IL TAV ALL' INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA IL PROCESSO DI MILITARIZZAZIONE DEI TERRITORI
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Assemblea No Tav Torino e Cintura IL TAV ALL’ INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA IL PROCESSO DI MILITARIZZAZIONE DEI TERRITORI Questo opuscolo è la raccolta di diversi interventi realizzati da singoli e realtà po- litiche differenti all’interno dell’iniziativa pubblica “Il Tav all’interno dei corri- doi di mobilità militare europea” svoltasi a Luglio 2021 a Torino ed organizzata dall’assemblea No Tav Torino e cintura. Le vicende che si susseguono mentre stiamo andando in stampa (febbraio 2022) mostrano una drammatica escalation militare sul continente europeo e riportano al centro del dibattito pubblico quello che pro- vammo a mettere in luce in questo confronto nel 2021. Con il precipitare della crisi militare in Ucraina assistiamo alla scriteriata reazione dell’Unione Europea e dei governi del continente, che non perdono tempo nel rilanciare una spirale militarista che vede direttamente coinvolto il nostro Paese. Se parlare di infrastrutture di mo- bilità militare europea non appare più come qualcosa proiettato in un indefinito fu- turo ma di drammaticamente attuale, diviene invece necessario rimettere con forza al centro dei nostri discorsi e del nostro agire la necessità di fermare i venti di guerra in cui siamo immersi e mobilitarsi per un’effettiva demilitarizzazione della realtà che ci circonda. 1
INDICE CHI NON SI MUOVE NON SENTE LE SUE CATENE Nicoletta Dosio p. 3 IL TAV ALL’INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA Luca Bardino Assemblea No Tav torino e Cintura p. 4 LA PERSECUZIONE CONTRO IL MOVIMENTO NO TAV HA LA NATO TRA I SUOI MANDANTI Sergio Cararo p. 8 TAV, GUERRA E RICERCA: RILANCIARE LA LOTTA ANTIMPERIALISTA E ANTIMILITARISTA NEI LUOGHI DELLA FORMAZIONE Francesca Bertini Cambiare Rotta p. 11 IL MUOS E LA GUERRA NEL MEDITERRANEO Giacomo Cacia Movimento NO MUOS p. 14 MEDITERRANEO ALLARGATO: L’INTERVENTO MILITARE ITALIANO ALL’ESTERO E LE AZIENDE PIEMONTESI DELL’INDUSTRIA BELLICA Maria Matteo Assemblea antimilitarista torinese p. 15 LA RETI DI TRASPORTO TRANS-EUROPEE E LA GUERRA Centro Studi “Sereno Regis p. 19 RESISTERE, RESISTERE E ANCORA RESISTERE PER POTER FAR SI CHE I GIOVANI POSSANO ANCORA ESISTERE Alberto Perino p. 20 2
Assemblea No Tav Torino e Cintura IL TAV ALL’ INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA IL PROCESSO DI MILITARIZZAZIONE DEI TERRITORI Nicoletta Dosio CHI NON SI MUOVE, NON SENTE LE SUE CATENE L’occupazione militare dei territori: in Valle nati in “missioni arcobaleno” e in “guerre di Susa è ormai una realtà stabile dal 2011, umanitarie” contro i “popoli di troppo”. da quando la Valle Clarea fu individuata E i militari erano gli stessi che ritornavano come punto cardine per la costruzione del dalle campagne belliche o si preparavano a TAV Torino-Lyon e dichiarata “zona di partire per esse. Certamente diverse erano interesse strategico nazionale”. Da allora le dimensioni, ma lo stesso lo spirito, il fine l’area di occupazione militare si è allargata dell’occupazione: i grandi interessi econo- al cantiere per l’autoporto di San Didero ed mici e politici, la protervia di sentirsi padro- ai Comuni di Susa, Bussoleno, Chianocco, ni del mondo, la determinazione a spazzare Bruzolo, San Didero, nonché Torrazza, il via ogni opposizione, ogni diritto all’auto- sito canavesano individuato per lo stoccag- determinazione, ogni progetto di futuro gio del materiale di scavo. vivibile. Parallelamente fu applicata con- In quell’estate del 2011, dopo la caduta del- tro la nostra resistenza il diritto penale del la nostra “libera repubblica della Maddale- nemico: denunce, tribunali, carceri, prov- na”, vedemmo alzarsi muri, reti e cancelli, vedimenti repressivi che riattualizzarono i barriere di ferro e di filo spinato a fortificare codici fascisti. il deserto d’asfalto e cemento che avanzava Ma la nostra lotta continua, contro il par- là dove da centinaia d’anni avevano vissuto tito trasversale degli affari che domina le boschi e castagneti. istituzioni di questo nostro paese cancel- E a presidiare quel fortino, arrivò l’esercito. lando ogni memoria di liberazione e con- Così vedemmo dal vivo quei corpi militari e tro quest’Europa delle banche, dei capitali quei mezzi che comparivano costantemen- e della guerra: volere la pace significa op- te in TV, negli scenari delle guerre NATO: porsi concretamente ai progetti devastanti erano i Lince dell’Afghanistan e, prima dell’UE, che condannano i territori ad es- ancora in ordine di tempo, dell’Iraq, della sere corridoi di traffico per merci, capitali Somalia, della Jugoslavia, della Libia, scate- ed eserciti. In particolare, con il progetto 3
di costituire una specie di Schengen mili- di appoggiare la loro strategia di pace, tare, l’UE viene ad identificarsi, anche for- di propagandarla in Italia e, tramite le malmente, con la NATO. Ed acquista un internazionali sindacali, fra i lavoratori ennesimo, luttuoso significato quella linea di tutto il mondo; alla Chiesa cattolica Torino-Lyon risultata del tutto inutile e e alle altre Chiese ed organizzazioni religiose di voler rilevare ed appoggiare ingiustificata ai fini civili e mercantili (La il contenuto religioso e morale della loro Valle ha già una linea internazionale ampia- presa di coscienza. mente inutilizzata, su cui passa da anni il TGV francese e ora anche la Freccia Rossa Mentre scrivo, mi arriva la notizia che sul- italiana): oltre ai grandi profitti garantiti le montagne tra la valle di Susa e la zona di alla lobby delle Grandi Opere, essa costitu- Briancon è stato trovato l’ennesimo “morto irebbe il segmento di una via di penetrazio- di frontiera”, Fahat, un ragazzo marocchi- ne verso Est e verso Sud per le guerre future. no di 34 anni, il quale in questi giorni aveva È questo un motivo in più per continuare tentato la traversata verso la Francia. la lotta contro il TAV da parte di questa Rabbia e tristezza. Contro questa società nostra Valle che non ha dimenticato le sue che garantisce il diritto di circolazione agli solide radici antimilitariste e di Resistenza. oppressori e lo nega agli oppressi è un dove- Ancora soffia il vento che, dall’agosto al no- re morale lottare, concretamente, senza tre- vembre del 1944 portò i ferrovieri del polo gua, fino in fondo, per liberarci e liberare il di Bussoleno a scioperare compattamente mondo. contro l’occupazione nazifascista, bloccan- do di fatto per mesi il trasporto di truppe e “Chi non si muove, non sente le sue le deportazioni. E ancora vive la lotta contro catene” la guerra e la militarizzazione, dalla quale, nel 1979, nacque il documento sottoscritto scrisse Rosa Luxemburg. Muoviamoci all’unanimità dai lavoratori della azienda dunque, se non vogliamo morire incatenati. metalmeccanica Moncenisio di Condove, in cui si rifiutava ogni lavorazione funzio- nale alla produzione di armi: I lavoratori delle Officine Moncenisio, Luca Bardino considerando che il problema della Assemblea No Tav Torino e Cintura IL TAV ALL’INTERNO DEI CORRIDOI pace e del disarmo li chiama in causa come lavoratori coscienti e responsabili e che la pace è supremo interesse e DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA massimo bene del genere umano [..] – diffidano – la Direzione della In oltre tre decenni le forze che appoggia- loro officina dall’assumere commesse no la realizzazione della nuova linea ad alta di armi, proiettili, siluri o di altro velocità Torino-Lione (comunemente chia- materiale destinato alla preparazione mata TAV) non sono riuscite a produrre o all’esercizio della violenza armata, una sola ragione a suo favore che sia stata di cui non possono e non vogliono farsi in grado di superare un’analisi tecnica co- complici. – Avvertono – tempestivamente sti/benefici o sopravvivere all’evidenza dei e lealmente le autorità aziendali di non fatti col passare degli anni. I proponenti essere pertanto in nessun caso disposti dell’opera hanno avuto vita dura nel creare a lavorare, trasportare e collaudare i suddetti materiali bellici. Esigono, dallo ragioni a favore sempre diverse passando da Stato e dal potere politico, fantasiose previsioni sulla crescita del traffi- che il pubblico denaro, che è denaro dei co, smentite dalla realtà, alle menzogne più lavoratori, sia investito nella costruzione grosse, come il fatto che non esistesse anco- e nella fabbricazione di cose utili ai loro ra una linea ad alta velocità che collegasse interessi, richieste dalla loro dignità Italia e Francia (salvo salutare magnum gau- umana, rivendicate dal loro senso di dium i nuovi Frecciarossa che portano a Pa- giustizia e dal loro amore alla pace, rigi da dicembre 2021 passando sulla linea di cui l’umanità ha estremo bisogno. storica già esistente), fino a giustificare lo Chiedono alle organizzazioni sindacali sperpero di miliardi di euro in quanto or- 4
https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01141727.pdf mai si era già iniziata a costruire e i francesi vole all’opera non va però dimenticato da 1. https://www.mit.gov. it/connettere-litalia/cor- avevano addirittura già completato la pro- dove nasca il progetto, allargando quindi ridoi-europei-ten-t pria parte (ad oggi gli unici scavi avvenuti lo sguardo oltre le consorterie locali e na- sono relativi solo a tunnel esplorativi). zionali che la difendono. Il progetto della Di fronte quindi a tanta insistenza nel voler TAV ha origine infatti con l’Unione Eu- portare avanti ad ogni costo un’opera co- ropea ed è contenuto fin dalla sua nascita stosa e oggettivamente inutile sotto il pro- all’interno del trattato costitutivo di Maa- filo economico, tecnico e infrastrutturale stricht del 1992. c’è da chiedersi quali siano le reali motiva- La nuova linea fa infatti parte dei corridoi zioni alla base del progetto. Sicuramente TEN-T (reti transeuropee di trasporto)1, alcune di queste risiedono negli appetiti di ovvero quella rete di traporti considerati un blocco di interessi che opera sovente nel “core” (centrali/strategici) che l’UE ha indi- nostro paese legato all’imprenditoria edi- viduato e che andrebbero costruiti, amplia- le, a clientele specifiche di alcuni esponen- ti e omogeneizzati a livello tecnico entro il ti politici e anche a infiltrazioni mafiose o 2030. Il progetto europeo fin dagli albori poco trasparenti emerse negli anni. All’in- ha avuto come obbiettivo la costituzione terno della stessa magistratura torinese si è di un mercato comune nel quale merci, costituito un gruppo che ha lavorato quasi aziende e denaro potessero circolare sempre unicamente contro il movimento No Tav, più velocemente e con facilità, forse un po’ il “pool NoTav” che ebbe tra gli esponen- meno le persone e ancor meno i diritti del- ti di punta il PM Padalino, “pizzicato” in le stesse, in ogni caso una rete di traporti una duratura relazione di scambi di favori efficiente che sembrerebbe necessaria per tra esponenti di forze dell’ordine e della ma- sostenere le intenzioni di questo progetto. gistratura, guadagnandosi una sentenza in Ma come si può leggere il fatto che anche in primo grado a tre anni di carcere per corru- questi termini il progetto della nuova To- zione in atti giudiziari. rino-Lione risulta inutile? La linea ad alta Oltre a questo blocco di interessi favore- velocità esiste già e trasporta quotidiana- 5
2. Si consiglia la lettura mente sia passeggeri che merci da una parte presidente del Comitato militare dell’UE, di “150 ragioni per essere No Tav” all’altra del confine risultando ben lontana in una audizione alle Camere italiane nel http://torino.pronatura. dal punto di saturazione (il traffico merci 2020.4 L’allora presidente della commis- it/wp-content/upload- negli ultimi decenni è diminuito sensibil- sione europea Junker non perse tempo, s/2018/03/150-ragioni- mente).2 dichiarando già a pochi mesi dalla Brexit contro-laTorino-Lio- ne-2018.pdf la necessità di un rafforzamento della po- Qui risulta necessario considerare un ele- litica di difesa europea, ma soprattutto di 3. https://elpais.com/in- mento che negli anni, all’interno del di- “assumerci la responsabilità di proteggere i ternacional/2021-11-15/ battito pubblico, è stato spesso messo in la-ue-preve-realizar- nostri interessi e il modo di vivere europeo. en-2023-las-primeras- secondo piano: l’utilità militare della nuova L’Europa non può più permettersi di fare maniobras-militares- linea ad alta velocità. Circa da un decennio affidamento sulla potenza militare degli al- de-su-historia.html vi è un ragionamento a livello europeo sulla tri o di consentire che il suo onore in Mali 4. La prospettiva necessità di adeguare tutte le infrastrutture sia difeso solo dalla Francia.”5 (da difesa a dell’uscita del Regno strategiche anche per l’uso militare (il famo- occupazione di altri territori è un attimo). Unito dall’UE, uno dei so dual use, ovvero prodotti e costruzioni Nel novembre del 2016 viene quindi pre- paesi che in passato aveva che abbiano un’utilità sia civile sia militare), sentato dalla Commissione Europea l’Eu- manifestato resistenze allo sviluppo di piene dalle mappe pubblicate e successivamente ropean Defence Action Plan, che per prima capacità dell’UE in ter- dai documenti e dai progetti delle istitu- cosa prevedeva una serie di investimenti a mini di difesa e sicurezza zioni europee si nota quanto la rete TEN-T supporto dei progetti di ricerca e sviluppo che non fossero sotto debba rispondere anche ai requisiti necessa- l’ombrello della NATO, in ambito militare (passati rapidamente dai ha rilanciato le iniziative ri all’utilizzo da parte degli eserciti, di con- 25 milioni di euro del 2017 a 1,7 miliardi per la cooperazione in seguenza anche la tratta Torino- Lione. del 2021)6 e di sostegno alle imprese che materia di difesa partecipano alla produzione di materiale https://www.senato.it/ service/PDF/PDFServer L’Unione Europea ha ormai avviato aper- bellico. /BGT/01141727.pdf tamente le operazioni per costituire una propria forza militare, progetto che si era Nel 2018 viene sviluppato il Piano d’azione 5. https://op.europa.eu/ messo in moto da vari anni ma che solo re- per la mobilità militare, che rappresenta un it/publication-detail/-/ publication/c9ff4ff6- centemente ha assunto le caratteristiche di importante passaggio attraverso cui costru- 9a81- 11e6-9bca- qualcosa che viene affermato sui titoli dei ire la difesa comune. Il piano delinea una 01aa75ed71a1 principali quotidiani europei e nei discorsi tabella di marcia in cui vengono definiti Stato dell’Unione 2016 pubblici delle istituzioni europee. Si parla compiti, responsabilità e tempistiche ambi- 6. https://www. ormai di una forza effettiva di 5 mila unità ziose per il miglioramento di quattro aspet- hezelburcht.com/en/ in ferma fissa, sempre pronte ad intervenire ti della mobilità militare: aspetti giuridici, news/european-defence entro il 20253 sotto il diretto controllo del- dogane, requisiti militari, tra cui norme -fund-2021- work- programme-1-2-billion- la Commissione Europea e non più come militari relative alle infrastrutture e l’au- in-eu-funding-for- coordinazione tra diversi stati maggiori di torizzazione di movimenti transfrontalieri collaborative-defence- eserciti nazionali come avviene nella PE- di merci pericolose. Questi ambiti necessi- research-and- SCO, l’iniziativa di cooperazione militare tano, per essere affrontati, di strette colla- development-projects/ tra gli stati membri. Il disordinato ritiro borazioni, integrazioni e armonizzazioni delle truppe NATO dall’Afganistan nell’a- tra norme, uffici doganali e ministeri dei gosto 2021 ha segnato il giro di boa che diversi paesi, avanzando in questo modo l’establishment europeo ha utilizzato per nell’integrazione europea in ambito mili- giustificare al grande pubblico la necessità tare. Il piano sottolinea il “valore aggiunto di qualcosa che era già in divenire da diversi che apporta l’Unione rendendo possibili in- anni. terventi più rapidi ed efficaci da parte degli L’avvio concreto della costituzione di un Stati membri dell’UE nel contesto della po- esercito europeo si concretizza con la fuori- litica di sicurezza e di difesa comune e delle uscita della Gran Bretagna dall’Unione Eu- attività nazionali e multinazionali”, ovvia- ropea attraverso il referendum del giugno mente sempre in accordo con la NATO, 2016, paese che per decenni si era duramen- con la quale vengono definiti i requisiti te opposto a questo tipo di processo. La militari da verificare. Vengono avviati studi Brexit imprime un’accelerazione al proget- sulle infrastrutture per determinare quan- to di difesa europea come dichiarato in vari to l’attuale rete di trasporto europea “core” sedi, tra cui anche dal generale Graziani, risponda ai bisogni del trasporto militare, 6
evidenziando quanto già circa il 93% del po ed è vitale che gli stati membri dell’UE 7. https://data.consi- lium.europa.eu/doc/ totale della rete trasporti soddisfi tali re- identifichino con urgenza i progetti che po- document/ST-12081- quisiti.7 Seguendo queste necessità nel 2017 trebbero beneficiare dei finanziamenti del 2020- INIT/it/pdf l’Estonia avviò un progetto pilota nei paesi CEF.” Senza dimenticare i dettagli tecnici del corridoio Mare del Nord-Mar Baltico delle tendenze evolutive del settore milita- 8. https://eur-lex.europa. eu/legal- content/IT/ per la rete transeuropea dei trasporti, coin- re, chiaramente espressa nell’indicazione di TXT/HTML/?uri=CE volgendo i rappresentanti della difesa e dei costruire pensando ad attrezzature militari trasporti dei paesi coinvolti. più pesanti. Infatti “durante il dispiega- 9. https://cepa.org/ the-cepa-military- mento di forze per le operazioni di risposta mobility-project- L’analisi pilota dimostrò che in varie reti alle crisi, le restrizioni di peso sulle strade moving-mountains- stradali degli Stati membri l’altezza massi- tenderanno a favorire l’uso della ferrovia o for-europes-defense/ ma consentita dai ponti stradali, nonché la delle vie fluviali/barche. Questo perché la 10. https://www. loro capacità portante, non erano sufficien- combinazione di camion, rimorchio e carro ilsole24ore.com/art/ ti per i veicoli militari di dimensioni o peso armato pesante potrebbe in futuro supera- tunnel-brennero-va-we- eccezionali. Analogamente, per il trasporto re le 120 tonnellate.” 9 build-maxi-scavo- su rotaia la capacità di carico o le sagome Le reti ferroviarie “core” europee risulte- tratta-austria-AE9J- vlx?refresh_ce=1 dei tunnel erano in certi casi insufficienti ranno quindi sempre più strategiche anche per trasportare materiale militare sovradi- in ambito militare, soprattutto ai fini di mensionato.8 Non è un caso poi che una garantirne il trasporto in vista di un incre- volta ultimati i lavori di adeguamento si mento delle tensioni internazionali. Assi- fosse programmata proprio nei paesi euro- stiamo infatti oltre al tentativo europeo di pei centro-orientali la più grande esercita- dotarsi di una propria forza di proiezione zione NATO dagli ultimi tre decenni, con verso l’Est e verso i paesi africani, una guer- circa 30mila uomini coinvolti da 12 paesi. ra, per il momento solo commerciale, con- “Defender Europe 2020” fu quindi un’e- tro la Cina ormai dichiarata a giugno 2021 sercitazione muscolare volta anche a man- dal G7 in Cornovaglia, ma anche nei con- dare un messaggio non proprio pacifico fronti di una Russia vista come minaccia nei confronti della vicina Russia, avviata costante. nel marzo 2020 e ridotta in effettivi e du- rata a causa dell’arrivo della pandemia da La nuova tratta Lione-Torino rientra all’in- Covid-19, generò non pochi messaggi indi- terno del corridoio Mediterraneo che se- gnati e di preoccupazione tra le ambasciate condo i progetti originali partendo dalla russe e quelle occidentali. Spagna meridionale, passando per il Nord Qualche riflessione più palese la si trova sul- Italia va a finire, guarda caso, proprio al la pagina del Cepa (un think tank che segue confine con l’Ucraina. la Nato) in cui si afferma che “la capacità di In questo senso va sottolineato come l’inte- agire efficacemente [dell’UE] richiederà an- ro Nord Italia sia interessato da lavori sulle che il rapido movimento di forze in Europa linee ad alta velocità, alcuni dei quali com- prima del loro dispiegamento nelle regioni portano grandi progetti analoghi alla Tori- di crisi adiacenti ai confini del blocco e ol- no-Lione. ll tre.” Gli stessi invitano a fare pieno uso della corridoio Scandinavo-Mediterraneo è in- politica europea di trasporto, presentando teressato infatti da analoghi lavori di am- “proposte di progetti di infrastrutture pri- pliamento se pensiamo alla nuova galleria oritarie a doppio uso (civile e militare) che del Brennero, che si sta scavando e che do- potrebbero essere co-finanziate dalla Com- vrebbe diventare il tunnel ferroviario più missione europea attraverso la dotazione lungo al mondo raggiungendo i 64 km e per la mobilità militare del Meccanismo abbassando di molto la pendenza della pre- per collegare l’Europa (CEF). Tali progetti cedente tratta10. Collegherà il Mediterraneo saranno particolarmente importanti lungo alla penisola scandinava, attraversando per le principali rotte di rifornimento e corri- lungo il nostro paese. doi di trasporto e coperti dalla politica del- la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) La nuova linea Torino-Lione sarà realmente della Commissione europea. Tali progetti impattante sulla vita di migliaia di persone. richiederanno necessariamente del tem- Ancora prima di partire sta già devastando 7
il territorio alpino interessato (sbancamenti te progetti infrastrutturali dei paesi mem- di interi costoni montani, gigantesco spre- bri per miliardi di euro, si è impegnata ad co d’acqua, centinaia di forze dell’ordine aggiungere gli standard della NATO nelle dentro e intorno a cantieri costruiti come specifiche progettuali stanziando 6.5 mi- fortezze inespugnabili, zone “rosse” di inte- liardi di euro da spendere in sette esercizi resse strategico nazionale con giurisdizioni finanziari, a partire dal 2021, per far sì che rafforzate). Se si dovesse realmente avvia- le infrastrutture strategiche europee siano re quest’opera saranno decine le fonti che conformi ai requisiti militari. andranno a prosciugarsi, determinando lo La questione è talmente importante che gli spreco di milioni di litri cubi di acqua po- stessi Stati Uniti sono scesi direttamente tabile ogni mese, aumenterà l’incidenza di in campo chiedendo all’Unione Europea malattie cancerogene dovute all’aumento di poter far parte del Military Mobility del traffico camion e delle polveri sollevate Project, uno dei 47 progetti di cooperazio- e dei detriti estratti, contenenti amianto, ne militare prevista nell’ambito della Per- uranio e gesso. Questo insisterà su un terri- manent Structured Cooperation (PESCO). torio (bassa Val Susa e pianura padana) che Ai primi di maggio 2021 si è tenuta una già vive l’inquinamento atmosferico tra i riunione dei ministri della Difesa dell’U- più alti d’Europa, periodi straordinari di nione Europea in preparazione del vertice siccità estiva e autunnale causati dal cam- formale del 28 maggio. La riunione è ap- biamento climatico, oltre a non aver mai prodata ad una decisione piuttosto anoma- del tutto bonificato i tanti impianti indu- la ma indicativa del nuovo clima atlantista striali chiusi alla fine del secolo scorso. Ma che si respira. Infatti è stata decisa l’accet- la costruzione di quest’opera interessa tutti tazione della richiesta degli Usa di aderire quanti, il costo economico esorbitante sulle ad un progetto della PESCO, una delle due casse pubbliche in continua ascesa (è appe- principali iniziative della difesa europea. na stato pronosticato un aumento di 624 milioni rispetto l’ultima previsione), tocca La newsletter Affari Internazionali, ricorda tutti ed è ancora più inaccettabile, dopo che la PESCO è nata nel 2017 per favorire la decenni di tagli e malfunzionamenti delle cooperazione militare tra gli Stati membri infrastrutture realmente necessarie ai cit- dell’Unione, con importanti risvolti indu- tadini come istruzione, trasporti pubblici striali e tecnologici, in una prospettiva di locali e sanità, che vengono lasciate apposta integrazione delle rispettive forze armate a in stato di costante declino. sostegno della politica europea di sicurezza e difesa e delle missioni dell’Ue. Vi parte- Per opporsi a quest’opera, come il Movi- cipano tutti gli Stati membri tranne Dani- mento No Tav ripete da decenni, basta es- marca e Malta e in due anni sono stati av- sere informati ed onesti, oltre che a tenere viati 47 progetti di cooperazione militare a a sé stessi e al proprio futuro, un futuro in geometria variabile a seconda degli interessi cui non vorremmo né assistere né parteci- dei paesi europei partecipanti. pare a guerre. La domanda che molti giustamente si pon- gono è: cosa c’entrano e cosa vogliono dun- que gli Stati Uniti? Secondo la Francia la Sergio Cararo PESCO punta ad essere uno dei pilastri del- LA PERSECUZIONE CONTRO la autonomia strategica della Ue proprio ri- IL MOVIMENTO NO TAV HA LA NATO spetto agli Usa. Non solo, essa deve spinge- TRA I SUOI MANDANTI re l’Unione Europea a maggiori ambizioni globali, fungere da motore per un maggiore La pervicacia e la brutalità, oltre che l’in- impegno militare in Africa e al rafforza- sensatezza economica, con cui il Tav viene mento dell’industria della difesa europea. portato avanti, ha molto a che vedere con Diversamente, e proprio per non lasciare alcune priorità strategiche che si è data la alla Francia la leadership sul piano politico/ Nato. Nel 2016 la NATO e l’UE hanno militare, la Germania e i paesi dell’Europa siglato degli accordi specifici per affrontare dell’Est vedono nella PESCO solo un con- il tema. Bruxelles, che finanzia annualmen- tributo agli stati membri per sviluppare mi- 8
gliori e maggiori capacità militari, che poi e al tempo stesso ne riducono il profilo di possono essere impiegate tanto in missioni alternativa autonoma spinto dalla Francia. Uequanto all’interno del quadro Nato, in In questa ridefinizione dei rapporti interni quella che viene definita logica win-win tra alla Nato e tra gli Usa e la Ue, prima ancora l’Unione Europea e la Nato. delle vittime di possibili guerre ibride all’o- rizzonte, c’è già la popolazione della Val di E’ bene sapere che alcuni progetti della PE- Susa e il movimento No Tav. SCO sono pienamente integrati in un’ot- tica di sinergia con la Nato, come l’inizia- L’ostinazione nel portare il progetto della tiva Twister per sviluppare sensori spaziali nuova linea Torino- Lione e l’accanimento e intercettori endo-atmosferici europei da repressivo contro il movimento popolare No integrare nella difesa missilistica Nato. Al- Tav, spesso va oltre la comprensione collettiva. tre iniziative sono funzionali sia alle forze Un progetto di cui è emersa sotto più aspetti armate europee sia alla Nato, oppure sono l’insensatezza economica – oltre che la deva- in aperta competizione con l’industria del- stazione ambientale – vede però gli apparati la difesa statunitense. E’ il caso del drone repressivi procedere con una brutalità con- Euromale sviluppato da Francia, Germa- tro gli oppositori al Tav che lascia sgomenti nia, Italia e Spagna e che dovrebbe fornire e indignati. In questi anni in molti ci siamo un’alternativa ai droni statunitensi. chiesti a cosa servisse un collegamento ferro- Le posizioni delle varie amministrazioni viario dalla Francia (all’origine era da Lisbo- statunitensi sull’ambizione all’autonomia na) fino a Kiev. In più occasioni ne è emersa strategica europea rispetto agli Usa sono sia la disfunzionalità sia il costo, fattori che da state oscillanti. Bush l’ha contrastata, Oba- soli avrebbero posto fine a qualsiasi progetto ma l’ha assecondata, Trump ha alternato infrastrutturale con queste caratteristiche. sganassoni e disimpegno dall’Europa. La Eppure assistiamo ad una volontà di procede- nuova amministrazione Biden invece sta re che non ammette resistenze, anzi che cer- tornando ai fasti della vecchia Alleanza At- ca di piegarle con la forza e con una logica di lantica in funzione antirussa e anticinese occupazione militare del territorio che ha un dove immagina gli Stati Uniti in posizione sapore più militare che civile. ancora di primus inter pares. Ma deve fare La richiesta degli Stati Uniti di entrare nella i conti con una tendenza opposta, cresciu- PESCO, insieme a quelle simili da parte del ta dentro la Ue, che vede gli alleati europei Canada e della Norvegia, segnala la prima puntare ad un rapporto paritario e non più volta che un membro non UE ha tentato asimmetrico dentro il sistema decisiona- di cercare un ruolo in uno dei 47 progetti le, tecnologico e di standard militari della di cooperazione nel campo della difesa del Nato. Gli USA, come abbiamo già scritto blocco. Le iniziative sotto la bandiera della su Contropiano.org, puntano soprattutto a PESCO hanno principalmente lo scopo di rafforzare il progetto PESCO sulla mobilità razionalizzare le capacità tra gli Stati mem- militare in Europa, puntando ad adeguare bri, ma possono essere concesse eccezioni le infrastrutture europee (vedi appunto il per ammettere gli estranei. I funzionari su Tav) ed il quadro normativo per ottenere entrambe le sponde dell’Atlantico vedono una più funzionale mobilità delle unità e la partecipazione degli Stati Uniti all’ini- degli equipaggiamenti militari nell’Unione ziativa di mobilità militare come una pro- Europea, soprattutto verso i confini con la va per la futura cooperazione ai sensi delle Russia dove la Nato sta spostando sempre norme dell’UE. più la sua linea rossa. “Siamo all’inizio”, ha detto Sannino in un Dunque gli Stati Uniti hanno chiesto for- evento online del 12 marzo 2021 ospitato malmente di aderire come Stato terzo ad dal Consiglio europeo per le relazioni este- un’iniziativa militare dell’Ue. Secondo Af- re, riferendosi allo stato delle discussioni. fari Internazionali, con questa mossa gli Usa Ha inquadrato la richiesta di Washington da un lato hanno legittimato la PESCO agli come un’opportunità per mettere inatto occhi dei Paesi europei più atlantisti e meno una “volontà politica” nei confronti di una inclini all’autonomia strategica europea relazione di difesa USA-UE. 9
11. US-EU cooperation In questo quadro si capisce allora l’osti- simo dieci container. Pertanto il costo com- pitch on military mobili- ty gets positive response nazione sulla possibilità di spostare rapi- plessivo sarebbe stato di circa 1.250.000 €. (defensenews.com) damente le truppe “da Lisbona a Kiev”11 Così come il trasporto di materiale bellico nonché l’accanimento repressivo contro la verso la missione italiana in Kosovo con 27 12. ID 1-07 ver 6.0 resistenza popolare No Tav in Val di Susa. convogli che hanno permesso il deflusso (difesa.it) Ma si spiega anche il senso di questa ridefi- del contingente italiano che aveva termina- nizione delle strategie della Nato che pun- to il turno semestrale. I citati Treni hanno ta a rimuovere l’idea che le “guerre siano percorso ciascuno circa 1000 kilometri in impossibili” a causa delle armi nucleari. 24÷32 ore. Tali trasporti sono potuti av- Le guerre tornano ad essere possibili come venire grazie all’Accordo “Sulla Coopera- strumento delle relazioni internazionali an- zione nel Settore della Difesa” firmato nel che sul territorio europeo, giochi di potenza 2003 tra il Governo Italiano e il Consiglio nella loro forma ibrida, appunto. Combat- dei Ministri della Serbia Montenegro. tute con ogni mezzo militare e non militare con l’obiettivo di distruggere le infrastrut- IL CORRIDOIO V ture, ma anche la capacità di persuasione o (a est del Tav) egemonia del nemico. Il Corridoio V viene definito di interes- TRASPORTO MATERIALE BELLICO IN se nazionale e dovrebbe collegare l’Italia AFGHANISTAN all’Ucraina attraverso Croazia, Slovenia, Bosnia-Herzegovina, Slovacchia e Unghe- Al trasporto ferroviario come fattore stra- ria. È possibile definire il Corridoio V un tegico è dedicato un intero documento del progetto «multimodale» in quanto si trat- Ministero della Difesa italiano del 2007.12 ta di un asse combinato di infrastrutture Sul piano pratico viene dimostrato dal co- di trasporto e di comunicazioni che per- sto fatturato dalla Società Trenitalia per il metterà l’uso combinato di diverse strut- trasporto ferroviario di 45 moduli abita- ture fisse (autoporti, aeroporti, ecc.) e reti tivi caricati su 15 pianali ferroviari diretti di trasporto (ferrovie, autostrade, gasdotti, in Afghanistan durante l’occupazione e la elettrodotti, fibre ottiche, ecc.) per legare presenza militare italiana in quel paese, è tra loro i Paesi europei contribuendo così stato di 500.000 € e comprendeva: alla loro coesione e integrazione economi- a) il prelevamento dei moduli presso la ca- ca. Il documento del Ministero della Difesa serma dell’Aeronautica in Italia; b) il tra- conclude che: sferimento degli stessi presso la stazione di par-tenza; c) il loro condizionamento (sono Il trasporto di superficie resta per la state chiuse le finestre dei moduli con ap- Difesa un’opzione estremamente valida, positi pannelli in legno); d) le operazioni dalla quale non si può prescindere e commerciali per la spedizione; e) le opera- che deve assolutamente essere integrata nel sistema globale relativo alla zioni relative al cambio dei carrelli a Ciop movimentazione delle forze d’intervento. in Ucraina; f) le operazioni di scarico nella Il trasporto ferroviario, infatti, può essere stazione finale e il trasporto fino alla base considerato, a pieno titolo, una valida italiana di Herat. alternativa di trasporto strategico” Non è stato impiegato personale del Genio Ferrovieri per la conduzione dei treni, ma LA FINE DEL CORRIDOIO X in futuro potrebbe essere valutata questa opportunità soprattutto per la gestione del Alberto Negri nel 1999 evidenziava: tratto ferroviario che dallo Stato turkmeno penetra per alcuni chilometri in Afghani- L’Europa da tempo si sta giocando a Est stan. Secondo il Ministero della Difesa se la partita per aprire sotto il suo controllo tale trasporto fosse stato effettuato con ae- le rotte dell’Eurasia. E’ guidata da una rei Antonov ci sarebbe stato un forte incre- serie di programmi comuni delineati mento della spesa. Il costo medio per ogni nelle ovattate riunioni di Bruxelles, Antonov dall’Italia all’Afghanistan è di ma in realtà nelle retrovie dei campi di circa 250.000€. Ogni aereo carica al mas- battaglia in Jugoslavia, Kosovo, Albania 10
e Macedonia, ogni Stato dell’Unione sta vrebbe collegare con una serie di infrastrut- spingendo verso la soluzione geopolitica ture la capitale ucraina a quella portoghe- ed economica piu’ conveniente. Esemplare se. Le reti TEN-T fanno parte di uno dei e’ il caso del Decimo Corridoio, la via progetti di mobilità militare più ambiziosi che da Germania e Austria, passando lanciati nell’ambito della difesa europea, un per Zagabria, Belgrado e Skopje, ha un programma che vede la collaborazione di terminale nel porto ellenico di Salonicco e un altro nella valle che dalla Morava tutti 25 i paesi membri della Cooperazione conduce al porto bulgaro di Vardar sul Strutturata Permanente (PESCO). Mar Nero. In un momento storico segnato da una competizione sempre più aspra tra blocchi Con l’aggressione Nato alla Serbia nel 1999, geopolitici internazionali, il polo imperia- il Corridoio X è stato praticamente cancel- lista europeo cerca di tenere il passo nella lato dalle mappe e dai progetti sui corridoi competizione anche sul piano militare, strategici che sono stati rimodulati con cor- avanzando e costituendo strumenti e pro- ridoio più a nord, che attraversa Romania getti di difesa comune e di maggiore colla- e Ungheria, collegando Mar Nero e Mare borazione tra i paesi membri; tra questi il del Nord. Ma sul versante ovest è il Tav e progetto della mobilità militare trans-euro- la Val di Susa ad essere al centro di questo pea e delle reti TENT-T ricopre un ruolo progetto di mobilità strategica chiaramente fondamentale. La pandemia in questo sen- dual use cioè civile e militare. Spezzare la so ha dato una forte accelerazione, infatti, resistenza popolare che si oppone al Tav è proprio il parlamento europeo sottolinea così diventato un obiettivo che sia le autori- che le risorse del fondo Next Generation tà politiche ed economiche che quelle mili- EU rappresentano un’opportunità unica tari intendono perseguire con ogni mezzo, per garantire lo sviluppo delle reti centrali anche con la repressione e la militarizzazio- TEN-T entro il 2030. ne che da anni vediamo abbattersi contro il Movimento No Tav e la popolazione della Ecco spiegata l’importanza strategica per Val di Susa. l’Unione Europea di una grande opera come l’Alta Velocità Torino-Lione, un’o- pera che oltre a comportare un impatto ambientale devastante per il territorio e ad Francesca Bertini essere un enorme spreco di risorse e di fi- Cambiare Rotta nanziamenti pubblici, rappresenta un tas- sello fondamentale nella costituzione della TAV, GUERRA E RICERCA: mobilità militare trans-europea. Infatti, RILANCIARE LA LOTTA ANTIMPE- proprio attraverso la lente dell’importanza RIALISTA E ANTIMILITARISTA NEI che la TAV ricopre sul piano militare e del- LUOGHI DELLA FORMAZIONE la strategicità che ricopre a livello nazionale ed europeo, possiamo leggere l’ingente mi- Martedì 13 luglio si è tenuta al CSOA Ga- litarizzazione a cui è sottoposto il territorio brio l’iniziativa “Il Tav all’interno dei cor- della Val di Susa che è stata formalmente ridoi di mobilità militare europea”, a cura dichiarata dal governo italiano area di in- dell’Assemblea No Tav Torino e Cintura. I teresse strategico a livello nazionale, la pre- moltissimi spunti, delle riflessioni e dei vari senza dei militari e di centinaia di truppe di interventi tenuti da giornalisti ed esperti di occupazione all’interno del cantiere e tra i relazioni internazionali, militanti storici del paesi, le strade e i sentieri della Val Susa, ol- Movimento No Tav e da movimenti e lotte tre all’insensata repressione poliziesca e giu- territoriali antimilitariste, aveva l’intenzio- diziaria che si abbatte da trent’anni contro i ne di approfondire e indagare l’aspetto stra- militanti del movimento No Tav. tegico e militare della grande opera della TAV Torino-Lione. All’interno di questa iniziativa, come L’opera, infatti, rientra tra i corridoi TEN-T Cambiare Rotta abbiamo portato un con- (Reti di Trasporto Trans-Europeo), e in tributo che approfondisse il ruolo che ha particolare fa parte del corridoio V, che do- il mondo della formazione, dallo specifico 11
13. L’intervento è stato dell’Università di Torino collusa con il si- ti direttamente nell’occupazioni israeliane pubblicato per intero da Contropiano.org al stema Tav fino al generale delle università in Palestina. Questo destino in realtà non seguente link: italiane, nello sviluppo della ricerca mi- è riservato solo ad Unito: almeno 135 uni- https://contropiano.org litare. Nell’ultimo anno, insieme ad altri versità italiane ( tra cui lo stesso politecni- /news/scienza- news/ collettivi No Tav presenti in Università, co di Torino e il prestigioso politecnico di 2019/12/06/scienza-e- guerra-0121609 abbiamo portato avanti un percorso che Milano) hanno siglato accordi con Israele denunciasse e si opponesse agli accordi di e lo stato sionista rappresenta un eccellen- ricerca che legano l’Università di Torino a te collaboratore all’interno di quello che è TELT, la società che ha in appalto il proget- stato il programma quadro Horizon 2020 to dell’Alta Velocità Torino-Lione. TELT dell’Unione Euorpea in materia di ricerca e finanzia alla nostra Università delle borse di sviluppo. ricerca che sono volte a dimostrare, contro ogni evidenza, quanto la TAV Torino-Lio- SCIENZA E GUERRA ne sia in realtà un progetto ecosostenibile. L’Università di Torino, quindi, garantisce La carenza strutturale di finanziamenti una facciata green e ambientalista ad un pubblici alle università italiane, e il proces- progetto che, com’è confermato da diversi so di privatizzazione del mondo della for- studi tecnici, ha in realtà un impatto am- mazione che dagli anni ‘90 ad oggi è andato bientale altissimo per il territorio e la salute sempre più ad acutizzarsi, portano a far sì della popolazione della Val di Susa. che la ricerca universitaria e scientifica ven- I temi che, come Studenti No Tav, abbiamo ga finanziata da attori economici privati, portato avanti sono stati ovviamente la de- con il risultato che questa è sempre più sot- nuncia di questi accordi siglati dalla nostra toposta e strumentalizzata a perseguire gli università, nonché più in generale gli effet- interessi economici dei privati che vi inve- ti che anni di privatizzazione della ricerca stono. La privatizzazione del sapere e della universitaria hanno prodotto. Un elemento ricerca universitaria fa sì che non si possa poco indagato, e che l’iniziativa ha posto affermare veramente che questa sia neutra- molto ben in luce, è la portata del progetto le, soprattutto quando persegue obbiettivi TAV aldilà della sua insostenibilità sociale che sono volti a portare avanti gli interessi e ambientale: il TAV non può essere ridot- del capitale, o peggio ancora, quando è fi- ta solo a un’opera “inutile e dannosa”, ma nalizzata allo studio delle tecnologie e della ha ruolo strategico sul piano militare di un ricerca legata all’industria bellica. soggetto geopolitico in formazione, come è Come ha sottolineato lucidamente il Prof. l’Unione Europea, che nella competizione Angelo Baracca negli incontri con gli stu- con altri soggetti geopolitici deve rafforzar- denti del Corso di Laurea in Scienze della si anche in questo settore. Pace, da sempre la scienza ha trovato im- Se ciò è vero, se il TAV Torino-Lione ha piego in campo militare: basta pensare al un’utilità sul piano della mobilità militare e progetto Manhattan alla fine della seconda diventa un tassello per rafforzare la costru- guerra mondiale, alle scuole estive promos- zione della difesa comune europea, allora è se dalla NATO sulla fisica delle particelle chiaro che la complicità di Unito nel siste- elementari o ancora ai fisici impiegati nel- ma TAV ha una portata ancora più grave, la commissione Jason durante la Guerra in perché significa che Unito collabora attiva- Vietnam.13 Se la non neutralità della scienza mente e mette a disposizione lo sforzo in- è una questione ormai evidente, allo stesso tellettuale dei propri ricercatori per giustifi- tempo però è chiaro che, in un momento di care un progetto utile alla mobilità militare forte crisi economica in cui la conoscenza e all’interno dell’UE. la ricerca possono rappresentare un vantag- Certo questa non sarebbe la prima volta che gio competitivo , si assiste a un cambio di Unito mette la propria ricerca al servizio di passo. Ciò avviene sia in termini quantita- scopi poco nobili. Ne sono un esempio gli tivi (se si guarda ad esempio qual è l’entità accordi con il Technion di Haifa, il Poli- dell’ impiego degli scienziati per la guer- tecnico israeliano che collabora con diverse ra) sia qualitativi (cioè quanto la scienza è aziende che producono le armi e le tecnolo- al servizio di questo Modo di Produzione gie militari come droni, bulldozer impiega- Capitalistico). In una dinamica di compe- 12
tizione e scontro tra potenze imperialiste è D’altra parte, già nel biennio 2019-2020 14. Per approfondire si rimanda al seguente evidente che l’escalation militare e l’aggres- l’Ue ha stanziato 500 milioni di ero nel set- articolo: sione (non solo economica) non sono che il tore della costruzione di armi e nello svilup- https://www. culmine di questa competizione. po della relativa ricerca, 100 dei quali desti- ilfattoquotidiano.it/ È in questo contesto che va letta l’ atten- nati ai progetti Eurodrone e Euromale al 2021/04/01/ recovery-plan-dal- zione che l’UE riserva affinché la ricerca sia fine di sviluppare nuovi mezzi destinati allo le- commissioni-dife- indirizzata in una determinata direzione: spionaggio o all’attacco. Tra le industrie sa-ok-alluso-dei-fon- da un lato infatti rimane la necessità di col- che hanno potuto partecipare al progetto di-europei-nel-settore-ar- mi- sottosegretario-mu- locare l’Italia in uno scacchiere atlantista troviamo, ovviamente Airbus, Dassault e le-stessa-idea-del-gover- (le basi militari Nato nella nostra penisola Leonardo Finmeccanica, leader nel settore no/6152853/ sono lì a confermarlo) in contrapposizione a militare.15 potenze come la Cina e la Russia; dall’altro Infine è interessante notare come, nella ri- 15. Ne abbiamo parlato approfonditamente qui: lato però l’Unione Europea si deve attrezza- organizzazione della formazione universi- https://www.facebook. re per rendersi sempre più autonoma come taria rientrino anche le stesse Scuole di Ap- com/CambiareRottaTo- potenza imperialista, ristrutturandosi. plicazione dell’Esercito e delle Accademie rino/photos/a.151853338 L’ uscita della Gran Bretagna dal progetto militari, come avvenuto negli scorsi mesi europeo, con la Brexit, segna per gli stati fra Torino e Modena: al tavolo di confronto membri un’avanzata su questo versante. a cui hanno presenziato le principali figure Fatto fuori l’elemento che più ostacolava dell’ateneo, della regione e il sottosegretario l’intento degli stati membri di darsi un im- di Stato alla Difesa. Lo scopo e gli obiet- pianto militare comunitario, si è registrata tivi erano chiari: finanziare la formazione una vera e propria impennata da parte del- militare e puntare a creare modelli di ec- le istituzioni centrali dell’UE nel portare cellenza anche in questo campo, rendendo avanti questo obbiettivo. Nel 2016, Junker più efficienti queste scuole in base ai nuovi istituisce l’European Defence Fund, un ruoli che vengono richiesti alle figure mili- fondo volto a finanziare la ricerca e a soste- tari, specie in paesi in cui le contraddizioni nere progetti industriali militari. D’altra sociali si fanno più acute. Incontri come parte la pandemia ha dato un’ulteriore ac- questi ci parlano quindi di una progressi- celerazione a questo processo: basti pensare va militarizzazione della società oltre che a come il Next Generation Eu getti le basi della stessa gestione della pandemia affidata per la riorganizzazione produttiva dell’UE dall’oggi al domani non a medici esperti ma implementando gli investimenti in green direttamente al Generale di Corpo d’Ar- economy, nella digitalizzazione, nel settore mata come Figliuolo. Che le forze dell’ordi- high-tech, per non parlare della ristruttu- ne non facciano gli interessi della collettivi- razione delle filiere produttive volte a sop- tà ne abbiamo una prova evidente in Valle primere le cosiddette industrie zombie in di Susa dove per portare avanti un’opera favore di veri e propri campioni europei, criminosa come il TAV migliaia di agenti investendo ovviamente in formazione (e in rendono le autostrade loro personali corsie spesa militare). d’emergenza chiudendole ai civili, arrivan- A questo proposito le commissioni Difesa do a lanciare lacrimogeni ad altezza uomo di Camera e Senato già ad aprile avevano e subordinando alla questura le decisioni stabilito che una parte dei fondi in arrivo delle stesse istituzioni locali che a gran voce da Bruxelles fosse dedicato anche al settore rigettano l’opera. militare per «la produzione di nuovi mezzi Come Organizzazione Giovanile Comuni- e sistemi d’arma green volti a incrementa- sta riteniamo necessario costruire dentro e re, vista la strategicità del quadrante medi- fuori le università una forza antimilitarista terraneo, la capacità militare dando piena e antimperialista capace di opporsi al pro- attivazione a programmi specifici promuo- getto militare e imperialista europeo che vendo l’attività di ricerca e di sviluppo delle proprio nelle scuole e nelle università viene nuove tecnologie». Già allora si sollecitava il portato avanti sempre meno sottotraccia. «dialogo con la filiera industriale e i centri Significa anche svelare il volto aggressivo di ricerca anche nell’ottica di creare distret- dell’Unione Europea che da anni viene di- ti militari intelligenti».14 Un vero e proprio pinta come unione di popoli e garante di greenwashing dell’industria delle armi. pace: le aggressioni in Libia, l’appoggio in- 13
condizionato allo Stato Sionista di Israele, la anche come forma di deterrenza reciproca. complicità con i fascisti ucraini dimostrano Gli attori nella competizione globale sono con evidenza che intorno ai confini europei aumentati, e questo ha messo in crisi l’ege- la guerra non si è mai interrotta. Allo stesso monia statunitense: Questo scenario è col- tempo le riforme lacrime e sangue imposte legato direttamente allo stato di crisi in cui ai paesi del Sud Europa ci parlano di un si trova il capitalismo che non permette più altro attacco, quello allo stato sociale, al agli investimenti gli stessi tassi di profitto lavoro e all’istruzione che invece conoscia- del passato (la c.d. crisi di valorizzazione del mo più da vicino e di cui, con la pandemia, capitale). Per provare a superare tale crisi, si paghiamo ancora più duramente gli effetti. è fatto ricorso alle fusioni di aziende e alla La lotta No Tav assume quindi ancora più creazione dei grandi gruppi oltre che all’in- di prima una centralità rinnovata come lot- tervento massiccio negli Stati delle politiche ta contro un intero modello di sviluppo che economiche neoliberiste. La nascita delle devasta, uccide e depreda ma anche perché multinazionali e il loro stretto collegarsi col significa opporsi alla costruzione di proget- mondo finanziario rispondono a questa lo- ti di mobilità militare all’interno di territo- gica. Nel nostro paese, per fare un esempio ri europei utili al polo imperialista europeo lampante, la FIAT si è trasformata in un per competere a livello militare. gruppo industriale e finanziario, la FCA, in cui gli introiti finanziari subordinano progressivamente quelli industriali, un processo inevitabile in un mondo in cui il Giacomo Cacia Movimento NO MUOS 40% delle auto prodotte rimane invenduto. Questa crisi di sovrapproduzione di merci IL MUOS E LA GUERRA NEL e capitali, in cui il capitalismo globale non MEDITERRANEO riesce più a scorgere nuove frontiere oltre le quali allargare i propri mercati e che ha Ringraziamo le compagne i compagni per visto emergere nuove potenze industriali, si questa opportunità e ci fa molto piacere che declina in una ancor più sfrenata competi- il movimento No Tav abbia deciso di fare zione su scala globale che ha smesso i panni inchiesta sulla possibilità che i corridoi per della competizione “pacifica” (la cosiddetta le merci diventino anche momento per la “globalizzazione”) e tende oggi a ripropor- circolazione delle armi e la militarizzazione re, accanto alla nuova minaccia della guerra dei territori. valutaria, i vecchi schemi del protezionismo La guerra negli ultimi anni sta diventan- e della guerra commerciale. do una realtà concreta. Una guerra che In questo scenario di crisi di profittabilità rischia di svilupparsi su scala globale, e a cui il capitalismo non ha ancora trovato che coinvolge diversi attori della scena una soluzione, come nelle crisi strutturali internazionale. Molti fattori ci indicano del 1870 e del 1929 che portarono prima come la tendenza a una guerra globale si alla spartizione del mondo e poi alla guer- stia facendo sempre più marcata e ormai, ra, è possibile parlare di crisi sistemica, cioè con cadenza quasi mensile, si verificano una crisi strutturale senza altra via d’uscita, incidenti diplomatico-militari che rischia- se non la guerra. no di diventare dei casus belli da cui fare partire il tutto. Tra questi indicatori il più In questo scenario che possiamo definire evidente è l’incremento della spesa militare prebellico, la Sicilia – ma non solo – si trova a livello mondiale. Se, come è sempre stato ad essere al centro delle manovre USA nel storicamente, le guerre si preparano e non Mediterraneo con lo sguardo rivolto verso scoppiano all’improvviso, allora è conse- oriente, da quello più vicino a quello più quenziale pensare che gli attori globali si lontano. La militarizzazione della Sicilia, stiano preparando a questa eventualità. La con le trasformazioni organizzative di Sigo- rincorsa agli armamenti ha conosciuto delle nella, l’implementazione del MUOS e del notevoli trasformazioni dall’89 in poi. Non Porto di Augusta, l’ipermilitarizzazione siamo più di fronte a un mondo bipolare di Lampedusa, passando dai droni killer ai che usa lo strumento della militarizzazione sottomarini nucleari, consegna la nostra re- 14
gione alle necessità strutturali della guerra, stata presa sulla base del riconoscimento sia come territorio da sfruttare e organizza- della guerra come condizione e strumento re secondo le esigenze belliche della NATO fondamentale del capitalismo, sulla guerra sia come possibile bersaglio militare in come motore della devastazione ambienta- eventuali, e sempre più plausibili, scenari di le, della diminuzione progressiva delle spese guerra globale. sociali a danno di quelle militari (68 milio- ni di € al giorno), della fame e la miseria im- Ma che cos’è il Muos? poste ad interi popoli costretti ad emigrare. Denunciare la tendenza alla guerra e la ca- MUOS è un acronimo dall’inglese per Mo- tastrofe verso cui il capitalismo ci sta por- bile Users Objective System, in pratica un tando, riconoscere che abbiamo un nemico sistema di comunicazione per “utilizzatori” unico in quel modo di produzione e essere mobili. Consta di 4 basi terrestri, ciascu- uno degli attori nel riannodare i mille fili in na di esse composta da 3 parabole altre 27 cui la lotta si dipana è il ruolo che ci voglia- metri e con un diametro di 18 e annesse mo dare e l’occasione di oggi siamo certi va strutture militari. Inoltre fanno parte del in quella direzione. progetto 5 satelliti geostazionari che sono Mai un passo indietro fino alla vittoria! già stati mandati in orbita, nel corso della Alla lotta compagne e compagni! realizzazione del progetto. Una delle 4 basi è stato deciso, fra il 2006 e il 2008, che ve- nisse costruita proprio in Sicilia, Sicilia che Maria Matteo già prima del MUOS ha dovuto conoscere Assemblea antimilitarista torinese in modo alquanto diretto l’imperialismo USA, partendo dalla base di Sigonella, a MEDITERRANEO ALLARGATO: pochi km da Catania e oggi Hub per i dro- L’INTERVENTO MILITARE ITALIANO ni spia e killer, , arrivando fino alla parziale ALL’ESTERO E LE AZIENDE PIEMON- militarizzazione di infrastrutture civili (in TESI DELL’INDUSTRIA BELLICA primis porti come quello di Augusta e aero- porti come quello di Trapani Birgi). Sangue, petrolio e buoni affari. Le truppe Senza perdere troppo tempo nei dettagli del Belpaese fanno la guerra in Niger, Libia, delle vicissitudini, basti sapere che il pro- Golfo di Guinea, stretto di Ormuz, Iraq, getto doveva inizialmente essere localizzato nel Mediterraneo ed in tanti altri luoghi del a Sigonella, spostato poi nella base NRTF pianeta. Nel silenzio e nell’indifferenza dei (avente già 44 antenne) presente già a Nisce- più, il parlamento ha approvato il rifinan- mi dagli anni ’90 e sotto il controllo USA ziamento delle varie avventure neo-colo- per il rischio di innesco di esplosivi che niali delle forze armate italiane. Il focus è avrebbe generato nella base americana in sull’Africa, dove sono concentrate 17 delle provincia di Catania. 40 missioni tricolori, due in più dello scor- L’opposizione al MUOStro in questi anni è so anno. Le missioni all’estero costano un stata durissima ed ha avuto un forte carat- miliardo e 200 milioni di euro, 9.449 i mi- tere popolare. A testimonianza di ciò cito lo litari impiegati: un secco aumento rispetto sciopero generale autorganizzato del marzo alle cifre già da record dello scorso anno. Si 2013 con l’intero paese di Niscemi bloccato delineano in modo sempre più netto i con- e le due invasioni di massa della base Usa, torni di una nuova geopolitica italiana. La caso purtroppo unico al mondo, con alcu- competizione internazionale è racchiusa in ni attivisti che hanno occupato per giorni un triangolo con il vertice nel Mediterra- le antenne, impedendo le comunicazioni neo e la base tra il Sahel ed il Golfo Persi- militari, e di fatto sabotando la guerra. co. Il concetto di “Mediterraneo allargato” La repressione fortissima, che, come No prende concretamente forma. Il ministro Tav conoscete perfettamente, e la costru- della guerra Guerini e altri “addetti ai lavo- zione delle parabole ha sicuramente depo- ri” stanno mandando in soffitta la retorica tenziato il movimento. delle missioni umanitarie e parlano esplici- La decisione di continuare, nonostante il tamente di “difesa degli interessi italiani”. nostro scopo diretto non esistesse più, è L’imperialismo italiano smette di nascon- 15
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