Il turismo subacqueo a Torre Cerrano: prospettive di sviluppo1 - AGEI
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Marta Melgiovanni, Giuseppe Piccioli Resta Il turismo subacqueo a Torre Cerrano: prospettive di sviluppo 1 Summary: PROSPECTS FOR THE DEVELOPMENT OF DIVING TOURISM IN TORRE CERRANO In a highly competitive global scenario natural reserves play a great role as tourists attractions according to their natural heritage. Ecotourism diver segment gives excellent performance: it is an interesting geographical research field for the perspectives in areas where the potential is not fully expressed. Historically Southern Italy suffers more than others regions for its vocations unexpressed. The opportunity of Ecotourism diver changes the traditional touristic season adjusting touristic flow and stimulating local economic development. The Marine Protected Area of Torre Cerrano (TE) has an interesting naturalistic sea bottoms with a rich archaeological heritage that are not integrated into local tourist offer. The common idea that underwater visibility in diving experience is reduced should be changed, promoting this new opportunity. In the last decade the interest in the so-called “muck dives” has increased. The Torre Cerrano Marine area is becoming one of the most important hot spots all over the world for these dives made in special conditions of light and particular sea bottoms contexts. It is desirable, according with the other touristic players, the construction of a new sustainable and integrated local offer, which should be inserted into a wider regional eco-environment. Starting from this considerations it is strategic to include this important site in the Adriatic macro-region, rich of natural treasures partly known and partly yet undiscovered. Keywords: diving tourism, muck dives, Torre Cerrano, natural heritage. La valorizzazione delle risorse naturali è dive- da impatti multipli, alla cui radice vi è l’azione nuta ormai uno degli assi portanti delle politiche antropica, innescando dei processi virtuosi a li- di sviluppo locale ed è uno di quei fattori attraver- vello locale. Esse si configurano come soggetti so i quali si valuta la qualità delle politiche di go- di evoluzione territoriale in grado di modifica- verno del territorio, sia per le ricadute economiche re l’assetto relazionale e di evidenziare punti di e ambientali che questa valorizzazione comporta, forza e di debolezza del tessuto locale nel suo sia per la crescente attenzione che le comunità complesso, sollecitando la comunità a delineare attribuiscono alla preservazione dell’ambiente. processi di sviluppo endogeno che si ispirino ai Le pratiche di conservazione della natura nei principi della sostenibilità. paesi dell’Occidente si sono evolute grazie a spin- È possibile distinguere almeno tre tipologie te culturali, politiche ed economiche che nel tem- di benefici derivanti dalla messa a protezione po hanno mutato l’approccio assunto e gli obiet- di un’area naturale: biofisici, socioculturali ed tivi perseguiti dagli attori locali2. Abbandonata la economici. Si tratta di ricadute non esclusiva- lunga stagione conservativo-vincolistica, soltanto mente materiali, quantificabili in termini mone- dalla seconda metà del Novecento le aree naturali tari, ma immateriali, più largamente riferibili ad protette, non più “isole di natura” non connesse aspetti qualitativi e intangibili che incidono sulla con l’intorno geografico, divengono sistemi aper- qualità dell’ambiente e della vita, dunque sul be- ti3 in seguito inglobati in reti ecologiche più am- nessere della comunità. piamente intese4. Particolarmente interessante per una ricerca L’istituzione di aree naturali protette rap- di natura geografica è comprendere la portata presenta attualmente lo strumento più efficace delle ricadute attinenti la dimensione economi- e diffuso a disposizione degli attori decisionali ca, in particolare la capacità di interagire con il per salvaguardare la biodiversità. In un conte- turismo quale settore dell’economia contempo- sto globale caratterizzato da stress ecosistemico ranea che determina insieme ad altri la compe- sempre più accentuato, le aree naturali protette titività territoriale su scala globale. Nel settore sono capaci di affrontare le minacce provocate del turismo è maggiormente evidente la necessità AGEI - Geotema, 49 137
di conciliare sviluppo e ambiente: un ambiente in seguito a una disamina della letteratura dedi- degradato riduce la propria capacità di attrazio- cata all’argomento, è possibile constatare come ne turistica ma un patrimonio naturale intatto la produzione scientifica sia dominata dagli sforzi e valorizzato rappresenta una risorsa basilare intellettuali di studiosi provenienti dall’area del- per il turismo (Amato e Pollice, 2002, p. 505). le Scienze Naturali6, mentre assai meno rilevanti Pertanto, in uno scenario globale fortemen- sono i risultati scientifici prodotti dalle Scienze te competitivo che si evolve a ritmo sostenuto, le Geografiche. Tuttavia, lo sguardo interpretativo aree naturali protette possono rivestire un ruolo del geografo può sensibilmente arricchire la let- preponderante ma dovrebbero essere capaci di teratura scientifica in materia, orientando buone qualificarsi come destinazioni turistiche, coglien- pratiche: il mare, infatti, deve essere inteso come do l’opportunità soprattutto in quei territori del territorio da valorizzare e quindi da gestire. Si deve Mezzogiorno d’Italia storicamente caratterizzati proprio alla riflessione geografica il merito di aver da vocazioni inespresse. Se il turismo è stato defi- affermato l’importanza di attribuire un ruolo eco- nito come “il nuovo petrolio i cui giacimenti sono nomico alle aree protette (Trono e Rizzello, 2008). più equamente localizzati a livello planetario a Altri autori (Galli e Notarianni, 2002) hanno rile- vantaggio delle destinazioni minori” (Lozato- vato come la messa a protezione del patrimonio Giotart, 2006) e “se non si tratta di immettere lo naturale possa attrarre quel tipo di domanda la cui sviluppo turistico all’interno delle problematiche forte motivazione alla vacanza è data dal desiderio ambientali ma di integrare la questione ambien- di porsi a contatto con la natura, nell’ambito di un tale nelle politiche turistiche” (Adamo, 2004), le fenomeno turistico che va sempre più accentuan- aree naturali protette non possono dunque man- do il suo carattere esperenziale. care alla grande sfida della costruzione di un turi- L’ecoturismo abbraccia vari segmenti, fra que- smo più responsabile, sostenibile, durevole. sti quello subacqueo mostra ottime prestazioni. Inoltre appare provvido sul piano scientifico A titolo indicativo si può far riferimento all’espo- porre attenzione, data la varietà di classificazione nenziale aumento delle richieste di brevettazione delle aree soggette a protezione, al fenomeno delle per la principale didattica riconosciuta in seno Aree Marine Protette (AMP) non soltanto perché all’attività subacquea, proprio come evidenziato esse rivestono un ruolo importante nel panorama nella Fig. 1. italiano5 (Abdulla e altri, 2008) ma anche perché Il turismo subacqueo rappresenta una straordi- 1000000 900000 800000 700000 600000 500000 400000 300000 200000 100000 0 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Fig. 1. Le certificazioni PADI in uno storico dal 1970 al 2010. Fonte: Global Certification & Membership Statistics PADI 2010, consultabile al sito: http://www.padi.com/scuba/uploadedFi- les/2010%20WW%20Statistics.pdf. 138 AGEI - Geotema, 49
naria opportunità per rinnovare e ampliare un’of- del comparto culturale e che in molte esperienze ferta che si possa definire: trascina l’economia turistica del territorio (Melot- – locale, perché ogni immersione rappresenta ti, 2007). di per sé un’esperienza unica, non replica- Con riferimento alla domanda, il turista in bile in altri luoghi in quanto ogni tratto di esame si configura come un soggetto tendenzial- costa, per la sua geomorfologia, storia e geo- mente colto e attento all’ambiente e all’identità grafia si contraddistingue dagli altri e deter- dei luoghi che potrebbe qualificare in prospettiva mina fondali particolari per tipo di fauna e ecologica l’intero settore economico. flora, paesaggi, profondità, presenza di cavi- Peraltro emerge recentemente una domanda tà e altre variabili; assimilabile a quella congressuale che si sposta – sostenibile, perché lega l’uomo alla natura per partecipare, ad esempio, ai concorsi di foto- in un’intesa che si basa sul rispetto e sulla grafia subacquea e che si presenta alla costante conoscenza; ricerca di nuove destinazioni in cui effettuare le – integrata, perché al fine di effettuare in sicu- immersioni, quali esperienze polisensoriali da ri- rezza una immersione è necessario che essa cordare e raccontare in immagini. venga compiuta da sommozzatori autonomi Infine l’aspetto più interessante riguarda la ca- ben addestrati ovvero venga organizzata e pacità del segmento di destagionalizzare i flussi seguita da esperti del settore che, in un con- turistici in quanto è possibile effettuare le immer- testo dinamico, diventano nodi di una rete sioni tutto l’anno. A questo proposito il turismo ampia che coinvolge altri professionisti (ad subacqueo viene definito come “turismo alterna- esempio tour operators, responsabili di strut- tivo programmato” ad alta regolazione e bassa in- ture ricettive, ristoratori, titolari di esercizi tensità di flussi (Costa, 2005). commerciali, noleggiatori o venditori di at- Pertanto non può che essere molto opportuno, trezzature e mezzi). non solo sul piano scientifico, individuare le pro- Peraltro il turismo subacqueo si configura spettive di sviluppo del turismo subacqueo in aree come forma di turismo mista, responsabile e ti- in cui l’attività subacquea non si esprime ancora pica di uno stile di vita contemplativo-riflessivo in tutte le sue potenzialità come nel caso dell’AMP che può definirsi slow. Mista perché integra il Torre del Cerrano, già insignita della Carta Euro- segmento culturale, sportivo, ricreativo e bal- pea del Turismo Sostenibile. L’area infatti presen- neare. Responsabile perché praticata a basso o ta una considerevole ricchezza di beni sommersi nullo impatto ambientale, nel rispetto di regole sia di tipo naturalistico che di tipo archeologico. condivise di tutela delle risorse, tali da favorire Ivi si notano imponenti biocostruzioni di Sabella- una vera e propria educazione verso altri fruitori. ria halcocki, vasti banchi di Chamelea gallina e una Slow perché riavvicina chi la pratica a una dimen- grande varietà di specie pelagiche e bentoniche sione intima, spirituale, in quanto nel subacqueo fra le quali spicca la Trivia adriatica: gli sforzi di “il distacco dal mondo in cui vive avviene non protezione, infatti, in breve tempo hanno deter- appena calza le pinne e mette la maschera, an- minato il ripopolamento di talune specie e han- ticipando così l’emozione che sa di provare non no favorito l’avvistamento recente di pesci luna appena verrà in contatto con il mondo sottoma- (Mola mola) e delfini (Stenella coearuleoalba e Delphi- rino. È come se un sipario immaginario calasse nus delphis). Inoltre numerosi studi hanno indivi- fra lui e il mondo che sta per lasciare” (Venza e duato resti dell’antico porto di Hadria, datato in altri, 2006, p. 19). epoca romana, documentato dalle fonti storiche Il segmento si connota per l’elevato ritorno del Sorricchio, di Strabone e di Plinio che ne te- economico di cui beneficia tutto il territorio: no- stimoniano l’intensa funzione commerciale in età nostante siano fortemente diminuiti i costi per romana, ridimensionatasi a partire dal medioevo l’acquisto o il noleggio delle attrezzature e dei (Angeletti, 2001). Nonostante alcuni resti siano mezzi necessari per effettuare una immersione, visibili in superficie, studi condotti negli anni Ot- le evidenze mostrano come il turista subacqueo tanta dello scorso secolo hanno documentato la si comporti come un soggetto economico che più presenza di grandi pietre a spigolo vivo, lastroni significativamente di altri spende nelle località di pietra d’Istria ad L rovesciata, grandi costru- frequentate ed è per questo capace di stimolare le zioni murarie in mattoni, canaletta in calcare, sca- economie locali. lini, bitte, ormeggi alla profondità di 4,7 e 11 mt Il segmento, inoltre, consente di rigenerare i si- nonché la presenza di reperti archeologici quali stemi turistici locali: si pensi all’interesse per l’ar- anfore, mosaici ed altro. Tali risorse rappresen- cheologia sottomarina che rappresenta un filone tano dei potenziali elementi di attrazione per la AGEI - Geotema, 49 139
domanda subacquea interessata sia agli aspetti pa- comunitarie consenta le attività subacquee. L’U- esaggistico-naturalistici del luogo, sia agli aspetti niversità e i Centri di ricerca locale rappresen- storico-architettonici. tano attori indispensabili per implementare e Alla luce di queste considerazioni, non può che approfondire la conoscenza multidisciplinare dei essere auspicabile affiancare alla tutela anche una beni sommersi presenti ma, insieme ai diving cen- valorizzazione turistica di tali beni quale patrimo- ters, possono concorrere all’elaborazione di mo- nio di valore culturale, economico, estetico, scien- delli di fruizione di tali beni che garantiscano i tifico. Nella programmazione turistica della Regio- criteri della sicurezza, sostenibilità, accessibilità. ne Abruzzo manca tuttavia attenzione al segmento Inoltre i tour operators e gli altri soggetti locali at- subacqueo7 che invece potrebbe rendere più com- tivi nell’ambito della promozione turistica e del petitiva l’immagine del territorio, arricchendone marketing territoriale sono chiamati a valorizzare in termini quali-quantitativi il sistema locale di of- in senso turistico quei beni, inserendoli in circu- ferta. In particolare il segmento potrebbe raffor- iti promozionali più ampi. L’offerta turistica su- zare la già forte vocazione all’ecoturismo dovuta bacquea, non soltanto deve connettersi al sistema proprio al primato, rispetto alle altre regioni ita- locale di offerta turistica ma deve collocarsi in liane, conseguito per estensione totale della super- uno scenario ecoregionale più grande. A questo ficie protetta. Inoltre esso potrebbe rivitalizzare il proposito si pensi alle ricadute in termini d’im- segmento culturale grazie ai resti dell’antico porto magine, di forza attrattiva e di propulsione dello che sono testimonianza della civiltà e della storia sviluppo territoriale che può derivare dall’inse- regionale, tracce sommerse strettamente connesse rimento del sito nell’ambito della Macroregione al patrimonio storico, culturale ed architettonico adriatica. Quest’ultima, infatti, rappresenta uno terrestre già conosciuto, fruito e valorizzato. spazio geografico che nel Mediterraneo si conno- Tuttavia, secondo la percezione comune, il sito ta per la ricchezza di beni sommersi innanzitutto presenta dei limiti per le immersioni dovuti all’ec- di tipo archeologico, frutto delle numerose civil- cessiva presenza di microorganismi, ai fondali tà che in epoche diverse si sono riversate su quel- prevalentemente sabbiosi e alle basse profondi- le coste o ne hanno navigato le acque: si pensi tà che determinano particolari condizioni luce/ ad esempio ai relitti che testimoniano la potenza ambiente a ridotta visibilità. Questa percezione storica della Repubblica marinara di Venezia e come tale può essere migliorata e diffusa: è in- il suo dominio commerciale, o ai relitti di epoca fatti possibile effettuare discese subacquee anche romana e greca rinvenibili sia nell’Alto che nel in contesti non caratterizzati da acque limpide. Basso Adriatico. Recentemente è cresciuto l’interesse per le co- Per quanto concerne i beni sommersi di tipo siddette “muck dives” ovvero “immersioni lerce” naturalistico, sebbene l’Adriatico costituisca uno inserite a tutto diritto nei siti d’immersione più dei mari più colpiti dall’overfishing e si registri una ambiti del pianeta sia nei mari freddi (Pacifico ca- diminuzione del pescato rispetto a decenni e se- nadese, fiordi norvegesi, cileni o della Columbia coli precedenti (Cautadella e Spagnolo, 2011, p. britannica), sia nelle acque calde ricche di polveri 292), ivi si inscrivono esperienze virtuose di AMP vulcaniche dello Stretto di Lembeh in Indonesia. come Torre del Cerrano e Torre Guaceto o di al- Simili condizioni ambiente/luce si riscontrano in tre riserve marine collegate nella rete Adriapan, alcuni siti italiani come nelle acque portuali di che hanno conseguito risultati positivi in segui- Gallipoli8 e ciò non sorprende se si considera che to allo sforzo di protezione in termini di tutela e “almost any under water location can be a diving incoraggiamento della biodiversità. Inoltre, parti- spot” (Lew, 2013, pp. 29-51). colari geomorfologie delle coste e dei fondali, fe- Al fine di attrarre la domanda subacquea è nomeni carsici peculiari determinano la presenza necessario che si strutturi un’offerta locale, so- di cavità e grotte sommerse ad esempio nelle Isole stenibile e integrata, capace di connettere in Vis della Croazia. modo virtuoso tutti i portatori di interesse. La Seguendo dunque la logica della progettazione progettazione partecipata rappresenta una tecni- partecipata, nell’ambito di una governance mul- ca di animazione sociale alla base delle scelte de- tilivello è possibile costruire un’offerta turistica cisionali che su piccola scala può facilitare la co- subacquea sostenibile in grado di presentarsi sul struzione di un percorso comune che porti alla mercato globale con un buon livello di competiti- realizzazione di obiettivi condivisi (Vanni, 2009). vità, valorizzando e mettendo in connessione in In via preliminare si rende indispensabile il con- itinerari subacquei i beni sommersi dell’Adriati- tributo legislativo degli Enti locali che in confor- co, tesori di natura in parte già conosciuti ma in mità con le disposizioni nazionali e le direttive parte ancora da scoprire. 140 AGEI - Geotema, 49
Bibliografia contribuire al public enjoyment. Essi precorrono e ispirano l’isti- tuzione dei parchi storici in Europa agli inizi del Novecento; in Abdulla A. e altri, Statut des Aires Marines protégés en Méditerranée, Italia in particolare la messa a protezione delle risorse naturali UICN, Malaga e WWF, Francia 2008 (consultabile al link: discende da due concezioni: quella animalista-specista e quella http://planbleu.org/sites/default/files/upload/files/mpa_fr_ paesaggistico-culturale. 2 lr.pdf). Un momento di rottura è dato dalla pubblicazione nel 1982 Adamo F., Contributi alle Giornate della Geografia del Turismo 2001- della celebre opera Uomini e parchi scritta da Valerio Giacomi- 2002, in M. CASARI (a cura di), Turismo e Geografia, Milano, ni e Valerio Romani. Essa veicola un pensiero rivoluzionario Hoepli, 2008, p. 170. dagli stessi autori definito “controrivoluzione tolemaica”: ivi Amato V., Pollice F., La certificazione ambientale nelle strategie di si abbracciano una visione olistica e una conoscenza sintetica sviluppo turistico, in Adamo F. (a cura di), Contributi alle Gior- che enfatizzano la centralità dell’uomo nella biosfera mentre nate della Geografia del Turismo 2001-2002, Bologna, Pàtron, le aree naturali protette divengono sistemi aperti nell’ambito 2007, p. 501-512. di una conservazione dinamica. 3 Angeletti G., Ricerche archeologiche nel Porto di Cerrano in Dalla Gli studiosi italiani hanno a questo proposito rilevato un ap- Valle del Piomba alla valle del basso Pescara, Documenti dell’A- proccio urbanistico-territoriale e un approccio ecologico-fun- bruzzo Teramano, V,1, 2001, s.p. zionale. Altri studiosi hanno peraltro messo in evidenza come Cautadella S., Spagnolo M., Lo stato della pesca e dell’acquacoltura l’espressione rete ecologica abbia nel tempo assunto significati nei mari italiani, Roma, Ministero delle Politiche Agricole diversi. Questo certamente non ha facilitato l’applicazione e Alimentari e Forestali, 2011, p. 292. non ha consentito l’uniformità delle pratiche su base locale. Costa N., I professionisti dello sviluppo turistico locale, Milano, Ho- La rete ecologica diventa nelle varie interpretazioni un sistema epli, 2005, s.p. interconnesso di habitat, un sistema di aree naturali protette, Galli P., Notarianni M., La sfida dell’ecoturismo, Novara, De Ago- un sistema di unità di paesaggio fruibile, uno scenario ecosi- stini, 2002, s.p. stemico polivalente. 4 Lew A. A., A world geography of recreational scuba diving, in G. Nel Mediterraneo l’Italia vanta il maggior numero di AMP Musa, Dimock K. (a cura di), Scuba diving tourism, New York, istituite, seguita da Spagna e Turchia. 5 Routledge, 2013, p. 29-51. Ad esempio se ne sono occupate le seguenti riviste: Biological Lozato-Giotart J.P., Le chemin vers l’ecoturisme. Impact set enjieux Conservation; Current Biology; Conservation Biology; Ecological Eco- environnementaux du tourisme aujourd’hui, Parigi, Delachaux nomic; Ocean & Coastal Management. 6 et Niestlé, 2006, s.p. Il sito istituzionale www.abruzzoturismo.it non include nel Melotti M., Mediterraneo tra miti e turismo. Per una sociologia del percorso turistico denominato “Le vie dell’acqua e del sole” turismo archeologico, Milano, Cuem, Università degli Studi di la possibilità di effettuare immersioni nei fondali mentre il Milano, 2007, p. 53. sito istituzionale www.regione.abruzzo.it/xCultura/ non prevede Trono A., Rizzello K., Qualità ambientale e sviluppo economico re- nella denominata “Rete della cultura” i resti dell’antico porto gionale, Carmiano (LE), Lupo, 2008, s.p. romano prospiciente la Torre di Cerrano. Nemmeno nel pa- Vanni M., La progettazione partecipata di una candidatura ad un ragrafo 1.2.2 a p. 16 dedicato al turismo della bozza “Obiettivi finanziamento UE, in Vallarola F. (a cura di), “Aree protette co- e linee guida per la programmazione unitaria dei fondi co- stiere e marine. Pianificazione e forme di finanziamento”. Atti dei munitari 2014-2020” si fa cenno alla subacquea. Per ulteriori seminari AIDAP «Benvenuto Parco» (Torre Cerrano, 3-6 giugno osservazioni si rimanda al link: http://www.regione.abruzzo.it/ e 8 luglio 2008), Castellalto (TE), Editpress, 2009, pp. 45-52. xprogrammazione/docs/programmazione2014_2020/LineeGuidaeO- VENZA G. e altri, Psicologia e psicodinamica dell’immersione subac- biettivi_exDGR37_del_2014.pdf. 7 quea, Milano, Franco Angeli, 2006, p. 19. Proprio il porto di Gallipoli, previe opportune autorizzazioni preventive, ricrea delle condizioni molto simili alle muck dives e si offre come uno scenario per incontri eccezionali, tenendo Note anche conto della presenza di specie di acque profonde che vengono accidentalmente liberate dalle reti da pesca e trascor- 1 Nella comune impostazione del contributo, la parte introdut- rono le ultime fasi della vita in questo ambiente a visibilità mol- tiva dedicata alle aree protette è da attribuirsi a Melgiovanni to limitata. Queste condizioni possono anche attirare altre spe- mentre la parte dedicata al caso di Torre Cerrano a Piccioli. cie che le confondono con quelle del loro ambiente originario, Le conclusioni, la bibliografia, così come la parte relativa al come è stato nel caso di un rarissimo esemplare di pesce nastro turismo subacqueo sono in comune. (Trachypterus trachypterus), specie mesopelagica, incontrata e fo- 1 I primi parchi stricto sensu sorgono negli Stati Uniti d’Ameri- tografata dagli autori in appena trenta centimetri di profondità ca nell’Ottocento con l’obiettivo di proteggere la wilderness e di nella primavera 2013. AGEI - Geotema, 49 141
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