"FAUNA" - SOMMARIO L'editoriale Terremoto in Irpinia I corridoi faunistici - ENPA Milano
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Poste Italiane S.p.A Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (Convertitoin Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1 , comma 1 , LO/MI SOMMARIO Terremoto in Irpinia I corridoi faunistici p. 6 p. 4 L’editoriale p. 3 “FAUNA” FAUNA 1
Come puoi aiutarci ASSOCIANDOTI AD ENPA O VERSANDO UN CONTRIBUTO LE QUOTE ASSOCIATIVE Un gesto importante per aiutare concretamente i nostri “amici”: con un bonifico bancario c/o Credito Valtellinese Agenzia 23 di Milano SOCIO GIOVANE (meno di 18 anni) eu 10,00 IBAN IT 79 W 0521601628000004460983 SOCIO ORDINARIO eu 25,00 Carta di credito e Paypal attraverso il sito www.enpamilano.org o presso la sede. SOCIO SOSTENITORE eu 50,00 ADOTTANDO UN ANIMALE Un gesto di grande umanità e di grande solidarietà concreta: per adozioni scrivi a adozioni@enpamilano.org PERIODICO DI INFORMAZIONE SU ANIMALI E AMBIENTE o contatta la sezione allo 02 97064222. DELLA SEZIONE DI MILANO DELL’ENTENAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI ONLUS DIVENTANDO UN VOLONTARIO Il modo migliore per aiutare gli animali: compila il form che trovi alla sezione “volontariato” del sito Poste Italiane S.p.A - Spedizione in Abbonamento Postale – www.enpamilano.org e presto potrai essere uno dei nostri. D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n°46) art. 1,comma 1, LO/MI SCEGLIENDO LE BOMBONIERE SOLIDALI DELL’ENPA Un gesto speciale per un’occasione unica: battesimo, cresima, comunione o matrimonio. Iscrizione Tribunale di Milano n. 491 del 14/8/97 Informati scrivendo a iniziative@enpamilano.org. Anno XIX – n. 2 – 2020 ADOTTANDO UN ANIMALE A DISTANZA Editore: ENPA Milano – Via Gassendi 11, 20155 Milano (MI) Per essere vicini da lontano ai più soli, agli animali meno fortunati. Direttore Responsabile: Ermanno Giudici Per informazioni scrivi a adozioniadistanza@enpamilano.org. Redazione: Via Gassendi, 11 – 20155 Milano (MI) Tel. 02 97064220 – Fax 02 97064254 RICORDANDO L’ENPA DI MILANO NEL TESTAMENTO news@enpamilano.org Un pensiero intelligente per sostenere le attività istituzionali di ENPA Milano. Per qualsiasi informazione e per conoscere le modalità telefona Progetto Grafico: Lorenzo Galimberti allo 02 97064251 o allo 02 97064252 Tipografia: La Terra Promessa Onlus –Novara 2 FAUNA
EDITORIALE personali abilità, ma con un’attenzione al mondo che ultimamente era andata un poco perduta. Per questo consentitemi di ringraziare tutte le persone che gravitano intorno alle attività della nostra sede, che non si è mai fermata nonostante le mille difficoltà. Volontari, dipendenti e veterinari sono stati davvero splendidi, cercando di fare più del possibile per aiutare gli animali in difficoltà. Con l’indispensabile attenzione per prevenire la diffusione del contagio, utilizzando i dispositivi di protezione ma cercando sempre di avere un sorriso sotto le mascherine. Sono loro che hanno fatto grande la sede di Milano, che mi hanno sempre fatto sentire onorato e grato della possibilità di dirigerla. Anche e soprattutto nei momenti difficili, dove il senso di responsabilità e il sentirsi comunità si attiva senza bisogno di chiamate o sollecitazioni. Il volontariato, in ogni settore, costituisce una colonna sulla quale si appoggia Il 2020 resterà un anno una parte rilevante del benessere di uomini e animali. Senza questo spirito indimenticabile, che ha messo fantastico le categorie più fragili e indifese avrebbero avuto una vita ancora in evidenza tutte le nostre più difficile, con una sofferenza che non avrebbe potuto essere in qualche fragilità, riportandoci a un modo lenita. Ce lo racconta ogni muso che incrociamo in un soccorso, ogni confronto con la realtà che ci animale che riusciamo a trarre di impiccio, ma anche ogni persona in vede abitare questo pianeta in difficoltà che trova ascolto e spesso aiuto, e non solo per i suoi animali. Le modo sconsiderato. La persone abituate ad aiutare non fanno distinzioni, non vedono il mondo speranza è che tanta sofferenza, suddiviso in categorie: sono attente alla sofferenza di chiunque abbia un pagata in modo più caro da cuore che batte perché il dolore, fisico o dell’anima, non conosce specie, quanti hanno poco o nulla, ci colore o credo. Dopo tanti anni di volontariato posso dire che il mondo si possa indurre veramente a divide soltanto in due grandi categorie: una che si occupa anche degli altri imboccare la strada del e l’altra che si occupa solo di soddisfare i propri bisogni, senza farsi cambiamento, che non può domande, senza provare rimorso per aver scelto di girarsi dall’altra parte. prescindere dalla necessità di Un volontario conosce solo la categoria della solidarietà e dell’attenzione. E avere maggior empatia e presta la sua opera grazie a persone come voi che ci sostenete rispetto per uomini e animali. economicamente, che ci incoraggiate sui social, che ogni giorno parlate Quest’anno così complesso ha bene della nostra sede e del nostro lavoro, dando a tutti noi quello sprone stravolto il nostro modo di stare in più che serve sempre. insieme, trasformando il gesto Per questa vicinanza anche quest’anno vi ringrazio di cuore, per esserci più banale, come un abbraccio, stati anche nei momenti difficili, per averci aiutato ad aiutare. So che non in una fonte di pericolo che ci saranno Buone Feste, ma potranno almeno essere feste buone, in cui ha obbligati a tenerci a distanza. regalare sorrisi e solidarietà al posto di beni materiali, pensando ad aiutare In tutto questo non ci sono chi resta indietro. Vi auguro belle riflessioni, la scoperta di nuovi e vecchi state però solo negatività: valori che ci consentano di vedere gli anni a venire con maggior serenità. abbiamo dovuto riscoprire, fra Per assolvere al nostro dovere nel riuscire a consegnare qualcosa di migliore le altre cose, il senso di essere e diverso alle nuove generazioni. Qualcosa che ci allontani per sempre da collettività, l’importanza del un modello economico che ha causato sofferenza a moltissimi, per garantire mutuo soccorso e quella di un eccesso di ricchezza a pochissimi. Distruggendo la nostra casa, il pianeta cercare di essere protagonisti Terra. del cambiamento. Ognuno Vi mando un abbraccio forte, con un grande ringraziamento per tutti questi secondo le sue possibilità e le anni trascorsi insieme. Ermanno Giudici Presidente ENPA Milano FAUNA 3
Terremoto in Irpinia: sono passati quarant’anni ma sembra ieri che siamo andati a salvare geni e animali L’anniversario del terremoto in Irpinia, accaduto 40 anni fa, mi ha portato a ripercorre quegli eventi. Avendo trascorso diverse settimane nelle zone terremotate. Come responsabile di un gruppo di giovanissimi volontari di ENPA Milano, pieni di buona volontà. Ma erano gli anni in cui tutto era ancora pionieristico e fummo mandati un po’ allo sbaraglio. Tanto da trovarmi a Salerno, dopo un lungo viaggio, di fronte a una prefettura puntellata per cercare di trovare un posto dove poter passare la notte al gruppo. Le promesse di una situazione organizzata si erano dimostrate infondate e la sede di ENPA Salerno, da poco diventato associazione privata, restava sbarrata per noi. Per volontà del responsabile di allora. Il presidente della sezione locale, impensabile ma vero, era anche il presidente della locale associazione Civile. Con un terremoto che non dove portarli, ma lasciarli liberi di allevatori. Ma non voglio entrare nei finiva mai, con scosse che ti vagare e approntare qualche dettagli: racconto solo che per facevano accapponare la pelle, punto cibo era tutto quello che la dormire quella notte al coperto fui specie di notte. Il brontolio sordo situazione consentiva. costretto, con i volontari che mi che precedeva le scosse per noi accompagnavano, a forzare la era il segnale per schizzare in strada Un giorno la Prefettura ci chiese di porta. Dopo aver estorto in 30 secondi. Per non rischiare di andare in un territorio di montagna l’autorizzazione a chi ci aveva restare sotto le macerie in caso di dove c’erano ancora animali in messo in quel guaio. Dormire per crollo. difficoltà. Così volammo sul posto terra era il minore dei problemi, con un elicottero dell’esercito e anche perché eravamo tutti giovani Ho passato in Irpinia molte riuscimmo a portare a termine e motivati. Che erano scesi per settimane, con continue salite e l’intervento. Ma non il rientro aiutare le persone e gli animali e discese per recuperare a Milano perché l’elicottero non ci venne che non erano disponibili a subire materiali e cambiare qualche mai a riprendere quella sera. Per ostacoli irragionevoli. volontario. Viaggi fatti con un fortuna c’erano i Vigili del Fuoco, vecchio furgone Romeo, che era che ci diedero da mangiare alla Allora ero il Capo Servizio dei stato donato a ENPA Milano dal bell’e meglio e accesero un fuoco volontari di Milano e lavoravo con mitico ingegner Arturo Chiti, il per farci scaldare. In attesa di un una squadra davvero affiatata. patron di Autodelta. La scuderia da mezzo militare che ci riportasse a Capace di superare, anche a corsa di Alfa Romeo. E con molte Salerno. Un’odissea, complicata Salerno, le enormi difficoltà di una macchine private dei volontari. Il dal fatto che in quei tempi i cellulari situazione disastrosa. Valutando il nostro lavoro sul campo consisteva non c’erano e le comunicazioni profilo organizzativo dei soccorsi, inizialmente nel liberare gli animali avvenivano via radio e, quando si che allora non avevano ancora il d’allevamento, per non farli morire poteva, via telefono. coordinamento della Protezione nelle stalle. Non c’erano ricoveri 4 FAUNA
Il terremoto in Irpinia fu una scuola di vita, dura ma utile. Che ci permise però di essere importante per molti. fra le attività. Con la firma di un protocollo d’intesa con le maggiori associazioni protezionistiche. Certo ci vollero quasi quarant’anni dal terremoto dell’Irpinia e ancor di più da quello, altrettanto disastroso, del Friuli, del 1976. Anche in quell’occasione, in modo più organizzato, l’ENPA di Milano intervenne più volte. Per occuparsi degli animali, quando ancora era un ente di diritto pubblico. Le associazioni per la tutela degli animali sono intervenute in tutte le calamità naturali che sono successe in Italia. Portando con i loro volontari aiuto, solidarietà e assistenza. Grazie a una macchina dei soccorsi che nel tempo è migliorata, pur con tutte le problematiche ancora presenti. Le condizioni operative durante i soccorsi per l’ultimo terremoto al quale ho partecipato, quello dell’Emilia, erano Ci occupammo di cani e gatti, ma polizia che avevano il compito di fortunatamente completamente anche di galline, maiali, vacche e impedire che gli sciacalli, così sono diverse. ogni genere di animale in difficoltà. chiamati i ladri durante le Segno di un progresso e di In un ambiente surreale, devastato emergenze, rubassero nelle case un’attenzione sempre in crescita come dopo un bombardamento. I lesionate. Un appellativo, sciacallo, sull’importanza di includere gli Comuni di Castelnuovo di Conza, che non rende giustizia all’indole di animali nelle attività. Comprendendo Laviano, Lioni, Sant’Angelo dei questi animali ma che oramai è l’importanza che hanno per persone Lombardi erano le zone nelle quali entrato nel lessico comune. Non già traumatizzate da eventi così operavamo prevalentemente. dimenticherò mai gli occhi di traumatici. La strada da percorrere Ascoltando le richieste di aiuto quell’anziano quando uno dei nostri è ancora lunga, anche se molti delle persone e non soltanto per recuperò quel sacchetto di stoffa passi avanti sono stati fatti. Oggi, gli animali. Gli uomini dei soccorsi nera che conteneva i risparmi di se mi guardo indietro, mi rendo erano così pochi, in una situazione una vita. Per un istante era tornato conto del tempo dedicato, della disastrosa, da non poter dare a sorridere. determinazione e della fatica. Ma ascolto a tutti. Così ci trovammo anche di un bagaglio di ricordi, non ad ascoltare la richiesta di un Dopo l’Irpinia molte cose sono tutti positivi purtroppo, che hanno vecchio disperato. Non per un cambiate: l’istituzione della composto, uno dopo l’altro, una animale ma perché aveva Protezione Civile e il riconoscimento grandissima parte della mia vita. nascosto in casa una borsa con del lavoro delle associazioni tutti i suoi risparmi e temeva che animaliste gli sciacalli potessero trovarla e Nel 1992 fu istituita la Protezione Ermanno Giudici rubarla. Civile , facente capo alla Presidenza Presidente ENPA Milano del Consiglio dei Ministri e Di notte in giro c’erano soltanto finalmente, ma solo nel 2018, fu soccorritori, militari e forze di inserita anche la tutela degli animali FAUNA 5
I corridoi faunistici sono indispensabili per consentire spostamenti sicuri di animali e uomini I corridoi faunistici sono ancora troppo poco. Questa animali restino imprigionati fra indispensabili per garantire agli purtroppo è una peculiarità del arterie stradali e ferroviarie, creando animali di spostarsi in sicurezza, nostro paese che ha sempre in questo modo anche conflitti con senza rischiare di essere investiti. investito troppo poco sui temi le comunità locali. Se gli animali non Allo stesso tempo garantiscono di ambientali. riescono a andare in dispersione evitare incidenti durante la rischiano di crescere circolazione stradale, diminuendo Nel 2008 ISPRA ha pubblicato un numericamente, dovendo così drasticamente gli incidenti causati lungo studio sull’importanza di dividersi territori e risorse limitate. dalla fauna sulle strade. Che creare corridoi che consentano il rappresentano per gli animali libero vagare della fauna. Sono più La dispersione degli animali sui barriere insormontabili. Dividendo i 300 pagine ricche di dati, non ultimi territori è un fattore molto importante territori per decine e anche per anche se datati, quelli relativi al per la conservazione di una specie. centinaia di chilometri. Impedendo numero di incidenti. Indicati per Sia sotto il profilo della variabilità di fatto il libero vagare e la difetto in quanto riguardano gli genetica che per evitare un’inutile dispersione degli animali. animali di grossa taglia. Quest’estate perdita di biodiversità. Causata da in Abruzzo un’orsa con i cuccioli, un elevato numero di morti Un problema che in altri paesi è solo per fare un esempio, si è infilata traumatiche. Strade, autostrade e stato affrontato, ma anche spesso in una galleria stradale, non ferrovia diventano fattori non solo risolto, con un costo davvero riuscendo a trovare un’uscita limitanti ma rappresentano, irrisorio se paragonato a quello “naturale”. secondo lo studio condotto da causato dagli incidenti. La ISPRA, un problema serio che mancanza di attraversamenti sicuri La realizzazione di questi corridoi andrebbe affrontato e risolto. infatti è la principale causa di dovrebbe essere ritenuta una impatto con i veicoli. Con tutto il priorità su ogni nuova infrastruttura corollario di costi, in termini messa in cantiere. Mentre, anche Gli studi sulla mortalità stradale di economici e di vite, che questi nell’ottica della creazione di nuovi fauna selvatica (“road mortality”) eventi causano. Senza dimenticare posti di lavoro, risparmio in termini condotti in tutti i continenti hanno il grande danno in termine di economici e di vite, bisognerebbe prodotto risultati allarmanti, biodiversità. In Italia si potrebbe dire ammodernare senza ritardo mostrando perdite elevate per che si è studiato molto, ma si è fatto l’esistente. Per evitare che gli molte specie. In Europa vengono 6 FAUNA
Gli studi esistono ma è prioritario applicarli stimati dai 10 ai 100 milioni tra ma anche i canali artificiali per loro un richiamo alimentare per altre uccelli e mammiferi travolti ogni rappresentano solo barriere. Che specie. Che a loro volta rischiano di anno sulle strade. Secondo una devono essere aggirate o rimanere uccise dai veicoli, specie nuova procedura di calcolo attraversate. Per un animale, infatti, nelle ore notturne. I cadaveri elaborata in Svezia, per ogni 10.000 l’obiettivo è quello di raggiungere raramente vengono rimossi dal km percorsi da un veicolo si nuovi territori che significano manto stradale con rapidità e produrrebbe l’uccisione di un disponibilità alimentari. Ma anche possono restare sulle strade per uccello. Per un anfibio la probabilità luoghi che offrono possibilità di giorni. Animali che rischiano di di restare ucciso su una strada con stabilirsi e riprodursi. Un fatto che diventare pericolose esche per altri un flusso di 500 veicoli/ora è del può diventare un miraggio, a causa e che non saranno mai presenti nei 18% e per un micromammifero del del reticolo di infrastrutture che il più censimenti. Pur rappresentando la 10%. La mortalità stradale incide delle volte rendono molto difficile il stragrande maggioranza delle morti sull’1-4% delle popolazioni di specie passaggio. per collisione. comuni, ma può arrivare al 40% nelle specie più sensibili. Le strade extraurbane sono Una delle priorità per limitare la In ciascuna provincia italiana si costellate di cadaveri di animali: perdita di biodiversità causata da stimano oltre 15.000 animali travolti dalla microfauna come i rospi, che motivazione antropiche è quella ogni anno, e la tendenza generale vengono schiacciati a migliaia nel quindi di mettere in sicurezza le va verso l’aumento, alla luce periodo degli amori, alle specie più infrastrutture. Un tema che dell’espansione della rete stradale e grandi. Come ricci, volpi, tassi per dovrebbe stare a cuore sia chi si dell’incremento dei volumi di arrivare a cinghiali, lupi, cervi e occupa di sicurezza della traffico. anche orsi. Ma solo gli animali di circolazione, sia a quanti tutelano il (Tratto dallo studio “Tutela della grandi dimensioni, se investiti, nostro capitale naturale. connettività ecologica del territorio e entrano nelle statistiche. infrastrutture lineari” di ISPRA) Considerando che le collisioni provocano danni materiali e spesso Le specie selvatiche ovviamente feriti. non sono in grado di capire i confini artificiali rappresentati dai tracciati Le morti dei piccoli animali non Ermanno Giudici viari. Strade, autostrade, ferrovie vengono rilevate, mentre diventano Presidente ENPA Milano FAUNA 7
Anche per il 2021 non farci mancare il tuo sostegno, rinnova la tua associazione 8 FAUNA
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