Antonio Gramsci: vita, opere e pensiero nel Web - Novecento.org

Pagina creata da Cristian Righi
 
CONTINUA A LEGGERE
Antonio Gramsci: vita, opere
e pensiero nel Web
Antonio Gramsci in uno dei nove ritratti a pennino e china realizzati da
 Graziano Origa per l’inserto speciale “Gramsci 1891-1991”) de L’Unione
Sarda, 31 gennaio 1991. Testi di Manlio Brigaglia ed altri storici. Foto
            di Origafoundation – Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Abstract

La diffusione internazionale degli scritti di Antonio Gramsci
e degli studi sulla sua attività politica e sul suo pensiero è
documentata non solo dalla vasta bibliografia plurilingue che
si è venuta accumulando nel corso degli anni, ma anche, e in
particolare, dalla loro odierna presenza nel Web. La
sitografia che qui si propone vuole segnalare, tra le numerose
risorse della rete, quelle che si ritiene possano essere
maggiormente utili a chi intenda seguire un percorso di
approfondimento sulla figura e sull’eredità culturale e
politica di Gramsci.

                  1. La ricerca con Google
Digitando Antonio Gramsci su Google, il motore di ricerca più
utilizzato a livello mondiale ci restituisce come risultato,
alla data del 31/03/2018, circa 6 milioni di pagine web
pertinenti (6.170.000), costituite da testi, immagini,
audiovisivi. Un numero, questo, che indica come la presenza di
Gramsci in Internet sia importante e significativa,
soprattutto se confrontata con quella degli altri grandi
leader politici dell’Italia del Novecento, Palmiro Togliatti
(491.000) e Alcide De Gasperi (688.000), di un filosofo come
Benedetto Croce (433.000) o del “vate” Gabriele D’Annunzio
(570.000). Una presenza che non sfigura neppure di fronte a
quella dei giganti del pensiero politico-filosofico-
sociologico otto-novecentesco: Karl Marx (24.300.000) e Max
Weber (7.150.000), e che non si limita solo a “pagine” in
italiano ma si estende a molte altre lingue. In inglese,
sempre alla data del 31/03/2018, le “pagine” individuate dal
motore di ricerca sono 432.000; in spagnolo: 385.000; in
portoghese: 226.000; in francese 129.000; in tedesco 87.000;
in russo: 13.000. Numerosi sono anche i risultati della
ricerca circoscritta ai “Libri” di e su Antonio Gramsci (o che
semplicemente lo citano): 272.000, e così pure quelli relativi
ai “Video” (documentari, film, trasmissioni televisive,
lezioni, conferenze, ricorrenze/celebrazioni, ecc.): 68.000.

                2. Le voci di Wikipedia
Un’altra fonte dalla quale ricavare informazioni sulla
presenza e sul grado di “popolarità” di Antonio Gramsci nel
Web è senza alcun dubbio Wikipedia, che fornisce, direttamente
o tramite elaborazioni di terzi, interessanti statistiche
relative alla scrittura e alla lettura delle “pagine” a lui
dedicate. Considerando le diverse edizioni linguistiche
(escluse le lingue locali e i dialetti), alla data del
31/03/2018 troviamo in Wikipedia 21 voci biografiche su
Gramsci[1]. A queste devono essere aggiunte altre 38 voci
relative alle raccolte dei suoi scritti (“Lettere dal carcere”
e “Quaderni del carcere”)[2], al periodico “L’Ordine Nuovo”[3]
e ad alcune questioni centrali della riflessione gramsciana
(“Egemonia    culturale”,    “Subalternità”,     “Rivoluzione
passiva”)[4].

In particolare, la voce Antonio Gramsci dell’edizione in
lingua italiana dell’enciclopedia (sempre alla data del
31/03/2018) è una voce consistente (la versione stampabile è
di 41 pagine formato A4). Strutturata in capitoli (Biografia,
Opere, Il pensiero di Gramsci, Influenze sul pensiero di
Gramsci, Pensatori influenzati da Gramsci, Gramsci in teatro,
al cinema e in televisione) è completata da note al testo
(118), da una bibliografia delle opere di e su Gramsci (59,
47) e da una sitografia (9 link esterni). Alla stesura della
voce hanno contribuito, dalla data della sua creazione
(03/07/2004) ad oggi (31/03/2018), 689 autori/editors, i quali
hanno prodotto 1783 modifiche/edits[5]. Le visualizzazioni
della voce nel corso del 2017 sono state oltre trecentomila
(321.655)[6]

Più sintetica è la voce dedicata ad Antonio Gramsci
nell’edizione in lingua inglese dell’enciclopedia: i capitoli
sono 3 (Life, Thought, Influence), la versione stampabile è di
12 pagine formato A4, le note al testo sono 44, la
bibliografia contiene 18 opere di e su Gramsci; più ricca è
invece la sitografia che segnala 15 link esterni. Gli
autori/editors che hanno contribuito alla scrittura della voce
dalla data della sua creazione (11/06/2002) ad oggi sono stati
791, i quali hanno prodotto 1697 modifiche/edits[7]. Nel 2017
le visualizzazioni della voce sono state 362.980[8].

Da segnalare, tra le voci su Antonio Gramsci pubblicate nelle
altre edizioni di Wikipedia, quelle in lingua francese e in
lingua tedesca per la loro attenzione ai contenuti e alle
problematiche del pensiero gramsciano (Hégémonie culturelle,
Intellectuels et éducation, Société politique et société
civile, Historicisme, Critique de l’économisme, Critique du
matérialisme «vulgaire», Guerre de mouvement guerre de
position; Hegemonie, Intellektuelle und Bildung, Staat und
bürgerliche Gesellschaft). Le due voci hanno avuto nel corso
del 2007, rispettivamente, 88.585 e 56.995 accessi/visite[9].

      3. Le risorse della Rete (alla data del
                    31/03/2018)
3.1 Scritti di Antonio Gramsci in formato digitale
Dal sito di Liber Liber, la biblioteca digitale ad accesso
gratuito, è possibile effettuare il download delle seguenti
opere di Antonio Gramsci: L’albero del riccio; Favole di
libertà; Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura;
Letteratura e vita nazionale; Lettere dal carcere; Il
materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce; Note
sul Machiavelli, sulla politica e sullo Stato moderno; Nuove
lettere; Passato e presente; La questione meridionale; Il
Risorgimento; Scritti politici I; Scritti politici II; Scritti
politici III; Sotto la mole; Sul fascismo.

GramsciProject è un archivio digitale di testi, contenuti e
applicazioni riguardanti la figura di Antonio Gramsci, che si
avvale della collaborazione di diversi studiosi e istituzioni
(International Gramsci Society, IGS Italia, Centro
interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani, CNRS,
École normale supérieure, University of Bergen, Open Knowledge
Foundation, Berlin School of Library and Information Science).
Attualmente contiene 29 Quaderni del carcere scritti da
Gramsci tra il 1929 e il 1935. La trascrizione si basa
sull’edizione critica a cura di Valentino Gerratana (Einaudi,
1975). I Quaderni sono consultabili attraverso diverse
modalità di ricerca (testuale, per temi delle note, per nomi
delle persone citate, in base all’indice dei Quaderni).

Il sito dell’associazione culturale Nilalienum pubblica una
versione digitale dei Quaderni del carcere con note, schede,
materiale bibliografico e commenti a cura di Luigi Anepeta e
Lisa Cecchi. L’accesso può avvenire secondo due modalità
gratuite: la consultazione online e il download.

Il sito  realizzato
da Alberto Soave, uno studioso delle forme di comunicazione
politica attraverso Internet, propone una trascrizione
digitale dei Quaderni del carcere basata sull’edizione critica
a cura di Valentino Gerratana.

L’ IcoN – Italian Culture on the Net (Consorzio di Università
italiane che promuove la lingua e la cultura italiana
attraverso l’e-learning) ha elaborato un modulo didattico dei
Quaderni del carcere. Il modulo ripercorre la scrittura dei
Quaderni nelle diverse fasi di composizione del testo.
L’attenzione si concentra sui temi cruciali dell’elaborazione
gramsciana e sulla sua fortuna critica e vitalità nel mondo.
Sul sito  è disponibile una selezione di
articoli giornalistici di Antonio Gramsci pubblicati tra il
1916 e il 1926: I giornali e gli operai (1916), Carattere
(1917), La città futura (1917), La rivoluzione contro il
Capitale (1917), Un anno di storia (1918), Bilanci rossi
(1919), La taglia della storia (1919), Lo sviluppo della
rivoluzione (1919), Democrazia operaia (1919), Ai commissari
di reparto delle Officine Fiat Centro e brevetti (1919),
Cronache dell’Ordine Nuovo (1919), La conquista dello stato
(1919), I sindacati e i consigli (I-1919), I sindacati e i
consigli (II-1920), I sindacati e la dittatura (1919), La
piccola borghesia (1919), Operai e contadini (1920), Lo
strumento di lavoro (1920), Per un rinnovamento del partito
socialista (1920), Il partito comunista (1920), Scissione o
sfacelo? (1920), Gli Arditi del Popolo (1921), Il popolo delle
scimmie (1921), Conferenza di Como (1924), La situazione
interna del nostro partito ed i compiti del prossimo Congresso
(1925), Sull’operato del Comitato centrale del partito (1925),
Tesi di Lione (1926), Cinque anni di vita del partito (1926).

3.2 Le enciclopedie online
Treccani – Dizionario Biografico degli italiani – Volume 58
(2002): voce “Antonio Gramsci” di Giuseppe Vacca.

Treccani – Enciclopedia – Il Contributo italiano alla storia
del Pensiero – Filosofia (2012) – Voce “Antonio Gramsci” di
Giuseppe Vacca. Contenuti: La vita; Carattere «polemico» della
filosofia della praxis; La filosofia di Marx; La «quistione»
degli intellettuali e il concetto di «egemonia»; La concezione
dello Stato; La crisi e l’Europa; La Teoria della storia; La
costituzione del soggetto politico; Opere; Bibliografia.

Treccani – Enciclopedia – Il Contributo italiano alla storia
del Pensiero – Storia e Politica (2013) – Voce “Antonio
Gramsci” di Aurelio Musi. Contenuti: La vita, Storico europeo
e italiano; Il problema del Risorgimento; Storia/filosofia,
storia/politica; Nord e Sud; Passato e presente, Opere,
Bibliografia.

Treccani – Enciclopedia – Il Contributo italiano alla storia
del Pensiero – Economia (2013) – Voce “Antonio Gramsci” di
Nicolò Bellanca. Contenuti: La vita; La riflessione teorica e
metodologica sull’economia; Opere; Bibliografia.

Britannica – “Antonio Gramsci” (Italian Politician): voce
biografica redazionale con i link alle voci/pagine correlate
(related articles): “Italy: Economic and political crisis: the
two red years”, “Italy: The end of constitutional rule”,
“Italian literature: The return to order”, “ Western Political
Philosophy From The Start Of The 20th Century: Lukas and
Gramsci”.

Larousse   –    “Antonio   Gramsci”:   breve    voce    biografica
redazionale.

3.3 Fondazioni – Associazioni – Musei
La Fondazione Gramsci (con sede a Roma), che conserva e
raccoglie la documentazione relativa all’opera e al pensiero
di Antonio Gramsci, è presente in rete con un proprio sito che
si articola in diverse sezioni: Archivi, Biblioteca,
Pubblicazioni, Attività scientifiche dell’ente. Il sito
propone, in particolare, una ricca Bibliografia gramsciana
(consultabile per soggetto, autore, titolo, luogo e anno di
edizione) e segnala le pubblicazioni della Edizione nazionale
degli scritti di Antonio Gramsci (editore dell’opera è
l’Istituto della Enciclopedia Italiana).

La International Gramsci Society (IGS) è stata creata nel 1989
con lo scopo di favorire a livello mondiale la circolazione
degli studi su Antonio Gramsci. Il sito web multilingue
comprende: una biografia, un archivio di fotografie, una
bibliografia internazionale, una rivista elettronica
consultabile online The International Gramsci Journal.

La   International   Gramsci   Society-Italia    (IGS   Italia)   è
un’associazione culturale senza fini di lucro il cui scopo
consiste nella promozione della conoscenza della figura e del
pensiero di Antonio Gramsci. L’associazione pubblica una
propria collana presso l’editore Carocci, in collaborazione
con il Centro interuniversitario di ricerca per gli studi
gramsciani (Università di Bari, Urbino e Trieste). Il sito
dell’associazione offre notizie sulle attività svolte e
diverse recensioni di saggi su Gramsci.

La Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza (Oristano) conserva
ed espone il lascito materiale di Gramsci. Il sito web della
Casa, oltre a presentare l’allestimento museale e l’attività
della fondazione incaricata della gestione, informa gli utenti
sulla Ghilarza Summer School, una scuola di alti studi
gramsciani che organizza corsi con cadenza biennale (2014,
2016, 2018).

     4. Bibliografia internazionale su Gramsci
Nell’elenco che segue vengono segnalati in ordine cronologico
contributi in lingua italiana, inglese, francese e tedesca dei
numerosi presenti in rete alla data del 31 marzo 2018.

4.1 In lingua italiana:
“Gramsci e l’idea della natura umana” di Howard K. Moss
(1990);

“Quaderni del carcere di Antonio Gramsci” di Raul Mordenti, in
“Letteratura italiana Einaudi. Le Opere” a cura di Alberto
Asor Rosa, Vol. IV/II, Einaudi, Torino, 1996, pp. 5-80;

“La scoperta di Antonio Gramsci. Le Lettere e i Quaderni del
carcere nel dibattito italiano 1944-1952” di Giovanni D’Anna,
in «L’Italia contemporanea», n.211, giugno 1998;

“Struttura e datazione dei Quaderni” di Fabio Frosini, IGS
Italia, Seminario sui Quaderni del carcere, I seduta, Roma, 27
ottobre 2000;
“Antonio Gramsci e il folclore: i contributi gramsciani allo
sviluppo dell’antropologia italiana attraverso Lettere e
Quaderni” di Silvia Pieroni, in «Antrocom», 2005, Vol. I, n.
2, pp. 185-190;

“Gramsci e gli studi culturali” di Raul Mordenti, in “Studi di
letteratura italiana per Vitilio Masiello” a cura di Pasquale
Guaragniella e Marco Santagata, Bari, Laterza, 2006, tomo III,
pp. 305-320;

“Gramsci e l’idea di cultura, ovvero «criticare la propria
concezione del mondo significa innalzarla»” di Yuri Brunello
(2007);

“La riflessione linguistica nei Quaderni del Carcere” di
Costanza Orlandi, (2007);

“I diritti umani nei Quaderni del carcere” di Renato Caputo
(2007);

“Gramsci e la storia d’Italia” di Nicola Tranfaglia (2007);

“Gramsci e la rivoluzione necessaria”, di Raul Mordenti,
Editori Riuniti, University Press, 2007;

“Il sistema dei valori del marxismo italiano e il pensiero di
Antonio   Gramsci”    di  Francesco   Saverio   Trincia,
Giornaledifilosofia.net / Filosofiaitaliana.it – Dicembre
2007;

“Gramsci e il pensiero marxista. Tra storicismo e scienza” di
Francesco Coniglione, in “Gramsci e la formazione dell’uomo.
Itinerari educativi per una cultura progressista” a cura di
Stefano Salmeri e Rosario Pignato, Acireale-Roma, Bonanno
Editore, 2008, pp. 81-113;

“Critica dell’Italia (e degli italiani) e antigiolittismo nel
giovane Gramsci” di Leonardo Rapone, in “Gramsci nel suo
tempo” a cura di Francesco Giasi, Roma, Carocci, 2008, pp.
23-49;
“Gramsci su Vico: la filosofia come una forma della politica”
di Marco Vanzulli (2008);

“Come lavorava Gramsci” di Gianni Francioni, in “Quaderni del
carcere. Edizione anastatica dei manoscritti” a cura di Gianni
Francioni, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2009, pp
21-60;

“Scuola, Filosofia, Cittadinanza nel pensiero di Gramsci” di
Giorgio Baratta (2010);

“Antonio Gramsci. La rifondazione di un marxismo «senza
corpo»” di Roberto Finelli, in “L’Altronovecento. Comunismo
eretico e pensiero critico” a cura di Paolo Poggio, Milano,
Fondazione L. Micheletti-Jaca Book, 2010, pp. 321-334;

“Gramsci e il razzismo italiano” di Raul Mordenti, in “Cultura
della razza e cultura letteraria nell’Italia del Novecento” a
cura di Sonia Gentili e Simona Foà, Roma, Carocci Editore,
2010, pp.137-156;

“Storicismo e storia nei Quaderni del carcere di Antonio
Gramsci” di Fabio Frosini, in «Bollettino filosofico», n. 27,
2011-2012, pp. 351-367;

“Dopo la trincea: Gramsci, “L’Ordine Nuovo” e la rivoluzione
italiana” di Flavio Silvestrini, in «Etica e Politica», XIV,
n. 2, 2012, pp. 150-196;

“Tra scienza e senso comune. Dell’ideologia in Gramsci” di
Michele Filippini, in «Scienza & Politica», vol. XXV, n. 47,
2012, pp. 89-106;

“Il giovane Gramsci e la guerra civile europea” di Salvatore
Cingari, in «Rivista di Studi sullo Stato», 12 settembre 2012;

“Genesi e struttura dei Quaderni del carcere di Gramsci” di
Guido Liguori, Laboratorio permanente di studi gramsciani
dell’Unical, Seminario 8 ottobre 2013;
“Il rapporto Bordiga-Gramsci di fronte alla strategia dei
consigli” di Valerio Castronovo;

“La questione dell’umanesimo in Antonio Gramsci. Implicazioni
storiografiche e teoretiche” di Luca Salza.

4.2 In lingua inglese:
“Antonio Gramsci, schooling and education” by Barry Burke
(1999);

“From Marx to Gramsci – From Gramsci to Marx. Historical
Materialism and the Philosophy of Praxis” by Wolfgang Fritz
Haug (1999);

“Gramsci, Modernity and Globalization” by Stephen Gill,
International Gramsci Society Online Article, January 2003;

“Modernity   as   ‘passive   revolution’:   Gramsci   and   the
Fundamental Concepts of Historical Materialism” by Peter
Thomas, in «Journal of the Canadian Historical Association»,
Vol. 17, n. 2, 2006;

“Revolution and the party in Gramsci’s thought” by Dan
Jakopovich (2008);

“Antonio Gramsci and his Relevance for the Education of
Adults” by Peter Mayo, in «Educational Philosophy and Theory»,
Vol. 40, N. 3, 2008;

“Antonio Gramsci and Feminism: The elusive nature of power” by
Margaret Ledwith, in «Educational Philosophy and Theory», Vol.
41, No. 6, 2009;

“Antonio Gramsci: The actuality of an indispensable thinking”
by Julieta Elena Diaz (2014);

“The Political Independence of the Working Class: Antonio
Gramsci’s Pedagogical Leitmotif” by John D. Holst (2015);

“Gramsci’s Idea of Civil Society” by Souvik Lal Chakraborty,
in «International Journal of Research in Humanities and Social
Studies», Vol. 3, Issue 6, June 2016, pp. 19-27;

“Rethinking Gramsci’s Political Philosophy” by Maurice A.
Finocchiaro (University of Nevada-Las Vegas);

“«In and Against the State»: Gramsci, War of Position and
Adult Education” by Peter Mayo (University of Malta);

“The Antinomies of Antonio Gramsci” by Perry Anderson.

4.3 In lingua francese:
“Gramsci et la question de l’idéologie”, Yvan Cloutier, «Le
marxisme cent ans après Marx» vol. 10, numéro 2, octobre 1983;

“Antonio Gramsci”, Attilio Monasta, «Perspectives: revue
trimestrielle d’éducation comparée» vol. XXIII, n° 3-4, 1993,
p. 613-629;

“Culture populaire, culture de masse ou culture de mass-
médias? Autour de cinq thèses moins une d’Antonio Gramsci”,
Pascal Durand, «Quaderni», n. 57, Printemps 2005, pp. 73-83;

“Gramsci / Cavell: cultures populaires, vie ordinaire et
politique”, Anthony Pecqueux, Oct 2007, Dudelange, Luxembourg.
;

“Antonio Gramsci, l’hégémonie comme stratégie”,          Sarah
Benichou, «Que Faire?», n.9, 20 octobre 2009;

“Gramsci et Mounier sur «la guerre de position», Ana Balzac,
Université de Bucarest (2011);

“Gramsci, une pensée devenue monde”, Razmig Keucheyan, «Le
Monde Diplomatique», Juillet, 2012;

“Bordiguisme et Gramscisme. Les sens d’une confrontation
politique hier et aujourd’hui”, Ph. Bourrinet, Paris,
Septembre 2016;
“L’expérience subalterne : conscience et violence
épistémologiques dans l’écriture de l’histoire”, Guillaume
Tremblay, Université de Montréal (2017);

“L’Apport des Néo-Gramsciens à la théorie critiques des
Relations Internationales”, Merve Gundogar.

4.4 In lingua tedesca:
“Gramsci, Hegemonie und Internationale Beziehungen: Ein
Aufsatz zur Methode”, Robert W. Cox, in «Millenium. Journal of
International Studies», (London), Vol. 12, No. 2 (Sommer
1983);

“Gramsci und die Politik des Kulturellen”, Wolfgang Fritz
Haug, in «Das Argument», 167, 30. Jg., 1988;

“Antonio   Gramsci   –   Hegemonie,   historischer    Block   und
intellektuelle Führung in der internationalen Politik”, Robin
Jacobitz, Marburg 1991;

“Antonio Gramscis Beiträge zu einer Kritischen Ökonomie”,
Michael R. Krätke, Universiteit van Amsterdam (1997);

“Gramscis       Beitrag      zur     Grundlegung      einer
subjektwissenschaftlichen Perspektive im Marxismus”, Hartmud
Krauss, Berlin, 1997;

“Antonio Gramsci und die Psychologie: theoretische
Annäherungen”, Weber, Klaus, in «Psychologie und
Gesellschaftskritik », n. 22, 1998, 2/3, pp. 63-73;

“Antonio Gramsci Betrachtung seines Werkes aus Sicht seiner
Rezeption in Lateinamerika”, Mirjam Weigand (2003);

“Antonio Gramscis Verständnis von Bildung und Erziehung”,
Armin Bernhard, «Utopie kreativ», H. 183 (Januar 2006), S.
10-22;

“Gramsci, die Südfrage und der Mittelmeerraum”, Peter Mayo, in
«Mediterranean Journal of Education Studies», n. 12, 2007;
“Antonio Gramsci: Krise, Hegemonie und Transformation”, Leo
Mayer, München, 2011;

“Gramsci, Hayek und die unbestreitbare Nützlichkeit einer
hegemonialen Strategie”, Norbert Nicoll, «Emanzipation», Jg.2,
Nr.1, Sommer 2012.

4.5 Bibliografie – Sitografie
La Fondazione Gramsci pubblica sul proprio sito una vasta
Bibliografia gramsciana. La bibliografia, fondata da John M.
Cammett, curata da Francesco Giasi e da Maria Luisa Righi con
la collaborazione dell’International Gramsci Society,
raccoglie le pubblicazioni/traduzioni degli scritti gramsciani
e i volumi, saggi e articoli su Gramsci a partire dal 1922.

La International Gramsci Society propone sul proprio sito: una
Gramsci Bibliography a cura di Marcus Green, che segnala con
cadenza annuale le novità editoriali a livello mondiale su
Gramsci accompagnate da un abstract (1992-2004, 2004-2017), e,
sempre a cura di Marcus Green, un Gramsci Links Archive (last
update: 27/02/2014).

Il sito della International Gramsci Society – Italia contiene
una Bibliografia Gramsciana che elenca con cadenza semestrale
i contributi su Gramsci (libri e fascicoli di rivista
monografici) pubblicati in Italia.

Il sito  pubblica
una lista di link relativa a Contributi su Gramsci in lingua
italiana (ultimo aggiornamento 23/12/2017).

Google Scholar permette di individuare la numerosa letteratura
accademica (libri, articoli, tesi di laurea e di dottorato) su
Antonio Gramsci con la possibilità di selezionare le diverse
lingue in cui sono stati scritti i testi e di circoscrivere la
ricerca su alcuni argomenti/questioni centrali del pensiero
gramsciano (Hegemony, Ideology, Organic Intellectual, Civil
Society).
5. Audiovisivi
Nell’elenco che segue vengono segnalati, raggruppati per
enti/autori, solo alcuni audiovisivi in lingua italiana dei
numerosi presenti in rete alla data del 31 marzo 2018.

Rai: Vita di Antonio Gramsci (1981): Episodio 1 “L’educazione
politica”, Episodio 2 “L’educazione sentimentale”, Episodio 3
“L’educazione carceraria”, Episodio 4 “Curriculum Mortis”; La
storia siamo noi: “L’importanza del pensiero gramsciano – Una
scelta di vita” (2012), “Antonio Gramsci: un intellettuale tra
due totalitarismi” (2012); Italiani Così: “Antonio Gramsci”
(2013); Il Tempo e la Storia: “Antonio Gramsci” (2017); Quante
storie: “L’attualità del pensiero di Gramsci” (2017).

Fondazione Gramsci Emilia-Romagna: “Attualità del pensiero di
Antonio Gramsci” (26/01/2016) – Incontro con gli autori di “A
demain Gramsci” (Le Cerf, 2015) e “Una politica di massa.
Antonio Gramsci e la rivoluzione della società” (Carocci,
2015); Laboratorio di analisi politica 2017: “Gramsci e Sorel”
– lezione di Carlo Galli (06/02/2017), “Gramsci, Croce e
Gentile” – lezione di Carlo Galli (13/02/2017), “Gramsci e
Marx” – lezione di Guido Liguori (20/02/2017), “Gramsci e il
positivismo” – lezione di Michele Prospero (27/02/2017).

Istituto dell’Enciclopedia Italiana: Edizione nazionale degli
scritti di Antonio Gramsci – Presentazione del primo volume
dell’Epistolario a cura di Chiara Daniele “gennaio 1906 –
dicembre 1922” (registrazione audio: Roma, 19/01/2011),
Presentazione del libro di Luciano Canfora “Gramsci in carcere
e il fascismo” – con l’autore intervengono Paolo Mieli e
Giuseppe Vacca (13/06/2012), “Egemonia e modernità. Il
pensiero di Gramsci in Italia e nella cultura internazionale”
– interventi di Silvio Pons, Giuseppe Vacca, Gianni Francioni,
Leonardo Rapone, Chiara Daniele ed altri (18 – 20 maggio
2017).

Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Studi
Storici: Convegno “Gramsci nel Novecento” organizzato, nella
ricorrenza dell’ottantesimo della sua morte, da Davide
Cadeddu, Marco Cuzzi, Irene Piazzoni e Daniela Saresella (11
/10/ 2017).

Luciano Canfora: “Gramsci e il Cesarismo” – Lectio Magistralis
– Università per Stranieri di Perugia (17/04/2012).

Angelo d’Orsi: “Antonio Gramsci. Ritratto di un
rivoluzionario” – Laboratorio Lapsus (04/05/2017), “Gramsci e
gli anni del carcere” – intervento al convegno “Gramsci nel
Novecento” organizzato dall’Università degli Studi di Milano
(11/10/2017).

Diego Fusaro: “Antonio Gramsci, «Odio gli indifferenti»”
(15/04/2014); “Introduzione al pensiero di Antonio Gramsci” –
corso di storia della filosofia italiana presso l’Università
San Raffaele di Milano (autunno 2014), “Antonio Gramsci
lettore di Machiavelli” (09/12/2015), “Gramsci filosofo della
prassi e del nazionale-popolare” – Università di Lecce
(06/04/2016).

Silvio Pons: Gramsci e la Rivoluzione russa – Lezione
nell’ambito del ciclo “Gramsci. Le idee e l’eredità” –
Montecitorio (10/05/2017).

Leonardo Rapone: “Gramsci dal socialismo al comunismo” –
intervento al convegno “Gramsci nel Novecento” organizzato
dall’Università degli Studi di Milano (11/10/2017).

Giuseppe Vacca: “Gramsci interprete del Risorgimento: una
presenza controversa” (21/01/2016), Presentazione del libro
“Modernità alternative. Il Novecento di Antonio Gramsci”
(20/10/2017).
Note
[1] Antonio Gramsci: Հայերեն (armeno); Български (bulgaro);
Čeština (ceco); 中文 (cinese); 한국어 (coreano); Dansk (danese);
Deutsch ; English; Español; Français; 日本語 (giapponese);
Ελληνικά (greco); Italiano; Polski; Português; Magyar
(ungherese); Nederlands; Norsk (norvegese); Русский (russo);
Slovenščina (sloveno); Türkçe.

[2] Lettere dal carcere: Italiano. Quaderni del carcere:
Deutsch; English; Français; Italiano; Nederlands; Português;
Svenska (svedese); Українська (ucraino).

[3] L’Ordine Nuovo: Deutsch; English; Español; Italiano;
Português.

[4] Egemonia culturale: Български (bulgaro); 中文 (cinese); 한국어
(coreano); Français; 日本語 (giapponese); Deutsch; English;
Español; Italiano; Polski; Português; Русский (russo); Türkçe.
Subalternità: 中文 (cinese); Deutsch; English; Español;
Français; 日本語 (giapponese); Svenska (svedese). Rivoluzione
passiva: English; Español; Italiano; Português.

[5]

[6]

[7]

[8]

[9];
&platform=all-access&agent=user&range=last-
year&pages=Antonio_Gramsci>
Puoi anche leggere