Il Quotidiano in Classe Classe III - sez. B - Allestimento di Marco Augenti Nono titolo dal "Sole 24 Ore.it"

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Il Quotidiano in Classe

  Classe III – sez. B
       Report degli articoli pubblicati
  Dagli studenti sul Ilquotidianoinclasse.it
       Allestimento di Marco Augenti
       Nono titolo dal “Sole 24 Ore.it”

  “Le Amicizie ai Tempi dei Social Network”
“Amico mio, ci separa solo la distanza”.

Il termine amicizia viene definito come il sentimento di affetto, di simpatia, di solidarietà, di stima
tra due o più persone, che si traduce in rapporti di dimestichezza e familiarità... Un qualsiasi
ragazzo, quindi, potrebbe benissimo avere un rapporto di amicizia con qualcuno che non conosce
fisicamente, ma solo attraverso un social network. L'amicizia però va ben oltre una semplice
definizione da dizionario e per essere compresa in tutti i suoi aspetti non basta una sola vita. Spesso
legami di amicizie lunghe si rompono per delle sciocchezze... delle semplici litigate, per il/la
fidanzato/a, per dei battibecchi e pettegolezzi, insomma, vere e proprie scemenze. Un legame si
stringe dopo un po di tempo quindi i diretti interessati potranno sicuramente conoscersi meglio e
dialogare. Ad esempio io ho conosciuto molti ragazzi online, soprattutto giocando alla playstation e
devo dire che con molti di loro ho stretto un legame particolare di amicizia anche più forte di quelli
che si creano nella vita reale. Voi vi starete chiedendo di cosa parliamo quando giochiamo insieme...
beh, di quello che facciamo ogni giorno, ciò che ci accade, insomma: parliamo della nostra vita.
Sicuramente, manca il contatto tra persone e quindi ogni giorno poter sentire la loro voce e non
poterli guardare negli occhi dispiace, ma comunque aver trovato dei nuovi amici mi fa molto felice.
Non vedo nulla di male nello stringere amicizie online anzi, è un modo in più per socializzare.

Riccardo Farnetti 3B

                                             Rete bucata

Mancanza di abbracci consolatori, di sguardi d’intesa, di carezze che per un attimo ci fanno
dimenticare le esperienze negative, mancanza perfino di quelle litigate furibonde accompagnate da
schiaffi e insulti, mancanza di quello sguardo che dice: ” Senza di te non sono io, senza di te è come
se mancasse una parte del mio cuore, senza di te sono sempre triste”. Presenza di lunghe
conversazioni e presenza di condivisione di esperienze.
Ognuno di noi è come un grande albero, con pochi rami ma molte foglie, le foglie alle estremità dei
rami sono gli amici passeggeri, quelli con cui hai passato il più bel giorno o la più bella estate, poi
ci sono i famosi amici virtuali, con i quali hai avuto qualche conversazione ma magari non li hai
mai visti, ma comunque in quel momento ti sembrano importanti. Molto vicino al tronco ci sono
poche foglie, ma non perché è autunno e queste stanno cadendo, ma perché rappresentano gli amici
veri, quelli che percorrono la strada al nostro fianco, se cadiamo ci aiutano a rialzarci e se ci
fermiamo ci aspettano, quelle persone che con uno sguardo capiscono tutto, con i quali abbiamo una
sintonia soprannaturale, che sono il nostro scrigno segreto che chiudiamo con una piccola chiave,
essendo sicuri che nessuno mai lo aprirà, sono quelle foglie che non cadranno MAI. Un giorno però
ci sarà molto vento e tutte le foglie più deboli cadranno, alcune faranno crescere intorno a noi molti
fiori, i ricordi, ma altre svaniranno nel nulla. Quelle foglie che svaniranno nel nulla, non hanno
lasciato neanche un piccolo segno nel nostro cuore, non sono stati amici, neanche conoscenti, la
parola che li definisce al meglio è contatti, con i quali non abbiamo mai avuto esperienze concrete,
con i quali non siamo mai usciti o ai quali non abbiamo mai confidato un segreto, allora perché
chiamare amici queste persone?

Elisabetta Fatello III B
L’AMICIZIA AI TEMPI DEL SOCIAL NETWORK

In questi ultimi anni è cambiato il modo di comunicare tra le persone. Bisogna pensare che poco
tempo fa si spedivano lettere o si telefonava, poi molte novità sono arrivate e i giovani non ne sono
rimasti indifferenti divenendo i principali protagonisti del cambiamento. Oggi è innegabile lo
sviluppo che hanno avuto i social network. Essi hanno indubbiamente facilitato la comunicazione
poiché basta avere la connessione ad internet per parlare in tempo reale con persone anche lontane e
grazie alle webcam addirittura vederne il volto. I giovani sfruttano l’opportunità offerta dai social
network per socializzare e creare nuove amicizie. Inoltre questi strumenti permettono di rintracciare
con maggiore facilità persone con le quali si sono persi i contatti e forniscono la possibilità di
ristabilire i rapporti con amici ormai dimenticati. Sempre più ragazzi trascorrono molte ore
navigando su internet e usando i social network, ma io penso che siano più importanti le amicizie
reali rispetto a quelle virtuali. Infatti secondo me per costruire un’amicizia vera non basta chattare e
cliccare sul mouse bisogna anche guardarsi negli occhi e fare le cose insieme. Sicuramente è meno
impegnativo fare amicizia con i social network anziché incontre una persona e relazionarsi con lei.
Forse questo nuovo modo di essere amici anche senza vedersi è un po’ più comodo e più facile da
gestire visti i ritmi frenetici della nostra vita. Il rischio che si corre però è che i rapporti rischiano di
essere spesso superficiali e veloci da impedire di esprimere le proprie emozioni e tanto meno i
sentimenti. Possono diventare ripetitivi e non reali poiché a volte qualcuno può mostrarsi diverso da
com’è e falsare la propria identità. Penso che i social network non siano pericolosi, ma lo possono
diventare quando ne viene fatto un uso esagerato e irresponsabile. La tentenza a volte tra i giovani è
quella di trovare nei social network qualcosa di più interessante che nella vita reale oppure hanno la
paura di essere esclusi dal proprio gruppo di amici. Io penso che l’amicizia sia un legame
importante tra due persone a prescindere dall’utilizzo o meno di un social network. Inoltre la
tecnologia può avvicinare persone lontane, agevolare i contatti, però mai riuscirà a sostituirsi ad un
abbraccio oppure ad un sorriso poiché tante sono le dimostrazioni di affetto che un’amicizia nel
mondo reale può offrire.

                                                     Luca Mastropietro 3B
L'amicizia ai tempi dei social network
Amici 2.0

Dall'epoca in cui non esistevano i social network i rapporti di amicizia hanno cambiato molto il loro
modo di esprimersi.
Esiste infatti un vero e proprio nuovo linguaggio di comunicazione tra le persone, fatto di
espressioni molto più sintetiche ed immediate rispetto a quelle che si usavano alcuni anni fa.
Trenta anni fa, se si voleva comunicare a distanza con una persona, si sarebbe usata per esempio
una lettera, strumento che oggi è veramente poco frequente.
I social network hanno fatto si che i contatti siano più frequenti, e hanno reso possibili rapporti
anche con persone fisicamente lontane, che prima si rischiava di perdere di vista.
L'esistenza dei social network secondo me ha permesso a molte persone di superare la loro
timidezza, perchè lo schermo – del pc, del telefono … - rappresenta una barriera “protettiva”, dietro
la quale ciascuno può nascondere le proprie vere emozioni.
Sicuramente un altro aspetto positivo è legato alla possibilità di conoscere un numero più elevato di
persone.
La domanda che però ci dobbiamo porre è: siamo sicuri che tutti gli “amici” che abbiamo in rete
siano vere amicizie?
Se abbiamo ad esempio 500 amici su Facebook non vuol dire che abbiamo 500 persone con cui
parlare di un problema, oppure condividere una gioia.
Ma allora, è cambiata l'amicizia oppure è cambiato il significato che si da al termine?
Forse abbiamo scambiato per amicizia una semplice rete di contatti virtuali.
C' è poi un pericolo legato ai social network: quello di non sapere molte volte chi c'è veramente
dietro un profilo. La pagine dei giornali sono piene di articoli che parlano di abusi e di situazioni
spiacevoli in cui i ragazzi si trovano per avere dato fiducia a cosìdetti amici, senza neanche
conoscerli.

Giulia Matrone
I Social Network

Facebook, MySpace, Twitter, Linkedin sono ormai termini entrati nel lessico quotidiano e
sempre più spesso capita di sentire persone che ci chiedono se abbiamo una pagina su
Facebook o se siamo iscritti a questo o quel gruppo. I social network sono dunque una
moda che ha effetti sui nostri comportamenti relazionali.
Un «social network» è una piattaforma basata sui nuovi media che consente all’utente di
gestire sia la propria rete sociale . Se è vero che i social network possono essere delle
opportunità per molti di noi, è anche vero il contrario. Un altro elemento critico è la grande
quantità di dati e informazioni personali - dai dati anagrafici, ai gusti, alle attività preferite,
ai posti visitati – presenti nei social network. A partire dalla fine del 2009 i social network
sono diventati la principale destinazione più popolare su Internet, con una permanenza
media mensile che supera le sei ore per italiano. Il superamento di questa soglia può
nascondere un vero proprio «disturbo di dipendenza da Internet» che ha un impatto
significativo sulla produttività individuale e sulla dimensione relazionale. A causare questi
comportamenti sono due aspetti. Da una partel’anonimato, possibile anche in un mondo
come quello dei social network dove l’identità apparentemente è sempre visibile. Dall’altra
il desiderio di riconoscimento che la struttura dei social network è in grado di amplificare.
sono uno strumento che consente di controllare e definire la propria identità sociale e
quella dei propri amici.

Luigi Piga 3B
Social network sinonimo di amicizia

Tra gli adolescenti da qualche anno è iniziato un nuovo modo di fare amicizia. È iniziata la mania
dei socialnetwork dove si conoscono persone sulla quale si creano amicizia a dir poco false. Infatti,
da qualche anno si tende a sminuire il significato dell’amicizia; tutti i giorni si possono conoscere
nuove persone tramite i social network,che dicono di essere “amici”, ma che in realtà sono solo
conoscenti; ultimamente si tende a confondere molto questi due termini. Secondo me l’amicizia è
un legame che si istaura con altre persone, che non si crea attraverso un computer. L’ amico è quella
persona con la quale condividi tutto, è quella persona che non ti deluderà mai, è quella persona che
se cadi, cade con te e si rialza insieme a te. È per questo che i social network non servono per
creare nuove amicizie, ma piuttosto a mantenere vivo il rapporto tra gli amici a distanza e con i
quali non si possono passare le giornate insieme. I social network, fanno parte della nostra
quotidianità, e se usati nella maniera corretta possono aiutare alcune fasi della giornata; basta, come
tutte le cose, non farne un uso eccessivo, staccandosi dalla realtà, perché a quel punto si possono
perdere anche le vere amicizie.

Ester Renzi 3B

NON CONFONDERTI

L'amicizia è per definizione un legame fra due o più persone accomunate da carattere ed interessi
affini. Con l'avvento relativamente recente dei social network il concetto di amicizia negl'ultimi
anni ha avuto un cambiamento. Le amicizie su "Facebook" molto spesso non rappresentano un vero
e proprio rapporto di stima reciproca ma si limitano solo a cliccare "Mi piace" ad una foto di una
persona considerata popolare. Perciò ormai ho capito che il termine amicizia per molti ragazzi della
mia età possiede due significati completamente diversi: l'amicizia su "Facebook" ti può far entrare
nel "giro dei popolari" ma diventa un rapporto poco trasparente mentre un'amicizia "vera",basata
sull'affetto e sulla stima reciproca,è un rapporto sincero. L'amicizia vera è un rapporto in cui puoi
dire tutto ciò che pensi senza problemi perchè con un vero amico si è sempre sinceri, eccetto casi
rarissimi. Invece penso che queste finte amicizie, volte ad ottenere "rispetto" e popolarità, creino
soltanto una difesa per evitare di avere una propria idea e difendersi dietro chi ha una personalità
più decisa, per uniformarsi alla massa e non dire ciò che si pensa liberamente per paura del giudizio
di qualcuno. Secondo me dobbiamo riflettere veramente su cosa significa la parola "amicizia"
perchè ormai abbiamo dimenticato cosa vuol dire essere amici. Un amico vero si comporta sempre
lealmente nei miei confronti e i suoi problemi diventano anche i miei e viceversa. Invece le amicizie
volte solo ad ottenere ciò che ci conviene, quasi sempre iniziate sui social network, non dovrebbero
essere nemmeno considerate amicizie perchè una vera amicizia non nasce per convenienza, al
contrario, nasce perchè fra due persone ci sono degli interessi in comune e perchè c'è una stima
reciproca. Ecco perchè dico che non bisogna uniformarsi alla massa perchè si ha il terrore di
esternare il proprio pensiero e quindi trovarsi in disaccordo con alcune persone e avere paura di
rimanere soli. Perciò dobbiamo imparare a dire sempre la nostra e non avere paura del giudizio
degli altri perchè solo così potremo acquisire sempre più sicurezza dei nostri mezzi e quindi
diventare persone migliori in una società che sta diventando sempre più opportunista e priva di
valori morali.

Mario Rusciani III B
L’amicizia ai tempi dei social network.

“Hai una notifica”, “ti hanno taggato in un post”, “Hai cinque richieste di amicizia”… Commenti,
like, condivisioni, questo è ormai quello che ci propone il XXI secolo, una comunicazione facile,
veloce e gratuita. Pomeriggi e mattinate passate a chattare davanti uno schermo, che fuori ci sia
vento, pioggia, sole e neve non ha importanza tutto ciò di cui si ha bisogno è il proprio computer.
Possiamo dire che ormai gli adolescenti, usano facebook e whatsapp per parlare con gli amici, o
per la possibilità di conoscere nuove persone senza alcun problema. Molti ragazzi considerano le
amicizie su facebook come amicizie reali,quelle vere.
Mi rendo conto di quanto siano cambiate velocemente le nostre abitudini solo ascoltando la mia
mamma che quando era adolescente l’unico modo per stare con un’amica era vederla in persona,
raramente si usava il telefono. Ora invece appena finita scuola si corre a casa e la prima cosa che
facciamo è accendere il computer per usare FaceTime, Skype e Facebook per chattare con gli amici.
Ma è veramente la stessa cosa che vedersi in persona? Una chiamata su FaceTime rende tutto
impersonale, anche la voce della persone è diversa. Ciò influenza tantissimo le nostre capacità di
avere una conversazione normale, infatti, quando ci troviamo ad affrontare i problemi con le
persone dal vivo molte volta può sembrare difficile perché siamo abituati a scrivere dietro un
computer.
Nell’era del social network,fare amicizia sembra essere diventato estremamente facile. Altrettanto
facile sembra,attraverso siti, spiare nella vita di un altro e costruirsi un’immagine dell’altro che
spesso è errata.
La nascita di questi mezzi ci pone di riflettere ancora una volta sul vero significato della parola
“amicizia” e di conseguenza al valore stesso. Con tutte le richieste di amicizia accettate,persone da
ogni parte del mondo, persone di ogni cultura, tutti miei “amici” ma che, in realtà,noi non
conosciamo affatto. Da un punto di vista è assolutamente straordinario che si possa fare amicizia in
così poco tempo, e senza neppure guardare negli occhi il nuovo “amico”. Non esistono più distanze
geografiche, perché si può parlare anche se si è ai poli opposti. Da un altro punto di vista invece
penso che questa nuova tecnologia sta facendo perdere il vero valore di un amico,o anche solo il
fatto che molte persone possano sapere della tua vita privata con così facilità.
Possiamo davvero accettare che questi social network rovinano il sentimento bellissimo che ci
circonda ogni giorno? La parola amica in fatti contiene la radice del verbo latino amo, che significa
amare. Allora mi domando questi mezzi tecnologici potranno mai sostituire la felicità che mi
regalano ogni giorno le mie amiche, quando ci stringiamo davanti ad una cioccolata calda,quando ci
guardiamo negli occhi capendoci, quando aspettiamo mesi per vederci, quando non riusciamo a
dirci nulla per quante cosa abbiamo da dire,quando le difficoltà ci uniscono o fanno tremare il
nostro rapporto per qualche minuto.
E allora volete davvero che la tecnologia porti davvero via tutto questo?
Io no, la tecnologia non sostituirà mai il profumo dei rapporti veri, potrà avvicinare persone
geograficamente lontane, potrà agevolare i contatti, ma mai riuscirà a sostituirsi alla vita vera, a un
abbraccio o ad un semplice sorriso!

Matilde Soana 3B
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