INTERNET OLTRE IL 2020 - Roberto Saracco 22 - Telecom Italia
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INTERNET OLTRE IL 2020
Roberto Saracco
NUOVE RETI
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PRIVACY
NUOVE RETI
P
er curiosità ho provato ad andare su Google e cercare “Internet Trends”. Esistono 158.000.000
puntatori1. Confesso di non averli letti tutti!
Il fatto è che Internet è diventata ormai una parte così centrale del nostro mondo da essere
nominata in continuazione e giustamente essere al centro di qualunque previsione sul futuro.
In questo articolo vorrei condividere alcune riflessioni che ho fatto e continuo a fare e che riporto
SECURITY
ogni giorno su un mio blog2.
e del modo in cui viene usato lo
1 Introduzione
2 Ci sono reti e reti
spettro. È una rete, quindi, che
cambia la sua topologia per me-
Internet è più che una rete, più Partirei proprio da questo aspet- glio sfruttare lo spettro radio (an-
GOVERNANCE
che una immensa biblioteca ag- to, osservando come esistano vari che se così facendo taglia fuori, a
giornata in tempo reale. Per molti tipi di reti, in una sequenza di volte, alcuni utilizzatori che ven-
giovani oggi è già parte integrante astrazioni che ha conseguenze in- gono a trovarsi in una zona non
del loro mondo3, se qualcosa non teressanti. più coperta). Sistemi radio basati
esiste su Internet (ma cosa non c’è Abbiamo da centocinquant’anni su celle mobili, quali potrebbero
su Internet?) non esiste punto e la rete fissa, un insieme sempre essere quelle formati da telefoni-
basta. E quindi, anche la propria più esteso e complicato di fili che ni che usano Bluetooth (ad esem-
esistenza per essere tale deve es- connettono ormai quasi tutto il pio per il Bluejacking), piuttosto
SPECIALE
sere certificata da Internet, sia mondo. L’evoluzione sta trasfor- che in prospettiva aree di co-
questo una foto su Facebook o un mando questi fili da rame a fibra, municazione radio generate da
pensiero su twitter. ma concettualmente le cose non autoveicoli in movimento sono
Se però si guarda bene, internet è cambiano: rimane una struttura ulteriori esempi di reti che cam-
ben distante dall’essere “tutto”. Ed rigida che connette un punto ad biano continuamente la loro to-
è proprio in questa distanza tra un altro. Negli ultimi quindici pologia. Sebbene anche a livello
ciò che è oggi ed il tutto che dob- anni abbiamo visto l’estendersi di reti fisse si abbia una qualche
biamo, secondo me, cercare la sua di reti radio di terza generazio- flessibilità che porta a cambiarne
evoluzione nei prossimi anni. ne, che, a differenza di quelle di le caratteristiche di traffico non
Un secondo aspetto è quello che seconda generazione, che sostan- si raggiunge ancora la flessibilità
non si ha una semplice espansione zialmente sostituivano parte del che dimostrano le reti radio cita-
di Internet. Quello che si verifica rame con lo spettro elettroma- te. In prospettiva, il passaggio a
è un cambiamento del contesto, gnetico in aria ma mantenevano Software Defined Networks po-
per cui nei prossimi anni Internet lo stesso paradigma, forniscono trebbe portare a flessibilità para-
non andrà ad occupare semplice- una connettività che cambia a gonabili a queste.
mente spazi in cui oggi non è pre- seconda dell’utilizzo istantaneo Abbiamo, e da milioni di anni, reti
sente, ma cambierà la geografia che ne viene fatto. Infatti, la sin- di comunicazione (o forse sareb-
del mondo e della società. Ed in gola cella coperta da un’antenna be meglio chiamarle di connessio-
questo sta la difficoltà maggiore varia le sue dimensioni a seconda ne) che cambiano in continuazio-
nel prevedere le sue evoluzioni. della posizione degli utilizzatori ne: quelle che troviamo nel nostro
1 Cercando Internet 2020 trends vengono trovati 14.200.000 puntatori, mentre cercando Internet trends 2020 i puntatori scendono
a 1.790.000. Comunque troppi per i miei gusti.
2 http://www.blog.telecomfuturecentre.it
3 https://www.youtube.com/watch?v=aXV-yaFmQNk
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NUOVE RETI
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Figura 1 - Rete neuronale (fonte: http://elenascaratti.blogspot.it/2011/08/microbio-macrourban.html)
cervello ed in quello di quasi tutti Per finire, almeno nello scopo di presenza di reti in cui quello che
SPECIALE
gli animali. questo articolo, abbiamo un ulte- fluisce nella rete la cambia, gene-
Queste reti hanno la caratteristica riore esempio di tipo di rete, quel- rando ulteriori messaggi sulla rete
di mutare nel tempo sotto la spin- la formata dai pensieri (espressi stessa.
ta del modo in cui sono utilizza- in varia forma, dal parlato alla Come si può notare, queste quat-
te (in altri termini la reazione ad immagine, allo scritto ed, anche, tro tipologie di rete possono essere
un “input” porta nel tempo ad un al solo pensato). Queste reti le considerate come un’evoluzione di
cambiamento della rete stessa) e troviamo abilitate nella corteccia paradigma e questo è quello che
sono inoltre sensibili al contesto del cervello e anche su Facebook ritengo vedremo capitare ad In-
complessivo (uno stesso stimolo o Twitter, per non dire in una riu- ternet nei prossimi dieci quindici
può portare a situazioni molto di- nione tra amici. I pensieri che flu- anni. Mentre nel passato vi è sta-
verse che attivano connessioni di- iscono innescano nuovi pensieri, to un totale disaccoppiamento tra
verse nella rete). Esistono tecno- del tutto imprevedibili a priori e rete e contenuti, oggi vediamo che
logie che consentono di realizzare questi a loro volta ne innescano alcuni contenuti condizionano la
reti di questo tipo, basate su nuovi altri portando ad un cambiamen- rete ed in futuro sarà molto diffi-
tipi di chip (memristor), su parti- to del contesto complessivo. cile distinguere la rete dai conte-
colari architetture di connessione Ovviamente, Facebook e Twitter nuti, in quanto a livello percettivo,
(reti neurali), e su un’integrazione hanno poco a che vedere, dal pun- ma anche architetturale, avremo
tra connettività, elaborazione e to di vista tecnologico, con una una profonda compenetrazione
memorizzazione (reti autonomi- tavolata di amici, ma il paradig- tra l’aspetto della comunicazione,
che). ma di fondo è identico: siamo in quello della elaborazione e quello
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Figura 2 - Web semantico (fonte: http://gstene.wordpress.com/2009/09/22/should-we-be-cloning-the-marketing-directors/semantic-web/)
della memorizzazione. Andremo, come accade nel cervello: dalle sing, memorizzazione e trasmissio-
SPECIALE
cioè, verso il Web Semantico, che reti di neuroni e astrociti, da se- ne. Ha tagliato anche il costo “ener-
credo sia riduttivo chiamarlo in gnali elettrici e chimici emerge il getico” ed entro 10 anni è possibile
questo modo, in quanto perdiamo pensiero. prevedere che molti chip potranno
un elemento fondamentale: noi. In Dato l’uso che si farà, in modo au- trovare nell’ambiente sufficiente
futuro sarà sempre più difficile se- tonomico, di questi oggetti e reti energia (potenza) per lavorare.
parare noi dal web ed il web da noi. relative, emergeranno nuove aggre- Anche i materiali con cui i chip
Internet, e lo vedremo subito, sta gazione, nuovi “smart ambient”. verranno fatti migreranno dal si-
evolvendo ancor di più di quan- L’Internet del futuro, anche a licio al carbonio e soprattutto po-
to già non lo sia verso una rete di seguito dell’evoluzione della co- tranno essere “dipinti” su molti
reti. A differenza di oggi, però, municazione nel senso della con- tipi di materiali, biologici inclusi.
gran parte di queste reti saranno nettività locale, sarà pervasiva a li- Benvenuti nell’era degli embed-
reti formate da oggetti che creano vello degli ambienti e coinvolgerà ded system.
attorno a loro un alone di connet- gli oggetti. Sono anni che si parla di embed-
tività, le cosiddette “halo nets”. ded system, e ne abbiamo mol-
Ciascuna di queste racchiude in tissimi intorno a noi, dalla chiave
sé caratteristiche di elaborazione elettronica per la stanza d’albergo
e memorizzazione oltre a connet-
tività locale. L’insieme di un enor-
3 Da bit ad atomi
all’orologio. Ma entro dieci anni
trovare un oggetto che non abbia
me numero di queste reti porta a L’evoluzione tecnologica ha reso “embedded” una qualche forma di
comportamenti emergenti, così quasi trascurabile il costo di proces- chip sarà molto difficile.
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Figura 3 - Internet delle cose (fonte: http://www.nkonnect.com/technology-solutions/internet-of-things/)
Questo apre al mondo dell’inter- tina di locomotive digitali collega- a una terminazione di rete, do-
net delle cose e con le cose. In- te wireless ad un controller, che, mani oggetti, ambienti, ma anche
teressante notare come Cisco e a sua volta, si può connettere in informazioni e servizi saranno
GOVERNANCE
Ericsson stimino in 50 miliardi Bluetooth ad un gateway, ho de- parte di un tessuto di comunica-
il numero di oggetti che saranno cine di carte (di credito, trasporto, zione completamente pervasivo.
connessi ad Internet a fine decade fidelity) che non riesco neppure Questo tessuto di comunicazio-
(compresi 7 miliardi di persone), a tenere tutte nel portafoglio. E ne non sarà sincrono, almeno in
mentre HP ne stima oltre 1.000 che dire dei vari mattoncini Lego molti casi. In altre parole, non
miliardi. La differenza non è poca: (Mindstorm) di mio figlio che tutto quanto farà parte di Internet
un fattore 20. E ci sta tutta, in hanno sensori collegati al con- sarà sempre connesso ad Internet:
quanto Cisco ed Ericsson tendono troller a sua volta collegato ad un oggetti su uno scaffale, un pillola
SPECIALE
a riconoscere, e a contare, come telefonino e quindi alla rete? che abbiamo inghiottito, un sen-
oggetto connesso ad Internet un Non dobbiamo attendere fine de- sore ambientale sono solo alcuni
oggetto che acceda alla rete di un cade per superare i 50 miliardi esempi di elementi che faranno
Operatore mentre HP conta come di oggetti connessi, se facessimo parte di Internet anche se la con-
connesso un qualunque oggetto bene i conti li abbiamo già oggi. nessione con questi sarà saltuaria.
che comunichi, magari indiretta- Se consideriamo che qualunque La sensazione di presenza sarà
mente, con Internet. oggetto che contenga un codice a data spesso da una rappresenta-
Personalmente ritengo sottosti- barre, piuttosto che una tag RFID zione virtuale, questa sì sempre
mato il numero di HP. In casa, (ne abbiamo in circolazione oltre presente in Internet.
oggi, ho un computer collegato 15 miliardi e nel 2022 si stima ne Questa, secondo me sarà Inter-
alla rete, ma ho un mouse e una saranno vendute, solo in quell’an- net nella prossima decade, una
tastiera wireless collegati al com- no, tra i 300 e i 600 miliardi4), può presenza immanente. A fine anni
puter, una stampante e un disco essere collegato ad Internet per ‘90 avevo suggerito provocatoria-
di back up collegati al computer. associarvi servizi e informazioni, mente, la scomparsa delle teleco-
Ho un televisore che si collega tra- si vede che i 1.000 miliardi sono municazioni, nel senso che queste
mite iPad alla rete e un’ Apple TV, decisamente sottostimati. sarebbero diventate così pervasive
che permette allo stereo di riceve- Il fatto è che nei prossimi anni che non ci avremmo fatto più caso.
re musica da vari computer sparsi inizieremo a cambiare il significa- Ora, che quella previsione si è so-
per la casa. Poi ho una decina di to che oggi diamo al termine con- stanzialmente avverata, è il mo-
sensori anti-intrusione, una ven- nessione. Oggi, questo è associato mento di estendere questa provo-
4 IdTechEx - http://www.idtechex.com/research/articles/rfid-market-reaches-7-67-billion-in-2012-up-17-from-2011-00004585.asp27
cazione ad Internet, dicendo che cambiamento in massima parte è La disponibilità di wearable (ar-
nelle prossime decadi scomparirà, determinata dalle interazioni che riverà a breve l’iWatch?) come
entrando a far parte dell’ambien- abbiamo e mentre oggi questo si- gli occhiali di Google renderà
PRIVACY
te, così come lo sono delle sedie gnifica “terminali” nella prossima possibile l’interazione anche con
piuttosto che delle arance. decade questo significherà “og- oggetti che non sono ancora in-
La pervasività, attraverso sensori getti”. terattivi, attraverso la realtà au-
embedded in medicine ma anche Grazie a smart materials, gli og- mentata. Questa trasformazione
nel corpo, si estende a noi stes- getti saranno in grado di comuni- degli oggetti trasformerà anche
si. Abbiamo già visto, anche con care con l’ambiente e quindi an- l’industria della consumer elec-
esperimenti realizzati nel centro che con noi. Numerose superfici tronics, difficile immaginare l’e-
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di ricerca di Telecom Italia5, come saranno in grado di visualizzare sistenza di un iPhone tra vent’an-
sia possibile usare il nostro corpo immagini e filmati, se toccate ni. Il telefonino sarà un wearable,
come una rete di comunicazione forniranno sensazioni (interfac- integrato in una varietà di ogget-
e come stringendosi la mano si ce aptiche); gli oggetti saranno ti, di qui la “non sorpresa” per
mettano in comunicazione due in grado di interagire compren- una Apple che inizi a prendere
reti consentendo il trasferimento dendo voce, espressioni, movi- possesso di alcuni wearable vista
di informazioni. menti e, ovviamente, parleran- la futura sparizione del mercato
SECURITY
no. Tutto questo non accadrà di dei telefonini. Le biotecnologie
colpo; quando accadrà non ce ne e la bio-ingegneria porteranno
accorgeremo neppure, in quanto all’elettronica embedded an-
4 Vivere in Internet
questo cambiamento sarà gra-
duale. L’interazione basata sul
che nel nostro corpo per cui, in
un certo senso, diventeremo noi
Connettività pervasiva e Internet multitouch era sconosciuta cin- stessi “terminali” e a questo pun-
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Immanente. Cosa cambia nel- que anni fa, ora non ci si fa più to saremo a tutti gli effetti parte
la nostra vita? La percezione del neppure caso. integrante di Internet.
Figura 4 - Esempo di interfacce aptiche
SPECIALE
5 http://www.energy-home.it/SitePages/Home.aspx28
dai dati e dai servizi, in continua ma complessivamente, essendo
Conclusioni trasformazione. Queste saranno
simili a quelle reti di pensieri cita-
miliardi avranno un impatto dal
punto di vista architetturale e di
PRIVACY
Quanto sta dietro le quinte, vero te nella parte iniziale dell’articolo. gestione dei servizi paragonabile,
motore del cambiamento, in ge- Alla loro base i big data, enormi se non maggiore a quello dei gran-
nere non è percepito pur essendo quantità di dati generati da mi- di data centre.
un elemento abilitante e propulsi- riadi di sorgenti e in continua In altri termini, l’evoluzione del
vo nel cambiamento dei processi, evoluzione (le 3 V che caratteriz- mercato dei servizi e la percezio-
dalla produzione alla logistica, zano i Big Data: volume, varietà ne dei servizi stessi sarà maggior-
dalle città alla sanità. e velocità di aggiornamento). Se mente influenzata dagli ambienti
NUOVE RETI
Qui vedremo una crescita del da un lato si avranno enormi data e dalle loro reti/sistemi autono-
concetto di rete oltre a quello centre, in grado di gestire Exabyte mici, che non da qualche centro
delle connessioni fisiche, già ci- di informazioni al ritmo di Exa- se pur importante.
tate all’inizio e formate da grandi flop al secondo, dall’altro avremo In questo scenario avremo anco-
backbone in fibra che si esten- volumi ancora più massivi e con ra un forte ruolo di indirizzo da
dono alle aree metropolitane e elaborazioni ancora più intense parte di alcuni grandi player, che
arrivano in molti casi ai palazzi, ai bordi, nei vari oggetti e devices. assicureranno la gestione sicura
SECURITY
a cui si agganciano drop wireless Certo, ciascuno avrà una frazione e affidabile delle nostre identità
e reti autonomiche, in gran parte minuscola di dati, da qualche MB digitali e il corretto, e invisibile,
wireless formate da oggetti con le a qualche TB con capacità elabo- funzionamento di un mondo in
loro “halo nets”. Sopra queste reti rative intorno ai Gflops (e anche cui bit e atomi sono le due facce di
fisiche, si poggiano le reti formate meno nella maggioranza dei casi), una stessa medaglia ■
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roberto.saracco@ictlabs.euUsa il tuo
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Roberto
Saracco
Diplomato in informatica
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e laureato in matematica
con un perfezionamento
in fisica delle particelle
elementari. Negli oltre
trent’anni in Telecom
Italia ha partecipato a
molti progetti di ricerca
in commutazione,
reti dati, gestione
della rete, occupando
varie posizioni di
responsabilità. Negli
ultimi dieci anni i
suoi interessi si sono
spostati verso gli
aspetti economici
dell’innovazione.
Attualmente è direttore
del Nodo italiano degli
EIT ICT LABS con il
compito di indirizzare e
sviluppare innovazione
tramite education
(master e dottorati per
futuri imprenditori),
research e innovation
(in particolarecon
la creazione di PMI
innovative).
È senior member
dell’IEEE, tra i direttori
della Communication
Society, nonché
autore di numerose
pubblicazioni in Italia e
all’estero.Puoi anche leggere
