Convinzioni e atteggiamenti verso l'apprendimento delle lingue: insegnanti e studenti a confronto

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Tema

                               Convinzioni e atteggiamenti verso
                               l’apprendimento delle lingue:
                               insegnanti e studenti a confronto

     Luciano Mariani | Milano

     Research has consistently proved that teachers’ and learners’ beliefs
     and attitudes towards languages and cultures, language learning and
     teaching, and themselves as learners and teachers affect both parties’
     intentions, decisions and behaviour in the classroom. Such percep-                 appoggiano le risposte affettive alla base degli at-
     tions are rarely verbalised and socialised, with important consequen­              teggiamenti: infatti, esse danno origine a disposi-
     ces both for the processes and for the products of language curricula.             zioni emotive positive o negative (piacere o di-
     This paper reports on some results of a survey carried out in upper                spiacere, accettazione o rifiuto) e a interpretazio-
     secondary schools in Northern Italy on a few vital issues in language              ni e giudizi valutativi (di accordo o disaccordo, di
     learning, including aptitude, the roles of teachers and learners, the im-          approvazione o rifiuto), che in tal modo contri-
     pact of plurilingualism and the process of self-assessment. The survey             buiscono ad influenzare le intenzioni, le decisio-
     used a multiple-choice questionnaire, which both teachers and their                ni e i comportamenti.
     students answered in the same format.                                              La relazione tra convinzioni e atteggiamenti de-
     The data was used, in the first place, by teachers with their students,            gli insegnanti e quelle dei loro studenti è stata ra-
     as a starting point to reflect on the points of convergence and diver-             ramente indagata. Eppure, spesso, convinzioni
     gence of their relative beliefs and attitudes, but also provided statisti-         conflittuali tra insegnanti e studenti portano a
     cal results of the opinions of a sample of teachers and learners, with             malintesi e mancate convergenze su obiettivi,
     important implications for methodologies and teaching practices in the             metodologie e modalità di valutazione. Il fatto
     classroom.                                                                         che questi aspetti rimangano il più delle volte
                                                                                        impliciti e spesso inconsapevoli, e che raramente
                                                                                        siano portati alla consapevolezza, verbalizzati e
                               1. Introduzione                                          socializzati costituisce un ostacolo non indiffe-
                               La ricerca in linguistica applicata1 ha chiaramen-       rente nella gestione di questo “lato nascosto della
                               te dimostrato che ciò che pensano gli studenti e         competenza”.
                               gli insegnanti della natura di una lingua (materna
                               e seconda o straniera), delle culture, delle moda-
                               lità di apprendimento e insegnamento, e di se            2. Un esempio di indagine
                               stessi in quanto discenti o docenti, esercita una        2.1 Finalità e partecipanti
                               profonda influenza sulle loro intenzioni, decisio-       Come esempio di rilevazione delle differenze
                               ni e comportamenti.                                      esistenti tra le convinzioni e gli atteggiamenti
                               Le convinzioni si formano sulla base di tutte le         degli insegnanti e quelli degli studenti, riportia-
                               precedenti esperienze di vita, studio e lavoro di        mo i risultati di un’indagine condotta negli anni
                               ogni individuo: Richards (1994) le definisce come        2009-2010 in licei (classici, scientifici e linguisti-
                               “… gli atteggiamenti, i valori, le teorie e le sup-      ci) di cittadine medie del Nord Italia. Gli scopi di
                               posizioni riguardo all’insegnamento e all’appren-        questa indagine, che faceva parte di un più vasto
                               dimento che gli insegnanti si costruiscono nel           progetto di ricerca2, erano principalmente due:
                               tempo e che portano con sé in classe.” In partico-       • raccogliere un campione di dati che permet-
                               lare, le convinzioni degli insegnanti sono certa-          tesse di disporre di un quadro statistico, sia
                               mente influenzate, in primo luogo, dalle loro              pure limitato, sottolineando in particolare
                               esperienze come studenti, dalle esperienze di for-         l’importanza delle convergenze e delle diver-
                               mazione iniziale e in servizio (ma solo se queste          genze tra insegnanti e studenti su alcuni aspet-
                               sono state coerenti ed hanno costituito oggetto di         ti specifici;
                               riflessione e di consapevolezza), da tutte le prece-     • permettere agli insegnanti delle singole classi
                               denti esperienze di tirocinio e di insegnamento e          coinvolte di utilizzare i dati raccolti come pun-
                               dai fattori di contesto in cui ci si trova a lavorare.     to di partenza per eventuali interventi pedago-
                               Le convinzioni sono il contenuto cognitivo su cui si       gici con i loro studenti.

70
     Babylonia 01/13 | babylonia.ch
Né una maggioranza di studenti né
                                                                     una maggioranza di insegnanti
                                                                     scelgono come priorità aspetti
                                                                     metacognitivi, il che apre interessanti
                                                                     interrogativi su quanto effettivamente
                                                                     sia percepita la necessità di approcci
                                                                     che promuovano il saper apprendere e
Hanno partecipato a questo sondaggio 426 stu-
denti il cui curricolo di studi comprende una o
                                                                     l’imparare a imparare.
più lingue straniere (inglese, francese, tedesco e
spagnolo) nei cinque anni in cui si articola il loro
corso di studi (età compresa tra 14 e 19 anni).
Poiché non è stato possibile coinvolgere tutti i
relativi insegnanti di lingue, il numero di inse-        quella risposta. E’ importante ricordare che i dati relativi agli studenti
gnanti effettivamente partecipanti si è limitato a       costituiscono la media dei punteggi relativi alle cinque classi in cui si
10.                                                      articola il corso, e riflettono dunque la media delle opinioni di stu-
                                                         denti la cui età varia da 14 a 19 anni.
2.2 Metodo e strumenti
E’ stato utilizzato un questionario di dieci do-         Pensi che per imparare bene una lingua straniera si                  %       %
mande a risposta multipla, in italiano, in cui oc-       debba “essere portati”?                                             INS      SS
correva scegliere per ogni quesito una sola rispo-       a. Sì, è indispensabile avere un’attitudine particolare               0       4
sta. Il questionario era centrato su dieci aspetti       b. Sì, chi ha un’attitudine ottiene risultati migliori di chi non    10      16
ritenuti di particolare attualità e rilevanza per           ce l’ha
l’apprendimento/insegnamento delle lingue                c. Sì, ma altri fattori (per esempio, l’impegno o la motivazio-      60      70
straniere e a scuola:                                       ne) sono ugualmente importanti
• il ruolo e il peso dell’attitudine nell’apprendi-      d. No, chiunque può imparare bene una lingua straniera               30      10
   mento delle lingue;
• i ruoli dell’insegnante e dello studente nell’ap-      Insegnanti e studenti sembrano concordare sul fatto che l’attitudine
   prendimento a scuola;                                 all’apprendimento linguistico esista ma il suo effetto sia temperato da
• la funzione del plurilinguismo, cioè dello studio      altri fattori ugualmente importanti.Tuttavia, un 20% di studenti ritie-
   contemporaneo di più lingue;                          ne che si debba essere “portati per le lingue”, almeno per ottenere ri-
• l’utilità dello studio individuale o di gruppo;        sultati migliori, mentre per gli insegnanti sono più inclini a pensare
• il rapporto tra correttezza linguistica e scioltezza   che chiunque possa imparare bene una lingua straniera.
   comunicativa;
• il significato degli errori e il loro trattamento da   Che ruolo dovrebbe avere l’insegnante? (scelta di un                 %       %
   parte dell’insegnante;                                massimo di tre risposte)                                            INS      SS
• l’opportunità e il valore dell’autovalutazione.        a. Decidere i materiali e le attività che devono svolgere gli
                                                            studenti                                                          20      9
Il questionario è stato compilato nella stessa iden-     b. Insegnare grammatica, vocabolario e pronuncia                     20      50
tica forma da insegnanti e studenti, per ridurre al      c. Correggere gli errori                                             0       33
minimo le possibili discrepanze di interpretazio-        d. Valutare i risultati degli studenti                               0       3
ne e per facilitare il più possibile il confronto del-   e. Fornire un buon modello della lingua straniera                    50      71
le risposte. Insegnanti e studenti lo hanno com-         f. Creare interesse e favorire la partecipazione in classe           80      70
                                                         g. Stimolare gli studenti ad usare la lingua straniera il più
pilato indipendentemente gli uni dagli altri; inol-
                                                            possibile                                                         60      62
tre, l’insegnante lo ha compilato prima di
                                                         h. Insegnare un metodo di studio                                     40      8
visionare le risposte degli studenti. L’elaborazio-      i. Aiutare gli studenti ad identificare e risolvere eventuali
ne dei dati è stata effettuata dall’insegnante stesso       problemi                                                          30      22
o dal ricercatore, che ha messo poi a disposizione
una serie di indicazioni su come effettuare la re-       Di fronte ad una gamma così ampia di possibili ruoli era inevitabile
stituzione dei dati alla classe (si veda il successivo   aspettarsi risposte anche molto differenziate (a questa domanda, e a
punto 2.4).                                              quella successiva, era possibile fornire un massimo di tre risposte). Si
                                                         noti in primo luogo che i ruoli sono elencati in un ordine che parte
2.3 Risultati e riflessioni sul quadro statistico        dalle posizioni più “tradizionali” (come il decidere materiali e attività,
Per motivi di spazio, riportiamo qui di seguito          insegnare gli aspetti più strettamente linguistici, correggere gli errori)
soltanto i risultati di alcune domande, scelti tra i     a posizioni che riflettono approcci più centrati sullo studente, sui
più significativi. Nelle tabelle le colonne %INS e       “processi” più che sui “prodotti” dell’apprendimento e quindi sugli
%SS si riferiscono rispettivamente alle percen-          aspetti metacognitivi (come l’insegnare un metodo di studio e aiutare
tuali di insegnanti e di studenti che hanno scelto       gli studenti ad identificare i loro problemi).

                                                                                                                                               71
                                                                                                              Babylonia 01/13 | babylonia.ch
Che ruolo dovrebbe avere lo studente? (scelta di un                 %    %
                                                             massimo di tre risposte)                                           INS   SS
                                                             a. Seguire costantemente le indicazioni degli insegnanti            0    13
                                                             b. Fare molta pratica con le strutture, i vocaboli, la pronuncia   30    40
     In questo senso gli studenti sembrano aspettarsi        c. Studiare con regolarità e impegno                               50    56
     dall’insegnante l’espletamento di ruoli che po-         d. Prestare attenzione in classe                                   20    67
     tremmo definire più “tradizionali” (si vedano le        e. Partecipare attivamente alle lezioni                            60    46
     differenze rispetto all’insegnare grammatica, vo-       f. Cercare di usare la lingua straniera il più possibile           70    52
     cabolario e pronuncia, al correggere gli errori, al     g. Valutare i propri risultati                                     0     2
     fornire un buon modello della lingua straniera),        h. Sfruttare i propri punti di forza e cercare di migliorare gli
     mentre attribuiscono minore importanza ad                  aspetti in cui si è più deboli                                   0    38
     aspetti più “processuali”, in particolare in relazio-   i. Diventare consapevole delle proprie preferenze circa i
                                                                modi di imparare, scoprendo così man mano le strategie
     ne all’insegnamento di un metodo di studio. Ac-
                                                                per sé più efficaci                                             70    23
     canto a queste divergenze, rileviamo anche una
     relativa convergenza sui ruoli come fornire un          Anche in questo caso l’ordine in cui sono elencati i ruoli segue lo stes-
     buon modello della lingua straniera, creare inte-       so criterio adottato per la domanda precedente. Se l’impegno nello
     resse e favorire la partecipazione in classe e sti-     studio è considerato alla stessa stregua da insegnanti e studenti (ma
     molare gli studenti ad usare la lingua straniera il     con valori non particolarmente elevati, attorno al 50%), le divergenze
     più possibile, in quanto sono i ruoli principali        più notevoli riguardano il maggior valore attribuito dagli studenti al
     identificati sia dagli studenti sia dagli insegnanti    prestare attenzione in classe e il maggior valore attribuito dagli inse-
     (anche se con percentuali leggermente diverse).         gnanti al cercare di usare la lingua straniera il più possibile. Ma il dato
     Un’altra convergenza risiede nel fatto che né una       che fa più riflettere è forse quello, ancora una volta, che coinvolge le
     maggioranza di studenti né una maggioranza di           attività metacognitive: colpisce la discrepanza tra la scelta h) e la scelta
     insegnanti scelgono come priorità aspetti meta-         i), che sostanzialmente riguardano la presa di coscienza dei propri pro-
     cognitivi, il che apre interessanti interrogativi su    cessi di apprendimento. La scelta h) è ignorata da tutti gli insegnanti
     quanto effettivamente sia percepita la necessità di     mentre è presa in considerazione dal 38% degli studenti; al contrario,
     approcci che promuovano il saper apprendere e           la scelta i) (che, almeno in linea di principio, dovrebbe integrarsi age-
     l’imparare a imparare. E’ poi intrigante il valore      volmente con la precedente) riscuote un grande accordo tra gli inse-
     quasi nullo attribuito da insegnanti e studenti nei     gnanti (70%) ma un basso accordo tra gli studenti (23%). Ancora una
     riguardi dell’aspetto valutativo dei risultati (ma      volta, la scelta relativa alla valutazione è praticamente ignorata da tut-
     su questo punto occorre soffermarsi anche sulle         ti. Questi risultati, in parte contraddittori, invitano ad una riflessione
     domanda finale, centrata sull’autovalutazione).         e discussione più profonde non solo sulle effettive pratiche didattiche,
                                                             ma soprattutto sugli obiettivi perseguiti in modo esplicito e in modo
                                                             implicito negli insegnamenti linguistici.

                                                             Pensi che studiare più lingue contemporaneamente                    %    %
                                                             aiuti oppure ostacoli l’apprendimento?                             INS   SS
                                                             a. Ostacola – ogni lingua è diversa, ha le sue caratteristiche      0    24
                                                             b. Non ha nessuna influenza                                         0    36
                                                             c. Aiuta – è più facile per chi conosce una lingua impararne
                                                                un’altra                                                        100   40

                                                             Mentre il dato relativo agli insegnanti poteva essere dato quasi per
                                                             scontato, colpisce la distribuzione delle convinzioni degli studenti, per
                                                             il 24% dei quali lo studio contemporaneo di più lingue ha un valore
                                                             negativo, mentre il 36% lo valuta in modo neutro. Si tratta di dati mol-
                                                             to significativi, da non dimenticare nel momento in cui gli insegnanti
                                                             (e i sistemi formativi in generale) sono impegnati nella promozione
                                                             del plurilinguismo e dello sviluppo di competenze linguistico-comu-
                                                             nicative differenziate in più di una lingua straniera o seconda. Questi
                                                             dati confermano che è indispensabile lavorare con gli studenti su una
                                                             visione in positivo di una competenza trasversale plurilingue, tanto auspi-
                                                             cata in sede europea quanto ancora poco considerata, dentro e fuori
                                                             dalla scuola.

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     Babylonia 01/13 | babylonia.ch
Si riportano qui di seguito alcuni esempi di do-
                                                                               mande e stimoli al confronto proposti dal ricer-
                                                                               catore, e che gli insegnanti potevano fare oggetto
                                                                               di riflessione e discussione in via preliminare, per
                                                                               poi eventualmente adattarle o modificarle prima
                                                                               di utilizzarle con gli studenti.
Pensi che una persona possa capire da sola se e quanto               %    %
ha imparato?                                                        INS   SS   Attitudine
                                                                               • far notare che l’attitudine linguistica non è
a. No, la valutazione spetta solo all’insegnante                     0    3
b. No, quello che conta sono i risultati delle verifiche e degli                 unica e indivisibile, ma si compone di vari
   esami                                                             0    1      aspetti: la discriminazione fonetica (importan-
c. Sì, però per avere una conferma bisogna confrontare il                        te per la pronuncia), la memoria (importante
   proprio giudizio con quello di altri (dell’insegnante, dei                    per il lessico) e la capacità di sistematizzare
   compagni …)                                                      100   77     (importante per la grammatica): dunque gli in-
d. Sì, basta riflettere sui propri risultati man mano che procede                dividui sono portatori di differenze, di punti di
   il lavoro                                                         0    19     forza e di debolezza;
                                                                               • che esempi possono portare gli studenti di
Anche in questa domanda emerge la necessità di un confronto con                  aspetti in cui riescono meglio o peggio (es. les-
l’esterno, scartando completamente le ipotesi più “restrittive” della va-        sico, grammatica, pronuncia, abilità linguisti-
lutazione come appannaggio esclusivo dell’insegnante e come somma                che …)?
dei risultati di verifiche ed esami; nel contempo, è bassa la percentua-       • questo può aprire la strada a un discorso più
le di studenti che ritengono sufficiente una riflessione personale e in-         generale sulle differenze individuali (stili di ap-
dividuale. La posizione maggioritaria degli studenti (77%), che accet-           prendimento, intelligenze multiple …).
tano sostanzialmente l’idea che l’autovalutazione sia possibile, anche
se supportata dal confronto con giudizi “altri”, è tuttavia in contrad-        Alcuni ruoli di insegnante e studenti
dizione formale, almeno sulla base di questi dati, con le risposte forni-      • che significato hanno “attenzione” e “parteci-
te alla domanda g) sui loro ruoli (“uno dei ruoli dello studente è va-           pazione” nella classe di lingue? Sono sinonimi
lutare i propri risultati” è stata una scelta praticamente ignorata). Allo       o hanno implicazioni diverse?
stesso modo, la posizione netta degli insegnanti (100%) sembra con-            • in quale rapporto sta il ruolo dell’insegnante
traddire la loro risposta alla domanda d) sui loro ruoli (“uno dei ruoli         come fonte di un buon modello della lingua e
dell’insegnante è valutare i risultati degli studenti” è stata una scelta        come istruttore degli aspetti formali (grammati-
totalmente ignorata). Si può solo ipotizzare che la parola e il concetto         ca, lessico, pronuncia), rispetto al ruolo di facili-
stesso di “valutazione”, così densi di significati e di implicazioni peda-       tatore del lavoro degli studenti
gogiche e didattiche, non siano stati identificati e/o correlati in modo         - nell’identificare e risolvere problemi?
chiaro nelle domande di cui si compone il questionario.                          - nell’attivare un metodo di studio?
                                                                                 - nell’aiutare a sfruttare i propri punti di forza
2.4 Utilizzo dei dati in situazione di “indagine-intervento”                        controbilanciando gli aspetti di criticità?
Si è detto che una seconda finalità di questa indagine era di fornire a        • che senso hanno questi termini per gli studen-
ciascun insegnante partecipante una “fotografia” delle convinzioni e             ti? Quali sono le loro passate esperienze al ri-
atteggiamenti di una o più classi, confrontandola nello stesso tempo             guardo?
con la propria personale configurazione di convinzioni. In altre paro-
le, si trattava di far emergere questa dimensione nascosta del curricolo, in   Ruolo del plurilinguismo nell’apprendimento
modo da riconoscerne la rilevanza rispetto alle intenzioni, alle deci-         • in quali modi studiare più lingue contempora-
sioni (scelte) e ai comportamenti delle due parti in causa, e di aumen-          neamente può essere una risorsa?
tare dunque il livello di consapevolezza di entrambe.                          • perché si ritiene che, al contrario, possa essere
Il minimo che prevedeva l’iniziativa era la restituzione dei dati agli           un ostacolo?
studenti, cui sarebbero potute seguire ulteriori fasi di lavoro. Oltre che     • che esempi si possono trovare di possibile tra-
globalmente, i dati potevano essere riportati o ripresentati in occasio-         sferimento (di conoscenze, ma anche di abilità)
ni particolari, che si prestano ad una discussione più contestualizzata e        da una lingua all’altra (compresa la madrelingua)?
a interventi didattici più mirati: ad es. una discussione sugli errori al
termine di una verifica scritta o orale; sull’autovalutazione al termine       Autovalutazione
di un modulo o unità; sul rapporto correttezza/scioltezza in occasione         • cosa vuol dire autovalutarsi? Perché è impor-
di un’attività di simulazione, gioco di ruoli o presentazione orale; sul         tante?
ruolo del plurilinguismo se si verifica la possibilità di un coordina-         • che cosa implica (es. obiettivi chiari, criteri co-
mento con colleghi che insegnano L1 o altre L2.                                  nosciuti in partenza …)?

                                                                                                                                            73
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• con quali strumenti concreti si po-         nel farne discendere conseguenze.
       trebbe condurre? Partendo da quali          Molti fattori, tra cui i contesti effettivi
       abilità o da quali attività?                di lavoro, sono sempre all’opera con-
                                                   temporaneamente nel determinare le                   Borg, S. (2003). Teacher cognition in lan-
     2.5 Ipotesi di lavoro successive              scelte e i comportamenti individuali,                guage teaching: A review of research on what
     Poiché, per diversi motivi, si è stati co-    per cui è pericoloso, sia predire mec-               language teachers think, know, believe, and
     stretti ad interrompere l’iniziativa          canicamente i comportamenti sulla                    do. Language Teaching, 36, 81–109.
     dopo l’elaborazione dei dati, non è           base delle convinzioni manifestate, sia,             Cantoia M. (2007). Imparare: in che senso?
     possibile al momento fornire una do-          al contrario, interpretare in modo di-               Esplorare le concezioni dell’apprendimento.
     cumentazione delle azioni effettiva-          retto i comportamenti come spie di                   Roma: Carocci.
     mente intraprese dagli insegnanti in          convinzioni sottostanti. Né si deve di-              Gabillon, Z. (2005). L2 Learner’s Beliefs: An
     seguito ai risultati dell’indagine. E’ tut-   menticare la natura evolutiva delle con-             Overview. Journal of Language and Learning., 3
     tavia prevista una ripresa dell’iniziativa    vinzioni, specialmente negli studenti                (2), 233-260.
     stessa, che prevede di raccogliere in-        in età adolescenziale.                               Huang, Z. (2006). Learner Beliefs of Lan-
     formazioni sui modi specifici in cui i        Infine, occorre ricordare che non si                 guage Learning Revisited. Sino-US English
     dati sono stati riportati alla classe e/o     può (né sarebbe auspicabile) agire sulle             Teaching, 3 (3), 62-67.
     utilizzati per interventi didattici, come     convinzioni e sugli atteggiamenti di-                Mariani, L. (2011). Imparare le lingue stra-
     pure sulle ragioni o gli ostacoli che lo      rettamente: si tratta di dimensioni pro-             niere a scuola: Una ricerca sulle convinzioni
     hanno impedito. Anche le risposte ne-         fonde e nascoste che si evolvono solo                e gli atteggiamenti degli studenti. Lingua e
     gative, infatti, possono gettare luce sui     come risultato di più esperienze signifi-            Nuova Didattica, XL (5), 23-33.
     fattori personali e contestuali che con-      cative ripetute nel tempo e fatte ogget-             Mariani L. (2012a). Researching high school
     dizionano il rapporto tra convinzioni         to di riflessione esplicita. Tuttavia, una           students’ beliefs about language learning. In
     e atteggiamenti, da una parte, e le scel-     maggiore consapevolezza di queste di-                A. Nava & L. Pedrazzini, Learning and teaching
     te, decisioni e comportamenti didatti-        mensioni favorisce certamente la co-                 English: Insights from research (pp 307-331).
     ci, dall’altra.                               municazione e la mediazione in classe,               Monza (Milano): Polimetrica.
     Per ulteriori iniziative, il processo ri-     nel senso di rendere le decisioni e le               Mariani, L. (2012b). Il lato nascosto della
     flessivo presentato in questa indagine        scelte di insegnanti e studenti più tra-             competenza: Le convinzioni e gli atteggia-
     permette diverse possibilità di inter-        sparenti e condivise.                                menti negli apprendimenti linguistici. Lingua
     vento (individuale o a gruppi, tra stu-                                                            e Nuova Didattica, XLI (5), 116-126.
     denti o insegnanti, su un aspetto parti-                                                           Mercer, S. (2008). Learner Self-beliefs. Eng-
     colare o sulle convinzioni in generale)       Note                                                 lish Language Teaching Journal, 62 (2), 182-183.
     grazie alle quali le convinzioni vengo-       1
                                                     Si vedano ad esempio Barcelos, 2000; Ber-          Pérez-Tello, S. et al. (2005). Che cos’è l’ap-
     no condivise e discusse allo scopo di         nat & Gvozdenko, 2005; Gabillon, 2005;               prendimento? Le concezioni degli studenti. Roma:
     far emergere aspettative, problemi e          Huang, 2006; Mercer, 2008. Sulle convinzio-          Carocci.
     suggerimenti operativi per eventuali          ni e gli atteggiamenti degli insegnanti si ve-       Richards, J. (1994).The Sources of Language
     cambiamenti negoziati tra studenti e          dano anche Woods, 1996 e Borg, 2003. In am-          Teachers’ Instructional Decisions. Perspectives,
     insegnanti delle pratiche effettive di        bito italiano (ma da un punto di vista peda-         XX (2), 5-22.
     classe.                                       gogico più generale) si segnalano Cantoia,           Woods, D. (1996). Teacher cognition in language
                                                   2007 e Pérez-Tello, 2005.                            teaching. Cambridge: University Press.
                                                   2
                                                     Per i risultati complessivi di questa ricerca si
     3. Alcune cautele conclusive                  vedano Mariani, 2011, 2012a e 2012b e il sito
     Poiché un sondaggio costituisce solo          dell’Autore www.learningpaths.org/convin-            Luciano Mariani
     una fonte di informazioni, è utile,           zioni                                                è formatore, autore di materiali didattici e
     come si è appena detto, correlare i ri-                                                            consulente pedagogico. Le sue aree di ricerca
     sultati con dati provenienti da altre                                                              comprendono le abilità di studio, gli stili e le
     fonti e da circostanze diverse. E’ anche      Bibliografia                                         strategie di apprendimento e di insegnamen-
     molto interessante monitorare l’anda-         Barcelos, A.M. (2000). Understanding Teach-          to, l’autonomia del discente, la motivazione e
     mento delle convinzioni e degli atteg-        ers’ and Students’ Language Learning Beliefs in      l’educazione interculturale. E’ autore di ma-
     giamenti riproponendo il sondaggio            Experience: A Deweyan Approach. Tuscaloosa:          teriali trasversali come Study Skills through
     (o una sua parte) a distanza di qualche       University of Alabama.                               English, Strategie per Imparare, Portfolio (Zani-
     mese, alla fine dell’anno scolastico o        Bernat E. & Gvozdenko, I. (2005). Beliefs            chelli, Bologna) e La motivazione a scuola. Pro-
     all’inizio di quello successivo.              about Language Learning: Current Knowl-              spettive teoriche e interventi strategici (Carocci,
     In ogni caso occorre esercitare la mas-       edge, Pedagogical Implications, and New              Roma), e gestisce un sito bilingue (inglese-
     sima prudenza nell’interpretare i dati e      Research Directions. TESL-EJ, 9 (1), 1-21.           italiano) (www.learningpaths.org).

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