Meccanismi di incentivazione del mercato dell'energia I certificati bianchi - Livio De Chicchis, FIRE - ENEA (Bologna)
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Meccanismi di incentivazione del mercato dell’energia I certificati bianchi Livio De Chicchis, FIRE Milano, 21 novembre 2017
Cos’è la FIRE? La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte agli oltre 400 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. www.fire-italia.org La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM. 2
La compagine sociale Alcuni dei soci FIRE: A2A S.p.A., ACTV S.p.A., Aeroporto Valerio Catullo S.p.A., Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile, Albapower S.p.A., Albasolar s.r.l., Alpiq Intec S.p.A., AMIA S.p.A., AMIAT S.p.A., Atlas Copco S.p.A., Avvenia s.r.l., Axpo Italia S.p.A., Azienda provinciale per i servizi sanitari TN, Banca Mediolanum S.p.A., Banca Popolare di Sondrio, Beghelli S.p.A., Berco S.p.A., Bit Energia s.r.l., Bosch Energy and Building Solutions Italy s.r.l., Brembo S.p.A., Cabot Italiana S.p.A., Carbotermo S.p.A., Carraro S.p.A., Carrefour Italia S.p.A., Centria s.r.l., Comau S.p.A., Compagnia Generale Trattori S.p.A., Consul System S.p.A., CPL Concordia soc. coop., Credito Emiliano S.p.A., CTI Energia e Ambiente, DBA Progetti S.p.A., DNV GL Business Assurance Italia s.r.l., Edilvì S.p.A., Edison Energy Solutions S.p.A., Electrade S.p.A., Elettra - Sincrotrone Trieste S.p.A., Enarkè associati, Enel Energia S.p.A., Energhe S.p.A., Energika s.r.l., Energon Esco s.r.l., Energy Saving s.r.l., Energy Team S.p.A., Engie Servizi S.p.A., ENI S.p.A., Estra Clima s.r.l., Fedabo S.p.A., Fenice S.p.A., Ferrari S.p.A., Ferriere Nord S.p.A., Fiera Milano S.p.A., Finco, Finstral AG S.p.A., Gewiss S.p.A., Gruppo Società Gas Rimini S.p.A., Hera S.p.A., Hitachi Drives and Automation s.r.l., Holcim S.p.A., Ilsa S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Iplom S.p.A., IRBM Science Park S.p.A., ISAB s.r.l., Italcementi S.p.A., Italgas Reti S.p.A., Italgraniti Group S.p.A., Kairos s.r.l., Lidl Italia s.r.l., Loclain s.r.l., Manutencoop Facility Management S.p.A., Marche Multiservizi S.p.A., Mater- Biopolymer s.r.l., Mediamarket S.p.A., MM S.p.A., Montello S.p.A., Munksjo Italia S.p.A., NBI S.p.A., Pasta Zara S.p.A., Politecnico di Torino - Dip. di Energetica, Polynt S.p.A., Publiacqua S.p.A., Raffineria di Milazzo S.C. p. A., RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Roquette Italia S.p.A., S.p.A. Egidio Galbani, San Marco Bioenergie S.p.A., Sandoz Industrial Products S.p.A., Schneider Electric S.p.A., SDA Express Courier S.p.A., Seaside s.r.l., Siena Ambiente S.p.A., Siram S.p.A., Solvay Energy Services s.r.l., Studio Botta, Tecno s.r.l., Thales Alenia Space Italia S.p.A., Tholos s.r.l., Trenitalia S.p.A., Trenord s.r.l., Trentino Trasporti S.p.A., Turboden s.r.l., Università di Genova - DITEN, Università Campus Biomedico, Università Cattolica del Sacro Cuore, Wind Tre S.p.A., Yanmar R&D Europe s.r.l., Oltre 400 associati, di cui una metà Yousave S.p.A. persone fisiche e l’altra organizzazioni. La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda. 3
Progetti e collaborazioni Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco Progetti europei in corso: sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta. Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Schneider Electric, Telecom Italia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni. Guide FIRE www.fire-italia.org 4
SECEM SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024. SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager. Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore. www.secem.eu 5
Che può fare FIRE per te? FIRE può essere un partner per varie attività: realizzazione di indagini presso energy manager, ESCO, EGE, società con ISO 50001, etc.; studi di mercato o di settore; guide e analisi su strumenti di incentivazione e policy; realizzazione di campagne di informazione e cambiamento comportamentale; realizzazione di campagne di disseminazione; diagnosi e studi di fattibilità; corsi di formazione sull’energy management e i suoi strumenti (ISO 50001, diagnosi, EPC, IPMVP, LCCA, fattibilità, etc.), politiche e incentivi, soluzioni per l’efficienza, cogenerazione, etc; progetti europei e molto altro… Contattaci! segreteria@fire-italia.org 6
Schemi per l’efficienza energetica CAR/TLR Efficienza energetica FER termiche Conto termico GSE - ENEA, AEEGSI Detrazioni fiscali ENEA, Agenzia delle Entrate TEE CAR TEE GSE, GME GSE, GME - MiSE, ENEA, RSE, AEEGSI Source: FIRE. Altre opzioni (Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, fondi locali, etc.) EIB, CdP, Deutsche Bank, Regioni e EELL, etc. CAR: cogenerazione alto rendimento FER: fonti rinnovabili TLR: teleriscaldamento EEEF: European energy efficiency fund 7
Il D.Lgs. 28/11 Il Decreto Legislativo n.28 del 2011 (prodotto in attuazione della Direttiva n.28/CE del 2009) ha introdotto un nuovo schema di incentivazione per la promozione degli interventi di piccole dimensioni nei settori dell’efficienza energetica e delle rinnovabili termiche e ha confermato l’importanza dei certificati bianchi. Le due misure dovrebbero agire in maniera complementare. La copertura finanziaria del conto termico è a valere sulle bollette del gas naturale. 8
D.M. 11 gennaio 2017 Sono state pubblicate il 3 aprile le nuove linee guida sui certificati bianchi con il D.M. 11 gennaio 2017 Le novità sono molte e consistenti! 10
Lo schema dei TEE in Italia I TEE sono uno I distributori devono schema d’obbligo raggiungere i target I TEE vengono Offerta Domanda scambiati sul mercato Fonte: FIRE. I soggetti volontari (aziende con energy I TEE sono in parte un incentivo manager, ESCO, etc.) possono ottenere TEE Il mercato è un elemento fondante dello schema dei cer3fica3 bianchi 11
Soggetti proponenti I progetti e i relativi interventi realizzati per rispettare gli obblighi possono essere eseguiti: a) mediante azioni dirette dei soggetti obbligati, o dalle società da essi controllate o controllanti, ai sensi dell'art. 1, comma 34, della legge n. 239 del 2004 e successive modificazioni; b) mediante azioni delle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e del gas naturale non soggette all'obbligo; c) da soggetti sia pubblici che privati che, per tutta la durata della vita utile dell'intervento presentato, sono in possesso della certificazione secondo la norma UNI CEI 11352, o hanno nominato un esperto in gestione dell'energia certificato secondo la norma UNI CEI 11339, o sono in possesso di un sistema di gestione dell’energia certificato in conformità alla norma ISO 50001. Nel caso in cui il soggetto titolare del progetto e il soggetto proponente non coincidano, tale certificazione è richiesta per il solo soggetto proponente. 12
Gli attori protagonisti Energy manager EGE Distributore ESCO Nominare un energy Gli esperti in gestione I distributori sopra i Le ESCO sono i soggetti di manager è obbligatorio energia, certificati se- 50.000 clienti serviti sono mercato che possono per i soggetti con elevati condo la norma UNI CEI soggetti agli obblighi aiutare gli utenti finali a consumi annui, come 11339, sono richiesti per dello schema dei realizzare interventi di prescritto dalla legge presentare progetti certificati bianchi. Nel efficientamento e a 10/1991 all’art. 19, anche direttamente da parte di tempo i più grandi si sono realizzare le diagnosi per potere accedere allo un’impresa consumatrice strutturati per giocare un energetiche. Devono schema dei TEE, sia come di energia laddove non sia ruolo attivo. Anche i certificarsi secondo la proponenti, sia come presente la certificazione distributori non obbligati norma UNI CEI 11352 per titolari di un progetto. ISO 50001. possono presentare partecipare allo schema progetti. dei TEE. Dunque un’organizzazione ha tre opzioni per richiedere i TEE: si certifica ISO 50001, adotta un EGE, si rivolge a una ESCO o a un distributore 13
Titolarità Soggetto proponente: soggetto in possesso dei requisiti di ammissibilità di cui all'art. 5, comma 1, che presenta l'istanza per la richiesta di incentivo al GSE. Può anche non coincidere con il titolare del progetto e, in tal caso, l'istanza per la richiesta di incentivo al GSE è presentata su delega del soggetto titolare. Soggetto titolare del progetto: soggetto che sostiene l'investimento per la realizzazione del progetto di efficienza energetica Soggetto percettore dei TEE: è il soggetto che ottiene i TEE. Può coincidere con il titolare o con il proponente, a seconda della delega fornita a quest’ultimo. È prevista la stipula di un contratto standard fra GSE, proponente e titolare per definire e garantire i rapporti fra le parti: fra GSE e proponente nel caso questo coincida con il titolare; fra GSE, titolare e proponente, qualora il titolare abbia dato ad esso delega a percepire i TEE. fra GSE e titolare, nel caso il proponente non abbia delega a percepire i TEE. Il contratto standard non interviene nei rapporti fra titolare e proponente. 14
Proponenti, titolari e contratto tipo L’art. 5 del D.M. 11 gennaio 2017, dopo aver indicato i soggetti ammessi al comma 1, prevede quanto segue: 15
Contratto tipo Articolo 1. Oggetto del Contratto Articolo 2. Decorrenza e Durata del Contratto Articolo 3. Rilascio dei Certificati Bianchi Articolo 4. Certificati Bianchi riconosciuti Articolo 5. Pagamenti e Fatturazione Articolo 6. Responsabilità e Obblighi del GSE Articolo 7. Obblighi dell’Operatore e/o del Soggetto Proponente Articolo 8. Verifiche, Controlli e Sopralluoghi Articolo 9. Divieto di Pegno sui Certificati Bianchi Articolo 10. Cessione dei Progetti di Efficienza Energetica Articolo 11. Recupero dei Certificati Bianchi indebitamente percepiti Articolo 12. Ritardato pagamento Articolo 13. Risoluzione del contratto Articolo 14. Sospensione del contratto Articolo 15. Recesso dal contratto Articolo 16. Accordi modificativi Articolo 17. Comunicazioni Articolo 18. Perfezionamento e Efficacia del Contratto Articolo 19. Giurisdizione 16
Proponente coincidente col titolare richiede TEE GSE Proponente/titolare Ricavi da minori consumi Autorizza il GME rilascio Trasferisce i TEE sul conto del proponente che quindi può venderli Fonte figura: rilascio TEE flussi di cassa rapporti fra le parti 17
Proponente diverso dal titolare I richiede TEE GSE Proponente Accordo fra le parti Titolare Autorizza il GME rilascio Trasferisce i TEE sul Ricavi da conto del proponente minori consumi che quindi può venderli Fonte figura: rilascio TEE flussi di cassa rapporti fra le parti 18
Proponente diverso dal titolare II richiede TEE GSE Proponente Accordo fra le parti Titolare Autorizza il GME rilascio Trasferisce i TEE sul Ricavi da conto del proponente minori consumi che quindi può venderli Fonte figura: rilascio TEE flussi di cassa rapporti fra le parti 19
Progetti ammessi 20
Progetti ammessi I progetti ammissibili sono elencati nel D.M. 11 gennaio 2017. È possibile proporre progetti non ricompresi nell’elenco, che vengono eventualmente ammessi allo schema tramite decreto direttoriale del MiSE, di concerto col MATTM. Dagli interventi ammissibili sono stati esclusi, rispetto al passato, quelli caratterizzati da una diffusione ormai ampia e/ o da una convenienza economica particolarmente elevata (addizionalità economica). I progetti sono caratterizzati da vite utili diverse, variabili fra 3 e 10 anni. La durata tiene conto sia della vita tecnica dei progetti, sia dell’addizionalità economica. È stato eliminato il coefficiente di durabilità tau. Il proponente può richiedere che per la prima metà della vita utile i TEE emessi siano aumentati del 20%, con conseguente riduzione equivalente nella seconda metà della vita utile. 21
Metodi di valutazione Progetti a consuntivo (PC) Nuove metodologie di valutazione dei risparmi Progetti standardizzati (PS) Il metodo a consuntivo non prevede sensibili variazioni rispetto al passato, a parte i nuovi requisiti su misura e addizionalità. Il nuovo metodo standardizzato è invece un mix dei precedenti metodi standardizzati e analitici. È applicabile quando il progetto di efficienza energetica è realizzato dal medesimo soggetto titolare su più siti per cui sia dimostrata la ripetitività dell'intervento in contesti simili e la non convenienza economica del costo relativo all’installazione di misuratori dedicati ai singoli interventi, a fronte del valore economico indicativo dei TEE ottenibili dalla realizzazione del progetto. Le tipologie di interventi incentivabili attraverso la modalità standardizzata sono approvate con decreto direttoriale del direttore generale DG-MEREEN, del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il direttore generale DG-CLE del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la Conferenza unificata, anche su proposta del GSE elaborata in collaborazione con ENEA e RSE. 22
Richieste di verifica e certificazione La richiesta di verifica e di certificazione, a consuntivo o standardizzata (rispettivamente RC e RS), dei risparmi conseguiti dal progetto deve essere presentata entro 120 giorni dalla fine del periodo di monitoraggio, unitamente alla documentazione comprovante i risultati ottenuti in base a quanto previsto da PC e PS. Il GSE verifica la coerenza dei dati e delle informazioni inviati in sede di presentazione delle RC o RS con i dati e le informazioni trasmesse in fase di presentazione dei PC o PS, per l’ammissibilità del progetto realizzato. Le RC o RS devono riferirsi ad un periodo di monitoraggio annuale. Limitatamente ai progetti caratterizzati da elevati risparmi, è possibile proporre, in sede di presentazione del PC, periodi di monitoraggio rispettivamente pari a rendicontazioni semestrali, purché ogni RC produca almeno 5.000 TEE, o in alternativa, rendicontazioni trimestrali, qualora ogni RC produca almeno 10.000 TEE. 23
Risparmi associati a un TEE Viene riconosciuto un titolo di efficienza energetica (TEE) o certificato bianco (CB), per ogni tonnellata equivalente di petrolio (tep) addizionale risparmiata a seguito di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali. Valore energetico del TEE 1 certificato bianco o TEE = 1 tep “addizionale” Ai fini del calcolo dei risparmi conseguibili attraverso i progetti di efficienza energetica, sono applicati i valori di potere calorifico inferiore di cui all’Allegato IV alla direttiva 2012/27/UE. Nei casi in cui la fonte primaria non sia classificabile in una delle tipologie elencate, il valore di P.C.I. adottato per la valutazione dei risparmi energetici conseguiti dovrà essere certificato da un laboratorio qualificato ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera e), dei decreti ministeriali 20 luglio 2004. Vale la pena di ricordare che un tep corrisponde a: 11,6 MWht 5,3 MWhe 1.200 Sm3 di gas naturale 24
Addizionalità Il meccanismo continua a riconoscere esclusivamente i risparmi addizionali, ossia che non si sarebbero comunque ottenuti in virtù dell’evoluzione tecnologica, della diffusione delle tecnologie sul mercato e dell’esistenza di standard e requisiti minimi obbligatori. Il risparmio energetico riconosciuto è dato dalla differenza del consumo di baseline e del consumo post intervento. Il consumo di baseline è determinato come minimo fra il consumo ex-ante normalizzato alle condizioni ex-post e il consumo di riferimento, legato alla media di mercato e ai vincoli normativi. Non viene più valutato il criterio di addizionalità economica, che viene considerato a priori nell’ammissibilità dei progetti e nella determinazione della relativa vita utile. 25
Soglie minime e tipologie di TEE Soglie minime di Risparmio Tipologia di Addizionale nei primi 12 mesi progetto di monitoraggio (tep) PS 5 PC 10 I Certificati Bianchi emessi sono di quattro tipi: tipo I, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi per la riduzione dei consumi finali di energia elettrica; tipo II, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi per la riduzione dei consumi di gas naturale; tipo III, attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia primaria diverse dall'elettricità e dal gas naturale non realizzati nel settore dei trasporti; tipo IV, attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia primaria diverse dall'elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti. 26
Transitorio Considerata la carenza dei TEE rispetto agli obiettivi, l’assenza ad oggi delle schede standard (a cui negli ultimi due anni sono stati legati circa il 50% dei certificati emessi), le novità in termini di misura ex-ante, un transitorio più lungo sarebbe stato opportuno. In ogni caso il periodo transitorio si è concluso il 2 ottobre 2017. 27
Contributo tariffario presenta TEE Soggetto trasferimento TEE regolatore/attuatore Distributore flussi di cassa rapporti fra le parti Componente sulle bollette di en.elettrica. e gas naturale (parte non coperta da altre risorse) Contributo tariffario Consumatori en.elettrica/ Fonte figura: gas naturale 28
Annullamento dei TEE I distributori presentano i propri titoli al GSE per la verifica degli obblighi entro il 30 novembre e il 31 maggio. I certificati trasmessi al GSE vengono annullati, ossia ritirati dal mercato. Il GME pubblica mensilmente la situazione dei TEE disponibili, di quelli annullati, e di quelli indisponibili perché ritirati o bloccati. La scadenza di novembre è stata introdotta nel 2017 per consentire ai distributori stessi di ricevere anticipatamente una quota del contributo tariffario basata sul contributo provvisorio determinato dall’AEEGSI per l’anno considerato. La scadenza del 31 maggio è quella che conta per la verifica degli obblighi di ciascun distributore, fissati dall’AEEGSI annualmente in funzione della quota di vettore energetico distribuita dallo stesso in relazione all’energia complessivamente distribuita sulle reti di distribuzione. I distributori non incorrono in sanzioni se raggiungono almeno il 60% della loro quota d’obbligo. I titoli mancanti al 100% del target possono essere compensati entro l’anno successivo. 29
Cumulabilità Articolo 10 Cumulabilità 1. I Certificati Bianchi riconosciuti per i progetti di efficienza energetica per cui sia stata presentata istanza di incentivo al GSE dopo l’entrata in vigore del presente decreto, sono cumulabili con altri incentivi non statali destinati al medesimo progetto, nei limiti previsti e consentiti dalla normativa europea. Rispetto al passato la cumulabilità è cambiata. Diventa possibile con incentivi regionali e comunitari, salvo indicazioni differenti e nel rispetto degli aiuti di stato e di altre normative, rimane non attuabile con conto termico e detrazioni fiscali, e sembra non essere ammissibile con strumenti quali l’iper e il super ammortamento (manca parere ufficiale del MiSE). 30
Corrispettivi GSE Nuovi PC e PS Nuove RC e RS Fonte: GSE Per maggiori dettagli: www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/Pubblicate-Modalita-operative-per- riconoscimento-tariffe-a-copertura-dei-costi-sostenuti-dal-GSE.aspx 31
Corrispettivi GSE Fonte: GSE 32
Corrispettivi GSE e diagnosi energetiche I PC o PS che in fase di presentazione siano corredati da diagnosi energetica godono di una riduzione del 30% del corrispettivo fisso dovuto al GSE in fase di avvio del procedimento, purché il soggetto titolare non sia un soggetto obbligato a redigere la diagnosi energetica ai sensi dell’articolo 8 del D.Lgs. 102/2014. A tal fine, il soggetto titolare del progetto allega alla richiesta una dichiarazione in forma sostitutiva di atto notorio ai sensi del D.P.R 445/2000, attestante il diritto a godere dell’agevolazione suddetta. La diagnosi deve essere eseguita in conformità all’Allegato 2 del decreto legislativo 102/2014. 33
Corrispettivi GME Corrispettivi GME Per maggiori dettagli: www.mercatoelettrico.org/IT/Mercati/TEE/CorrispettiviTEE.aspx Fonte: GME 34
Processo di controllo e verifica 35
Preavviso di rigetto Il preavviso di rigetto viene inviato dal GSE qualora si prospetti un esito negativo, dunque ha una valenza più negativa di una richiesta di integrazioni, sebbene l’esito finale possa comunque essere positivo. Si hanno dieci giorni per inviare le integrazioni richieste. 36
Rigetto della pratica In caso di rigetto è possibile fare ricorso al TAR del Lazio entro 60 giorni. 37
Rapporti sulle verifiche http://bancadativerifiche.gse.it/report.html 38
Progetti standard - PS Il metodo PS quantifica il risparmio energetico addizionale conseguibile attraverso progetti, realizzati dal medesimo titolare, presso uno o più stabilimenti, edifici o siti comunque denominati per cui sia dimostrabile: la ripetitività del progetto, ovvero degli interventi che lo compongono, in contesti assimilabili e a pari condizioni operative; la non convenienza economica dell’investimento per l’installazione di misuratori dedicati ai singoli interventi, a fronte del valore economico indicativo dei Certificati Bianchi ottenibili in virtù del risparmio energetico conseguibile dalla realizzazione del progetto. Ai fini dell’accesso al meccanismo, qualora il PS sia costituito da più interventi, questi ultimi dovranno essere caratterizzati dalla medesima durata del periodo di vita utile, al fine di essere ricompresi in un medesimo progetto per il quale il soggetto proponente inoltra un’istanza unica al GSE per la richiesta dei TEE. L’elenco delle schede standard sarà messo a disposizione sul sito del GSE non appena approvate dal MiSE. 39
Progetti standard - PS Il risparmio conseguibile dal PS è rendicontato sulla base di un algoritmo di calcolo e della misura diretta di un idoneo campione, rappresentativo dei parametri di funzionamento che caratterizzano il progetto, e gli interventi che lo compongono, sia nella configurazione ex ante sia in quella post intervento, in conformità ad un progetto e ad un programma di misura approvato dal GSE. L’algoritmo per il calcolo dei risparmi approvato è applicato estendendo le risultanze delle misurazioni effettuate sul campione rappresentativo all’insieme degli interventi realizzati nell’ambito del progetto. Il campione di misura deve essere adeguatamente rappresentativo sia della configurazione precedente sia di quella successiva alla realizzazione del progetto, in termini di numerosità e di tipologia delle variabili energetiche da monitorare, nonché caratterizzato da una numerosità in grado di garantire un determinato livello di confidenza e un valore dell’errore campionario definito a priori per ogni tipologia di PS e verificato in sede di presentazione dell’istanza. Per determinare i consumi di baseline, dovranno essere considerate, sul campione rappresentativo, le misure dei consumi relative ad un periodo almeno pari a 12 mesi precedenti alla realizzazione del progetto, con frequenza di campionamento almeno giornaliera. In ogni caso il proponente è tenuto ad effettuare una analisi atta ad identificare i parametri di funzionamento che influenzano il consumo dei sistema oggetto di intervento. 40
Progetti standard - PS Nel caso in cui il proponente dimostri che le misure relative ad un periodo e una frequenza di campionamento inferiori siano rappresentative dei consumi annuali, sarà possibile proporre una ricostruzione cautelativa dei consumi ex ante in base ai dati misurati. Il contenuto dei PS può essere aggiornato sulla base dell’evoluzione normativa, tecnologica e del mercato tramite decreto direttoriale della DGMEREEN del MiSE. Per aggiornamento si intende la modifica parziale o totale del contenuto dei PS, ovvero la sua revoca. Il mero recepimento di obblighi o standard normativi costituisce aggiornamento che può essere apportato senza decreto direttoriale di approvazione. I risparmi conseguiti nell’ambito dei PS sono contabilizzati per un numero di anni pari a quelli della vita utile degli interventi a decorrere dalla data in cui viene avviato il programma di misura, e comunque entro e non oltre 36 mesi dalla data di avvio della realizzazione del progetto. 41
Progetti a consuntivo - PC Il metodo PC quantifica il risparmio energetico addizionale conseguito attraverso la realizzazione del progetto di efficienza energetica, tramite una misurazione puntuale delle grandezze caratteristiche, sia nella configurazione ex ante sia in quella post intervento. Sulla base della misurazione, sono certificati i risparmi di energia primaria, e rilasciata i TEE. Qualora il PC sia costituito da più interventi, questi ultimi dovranno essere caratterizzati dalla medesima durata del periodo di vita utile al fine di essere ricompresi in un medesimo progetto, per il quale il soggetto proponente inoltra un’istanza unica al GSE. Per la determinazione del consumo di baseline, il proponente dovrà considerare le misure dei consumi relative ad un periodo almeno pari a 12 mesi precedenti la realizzazione del progetto, con frequenza di campionamento almeno giornaliera. In ogni caso il proponente del progetto è tenuto ad effettuare una analisi atta ad identificare i parametri di funzionamento che influenzano il consumo dei sistemi oggetto di intervento. Nel caso in cui il proponente dimostri che le misure relative ad un periodo e una frequenza di campionamento inferiori siano rappresentative dei consumi annuali, sarà possibile proporre una ricostruzione cautelativa dei consumi ex ante in base ai dati misurati. 42
Progetti a consuntivo - PC Nel caso di nuovi impianti, edifici o siti e, dunque, in mancanza di valori di consumi energetici ante intervento, il consumo di baseline è pari al consumo di riferimento. Nel caso in cui il proponente intenda realizzare un progetto che ha effetto sulla rendicontazione dei risparmi di progetti già in corso di incentivazione, il proponente dovrà sottoporre al GSE la modifica del progetto già approvato e la contestuale proposta di un unico algoritmo per il calcolo dei risparmi e di un nuovo programma di misura. La modifica progettuale, in ogni caso, non comporta ulteriori variazioni (e.g. baseline, vita utile, etc.) al progetto già in corso di incentivazione. La data di avvio della realizzazione del progetto deve rientrare nei primi 12 mesi dalla data di approvazione del PC, trascorsi i quali l’ammissione del progetto agli incentivi perde efficacia. I risparmi conseguiti nell’ambito dei PC sono contabilizzati per un numero di anni pari a quelli della vita utile degli interventi a decorrere dalla data in cui viene avviato il programma di misura, o comunque non oltre 36 mesi dalla data di avvio della realizzazione del progetto. 43
Iter e tempistiche per PC e PS L’approvazione delle proposte avviene entro 90 giorni dalla data di presentazione (più eventuali 60 giorni in caso di integrazioni) per tutti i progetti. Max 12 mesi fra approvazione progetto e avvio lavori. Max 36 mesi fra avvio lavori e avvio programma di misura. RC da presentare entro 120 giorni dal termine dei periodi di monitoraggio. Ai fini della determinazione della data di inizio dei lavori non rilevano il momento di acquisto del terreno, i lavori preparatori, quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità preliminari. Fonte: GSE. 44
Misura e verifica dei risparmi La misura assume un ruolo più importante con le nuove linee guida. Per la determinazione dei consumi di baseline sono richieste le misure dei consumi relative ad un periodo almeno pari a 12 mesi precedenti alla realizzazione del progetto, con frequenza di campionamento almeno giornaliera. Ciò vale sia per PC che per PS. Il proponente è tenuto ad effettuare un’analisi atta ad identificare i parametri di funzionamento che influenzano il consumo dei sistema oggetto di intervento al fine di consentire la normalizzazione dei consumi ex-ante alle condizioni ex-post. Sono possibili deroghe per misure relative ad un periodo e una frequenza di campionamento inferiori purché rappresentative dei consumi annuali. Nel caso di nuovi impianti, edifici o siti comunque denominati e, dunque, in mancanza di valori di consumi energetici nella situazione ante intervento, il consumo di baseline è pari al consumo di riferimento. 45
Misura e verifica dei risparmi: IPMVP Le nuove linee guida, come evidenziato anche nel documento GSE “Chiarimenti operativi per la presentazione dei progetti”, mettono in evidenza il tema della misura e verifica dei risparmi. Il protocollo IPMVP fornisce metodologie e procedure per rispondere a vari aspetti indicati nel documento citato: confini progetto e programma di misura (punti 8.5-8.9); determinazione dei risparmi energetici addizionali (punti 8.10-8.15); strumentazione e modalità di misurazione (punto 8.16). Il protocollo è disponibile gratuitamente in Italiano nel sito della FIRE, che ne cura la traduzione ed è partner esclusivo di EVO per la formazione ufficiale e la Solo FIRE può rilasciare la certificazione internazionale CMVP. certificazione CMVP in Italia, valida a livello internazionale! www.fire-italia.org/ipmvp 46
Supporto: guide e attività informativa Guida operativa GSE Attività di supporto ENEA 47
Guide settoriali Vetro Ceramica Carta Plastica Produzione di energia termica e frigorifera Servizio idrico integrato Fonte figure: GSE. 48
Guide settoriali Fonte figure: GSE. 49
Guide settoriali: esempio vetro Di fianco è riportato come esempio la tabella per la valutazione delle baseline dei forni di fusione non dotati di sistema di preriscaldo del rottame e considerando l’utilizzo di 50% di rottame nell’ambito del processo di produzione del vetro per usi differenti. Fonte figura: GSE. 50
Guide settoriali: esempio vetro Fonte figura: GSE. 51
Guide settoriali: esempio vetro Fonte figura: GSE. 52
Cos’è la cogenerazione Cogenerazione: la generazione simultanea in un unico processo di energia termica ed elettrica o di energia termica e meccanica o di energia termica, elettrica e meccanica (fonte D.Lgs.20/07). 36 Energia elettrica impianto medio ηe =40% Produzione separata 54 Perdite Definizioni D.Lgs. 20/2007: caldaia 42 Energia termica - Piccola CHP < 1 MWe ηt 90% 5 - Micro CHP < 50 kWe Perdite 36 Energia elettrica CHP 22 Perdite CHP 42 Energia termica 53
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Incentivi: TEE D.M. 5 settembre 2011 55
Incentivi: TEE D.M. 5 settembre 2011 56
Incentivi: TEE D.M. 5 settembre 2011 Operatore: soggetto giuridico che detiene la proprietà o che ha la disponibilità dell'unità di cogenerazione. trasferimento TEE flussi di cassa rapporti fra le parti Fase I: Riconoscimento Riconoscimento CAR richiesta TEE Operatore impianto GSE CHP Rilascio TEE Fase IIa: ritiro TEE Richiesta ritiro TEE Operatore impianto GSE CHP Fase IIb: Compravendita TEE Contrattazione bilaterale presenta TEE Operatore impianto AEEG Distributore acquisto TEE CHP Borsa GME 57
Incentivi: TEE D.M. 5 settembre 2011 Possono accedere all’incentivo tutti gli impianti di cogenerazione entrati in funzione dopo il 1 gennaio 2011 che soddisfino i requisiti di CAR secondo il D.M. 4 agosto 2011. I TEE ottenuti possono essere venduti sul mercato del GME come i normali certificati bianchi, o ritirati dal GSE. Il prezzo del ritiro per tutti i dieci o quindici anni è pari al contributo tariffario in vigore nell’anno di entrata in esercizio del cogeneratore. Il titolare del progetto deve comunicare annualmente se per i titoli ricevuti nell’anno intenda avversi del ritiro o preferisca operare sul mercato. L’incentivo è cumulabile con: fondi di garanzia e di rotazione; altri incentivi pubblici in conto capitale fino al 40%, 30% e 20% dell’investimento rispettivamente per potenze fino a 200 kWe, 1MWe e superiori; detassazione del reddito d’impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature; regimi per SEU e RIU, scambio sul posto ed esenzione certificati verdi. Le domande relative alle rendicontazioni della produzione vanno presentate entro il 31 marzo di ogni anno per i consumi dell’anno precedente. 58
La compravendita dei TEE L’acquisto e/o la vendita di certificati bianchi può avvenire: •mediante accordi bilaterali tra venditori e acquirenti; Flessibilità Offerta Contratto Domanda bilaterale Ritardi nei Fonte: FIRE pagamenti •gestita partecipando alle sessioni di negoziazione sull’apposita piattaforma di mercato predisposta e dal GME. Offerta A Domanda E Prezzi Piattaforma Offerta B Domanda F spot GME Gestione più Offerta C Domanda G onerosa In entrambi i casi occorre effettuare l’iscrizione al Registro TEE del GME. Nel solo secondo caso va effettuata l’iscrizione al mercato del GME. 59
Piattaforma spot GME: prezzi Andamento mercato GME TEE prezzi 350 340 330 320 310 300 290 280 270 260 250 Equilibrio 240 Prezzo TEE € 230 220 210 200 190 180 170 160Eccesso di offerta 150 140 130 120 110 100 90 80 70 Mercato corto 60 50 40 30 20 Mercato corto 10 Elaborazioni FIRE su dati GME 0 Data sessione Sessione 31/5 Contributo tariffario Tipo III Tipo II Tipo I 60
Piattaforma spot GME: prezzi Andamento prezzi mercato spot GME 400,00 Si segnalano due elementi: la 350,00 ripresa dei prezzi dalla seconda metà di giugno 2016 e la rampa 300,00 senza precedenti di novembre (quando ormai era stata confermata da più parti la disponibilità di TEE 250,00 per coprire il 60% dell’obiettivo 2016 e il residuo 2014), poi ripresa 200,00 a febbraio e, parzialmente, a marzo 2017. 150,00 100,00 Elaborazioni FIRE su dati GME 50,00 14/01/14 14/03/14 14/05/14 14/07/14 14/09/14 14/11/14 14/01/15 14/03/15 14/05/15 14/07/15 14/09/15 14/11/15 14/01/16 14/03/16 14/05/16 14/07/16 14/09/16 14/11/16 14/01/17 14/03/17 14/05/17 14/07/17 14/09/17 TEE prezzo medio pesato per sessione 61
Piattaforma bilaterali: prezzi e quantità Andamento mercato bilaterale 300 2.500.000 Elaborazioni FIRE su dati GME 250 2.000.000 TEE scambiati mensilmente 200 1.500.000 €/TEE 150 1.000.000 100 500.000 50 0 0 ott-12 ott-13 ott-14 ott-15 ott-16 apr-12 apr-13 apr-14 apr-15 apr-16 apr-17 gen-12 gen-13 gen-14 gen-15 gen-16 gen-17 lug-12 lug-13 lug-14 lug-15 lug-16 lug-17 Volumi scambiati mensilmente Prezzo medio ponderato mensile 62
Target annuali (TEE) e risultati (TEE e tep) Andamento obblighi e risparmi certificati (dati aggiornati a settembre 2017) 12.000 Elaborazioni FIRE su dati GME e GSE. 11.000 10.000 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 - 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Target (kTEE) TEE emessi 1/6-31/5 (kTEE) ktep risparmiati annui (stima) 63
Andamento emissioni TEE Fino al 2013 è stato possibile presentare le PPPM dei progetti a TEE emessi mensilmente consuntivo dopo l’avvio del progetto. Questo si è tradotto in più annualità (2013-2016) richieste all’atto della prima RVC, con 3.000 conseguente difficoltà previsionale sulla durata dei progetti. 2.500 Fonte: elaborazioni FIRE su dati GME. 2.000 1.500 1.000 500 0 D-13 D-14 D-15 D-16 G-13 G-13 G-14 G-14 G-15 G-15 G-16 G-16 G-17 G-17 N-13 N-14 N-15 N-16 O-13 O-14 O-15 O-16 L-13 L-14 L-15 L-16 L-17 M-13 M-13 M-14 M-14 M-15 M-15 M-16 M-16 M-17 M-17 A-13 A-13 A-14 A-14 A-15 A-15 A-16 A-16 A-17 A-17 S-13 S-14 S-15 S-16 S-17 F-13 F-14 F-15 F-16 F-17 TEE emessi nel trimestre TEE emessi nel mese Media mobile 6 periodi 64
Contributo tariffario Prezzo medio pesato su mercato e contributo tariffario 350,00 300,00 250,00 200,00 Elaborazioni FIRE su dati AEEGSI e GME. €/tep 150,00 100,00 50,00 Anno cui si riferisce l'obbligo (2017: dati provvisori per prezzo medio pesato e contributo di riferimento). 0,00 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Contributo tariffario Prezzo medio pesato 65
Costo del sistema Nel 2017 è prevedibile un costo del Fonte: rapporto AEEGSI 292/2017/E/EFR. sistema superiore al miliardo di euro. La recente crescita dei prezzi ha cambiato in modo deciso il rapporto Costo dello schema/Risparmi incentivati 66
Dati di mercato sul sito GME Sul sito del GME, nell’area esiti, sono presenti dati sui prezzi sul mercato spot e bilaterale, nonché sui prezzi di riferimento di sessione per il contributo tariffario. Fonte: GME. 67
Sito GME 68
Sito GME 69
Considerazioni finali La modifica delle linee guida del meccanismo avrà senz’altro riflessi importanti, così come il nuovo livello del prezzo dei TEE, circa triplo rispetto al passato. Fra gli elementi che possono portare a un mercato corto si citano i nuovi progetti standard, la necessità di misure giornaliere per un anno in relazione alla baseline dei consumi, l’esclusione dal meccanismo di interventi prima ammessi per l’evoluzione dell’addizionalità, le procedure più articolate rispetto al passato (anche se sostanzialmente in linea con quanto richiesto negli ultimi anni), i criteri sulla responsabilità degli operatori. Le linee guida operative, il rapporto che si instaurerà fra GSE e operatori in termini di supporto e discussione operativa sulla presentazione dei progetti, e le tempistiche di emanazione dei decreti direttoriali da parte del MiSE faranno la differenza sulla quantità di progetti presentati in futuro. Rimane molto difficile fare previsioni sui prezzi in quanto il mercato dei TEE non risponde alle logiche tradizionali (soprattutto, con le regole attuali i distributori vengono rimborsati più o meno integralmente se adottano una strategia di acquisto accorta). 70
Approfondimenti Certificati bianchi •Decreto TEE (D.M. 11 gennaio 2017): www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/04/03/17A02375/sg •Sezione “Certificati bianchi” sul sito GSE: www.gse.it/it/CertificatiBianchi/Pages/default.aspx •Sito Agenzia efficienza energetica ENEA: www.agenziaefficienzaenergetica.it •Sito GME: www.mercatoelettrico.org Cogenerazione ad alto rendimento •Pagina GSE dedicata alla CAR (con legislazione annessa): www.gse.it/it/Qualifiche%20e%20certificati/Certificati%20Bianchi%20e%20CAR/Pages/default.aspx 71
Grazie! Nome relatore, FIRE www.facebook.com/FIREenergy.manager www.linkedin.com/company/fire-federazione-italiana- per-l'uso-razionale-dell'energia www.twitter.com/FIRE_ita
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