I MEZZI DI TRASPORTO Progetto educativo didattico a.s.2019-2020 - Micronido ...

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I MEZZI DI TRASPORTO Progetto educativo didattico a.s.2019-2020 - Micronido ...
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                      Progetto educativo didattico
                            a.s.2019-2020

                      I MEZZI DI
                      TRASPORTO
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                         “I bambini sanno qualcosa che
                         la maggior parte della gente ha dimenticato”
                                                       (Kaith Haring)

Carissimi genitori,
il progetto educativo e didattico che vi presentiamo é lo
strumento attraverso il quale noi cerchiamo ogni anno di
rendere chiaro e leggibile a tutti voi ciò che facciamo. Esso
viene scritto a sostegno della comune convinzione che ciò che
si vive al nido assieme ai vostri figli non siano solamente
delle meravigliose esperienze emotive, ma anche dei momenti
formativi importanti. Ecco perché il nostro intento attraverso
questo documento è quello di sottolineare l'intenzionalità
educativa attraverso la quale le educatrici e tutto lo staff
programmano e attuano via via ambienti di apprendimento
apparentemente semplici da decodificare eppur molto
complessi da progettare su misura, rispetto alle diverse
esigenze dei vostri figli. Il nostro primario obiettivo è quello
di favorire la crescita serena del bambino, in un ambiente
sostenitore del suo sviluppo. La programmazione è l'elemento
che più garantisce interventi didattici idonei in funzione delle
diverse esigenze di ciascun bambino al fine di favorire in lui lo
sviluppo     di     maggiori     competenze,       dall'intelligenza
all'affettività, dalla socializzazione alla motricità.
Una programmazione che sarà flessibile ed elastica, a seconda
del ritmo di sviluppo di ciascun bambino, anche perché possono
insorgere bisogni imprevisti per cui è necessario, di volta in
volta, adattare il programma al bambino e non viceversa.
Il Micronido Kirikù è un luogo che favorisce la crescita globale
di ogni singolo bambino, offrendogli la possibilità di
apprendere, sperimentare, conoscere e creare; uno spazio in
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cui ogni piccolo possa costruire legami affettivi significativi in
un ambiente emotivamente rassicurante, pensato per lui.

Ecco perché ogni mese le educatrici si riuniranno per
organizzare ed aggiornare la programmazione mensile da
effettuare rispetto al progetto educativo prefissato ad inizio
anno scolastico.
Programmare significa elaborare un progetto comune sul quale
le educatrici fondano il proprio intervento per renderlo mirato
alla crescita armonica dei bambini.
Vivere un ritmo di vita adatto ai loro bisogni.
L’organizzazione della giornata è lo strumento per porre il
bambino al centro delle nostre preoccupazioni e fornire
indicazioni sull’organizzazione delle “regole”. Si tratta di
considerare ogni bambino quale soggetto unico e diverso dagli
altri inserendolo in una struttura determinata ed elastica al
tempo stesso.

PIANO DI LAVORO: il piano di lavoro è l’insieme di
quotidiane esperienze, di idee che ci aiutano a programmare e
a rendere più facile il nostro compito nei confronti dei
bambini, rispettando ogni fase della crescita ossia tempi e
modi della crescita stessa.
Affermare l’importanza del gioco significa riconoscere
all’attività ludica un ruolo fondamentale per l’evoluzione del
bambino sviluppando diverse capacità affettive, relazionali,
motorie e cognitive. Questo significa anche esplorare e
riconoscere oggetti e spazi sfruttati.

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La nostra programmazione quest’anno ha posto l’attenzione sui
MEZZI DI TRASPORTO.
Il mezzo di trasporto rappresenta la capacità di spostamento e
presuppone che esista un movimento. A questo punto si
intuiscono i motivi per i quali, anche per i bambini, i mezzi di
trasporto rivestono un fascino particolare e immutato nel tempo
in quanto costituiscono un groviglio inestricabile di valori, simboli
e occasioni.
Parlare dei mezzi di trasporto diventa un modo per
accompagnare i bambini in un percorso di ricerca che parte dalle
esperienze dirette e personali, ma che conduce a creare
relazioni con il proprio contesto culturale e storico.
Tutte le attività proposte nascono dalla consapevolezza che i
bambini in questa fascia d’età, hanno un forte bisogno di
esplorare e conoscere il mondo attraverso il corpo e il
movimento.

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Il progetto didattico ed educativo è diviso per sezioni:
-    Sezione lattanti e semidivezzi
-    Sezione divezzi

SEZIONE LATTANTI E SEMIDIVEZZI 3-15 MESI:

Giocare, per i piccoli, significa incontrare, scoprire le cose del
mondo fatte di oggetti fisici e non, dai quali possono trarre
sensazioni e conoscenze, affinché le nuove scoperte diventino
concetti ed esperienza.
Attraverso il gioco i bambini affrontano le proprie paure,
imparano a governare le proprie emozioni, interagiscono con i
coetanei e con gli adulti.
Per questo le educatrici devono valorizzare l’attività ludica
intendendola quale risorsa privilegiata di relazione e di
apprendimento e utilizzandola come verifica del grado di
sviluppo e maturazione psicofisica raggiunta.
Ogni bambino esprime se stesso senza inibizione, impara e
socializza giocando, comincia a controllare e a coordinare i suoi
movimenti, ad interagire con le educatrici, ad esplorare la
realtà circostante e a conoscere le regole sociali.
Il bambino esplora l’ambiente mediante la sensorialità,
soprattutto mette in bocca, scuote e sbatte per sentire i
rumori, annusa…. È bene quindi proporre materiali pensati per
stimolare il tatto, l’olfatto, l’udito, la vista, il gusto e la
motricità.
Importantissima è la relazione empatica dell’educatrice con il
bambino e una verbalizzazione costante delle azioni che il
bambino compie.
Altro punto focale è far sperimentare ai bambini sempre nuove
situazioni e attraverso le routine permettere loro di percepire

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 la scansione temporale favorendo la tranquillità e la serenità.
 Mediante l’esplorazione ludica i lattanti esercitano il corpo,
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 provano piacere e curiosità verso nuove esperienze. Occorre
 predisporre un ambiente a misura di bambino, sicuro, con angoli
 morbidi costituiti da grandi cuscini e tappetoni dove i piccoli
 possono mettersi alla scoperta di sé e di ciò che li circonda
 acquisendo una coordinazione sempre più precisa. Inoltre
 bisogna dare loro l’opportunità di esplorare una varietà
 consistente di materiali, che grazie a diverse consistenze
 offrono diverse sensazioni.

 Nella nostra quotidianità…
• Nominare i vari capi di vestiario, i giocattoli che si porgono, gli
  oggetti usati per la pappa, per la nanna, per il momento
  dell’igiene personale.
• Parlare lentamente, sottolineando con l’intonazione le pause e
  le parole più importanti.
• Dare consegne semplici: “dire ciao”, “stai seduto”, “prendi
  quello”, ecc…
• Stimolare il bambino all’esplorazione dello spazio attraverso
  giochi motori.
• Far conoscere diversi materiali, consistenze e forme.
• Sviluppare l’autostima e la sicurezza di sé nell’acquisizione di
  nuove capacità.
• Favorire la presa di coscienza del bambino del proprio corpo
  anche tramite giochi allo specchio.
• Proporre piccole canzoni e filastrocche mimate dall’educatrice
  con l’obiettivo di permettere ai piccoli di familiarizzare con
  suoni e parole e di iniziare un percorso vocale che trova
  nell’imitazione di suoni e voci la sua prima tappa.
• Sviluppare la percezione dell’oggetto nello spazio.

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Un gioco studiato, tra gli altri, per dare una risposta adeguata
alla curiosità del piccolo di questa età è il cesto dei tesori.
Quest’ultimo serve per stimolare tutti i sensi. Il ruolo
dell’adulto non deve essere intrusivo, ma deve limitarsi a
offrire sicurezza al piccolo.
Una varietà di oggetti comuni dei materiali più diversi per
stimolare i bimbi, ma nessuno di essi è un giocattolo.
Con questa attività ci proponiamo di offrire ai bambini materiali
non strutturati da esplorare e sperimentare sia per la diversa
consistenza sia per la diversa forma, sia infine per i diversi
materiali.

Cesto dei tesori 4-12 mesi
È un cesto che contiene oggetti reperibili in natura ad esempio:
 Oggetti naturali: tappi di sughero, frutta e conchiglie.
 Oggetti: palle di lana, spazzolini, pennelli e pigne.
 Oggetti di legno: cucchiai di legno, mollette per il bucato,
   spargi miele, anelli da tende, sessola, paletta e pestello.
 Oggetti di metallo: cucchiai di varie grandezze, pentoline,
   chiavi, catenelle, frusta, filtro della moka e filtro della
   tisana.
 Oggetti in pelle, tessuto o gomma: pezzi di tubo di gomma,
   palle di lana, scampoli di tessuto, foulard e pon pon.
 Oggetti di carta e cartone: scatole e rotoli.

Le nostre attività…
 ANGOLO OGGETTI SONORI: serve per sviluppare la logica,
  la musicalità e la creatività, inoltre è utile per scoprire nuovi
  suoni e rumori al fine di percepire meglio la realtà
  circostante. I diversi atelier possono basarsi su attività
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 sonore strutturate o libere. In questo angolo sono presenti
 strumenti sonori e musicali come tamburelli, sonagli, pianole.

 ANGOLO DELLE PERCEZIONI TATTILI: serve per
 esercitare la prensione e per sperimentare sensazioni
 diverse. Verranno proposte attività libere, percorsi
 strutturati, libri tattili, manipolazione di diversi materiali
 come pupazzi, palle, stoffe, farine. Verranno inoltre create
 delle tavole sensoriali.

 ANGOLO     DELLE      COSTRUZIONI:          di  fondamentale
 importanza, ha l’obiettivo di sviluppare i movimenti, sviluppare
 la coordinazione oculo- manuale, coordinando l’uso delle mani e
 del corpo. Quest’angolo aiuterà il bambino a fare continue
 scoperte logiche e spaziali. Per la creazione dell’angolo delle
 costruzioni abbiamo pensato di proporre diversi tipi di
 costruzione in base a grandezze, colori e forme diverse. Al
 bambino verranno proposte attività motorie, di montaggio e
 smontaggio, inserimento, estrazione ed eliminazione.

 BOTTIGLIE    SENSORIALI: Le bottiglie sensoriali sono
 strumenti che secondo il metodo Montessori aiutano il
 bambino a sviluppare i sensi in modo armonioso e giocoso.
 Stimolano la voglia dei bambini di sperimentare e il loro
 spirito di osservazione. Le bottiglie sensoriali contengono
 diversi tipi di materiali per aiutare a stimolare i sensi, in
 particolare la vista e l’udito. Il bambino potrà giocare con
 queste bottiglie, a partire dai 6 mesi di età, con l’obiettivo di
 scoprire elementi sempre diversi e stimolare i suoi sensi.

Inoltre le bottiglie sensoriali hanno un potere rilassante.

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 TAVOLETTE SENSORIALI: Le tavolette sensoriali sono
  formate da tavolette di cartone nelle quali vengono incollati
  diversi tipi di materiali ruvido/liscio, morbido/duro, per
  stimolare nel bambino in particolar modo il senso della vista e
  del tatto.

 SACCHETTI DEGLI ODORI
   • Con erbe aromatiche                                          • Cannella
   • Chicchi di caffè                                             • Liquirizia
   • Lavanda                                                      • Camomilla
   • Semi di girasole                                             • Chiodi di garofano
   • Anice stellato

  CANZONI: Il canto è un momento molto importante per i
   bambini. Sia attraverso la voce delle educatrici , con canzoni
   mimate, sia attraverso l’utilizzo di cd i bambini avranno modo
   di sentire il ritmo della musica, stimolando l’udito , la memoria
   e l’attenzione. Useremo anche cd di musica classica e cd di
   musica della Music Learning Theory di Gordon, che è quella
   scelta come orientamento della scuola.

  GIOCHI DI CONCENTRAZIONE: servono per sviluppare la
   motricità fine, la concentrazione e la coordinazione oculo-
   manuale. Proporremmo come attività principali giochi ad
   incastro e giochi sull’infilare.

  Con l’inizio della deambulazione inizia anche una fase
  intermedia che vede il bambino alla ricerca di nuovi stimoli,
  spinto dalla curiosità e da maggiore energia motoria. E’
  nostro compito quindi soddisfare questi nuovi bisogni
  assecondando la spinta di sviluppo potenziale del bambino.
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    In questa fase avviene un primo                                             approccio             verso     i
    laboratori della sezione divezzi.

    Gioco Euristico 15-24 mesi
    Il gioco euristico favorisce l’esplorazione spontanea degli
    oggetti e materiali di uso comune , offrendo al bambino sia
    un’esperienza sensoriale, ma anche l’opportunità di
    determinare le proprie azioni senza un adulto che lo guidi. Nel
    gioco euristico non esiste una risoluzione giusta o sbagliata del
    gioco, il materiale si può utilizzare in qualsiasi modo.
    I limiti per l’uso degli oggetti derivano dalla loro stessa natura
    e saranno i bambini stessi a sperimentarli ( ad es. far entrare
    una molletta in un bottone). In questo modo i bambini
    stimoleranno la concentrazione, l’abilità motoria, la
    comprensione degli insiemi e le associazioni.
    Il materiale utilizzato verrà suddiviso in diversi contenitori
    ciascuno contenente una categoria di materiale.
    I materiali che proporremo nel corso dell’anno saranno:

-  conchiglie                                              -     bigodini
- sassi                                                    -     mollette
- pigne                                                    -     palline
- tappi                                                    -     Catenelle
- coperchi                                                 -     Cannucce
 - cilindri di cartone                                     -     mestoli di legno
 - pon pon (nei colori primari)                            -     forme geometriche varie
 - nastri
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SEZIONE DIVEZZI: 15-36 MESI

Nella nostra quotidianità…

    Sviluppare l'uso del linguaggio: lettura di libri (per il
   riconoscimento e la verbalizzazione delle immagini contenute
   negli stessi) racconti liberi, filastrocche, nomenclature, sacche
   tematiche (in ogni sacca sono contenuti oggetti riguardanti un
   argomento specifico come il pranzo/cena, la nanna, il necessario
   per l’igiene personale, i vestiti, la valigetta del dottore, i mezzi
   di mezzi di trasporto); canzoni animate e balli di gruppo come il
   girotondo.
 Sviluppare la percezione dell’oggetto: useremo le costruzioni
   strutturate, costruzioni ad incastro, costruzioni morbide;
   travasi con mais, riso, farina di polenta, farina 00, legumi,
   acqua, cereali.
 Sviluppare la percezione del tempo: stimoleremo il dialogo
   individuale e di gruppo anche riguardo alla narrazione degli
   eventi della vita quotidiana prendendo esempio dai fatti
   raccontati dai bambini stessi.
 Imparare ad esprimere i propri stati d'animo: per sviluppare
   l’empatia useremo la lettura di racconti nei quali immedesimarsi,
   giochi allo specchio, travestimenti, imitazione dei vari stati
   d’animo sia con il mimo che con il teatrino.
 Sviluppare la fantasia: disegni a tema da colorare, disegno
   libero, attività di collage, di ritaglio e con stampini; lettura dei
   libri; storie che descrivono personaggi ed ambienti che
   favoriscono lo sviluppo nel bambino della creatività e
   dell’inventiva; manipolazione di das, pongo, pasta di sale e creta.
  Riconoscere i colori: laboratori con i colori a dita, con le
   tempere, i pennarelli, le cerette, gli acquerelli, la pasta di sale
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  colorata; lettura di libri sul riconoscimento dei colori, canzoni
  sui colori, attività strutturate sul riconoscimento dei colori;
  disegni a tema da colorare, disegno libero, attività di collage, di
  ritaglio e con stampini.
 Sviluppare ed esprimere preferenze: nella quotidianità si
  incentiva la libera scelta del bambino favorendo l’inclinazione
  soggettiva come ad esempio la scelta del libro da parte del
  bambino nel momento delle letture individuali.
 Condividere e collaborare nel rispetto dell’altro: gioco del
  cameriere ( un bambino a turno porta le merende e le serve agli
  altri), creazione di cartelloni di gruppo.
 Percezione del sé: faremo insieme ai bambini uno scuolabus con
  le foto di tutti nel quale dovranno imparare a riconoscersi e a
  cercare i propri compagni; giochi di movimento (strisciare,
  procedere a gattoni, saltellare, camminare velocemente) usando
  anche materiali come ad esempio palle, cuscini, cerchi, percorsi
  ad ostacoli; giocheremo con gli scatoloni di ogni forma e misura
  e useremo molto le stoffe.
 Affinare la motricità: giochi di movimento (strisciare,
  procedere a gattoni, saltellare, camminare velocemente) usando
  anche materiali come palle, cuscini, cerchi, percorsi ad ostacoli
  ed equilibrio; giocheremo con gli scatoloni di ogni forma e
  misura e useremo molto le stoffe; creazione di cartelloni di
  gruppo; disegni a tema da colorare, disegno libero, attività di
  collage, di ritaglio e con stampini; travasi con mais, riso, farina
  di polenta, farina 00, legumi, acqua, cereali; manipolazione di
  das, pongo, pasta di sale, creta.
 Sviluppo   dell’ autonomia: nella quotidianità si incentiva
 l’autonomia del bambino. Nello specifico, durante il momento del
 pranzo, riconoscere il proprio posto a tavola (percezione dello
 spazio), riconoscere il proprio bavaglino, metterlo e toglierlo
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   autonomamente; Per stimolare l'indipendenza dall'adulto
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   cercheremo di farli mangiare da soli e faremo usare loro le
   posate insegnandogli l’importanza del cibo.
  Affinare lo sviluppo del senso stereognostico: useremo le
   costruzioni strutturate, le costruzioni ad incastro, e le
   costruzioni morbide.
  Rispetto dell’ambiente in cui viviamo: raccolta differenziata.
   Spiegheremo ai bambini la differenza tra i diversi materiali
   tramite laboratori mirati ed esempi pratici.
  Acquisire e rispettare le regole: per garantire il proprio
   benessere, quello degli altri dell’ambiente nido.
       Esercitare il tempo dell’attesa: per superare l’egocentrismo
   tipico del bambino in questa fasci d’età e per favorire la
   condivisione.
       Introduzione di alcuni vocaboli base in lingua inglese:
   proporremmo ai bambini diverse attività incentrate alla
   conoscenza di nuovi vocaboli base della lingua inglese come
   colori, numeri e saluti.

PERCORSO SENSORIALE
Verranno stimolati i sensi dei bambini tramite dei percorsi creati
con i seguenti materiali: lana, fieno, mais, acqua, farina, erba,
sabbia, foglie e cotone.

  NOMENCLATURE PER I MEZZI DI TRASPORTO

   •   Ambulanza
   •   Automobile
   •   Scuolabus
   •   Elicottero
   •   Camion

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I MEZZI DI TRASPORTO
PRIMA PARTE

Ottobre-Novembre
Trasporti di aria
Nel corso di questo bimestre conosceremo l’aereo, la mongolfiera
e l’elicottero.

SECONDA PARTE
Gennaio-Febbraio- Marzo-Aprile
Trasporti di terra
Nel corso di questo quadrimestre conosceremo la bicicletta, la
motocicletta, l’automobile, il camion dei vigili del fuoco, il camion
delle immondizie, l’ambulanza, la volante della polizia, la ruspa, il
trattore, lo spazzaneve.
Inoltre introdurremo il tema dell’ecologia e dell’educazione civica.

TERZA PARTE
Maggio-Giugno
Trasporti di acqua
Nel corso di questo bimestre conosceremo il sommergibile, la
barca, il pedalò e la nave.

Nel corso di tutto il progetto educativo ci accompagneranno i
numeri, le lettere, i colori, le stagioni e la lingua inglese.
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                           Bibliografia tematica per KIRIKU’

Parte integrante del nostro progetto educativo, come ogni anno
sarà la lettura animata di diverse storie che abbiamo scelto per i
nostri bambini, vi consigliamo di acquistare o di prendere in
biblioteca alcuni testi tra quelli che vi indichiamo per continuare
anche a casa il fondamentale percorso della lettura con i vostri
bambini. A tal proposito vi ricordiamo che Padova gode di una
rete di biblioteche ben servita e molto ricca alla quale potete
far riferimento per recuperare i testi, in modo tale da non avere
una spesa troppo esosa.

  • Vi ricordiamo inoltre che i primi giorni di Dicembre 2020 in
    asilo vi sarà il Mercatino del Libro in collaborazione con la
    Libreria per ragazzi Pel di Carota, che si trova a Padova
    in via Boccalerie, 29. I n questa occasione potrete
    acquistare alcuni libri che noi utilizziamo al nido e può
    essere anche una buona idea per un regalo utile per il
    Natale.

                Progetto “ BIBLIOTECA DEL VENERDì ”

Quest’anno il micronido Kirikù vuole proporre ai bambini e alle
loro famiglie un’ulteriore occasione di continuità educativa nido-
famiglia denominata “ Biblioteca del Venerdì”.
La proposta nasce dall’osservazione attenta dei bambini nel
momento della lettura, che è vissuto con grande partecipazione
attiva, entusiasmo e precisa attenzione. Tale momento immerge
il bambino in un mondo fantastico che lascia spazio
all’immaginazione e allo sviluppo dell’empatia, ma nello stesso
tempo lo aiuta a decodificare la vita reale.
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Per questo motivo nasce l’intenzione di sperimentare un prestito
di un libro dell’asilo da poter portare a casa nella giornata di
venerdì e riportare a scuola il lunedì.

Lettura in asilo nel corso del progetto educativo :
“ I mezzi di trasporto ”
dei seguenti testi:

• Una passeggiata nel cielo. di Yuichi Kasano. Ed. Babalibri
• Slo la Tassista. di Agomas. Ed. DeAgostini
• La mia prima automobile. Peter Schossow. Ed. Beisler editore
• Il palloncino rosso. di Kazuaki Yamada. Ed. Min Edition
• Pimpa e il treno. Franco Cosimo Panini. Ed. Stranilibri
• L’arca degli animali. Marianne Dubuc. Ed. La Margherita
• Perché tutto questo traffico? Tomoko Ohmura .Ed. Babalibri
• Ben fatto, piccola ruspa! Anna Dewdney .Ed. Mondadori
• Al fuoco! Al fuoco! Adrien Albert. Ed Babalibri
• I pompieri, le mie prime scoperte. Ed. L’ippocampo Ragazzi
• Mezzi di trasporto. Liesbet Slegers. Ed. Clavis
• Imparo a conoscere i mezzi di trasporto. Ed. Ide e Ali

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                                      BIBLIOGRAFIA KIRIKU’

• La cosa più importante. Antonella Abattiello. Ed.
    Fatatrac
• Il raffreddore di Amos Perbacco. Erin E. Stead e Philip
  C. Strad. Ed Babalibri
• Il palloncino rosso. Kazuaky Yamada. Mineedition. Ed IBS
• Zeb e la scorta di baci. Michel Gay. Ed Babalibri
• Mix it up!. Hervè Tullet. Ed Chronicle boocks
• A caccia dell’orso. M. Rosen, H. Oxenbury. Ed Mondadori
• I colori delle emozioni. Anna Llenas. Ed Gribaudo
• Le mani di papà. E’milie Jadoul. Ed Babalibri
• Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini. Mem fox H.
    Oxenbury. Ed Il castoro
• Nel paese dei mostri selvaggi. Sendak. Ed Babalibri
• Scacciabua. E’milie Jadoul. Ed Babalibri.
• I tre piccoli gufi. M. Woddell, P. Benson. Ed Mondadori
• Il libro arrabbiato. Ramadier& Bourgeau. Ed L’ippocampo
    ragazzi
• Che rabbia! Mirelle d’Allancè. Ed Babalibri
• A volte… Emma Dadd. Ed L’ippocampo
• Dalla testa ai piedi. Eric Carle. Ed La margherita
• Re Valdo e il drago. P. Bently, H. Oxembury. Ed Il
    castoro
•   1, 2, 3, conta con me! Natalie Marshall. Ed. Gallucci
•   Piccolo blu e piccolo giallo. Leo Lionni. Ed. Babalibri
•   Non si picchia, Anna! Kathleen Amant. Ed. Clavis
•   Leo e il ciuccio. Kathleen Amant. Ed. Clavis
•   Posso guardare nel tuo pannolino? Guido Van Genechten Ed. Clavis

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  • Mamma materasso. Lodovica Cima. Ed. Bruno Mondadori
  • Il regalo di Natale. Ed. I Bimbi

Attività che esulano dal progetto I mezzi di trasporto

   Festa dei nonni 2019
   Halloween 2019
   Natale 2019
   Pasqua 2020
   Carnevale 2020
   S. Valentino 2020
   Festa della donna 2020
   Festa del papà 2020
   Festa della mamma 2020

Collaborazione con i genitori
I genitori come ogni anno verranno coinvolti nella raccolta di
materiali di riciclo. Per i materiali da raccogliere a casa insieme
ai vostri piccoli, le educatrici vi invieranno di volta in volta un
sms dal numero dell’asilo.
Le educatrici si riservano di cambiare le attività nel corso del
progetto educativo in base ai ritmi e agli interessi dei bambini.
Ogni settimana, sulla bacheca in ingresso, troverete la lista delle
attività svolte durante la mattinata.
Vi informiamo che siamo presenti su Facebook con il nome
“Micronido Kirikù, Asilo Nido Padova”. Inoltre per chi volesse è
presente il gruppo chiuso “Genitori Micronido Kirikù” al quale
potete fare richiesta di iscrizione per vedere le fotografie dei
vostri bambini durante le attività del nido. Le educatrici si
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riservano di fare e pubblicare le foto in base agli impegni della
giornata.

Vi preghiamo di partecipare agli incontri formativi per i
genitori tenuti dalla Dott.ssa Simona Lassandro, ricordandovi
che rappresentano un modo utilissimo per crescere insieme ai
vostri figli e un regalo preziosissimo che fate loro, gli
incontri sono gratuiti per le famiglie dei bambini iscritti a
Kirikù e a pagamento per gli esterni.

PSICOMOTRICITA’ EDUCATIVA

Da anni la Psicomotricità è parte integrante del progetto
educativo della struttura Micronido Kirikù, sia nella condivisione
degli obiettivi pedagogici, sia metodologici. La proposta di
percorsi psicomotori si rinnova di anno in anno e si inserisce nella
didattica del nido dal 2010.
Il nido è un luogo pedagogico-educativo privilegiato, accoglie il
bambino molto piccolo e lo accompagna nelle sue prime relazioni
sociali con figure di riferimento altre dai suoi genitori. La PPE
vuole e desidera essere dentro a questo luogo, con una
metodologia che accompagna il bambino in questo suo cammino di
crescita.
Condividere un progetto di PPE insieme con gli altri partners
professionisti, educatrici, significa avere ben chiaro dentro di
sé il valore evolutivo dell’accogliere l’espressività corporea e
spontanea del bambino come modalità evolutiva di dirsi,
raccontarsi, ma anche di conoscenza della realtà che lo circonda.
L’espressione corporea viene favorita dalla figura dello
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specialista psicomotricista che accompagna e favorisce
attraverso i mezzi di cui dispone, l’integrazione dello sviluppo e
del processo di maturazione del bambino.

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         OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO
          Favorire l’espressività corporea attraverso il piacere
         del movimento spontaneo e del gioco libero;
          Favorire l’espressività del corpo nelle situazioni di
         inibizione come difficoltà a giocare, a relazionarsi con i
         pari o con l’adulto;
          Contenere gli eccessi pulsionali, aggressività, passaggi
         all’atto verso i pari, difficoltà a controllare i propri stati
         emozionali;
          Favorire la relazione con gli altri, l’ascolto, le regole
         spaziali e temporali.
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         LA PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVA
         La pratica psicomotoria si svolge in un luogo appropriato,
         in un tempo preciso e con materiale specifico. Riconosce
         e valorizza il gioco spontaneo, attraverso di essa il
         bambino agisce il proprio mondo immaginario, attiva il
         processo di simbolizzazione, esprime di sé, assume
         differenti ruoli, si relaziona con le parti, si trasforma a
         livello tonico- emozionale, agisce sulla realtà attraverso i
         materiali proposti affermandosi così nel mondo come
         persona in essere. Lo specialista in PPA, accoglie e
         accompagna il bambino nella sua trasformazione
         attraverso una funzione di rispecchiamento e di
         riconoscimento del suo agire. Lo psicomotricista non si
         confonde con il bambino, non gioca con lui ma per lui,
         offre differenti mezzi di rappresentazione attraverso i
         materiali, favorisce il movimento e il piacere senso-
         motorio, riconosce l’operato del bambino con uno sguardo
         attento e di cura, avvia un processo di trasformazione
         evolutiva stimolato dall’agire del bambino.
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I GRUPPI
Ogni gruppo è formato per età omogenea e con un
massimo di 10 bambini. Presenti in sala un’ educatrice
come osservatore.

ORARIO E TEMPI
Gli incontri si svolgono a cadenza settimanale nel giorno
della settimana del Giovedì. Gli incontri hanno una durata
di 50’. Per il gruppo grandi 35’ circa di attività motoria e
15’ di attività grafiche, manipolative o di costruzione o
verbalizzazione. Per il gruppo piccoli 40’ di attività
motoria e 10’ per il passaggio dall’attività motoria ad un
rilassamento e verbalizzazione, che prepara al saluto
finale e al ritrovarsi la volta successiva.
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GENITORI
All’inizio del percorso è previsto un incontro collettivo
con i genitori per illustrare la metodologia e gli obiettivi
di PPA. Un secondo incontro di restituzione collettiva con
i genitori si terrà nel mese di giugno. Lo psicomotricista,
in accordo con la struttura del nido e su richiesta dei
genitori, potrà rendersi disponibile per eventuali colloqui
individuali.

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    PROGETTO “TOGLIAMO IL PANNOLINO”

  Nei primi mesi di primavera il nido si rende disponibile per
accompagnare le famiglie dei bambini grandi che vogliono
intraprendere il percorso che porterà all’autonomia nel controllo
sfinterico.
Questo passaggio è un delicato momento da affrontare
serenamente. Togliere il pannolino è un cambiamento graduale
che richiede tempo e pazienza. È bene tenere conto dei tempi
del bambino, senza forzarli o alterarli.
Sarà necessaria grande collaborazione tra nido e famiglia in
quanto questo è un passaggio fondamentale che deve essere
sostenuto dalla figura genitoriale. Questo è un momento molto
naturale e molto delicato tant’è che noi adulti siamo tenuti a
rispettare l’individualità di ogni singolo bambino. Durante questo
periodo, per favorire il raggiungimento dell’autonomia nel
controllo degli sfinteri, si dovrebbe incentrare l’organizzazione
della giornata tenendo in considerazione i tempi di cui il bambino
necessita per questo importante cambiamento, cercando di
creare una routine.
Inoltre vi consigliamo una lettura che faremo noi al nido per
accompagnare questo momento: “Posso guardare nel tuo
pannolino?” di Guido Van Genechten Ed. Clavis.
Vi suggeriamo anche una canzone che faremo ascoltare ai bimbi
al nido che è “La canzone del pannolino” di Coccole sonore.

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“Una prova della correttezza del nostro agire educativo
                                  è la felicità del bambino”
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