AL VIA IL PROGETTO EARTH: RISPARMIO ENERGETICO NELLA RETE MOBILE - Giorgio Calochira, Roberto Fantini, Dario Sabella

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              AL VIA IL PROGETTO EARTH:
INNOVAZIONE

              RISPARMIO ENERGETICO NELLA RETE MOBILE
NETWORK

              Giorgio Calochira, Roberto Fantini, Dario Sabella
SERVIZI
REGOLATORIO
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                                                                                                                   INNOVAZIONE
                                                                                                                   NETWORK
I
   l progetto di ricerca EARTH (Energy Aware Radio and NeTwork TecHnologies)1, finanziato dalla
   Comunità Europea, sviluppa soluzioni innovative per il risparmio energetico nella rete mo-
   bile. Raggruppa in un consorzio di 15 attori, (tra cui partner industriali, come Telecom Italia,

                                                                                                                   SERVIZI
   Alcatel-Lucent, Ericsson, DOCOMO, NXP, TTI Norte e IMEC) e mira a ridurre di un fattore supe-
riore al 50% il consumo energetico dei sistemi broadband radiomobili, con conseguenti benefici
in termini di risparmio e di diminuzione delle emissioni nocive. Il progetto EARTH si concentra
in modo particolare sulla rete di accesso RAN (Radio Access Network), individuata come la princi-
pale fonte del consumo energetico nella rete dell’operatore radiomobile. Si parte inoltre dall’as-

                                                                                                                   REGOLATORIO
sunto che per buona parte dell’arco giornaliero le stazioni radio base si trovano una situazione
di basso carico e in tali condizioni spesso gli apparati attualmente dispiegati nelle reti hanno un
consumo molto elevato, con impatti anche notevoli sui costi di esercizio della rete. Le direzioni in
cui il progetto EARTH si propone di investigare vanno dallo sviluppo di una nuova generazione di
dispositivi e componenti, all’adozione di nuove strategie di dispiegamento e sistemi di gestione
della rete, all’utilizzo di algoritmi innovativi per l’utilizzo efficiente delle risorse radio. In questo
articolo vengono presentati i primi risultati ottenuti da Telecom Italia Lab (Centro di Innovazio-
ne di Telecom Italia), relativamente ad alcune delle tematiche affrontate dall’Azienda nell’ambito
del progetto EARTH: in particolare i contributi qui descritti sono relativi al Task 3.1 (Deployment
Strategies) e sono basati metodo E3F (Energy Efficiency Evaluation Framework) per la valutazio-
ne dell’efficienza energetica nella rete mobile.
Figura 1 - Il progetto di ricerca EARTH e la sua organizzazione [1]
                                                                       1   Modello per la valutazione
                                                                           dell’efficienza energetica

                                                                       La metodologia comunemente uti-
                                                                       lizzata per valutare le performance di
                                                                       una rete wireless consiste nel simulare
                                                                       aspetti rilevanti della rete di accesso
                                                                       a livello di sistema. I risultati ottenu-
                                                                       ti (come ad esempio il throughput di
                                                                       sistema o d’utente misurato in bit/s)
                                                                       sono spesso visualizzati tramite una
                                                                       funzione di distribuzione cumulativa
                                                                       CDF (Cumulative Distribution Fun-
                                                                       ction) e vengono specificati sistemi
                                                                       e scenari di riferimento, in modo da
                                                                       assicurare che i risultati generati da
                                                                       differenti strumenti simulativi siano

1 https://www.ict-earth.eu
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              comparabili. Questo approccio condi-                                                                esempio un miglioramento dell’ef-              nario, dalla densità di popolazione
INNOVAZIONE

              viso è frutto del lavoro di enti di stan-                                                           ficienza energetica negli amplifica-           e dai livelli di traffico); l’obiettivo di
              dardizzazione, come il 3GPP [3], e                                                                  tori di potenza) nei corrispondenti            EARTH è infatti quello di conside-
              progetti di ricerca internazionali come                                                             risparmi energetici nell’intera rete;          rare tutti gli scenari, pesandoli op-
              il progetto europeo WINNER (Wireless                                                              • i modelli di traffico a lungo termi-           portunamente in modo da fornire
              World Initiative New Radio) [4], costi-                                                             ne, che consentano di descrivere le            un’unica valutazione di efficienza
              tuito da partner industriali e del mon-                                                             fluttuazioni di carico lungo l’intero          energetica valida globalmente per la
              do accademico. L’esempio più rappre-                                                                arco della giornata, complementari a           rete dell’operatore mobile.
NETWORK

              sentativo di tale iniziativa è il metodo                                                            modelli di traffico statistici di “bre-     Il metodo E3F adottato dal progetto
              portato in ITU per valutare le proposte                                                             ve termine” (come il download di            EARTH per l’assessment dell’efficienza
              di sistemi e la conformità ai requisiti                                                             file FTP o le chiamate VoIP); si parte      energetica della rete mobile si compo-
              per la famiglia IMT-Advanced [5]. In                                                                quindi da simulazioni di sistema che        ne quindi dei seguenti passi [9]:
              questa direzione si muove l’E3F defi-                                                               analizzano il comportamento del si-         1) si parte da valutazioni di breve ter-
              nito da EARTH [9], basato appunto sul                                                               stema all’interno di singole sessioni           mine e su piccola scala (Figura 2,
              framework del 3GPP per la valutazione                                                               voce/dati, supponendo quindi un li-             parte (a)), condotte per ogni sin-
SERVIZI

              del sistema LTE [3]. La Figura 2 mostra                                                             vello di carico mediamente costante             golo scenario (dense urban, urban,
              le principali estensioni rispetto ai fra-                                                           in quest’arco temporale, per arrivare           suburban e rural) e per un set rap-
              mework esistenti, necessarie a quanti-                                                              a considerare differenti condizioni             presentativo di livelli di carico (che
              ficare l’efficienza energetica dell’intera                                                          di carico e pesare i differenti com-            sia cioè capace di descrivere l’intero
              rete radiomobile, dal punto di vista dei                                                            portamenti del nodo durante l’intero            intervallo compreso tra il minimo e
REGOLATORIO

              contributi a livello di componente, di                                                              periodo di operatività;                         il massimo carico osservati in rete);
              singolo nodo e di rete:                                                                           • i modelli di dispiegamento su lar-          2) tali valutazioni di sistema forni-
              • il modello di potenza, che consen-                                                                ga scala, considerando ampie aree               scono quindi i valori di consumo
                 te di effettuare una corrispondenza                                                              geografiche in modo da estendere gli            energetico (mediante l’applicazione
                 tra la potenza RF irradiata agli ele-                                                            scenari di dispiegamento su piccola             del modello di potenza, Figura 2,
                 menti di antenna e la potenza totale                                                             scala. Infatti, ad ogni particolare sce-        parte (b)) e di altre metriche di per-
                 consumata necessaria alla stazione                                                               nario di deployment (dense-urban,               formances della rete (per esempio:
                 radio base per operare in rete. Il mo-                                                           urban, suburban e rural) corrispon-             throughput, QoS) per ogni scenario
                 dello di potenza mappa i guadagni                                                                de una determinata efficienza della             di deployment e per ogni valore di
                 a livello di componente (come per                                                                rete (data da quel particolare sce-             carico considerato;

              Figura 2 - E3F per la valutazione dell’efficienza energetica dei sistemi radiomobili

                                                 Population density in different deployment areas
                                                            (EARTH reference values)

                                                 3000          3000                                                              Global Metric
                                                                                                                            (long term, large scale)
              Population density (citizen/km2)

                                                 2000
                                                                                                                              Large scale area &
                                                                                                    (d)                      Long term traffic load
                                                                      1000
                                                 1000                                                                                                                EARTH reference values
                                                                               500                                                                                for dense urban traffic peaks:

                                                                                        100         25                                                                High profile: 120 Mbps/km2
                                                    0                                                                                Metric
                                                              Dense   Urban Suburban Rural        Sparsely
                                                                                                                                                                       Midprofile: 30 Mbps/km2           (c)
                                                              urban                             populated &
                                                                                                                         (short term, scenario specific)               Low profile: 6 Mbps/km2
                                                                                                 wilderness

                     Ratio of different deployment areas                                                                                          System                     EARTH power model
                          (EARTH reference values)                                            (e)         Small-scale,
                                                                                                           short-term     BS          Pin       performance
                                                         Dense     Urban
                                                                                                          system level                                                     Main Supply
                                                        urban 1%    2%       Suburban
                                                                               4%
                                                                                                          evaluations                 power
                  Sparsely                                                              Rural                 (a)              Pout   model       mobile                   Cooling
                populated &                                                             36%                                                                                                         AI
                 wilderness                                                                                                                                                DC-DC
                    57%                                                                                                                                         (b)
                                                                                                                                      channel                                 BB       RF      PA
AL VIA IL PROGETTO EARTH: RISPARMIO ENERGETICO NELLA RETE MOBILE - Giorgio Calochira, Roberto Fantini, Dario Sabella
59

3)dato il profilo di traffico giornalie-                        risparmio energetico, ottenuto in uno                                          per ottenere una determinata potenza

                                                                                                                                                                                          INNOVAZIONE
  ro (Figura 2, parte (c)) per ciascun                          specifico componente, possa migliorare                                         Pout in aria è quindi determinata da:
    scenario di deployment, il consu-                           l’efficienza energetica a livello di nodo e
    mo di potenza su un intero giorno/                          a livello di rete.                                                                         Pin = P0 + Δp  Pout ,
    settimana è generato dalla somma                            Nel progetto è stato infatti definito
                                                                                                                                                           dove 0 ≤ Pout ≤ Pmax
    pesata di tutti i contributi di breve                       un modello di potenza per vari tipi di
    termine;                                                    stazioni base LTE (macro, micro, pico                                                               (1)
4)ed ancora, il mix di scenari di de-                           e femto), considerando come riferi-

                                                                                                                                                                                          NETWORK
    ployment (Figura 2, parte (d), par-                         mento lo stato dell’arte in termini di                                         dove Pmax denota la massima potenza
    te (e)) che determina l’area coperta                        componenti elettronici, di hardware                                            RF in uscita al massimo carico e P0 è
    da città, paesi, zone rurali e villaggi,                    e firmware/software installato a bor-                                          il consumo di potenza calcolato alla
    consente di calcolare un unico va-                          do della stazione radio base. L’assun-                                         minima possibile potenza di uscita, as-
    lore globale di consumo: tale valo-                         zione base è quella di considerare in                                          sunta essere attorno all’1% del massi-
    re è quindi indicativo del risparmio                        prima istanza la relazione tra potenza                                         mo. I parametri ottenuti per differenti

                                                                                                                                                                                          SERVIZI
    energetico, che si ottiene imple-                           RF irradiata e potenza consumata dalla                                         tipologie di BS basati su stime dello
    mentando le soluzioni adottate in                           stazione base come una relazione line-                                         stato dell’arte all’inizio del progetto
    rete su larga scala.                                        are2; la potenza d’ingresso Pin richiesta                                      (anno 2010) sono elencati in Tabella 1.
Merita un’attenzione particolare il mo-
dello di potenza elaborato da EARTH                                   LTE BS type                                         Pmax (W)                   P0 (W)                   Δp
(Figura 2, parte (b) e Figura 3), che co-

                                                                                                                                                                                          REGOLATORIO
stituisce una delle principali innovazio-                                  Macro                                            40                         712                    14,5
ni introdotte dal progetto per valutare i                                  Micro                                            6,3                        106                    6,35
consumi della stazione radio base. In-                                      Pico                                            0,25                      14,9                    8,4
fatti il modello di potenza rappresenta
                                                                          Femto                                             0,1                       10,1                     15
l’interfaccia tra il livello dei componenti
e il livello di sistema e permette quindi                        Tabella 1 - Parametri del modello di potenza (EARTH) per differenti tipi di Stazione Radio Base
                                                                 (2010 – State of the Art estimation)
di quantificare come un determinato

                                                  Macro                                                                                            Micro
                           2500                                                                                     300
 BS Power Consmption (W)

                                                                                          BS Power Consmption (W)

                           2000                                                                                     250

                                                                                                                    200
                           1500
                                                                                                                    150
                           1000
                                                                                                                    100
                            500                                                                                      50
                              0                                                                                      0                                                               PA
                                  0.2           0.4      0.6       0.8             1                                              0.2           0.4      0.6       0.8         1     RF
                                        Relative RF Output Power (%)                                                                    Relative RF Output Power (%)                 BB
                                                   Pico                                                                                           Femto                              DC
                             40                                                                                     30                                                               CO
 BS Power Consmption (W)

                                                                                          BS Power Consmption (W)

                                                                                                                                                                                     PS
                                                                                                                     25
                             30
                                                                                                                     20
                             20                                                                                      15

                                                                                                                     10
                             10
                                                                                                                      5
                              0                                                                                      0
                                  0.2           0.4      0.6       0.8             1                                              0.2           0.4      0.6       0.8         1
                                        Relative RF Output Power (%)                                                                    Relative RF Output Power (%)
Figura 3 - Dipendenza lineare della potenza consumata dalla potenza di uscita per differenti tipologie di BS [9]; valori relativi a LTE eNB con 10MHz di bandwidth, e configurazione
base MIMO 2x2. Le BS di tipo macro utilizzano 3 settori per sito. Legenda: PA: Power Amplifier, RF: small signal RF transceiver, BB: Baseband processor, DC: DC-DC converters,
CO: Cooling, PS: AC/DC Power Supply

2 Questa approssimazione è giustificata in quanto effettuata nella prima fase del progetto; è possibile che nel corso del progetto tali modelli lineari
       vengano abbandonati in favore di altri modelli di potenza più accurati.
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                                                                                                                  re un aumento dell’efficienza energe-

                   Progetto EARTH, work package 5:
INNOVAZIONE

                                                                                                                  tica dell’intera rete eterogenea. L’idea
                                                                                                                  è quella di studiare la distribuzione
                                                                                                                  di carico fra i vari RAT, prendendo in
                   “Proof of Concepts and Operator Test Plant”                                                    considerazione l’aumento di traffico
                                                                                                                  offerto, i diversi tipi di terminali dispo-
                   La prima parte delle attività è stata la de-   stazioni radio base di tipo “piconode”,         nibili (con diverse capabilities), aspetti
                   finizione dei potenziali scenari di test da    quanto per stazioni di tipo “macronode”,        di efficienza energetica e possibili riu-
NETWORK

                   allestire presso il Test Plant di Telecom      saranno sottoposti a test, riproducendo         tilizzi di siti in tecnologie legacy.
                   Italia, per la validazione di tutte le solu-   carichi di traffico e potenze di trasmissio-    Per determinare il consumo energetico
                   zioni innovative orientate all’efficienza      ne variabili e basati su scenari di traffico    della rete è necessario partire dai mo-
                   energetica con particolare attenzione a        di riferimento predefiniti. In questo modo      delli di potenza semplificati delle varie
                   due scenari.                                   sarà possibile testare funzionalità del         tipologie di celle presenti o che saran-
                   Il primo riguarda l’esecuzione di una          tutto innovative e finalizzate all’efficienza   no introdotte in rete sia a livello di RAT
                                                                                                                  (GSM, UMTS e LTE) che di cell-size
SERVIZI

                   campagna di prove finalizzata alla va-         energetica tra le quali:
                   lidazione di un’innovativa funzionalità        • “bandwidth/capacity adaptation”;              (cella macro o micro).
                   di “Radio Resource Management” (de-            • “on-off switching”;                           L’approccio tipico per questo tipo di
                   nominata “ON/OFF scheme”), basata              • “performance scaling”.                        analisi consiste infatti nel definire dei
                   su un algoritmo di accensione e spe-                                                           modelli di potenza lineari di un nodo
                                                                                                                  di rete che constano di due compo-
REGOLATORIO

                   gnimento di una delle celle componen-          Va sottolineato infine come ciascuna in-
                   ti l’architettura di rete mobile del Test      novazione del progetto (comprese quel-          nenti: un consumo di potenza costante
                   Plant. In particolare, mediante l’adozio-      le che confluiranno nel WP5 per essere          (offset) e un fattore di potenza variabile
                   ne di questa funzionalità sarà possibile       testate nel Test Plant di Telecom Italia)       legato alla potenza trasmessa in uscita
                   spegnere temporaneamente la cella al           è sottoposta ad accurata procedura di           (slope) (vedere equazione 1). Per cor-
                   raggiungimento di una soglia minima            selezione dei “most promising tracks”,          relare i consumi di rete alla capacità
                   di traffico a circuito ed a pacchetto e di     procedura che consiste nell’individuazio-       della stessa si è quindi introdotta una
                   assicurare la sua riaccensione alla com-       ne delle soluzioni tecnologiche che, una        semplificazione nel modello di potenza
                   parsa di nuove richieste di traffico.          volta integrate, consentono di massimiz-        del singolo nodo, rispetto a quello defi-
                   Il secondo scenario è finalizzato alla va-     zare i guadagni del sistema in termini di       nito nella cornice del E3F, dove il delta
                   lidazione del “EARTH Transceiver Sy-           energy efficiency.                              (slope) di potenza consumata rimane
                   stem”, ossia di una board che includerà        L’integrazione delle soluzioni individua-       lo stesso, ma la linearità viene riferita
                   sotto forma prototipale tutti i componenti     te come più promettenti costituirà quindi       al throughput in downlink smaltito (o
                   a radiofrequenza che equipaggeranno            l’ossatura di quello che a fine progetto        soddisfatto) dal nodo. In questo caso,
                   le future stazioni radio base in tecnolo-      verrà indicato come “EARTH system”.             il consumo massimo di potenza si ha
                   gia LTE progettate e realizzate all’inse-                                                      quando il nodo trasmette alla massima
                   gna del risparmio energetico.                                                                  capacità, mentre il consumo minimo
                   Questi componenti e le relative funzio-                                                        si avrà quando nessun terminale è ser-
                   nalità, progettati e realizzati tanto per      william.tomaselli@telecomitalia.it              vito dalla cella, ma vengono trasmessi
                                                                                                                  solo i canali pilota o i common control
                                                                                                                  channel. La variazione di consumo di
                                                                  campo ancora per un periodo signifi-            potenza diventa quindi proporzionale
              2   Il deployment oltre la rete legacy
                                                                  cativo, si è deciso di investigare il tema      al throughput dati di una cella di uno
                                                                  al fine di fornire linee guida per un           specifico tipo di RAT (vedi Figura 4).
              Il progetto EARTH, pur focalizzando                 corretto multi-RAT deployment che               La definizione dei modelli di potenza
              la sua attenzione sui sistemi LTE di                sia anche efficiente dal punto di vista         è stata coordinata con i partner, le ap-
              nuova generazione, analizza anche gli               energetico.                                     prossimazioni dei modelli di potenza
              aspetti di deployment che prendono in               Lo scopo è quello di sfruttare a proprio        usati per il GSM e UMTS le macro celle
              considerazione i sistemi legacy, GSM                vantaggio l’evoluzione nel tempo del-           in ambiente urbano e rurale sono de-
              ed UMTS. Dal momento che il sistema                 le reti radiomobili pre-esistenti che si        rivate da [13], mentre per il RAT LTE
              LTE sarà gradualmente introdotto in                 espandono per soddisfare l’aumento              si sono considerate sia celle macro che
              rete ed i sistemi precedenti saranno in             di traffico offerto, in modo da ottene-         micro ed i valori sono derivati dal mo-
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                                                             • Amplificatore di Potenza: l’ampli-           pilota. In particolare, per il RAT GSM,

                                                                                                                                                                      INNOVAZIONE
                                                                ficatore PA (Power Amplifier) viene         la portante che trasmette il BCCH è
                                                                caratterizzato dalla sua efficienza         sempre attiva, mentre per l’UMTS ad
            Pcons max
                                                                ossia dal rapporto fra la potenza tra-      ogni portante la potenza massima as-
Pcons (W)

            Pcons min                                           smessa e la potenza in ingresso (di-        sociata ai canali comuni di controllo
                                                                rect current input power);                  è pari al 10% della massima potenza
                                                             • Signal Processing: l’overhead del            trasmissibile a radiofrequenza [14]. Si
                                                                signal processing cambia da RAT a           è deciso di approssimare tutti i valori

                                                                                                                                                                      NETWORK
                                                                RAT. I segnali UMTS sono più com-           con una granularità di 50 W. Tali valo-
                    0                          THR max
                                                                plessi di quelli del GSM, quindi, i va-     ri sono indicati nella Tabella 3.
                             Data THR (bps)
                                                                lori per l’UMTS sono più alti;              Una volta definiti i modelli di poten-
 Figura 4 - Esempio di un modello di potenza lineare         • Convertitore A/D: un convertitore            za, questi sono stati applicati ad un
 correlato al throughput                                        A/D consuma meno del 5% della               primo studio per capire quali aspetti
                                                                potenza di ingresso di una base sta-        possano essere analizzati con il meto-

                                                                                                                                                                      SERVIZI
dello di potenza definito nella meto-                           tion macro. Non è stato considerato         do proposto. Dal momento che lo sco-
dologia E3F e descritto nel documento                           a parte ma si assume incluso nel si-        po è quello di determinare gli aspetti
[9]. Per quanto riguarda la definizione                         gnal processing;                            chiave da prendere in considerazione
dei modelli di potenza per le base sta-                      • Power Supply and Battery Backup:             in un deployment che risponda alla ri-
tion legacy si è quindi utilizzata la se-                       la perdita dovuta e questi due com-         chiesta di aumento di capacità senza
guente formula descritta in [13]:                               ponenti è tipicamente fra il 10% e il       perdere di vista gli aspetti di efficien-

                                                                                                                                                                      REGOLATORIO
                                                                15% ed è direttamente dipendente            za energetica, si è ipotizzato, a partire
                                                                dalla tecnologia utilizzata. In genere,     da una rete legacy, uno sviluppo della
         PBS, Macro = NSector  NPApSec 
                                                                il 10% è considerato un valore ottimi-      rete in un arco temporale di tre anni,
          P
       ( μTX+PSP)  (1+CC)  (1+CPSBB)                         stico;                                      con un aumento annuo (CAGR) del-
           PA
                                                             • Cooling: il cooling dipende princi-          la richiesta di capacità di traffico dati
                             (2)                                palmente dalle condizioni ambien-           pari al 108% [15]; per semplicità la
                                                                tali. I valori spaziano fra lo zero (free   distribuzione del traffico è stata ipo-
dove i parametri sono descritti nella                           cooling) e il 40%.                          tizzata essere uniforme. In questa pri-
Tabella 2.                                                   In [13] sono indicati i dettagli dei con-      ma analisi, si è definito uno scenario
Tali parametri fanno riferimento ai                          sumi di potenza a livello di componen-         multi-RAT in un contesto urbano [6],
componenti principali di una base sta-                       ti per le base station GSM e UMTS. Nel         ipotizzando l’utilizzo di macro siti le-
tion qui di seguito descritti.                               raffronto, ogni base station è stata con-      gacy ad alta capacità, macro e micro-
                                                             siderata tri-settoriale e si è ipotizzato
                                                             che ogni portante in ciascun settore
  Parametro                     Descrizione                                                                                               Pi,MIN         Pi,MAX
                                                             avesse un suo amplificatore di poten-
                                                             za dedicato. Sono stati analizzati siti
        NSector              Numero di settori                                                                  GSM (2/2/2)              950 W           1450 W
                                                             ad alta capacità (sei portanti per set-
      NPApSec            Numero di PA per settore            tore per il sito GSM e due portanti per
                                                                                                                GSM (6/6/6)             1350 W           3700 W
                                                             settore per l’UMTS) e a media capacità
             PTX               Potenza in Tx                 (due portanti per settore per il GSM e
                                                                                                               UMTS (1/1/1)              450 W           1450 W
                                                             una portante per settore per l’UMTS).
             μPA             Efficienza del PA               Un consumo di potenza massimo
                                                                                                               UMTS (2/2/2)             1150 W           1550 W
                                                             PBS,MAX e un consumo di potenza mi-
                             Overhead dovuto                 nimo PBS,MIN sono quindi stati defi-
            PSP                                                                                                      LTE
                            al signal processing             niti per i vari RAT e le tipologie di siti           (3 settori             700 W           1300 W
                                                             considerati. PBS,MAX si ha a pieno cari-            2x2 MIMO)
             CC             Perdita per cooling
                                                             co quando la potenza trasmessa PTX è
                                                                                                                 LTE micro
                        Perdita per battery backup e         al massimo. PBS,MIN si ha quando il ca-                                     100 W           150 W
                                                                                                               (singola cella)
            CPSBB                                            rico è zero e nessun terminale è servi-
                                power supply
                                                             to dalla base station. L’unica trasmis-           Tabella 3 - Valori minimi e massimi per i modelli di
      Tabella 2 - Parametri del modello di potenza lineare                                                            potenza delle BS e RAT considerati.
                                                             sione attiva è legata ai canali beacon e
AL VIA IL PROGETTO EARTH: RISPARMIO ENERGETICO NELLA RETE MOBILE - Giorgio Calochira, Roberto Fantini, Dario Sabella
62

              celle LTE. In questa fase, le ipotesi         e trend dei diversi tipi di terminali pre-                    di studio in 3GPP, pensando ai relay
INNOVAZIONE

              di sviluppo si sono concentrate sulla         senti in rete diventa molto importante                        come una tecnologia che offre la pos-
              capacità senza prendere in conside-           dal momento che le disponibilità di                           sibilità di estendere la copertura e la
              razione gli impatti sulla copertura, le       terminali comportano dei vincoli sulla                        capacità del sistema (Figura 5), au-
              procedure di controllo e i vincoli re-        distribuzione del carico. Infine, l’anali-                    mentando la flessibilità a disposizione
              golatori. Nell’analisi si è anche tenuto      si mostra che la co-location fra diversi                      dell’Operatore nel dispiegamento del-
              conto della penetrazione dei termina-         RAT può avere un impatto sul consu-                           la rete e riducendone i costi [3].
              li multimode in accordo con [6].              mo energetico totale di una rete, dal                         Tipicamente i RN (Relay Nodes) offrono
NETWORK

              Per il calcolo del consumo di poten-          momento che il consumo energetico di                          una copertura inferiore di quella offerta
              za globale della rete multi-RAT, sono         alcuni componenti (ad esempio quelli                          da una macro cella e quindi hanno una
              stati applicati i modelli di potenza dei      legati al cooling e al power supply) può                      potenza trasmessa significativamente
              diversi RAT e tipi di sito (macro, mi-        essere suddiviso fra i diversi RAT pre-                       inferiore rispetto ai macro eNB. Per tale
              cro), in accordo con il loro numero e         senti in uno stesso sito.                                     motivo è plausibile che i relay costruiti
              livello di carico utilizzando la seguen-                                                                    per coperture ridotte siano caratteriz-
              te formula:                                                                                                 zati da un consumo inferiore e possono
SERVIZI

                                                                                                                          essere considerati come una soluzione
                    PNET =   ∑Ni  (Pi,MIN + Li                                                                          promettente per aumentare l’efficienza
                             i ∈RATs

                          (Pi,MAX - Pi,MIN))
                                                            3   Case Study:
                                                                il deployment dei Relay Nodes                             energetica di una rete mobile. In prati-
                                                                                                                          ca, nell’ottica di un deployment etero-
                                                            Il concetto di relaying è da tempo noto                       geneo del sistema LTE, i relay possono
REGOLATORIO

                                   (3)
                                                            in letteratura nell’ambito di diverse                         essere visti come un particolare tipo di
              dove Ni indica il numero di siti o celle      tecnologie wireless: in generale si trat-                     low power nodes, con la principale dif-
              di diverso RAT e tipo nella rete e può        ta di dispositivi in grado di ricevere il                     ferenza che il backhauling viene realiz-
              essere derivato dalla richiesta di capa-      segnale trasmesso in aria da una base                         zato non tramite connessioni cablate,
              cità (traffico offerto) e dai vincoli sulle   station, per ritrasmetterlo verso i ter-                      bensì sull’interfaccia radio (e con evi-
              capability dei terminali, mentre 0 ≤ Li       minali. Vi sono differenti tipologie di                       denti vantaggi legati all’installazione
              ≤ 1 indica la percentuale di carico, in       nodi relay, dai più semplici ripetitori,                      dei relay).
              uno scenario dove il traffico è distribu-     a dispositivi più sofisticati e con a bor-                    In 3GPP vengono considerati differenti
              ito in modo uniforme.                         do un hardware in grado di effettuare                         approcci per valutare i vantaggi dei re-
              In particolare, per determinare il nu-        operazioni più complesse. Soltanto                            lay in termini di capacità e copertura.
              mero di celle necessarie a soddisfare la      recentemente i Relay Nodes sono stati                         Una possibile idea è dispiegare i nodi
              domanda di carico di picco, ci si è ba-       introdotti nello standard 3GPP per il                         relay a bordo cella per migliorare il li-
              sati sulle capacità di picco di sito per le   sistema LTE: le possibili architetture                        vello di SINR e la qualità percepita dagli
              varie tecnologie e per le varie configu-      di dispiegamento sono state oggetto                           utenti (vedere Figura 6). Questo studio
              razioni prese in esame (vedi [16]).
              Provando ad utilizzare questo modello         Figura 5 - Possibili utilizzi dei relay in reti radiomobili

              con degli esempi numerici descritti in
              [16], alcune conclusioni preliminari
              possono essere tratte. Dal momento
              che l’ipotesi di distribuzione del ca-
              rico totale della rete fra i diversi RAT
              costituisce la componente principale
              dell’analisi, i diversi mix di celle e RAT
              hanno un impatto significativo nello
              sviluppo di una rete efficiente dal pun-
              to di vista energetico e nel determinare
              possibili azioni che ne aumentino l’ef-
              ficienza una volta che questa sia stata
              messa in campo. Oltre ad una buona
              definizione dei modelli di potenza, una
              precisa conoscenza della distribuzione
63

                                                                                                                                                              INNOVAZIONE
                                                                                                                                                              NETWORK
                                                                                                                                                              SERVIZI
Figura 6 - Distribuzione dell’SNR con (destra) e senza Relay Nodes (sinistra)

[17] analizza non solo il vantaggio of-                      Lab [17], al fine di valutare le presta-            tre nel primo schema (2-hop) si ha una
ferto dai relay in termini di capacità, ma                   zioni ottenibili nel caso di deployment             trasmissione a multiplazione di tempo
anche la possibile riduzione nel consu-                      dei Relay Nodes in aggiunta ad un si-               dei pacchetti dati (intervalli di durata

                                                                                                                                                              REGOLATORIO
mo energetico che deriva dal dispiega-                       stema contenente soltanto nodi ma-                  T1 e T2), nel secondo schema (multi-
mento di un certo numero di relay a                          cro; in particolare, vengono studiate               cast cooperativo) si ha una prima fase
bassa potenza rispetto ad una rete che                       due possibili varianti di relay: una tra-           (di durata T1), in cui la BS trasmette
non impiega tali nodi.                                       smissione in 2 hop ed uno schema co-                al terminale UE sul link diretto e al
Le prestazioni della rete sono analizza-                     operativo in cui anche la base station              nodo relay sul link di backhauling, ed
te tramite un simulatore statico, pren-                      ritrasmette durante la trasmissione dei             una seconda fase (di durata T2), dove
dendo in considerazione il comporta-                         relay Figura 7.                                     il nodo relay trasmette al terminale in
mento medio del sistema e assumendo                          Tale analisi viene effettuata in due                parallelo alla trasmissione diretta tra
che sia presente un singolo utente per                       passi: dapprima si analizza l’efficienza            la BS e il terminale attraverso il link di
cella. Lo scenario simulato è rappre-                        energetica di tali schemi concentran-               accesso (Figura 7). In tal senso la co-
sentato da una griglia esagonale con 19                      dosi sulla potenza irradiata a radio fre-           operazione sfrutta la diversità spaziale
siti tri-settoriali, con distanza intersito                  quenza (PRF) ed in condizioni di mas-               al ricevitore del terminale.
(ISD) di 1732 metri, che corrisponde                         simo carico; successivamente vengono                Come si può vedere dalla Figura 7,
al Case 3 definito per valutazioni di                        analizzate le performances energeti-                l’aggiunta di due relay può migliorare
sistema in 3GPP [3]. Differenti dispie-                      che della rete, considerando la poten-              il SINR nell’area vicino ai RN, aumen-
gamenti possono essere considerati,                          za consumata dal sistema eNB + RN e                 tando la capacità in questi punti, come
con un numero variabile di relay e dif-                      differenti livelli di carico da smaltire            evidenziato in Figura 7a, dove è ripor-
ferenti posizioni dei relay nella cella.                     nella rete, al fine di allineare le valuta-         tato il miglioramento di capacità per lo
Nella presente analisi si considerano 2                      zioni al framework E3F elaborato dal                schema con 2 hop e quello multi cast
relay posizionati vicino il bordo cella.                     progetto EARTH.                                     cooperativo.
I parametri utilizzati per la simulazione                                                                        Oltre al calcolo della capacità è pos-
seguono in generale quanto definito in                                                                           sibile fare valutazioni di efficienza
[6], sebbene si assuma di considerare                                                                            energetica del sistema (Figura 7b):
un canale statico.                                           3.1.1        Analisi dei relay dal punto di vista
                                                                          della potenza RF irradiata             effettuando il calcolo del rate effet-
                                                                                                                 tivo di sistema Reff nei due schemi di
                                                             In 3GPP sono stati presentati differenti            relaying considerati e della potenza ir-
                                                             contributi contenenti valutazioni della             radiata Peff (somma delle potenze a RF
3.1      Analisi dei risultati
                                                             capacità di Shannon [7][8][10][11]
                                                             dove si considera uno schema a 2 hop
                                                                                                                 emesse dalla base station e dal relay),
                                                                                                                 è possibile analizzare per ogni punto
Analizziamo i primi risultati delle si-                      half-duplex (Figura 7), oppure schemi               P(x,y) dell’area di copertura le seguen-
mulazioni effettuate da Telecom Italia                       avanzati cooperativi multi cast. Men-               ti metriche (vedere distribuzioni in
64
INNOVAZIONE
NETWORK

               Figura 7 - Possibili schemi di utilizzo dei relay: a 2 hop (sinistra) e multicast cooperativo (destra)

              Figura 8b), espresse come rapporto tra                           rianti di dispiegamento dei 2 RN: se      ramento in capacità per entrambi gli
              potenza trasmessa e capacità smaltita                            da un lato lo schema multicast coope-     schemi analizzati. In ogni caso que-
SERVIZI

              ([W/Mbps]):                                                      rative è in grado di offrire un leggero   sto miglioramento è ottenuto grazie
                                                                               miglioramento in termini di capacità      alla potenza trasmessa dal relay e il
                                           Peff
                           η│2-hop =            │     ;                        (Figura 8a), lo schema a 2 hop è invece   valore di energia per bit dipende an-
                                           Reff 2-hop
                                                                               più efficiente dal punto di vista ener-   che da come questa potenza sia uti-
                                                                               getico, come mostrato in Figura 8b.       lizzata nei 2 schemi. Nello schema a
REGOLATORIO

                                            Peff
                          η│m-coop =             │
                                            Reff m-coop
                                                                               In particolare, dalle distribuzioni ri-   2 hop la trasmissione è effettuata in
                                                                               portate in Figura 8b si vede che nello    2 passi: durante la prima trasmissio-
                                          (4)
                                                                               scenario simulato lo schema a 2 hop       ne dalla BS al relay, viene utilizzata
                                                                               permette di ottenere un risparmio         solo la potenza trasmessa dalla BS, il
              definite in EARTH come indicatori                                energetico medio di circa 15.6% ri-       link è in generale in buone condizio-
              di consumo energetico ECI (Energy                                spetto al caso senza relay, mentre        ni radio e quindi è possibile ottenere
              Consumption Index)3.                                             con lo schema multi cast cooperativo      un elevato valore di capacità; duran-
              In base ai risultati simulativi riporta-                         il risparmio energetico è circa 8.5%.     te il secondo passo la trasmissione è
              ti in Figura 8 si possono trarre alcune                          Il miglioramento in efficienza ener-      effettuata dal relay al terminale e la
              considerazioni in merito alle due va-                            getica è dovuto soprattutto al miglio-    potenza emessa dal relay è utilizzata,

               Figura 8 - Distribuzione della capacità (sinistra) e del consumo energetico (destra)

              3 Si noti come tali indicatori sono in linea di principio assolutamente equivalenti a metriche di efficienza energetica espresse dualmente in termini di
                throughput su potenza trasmessa, [Mbps/W].
65

comportando una complessiva ridu-           dove i particolari valori di P0,BS, ΔP,BS                      contribuiranno al consumo totale di

                                                                                                                                                       INNOVAZIONE
zione energetica. Nello schema mul-         e P0,RN, ΔP,RN, dipendono dal mo-                              potenza.
ti cast cooperativo il miglioramento        dello di potenza di base station e relay                     Introducendo in questo modo i mo-
nel consumo energetico è dovuto             considerati, mentre Pout,BS e Pout,RN                        delli di potenza di EARTH, è possibile
unicamente all’elevata capacità che         rappresentano le potenze emesse ad                           ricavare un’indicazione del consumo
può essere offerta da questo sche-          RF.                                                          energetico più realistico, che tenga
ma, poiché la potenza complessiva           È possibile calcolare nuovamente le                          conto di tutta la potenza consumata
trasmessa è più elevata rispetto allo       metriche descritte nell’Equazione 4,                         dai nodi e non solo di quella irradiata a

                                                                                                                                                       NETWORK
scenario senza relay (infatti la BS tra-    dove però questa volta Peff indica la                        Radio Frequenza.
smette per tutto il tempo e solo per        potenza totale consumata dal sistema                         Per fare ciò, si è reso necessario esten-
una frazione di tempo una potenza           (quindi non solo la componente RF,                           dere il simulatore statico, introducen-
aggiuntiva è consumata anche dal            ma anche tutte le altre componenti dei                       do la modellizzazione energetica ela-
relay). Per questa ragione l’efficienza     nodi durante l’esercizio). Essendo ora                       borata dal progetto EARTH, in modo
energetica complessiva è più bassa          l’analisi non a pieno carico, si possono                     da ottenere la capacità e l’efficienza
se comparata allo schema con 2 hop,

                                                                                                                                                       SERVIZI
                                            inoltre effettuare le seguenti osserva-                      energetica al variare del carico di cel-
anche se risulta migliore da un punto       zioni:                                                       la, e considerando il caso di un siste-
di vista della capacità.                    • nel caso “2 hop” si ha una trasmis-                        ma MIMO 2x2 [12], adatto ad ipotesi
                                               sione a divisione di tempo, ma an-                        di deployment dei Relay Nodes in un
                                               che quando un nodo (BS o RN) non                          sistema LTE-Advanced (che utilizze-
                                               trasmette, consuma comunque una                           rà il MIMO come tecnica per aumen-

                                                                                                                                                       REGOLATORIO
3.1.2    Efficienza energetica e potenza
         totale consumata                      quantità di potenza pari a P0;
                                            • nel caso “multi cast cooperativo” du-
                                                                                                         tare l’efficienza spettrale della rete).
                                                                                                         La Tabella 4 mostra i principali para-
I risultati presentati nel paragrafo pre-      rante l’intervallo di tempo T1 solo la                    metri simulativi utilizzati.
cedente fornisconouna prima indica-            base station trasmette e i relay (pur                     Nonostante i Relay Nodes non siano
zione incoraggiante sull’uso dei relay         non trasmettendo dati) contribu-                          ad oggi ancora dispositivi commer-
come strumento per migliorare l’effi-          iscono comunque con il loro livel-                        ciali (poiché relativi a Rel.10 e suc-
cienza energetica in una rete di tele-         lo minimo di potenza consumata;                           cessive dello standard 3GPP LTE), nel
comunicazione.                                 nell’intervallo T2 entrambi i nodi                        presente studio si è deciso di analiz-
Tuttavia questi risultati sono da con-
siderarsi esclusivamente indicativi,
                                                      Parametro                                                       Valore
poiché:
1) sono stati ricavati considerando so-                 System                                    LTE FDD (10MHz + 10MHz), 2,1 GHz
    lamente il consumo dovuto alla par-
    te ad RF dei nodi trasmissivi;                   Deployment                                  Hexagonal layout with 3 sectors per site
2) sono relativi alla particolare condi-
    zione di cella a pieno carico.
                                              ISD (inter-site distance)                  500m (dense urban, urban) 1732 m (suburban, rural)
 Per quanto riguarda la prima limitazio-
ne, bisogna sottolineare che un Node B
                                                   Antenna System                                                   2x2 MIMO
consuma circa 1200 W per emettere a
livello RF solamente 40 W. Per una cor-                TX Power
                                                                                                Macro site (eNB) = 46 dBm (40W);
retta valutazione energetica è quindi                                             Relay Node: 30 dBm (dense urban, urban, suburban), 37 dBm (rurall)
fondamentale includere anche l’intera                                                      Path Loss, Shadowing; Fading taken into account
potenza consumata dai nodi.                      Propagation model
                                                                                                     with MIMO ergodic capacity
Si applica quindi il seguente modello
                                                    MIMO channel                                            Low spatial correlation
per entrambi i nodi (BS e RN):
                                                       Area type                                                     Outdoor
    Pin,BS = P0,BS + ΔP,BS  Pout,BS
                                                   User distribution                           Single user, random with uniform probability
    Pin,RN = P0,RN + ΔP,RN  Pout,RN
                                                     Traffic model                                       Full buffer when scheduled
                   (5)                       Tabella 4 - Parametri simulativi per l’analisi EE dell’uso dei Relay Nodes
66

              zare le prestazioni del sistema, deri-                       sull’intero profilo giornaliero; in par-     schema 2 hop e un potenziale gua-
INNOVAZIONE

              vando differenti modelli di potenza                          ticolare la media temporale risente          dagno del 6.3% (corrispondente al
              plausibili per tali nodi (Tabella 5):                        pesantemente dei periodi della gior-         41.5% di guadagno nella sola area
              in particolare, un modello di “Relay                         nata in cui la rete è scarica, e questo      coperta dai Relay Nodes) per alti va-
              SOTA”, ricavato partendo da quello                           maggiormente per ambienti di tipo            lori di traffico e con modelli di po-
              di un nodo di tipo micro (il cui livello                     rurale, che costituiscono anche una          tenza performanti, sia per DeNB che
              di emissione ad RF è di poco distante                        porzione considerevole dell’area di          per RN. Tale guadagno sale al 13.2%,
              da quello di un relay node in scenari                        deployment di rete.                          (corrispondente al 68.8% di guada-
NETWORK

              rurali), e scalando l’intero modello in                       Ne consegue come il deployment dei          gno nella sola area coperta dai Relay
              modo proporzionale alla potenza RF                           Relay Nodes (o in generale dei low po-       Nodes) se si considera anche per il
              di picco; un modello di potenza “Re-                         wer nodes) debba essere preso in con-        DeNB un modello di potenza perfor-
              lay Advanced” e uno analogo (“Macro                          siderazione in funzione dell’effettiva       mante (“Macro Advanced” in Tabel-
              Advanced”) per il DeNB, ipotizzando                          richiesta di capacità del sistema, pro-      la 5). Nel caso dei relay cooperativi
              di adottare dispositivi più performan-                       prio in virtù dei costi operativi che tali   considerati, nonostante apportino
              ti. Conviene notare a questo proposito                       nodi comportano se dispiegati in rete.       un guadagno in termini di capacità
SERVIZI

              che i modelli di potenza adottati sono                       In virtù di queste considerazioni, un        il loro funzionamento si è invece ri-
              preliminari e servono per osservare il                       possibile sviluppo delle presenti va-        velato energeticamente inefficiente;
              comportamento al variare del model-                          lutazioni consiste nell’analisi di sce-      è quindi plausibile che una loro im-
              lo di potenza.                                               nari, in cui la distribuzione di traffico    plementazione a livello commerciale
              Le prime analisi simulative effettua-                        nell’area di copertura della cella non       avvenga successivamente.
REGOLATORIO

              te in condizioni di high traffic profile                     sia uniforme, ma abbia un hot spot
              EARTH definisce un high traffic pro-                         (in corrispondenza del quale si vanno
              file con valori di picco 120 Mbps/                           appunto a dispiegare i Relay Nodes):
              km2 in ambiente urbano denso, cor-
              rispondente a 68 GB/mese/utente e
                                                                           in queste condizioni probabilmen-
                                                                           te si potranno apprezzare i maggiori
                                                                                                                        Conclusioni
              sufficiente a fornire un traffico di tipo                    benefici sia in termini di capacità e        Il progetto EARTH analizza la rete
              HDTV simultaneamente per tutti gli                           QoS, che di efficienza energetica del        dell’operatore radio mobile sulla base
              utenti attivi) consentono di visua-                          sistema (in quanto l’utilizzo dei Relay      dell’efficienza energetica, aspetto fi-
              lizzare l’andamento giornaliero del                          Nodes in questi casi è più intensivo).       nora mai considerato dalla letteratura,
              throughput di cella (Figura 9, parte                         I risultati di Figura 9, (parte (c)) mo-     che invece si è sempre soffermata su
              (a)): in corrispondenza delle prime                          strano inoltre come sia di particolare       valutazioni di capacità e di soddisfa-
              ore del mattino l’efficienza energeti-                       rilevanza l’impatto dei modelli di po-       zione della QoS (Quality of Service)
              ca del sistema è notevolmente bassa                          tenza sulle prestazioni energetiche          per la clientela. L’analisi di prestazioni
              (vedere l’indicatore di consumo ECI                          del sistema: infatti sono state analiz-      energetiche non prescinde da tali va-
              in Figura 9, parte (b), espresso in                          zate per ciascun schema di relaying          lutazioni, ma le estende, aggiungendo
              [W/Mbps]). Tali periodi della gior-                          (2 hop e multicast cooperativo) dif-         un vincolo in più (quello di minimiz-
              nata sono infatti relativi a condizioni                      ferenti ipotesi di deployment (corri-        zazione dei consumi): tale obiettivo
              di traffico in cui i Relay Nodes sono                        spondenti alle relative combinazioni         si rende infatti necessario proprio
              sotto-utilizzati, in quanto essenzial-                       di modelli di potenza considerati per        nell’ottica di riduzione dei costi opera-
              mente “scarichi”. Nella Figura 9, parte                      DeNB e RN). I risultati delle simu-          tivi della rete mobile, che sono ad oggi
              (c) viene infine indicato il guadagno                        lazioni effettuate evidenziano una           significativi e rischiano di aumentare a
              in termini di ECI ottenuto mediando                          maggiore efficienza energetica dello         causa della crescente domanda di traf-
                                                                                                                        fico dei prossimi anni .
                                  LTE BS type                                PMAX (W)       P0 (W)          ΔP          Le analisi esposte nel presente articolo
                                                                                                                        sono state condotte da Telecom Italia
                                   Relay SOTA                                  5 or 1       84,13          6,35         nella prima fase del progetto EARTH
                                                                                                                        nell’ambito del task 3.1 (Deployment
                                Macro Advanced                                     40       156,38         28,4
                                                                                                                        Strategies) e si sono concentrate su due
                                Relay Advanced                                 5 or 1       13,91          20,4         principali aspetti4: l’evoluzione della
                                                                                                                        rete LTE e dei sistemi legacy (2G/3G)
               Tabella 5 - Parametri dei modelli di potenza considerati da TILab
                                                                                                                        e il dispiegamento dei Relay Nodes.

              4 I risultati esposti nel presente articolo sono stati prodotti da Telecom Italia nell’ambito del progetto EARTH (Energy Aware Radio and neTworking
                tecHnologies), parzialmente finanziato dalla Commissione Europea (project FP7-ICT-2009-4-247733-EARTH).
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                                                                                                                                                                                                  INNOVAZIONE
                                 Served Daily Data Traffic Profile (Europe)                                                           ECI Daily Data Traffic Profile (Europe)
                            2hop relaying - HIGH TRAFFIC - SOTA power models                                                   2hop relaying - HIGH TRAFFIC - SOTA power models
                                                                                                                     130
                       50
                                                                                                                     120
Capacity (Mbps/cell)

                       40                                                                                                                                        Dense Urban (ISD = 500m)

                                                                                                ECIP/A (Mbps/cell)
                                                                                                                     110
                                                                                                                                                                 Urban (ISD = 500m)
                                                                                                                     100                                         Suburban (ISD = 1732m)

                                                                                                                                                                                                  NETWORK
                       30                                                                                                                                        Rural (ISD = 1732m)
                                                                                                                      90

                       20                                                                                             80
                                                            Dense Urban (ISD = 500m)
                                                            Urban (ISD = 500m)                                        70
                       10                                   Suburban (ISD = 1732m)
                                                            Rural (ISD = 1732m)                                       60

                       0                                                                                              50
                        0           5        10           15           20              25                                  0            5            10          15             20          25

                                             Time (Hours)                                                                                            Time (Hours)

                                                                                                                                                                                                  SERVIZI
                                                    a)                                                                                                      b)

                                                    ECI with defferent Power Models and Deployments - High Traffic Profile

                            80

                                                                                                                                                                                                  REGOLATORIO
                                                                    -9,3%                                                                                               2 hop
                            70
                                                            -5,1%                                                                                                       Multicast
                                                                                            +6,3%                -0,5%
                            60
                                                                                                                                                                  +13,2% +0.3%

                            50

                            40

                            30

                            20

                            10

                             0
                                   BS only (SOTA)        BS + RN (AII SOTA)            BS SOTA + RN Adv                                     BS only (Adv)         BS + RN (All Adv)

                                                                                               c)

   Figura 9 - (a) Andamento giornaliero della capacità smaltita ([Mbps/cell]) nell’area coperta dal sistema (DeNB + 2 RN) in diversi scenari di deployment (schema 2 hop relaying);
   (b) Andamento giornaliero dell’indicatore ECI (Energy Consumption Index, energia spesa per bit) in diversi scenari di deployment ([W/Mbps]). (c) Guadagni relativi in termini di ECI
   ([W/Mbps]) rispetto al deployment macro senza relay (casi 2 hop e multicast, con differenti power models per DeNB e RN).

Per quest’ultima attività le simula-                              cità, il guadagno in termini di energy                                        (condizione che costituisce il “worst
zioni effettuate da Telecom Italia Lab                            saving si può ottenere soltanto per alti                                      case” in termini di prestazioni): tra gli
[17] hanno evidenziato una maggio-                                valori di traffico e con modelli di po-                                       sviluppi futuri del progetto vi è infatti
re efficienza energetica dello schema                             tenza performanti.                                                            quello di considerare un hot-spot di
“2 hop” (relay di Type 1) rispetto ai re-                         Tuttavia bisogna considerare che le                                           traffico, in corrispondenza del quale
lay cooperativi (Type 2). Negli scenari                           analisi sono state condotte suppo-                                            vengano dispiegati i Relay Nodes, al
considerati, mentre tali nodi possono                             nendo una domanda di traffico omo-                                            fine di servire tale addizionale do-
fornire dei benefici in termini di capa-                          geneo nell’intera area di copertura                                           manda di traffico.
68

              Altro aspetto da considerare nel pro-
                                                              Acronimi
                                                                                                     Bibliografia
INNOVAZIONE

              getto sarà la definizione di opportuni
              modelli di potenza realistici pei i relay
              e il loro impatto sull’efficienza energe-   AWGN: Additive White Gaussian       [1] Sito internet del progetto EARTH:
              tica del sistema.                           Noise                                    https://www.ict-earth.eu.
              L’obiettivo finale del progetto è in-       BCCH: Broadcast Control Channel     [2] Nota del progetto EARTH sul sito internet
              fatti quello di definire il cosiddetto      BF Beam Forming                          di Telecom Italia: http://www.telecomi-
              “EARTH system” nel quale, tra tutte         CAGR: Compound annual growth rate        talia.com/tit/it/corporate/innovation/
NETWORK

              le innovazioni prodotte, vengono sele-      DeNB: Donor eNB                          hot_topics/international_projects/earth_
              zionate ed integrate insieme quelle più     eNB: evolved NodeB                       per_ottimizzarelefficienzaenergeticadeisi-
              promettenti ed in grado di contribuire      FDD: Frequency Division Duplex           stemimobilidicomu.html .
              alla massimizzazione dei guadagni in        MIMO: Multiple Input Multiple       [3] 3GPP TR 36.814 v9.0.0, “Further advance-
              termini di efficienza energetica        ■   Output                                   ments for E-UTRA. Physical layer aspects
                                                          OFDMA: Orthogonal Frequency              (Release 9),” 3GPP, Technical Specification
                                                          Division Multiple Access
SERVIZI

                                                                                                   Group Radio Access Network, Mar. 2010.
                                                          QoS: Quality of Service             [4] WINNER II, “D6.13.7: Test Scenarios and
                                                          RAN: Radio Access Network                Calibration Cases Issues 2”, Deliverable,
                                                          SISO: Single Input Single Output         IST-4-027756, December 2006.
                                                          SNR: Signal to Noise Ratio          [5] International Telecommunication Union,
                   giorgio.calochira@telecomitalia.it     UMTS: Universal Mobile
REGOLATORIO

                                                                                                   Report ITU-R M.2134, “Requirements
                     roberto.fantini@telecomitalia.it     Telecommunications System                related to technical performance for
                       dario.sabella@telecomitalia.it     VoIP: Voice over IP                      IMT-Advanced radio interface(s)”, 2008,
                                                                                                   http://www.itu.int/dms_pub/itu-r/opb/
                                                                                                   rep/RREP-M.2134-2008-PDF-E.pdf .
                                                                                              [6] EARTH project deliverable, D2.2 “Defini-
                                                                                                   tion and Parameterization of Reference
                                                                                                   Systems and Scenarios”, 2010.
                                                                                              [7] R1-083205 Application of L2 Relay in
                                                                                                   an Interference Limited Environment for
                                                                                                   LTE-A, 3GPP RAN1.
                                                                                              [8] R1-091423 Comparison of Type 1 Relay
                                                                                                   and L2 Cooperative Relay.
                                                                                              [9] EARTH project deliverable, D2.3 “Energy
                                                                                                   Efficiency Analysis of the Reference
                                                                                                   Systems, Areas of Improvements and
                                                                                                   Target Breakdown”, 2010.
                                                                                              [10] R1-090073 A system simulation study of
                                                                                                   downlink L2 relay network.
                                                                                              [11] R1-100353 Comparing In-band vs. Out-
                                                                                                   band Relays in coverage limited scenario.
                                                                                              [12] G.J. Foschini and M.J. Gans, “On Limits
                                                                                                   of Wireless Communications in a Fading
                                                                                                   Environment when Using Multiple Anten-
                                                                                                   nas”, Wireless Personal Communications
                                                                                                   6: 311–335, 1998.
                                                                                              [13] O. Arnold, F. Richter, G. Fettweis, and
                                                                                                   O. Blume, “Power consumption modeling
                                                                                                   of different base station types in heteroge-
                                                                                                   neous cellular networks,” in Proc. of 19th
                                                                                                   Future Network & Mobile Summit 2010,
                                                                                                   Florence, Italy, June 2010.
69

[14] Jaana Laiho et al., “Radio Network Plan-

                                                                                                                                    INNOVAZIONE
    ning and Optimisation for UMTS”, Whiley,
    2002.
[15] Cisco Visual Networking Index: Forecast
    and Methodology, 2009–2014; White
    paper 2010.
[16] EARTH project deliverable, D3.1 “Most
    promising tracks of green network techno-   Giorgio                   Roberto                     Dario

                                                                                                                                    NETWORK
    logies”.
                                                Calochira                 Fantini                     Sabella
                                                Informatico, dal 1996     Ingegnere delle             Ingegnere Elettronico
[17] R. Fantini, D. Sabella, “Overview and      lavora in Telecom         telecomunicazioni, è        con Master Corep, entra
    analysis of relaying techniques for LTE-    Italia, dove si occupa    entrato in Azienda nel      in Telecom Italia nel
    Advanced networks”. Telecom Italia inter-   di pianificazione         2002 per occuparsi          2001 dove prende parte
    nal report, TNTLAMWI1000102.
                                                e ottimizzazione          inizialmente dello          alla progettazione di
                                                di reti radiomobili.      sviluppo di prototipi di    SIM Card prototipali e
                                                Inizialmente ha operato   terminali mobili UMTS       servizi innovativi (tra cui

                                                                                                                                    SERVIZI
                                                nell'ambito delle reti    e della valutazione         la prima realizzazione
                                                2G, implementando         delle prestazioni della     di Smart Card Web
                                                i tool corrispondenti     tratta radio UMTS. Dal      Server), per poi
                                                e collaborando            2006 segue l’evoluzione     occuparsi dell’analisi
                                                alla realizzazione        dello standard 3GPP,        delle prestazioni delle
                                                di funzionalità di        occupandosi di              tecnologie OFDMA
                                                ottimizzazione rete.      HSDPA, HSUPA e              (WiMAX, LTE) e

                                                                                                                                    REGOLATORIO
                                                Successivamente ha        HSPA+ sia sviluppando       prendere parte a
                                                lavorato nell'ambito      piattaforme simulative      sperimentazioni e trial
                                                della pianificazione di   per la valutazione          tecnologici in Italia e
                                                reti d'accesso indoor,    delle prestazioni di        all’estero (TIM Brasil).
                                                seguendo lo sviluppo      tali tecnologie, sia        Attualmente è coinvolto
                                                degli strumenti per i     partecipando a trial        in progetti europei,
                                                sistemi 2G, 3G e WLAN.    tecnologici. Dal 2010       tra cui ARTIST4G e
                                                Dal 2010 collabora al     partecipa a due progetti    EARTH, del quale cura
                                                progetto EARTH.           del VII programma           lo svolgimento delle
                                                                          quadro della UE,            attività tecniche, ed in
                                                                          ARTIST4G ed EARTH,          progetti di ricerca per lo
                                                                          studiando le potenzialità   studio delle prestazioni
                                                                          dei Relay Nodes in          delle tecnologie OFDMA
                                                                          ambito LTE-Advanced,        multi antenna (in
                                                                          sia da un punto di vista    particolare LTE e LTE-
                                                                          prestazionale che           Advanced). È autore di
                                                                          energetico. È autore        diverse pubblicazioni e
                                                                          di brevetti di signal       brevetti internazionali
                                                                          processing e di articoli    nel campo della gestione
                                                                          pubblicati in conferenze.   delle risorse radio, della
                                                                                                      QoS, packet scheduling
                                                                                                      e dell’efficienza
                                                                                                      energetica.
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