In ricordo di Franco Rotella - Delpinoa
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Delpinoa 60-61: 51-57. 2018-2019 In ricordo di Franco Rotella D. NATALE Via Sant’Antonio ai Monti 1, 80135 Napoli, Italia natale.domenicod@libero.it Riassunto. Franco Rotella, recentemente scomparso, Abstract. Franco Rotella, recently passed away, was è stato un illustre Art Director di uno studio di pro- an illustrious Art Director of a graphic design studio gettazione grafica e docente di educazione visiva and teacher of visual education at the Art Schools of negli Istituti di Istruzione artistica di Napoli. Naples, Italy. The Author, scholar and professor of L’Autore, studioso e docente di storia dell’arte, ri- art history, recalls the many activities carried out by corda le molteplici attività svolte da Franco Rotella Franco Rotella in the field of design and communi- nel campo del design e della comunicazione per cation by images, describing, among other things, immagini, descrivendo, tra l’altro, quelle svolte con- those carried out jointly at the Botanical Garden of giuntamente presso l’Orto Botanico di Napoli, dove Naples, where they set up together exhibitions of allestirono insieme mostre di disegni e fotografie a drawings and photographs with a naturalistic subject soggetto naturalistico e tennero corsi universitari che and held university courses that combined the natu- combinavano le scienze naturali col disegno natura- ral sciences with the naturalistic drawing and the listico e la botanica storica della città. historical botany of the city. Key Words: Franco Rotella, Naturalistic drawing, Naturalistic photographs, Naples Botanical Garden Colgo con piacere la decisione della redazio- potenzialità creative pluridisciplinari al di là ne di Delpinoa di affidarmi l’incarico di un ri- delle sue specificità istituzionali, come luogo cordo di Franco Rotella, mancato il 2 gennaio privilegiato di stimolanti opportunità; ci acco- scorso per gli effetti della pandemia di Corona- stammo all’Orto, infatti, non come botanici di- virus. Il suo percorso professionale aveva spesso lettanti ma con coscienza professionale nei no- trovato nell’Orto Botanico di Napoli occasioni stri ambiti, che per Franco convergevano come di stimoli creativi e di impegno didattico, meri- ho detto nel design e nella comunicazione per tandosi la stima degli interlocutori come anche immagini e per me nelle discipline della storia la richiesta di questo mio intervento testimonia. dell’arte, intenzionati a recuperare una memoria Franco era Art Director di un suo studio di ed una attualità della collaborazione tra le scien- progettazione grafica e un docente di educazio- ze della natura e la creatività artistica nelle vi- ne visiva negli Istituti Secondari di Istruzione cende culturali della nostra città. artistica, che operava nel campo della progetta- Lo stesso Istituto Statale d’Arte Filippo Pa- zione e della comunicazione per immagini. lizzi, oggi Liceo Artistico Coreutico e Musicale Un reciproco interesse per la natura e la feli- Boccioni-Palizzi, presso il quale insegnavamo, ce intuizione della complementarietà delle no- in questa storia aveva avuto un ruolo di non se- stre diverse competenze ci aveva permesso di condaria importanza grazie al Principe Gaetano individuare proprio l’Orto Botanico di Napoli, Filangieri che l’aveva fondato nel 1882 come per noi istituzione scientifica ricca di storia e di Museo Artistico Industriale e Scuole Officine
per la formazione di tecnici nelle arti applicate, inviava su richiesta del Filangieri al Museo Ar- allo scopo di contribuire allo sviluppo dell’eco- tistico Industriale trenta specie di piante vive ne- nomia del nostro Meridione. cessarie all’impianto del giardino. Il Principe aveva infatti previsto come impre- Nel 2006 questo documento fu messo a di- scindibile itinerario formativo di base degli “ar- sposizione del prof. Paolo De Luca al quale era tieri”, come egli chiamava i suoi allievi, una di- stato chiesto un intervento nella sua qualità di dattica del disegno dal vero rigorosamente inse- Direttore dell’Orto Botanico, nella pubblicazio- gnato attraverso l’osservazione e lo studio delle ne “Il Giardino Palizzi” (DE LUCA 2006) pro- specie presenti nel giardino dell’Istituto e, pro- mossa dalla Regione Campania nell’ambito del prio per questo motivo, ne aveva affidato la di- suo progetto “Costiera dei Fiori”; anche in que- rezione artistica a Filippo Palizzi in quegli anni sta occasione Franco produsse e documentò protagonista assoluto del naturalismo artistico a ampiamente un ricco percorso didattico genera- Napoli. to dalle idee progettuali esposte nel 2002 (RO- Nel 2002 il progetto promosso da un gruppo TELLA 2006), mentre io contribuii al progetto di docenti dell’Istituto, intitolato “Museoscuo- pubblicando, su base documentaria, il senso del- leofficine - Il giardino dell’Istituto Statale d’Ar- l’impegno del Principe e dei suoi collaboratori te Filippo Palizzi e le produzioni del Museo Ar- per una decorazione che coniugasse saperi arti- tistico Industriale di Napoli”, si propose di stu- stici e scientifici (NATALE 2006). diare un itinerario di rivalorizzazione degli in- Il nostro comune interesse per la natura trovò tenti dei fondatori promovendo una apposita poi un ulteriore sbocco nella progettazione di un pubblicazione e una mostra; Franco Rotella ne corso di Illustrazione scientifica suddiviso nelle curò la grafica e scrisse un intervento sulla di- due discipline della “Teoria e Storia dell’Illu- dattica della progettazione da lui adottata allo strazione scientifica” e del “Disegno naturalisti- scopo nel quale, individuati i momenti fonda- co” per il Corso di Laurea in Scienze della Na- mentali dell’iter progettuale nell’ « analisi, de- tura della Università di Napoli Federico II. Il codificazione, assunzione dei codici, progetta- progetto non solo fu approvato, ma ebbe, specie zione, produzione », riproponeva a partire pro- per Franco che si avvaleva anche di programmi prio dal giardino storico e dal Museo Artistico informatici, proprio nell’Orto Botanico la sua Industriale un nuovo itinerario di approccio alla sede didattica presso uno dei Laboratori del Di- natura « nella sua capacità propositiva di artico- partimento di Biologia Vegetale. lazioni segniche, dinamiche, formali per Posso testimoniare l’interesse e l’entusiasmo l’individuazione di un codice di lettura che è di Franco col quale quotidianamente mi con- stato utilizzato nella progettazione di nuovi frontavo per questo nuovo incarico che, come messaggi visivi per la produzione di nuove for- era nelle sue abitudini, esercitava in modo poli- me, scegliendo una delle piante del giardino che valente e interdisciplinare. è presente in alcuni oggetti conservati nel Mu- La disponibilità di molti allievi e il favore seo … »; nella fattispecie si trattava di un na- dei docenti accompagnarono lo svolgimento non sturzo (Trapaeolum majus). solo dei nostri diversi corsi, ma anche tutto un Già da allora fu possibile capire come la de- lavoro di indotto che nel tempo permise la rea- cisione del Filangieri non era stata estranea an- lizzazione di mostre di disegni e fotografie a che ad una appropriata riflessione sulla funzione soggetto naturalistico, pubblicazione di CD- della botanica e dello stesso Orto Botanico, ROM per la promozione del nostro Corso di all’epoca al centro della cultura scientifica citta- Laurea, manifesti, locandine e interviste conces- dina, ma anche della promozione della innova- se a giornali e televisioni locali. zione artistica locale, come ho poi avuto modo Per il suo insegnamento Franco progettò e di testimoniare in un articolo su questa stessa realizzò una tipologia di illustrazione che si av- rivista nello stesso anno (NATALE 2002). valeva non solo delle tradizionali tecniche di di- Questa intuizione venne poi confermata dal segno per realizzare l’immagine prescelta, ma mio ritrovamento di un documento inedito del anche delle più aggiornate tecnologie fotografi- 16 maggio 1883 col quale Gaetano Licopoli, Di- che ed informatiche: il suo intento, infatti, era di rettore aggiunto dell’Orto Botanico di Napoli, permettere anche agli allievi poco introdotti alle 52
tecniche del disegno di realizzare immagini di ma di semplici e graziose collaborazioni, l’Orto decorosa qualità per le loro aspettative scientifi- Botanico della Facoltà di Agraria di Portici si che. avvalse di nostre iniziative come nell’evento Una riprova della bontà di questo metodo fu “Mediterraneo e dintorni” e “Da zero al design” la tesi di laurea su “Tecniche innovative dell’il- del 2008. Continuammo a seguire invece, fino lustrazione naturalistica” discussa nell’anno ac- all’esaurimento dei casi, quanto didatticamente cademico 2007-2008 da Piergiacomo Rameri avevamo seminato nei nostri insegnamenti. col prof. Antonio Ariani come relatore e lo stes- Fin dalla fine degli anni Novanta Franco so Franco come correlatore, corredata da tavole aveva iniziato un lungo rapporto con l’ISIS Isa- originali tra le quali una sequenza dedicata alla bella d’Este-Caracciolo, presso il quale aveva specie Cyperus papyrus (Fig. 1) realizzata su prima condotto degli stage di progettazione di esemplari proveniente dalla vasca rettangolare prodotti per il Fashion Design, divenendone poi delle piante acquatiche dell’Orto Botanico di il vero e proprio Art Director in qualità di con- Napoli, col manifesto intento, dichiarato nelle sulente esterno; anche in questo caso, ovvia- schede allegate alle tavole, « di confrontarsi con mente, appena se ne crearono le possibilità, quelle di Domenico Cirillo dedicate allo stesso l’iniziativa didattica confluì presso l’Orto Bota- soggetto, cercando di raggiungere nell’attualità nico di Napoli. Miriadi di giovanissimi allievi culturale e tecnologica le stesse capacità di co- ed allieve della scuola presero periodicamente a municazione, di esattezza scientifica e di qualità frequentare i viali e i vari settori dell’Orto per estetica ». fotografare, sotto la guida di Franco, fiori, fo- Altre tavole furono invece dedicate a vari glie, radici, semi e minuti particolari interni del- particolari di Stapelia variegata (Fig. 2) con lo la morfologia vegetale alla ricerca di motivi scopo proprio di illustrare la particolare metodo- ispiratori per manufatti nei campi della moda, logia utilizzata, peraltro chiaramente descritta delle produzioni tessili sartoriali, del design del nella tesi. gioiello e della grafica e comunicazione. Furono È opportuno ricordare in questa sede e pro- loro, nel 2017, sulla base di questo tipo di os- prio nell’intento di ricordare il prezioso ma pur- servazioni, a realizzare un nuovo marchio per troppo breve insegnamento svolto da Franco l’Orto Botanico di Napoli (Fig. 3) e un manife- nella sua disciplina, che l’ex allievo del Corso di sto per la pubblicizzazione dell’attività, i cui Laurea in Scienze della natura non solo si laureò bozzetti e idee progettuali furono poi ospitati in con lode, ma oggi è professionalmente impegna- una mostra appositamente allestita nell’androne to in Svizzera, a quanto ci risulta, proprio nel dell’edificio di Biologia vegetale dell’Orto. campo dell’illustrazione naturalistica e della di- Franco è dovuto andar via mentre ancora una vulgazione scientifica. volta l’Orto Botanico era al centro dei nostri in- I nostri corsi si tennero tra il 2002 e il 2006, teressi creativi. Avevamo infatti progettato un quando per effetto delle disposizioni della mini- abito da sposa da proporre col marchio Made in stra Moratti che vietava gli insegnamenti a con- Naples Design, l’ultima nostra creatura, parten- tratto nelle università statali, anche i nostri furo- do dai fiori di una Chorisia insignis visti proprio no soppressi; ma non smisero i nostri rapporti nell’Orto, dove nell’area espositiva delle piante con l’Orto Botanico, che solo la pandemia ha utili ne avevamo raccolti nella primavera necessitatamene impediti, nel caso di Franco nel dell’anno scorso alcuni esemplari caduti dall’al- modo più drammatico. In compenso, nella for- bero. 53
Fig. 1 - Cyperus papyrus. Immagine digitale realizzata da fotografie eseguite con mac- china digitale Pentax OPTIO 750Z di 7,2 mega pixel per elementi A e b, e con una reflex digitale Nikon collegata ad un microscopio ottico per gli elementi d, e, g, ed h. Il tutto elaborato in computergrafica col programma Photoshop. Dimen- sioni: 40 x 53 cm. La tavola presenta una accurata selezione cromatica riprenden- te i colori propri della specie. È realizzata secondo una impostazione compositiva che ne esalta le possibilità didattiche nell’illustrazione dei più diversi prodotti editoriali. 54
Fig. 2 - Stapelia variegata. (a) Fusti in vaso fotografati con due lampade fotografiche montate lateralmente. (b) Scontorno dell’immagine eseguita in Photoshop. (c) Disegno a china con tratto a spessore unico ottenuto ricalcando l’immagine scontornata tramite tavolo luminoso. (d) Illustrazione dei fusti ese- guita con chiaroscuro a circoletto. (e) Foto del fiore scontornato in Photoshop e (f) illustrato con chiaroscuro a puntinato. (g) Foto del frutto scontornato in Photoshop e (h) illustrazione del frutto eseguita con pastelli. 55
Fig. 3 - Proposta di un nuovo marchio per l’Orto Botanico di Napoli. 56
LETTERATURA CITATA DE LUCA P. 2006. Il giardino Palizzi, ieri e oggi. Scuole officine di Napoli tra arti industriali e In: D. Natale (a cura di). Il giardino Palizzi. divulgazione scientifica. In: D. Natale (a cura pp. 16-18. Col patrocinio della Regione Cam- di). Il giardino Palizzi. pp. 19-23. Col patroci- pania. Società Editrice Imago Media Dragoni, nio della Regione Campania. Società Editrice Caserta. Imago Media Dragoni, Caserta. NATALE D. 2002. Scienza e arte nell’Orto Botani- ROTELLA F. 2006. Riprogettiamo il mondo. In: D. co di Napoli e nella Flora Napolitana di Mi- Natale (a cura di). Il giardino Palizzi. pp. 2-25 chele Tenore. Delpinoa 44: 17-25. e 51-153. Col patrocinio della Regione Cam- NATALE D. 2006. Per fare un fiore. Note sul pania. Società Editrice Imago Media Dragoni, Giardino del Museo Artistico Industriale e Caserta. Pubblicato nel mese di Luglio 2021 57
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