IL VIDEO EDITING 2014 - Prof. Massimo Rossi - LINGUAGGI E TECNICHE DELL'AUDIOVISIVO

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IL VIDEO EDITING 2014 - Prof. Massimo Rossi - LINGUAGGI E TECNICHE DELL'AUDIOVISIVO
LINGUAGGI E TECNICHE DELL'AUDIOVISIVO
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    DIGITAL VIDEO - VIDEO E PHOTO EDITING
VIDEO EDITING - ELEMENTI DI PRODUZIONE VIDEO

   IL VIDEO EDITING 2014

           Prof. Massimo Rossi
IL VIDEO EDITING 2014 - Prof. Massimo Rossi - LINGUAGGI E TECNICHE DELL'AUDIOVISIVO
DIGITAL VIDEO
                      Prof. Massimo Rossi

• INTRODUZIONE AL VIDEO EDITING

•   Fare Video oggi è possibile praticamente per tutti sia
    perché si può accedere a computer sufficientemente
    potenti con una spesa ragionevole, sia perché tutti i
    dispositivi di questo procedimento sono passati al digitale,
    con conseguente aumento di prestazioni, qualità e
    semplicità di utilizzo.
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IL VIDEO EDITING - Il PC Adatto

•   Il processore di un PC è il responsabile di tutte le operazioni
    che si svolgono all’interno del computer stesso, quindi anche
    l’elaborazione delle immagini trae vantaggio da processori
    potenti.

•   Altrettanto importante è la memoria RAM, che deve essere il
    più possibile veloce e capiente.

• Durante una sessione di lavoro, anche il sistema operativo e
    il software di editing occupano una buona parte di RAM;
    quando la memoria è completamente occupata, il
    processore utilizza quella del disco rigido tramite un file detto
    di “swap”, rallentando però le elaborazioni e limitando la
    possibilità di riprodurre l’anteprima in tempo reale.
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IL VIDEO EDITING - Codifica DV
•   Il Digital Video, noto anche con l'acronimo DV, è un formato di
    video digitale diffuso dal 1995.

•   Il formato DV è considerato come migliore di qualsiasi formato
    precedente e la sua QUALITA’ VIDEO è sufficiente anche per
    l’ambito professionale.

•   Nella sua versione con videocassetta di dimensioni più ridotte
    nota come MiniDV, è diventato molto popolare ed è uno
    standard di fatto per la produzione video amatoriale e
    semiprofessionale.
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IL VIDEO EDITING - Codifica DV
•   Il Digital Video (DV) è nato su iniziativa di un consorzio di dieci
    società (fra cui Panasonic, Sony, JVC e Philips) il cui obiettivo
    era quello di realizzare uno standard per la registrazione di
    video digitale di alta qualità.

•   Per digitale si intende che sulle cassette utilizzate con il formato
    DV, il video viene registrato sotto forma di bit (sequenze di 0 e
    1) in maniera del tutto equivalente a quanto accade sui PC
    quando si salva un file sull'Hard Disk. Questo è uno dei vantaggi
    fondamentali offerti da tale formato in quanto permette di
    trasferire facilmente il video dalla telecamera al computer,
    evitando tra l'altro qualsiasi conversione analogico/digitale e
    contribuendo così a lasciare praticamente inalterata la qualità
    del filmato durante tutto il processo di editing.

•   Nella codifica DV ogni fotogramma è compresso singolarmente
    ed è indipendente da quelli che lo seguono o lo precedono;
    per questo motivo è il formato ottimale per fare VIDEO EDITING,
    cioè possibilità di manipolazione del Video e gestione di ogni
    suo SINGOLO FRAME, e per lo stesso motivo è relativo ad un file
    “voluminoso”.
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IL VIDEO EDITING - l’Hard Disk
•   Cinque minuti di video in formato MiniDV occupano più di 1 Gbyte e
    questo fa capire quanto sia importate la quantità di spazio; il disco
    rigido dovrebbe essere adeguatamente capiente, dato che garantisce
    la memorizzazione delle informazioni audio/video notoriamente
    ingombranti in termini di byte;

•   Per comodità e sicurezza, si dovrebbe valutare la durata media dei
    propri progetti e dotarsi quindi di una quantità di spazio almeno tripla;
    un progetto della durata di un ora necessiterà quindi di circa 60 Gbyte.

•   Per poter aumentare lo spazio disponibile si consiglia, per es, di utilizzare
    dischi rigidi esterni con velocità analoghe ai dischi rigidi interni al PC
    (7200-5200 rpm) e capienza da 500 GByte a 1 Terabyte.

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•   Utile (ma NON indispensabile) si rivela il masterizzatore DVD per
    finalizzare su disco i propri progetti.
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IL VIDEO EDITING
            Acquisire ed elaborare video digitale

•   Alcune delle videocamere in commercio, registrano il video
    su nastro MiniDV, formato già in partenza digitale e quindi
    perfettamente compatibile ad un sistema informatico.

• Una delle varie modalità di trasferimento del Video su
    Computer prevede una porta di ingresso sul PC che
    consenta il collegamento fisico della videocamera. A
    questo compito provvede, per esempio, l’interfaccia
    FIREWIRE, presente anche sulla videocamera digitale,
    chiamata anche DV-out o i-Link o IEEE (Institute of Electrical
    and Electronic Engineers) 1394; tramite un cavetto apposito
    si collegano le apparecchiature e il computer riconosce la
    videocamera grazie alla funzione “plug&play” permettendo
    la cattura video tramite un apposito software dedicato.
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IL VIDEO EDITING
            Acquisire ed elaborare video digitale

•   Il risultato del trasferimento è una copia esatta su Hard Disk
    delle informazioni video e audio registrate su nastro, senza
    alcuna perdita di qualità.

•   Va aggiunto che alcune videocamere sono in grado di
    trasferire video anche con la connessione USB (Universal
    Serial Bus) che con la versione 3.0 permette velocità e
    qualità di trasferimento accettabili, ma non paragonabili a
    quelle dello standard Firewire e, più recentemente, dello
    standard THUNDERBOLT.
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IL VIDEO EDITING
          Acquisire ed elaborare video analogico

•   La cattura di video da televisore, videoregistratore o
    videocamere VHS (Video Home System)/Video8 è
    concettualmente differente rispetto a quella digitale; In
    questi casi il segnale è in origine analogico e deve essere
    convertito in digitale per poter essere memorizzato sul disco
    rigido di un PC.

•   Per effettuare questa operazione occorre disporre di un
    dispositivo di acquisizione video analogico che faccia da
    “ponte” tra la sorgente analogica e il PC; Può trattarsi di
    una scheda interna al PC o di un dispositivo esterno (che
    sfrutta le porte USB o Firewire) ed in entrambi i casi è dotato
    di ingressi video analogici, videocomposito o S-video (di
    migliore qualità) e di ingressi audio stereo.
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IL VIDEO EDITING
          Acquisire ed elaborare video analogico

•   Il collegamento si effettua tra l’uscita della sorgente video
    e le entrate della scheda tramite cavetti con prese RCA
    (Radio Corporation of America) sia per l’audio che per il
    video; la maggior parte di questo tipo di schede si
    appoggia ad un processore interno che effettua la
    conversione analogico-digitale, lasciando al processore del
    PC il compito di comprimere le informazioni e di produrre il
    video finale.

•   La qualità comunque non è mai elevata come quella
    garantita dal trasferimento digitale.
IL VIDEO EDITING
       Acquisire su DVD, MEMORY CARD, HARD DISK

•   Non tutte le videocamere digitali registrano su nastri MniDV,
    esistono sul mercato nuove soluzioni che hanno l’obiettivo
    di facilitare ulteriormente il trasferimento dei dati audio-
    video verso il computer.

•   E’ il caso di dispositivi che registrano direttamente su DVD
    (Digital Versatile Disk), Memory Card o Dischi Rigidi; Per
    queste videocamere non si procede alla cattura del
    segnale audio-video, ma ad un vero e proprio
    trasferimento di file dal supporto al disco del PC; cosa che
    può avvenire collegando la videocamera tramite un cavo
    USB o inserendo direttamente il supporto nel lettore
    apposito.
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                        Le Connessioni:

•   Videocomposito e S-video

•   I segnali analogici videocomposito e S-video sfruttano
    differenti tipi di connettori; per il primo , che non ha
    grandissima qualità di segnale, si utilizzano cavetti con
    attacchi RCA (Radio Corporation of America) o PIN (piedino
    elettronico), riconoscibili dal colore Bianco e Rosso (Audio
    stereo) e Giallo per il Video. Per il segnale S-video (Super
    Video), che prevede solo la componente video di qualità
    migliore, il connettore è riconoscibile dalla testa a forma
    circolare.

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        Pin                    S-Video
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                         Le Connessioni:

•   SCART

•   In entrambi i casi precedenti, è possibile trovare cavi che
    includono un connettore SCART (Syndicat des
    Constructeurs d'Appareils Radiorécepteurs et Téléviseurs),
    utile per collegamenti a videoregistratori o televisori.

•   E’ tutt’ora utilizzato (Anche se non garantisce stabilità di
    “inserimento”).

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                        Le Connessioni:

•   VGA

•   il VGA (Video Graphics Array -Vettore) è uno standard
    analogico relativo ai Display per Computer introdotto dalla
    IBM nel 1987.

•   La connessione VGA standard tra PC e Monitor termina
    con uno spinotto-connettore (azzurro) maschio a 15 PIN.

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                         Le Connessioni:

•   USB (Universal Serial Bus)

•   In genere nei PC sono incluse diverse porte USB per poter
    provvedere ai comuni collegamenti verso dispositivi esterni,
    quali per es. stampanti, scanner, mouse, hard disk,
    fotocamere e, grazie allo standard veloce 3.0, anche
    videocamere.

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                         Le Connessioni:

•   Firewire

•   E’ la modalità di connessione tra PC e videocamera che
    garantisce ottima compatibilità, qualità e facilità d’uso.
    Esistono due dimensioni delle porte Firewire, grande e
    piccola, compatibili tra loro; per motivi di ottimizzazione
    dello spazio, sulla videocamera e sui PC portatili la porta è
    più piccola di quella della scheda per PC fisso.

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                        Le Connessioni:

•   BNC

•   I connettori BNC sono una famiglia di connettori “unipolari”
    a baionetta molto affidabili (per la sicurezza dell’
    “inserimento”), usati solo per le connessioni Video.

•   La sigla del connettore è l’acronimo di “Bayonet Neill
    Concelman”, dai nomi dei due inventori e dal sistema per
    l’innesto, definito appunto “a baionetta”.
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                         Le Connessioni:

•   HDMI (High Definition Multimedia Interface)

•   E’ il sistema per trasportare un segnale Audio-Video in
    formato digitale, anche in Alta Definizione, alla massima
    qualità possibile.

•   Viene utilizzato UN solo e sottile cavo, tra sorgente
    (Playstation 3, DVD recorder, ricevitore di Sky HD, un
    computer..) e TV.

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                        Le Connessioni:

•   THUNDERBOLT

•   E’ un interfaccia I/O ad alte prestazioni molto potente e
    versatile, sviluppata da Intel e Apple tra il 2010 e il 2011;
    permette il collegamento di Computer, periferiche, monitor,
    ad Alta Definizione e alla massima VELOCITA’ possibile.

•   Supporta i connettori (nativi) MiniDisplayPort, e (con
    adattatori) anche DisplayPort, DVI, HDMI, VGA (tra PC-
    Monitor-Hard Disk).

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                         I supporti di archiviazione:

     •   VHS / Video8HI / Digital8

     •   Resiste qualche modello che supporta questi vecchi
         formati analogici, di scarsa qualità audio-video e piuttosto
         complicati da gestire in fase di cattura. Il Digital8 è in realtà
         un formato digitale ma registrato su nastro magnetico con
         la vecchia meccanica analogica.

JVC - dal 1976 al 2008
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                  I supporti di archiviazione:

•   MiniDV (Digital Video)

•   E’ il formato di videoripresa molto diffuso nel settore
    consumers; sfrutta nastri magnetici di piccole dimensioni e
    garantisce una qualità audio-video notevole rispetto ai
    sistemi analogici. I dati sono memorizzati secondo il sistema
    digitale, quindi offre grandi vantaggi nel trasferimento di
    video e nell’editing su computer.

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                  I supporti di archiviazione:

•   Microdrive

•   Il Microdrive è un disco rigido miniaturizzato racchiuso da
    un involucro compatto del tutto simile ad una memory card
    di tipo Compact Flash; Raggiunge la capacità di svariati
    Gbyte e velocità di trasferimento tali da poter gestire flussi
    video MPEG2, ideali per la videoripresa, con qualità
    paragonabile a quella del DVD.

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                   I supporti di archiviazione:

•   Disco Rigido

•   Le videocamere dotate di disco rigido interno eliminano
    definitivamente la necessità di supporti esterni e
    garantiscono rapidità di trasferimento del materiale audio-
    video grazie alla connessione USB 3.0. Il disco rigido è
    integrato nel dispositivo e va svuotato ogni volta che si
    raggiunge la capienza.

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                  I supporti di archiviazione:

•   DVD (Digital Versatile Disc)

•   Il disco ottico è un supporto molto versatile e ormai
    largamente diffuso (Dal 1995); il formato MPEG2 con i l
    quale sono gestiti, è sinonimo di QUALITA’ e la compatibilità
    del supporto con tutti i lettori, rende il DVD un’apprezzato
    "strumento" per l’editing video. Può contenere fino a 4,7
    Gbyte.

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                  I supporti di archiviazione:

•   BLU RAY

•   La tecnologia Blu-Ray (Diffusa dal 2006) ha portato una
    grande capacità di archiviazione di informazioni in Alta
    Definizione; prendono il nome dalla tecnologia al Laser
    Blu, di lunghezza d’onda ridotta, per scrivere in spazi molto
    densi aumentando la quantità di dati su disco (fino a 50
    GB).

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                    Caratteristiche del BLU-RAY

•   Il BLU-RAY si differenzia dal DVD per vari motivi:

•   DEFINIZIONE DELLE IMMAGINI; in HD le immagini hanno una
    risoluzione video di 1920 x 1080 pixel a scansione interlacciata o
    progressiva; per comprimere maggiormente le immagini
    mantenendo un eccellente qualità, sono stati adottati (oltre
    all’MPEG2) nuovi CoDec standard Blu-Ray:il VC 1 e soprattutto l’H
    264.

•   AUDIO MULTICANALE; sono nati il Dolby Digital Plus e il DTS-HD
    High Resolution Audio, che si avvalgono di 7.1 canali audio, da
    abbinare ad impianti di diffusione adatti (Senza nessuna perdita).

•   INTERATTIVITA’ EVOLUTA; Il Blu-Ray ha un alto livello di interattività,
    secondo le specifiche BD 2.0, consentendo con la funzione BD
    LIVE di scaricare ed utilizzare contenuti e programmi extra che
    non risiedono nel disco ma nel Web.
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                   I supporti di archiviazione:

•   SD (Secur Digital)

•   Panasonic per prima ha introdotto un camcoder che
    registra su questi supporti in formato MPEG2. Il vantaggio
    principale è l’assenza di parti in movimento, permettendo
    la riduzione notevole delle dimensioni e il peso dei dispositivi
    in cui sono utilizzate; la SD Card può essere letta
    direttamente dal computer grazie ad un semplice lettore
    dedicato.

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                        I supporti di archiviazione:

•   SD (Secur Digital) Card

•   Sono schede con dimensioni molto
    ridotte

•   SD: 32 x 24 x 2,1

•   MINI SD: 21,5 x 20 x 1,4

•   MICRO SD: 11 x 15 x 1

•   Hanno capienze di memoria molto
    elevate e attualmente raggiungono
    una capacità di 128 Gb.

•   Per le MINI SD e le MICRO SD di 64 Gb.

(L’evoluzione di queste schede
permetterà di aumentarne
considerevolmente la capienza...)
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                   I supporti di archiviazione:

•   SDXC (Secur Digital eXtended Capacity)

•   (Diffuse dal 2009) Le SD con capacità superiori a 128 Gb
    sono chiamate SDXC o SD 3.0 e consentono (per ora ...) la
    capienza di memoria massima teorica di 2048 Gb (2
    Terabyte) e una velocità di trasferimento di 104 Mb/s
    (mediante il BUS, derivato di “omnibus - per tutti”; il "bus" è
    un canale di dialogo informatico)

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                  I supporti di archiviazione:

•   SanDisk Extreme Pro CFast 2.0

•   (Diffusa dal 2013) E’ la SD più veloce e costituisce
    un’evoluzione dello standard Compact Flash, resistente al
    freddo,vibrazioni, urti; ha una capienza di memoria massima
    di 120 Gb ) e una velocità di trasferimento di 450 Mb/s, per
    cui 1048 Gb (1 Terabyte) si può tasferire in circa 4 minuti.

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                  I supporti di archiviazione:

•   La Classe di Velocità indica la velocità minima di scrittura ed
    è determinante per garantire un flusso di Dati costante.
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                          I supporti di archiviazione:

   • HARD DISK       SSD
   •   Un’UNITA’ A STATO SOLIDO (o Drive a Stato Solido) SSD
       (Solid State Drive) è una tipologia di dispositivo di memoria
       di massa che utilizza memoria a stato solido (in particolare
       memoria FLASH che rende possibile il salvataggio e la
       cancellazione dei dati in un unico passaggio) per
       l’archiviazione dei dati, con capacità da 64-128-256-512
       GB.

   •   Non usando organi meccanici, offre prestazioni
       PARTICOLARMENTE veloci.

Confronto tra un HD tradizionale ed uno SSD
IL VIDEO EDITING
            Acquisizione da videocamera sul PC

•   IL FORMATO “HDV”, PLUG IN PER LA CATTURA

•   HDV (High Definition Video) significa MPEG2 ad alta
    risoluzione collocato all’interno di nastri MiniDV.

•   Molti fra i più famosi software di Editing hanno implementato
    nel loro modulo di cattura il supporto dell’HDV; in alcuni
    avviene in modo nativo, in altri occorre applicare un “plug-
    in” (un’aggiunta software spesso scaricabile dal sito del
    produttore) per renderlo compatibile.

•   In entrambi i casi la cattura avviene con il controllo remoto
    delle funzionalità del camcoder, particolarmente agevole
    utilizzando connessioni FIREWIRE o THUNDERBOLT.
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                          I parametri fondamentali

• Si DEVE tener conto di alcuni parametri TECNICI prima, durante e dopo
  l’editing video.!
• ... E DEVONO ESSERE MANTENUTI COERENTI DURANTE TUTTE LE
  FASI DI LAVORO ! ! !!
  !
1. DIMENSIONE (o risoluzione) DEL QUADRO VIDEO (Larghezza
   per Altezza e del quadro video in pixel).!
2. ASPECT RATIO o FORMATO DI QUADRO (Rapporto tra la
   larghezza e l’altezza).!
3. FORMATO DI COMPRESSIONE (o Container)!
4. CODEC di compressione.!
5. FRAME RATE (Frequenza di fotogrammi al secondo).!
6. BIT RATE (Quantità di bit trasferiti ogni secondo)

                                    45
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                      RISOLUZIONE video digitale
                             Standard PAL
•   Si definisce risoluzione di un'immagine digitale, il numero di pixel che
    compongono l'immagine espresso in base per altezza.
                                  Nello standard europeo!

                             PAL (Phase Alternating Line)!
                                  la risoluzione video è di:!

                                  720 x 576 pixel!
                                   formato di quadro   4.3!
                          25 fotogrammi al secondo!
                               contiene 625 linee!

                    (delle quali, normalmente, ne sono visibili   576)!
    In questo modo, si ha la certezza della visione corretta delle immagini su qualsiasi
                                          monitor
IL VIDEO EDITING
                  RISOLUZIONE video digitale
                 Standard HD Ready e FULL HD
•   Il formato 720p, comunemente chiamato HD         ready, presenta
    una risoluzione di 1280×720 pixel con scansione progressiva,
    per cui ogni aggiornamento coinvolge tutte le 720 linee, 25 volte
    al secondo.

•   Il formato 1080i comunemente chiamato FULL         HD presenta
    una risoluzione di 1920×1080 pixel con scansione
    interlacciata (per ciascun ciclo, dei 25 ogni secondo, viene
    trasmesso un semiquadro formato alternativamente dalle sole
    linee pari o dispari dell'immagine).

•   Il formato 1080p, comunemente chiamato Full        HD, è il più
    recente dei tre ed equivale alla versione con scansione
    progressiva del 1080i, per cui ogni aggiornamento coinvolge
    (a partire dalla prima) tutte le 1080 linee, 25 volte al secondo.
IL VIDEO EDITING
                 RISOLUZIONE video digitale
                     Standard 2K e 4K
•   Il formati 2K e 4K, sono dei formati emergenti per la
    risoluzione del CINEMA DIGITALE, stabiliti da “DIGITAL
    CINEMA INITIATIVES”, un’organizzazione formata nel 2002
    dai più importanti studi di produzione per il cinema digitale,
    per stabilire delle specifiche che garantiscano un livello
    ELEVATO ed UNIFORME di prestazioni.

• 2K : 2048 x 1080 pixel
• 4K : 4096 x 2160 pixel
IL VIDEO EDITING
                               l’HD si tinge di blu.

•   La vera novità nel settore audiovisivo degli ultimi tempi è stato l’avvento
    dell’ALTA DEFINIZIONE.

•   Prima, i Display sono passati dalla risoluzione

    video standard PAL (720x576)

    a quella HD Standard (1920x1080p),

•   Poi, sono stati resi disponibili i canali satellitari in 1080i e i primi filmati in HD
    distribuiti via Internet, quindi il BLU-RAY, formato HD su disco, erede del DVD.

•   Un film in HD (compresi i contenuti extra e le tracce audio multicanale) può
    arrivare ad occupare fino a 25 GB di spazio su disco BLU-RAY, ben oltre i 4,7
    dei DVD.

•   Il BLU-RAY può contenere fino a 50 GB di dati (doppio strato); utilizza un
    Laser di frequenza maggiore (Rispetto al quello tradizionale rosso del DVD)
    che assume il caratteristico colore blu-violetto, in grado di leggere
    informazioni su dischi molto DENSI.
IL VIDEO EDITING
Risoluzioni Video
IL VIDEO EDITING
       I FORMATI DI QUADRO: dal 4:3 al Widescreen

•   Il formato di quadro costituisce l’ASPECT RATIO, è un
    numero espresso in frazione o decimale che indica il
    rapporto tra larghezza e altezza del quadro.

•   Inizialmente il rapporto 4:3 era l’unico utilizzato e
    rispecchiava le dimensioni dello schermo tv; con
    l’introduzione di apparecchi Widescreen il formato 16:9 è
    diventato uno dei parametri più importanti per apprezzare
    pienamente la visione panoramica.

                                    !

       In tutte le fasi, ripresa, cattura, editing e riversamento,
    l’Aspect Ratio deve essere mantenuto coerente!!!.
IL VIDEO EDITING
       I FORMATI DI QUADRO: dal 4:3 al Widescreen

•   I pixel possono esere rettangolari o quadrati. Un numero
    chiamato aspect ratio, descrive le proporzioni di un pixel. Ad
    esempio, un aspect ratio di 1,25:1, significa che ogni pixel è
    1,25 volte più largo che alto. I pixel sugli schermi dei
    computer sono in genere quadrati.
IL VIDEO EDITING
       I FORMATI DI QUADRO: dal 4:3 al Widescreen

•   Formato di quadro WIDESCREEN 16:9

•   E’ riconoscibile per le dimensioni orizzontali dello schermo
    più ampie del classico schermo televisivo, con un richiamo
    chiaro alle dimensioni “panoramiche” delle pellicole
    cinematografiche.

!
IL VIDEO EDITING
        I FORMATI DI QUADRO: dal 4:3 al Widescreen

•   Formato di quadro 4:3

•   E’ stato il formato standard della televisione fino all’introduzione
    del Widescreen.

•   E’ ancora adottato da molte trasmissioni televisive anche se,
    grazie a DVD, BLU RAY e ai nuovi formati televisivi digitali (HD), sarà
    sostituito con il 16:9. Se si “gestisce” un Video in Formato di quadro
    16/9 in uno schermo 4/3 si ottiene un ERRORE “ dell’immagine!
IL VIDEO EDITING
       I FORMATI DI QUADRO: dal 4:3 al Widescreen

•   Formato di quadro LETTERBOX

•   Permette la visualizzazione del formato Widescreen su
    schermi convenzionali 4:3. Viene mantenuto il rapporto tra
    le due dimensioni, ma il quadro viene scalato fino a
    rientrare completamente nello schermo. Questo causa la
    comparsa di bande nere orizzontali sopra e sotto il video.

!
IL VIDEO EDITING
       I FORMATI DI QUADRO: dal 4:3 al Widescreen

•   Formato di quadro PAN&SCAN

•   E’ un ulteriore tecnica che permette la visualizzazione video
    Widescreen; ciò è permesso dal fatto che viene visualizzata
    solo una parte dell’immagine, tagliando fuori i lati. E’
    possibile spostare la visualizzazione a destra e sinistra
    dell’immagine, ma una buona parte rimane comunque
    nascosta. La parte delimitata dalla cornice gialla andrà a
    riempire lo schermo 4:3.

!
IL VIDEO EDITING
                    Immagini Digitali - RGB

    !

•   Nelle IMMAGINI DIGITALI, l'informazione del colore si
    memorizza con tre parametri, che corrispondono ai colori
    fondamentali RGB.

•   RGB è il nome di un modello di colori di tipo additivo e si
    basa sui tre colori rosso (Red), verde (Green) e blu (Blue),
    da cui appunto il nome RGB (da non confondere con i colori primari
    sottrattivi giallo, ciano e magenta).
IL VIDEO EDITING
              Immagini Digitali - Pixel e Colore
• Perché é NECESSARIO comprimere i file Video?

• Premessa: le immagini digitali sono costituite da un certo numero di
  punti, i pixel, (es: Video PAL: 720 x 576 = 414.720) che rappresentano
  adeguatamente l'immagine stessa.

• Per ognuno di questi pixel viene memorizzato il suo colore RGB.

• L'occupazione di memoria di un'immagine digitale dipende da:

   1) numero di     pixel campionati (cioè la risoluzione
   dell'immagine)

   2) numero dei bit utilizzati per assegnare uno specifico colore
   a CIASCUN pixel, che potrà quindi avere una determinata
   gradazione: o di RED, o di GREEN, o di Blu.
IL VIDEO EDITING
              Immagini Digitali - 256 combinazioni

• Quanta memoria serve per rappresentare le varie gradazioni di colore
   attribuibili ad OGNI singolo pixel?
   Dipende dalle gradazioni, cioè dal numero di combinazioni possibili per ogni
   colore, cioè dal numero di bit utilizzati per assegnare un determinato colore
   ad ogni singolo pixel

• Quante sono le combinazioni di bit possibili per ognuno dei tre colori RGB?

• in Informatica, ogni bit può avere due valori: 0 o 1 e otto bit costituiscono un
   Byte.

• quindi un byte può avere     256 combinazioni attribuibili a ciascun colore.

                      1 Byte
IL VIDEO EDITING
                  Immagini Digitali - Truecolor

•   Pertanto, nel modello RGB le combinazioni per poter
    assegnare un determinato colore ad un pixel variano
    tra 0 e 255 possibilità, su di una tavolozza di 256 colori.

•   il RED il GREEN e il BLUE possono, quindi, avere ciascuno un
    valore da 0 a 255 (determinato da 8 bit).

•   Perciò, Il modello di profondità definito "TRUECOLOR" utilizza
    24 bit , 8 bit per il rosso, 8 bit per il blu ed 8 bit per il verde.
•   Con questa “PROFONDITÀ DI COLORE” si usano I vari livelli
    d'intensità per ciascun canale combinandoli per produrre
    un totale di 16,7 milioni di colori distinti (256 × 256 × 256 =
    16.777.216) permettendo di riprodurre immagini in modo
    molto fedele alla realtà (con sfumature ancora più fini di
    quelle che l'occhio umano riesce a distinguere).
IL VIDEO EDITING
                                  YUV e YCbCr

•   Lo YUV è uno spazio colore utilizzato per la codifica di
    immagini o video. Concepito per rispecchiare il
    comportamento della visione umana, permette una
    larghezza di banda della crominanza ridotta per evitare
    errori di trasmissione e compressione.

•   Lo YUV fu progettato allo scopo di permettere la
    trasmissione televisiva a colori, pur conservando la
    compatibilità con le infrastrutture esistenti pensate per il
    bianco e nero. Questa esigenza comportava la necessità
    di conservare il segnale di luma Y già esistente, per cui
    venne sviluppata una tecnica per aggiungervi i due
    segnali di crominanza UV.

•   Una derivazione dal modello YUV è la sua versione digitale
    YCbCr dove troviamo la LUMINANZA Y e i valori del
    COLORE BLU Cb e del COLORE ROSSO Cr.
IL VIDEO EDITING
                  Immagini Digitali - Truecolor

•   Lo YUV è usato molto spesso come sinonimo di YCbCr. Si tratta
    tuttavia di formati differenti, uno analogico e l'altro digitale.

•   Nei sistemi digitali, il modello YCbCr è il più comunemente
    utilizzato sia per la compressione che per la trasmissione, in
    particolare per le applicazioni video ma anche, più in
    generale, ogni volta che si trattino immagini. È piuttosto
    frequente nei sistemi informatici usare il termine YUV al posto
    del corretto YCbCr, e questa pratica è probabilmente
    all'origine della confusione. Per esempio, il diffuso sistema di
    compressione MPEG2, utilizzato nei DVD e nella trasmissione
    digitale, utilizza di solito un modello YCbCr, ma viene spesso
    indicato come YUV.

         Valore Y = 0       Valore Y = 0,5       Valore Y = 1
IL VIDEO EDITING
            l’acquisizione: Formato Video e Codec
               un mondo in evoluzione costante
•   Anche se in apparenza il procedimento per trasferire delle
    immagini in movimento da una videocamera al computer
    avviene in modo semplice, in realtà esso è il frutto di
    sofisticati software in grado di gestire una qualità del video
    ed una risoluzione sempre maggiore ed una dimensione
    dei file digitali sempre minore.

•   Questo è dovuto soprattutto a due componenti con cui si
    avrà a che fare in tutte le fasi di Editing:

•   il FORMATO VIDEO o CONTAINER e il CODEC di
    compressione.
IL VIDEO EDITING
                FORMATO VIDEO e CODEC
             un mondo in evoluzione costante
•   Il FORMATO VIDEO o CONTAINER, si può considerare come
    una sorta di “contenitore software” nel quale vengono
    memorizzate le tracce video ed audio e tutte le
    informazioni utili alla loro gestione: la velocità, l’ordine di
    successione, il sincronismo audio-video.

•   E’ il CONTAINER che dà l’estensione dei file video
    (es: .avi .mov)

•   il CODEC (COdec/DECoder) è un “metodo” (strumento
    software) che permette la compressione e decompressione
    delle immagini e dell’audio per una riproduzione fluida e
    per una riduzione della dimensione finale del file.
IL VIDEO EDITING
La Compressione Video: i principali FORMATI (o CONTAINERS)

 • MPEG sta per Moving Picture Experts Group, e si riferisce a
   un gruppo di lavoro interno all'organizzazione Iso
   (International Organization for Standardization) che si
   occupa di sviluppare standard tecnologici a livello
   mondiale nel campo del video e dell'audio digitali,
   (E’attivo fin dal 1988 ed è costituito da più di 200 aziende in
   rappresentanza di circa 20 nazioni nel mondo).

 •   E’ un Container audio/video che ha il pregio di aver ridotto
     decisamente le dimensioni dei file mantenendo una
     notevole qualità d’immagine.
IL VIDEO EDITING
La Compressione Video: i principali FORMATI (o CONTAINERS)

 • Ms video for windows (.AVI          Audio Video Interlive)

 • Diffuso dal 1992. E’ stato il primo CONTAINER (o formato) di
    compressione con le specifiche necessarie ad elaborare il
    VIdeo Digitale tradizionalmente gestito da piattaforma
    Windows.

 • E’ capace di supportare molti codec di compressione tra
    cui: DivX; Xvid; Cinepak; Intel Indeo;

 • l’AVI è un container adatto per sistemi windows; è
    compatibile con i vari software di editing e permette
    (anche) di catturare e gestire i video con precisione al
    fotogramma.
IL VIDEO EDITING
La Compressione Video: i principali FORMATI (o CONTAINERS)

 • Digital Video (.DV)

 •   Diffuso dal 1995. E’ considerato sia un Formato che un CoDec.

 •   E’ un formato digitale NATIVO, cioè nasce digitale fin dalla
     ripresa e rimane tale fino al riversamento e alla editazione del
     clip video sul computer.

 • Ogni Frame (“quadro” o “fotogramma”), viene campionato
     come immagine a sè stante, senza correlazione con i
     fotogrammi precedenti o successivi, in pratica senza nessuna
     ricompressione (senza CoDec esterni, è esso stesso un CoDec).
 • Pertanto, è un formato di GRANDE QUALITA’ che richiede MOLTO
     SPAZIO su disco fisso.
IL VIDEO EDITING
La Compressione Video: i principali FORMATI (o CONTAINERS)

 • Apple Quick Time (.MOV)

 •   Diffuso dal 1998. Si tratta del formato derivato dai sistemi
     Apple, ed equivale ad AVI su Windows. I due formati hanno
     seguito strade differenti ma da tempo sono compatibili con
     i rispettivi sistemi concorrenti.

 •   Supporta molti codec e molte funzioni video avanzate
     (compresa l’alta definizione) ed è una piattaforma di
     editing molto utilizzata anche su Windows.
IL VIDEO EDITING
La Compressione Video: i principali FORMATI (o CONTAINERS)

 • Apple Intermediate Codec (.AIC)

 •   Diffuso dal 2005. E’ usato in particolare con il software
     “Imovie” (Fin dalla versione 5; l’attuale è la 11) Si tratta del
     container Apple Intermediate Codec derivato dai sistemi
     Mac, molto simile al formato DV .

 •   E’ dotato di elevate caratteristiche di qualità e richiede un
     uso meno intensivo (rispetto al DV) del processore durante il
     flusso di lavoro.

 •    AIC è disponibile solo su piattaforma Mac OS X e non può
     essere letto (ad oggi) su altre piattaforme come Windows o
     Linux.
IL VIDEO EDITING
La Compressione Video: i principali FORMATI (o CONTAINERS)

 • Digital Picture Exchange (.DPX)
 •   Diffuso dal 2003 (Versione 2.0). E’ un formato di file per lo
     scambio (Digital Intermediate) tra diversi assetti della
     produzione.

 •   I FILM o VIDEO sono trattati come una raccolta di immagini
     fisse, IMMAGINI DIGITALI senza perdita di dati per la
     codifica e finalizzazione successiva del COLORE (Per es. per
     una Color Correction Professionale).

 •   E’ comunemente usato per rappresentare le INFORMAZIONI
     COLORE di ogni singolo frame (“Densità”, “Gamma”,
     “Spazi”) di ciascun canale colore
IL VIDEO EDITING
La Compressione Video: i principali FORMATI (o CONTAINERS)

 • MATROSKA (.MKV)
 •   Diffuso dal 2009. Matroska è un recente contenitore multimediale di video /
     audio / sottotitoli. Matroska è trovato solitamente come:
     files .MKV (matroska video), files .MKA (matroska audio) e
     files .MKS (sottotitoli).

 •   il formato Matroska è sempre più utilizzato per la creazione di video in alta
     definizione (HD).

 •   E’ un formato moderno, estensibile, flessibile, multipiattaforma.

 •   I file .MKV possono essere considerati come “contenitori” dove al loro
     interno possiamo trovare uno o più file video, che ad esempio può essere
     un divx, xvid, o il più diffuso file video H264 (avc) , uno o più file audio
     solitamente in DTS o in AC3, e molte volte sono presenti anche i sottotitoli in
     varie lingue, il tutto racchiuso in un' unico file appunto con estensione .MKV.
IL VIDEO EDITING
La Compressione Video: i principali FORMATI (o CONTAINERS)

 • MATROSKA (.MKV)
 •   Matroska punta a diventare il contenitore standard di formati
     multimediali perché si basa su EBML (Extensible Binary Meta
     Language), un derivato binario del formato XML. EBML consente al
     Team di Sviluppo Matroska di guadagnare consistenti vantaggi in
     termini di estensibilità futura del formato.Le estensioni più comuni dei
     file del progetto sono di tipo MKV e MKA sono dei file multimediali
     simili a Quick Time della Apple o MP4 di MPEG.

 •   Il formato Matroska è supportato da Samsung, LG, Panasonic su
     televisori e lettori Blu-ray. I file Matroska possono essere riprodotti
     direttamente dalle memorie USB o Hard Disk esterni quando connessi
     ai dispositivi audio/video.

 •   E’ fornito come supporto nativo per diversi Sistemi Operativi tra cui
     Linux, Windows, Mac OSX.
IL VIDEO EDITING
             La Compressione Video: i CODEC

•   Il codec (COdificator-DECodificator o COmpressore
    DECompressore) e' un particolare software che contiene un
    algoritmo costruito per codificare e decodificare una
    sequenza video.

•   La mole di dati che una sequenza video comporta e' molto
    elevata e quindi sarebbe improponibile realizzare un filmato
    senza averlo prima compresso (e quindi codificato) con un
    algoritmo di compressione.

•   A questa scopo risponde il codec che, appunto, in fase di
    acquisizione trasforma le informazioni ricevute in un file piu'
    piccolo e compatto, e in fase di riproduzione interpreta il
    codice nel file per poterlo mostrare integro.
IL VIDEO EDITING
         La Compressione Video: i principali CODEC

•   CINEPACK
    Diffuso nel 1990 per computer poco potenti, il Cinepak oggi risulta poco usato proprio
    perché ormai superato da nuove tecnologie di compressione. Dato che è
    visualizzabile praticamente da tutti i computer esistenti, lo si trova ancora nella lista
    codec del software e dell’hardware più comune.

•   Le evoluzioni della specifica standard MPEG vengono rilasciati a capitoli (o PARTI)
    in diversi momenti.

•   MPEG-1 Part 2
    Diffuso nel 1991, è il primo rivoluzionario codec mpeg ad essere stato utilizzato
    principalmente per il cosiddetto Video-cd di qualità VHS.

•   MPEG-2 Part 2
    Diffuso nel 1994, permette una buona compressione Video. E’ utilizzato nel Dvd, ha
    una qualità video molto elevata, ma anche un grosso consumo in termini di spazio.
    Non è adatto a complessi processi di editing perché memorizza solo alcuni
    fotogrammi di riferimento. E’ però un ottimo compromesso tra dimensioni e
    qualità video, tanto che è stato scelto come standard sia per i DVD che per
    le trasmissioni televisive digitali.
IL VIDEO EDITING
         La Compressione Video: i principali CODEC

•   MPEG-3
    E’ stato abbandonato. Inizialmente pensato per l’HDTV, in seguito si è rivelato
    superfluo, in quanto l’MPEG-2 era sufficiente per tale applicazione .

•   “MP3” (MPEG-1 Part 3)
    Dedicato esclusivamente all’audio, consente di ridurre la dimensione di un file
    audio .wav di più di dieci volte, con una perdita di qualità minima.

•   “MPEG 4” (.mp4)
    Diffuso dal 1998. E’ un miglioramento dell’mpeg2, E’ ATTUALMENTE IN COSTANTE
    SVILUPPO; tramite nuovi metodi di compressione permette di ottenere alta qualità
    in poco spazio.

•   MPEG 4 Part 2 (DivX, XviD)
    Ebbe origine da una versione modificata del codec proprietario Microsoft MPEG4
    alla quale furono eliminate delle limitazioni inserite dalla Microsoft; permette
    un’elevato livello di compressione e di ottimizzazione della codifica e decodifica;
    NON E’ UNO STANDARD, per cui poco affidabile; ha estensione .AVI pur sfruttando la
    codifica MPEG e può essere utilizzato sul proprio computer solo se si è provveduto
    ad installarlo ad hoc precedentemente......
IL VIDEO EDITING
        La Compressione Video: i principali CODEC

•   MPEG 4 Part 10 (H.264) AVC (Advanced Video Codec)
    Diffuso dal 2005. l’H264 è un codec video che offre qualità sorprendenti
    in rapporto ad un bit-rate basso.

    Pur facendo parte della famiglia Mpeg, è di recente realizzazione e
    implementazione da parte di Apple (All’interno di Quick TIme); ratificato
    come parte dello standard MPEG-4, questa tecnologia MOLTO efficiente
    offre ottimi risultati con una varietà di ampiezze di banda: dai dispositivi
    portatili 3G alle videoconferenze (iChat su MAC), fino all’HD in contesto
    broadcast (Blu-Ray).

    L’H.264 offre una qualità pari allo standard MPEG-2 a un terzo o persino
    la metà del bit-rate, con una risoluzione fino a quattro volte superiore.

    H.264 è ora obbligatorio per le specifiche Blu-ray.

•   VC-1
    Diffuso dal 2006. E’ un’alternativa di Microsoft all’H.264.; fà parte delle
    specifiche dell’Alta Definizione gestita dal Blu Ray.
IL VIDEO EDITING
       La Compressione Video: i principali CODEC

•   MPEG H Part 2 (H.265) HEVC (High Efficiency Video Coding)
    Diffuso dal 2013. l’H265 (Ideato dall’Ing. Leonardo Chiariglione,
    Presidente del comitato MPEG) è un codec video che offre qualità
    analoghe all’AVC (h264), con un’efficenza di compressione
    superiore al 50% del predecessore h264 , grazie ad un rapporto del
    bit-rate pari a circa la metà dell’h264 stesso.

•   Opportunamente implementato nel Blu Ray Disc, il nuovo codec
    HEVC potrà produrre film a risoluzione 4k, oppure implementato nel
    DVD potrà permettere di produrre 3 film in fullHd.
IL VIDEO EDITING
            Il nuovo STANTARD H265 per i Video in 4K

•   Il nuovo standard di codifica MPEG H Part 2 o H265 permette di
    trasmettere Video in Formato 4K e Video Full HD in 1080p con Bitrate di circa
    20-30 MBite per secondo, inferiore del 50% rispetto allo standard H264

•   Nel 2013, la International Telecommunication Union (ITU) ha approvato lo
    standard video che prenderà il posto dell’H264.

•   Il nome ufficiale del nuovo standard CODEC per Video è:                     HIGH
    EFFICIENCY VIDEO CODING (           HEVC) H265
    e la sua caratteristica più interessante è la capacità di riprodurre Video in Alta
    Definizione con un consumo di banda dimezzato rispetto all’H264. Ciò consentirà
    di vedere Video in 4k sulle future reti a banda larga e ritrasmettere in streaming
    Video in HD anche sulle reti mobili.

•   Per la diffusione di massa è necessario usufruire di nuovi e più potenti dispositivi
    dotati di chip per l’accelerazione hardware H265.

•   La ditta tedesca SINGULUS ha messo a punto una linea di supporti ottici BLU-RAY
    a triplo strato,con una capacità di 100 GByte, ideali per il 4K, grazie ad un nuovo
    metodo di compressione dei dati che consente di archiviare 33 GByte su ogni
    strato, permettendo di gestire l’ULTRA HD.
IL VIDEO EDITING
          Il formato HDV (High Definition Video)

•   IL FORMATO HDV è uno standard di videoregistrazione di
    immagini ad Alta Definizione su videocassette DV
    E’ diffuso dal 2003 da Jvc e Sony.

•   E’ un formato affidabile ed economico per le riprese in alta
    definizione, considerato vantaggioso in campo professionale
    proprio per la buona qualità d'immagine in rapporto al
    prezzo, e per i vantaggi delle ridotte dimensioni delle
    telecamere.

•   In ambito professionale, sono molto diffusi i formati HDV
    1280x720p (JVC) e HDV 1440x1080i/p (In fase di visione viene
    convertito anamorficamente al 1920x1080) (JVC - Sony).

•   La compressione delle immagini avviene tramite codec
    MPEG-2 che permette di codificare Video in Alta Definizione
    mantenendo il BitRate di 25 Mbit al secondo del nastro DV
IL VIDEO EDITING
       Il formato MXF (Material eXcange Format)

•   IL FORMATO MXF è uno standard di livello professionale
    per lo scambio di AUDIO e VIDEO tra piattaforme differenti.
    E’ diffuso dal 2004.

•   E’ un CONTAINER del settore professionale ( anche detto
    “Wrapper” = “avvolgente”) che gestisce un “FLUSSO” di
    informazioni costituito (oltre che dall’Audio e dal Video) da
    una serie di METADATI, per esempio il TimeCode ed altre
    informazioni che descrivono il contenuto del materiale
    Audio e Video.

•   Il CONTAINER MXF ha una struttura estremamente
    complessa che garantisce una grande flessibilità, in modo
    da potersi “adattare” a futuri nuovi Formati Audio Video.
IL VIDEO EDITING
Il formato AVCHD      (Advanced Video Codec High Definition)

  •   IL FORMATO AVCHD è uno standard di videoregistrazione
      di immagini ad Alta Definizione su videocassette DV
      E’ diffuso dal 2006 da Sony e Panasonic.

  •   E’ un formato affidabile ed economico per le riprese in alta
      definizione, considerato vantaggioso nel campo
      professionale; è destinato a registrare NON su nastro ma su
      vari supporti.

  •   In ambito professionale è molto apprezzato; Le risoluzioni
      possibili sono il 1280x720p 1920x1080i.

  •   La compressione delle immagini avviene tramite codec
      MPEG-4 AVC (H.264) che permette di un’efficienza di
      compressione maggiore rispetto all’HDV mantenendo il
      BitRate di 25 Mbit al secondo.
IL VIDEO EDITING
                              Il BIT RATE
• Il Bitrate è il flusso di bit al secondo e determina il peso del
  file per ogni secondo di video.!
• Il Bitrate è espresso in Mbps, Mega bit per secondo!
• E’ un parametro fondamentale poiché determina l’equilibrio tra
  la dimensione del file e la qualità delle immagini; Di solito in
  fase di cattura si tende ad impiegare valori di bit rate alti.!
• Si tratta dell'unità di misura del flusso delle informazioni e viene
  utilizzata anche per la visualizzazione dei video su Internet.!
• Maggiore è il bitrate, migliore è la qualità che si riesce a ottenere
  e di conseguenza più pesante risulta il file corrispondente. In
  ambito Video, il bitrate dipende anche dal frame rate e cioè dal
  numero di fotogrammi al secondo che costituiscono la sequenza.

                                   46
IL VIDEO EDITING
                          Il BIT RATE-BASED

• Nei dispositivi elettronici l'informazione viene gestita in forma
    digitale, cioè sostanzialmente una sequenza di bit, per
    questo tale velocità viene misurata in bit per secondo
    (BitRate).!
•   I formati Video bitrate-based sono quei formati che hanno un
    bitrate fisso (CBR Costant BitRate) o variabile (VBR Variable
    BitRate) definito nelle proprie specifiche.!
•   Il formato DV ha un bitrate di 25 Mb/s (Mega bit per secondo).!
•   il formato DVCPRO50 ha un bitrate di 50 Mb/s.!
•   I formati XDCAM esistono con diversi bitrate da 18 a 50 Mb/s.

                                   47
IL VIDEO EDITING
            TECNICHE: la RIPRESA e il LINGUAGGIO
• Lo STOP MOTION

• Il TIME LAPSE

• Il TILT SHIFT

• Lo SLOW MOTION

                             46
Il video editing 2013

_______________ FINE _______________

                   51
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