Il Portale Web dell'Orto Botanico di Napoli
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Delpinoa 47: 123-130. 2005 Il Portale Web dell’Orto Botanico di Napoli G. SIBILIO, B. MENALE Orto Botanico di Napoli, Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Foria 223, 80139 Napoli, Italia gsibilio@unina.it bruno.menale@unina.it Riassunto. Vengono illustrate le caratteristiche del Abstract. Properties of the Web Site of Botanical portale telematico dell’Orto Botanico di Napoli Garden of Naples (University of Naples Federico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II II) are illustrated. Purpose of the web site (http:// (http://www.ortobotanico.unina.it), volto ad infor- www.ortobotanico.unina.it) is to inform the visitors mare il pubblico sulle collezioni di piante ed a about plant collections and activities of Botanical favorire lo scambio di materiale vegetale ed infor- Garden as well as to make easy exchange of plant mazioni con altri istituti di ricerca. material and news with other scientific institutions. Key words: Naples Botanical Garden, Plant material exchange, Web Site INTRODUZIONE dell’organizzazione delle collezioni botaniche a fini museologici e della conservazione di L’istituzione dell’Orto Botanico di Napoli specie rare minacciate di estinzione (DE LUCA risale agli inizi del XIX secolo, quando nella & BIFULCO 1992; M ENALE & PINTO 1996). città partenopea, governata dai Francesi, fu Inoltre, la realizzazione al suo interno di un concretizzata l’idea di Ferdinando IV di Museo di Paleobotanica ed Etnobotanica ha Borbone di dotare la città di una importante e permesso di illustrare la storia dell’evoluzione moderna istituzione botanica (MENALE & delle piante e i loro molteplici usi da parte del- BARONE LUMAGA 2000). Il Decreto di fonda- l’uomo (DE LUCA 1992; MICKLE et al. 1991- zione dell’Orto partenopeo risale al 1807 e 92; M ICKLE et al. 1994; DE LUCA & MENALE reca la firma di Giuseppe Bonaparte, fratello di 1997; D E LUCA et al. 1999; DE LUCA et al. Napoleone (GIACOMINI 1965). Nel 1810 fu 1999-2000). nominato primo Direttore dell’Orto Michele L’Orto Botanico di Napoli, utilizzando le Tenore (CATALANO 1958; NAZZARO & MENALE potenzialità del World Wide Web (WWW), ha 2000) il quale, grazie alla sua formazione di recentemente aperto un portale telematico medico e scienziato, diede un’impostazione (http://www.ortobotanico.unina.it) allo scopo moderna al Giardino, che assunse caratteristi- di illustrare le sue attività. Il WWW rappresen- che differenti da quelle dei tipici Orti dei ta il primo strumento di comunicazione che Semplici. La modernità che contraddistingue- permette di raggiungere direttamente il pubbli- va la nuova struttura era testimoniata dalle co senza essere filtrato dai canali di informa- numerose attività, riguardanti la ricerca scien- zione (giornali, editoria); inoltre a differenza di tifica, la coltivazione di piante di interesse pubblicazioni annuali e riviste riesce a rag- medicinale, lo studio, la moltiplicazione e la giungere un numero di utenti di gran lunga più diffusione sul territorio di piante esotiche elevato (WHITE & RAMAN 2000). (MENALE et al. 2000) e la didattica, svolte sin dall’inizio della storia dell’Orto. OBIETTIVI DEL PORTALE TELEMATICO Con il passare del tempo altre attività si sono aggiunte a quelle sopra menzionate e Un Portale telematico di un Istituto pubbli- attualmente l’Orto si occupa, tra l’altro, anche co a carattere scientifico si prefigge lo scopo di
fornire una serie di servizi da condividere con ti interessati informazioni tecnico-scientifi- altre istituzioni che si occupano delle stesse che sulle piante coltivate nell’Orto; problematiche ed allo stesso tempo di permet- - pubblicare un’accurata bibliografia che tere al pubblico di avvicinarsi ad informazioni contribuisca ad illustrare le attività scienti- scientifiche e culturali, offrendo loro la possi- fiche condotte presso l’Orto Botanico di bilità di allargare il proprio bagaglio culturale. Napoli. Gli scopi prefissati nella realizzazione del Portale possono essere distinti in due categorie ASPETTI METODOLOGICI DELLA COSTRUZIONE principali: la prima è mirata a fornire informa- DEL PORTALE zioni al pubblico, mentre la seconda offre una serie di servizi che possono favorire lo scam- La costruzione del Portale telematico è ini- bio di informazioni e materiali tra Enti di ricer- ziata con un’analisi preliminare dei siti pubbli- ca scientifica presenti in tutto il mondo. cati da altri Orti Botanici nazionali ed interna- Per quanto concerne le relazioni con il pub- zionali; tale indagine ha contribuito all’indivi- blico, le finalità sono: duazione di una struttura di base di riferimen- - incoraggiare gli utenti on-line a visitare to. Sono stati inoltre presi in considerazione l’Orto; lavori scientifici pubblicati negli ultimi anni - fornire tutte le informazioni necessarie per sulla progettazione di portali e siti telematici organizzare delle visite di singoli utenti o (COLAZZO & LANZINGER 1995; Z ITO 1995; gruppi; BRUNO 1996; CHRISHOLM et al. 1999; CHUAN - permettere ai visitatori, prima della visita o CHUAN LIN & LU 2000; WHITE & RAMAN eventualmente dopo la visita stessa, di in- 2000; G IUDICEPIETRO et al. 2002; MARQUIS formarsi sulle collezioni botaniche e sulle 2002; AA. VV. 2004; S KADBERG & KIMMEL specie vegetali coltivate; 2004; CHEVALIER & KICKA 2006; DE WULF et - consentire ad utenti, che per vari motivi non al. 2006), in modo da evitare alcuni errori possono visitare l’Orto, di accedere ad una comuni ed adottare le adeguate strategie in visita virtuale libera; grado di garantire una reale utilità del servizio - consentire al pubblico di entrare virtual- offerto. mente nelle aree che per motivi tecnici non Nella realizzazione di un Portale telematico sono normalmente aperte al pubblico, come vi sono molti parametri di cui tener conto, ad esempio le serre di moltiplicazione o le come ad esempio il tempo necessario che un aree in cui sono custodite collezioni parti- utente impiega nella ricerca delle informazio- colarmente delicate; ni, il numero di pagine che occorre consultare - fornire strumenti didattici, quali schede di prima di raggiungere l’informazione e la quan- approfondimento multi-livello che consen- tità di conoscenze che un utente deve possede- tano a coloro che fossero interessati di ap- re per poter ricercare le informazioni (CHUAN profondire una specifica ricerca; CHUAN LIN & LU 2000; CHEVALIER & KICKA - informare la pubblica utenza di attività ed 2006). Sebbene non abbia uno scopo commer- eventi organizzati dall’Orto o a cui l’istitu- ciale, un sito scientifico può inoltre adottare zione partecipa. sistemi in grado di attrarre la curiosità degli Riguardo le relazioni con Enti pubblici di utenti. Visitatori interessati alla Botanica, ricerca, i servizi offerti sono: infatti, accederanno al sito per loro interesse, - pubblicare in rete in forma completamente ma, al fine di diffondere conoscenze ed even- informatizzata l’Index Seminum al fine di tualmente di sensibilizzare il pubblico verso favorire gli scambi di specie vegetali con tematiche di tipo ambientale, occorre richia- altri Orti Botanici e con varie istituzioni mare l’attenzione anche di quegli utenti che scientifiche; siano arrivati al portale in maniera occasionale - aprire una sezione in cui vengono raccolte durante le loro ricerche in Internet (W HITE & le banche dati sulle collezioni botaniche al RAMAN 2000). Gli strumenti di comunicazione fine di fornire a studiosi, ricercatori e uten- web, in tal senso, hanno a disposizione un 124
maggior numero di possibilità rispetto alle tra- te in esse presenti. Tali file sono stati realizzati dizionali pubblicazioni, quali cataloghi e bro - utilizzando una videocamera Sony (DCR- chures. Essi, infatti, oltre a testi ed immagini VX2100E), mentre per il loro montaggio è consentono l’utilizzo di altri prodotti, quali ad stato usato MovieMaker (1981–2001, Micro- esempio i file audio e video ed i collegamenti soft Corporation), anch’esso facente parte dei ipertestuali (DE WULF et al. 2005). comuni applicativi software della Microsoft. Nella realizzazione del sito dell’Orto Essendo di notevoli dimensioni e quindi solita- Botanico di Napoli, particolare attenzione è mente di difficile visualizzazione nel caso di stata rivolta anche alla costruzione di un’inter- una connessione alla rete di tipo ISDN (Inte- faccia semplice ed immediata in modo da grated Services Digital Network), i file video favorire l’interazione anche da parte di utenti sono stati ridotti nella risoluzione, sebbene ciò poco esperti; infatti siti con numerosi collega- abbia determinato una perdita della qualità menti ipertestuali possono provocare una sen- video iniziale. sazione di smarrimento e confusione che con- ducono all’abbandono del sito da parte di un STRUTTURA DEL SITO utente alle prime armi (HUANG & CHAO 2001; MARQUIS 2002; SKADBERG & KIMMEL 2004). Le caratteristiche del sito dell’Orto Botani- Il Portale è stato costruito utilizzando come co di Napoli sono rappresentate in Fig. 1. La linguaggio di programmazione l’html (Hyper pagina iniziale presenta un menù di scelta della Text Mark-Up Language) e l’A S P (Active lingua, da cui è poi possibile accedere alla Server Page). Il primo è stato usato per gene- Homepage del sito. Quest’ultima è stata orga- rare le pagine statiche, ovvero quelle la cui nizzata in maniera tale da presentare in modo composizione e il cui contenuto non variano semplice ed intuitivo tutti gli argomenti pre- molto frequentemente, mentre il linguaggio senti, sviluppati in pagine ad essi dedicate. In ASP ha trovato applicazione prevalentemente particolare si è voluto evitare la presenza di nella gestione delle banche dati, ovvero di barre di scorrimento verticale, così che un quelle informazioni che vengono aggiornate e utente potesse visualizzare contemporanea- modificate più di frequente. Il software di edi - mente tutti i contenuti al momento dell’acces- ting delle pagine è stato Frontpage 6.0, che so alla pagina stessa. rientra nel comune pacchetto di Office della Relazioni con il pubblico. I primi collega- Microsoft, mentre le immagini sono state ela- menti della homepage sono rivolti a tutti colo- borate con Adobe Photoshop 7.0 al fine di ro che desiderano visitare l’Orto; a tal proposi- ridurne le dimensioni e di conseguenza i tempi to sono presenti due voci, una relativa all’ubi- di caricamento durante la navigazione nel sito. cazione della struttura e l’altra contenente le Le pagine ASP ed html sono state ottimizzate informazioni necessarie per organizzare una per una visualizzazione con Internet Explorer visita. Inferiormente sono evidenziati quattro 5.0 (o versioni successive) ed hanno una riso- collegamenti: Homepage, Contatti, Storia e luzione di 1024x768 pixel. Le pagine ASP leg- Mappa. Queste quattro voci, che sono presenti gono inoltre banche dati gestite con Access in tutte le pagine del sito, contengono le infor- (pacchetto Office, Microsoft). mazioni basilari per una corretta navigazione Essendo una variabile chiave anche il livel- nel Portale (Fig. 2). Il primo link permette di lo di piacere percepito dall’utente, accanto al ritornare rapidamente alla pagina di accesso contenuto informativo si è ritenuto di dare (home), il secondo riporta i numeri utili per ampio spazio alle immagini ed al colore, così contattare il personale dell’Orto Botanico, il che il sito potesse avere anche una funzione terzo rimanda ad un testo sulla storia di tale ricreativa e di svago. istituzione, mentre l’ultimo apre una mappa La descrizione di alcune aree è stata inoltre interattiva (image map) in cui il visitatore può corredata da brevi riprese video che permettes- osservare una planimetria completa dell’Orto sero all’utente di osservare direttamente le aree ed una legenda che indica con un testo sinteti- e di sentire i rumori di sottofondo normalmen- co le aree ed i settori del Giardino. Dalla 125
Fig. 1 - Cluster del Portale dell’Orto Botanico di Napoli. Le linee continue rappresentano collegamenti ipertestuali diretti, mentre quelle tratteggiate indicano alcuni collegamenti tra aree ed argomenti. Per semplicità sono stati omessi altri collegamenti che frequentemente si ritrovano nelle pagine. 126
Fig. 2 - Homepage dell’Orto Botanico di Napoli; la Fig. 3 - Maschera per la consultazione on-line freccia rimanda alle quattro voci presenti in dell’Index Seminum. tutte le pagine e sotto menù del sito. mappa è possibile accedere a tutte le pagine attualmente è presente materiale liberamente che descrivono l’Orto, “cliccando” direttamen- scaricabile dagli utenti, nonché alcune notizie te sulla rappresentazione di una zona; in tal storiche sull’Orto. Un link rimanda dalla senso il visitatore è libero di scegliere il pro- homepage ad una Pagina Iniziale che gli uten- prio percorso concentrando la sua attenzione ti possono scegliere come desktop del proprio sui settori che ritiene di maggiore interesse. Browser; essa fornisce collegamenti utili a Nella homepage, i collegamenti alle aree sono svolgere ricerche libere sia nel sito sia nel Web stati organizzati anche in tre differenti voci: e rimanda ai portali dell’Università degli Studi strutture, aree e serre. Sfruttando questi link, di Napoli Federico II e alla Facoltà di Scienze. utenti con poca familiarità con la mappa pos- Questa pagina, inoltre, presenta i collegamenti sono muoversi nel sito più agevolmente. diretti con alcune sezioni dell’Orto e con la Chiunque può effettuare una visita tematica banca dati dei nomi scientifici botanici nel sito. Alla voce strutture vengono infatti dell’IPNI (International Plant Name Index). presentate delle schede sulle pertinenze archi- Un collegamento ipertestuale apre la pagina tettoniche presenti nell’Orto e sulle attività che dedicata al Museo di Paleobotanica ed in esse si svolgono. Alla voce serre è possibile Etnobotanica da cui è possibile accedere alle prendere visione delle attività svolte e delle due sezioni. In tale parte del sito vengono illu- collezioni presenti nelle serre, mentre alla voce strate le finalità del Museo e sono pubblicate aree vengono trattate tutte le collezioni tenute schede illustrative che descrivono alcuni dei all’aperto. A queste tre voci è stata aggiunta reperti in esso presenti. un’altra in cui vengono messi in evidenza gli Relazioni con altri Enti pubblici. Per quan- esemplari notevoli coltivati nell’Orto. Altri to concerne le relazioni con gli altri Enti di link presenti nella Homepage elencano il per- ricerca, nel sito sono state attivate due aree: sonale dell’Orto, il direttore ed i ricercatori ed Banche dati ed Index Seminum. esso afferenti con relativi indirizzi di posta Nella prima area verranno ospitate le ban- elettronica. Due voci sono riferite ai Congressi che dati dell’Orto Botanico. Tale sezione, in organizzati dall’Orto Botanico e a tutte le cui saranno descritte ed illustrate le specie col- manifestazioni culturali promosse dall’istitu- tivate nella struttura, è al momento in fase di zione o che hanno visto la sua partecipazione. aggiornamento in quanto si sta procedendo con Per la bibliografia è presente un link dedicato, l’organizzazione dei dati informatizzati a dis- anche se come ulteriore sviluppo del portale si posizione. intende inserire la bibliografia, come collega- L’altra sezione (Fig. 3) è relativa alla banca mento ipertestuale, in ciascuna delle schede del germoplasma, ovvero l’Index Seminum, descrittive. Altri due link rimandano ad una attraverso cui è possibile richiedere semi o rubrica in cui di volta in volta sono pubblicate piante per fini espositivi o di ricerca. L’Index tematiche di particolare interesse e nella quale Seminum è completamente informatizzato e 127
può essere consultato selezionando il genere di livello di accessibilità del sito, la tipologia di interesse; in seguito a tale interrogazione ven- visite, le parole chiave (Keywords) utilizzate gono elencate tutte le specie di quel genere nelle ricerche in Internet che hanno condotto al delle quali si dispone dei semi. portale, il tempo di permanenza al sito e la pro- Nella Homepage una voce Link rimanda ai venienza degli utenti, si è provveduto ad siti le cui attività sono correlate a quelle implementare un servizio di statistiche on-line. dell’Orto Botanico di Napoli. A tale scopo è stato scelto il servizio offerto da Le schede. Le schede presenti nel sottome- www.ShyniStat.ws. In questo modo si è avuta nù della mappa, come pure in aree, strutture e la possibilità di seguire i percorsi nel sito degli serre, sono caratterizzate da testi descrittivi utenti e ciò ci ha tra l’altro permesso di indivi- sintetici e da un ampio corollario iconografico. duare nuove relazioni tra gli argomenti, di Ciascuna immagine presenta un riferimento determinare le Key words più importanti e di testuale, visualizzabile scorrendovi sopra con conoscere il luogo di provenienza degli utenti. il mouse, che riporta una breve descrizione Dalla pubblicazione del sito, avvenuta il 27 della foto o il nome della specie vegetale rap- luglio 2006, il portale dell’Orto Botanico di presentata. In alcune schede (Fig. 4) è possibi- Napoli ha ricevuto circa 1000 visite al mese, le aprire un breve video panoramico dell’area. con una media mensile di 3000 pagine visitate Tutte le schede delle aree saranno corredate da (Fig. 5). Il 92% degli utenti è rappresentato da approfondimenti sulle singole specie o sulle Italiani, ma si presume che con la pubblicazio- famiglie delle entità più rappresentative del ne della versione in Inglese vi sarà un sostan- settore in esame. ziale aumento degli utenti stranieri; questi ulti- mi, al momento, rappresentano diverse parti ANALISI STATISTICA DELL’USO DEL PORTALE del mondo. Tra le parole chiave maggiormente utilizza- Al fine di monitorare il numero di visite, il te, accanto a quelle dei singoli taxa ci sono Fig. 4 - Esempio di scheda in cui viene descritta un’area. “Cliccando” sulla voce Video è possibile visua- lizzare una breve panoramica dell’area. 128
Fig. 5 - Grafici illustranti le pagine visitate ed il numero di utenti nel periodo agosto 2006-giugno 2007. quelle inerenti l’Etnobotanica e la Paleobota- monitoraggio effettuato su un più ampio inter- nica. vallo temporale e dopo la pubblicazione delle Le analisi statistiche hanno anche messo in pagine in Inglese potrà fornire, con le osserva- evidenza che oltre il 90% degli utenti utilizza zioni ed i consigli provenienti dagli utenti stes- una risoluzione ed una versione del browser si, informazioni che saranno di indubbia utilità compatibile con quella scelta per il sito. Un per apportare miglioramenti al sito. LETTERATURA CITATA AA.VV. 2004. Musei & Web: kit di progetta- COLAZZO L., LANZINGER M. 1995. L’informati- zione di un sito di qualità per un museo ca al servizio del musei scientifici e tecno- medio-piccolo. Ministero per i Beni e le logici. Museologia Scientifica XII (3-4): Attività Culturali. C/o Biblioteca di Storia 231-248. Moderna e Contemporanea. DE LUCA P. 1992. L’Orto Botanico dell’Uni- http://www.minervaeurope.org/. versità di Napoli. In: Raimondo F.M. (Ed.). BRUNO F. 1996. Una rete tra Orti Botanici per Orti Botanici, Giardini Alpini, Arboreti ita- la ricerca, la comunicazione e l’informazio- liani. Ed. Grifo, Palermo. Pp. 123-134. ne scientifica. Museologia Scientifica DE LUCA P., BIFULCO A. 1992. Un esempio di XIII(3-4): 281–289 (pubblicato nel 1997). conservazione di una specie vegetale scom- CATALANO G. 1958. Storia dell’Orto botanico parsa in natura: Ipomoea imperati. In: di Napoli. Delpinoa 11: 5-170. Russo T. (Ed.). L’Orto Botanico di Napoli CHEVALIER A., KICKA M. 2006. Web designers “1807–1892”. Grafiche Cimmino, Napoli. and web users: influence of the ergonomic Pp. 24-32. quality of the web site on the information DE LUCA P., MENALE B. 1997. L’Orto Botanico search. Int. J. Human-Computer Studies 64: di Napoli. Le dimore storiche 34: 18-19. 1031-1048. Silgraf, Roma. C H R I S H O L M W., VA N D E R H E I D E N G., J A C O N B S DE LUCA P., MICKLE J.E., BARONE LUMAGA I. 1999. Web content accessibility guide- M.R. 1999-2000. Allestimento della lines 1.0. Available online under Sezione di Paleobotanica nel Museo http://www.w3c.org/tr/wcag10/. dell’Orto Botanico di Napoli. Museologia CHUAN CHUAN LIN J., LU H. 2000. Towards an Scientifica (Suppl. Atti 11° Congresso understanding of the behavioural intention A.N.M.S., Napoli, 1996) 16 (1):141-147. to use a web site. International Journal of DE LUCA P., NOVELLINO D., DE MATTEIS Information Management 20: 197-208. TORTORA M. 1999. Valutazioni preliminari 129
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