Il PNRR guarda lontano. Forse troppo... Intervista a Guido Gazzola (ASSOFERR). KNORR BREMSE per la DAC - Digital Automatic Coupler. Una Guida al ...
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Il PNRR guarda lontano. Forse troppo... Intervista a Guido Gazzola (ASSOFERR). KNORR BREMSE per la DAC - Digital Automatic Coupler. Una Guida al trasporto merci attraverso le Alpi. Brescia Mobilità: orari dei bus anche su Google Maps e premio per la migliore impresa d'Italia. La transizione ecologica in una indagine Ipsos
numero 311- 21 Ottobre 2021 Editoriale Il PNRR guarda lontano. Forse troppo... Criticare il PNRR è un colpo al cuore. Si tratta mistero, non sono risolti dubbi fondamentali per l’Italia di un’occasione unica e irripetibile, se verrà prodotto con energie a loro volta rin- esprimere qualsiasi perplessità sembra porre novabili o in modi che sono tutti da costruire. un ostacolo a quanti stanno lavorando ad un Sono questioni di non poco conto. L’industria piano impegnativo, e che interviene con l’in- ferroviaria ripete – con l’associazione di cate- tenzione di innovare profondamente il siste- goria Anie-Assifer – di avere tutte le soluzioni ma Italia. Quale sarebbe il problema? pronte, ma chiede certezze, la famosa cabina Il PNRR destina al settore delle infrastrutture di regia e un coordinamento dei piani che af- e della logistica una mole imponente di risor- fermi la “logica di sistema”. Guardando anche se, forse persino “esagerata”, se si passa la be- alle esigenze di una politica nazionale. Discor- stemmia, giustificata solo dalla trascuratezza so complicato e difficile, ma in un certo senso e dalla mancanza di investimenti nel periodo indispensabile, tenuto conto di quei fenomeni precedente, che ha raggiunto livelli parossi- di desertificazione della produzione nazionale stici, come dimostrato dal livello di anzianità di cui si parlava prima. raggiunto dal parco autobus, che nella media C’è l’esempio di una piccola azienda – la Tita- ha superato di oltre cinque anni lo standard garh Firema S.p.A. – che sta cercando di rivita- europeo. Carenza di investimenti che non è lizzare la produzione di materiale ferroviario stata senza conseguenze per l’altro polo del al Sud, la cui rivitalizzazione del tessuto eco- sistema, vale a dire l’industria produttrice di nomico costituisce uno degli obiettivi princi- materiale ferroviario o degli stessi autobus, pali del PNRR. Titagarh nasce con un investi- che è stata sostanzialmente desertificata nei mento di una società indiana, che sul proprio siti produttivi sul territorio nazionale. territorio produce carri ferroviari. Obiettivo Oggi il PNRR interviene con massicci investi- niente affatto nascosto è trasferire anche una menti che vanno a interessare settori produt- parte di tecnologie e know-how per favorire tivi in grado di assicurare la transizione ener- la crescita di un’industria nazionale. getica, con l’obiettivo di abbandonare i mezzi La domanda è legittima: come si presenta alimentati con energie provenienti da mate- l’industria nazionale all’appuntamento con il riali fossili. Ma la transizione energetica non PNRR? Titagarh sta compiendo un interessan- è un pranzo di gala, come sottolinea anche il te esperimento al Sud, in un’area economica- ministro della Transizione ecologica Roberto mente depressa, cercando di ricostruire una Cingolani. I nuovi treni o bus ad idrogeno ali- produzione in siti e stabilimenti che sembra- mentano i sogni di amministratori locali e del- vano destinati all’abbandono. Se il PNRR riu- lo stesso pubblico, affascinato da questi mezzi scisse a prestare attenzione anche a queste – in questo caso parliamo dei bus - che circo- esigenze - pur nel complicato e complesso lano in alcune città come Bolzano, destando quadro delle legislazioni nazionali ed euro- ammirazione anche per la loro linea estrema- pee, molto diverse da quelle indiane – non sa- mente pulita, mentre i treni per ora circola- rebbe male, l’Italia va orgogliosa di essere uno no soprattutto all’estero (Germania, soprat- dei principali paesi manifatturieri, insistere su tutto). Il fatto è che tutti invocano la “logica questa prospettiva sarebbe il vero completa- di sistema”, ma le modalità di produzione mento di un piano di ripresa e resilienza. dell’idrogeno rimangono sostanzialmente un 3
2021 Rinasce la linea Fabriano - Pergola Scopri i viaggi in treno storico sulla © Enrico Lepore nuova linea di “Binari senza Tempo” www.fondazionefs.it Fondazione FS Italiane
numero 311- 21 Ottobre 2021 Intervista Gazzola (ASSOFERR): merci in ferrovia, la rivoluzione è qui “Ho trovato due foto della stessa strada di New York, una di inizio Novecento e un’altra di quindici anni dopo: alla folla delle carroz- ze e tram di cavalli s’era sostituita la folla delle automobili appena inventate. Viviamo un periodo di fermenti straordina- ri, nulla ci impedisce di volere l’impossibile, come recitava un vecchio slogan: raddoppia- re le merci trasportate per ferrovia in Italia e conquistare il 30 per cento di quota moda- le per il treno entro il 2030 appare forse per la prima volta un obiettivo raggiungibile, se lata degli ostacoli che da alcune parti vengono convergono gli sforzi di tutti e si opera davve- frapposti allo sviluppo infrastrutturale di una ro in una logica di sistema”. città come Genova (ma – ovviamente - non Guido Gazzola è vice-presidente di ASSOFERR solo), pur in presenza di una rete viaria terri- (Associazione operatori ferroviari e intermo- bile e una rete ferroviaria dell’Ottocento, che dali) e di Conftrasporto, nonché Direttore rende paradossalmente più costoso e cmples- Generale di VTG, capo della branch italiana so trasportare le merci verso la pianura pada- del gruppo che - nel settore ferroviario e in- na che facendole arrivare dai porti del Nord. termodale - domina il mercato del noleggio a Altri ostacoli al decollo del nostro sistema lo- terzi con la più grande flotta privata di carri gistico nazionale vengono dalle contrapposi- ferroviari merci (oltre 90 mila unità). zioni interne (esempio tipico, l’autotrasporto Gazzola è intervenuto all’ultima edizione di e il ferroviario visti in conflitto, laddove po- Mercintreno, declinando in concreto l’invito trebbero svilupparsi le sinergie di una moder- che il ministro delle Infrastrutture e della Mo- na supply chain), e dalle politiche, che hanno bilità sostenibili, Enrico Giovannini, aveva ri- per molti anni trascurato la centralità del set- volto al settore nel corso dell’ultimo Forum di tore ed evitato di operare le scelte necessarie Pietrarsa: “Gli operatori del trasporto ferro- ad un effettivo sviluppo. viario merci non hanno mai avuto a disposizio- Questo contesto sembra oggi radicalmen- ne tante risorse e tante condizioni favorevoli te mutato, per le scelte contenute nel PNRR per sviluppare il loro mercato: l’imperativo è (Piano nazionale di ripresa e resilienza), per lavorare insieme per introdurre efficienza, in- il programma di Next Generation EU e per l’o- novazione, e puntare ad una crescita ambizio- biettivo di un New Green Deal europeo. sa oggi finalmente possibile”, ha sottolineato Ma questa congiuntura favorevole può non il ministro. bastare, come ha sottolineato lo stesso Gaz- “La sfida del pianeta verso il green non si di- zola sempre nel suo intervento a Mercintreno, segna nelle piazze con le logiche di contrap- riportando anche le perplessità provenienti posizione ideologica, ma nei terminal e nelle dall’estero e raccolte nel contesto di operati- industrie dei Paesi industrializzati”, ha iniziato vità di un grande gruppo internazionale. così il suo intervento Guido Gazzola a Mercin- “La vera sfida che ci attende con il PNRR è treno, partendo dalla considerazione sconso- quella di far cambiare idea ai pessimisti. 5
numero 311- 21 Ottobre 2021 Dobbiamo iniziare a immaginare che dai por- e sull’innovazione tecnologica e digitale nel ti italiani sia sensato distribuire in Europa, trasporto merci ferroviario, Mobility Press ha dobbiamo aiutare e non combattere l’autotra- realizzato un’intervista a Guido Gazzola. sporto a gestire la propria progressiva conver- sione modale; dobbiamo puntare a logiche di ottimazione dei servizi, dei processi di carico Che cos’è l’accoppiamento automatico digi- e scarico delle merci tra strada, mare e ferro; tale o DAC, e perché è così importante dobbiamo rendere l’infrastruttura nazionale integrata ed efficiente, e l’offerta su di essa Oggi la composizione dei treni merci avviene, realmente competitiva, e così via”, ha spie- sostanzialmente, come un secolo fa: i carri gato il vicepresidente di Assoferr e Confatra- vengono agganciati con l’intervento di una sporto, insistendo su quattro temi concreti (la persona che si sottopone ad operazioni anche sterile contrapposizione di una logistica che pericolose, anche se ampiamente diventate vede mancare routinarie. contemporanea- Il sistema di ag- mente autisti di gancio automa- camion e mac- tico dei vagoni chinisti ferrovia- evita l’intervento ri, nonostante la fisico dell’uomo, crisi occupazio- e già questo è un nale; l’esigenza evidente vantag- di far diventare gio per la sicurez- strutturali misure za, ma i vantaggi di sostegno come della DAC sono il Ferrobonus o il ben altri, tra cui Marebonus; il fondamentale discorso dell’in- il principale è che il treno diventa un unico novazione tecnologica sui carri merci e sull’in- trasportatore di energia, detto in parole pove- frastruttura ferroviaria). re il locomotore assume energia dalla catena- In realtà, se davvero deve realizzarsi il sogno ria e – attraverso l’accoppiamento automatico di un cambiamento di scenario del sistema digitale – questa viene trasmessa all’intero logistico nazionale con trasformazioni equi- convoglio. valenti al passaggio dai cavalli all’automobile, la vera centralità è assunta dall’innovazione E quali sono i vantaggi? tecnologica e digitale nell’ambito di una tran- sizione tutta orientata alla sostenibilità. Enormi. Pensiamo solo alla possibilità di non Il Direttore Generale della VTG italiana – e doverci più affidare alle batterie, che oggi poi la Knorr Bremse, la multinazionale leader compiono debolmente il lavoro di garantire nei sistemi frenanti e nei prodotti tecnoligici il controllo digitale del carro per seguirne la ferroviari – hanno disegnato la prospettiva di destinazione, il percorso e via dicendo; le bat- un’autentica rivoluzione nel settore del tra- terie offrono tensioni limitate e tendono ad sporto ferroviario merci, attraverso l’adozio- esaurirsi rapidamente. ne di sistemi innovativi come l’accoppiamento Ma questi sono vantaggi importanti ma non automatico digitale dei carri merci o l’utilizzo decisivi. di portali diagnostici sull’infrastruttura ferro- La realtà è che il carro – un pezzo di ferro, tut- viaria. Sulla DAC (Digital Automatic Coupling) to sommato – può diventare un componente 6
numero 311- 21 Ottobre 2021 dell’intelligenza artificiale, e non è lontano il viene salvaguardata a partire dalla componen- tempo (anzi, sono già in corso esperimenti al te umana, ma grazie anche alla possibilità di riguardo) di un treno merci che si muove inte- inserire sui convogli una sensoristica che con- ramente da solo. sente l’autodiagnostica di sicurezza; la quale aumenta in maniera esponenziale la preven- Ma cerchiamo di spiegare bene tutti i van- zione di anomalie e incidenti, ma consente – taggi contemporaneamente e ancora una volta – un risparmio di tempi e di costi: oggi – per fare Oggi comporre un treno merci implica una se- un esempio concreto – la prova di uno stru- rie di operazioni che possono richiedere mol- mento essenziale come il freno avviene anco- to tempo, con l’aggancio automatico i tempi ra con procedure manuali, col treno digitale si riducono dra- il macchinista sticamente. potrà effettua- L’elettrificazio- re i controlli in ne, espandendo tempo reale e le potenzialità in pochi istanti. della trasfor- Senza contare mazione digita- che individua- le, consente di re per tempo a u to m a t i z za re un carro che completamente presenta di- tutte le ope- fetti di funzio- razioni ferro- namento evita viarie in modo d ra st i ca m e nte efficiente e la possibilità competitivo. di incidente, Il carro digitale favorisce ovviamente la mul- così come l’utilizzo dei portali diagnostici, timodalità, perché l’intera catena logistica cioè stazioni che effettuano il monitoraggio viene efficientata dall’intelligenza artificiale, dell’intero convoglio e che vengono installate non esisterà più il camion fermo che aspetta sull’infrastruttura ferroviaria. un treno che non si sa quando arriva, tutto potrà essere programmato nella maniera più Altri vantaggi? efficiente possibile, la “cenerentola” treno diventa una fanciulla che ogni principe vor- Sono evidenti in sé, oltre l’automatizzazione rebbe sposare perché non dimentichiamo che dei processi di cui abbiamo parlato. E’ chia- un treno trasporta fino a 30/40 TIR o il loro ro che aumenta la capacità dell’intero siste- equivalente in termini di merci, se si vincono ma logistico, la riduzione dei costi e dei tem- le farraginosità di un sistema indubbiamente pi delle procedure, la possibilità di comporre complesso anche nel settore merci la ferrovia treni più pesanti e più lunghi (grazie al fatto può raggiungere gli stessi risultati di successo che l’accoppiatore può sopportare forze mag- dell’alta velocità passeggeri. giori) significa grandi vantaggi per le imprese ferroviarie e maggiore competività del siste- C’è un discorso riguardante la sicurezza ma treno, sul piano dell’efficienza e dei prezzi. Assolutamente fondamentale. La sicurezza 7
numero 311- 21 Ottobre 2021 E veniamo al punto cruciale, perché un siste- sistemi di alimentazione, di controllo e gestio- ma così rivoluzionario stenta ad affermarsi? ne della circolazione, e via dicendo. D’altra parte queste complessità non riguar- Questo è vero solo in parte, in realtà di DAC dano solo la DAC ma – purtroppo – tutto il si discute parecchio a livello europeo, e in trasporto ferroviario. questo momento sono al lavoro diversi tavo- li, dove – purtroppo – l’Italia partecipa molto Ci sarà una lobby che spinge per la rivoluzio- poco, ma che cercano di affrontare le varie ne digitale nel trasporto merci ferroviario? problematiche fondamentali che restano da risolvere. Per adesso, una lobby a livello Europeo già c’è ed è quella delle imprese ferroviarie e dei E’ un problema di grandi detentori dei costi? carri, che hanno in- teresse all’adozione Certo, il retrofitting di processi innova- di diverse centinaia tivi che migliorino di migliaia di carri l’efficienza del tra- ha dei costi non in- sporto ferroviario, e differenti, ma uno il DAC consente mi- studio ha calcolato glioramenti impres- che la DAC in pochi sionanti. anni sarebbe in gra- Sarebbe necessario do di ripagarsi integralmente l’investimento che si formasse un tavolo tecnico, ammini- solo in termini di maggiore efficienza del tra- strativo e politico nazionale cui partecipano sporto ferroviario, senza considerare i van- tutti gli stakeholder interessati e ovviamente taggi in termini ambientali, di riduzione delle il governo per adottare le iniziative opportu- emissioni di Co2 e la diminuzione delle inci- ne, e questa è l’azione che svolge ogni giorno dentalità (i cosiddetti “costi esterni”). ASSOFERR. Ma possiamo anche fare delle cifre, tratte da- E’ un fatto che gli altri Paesi (la Germania, la gli studi che sono stati elaborati a livello euro- Francia, l’Austria) si stiano già muovendo e peo: l’investimento complessivo oscillerebbe lavorando ai tanti tavoli tecnici, sarebbe im- tra gli 8 e i dieci miliardi di euro, ma riguarda portante che l’Italia partecipi e supporti que- l’intera Europa e all’Italia toccherebbe una ste operazioni soprattutto a livello europeo, e quota tra uno e due miliardi; tra i tre e i cin- adotti poi le necessarie decisioni per non ri- que miliardi riguarda il costo del retrofitting manere indietro nel percorso di innovazione. del parco carri e locomotive. Al Forum di Pietrarsa abbiamo sottolineato E’ più che altro un problema di complessità con forza che il futuro è adesso, ma che so- del sistema ferroviario, che è ancora molto prattutto ce lo costruiamo da soli, e per que- lontano da una standardizzazione a livello eu- sto serve l’impegno di tutti. ropeo. Le apparecchiature per far funzionare il DAC saranno omologate e certificate per tutta la rete Europea, ma l’ERA, l’agenzia europea per la sicurezza ferroviaria, deve fare i conti con la sopravvivenza dei tanti sistemi nazionali, dei Antonio D’Angelo 8
BE AHEAD OF THE GAME ORGANIZATION | HR COMMUNICATION | PEOPLE DEVELOPMENT UNA COMUNITÀ INCLUSIVA E CREATIVA SENZA CONFINI PER IL MONDO HUMAN RESOURCES, DELLA COMUNICAZIONE CORPORATE E NON SOLO, CHE APPLICA NARRAZIONE, DESIGN E TECNOLOGIA PER COSTRUIRE E PROMUOVERE, CON STRATEGIE DI ECCELLENZA, LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELLE PERSONE, LE VERE PROTAGONISTE DEL BENESSERE AZIENDALE. ROMA | ITALY | WORLD 9
numero 311- 21 Ottobre 2021 News KNORR BREMSE per la DAC - Digital Automatic Coupler Il gruppo Knorr-Bremse (primo produttore tic Coupler (DAC) di Shift2Rail ed l’impegno mondiale di sistemi frenanti per veicoli com- del TIS per un carro merci innovativo “5L” merciali e ferroviari, e di prodotti tecnologici (low-noise, lightweight, long-running, logisti- per il settore) è costantemente all’avanguar- cs-enabled and lifecycle-cost-oriented) hanno dia dello sviluppo tecnologico e dell’innova- portato allo sviluppo di un accoppiatore digi- zione. Il gruppo ha generato un valore - nel tale ed automatico che renderà il trasporto 2020 – di 6,2 miliardi di euro, e ha impiegato merci più efficiente e competitivo. Ad oggi circa 29.700 dipendenti nel mondo, ma so- si considerano tra i 450.000 ai 500.000 carri prattutto investe ogni anno oltre il 5-6% dei ri- merci circolanti da modernizzare con i nuovi cavi in ricerca e svilup- sistemi di accoppia- po. Importanti - per mento. Il DAC auto- Knorr Bremse – anche Sistemi Frenanti Sistemi Sanitari Accoppiatori Sistemi Frenanti Porte di entrata matizza l’operazione Sistemi di climatizzazione Power electrics gli obiettivi strategici di accoppiamento e di economici e sociali. In disaccoppiamento dei particolare, l’obiettivo vagoni merci stabi- europeo di aumentare lendo una connessio- la percentuale di mer- ne meccanica, pneu- ci trasportate per fer- Sistemi di controllo del treno Sistemi di trazione matica ed elettronica After-sales service Sistemi di segnalamento rovia dall’attuale 18 (compresa la trasmis- per cento a oltre il 30 sione dei dati). Il DAC per cento entro il 2030 è considerato, in par- sostituisce quindi l’odierno processo di ac- ticolare per la Divisione Rail di Knorr-Bremse, coppiamento manuale che richiede tempo (si un prerequisito per il trasporto resiliente, so- passa da un’ora di accoppiamento di due carri stenibile ed efficiente in termini di costi delle merci a pochi minuti) ed elimina l’intervento merci e del servizio e per il raggiungimento manuale del personale di manovra rendendo degli obiettivi del Green Deal Europeo. Il Di- l’operazione più sicura per l’operatore. La ve- gital Freight Train di Knorr Bremse è un pro- locizzazione delle operazioni di assemblaggio gramma, in cui il potenziale di automazione del treno porta ad un aumento della capacità e digitalizzazione si fonde, ma che è soprat- del trasporto ferroviario merci e ne aumenta tutto una delle leve chiave per aumentare si- la flessibilità, elemento fondamentale nello gnificativamente la quota di mercato del tra- scalo merci per agevolare l’intermodalità del sporto ferroviario nel trasporto merci. Il treno trasporto e per le consegne dell’ultimo miglio. è già il modo di trasporto più ecologico, ma La digitalizzazione garantisce una maggiore sono più che mai necessarie tecnologie inno- efficienza. I carri merci passano da “statici” a vative per ridurre ulteriormente il consumo di “parlanti”. Monitoraggio delle spedizioni, mo- energia ed evitare emissioni nocive, aumen- nitoraggio dei sistemi di bordo e programma- tando nel contempo la capacità del traspor- zione di una manutenzione basata sul “CBM” to merci. Knorr-Bremse è partner attivo del (cost based maintenance), identificazione dei programma nr. 5 “Innovazione nel trasporto percorsi più brevi e consegne just-in-time mi- merci” in Shift2Rail e nel programma TIS. In gliorano il servizio all’operatore. particolare, il programma Digital Automa- AD 10
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numero 311- 21 Ottobre 2021 Libri Una Guida al trasporto merci attraverso le Alpi L’editore Franco Angeli ha pubblicato nelle La Guida è un libro concreto. Come le cose che scorse settimane una guida dedicata a chi è si trasportano e come le Alpi: splendide for- interessato a capire quali opportunità offre mazioni rocciose, fragile protezione dei no- la logistica transalpina. Grazie anche all’evo- stri confini nazionali ma formidabile ostacolo luzione dell’intermodalità strada-ferro, sono all’interscambio con i nostri principali partner oggi infatti possibili trasporti affidabili, eco- commerciali. Un libro, quindi, in controten- nomicamente competitivi e ambientalmente denza: mentre tutti parlano di dematerializ- sostenibili. Attraverso storie simboliche di zazione dell’economia, di dati e informazioni, evoluzioni gestionali, apriamo a nuovi oriz- digitale e telematica, ecco di nuovo messe in zonti e coinvolgiamo il lettore in un viaggio primo piano unità di misura come “milioni di attraverso le Alpi, transitan- tonnellate” e “migliaia di chi- do negli interporti, a bordo lometri”, grandezze spesso di treni, camion e navi. trascurate ma vicine a cia- Scritto insieme ai maggio- scuno di noi, ai nostri con- ri esperti del settore, cura- sumi essenziali (per nostra to da Giancarlo Bertalero e fortuna non si mangia digita- pensato per offrire spunti a le) e a gran parte del nostro operatori della logistica, re- lavoro. Dopo tanta “finanza”, sponsabili acquisti e marke- torniamo ad occuparci dell’e- ting delle aziende di produ- conomia reale, quella che zione e distribuzione, il testo parla delle “res”, delle cose, potrà essere utile strumento e quindi dei beni materiali: le di formazione anche per stu- materie prime, che mancano denti Universitari e di Istituti al nostro paese e che dobbia- tecnici ad indirizzo logistico. mo importare, i semilavorati e prodotti finiti. Gli esperti che hanno collaborato alla stesu- L’Italia è una economia di trasformazione ma- ra della Guida sono: Fabrizio Buffa, Elisabetta nifatturiera: i servizi, il turismo, l’arte e la cul- Capurro, Angela Carboni, Simone Croci Torti, tura italiani sono famosi in tutto il mondo ma Cees de Waard, Gianluca Fenzi, Sara Gabel- rimane il fatto che nelle nostre relazioni con il li, Nicoletta Garzoni, Marco Glisoni, Carlotta resto del mondo il 20% del valore delle risorse Lanzi, Aldo Molinari, Melania Molini, Guido impiegate è destinato all’esportazione di beni Montecchi, Alessandro Moro, Silvia Pedrotti, e solo il 4% di servizi, mentre la restante parte Fulvio Quattroccolo, Silvano Ravera Ingegnere è impiegata in consumi interni e investimenti. settore ambiente-energia, Umberto Ruggero- Quanto sia essenziale il trasporto da e per l’e- ne, Alfonso Santilli, Dilva Scannapieco, Hans stero per sostenere il nostro livello di vita lo Splendori, Daniele Testi, Massimo Tona, Pier- dice il fatto che il valore medio delle merci im- sandro Trevisan, Paolo Volpe, Kees Winters. portate è sempre notevolmente più basso di quello delle merci esportate appartenenti alla La prefazione è di Roberto Zucchetti, Senior stessa categoria merceologica: siamo quindi Advisor di PTSCLAS – www.ptsclas.com una economia di trasformazione che aggiunge valore. Da dove passa questo enorme flusso di 12
numero 311- 21 Ottobre 2021 merci? Necessariamente dai porti e dai valichi strutture che in sistemi innovativi di gestione. alpini: i servizi aerei, pur servendo le merci di Un libro quindi che si rivolge innanzitutto a chi maggior pregio, trasportano solo una quota opera a diverso titolo in questo complesso e marginale della massa che dobbiamo muovere articolato settore, che potrà trovare conferme ogni anno. Ecco chiarita, quindi, la rilevanza e spunti di novità, sentendosi parte di una più del tema affrontato dal libro: il trasporto delle vasta comunità professionale impegnata ad merci attraverso le Alpi su strada, per ferro- affrontare giorno per giorno le sfide di un set- via e in modo combinato. Pratica antica: ser- tore, la logistica, in rapidissima evoluzione. ve parlarne ancora? Giancarlo Bertalero, con Un libro, però, che può essere anche utile a questo interessante lavoro, ci mostra che sì: chi deve pianificare e normare, perché molto è possibile parlarne dicendo cose nuove ed è spesso le novità che nascono dal basso richie- anche utile farlo. Per dire “cose nuove” il cura- dono, per potersi sviluppare e diffondere, di tore ha fatto una scelta: un libro “bottomup”, modificare normative che si sono formate e che non parte dalle ben note scelte di pianifi- consolidate in un diverso contesto. cazione sovranazionale per dilettarsi poi nella Ai pianificatori delle infrastrutture di trasporto critica dei molti aspetti contraddittori del no- la lettura del libro dovrebbe sollecitare anche stro sistema di governo delle infrastrutture e una maggiore attenzione, e più consistenti in- dei trasporti, ma parte dal basso, dal concreto vestimenti, per l’umile pratica della rilevazio- lavoro di continua ricerca e innovazione che ne dei dati; troppo spesso, infatti, si utilizzano gli operatori stanno, con costanza e da tempo, raffinati modelli econometrici alimentati con mettendo in atto per innovare profondamente dati vecchi e approssimativi: è come proget- i sistemi di trasporto, in generale e in modo tare motori da Formula 1 e pensare di alimen- specifico nell’attraversamento delle Alpi. tarli con carburante navale! Trasporti e Alpi: Sono proprio le particolarità di questo contesto economia, ambiente … ma anche geopolitica. a costituire una sfida importante per il mondo I grandi corridoi di trasporto europei attra- del trasporto e della logistica, non solo per le versano territori che, negli ultimi cento anni, difficoltà tecniche (le pendenze, le condizioni sono stati sanguinosi fronti di guerra: “Dove climatiche, …) ma per la necessità di preser- non passano le merci, passeranno gli eserci- vare questo ambiente naturale, vero polmone ti” scrisse Fredric Bastiat nel 1850. L’augurio, verde d’Europa: qui, prima e più che altrove, quindi, è che anche questo libro possa contri- sono state fatte da tempo scelte importanti e buire, nel suo piccolo, ad un futuro di pace per sono in atto massicci investimenti sia in infra- il nostro continente. 13
September 28th - 30th 2021 Fiera Milano Rho, Milan, Italy
numero 311- 21 Ottobre 2021 News Gli orari dei bus dell'area urbana di Brescia ora in tempo reale anche su Google Maps Dopo il lancio del rinnovato sistema AVM (Au- tomatic Vehicle Monitoring) a gennaio 2020, si apre un nuovo e importante capitolo della storia di Brescia Trasporti che – tra le prime città italiane – estende la pubblicazione dei propri dati di servizio in tempo reale ad una delle applicazioni oggi più popolari e utilizza- te: Google Maps. L’AVM è il sistema che permette di monitora- re i bus in movimento, fornendo tutte le in- formazioni utili a gestire al meglio il servizio, come la posizione minuto per minuto e il ri- tardo e/o anticipo delle vetture rispetto all’o- rario pianificato. Tra i vantaggi più rilevanti forniti da questo si- stema, vi è proprio la possibilità di raccogliere sità di dover utilizzare il trasporto pubblico, e inviare i dati ad altri sistemi. potrà – al pari di quanto già accade su Bre- Ciò ha permesso agli utenti bresciani di po- sciapp! – visualizzare la soluzione di viaggio ter controllare in real time l’andamento delle proposta da Google e al contempo conosce- corse, sia presso le nuove paline di fermate re sia la posizione delle vetture sia gli orari smart – che ricordiamo essere state di recente aggiornati delle corse, così da poter organiz- sostituite proprio al fine di fornire un’infor- zare in modo ancora più semplice e preciso i mazione più precisa e un’interfaccia grafica propri spostamenti in bus. Per visualizzare gli più performante e accessibile – sia attraverso orari in real time non serve compiere alcuna l’applicazione di Bresciapp! operazione in più rispetto a quanto già viene A partire da oggi, grazie alla condivisione di fatto normalmente quando si utilizza l’appli- questo costante flusso di informazioni con i cazione: basta indicare località di partenza e sistemi di Google, sarà possibile monitorare le arrivo, selezionare l’opzione relativa allo spo- corse di proprio interesse in tempo reale an- stamento attraverso il trasporto pubblico e che attraverso il servizio più utilizzato al mon- l’app mostrerà immediatamente tutte le infor- do per la consultazione di mappe e percorsi: mazioni, compreso l’orario effettivo di arrivo Google Maps. e la posizione della vettura lungo il percorso. Un’implementazione che andrà a beneficio Un’ulteriore e concreta testimonianza della non solo dei cittadini, ma anche e soprattut- grande attenzione che da sempre il Gruppo to dei turisti e dei visitatori: chi arriva per la Brescia Mobilità dedica a tutte le forme di prima volta a Brescia, per lavoro, turismo o tecnologia, per rendere il sistema di mobilità semplice svago, e non ha dimestichezza con integrato di Brescia sempre più accessibile ed la città, tende infatti a ricorrere all’utilizzo di in linea con i più elevati standard nazionali ed Google Maps per geolocalizzarsi e orientarsi. europei. E se oltre a doversi orientare, avesse la neces- 15
PRESENTAZIONE DEL 18° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani Alla presenza del sig. Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e del Presidente del CNEL Tiziano Treu 17 novembre 2021 ore 9.30 Parlamentino del CNEL SAVE THE DATE Con il contributo scientifico di
numero 311- 21 Ottobre 2021 Premi Brescia Mobilità tra le migliori imprese d'Italia Brescia Mobilità riceve un nuovo importante Un riconoscimento che trova una conferma riconoscimento: nella giornata di venerdì 15 concreta e tangibile anche nei numeri: l’inte- ottobre 2021 l’Azienda ha infatti ricevuto a ra flotta autobus è oggi alimentata a metano, Roma il Premio Eccellenza Italiana 2021, risul- e ciò ha permesso all’Azienda di ridurre il 30% tando tra le imprese italiane che nell’ultimo delle emissioni di polveri sottili inquinanti (ri- anno si sono contraddistinte di più per il pro- spetto all’utilizzo di combustibili derivanti dal prio impegno nell’ambito della sostenibilità. petrolio). E l’attenzione per l’ambiente è stato proprio Non è da meno la metropolitana che, nel solo il focus dell’ottava edizione del Premio che, 2019, anno in cui ha trasportato oltre 18 mi- attraverso i relatori, gli ospiti e le personalità lioni di passeggeri, ha evitato l’emissione di premiate, ha voluto raccontare e incoraggia- 6.972.828,49 kg di Co2; mentre il servizio di re la rete delle eccellenze per il cambiamen- bike sharing Bicimia, sempre nel 2019, ha per- to sostenibile. Il Premio Eccellenza Italiana è messo di risparmiare l’emissione di 489.014, stato istituito nel 28 kg di Co2. 2014 in collabora- Per Brescia Mobi- zione con il Mini- lità si tratta di una stero degli Esteri nuova importan- con l’obiettivo di te soddisfazione, premiare l’Italia che risulta ancora del Merito: il co- più preziosa e fon- mitato americano, damentale in un da Whashington momento storico DC, insieme al co- come quello che mitato italiano, stiamo vivendo, entrambi composti in cui l’emergenza da imprenditori e sanitaria che ha affermati profes- colpito il nostro sionisti che operano tra USA e Italia, premia- Paese ha lasciato – e sta lasciando – profon- no aziende, personalità e prodotti italiani che dissimi segni anche nel settore del trasporto meritano di essere conosciuti per la propria pubblico locale. storia fatta di passione, impegno e ricerca co- Un riconoscimento, dunque, particolarmente stante. significativo per il Gruppo, perché conferma Si tratta di un Premio rivolto ad imprese e l’impegno forte e continuo per la sostenibili- professionisti che si richiamino ai valori del tà, per far sì che la mobilità sostenibile possa Made in Italy e che operino in Italia o all’este- continuare ad essere uno dei più riconosciuti ro mantenendo con la Patria un vincolo e un punti di forza della nostra città. legame affettivo, culturale ed economico. Brescia Mobilità è stata selezionata e premia- ta per aver elaborato e implementato una re- ale e sostanziale politica di sostenibilità am- bientale nei confronti del proprio territorio. 17
PNRR e valutazione degli aiuti di stato nel settore della mobilità Webseminar 25 ottobre 2021, ore 16:00-19:00 Nell’ambito del PNRR una cospicua porzione di risorse è stata stanziata per progetti infrastrutturali relativi alla mobilità e ai trasporti. Altre forme di intervento pubblico sono state stanziate nel fondo complementare. Queste importanti evoluzioni provenienti dall’Europa individuano un embrione di “politica industriale europea”. Al tempo stesso, nell'utilizzo delle risorse pubbliche occorre rispettare le regole europee sugli aiuti di Stato, evitando distorsioni della concorrenza. La Commissione europea sta rivedendo le linee guida in materia di aiuti di Stato per adeguarle alle sfide della strategia europea per la crescita sostenibile. Il webinar Sipotra si propone di avviare una prima discussione sulle interrelazioni tra investimenti pubblici e l’evoluzione della disciplina degli aiuti di Stato. PROGRAMMA Introduzione Mario Sebastiani, Università di Roma Tor Vergata e Presidente di Sipotra Relazione introduttiva Indicazioni della Commissione per i Piani nazionali e prospettive di revisione della disciplina degli aiuti di Stato Flavia Tomat Servizio giuridico della Commissione europea Ne discutono Ginevra Bruzzone, Luiss SEP, Assonime e Sipotra Rino Caiazzo, Caiazzo Donnini Pappalardo & Associati e Sipotra Alberto Heimler, Scuola Nazionale dell'Amministrazione Giuseppe Mele, Confindustria e Sipotra Francesco Munari, Università di Genova, Deloitte Legal e Sipotra Francesco Maria Salerno, Gianni & Origoni Mario Siragusa, Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP e Sipotra Considerazioni conclusive Sergio Fiorentino Capo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo - Presidenza del Consiglio dei Ministri Per registrarsi ed ottenere le istruzioni per accedere è necessario scrivere ad info@sipotra.it
numero 311- 21 Ottobre 2021 Indagine Ipsos La transizione ecologica piace agli italiani. E per l'85% conviene anche economicamente La transizione ecologica sta a cuore agli italia- la transizione ecologica è necessaria e conve- ni: sanno cosa sia, che rischi comporterebbe niente e gode di un ampio sostegno dell’opi- non attuarla, quali opportunità da essa deri- nione degli italiani “ vano. La transizione ecologica non è vista dagli ita- L’85% dei cittadini ritiene infatti che, se il liani solo come una difesa contro i danni am- processo si arenasse, significherebbe versare bientali e climatici, ma è considerata dall’86% “lacrime e sangue” per i costi elevati che si degli intervistati come un’opportunità in dovranno pagare per i danni rilevanti che già quanto riduce i rischi climatici e ambientali e si vedono e che aumenteranno notevolmente consente di sviluppare investimenti, innova- nel corso degli anni. zione e nuova occupazione. E ancora, per circa 8 italiani su 10 (79%) ba- Inoltre la transizione ecologica non è un mi- sterebbe solo ritardare l’attuazione della stero per gli italiani. Per 3 su 4, il 75%, si trat- transizione ecologica, per dover fronteggiare ta di un cambiamento necessario e urgente l’aggravamento della crisi climatica, con even- dell’economia e della società per fermare la ti atmosferici estremi sempre più frequenti, crisi climatica e il degrado dell’ambiente. risorse naturali sempre più scarse e un Piane- Solo il 18% la ritiene un cambiamento neces- ta sempre meno vivibile. sario, ma non prioritario e il 6% una moda ali- Questo lo scenario disegnato dall’ indagine mentata dai media. Ipsos “Percezione, costi e benefici della transa- Entrando nello specifico delle misure indi- zione ecologica” che indaga sul livello di con- spensabili per attuare la transizione ecologi- sapevolezza degli italiani nei confronti della ca le più gettonate, ritenute cioè necessarie, transizione ecologica pilastro del PNRR (Piano sono fermare il consumo di suolo (55%), ri- nazionale di ripresa la resilienza), e della gre- durre lo spreco dell’acqua (54%), ridurre l’in- en economy, realizzata per conto della Fon- quinamento di fiumi e mari (52%), la riduzio- dazione per lo sviluppo sostenibile e Italian ne dei gas serra (50%), l’aumento del riciclo Exhibition Group-Ecomondo, in vista della de- dei rifiuti (50%), la meno apprezzata è disin- cima edizione degli Stati Generali della Green centivare l’uso dell’auto a favore del trasporto economy, che si svolgono il 26 e 27 ottobre pubblico (38%). prossimo a Rimini nell’ ambito di Ecomondo La ricerca Ipsos ha anche sondato le opinioni Key Energy. degli italiani sulla green economy, per la mag- “Con la pandemia, l’avvio della ripresa e il gioranza, il 65%, è un modello di sviluppo eco- lancio del Green Deal europeo si registra un nomico basato sul miglioramento del benes- salto di qualità nella consapevolezza ecologi- sere umano e dell’equità sociale, riducendo al ca degli italiani – ha dichiarato il Presidente tempo stesso i rischi ambientali e climatici e della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibi- derivanti dalla scarsità. Il modello di sviluppo le, Edo Ronchi Mentre a livello politico sono green per il 67% degli italiani riguarda l’eco- state numerose le cautele dichiarate sulla nomia e le imprese, per il 55% la vita quoti- transizione ecologica, ‘troppo costosa’, ‘non diana dei cittadini, e per il 32% solo lo stato e prioritaria perché vi sono anche tante altre la politica. questioni’, questa indagine non lascia dubbi: Un sondaggio importante, quello di Ipsos, 19
numero 311- 21 Ottobre 2021 che viene realizzato nel momento in cui gli Stati Generali della Green Eco- nomy – che si terranno alla Fiera Ecomondo di Ri- mini il 26 e 27 ottobre e che raggruppano il mondo dell’economia che si muo- ve verso la transizione eco- logica - compiono 10 anni, Allo stesso tempo, manca- no 10 anni al 2030, anno in cui dovrebbero essere cittadini italiani fra i 18 e 75 anni, distribui- raggiunti gli SDGs delle nazioni Unite: siamo to per quote relative a genere, età, area geo- insomma in mezzo a un guado non solo sim- grafica, dimensione del comune di residenza, bolico, ma fortemente concreto. Il precipitare condizione lavorativa, livello di istruzione. della situazione ambientale, accompagnata dai recenti disastri climatici, dicono che stia- mo per raggiungere il punto di non ritorno e rimane poco tempo per invertire la rotta. Ma per farlo, è necessaria una condivisione di obiettivi, responsabilità e azioni sia a livello individuale che politico e di comunità. È quindi di primaria importanza la rilevazio- ne che la società, forse più della politica, è consapevole non solo dell’esistenza della crisi ambientale e climatica, ma anche dei benefici che la transizione ecologica in termini di van- taggi occupazionali ed economici e di quanto invece i costi del non agire gravino su tutti i cittadini. L’indagine Ipsos ha riguardato un campione 20
Convegno/Visita Tecnica IN PRESENZA DIGITALIZZAZIONE DELLA MOBILITÀ E DELL’E-TICKETING NELLA REGIONE CAMPANIA. VERSO IL PNRR E I MaaS. Tavola Strozzi, olio su tavola SEDE DEL CONVEGNO: (82x245 cm). Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Napoli Conservata presso il Museo Via S. Aspreno, 2, 80133 Napoli NA di San Martino di Napoli. Si ringrazia: Nei giorni 11 e 12 Novembre 2021, Club Italia - ContactLess Users Board e il Consorzio Unico Campania Fototeca della Direzione organizzano il Convegno/Visita Tecnica su: Regionale Musei Campania DIGITALIZZAZIONE DELLA MOBILITÀ E DELL’E-TICKETING NELLA REGIONE CAMPANIA. VERSO IL PNRR E I MaaS. L’apertura del convegno, la cui agenda definitiva è in fase di predisposizione, è prevista alle ore 11:00 del giorno 11 novembre con una visita agli spazi espositivi. Faranno seguito i saluti istituzionali. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14:30 e a conclusione della Presentazione dell’indagine sullo stato dell’arte della digitalizzazione dei sistemi di bigliettazione nel settore del TPL: esposizione dei dati e della fenomenologia riscontrata in relazione alle strategie SMART MOBILITY, è prevista una tavola rotonda in presenza, con la partecipazione delle Associazioni, invitate, legate al mondo della mobilità e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Il contenuto della Tavola rotonda è: La situazione tecnologica di Operatori di trasporto e mobilità e istituzioni è adeguata in Italia? Quali reali prospettive per la realizzazioni dei MaaS e sistemi di Smart Mobility? Alle ore 18:00, al termine della prima giornata di convegno, inizierà la visita tecnica guidata Unico Campania e Mastercard per l’implementazione EMV (pagamento carte bancarie). Nella serata ci sarà una cena di gala. Il giorno successivo, venerdì 12 Novembre, si parte con una sessione incentrata su una versione nuova, e riteniamo utile e accattivante, del rapporto “Domanda/Offerta”: Incontro tra Domanda e Offerta. Le aziende di TPL interrogano il mondo dell’Offerta sulle tecnologie di account based ticketing, bigliettazione elettronica e infomobilità: quali condizioni permettono la costruzione dei MaaS. I relatori, rappresentanti l’OFFERTA, saranno sollecitati da un gruppo di lavoro, composto da esperti delle Aziende di Tpl (DOMANDA), che sottoporrà loro i principali temi, approfondimenti, relativi ai MaaS, ABT, Card-centric, rapporti con l’utenza, ecc… A conclusione delle esposizioni chiederemo l’opinione degli Stakeholder, fra cui sono invitati rappresentanti di: MITD (Ministero Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale), Uitp, Ufficio Speciale per la crescita e la transizione digitale - Regione Campania, Trenitalia, AIR e Università Federico II. Nel corso delle due giornate sono invitati per intervenire: // il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili // il Governatore della Regione Campania // il Sindaco di Napoli 21
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