 72 ore prima dell’arrivo, i passeggeri dovranno compilare un’auto-dichiarazione sul
portale www.newdelhiairport.in (sezione Air Suvidha in alto a destra nella homepage). Nel
registrarsi, dovranno impegnarsi a sottoporsi a eventuali sette giorni di quarantena domiciliare
all’arrivo in India. I passeggeri dovranno inoltre presentare un certificato di negatività al Covid-
19 a seguito di test RT-PCR (tampone) che andrà eseguito entro le 72 ore precedenti il viaggio. Il
certificato andrà caricato sul citato portale.

Dal 1° dicembre 2021 le autorità indiane dispongono l’isolamento fiduciario domiciliare di
sette giorni per i passeggeri provenienti dal territorio europeo (incluso il Regno Unito),
Bangladesh, Botswana, Brasile, Cina, Mauritius, Nuova Zelanda, Sud Africa, Zimbabwe,
Singapore, Hong Kong e Israele. Questi saranno obbligatoriamente sottoposti a test molecolare
al loro arrivo in aeroporto indiano, a proprie spese e a prescindere dallo status di vaccinazione. Il
test molecolare confermativo, da effettuarsi all’arrivo in aeroporto indiano, potrà essere prenotato
sul portale www.newdelhiairport.in (sezione Air Suvidha) all’atto del caricamento del certificato
di negatività al Covid-19. Tali adempimenti sono richiesti anche ai connazionali intenzionati a
soggiornare in territorio indiano per meno di 14 giorni. All’esito del predetto periodo di
isolamento fiduciario domiciliare, essi sono tenuti a sottoporsi a nuovo test molecolare. In caso di
esito negativo, essi sono tenuti a osservare sette giorni di auto-monitoraggio sanitario.
A partire dal 12 novembre 2021, i minori di anni 5 sono esentati sia dall’obbligo di esibire il
certificato di negatività al Covid-19, a seguito di test RT-PCR (tampone) eseguito entro le 72 ore
precedenti il viaggio, sia dal test molecolare all’arrivo in aeroporto in India.

Disposizioni aggiuntive del Governo del Maharashtra a partire dal 27 dicembre 2020
Il Governo del Maharashtra ha stabilito che i passeggeri in arrivo a Mumbai con voli
internazionali devono sottoporsi a 7 giorni di quarantena istituzionale seguita da ulteriori 7 giorni
di autoisolamento domiciliare. La quarantena istituzionale dovrà essere espletata in una struttura
alberghiera scelta dal passeggero tra una lista di hotel fornita dal governo del Maharashtra e
scaricabile a questo link (https://csmia.aero/pdf/covid-19/Hotel%20List%2019.03.2021.pdf ).
Eccezioni alla quarantena istituzionale sono previste per i passeggeri con più di 65 anni, per le
donne in stato di gravidanza, per i passeggeri che devono recarsi in India a seguito della morte di
un parente stretto e passeggeri che possono dimostrare di aver terminato il ciclo vaccinale.
Inoltre, i passeggeri dovranno compilare il “Air Suvidha Self Reporting Form”
(https://www.newdelhiairport.in/airsuvidha/apho-registration) e caricarlo sul portale online
almeno 72 ore prima della partenza caricando, inoltre, un certificato in lingua inglese attestante la
negatività a Covid-19 a seguito di test molecolare (PCR) fatto nelle 72 ore precedenti il giorno
della partenza. Eventuali eccezioni alla quarantena istituzionale dovranno essere richieste sempre
sullo stesso portale. In assenza di una conferma scritta da parte delle autorità, l’eccezione si
ritiene NON accettata.
All’arrivo a Bangalore, il passeggero dovrà aver scaricato 3 app: 1. Arogya Setu 2. Quarantine
Watch 3. Apthamitra . Se asintomatico ai controlli medici, il passeggero sarà accompagnato da
autobus organizzati dal Governo in alberghi e guest house chiamate “Covid Care Centre” (CCC).
Dopo i primi 14 giorni i quarantena si verrà sottoposti a tampone molecolare e, se risultati
negativi, si potrà uscire. Se positivo, il paziente sarà preso in carica dalle autorità sanitarie. E’
consigliabile prenotare un albergo prima della partenza.
Inoltre, i passeggeri dovranno compilare l’ “Air Suvidha Self Reporting Form”
(https://www.newdelhiairport.in/airsuvidha/apho-registration) e caricarlo sul portale online
almeno 72 ore prima della partenza caricando, inoltre, un certificato in lingua inglese attestante la
negatività a Covid-19 a seguito di test molecolare (PCR) fatto nelle 72 ore precedenti il giorno
della partenza. Eventuali eccezioni alla quarantena istituzionale dovranno essere richieste sempre
sullo stesso portale. In assenza di una conferma scritta da parte delle autorità, l’eccezione si
ritiene NON accettata.
Maggiori informazioni relative allo Stato del Karnataka sono reperibili a questo
link: https://covid19.karnataka.gov.in/storage/pdf-
files/FAQs/Guidelines%20for%20International%20Passengers.pdf

Le normative sono in costante aggiornamento, vi preghiamo quindi di monitorare le
informazioni più recenti sul sito http://www.viaggiaresicuri.it/country/IND

FORMALITA’
Per l’ingresso in India è richiesto il visto e il passaporto individuale in corso di validità.
Da settembre 2019 per gli ingressi a scopo turistico, i viaggiatori possono avvalersi dell’e-Visa
valido un mese, con doppia entrata (costo €25) oppure valida un anno dalla data di rilascio con
entrate multiple (costo €40), ogni ingresso ha la durata massima di 90 giorni. Tale sistema
consente di ricevere in 72 ore una pre-autorizzazione al viaggio. Il visto vero e proprio sarà
rilasciato all’arrivo in uno dei porti o aeroporti di entrata previsti a seguito della
presentazione dell’autorizzazione. Prima di registrare la propria conferma, il richiedente visto
deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dalla data di
rientro dall’India e almeno tre pagine totalmente libere. All’arrivo, i viaggiatori devono inoltre
dimostrare di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Non
possono usufruire dell’eVisa i titolari di passaporto diplomatico o di servizio o di laissez-
passer. GIi aerporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra,
Bengalore, Bhubaneswar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa,
Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Port
Blair, Pune, Tiruchirapalli, Trichy, Trivandrum, Varanasi e Visakhapatnam.
Il servizio di visto online può essere richiesto tramite la nostra organizzazione.
I documenti necessari devono pervenire tramite mail alla conferma di prenotazione e sono i
seguenti:
  - La copia del passaporto a colori nitida: ricordiamo che la validità deve essere di 6 mesi
      dalla data di entrata in India e con almeno 3 pagine libere.
  - Il modulo “Bio Data” compilato integralmente: attenzione che è importante che si
      specifichi l’aeroporto di ingresso dove verrà poi ritirato il visto in arrivo
  - Copia telematica di una fototessera a colori con sfondo bianco: attenzione: la fototessera
      anche se telematica deve avere misura 5x5
Gli altri tipi di visto (o i visti di durata superiore ai 90 giorni) possono essere unicamente rilasciati
dagli uffici diplomatico/consolari del Paese presenti in Italia.

OTTENIMENTO DEL VISTO D’INGRESSO IN CONSOLATO
Per l’ottenimento del visto presso il Consolato, sono richiesti: il passaporto valido per i successivi
sei mesi dalla data di ritorno del viaggio con tre pagine libere, due fototessera a colori formato
5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India debitamente compilato.
L’emissione dei visti è di competenza dell’Ambasciata di Roma e del Consolato di Milano, in
base ai seguenti criteri:
 - I residenti nel Centro-Sud Italia (inclusa Toscana e isole) fanno capo all’ Ambasciata di
      Roma che richiede 8 mesi di validità dalla data di partenza, nonostante sul sito ufficiale del
      Ministero degli affari esteri sia riportata la validità dei 6 mesi. In caso di validità inferiore è
      necessario chiedere previa autorizzazione all’ Ambasciata.

 -   I residenti nel Nord Italia (Toscana esclusa) fanno capo al consolato di Milano, che
     richiede passaporto con validità 6 mesi dalla data di partenza, dovranno recarsi al consolato
     di Milano fisicamente per il deposito delle impronte digitali e dei dati biometrici. Tali
     indicazioni sono valide per i richiedenti che hanno un’età compresa dai 12 ai 70 anni
     compiuti (per chi non rientrasse in tale fascia, la procedura di ottenimento può essere
     richiesta tramite terzi).

Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto e la
presenza di tre pagine libere. Si ricorda che l’organizzazione non ha alcuna responsabilità
nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito del
Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it

PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza 0
seguito dal numero dell'abbonato.
Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo 0
seguito dal numero dell’abbonato.
Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5* la
comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare le
telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a prezzi
decisamente inferiori.
Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari italiani
funzionano perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e nelle valli
himalayane più remote. Prima di partire è opportuno accertarsi che la scheda telefonica sia
abilitata al roaming internazionale ed informarsi inoltre sui costi che comunque per l'India sono
meno esosi di molti altri paesi esteri.
Un'altra possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così delle tariffe più
convenienti degli operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate internazionali con una Sim
indiana si aggira intorno alle 25 Rupie al minuto. Per acquistare la Sim in India è richiesta la
fotocopia del passaporto ed una foto tessera recente e a colori.
Connessioni internet
In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet point. Talvolta il
collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre velocità di
connessione. Il costo per la connessione internet varia molto da negozio a negozio, da circa 10 a
60-80 Rupie.

DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE
È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione,
esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette
elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima
violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonche' una multa fino a
1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette
elettroniche o simili prodotti durante il viaggio.

APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE
Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitare in India è proibita e che il
possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana.
Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione
da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità
diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali
apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni
(compreso l’arresto).

DISPOSIZIONI SANITARIE
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio medico o
l'ufficio d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate alla data di partenza.
Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di
farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti
contro le zanzare. Si consiglia inoltre di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande.

CLIMA
L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche
Le stagioni sono determinate soprattutto dalle variazioni della piovosità, dovute al regime dei
venti e al fenomeno del monsone.
A partire da gennaio la penisola indiana è investita da correnti di aria fresca e secca. All’inizio di
giugno la circolazione atmosferica si inverte.
Le stagioni ben caratterizzate sono quindi due: quella delle piogge, da giugno a settembre, più
prolungata a sud che a nord, e la stagione secca, da marzo a maggio, con temperature talvolta
superiori ai 40°C e venti torridi. Questa successione è resa meno schematica da due stagioni
intermedie a clima mite, da settembre a dicembre, quando il monsone si esaurisce, ma sulla costa
nord orientale spirano venti da est che portano piogge mentre nelle regioni nord orientali si
ripristinano gradualmente le correnti di origine continentale.
I monsoni danno i primi segni a maggio con un alto tasso di umidità, brevi acquazzoni e violenti
temporali. Il monsone estivo è un fenomeno che si manifesta con regolarità. Le piogge
monsoniche cominciano i primi giorni di giugno nell’estremo sud e si estendono al nord fino a
coprire l’intero Paese entro i primi di luglio.
Il monsone principale arriva da sudovest, ma la costa sudorientale è colpita dal breve e
umidissimo monsone nordorientale, che porta pioggia dalla metà di ottobre alla fine di dicembre.
Il monsone principale termina verso ottobre, e a dicembre nelle città dell’India settentrionale
domina un clima freddo secco. Nell’estremo sud, dove non fa mai freddo, si ha un gradevole
tepore più che un grande caldo.
In India i fattori climatici sono talmente diversificati che è impossibile scegliere un periodo
meteorologicamente migliore di altri per il viaggio. In linea di massima, però, in buona parte del
Paese, i mesi più piacevoli sono quelli che vanno da ottobre a marzo. Nell’estremo sud i monsoni
fanno sì che, tendenzialmente, il periodo migliore vada da gennaio a settembre, mentre il Sikkim
e l’India nordorientale sono più appetibili da marzo ad agosto e il Kashmir e le regioni
montagnose dell’Himachal Pradesh sono più praticabili tra maggio e settembre. I deserti del
Rajasthan e la regione himalayana nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni.
La stagione del trekking nell’Himalaya indiano dura pressappoco da aprile a novembre, anche se
varia molto a seconda del percorso, dell’altitudine e della regione.

  India del nord e centrale
(Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Orissa, Bengala Occidentale, Assam,
Gujarat)
L’India del nord è caratterizzata da tre principali stagioni climatiche: stagione calda, umida o
monsonica e fresca. La stagione calda va da febbraio ad aprile. Maggio e giugno sono due mesi in
cui le temperature raggiungono i 40° e li superano abbondantemente in alcune zone. Il periodo
migliore sotto il profilo climatico va da ottobre a marzo con temperature massime dai 26° ai 36°,
e minime dai 13° ai 21°. Le piogge monsoniche, si manifestano a partire da maggio sino a
settembre.
(Rajasthan)
Nel periodo autunnale le temperature vanno da minime di 15° a massime di 26°. Durante i mesi
più freddi (dicembre e gennaio) le minime scendono a 10° C e le massime restano intorno ai 20°.
Con l'avanzare della primavera aumentano fino a raggiungere i 40° - 45° nei mesi di maggio e
giugno.
Il monsone estivo si manifesta nei mesi di luglio e agosto nella zona orientale e sui monti
Aravalli, mentre nel deserto la sua influenza è limitata ad alcune sporadiche precipitazioni.

   India himalayana
(Himachal Pradesh, Ladakh, Sikkim, Arunachal Pradesh, Nagaland)
Negli stati indiani che si estendono lungo le pendici himalayane la stagione secca va da ottobre a
marzo con temperature massime tra i 27° e 30° e minime dai 16° ai 22°. Nonostante il clima mite
l’escursione termica tra il giorno e la notte è piuttosto accentuata. Dicembre e gennaio segnano il
periodo invernale con clima secco e freddo. Le piogge intense si verificano in genere nei mesi
estivi quando nubi spesse possono avvolgere le montagne e le strade possono essere percorse con
difficoltà. Il periodo migliore per visitare il Ladakh va da giugno a settembre con temperature
massime a Leh che variano dai 20° ai 25° e minime trai 5° e i 10°.

     India del sud
(Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala, Tamil Nadu)
Nell’India meridionale si distinguono tre periodi climatici: la stagione calda (da aprile a giugno)
con punte che possono raggiungere i 40°; la stagione delle piogge monsoniche (da maggio/giugno
a settembre) di intensità variabile che investe soprattutto le regioni sud-occidentali; la stagione
più gradevole (da novembre a marzo) con temperature massime tra i 27° e 30 °, e minime tra i 16°
e 22 °. Il monsone di nord-est, di minore intensità, investe la fascia sud-orientale (Tamil Nadu) da
ottobre a novembre. In Kerala l’inverno è piacevole e caldo, il monsone arriva nei mesi di giugno
e luglio e scema gradualmente da agosto a novembre.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Jeans, pantaloni di cotone, camicie e magliette, una felpa o un pullover (necessario al nord nei
mesi da dicembre e febbraio e per l'aria condizionata negli alberghi), scarpe comode, calzini per
entrare nei templi (dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un cappellino. Quando si entra nei
templi comunemente visitati dalla popolazione locale è necessario indossare abiti non troppo
succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili inoltre occhiali da sole, copricapo, burro cacao,
creme protettive, repellente per zanzare, costume da bagno (la maggior parte degli alberghi sono
dotati di piscina), un k-way (per improvvisi acquazzoni).

FUSO ORARIO
Ci sono 4 ore e mezzo di differenza tra l’Italia e l’India, che si riducono a 3 e mezzo quando in
Italia è in vigore l’ora legale
VALUTA
La moneta ufficiale in India è la Rupia indiana (INR) divisa in 100 Paisa.
Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie.
Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera ma se si superano i 10.000 US$
occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di arrivo.
Si consiglia di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio per le proprie spese personali (si
ricorda che i dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa
delle numerose falsificazioni). Si consiglia di cambiare Dollari o Euro all’inizio del tour.
Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana sono i modi di pagamento più comuni.
I bancomat in India sono capillarmente diffusi e se ne trovano in tutte le città attivi 24 ore al
giorno. I circuiti bancomat più diffusi sono: Cirrus, Maestro, Mastercard, Visa.
Le banche più sicure e diffuse: Citibank, ICICI, HSBC, HDFC, SBU, Corporation Bank, State
Bank of Bikaner & Jaipur.
In caso di emergenza potete farvi spedire denaro in poco tempo con i servizi Western Union o
Thomas Cook, diffusi nelle grandi città.
Le Rupie non spese possono essere convertite in Euro o US$ alla fine del viaggio nell’aeroporto
d’uscita.

DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Somme superiori all’equivalente di 5.000 dollari USA in contanti e 10.000 dollari USA in
travellers cheques sono da dichiarare alle autorità doganali all’arrivo in aeroporto, mentre per
l’esportazione di oggetti di grande valore o in grandi quantità è necessario acquisire
un’autorizzazione della dogana prima dell’uscita dal Paese. Non è consentito esportare oggetti
antichi di più di 100 anni, e prodotti derivanti da animali protetti (avorio, pelle di serpente o di
altri animali selvatici) inclusi i prodotti tessili (come lo shatush) derivanti da animali protetti.

LINGUA
In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l’hindi, parlato
da circa il 30% della popolazione, e l’inglese, lingua dell’amministrazione e del commercio
parlata solo da una minoranza della popolazione. La Costituzione indiana riconosce come lingue
ufficiali anche il bengali, il tamil, l’urdu, il telugu, il marathi, il gujarati, il kannada, il malayalam,
l’orya, il punjabi, l’assamese, il kashmiri, il sanscrito e il sindhi. La maggior parte delle lingue
diffuse nelle aree settentrionali del paese (urdu, hindi e bengali, ma anche punjabi, assamese)
appartengono al ceppo indoeuropeo e derivano dal sanscrito, l’antica lingua con cui fu stilato il
vasto corpo di scritture religiose e laiche che costituisce il nucleo della letteratura indiana.
Per contro, le lingue dravidiche parlate al sud (telugu, kannada, malayalam), traggono le loro
origini dal tamil che, utilizzato anticamente a livello letterario, è ancor oggi molto diffuso. Il
manipuri (parlato nello stato del Manipur, nell’estremo nord-est del paese) si ritiene appartenga al
ceppo sinotibetano.

Sin
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