PIANO D'AZIONE DI E-GOVERNMENT - Le linee guida del Comune di Napoli - COMUNE DI NAPOLI ASSESSORATO AI SERVIZI INTERNI
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COMUNE DI NAPOLI ASSESSORATO AI SERVIZI INTERNI PIANO D’AZIONE DI E-GOVERNMENT Le linee guida del Comune di Napoli 1
PREMESSA ........................................................................................................................................ 3 L’INFORMATIZZAZIONE AL COMUNE DI NAPOLI................................................................. 4 I risultati.......................................................................................................................................... 4 Le Iniziative in Corso..................................................................................................................... 7 Le prospettive strategiche ............................................................................................................. 9 LE LINEE STRATEGICHE DEL PIANO...................................................................................... 11 Il metodo di lavoro ....................................................................................................................... 11 Il back-office: razionalizzazione ed interconnessione dei servizi interni quale presupposto per l’ufficio unico virtuale ........................................................................................................... 12 Il front -office: il sistema dei servizi in rete e gli sportelli unici................................................ 12 LE AZIONI DEL PIANO ................................................................................................................. 15 Azione 1: L’informatizzazione di base....................................................................................... 15 Azione 2: L’Ufficio Unico Virtuale............................................................................................. 15 Azione 3: Il sistema dei servizi .................................................................................................... 18 Azione 4: Il sistema di smart -card.............................................................................................. 19 Azione 5: Gli sportelli unici sul territorio .................................................................................. 20 Azione 6: Regolazione ed erogazione di servizi nella citta’ cablata ........................................ 21 Azione 7: Controllo e gestione del Piano d’Azione ................................................................... 22 L’ATTUAZIONE DEL PIANO........................................................................................................ 23 Le iniziative e i costi..................................................................................................................... 23 La revisione organizzativa .............................................................................................................. 24 ALLEGATO....................................................................................................................................... 27 2
PREMESSA Il Ministro per la Funzione Pubblica, Franco Bassanini, ha presentato al Comitato dei Ministri per la Società dell’informazione un Piano d’Azione per l’e-GOVERNMENT con il fine di avere un salto di qualità nel processo di innovazione tecnologica nella P.A.- I nuovi scenari dell’informazione e della tecnologia vanno messi al servizio di un rapporto più rapido, diretto e trasparente tra i cittadini e i vari livelli di governo della cosa pubblica. Il Piano d’Azione prevede tre obiettivi generali: • Migliorare l’efficienza operativa interna delle Amministrazioni; • Offrire a cittadini ed imprese servizi integrati e non frammentati secondo le competenze dei singoli enti di governo; • Garantire a tutti l’accesso alle informazioni e ai servizi erogati dalle P.A.- Gli strumenti fondamentali per l’e-GOVERNMENT sono: • Infrastrutture di rete, da interconnettere tra loro in una “Rete Extranet del sistema delle Amministrazioni pubbliche”, da costruirsi sulla base di intese tra Governo, Regioni ed Enti Locali; • La carta di identità elettronica, intesa non solo come strumento di riconoscimento personale ma anche come strumento che darà diritto al cittadino di accedere a tutti i servizi della P.A. erogati on-line; • La firma digitale, per dare validità giuridica a tutti quei rapporti tra la P.A. e i privati che la richiedono (per transazioni economiche, dichiarazioni, ecc.). Il Piano d’Azione di e-GOVERNMENT impone che ogni Amministrazione, centrale o locale, sia chiamata a svolgere azioni progettuali che, nel loro insieme, dovranno consentire la complessiva modernizzazione della Amministrazione del Paese, superando una visione settoriale limitata all’esercizio dei propri compiti istituzionali e alla erogazione di propri servizi. La necessità di garantire l’omogeneità dei servizi in tutta Italia non impedisce, peraltro, che ogni singola Amministrazione proceda all’innovazione secondo linee strategiche proprie. Compito principale delle Regioni sarà quello di promuovere ed attivare l’interconnessione delle reti degli enti locali del proprio territorio. Ai Comuni spetta il compito fondamentale di realizzare gli sportelli di front-office, migliorando il rapporto diretto con i cittadini e le imprese. La realizzazione del Piano d’Azione italiano per l’e-GOVERNMENT rende necessarie alcune condizioni abilitanti, tra cui principalmente: ♦ Che gli enti siano dotati di un Sistema Informativo progettato non solo per l’automazione delle funzioni e delle procedure interne dell’Amministrazione e per l’erogazione dei servizi ai propri utenti, ma anche per l’erogazione dei servizi direttamente ai Sistemi Informatici delle altre Amministrazioni; ♦ Che tutti i Sistemi Informativi di tutte le Amministrazioni siano connessi tramite una rete tra pari, senza gerarchie che riflettano sovrastrutture istituzionali o organizzative. Le limitazioni ed i vincoli all’interazione dovranno derivare solo dalla natura dei servizi da erogare; ♦ Che tutte le Amministrazioni che svolgono un ruolo di back-office, cioè che per ragioni istituzionali possiedono archivi contenenti informazioni necessarie alla erogazione di servizi propri, ma anche di servizi di Amministrazioni terze, rendano accessibili senza oneri i propri servizi sulla rete a tutte le Amministrazioni che svolgono un ruolo di front-office, per consentire loro la erogazione del servizio senza richiedere al cittadino informazioni già in possesso dell’Amministrazione; ♦ Che le Amministrazioni di front-office realizzino una integrazione dei servizi delle Amministrazioni di back-office per fornire servizi integrati secondo le esigenze del cittadino e non secondo l’organizzazione delle Amministrazioni eroganti; ♦ Che l’identificazione (autenticazione) del richiedente il servizio, cittadino o impresa, e la verifica delle sue autorizzazioni, avvengano secondo una modalità uniforme su tutto il territorio nazionale utilizzando mezzi di identificazione indipendenti dal servizio richiesto allo scopo di garantire la possibilità di accesso ad ogni servizio in ogni luogo. A questo fine verrà utilizzata la carta di identità elettronica come strumento privilegiato di accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione. Il Piano d’Azione, che si articolerà in una serie di azioni progettuali coordinate, non comporta solamente la realizzazione di sistemi informatici e telematici ma richiede anche la identificazione delle norme abilitanti che le rendano possibili e, soprattutto, la creazione delle strutture organizzative più appropriate. 3
L’INFORMATIZZAZIONE AL COMUNE DI NAPOLI I risultati Sulle scrivanie degli uffici dell’ Amministrazione Comunale di Napoli si possono contare, all’incirca 2300 postazioni di lavoro informatizzate, acquistate ed installate negli ultimi 7 anni. Nello stesso periodo, circa 1000 dipendenti sono stati coinvolti da processi formativi nel campo informatico. Questo e’ indubbiamente un segno tangibile del forte dinamismo che ha caratterizzato, recentemente, la crescita degli investimenti informatici. Sono trascorsi parecchi anni dalla nascita del primo presidio informatico, databile al 1975, quando il CENTRO ELETTRONICO del Comune di Napoli sorse per sostituire il ‘Targhettario Anagrafico’ e poi, nel successivo quinquennio diede vita ad una prima automazione dei tributi, dell’anagrafe commerciale, della retribuzione del personale. Una decisa accelerazione dei processi di informatizzazione si e’ manifestata in particolare, come dicevamo, negli ultimi sette anni, durante i quali nei vari dipartimenti, e’ stato colmato, almeno in parte, il divario rispetto alle altre amministrazioni, raggiungendo, seppure a macchia di leopardo, una complessiva sufficienza del supporto informatico. Nel quadro sinottico, riportiamo le caratteristiche salienti dei principali presidi informatici sviluppati negli ultimi 7 anni dal Comune di Napoli. CENTRI DI CALCOLO DIPARTIMENTALI SORTI O SVILUPPATI NEGLI ULTIMI 7 ANNI PROCEDURA SISTEMA OPERATIVO RETE CONNESSIONE ANAGRAFE MAPPER UNISYS 2200 RETE LOCALE TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI ELETTORALE UNIX RETE GEOGRAFICA SERVIZI DEMOGRAFICI ANNONA WINDOWS NT INPS SITO INTERNET CONTRAVVENZIONI CON BULL DPS 6000 (VECCHIO CENTRO) RETE MOBILE PERSONALE SISTEMA DI ACQUISIZIONE SISTEMA PROPRIETARIO RETE LOCALE CONTABILITA' OTTICA UNIX RETE GEOGRAFICA TUTTE LE U.O. COMANDO VIGILI CON SISTEMA DOS E WIN95 PORTATILI SU UNITA' MOBILI DI ACQUISIZIONE OTTICA GESTIONE PAGHE SISTEMA PROPRIETARIO MCD RETE LOCALE ARCHIVIO PONTICELLI RILEVAZIONE E GESTIONE RETE REMOTA ISDN UFFICIO GIURIDICO PRESENZE DIP.RISORSE UMANE GESTIONE FINANZIARIA UNIX-ORACLE RETE LOCALE ECONOMATO SOCIETA' DI GESTIONE BASAL DMS1100 RETE LOCALE CED SOCCAVO SIAL UNIX-ORACLE BANDO ASSEGNAZIONE DOS-WIN95 ALLOGGI TARSU UNIX RETE LOCALE ESATTORIA ICI CED SOCCAVO TOSAP ANAGRAFE ICIAP ANNONA L’attuale sistema informativo comunale è composto dunque da singoli sottosistemi dipartimentali cui è affidata la gestione di sistemi di calcolo grandi (area demografica) e medi (area tributi, area bilancio, area personale, area contravvenzioni), da significativi sottosistemi di P.C. in rete per la gestione dell’area tecnica (DEIS, Urbanistica ed altre) e da una consistente quantità di Personal Computer destinati ad attività di office automation. 4
L'attuale struttura del Sistema Informativo Comunale (S.I.C.) è caratterizzata, come tutti i sistemi informativi di vecchia concezione, dai difetti tipici dei sistemi sviluppati attorno ad architetture di elaborazione di grosse dimensioni che assistono in maniera centralizzata le procedure gestionali dell’Ente. Tali architetture infatti non consentono una adeguata assistenza ai processi gestionali tipicamente distribuiti e quindi una sufficiente automatizzazione ed integrazione dei flussi di lavoro legati alle attività istituzionali. Nonostante questi limiti, i risultati degli investimenti effettuati sono tangibili: la pulizia della banca-dati anagrafica, che ha visto impegnata l’Amministrazione con la spedizione di 400000 certificati a domicilio, ha permesso di abbattere i reclami agli sportelli da 200 a circa 10 al giorno. Il trasferimento degli uffici dei servizi demografici dalla vecchia sede di P.Dante alla nuova sede di v. Epomeo, in una palazzina cablata, ha dotato il personale di 200 postazioni informatizzate. Il decentramento alle circoscrizioni degli aggiornamenti anagrafici ha visto la diminuizione dei tempi di registrazione delle nascite da 30 giorni ad un giorno. L’informatizzazione del servizio elettorale, con la contestuale sostituzione del targhettario elettorale, ha consentito la consegna dei nuovi certificati elettorali con un errore del 3%, inferiore di un punto rispetto alla media nazionale. Si riportano gli andamenti dei principali indicatori di qualita’. RECLAMI CERTIFICAZIONE 160 160 140 120 104 100 80 60 40 35 20 0 ottobre 1993 aprile 1994 aprile 1997 NUM. RECLAMI/GIORNO 5
ANAGRAFE: INDICATORI DI EFFICIENZA 180 169 160 DURATA DELLA PRATICA (giorni) 140 134 120 100 80 77 72 60 49 40 20 20 10 1 5 0 1993 1995 1997 CAMBIO RESIDENZA REGISTR. NASCITE RESIDENZA STORICA Da circa 4 anni i 15.000 lavoratori del comune registrano la loro presenza mediante tesserino magnetico in un sistema integrato di controllo presenze e gestione stipendi. Presso il comando dei Vigili Urbani sono in funzione apparecchiature innovative, quali un sistema di acquisizione ottica, un sistema di videoconferenza, il collegamento ad unita’ mobili dotate di computer portatili, il collegamento a radio private per le comunicazioni di traffico. Il Dipartimento del Gabinetto del Sindaco ha promosso la nascita del sito istituzionale: www.comune.napoli.it, che ormai da 5 anni viene acceduto da diverse centinaia di cittadini ogni giorno, tra i quali un congruo numero scrive ad una apposita e-mail per suggerimenti e reclami. Si riporta la home-page del sito: 6
Per quanto attiene agli aspetti organizzativi, sono stati istituiti (Aprile 1999) tre Servizi di Area Informatica ed il Progetto Formazione, e sono in fase avanzata i corsi-concorso di area informatica, con l’obiettivo di creare le strutture organizzative più idonee per la successiva gestione del sistema informativo aziendale che si va costituendo. A tale proposito si avverte ancora la mancanza di azioni coordinate tra i Servizi e conseguente carenza di programmazione, anche sulla razionalizzazione dei processi interni, con il risultato di una inadeguata incisività per la costruzione dei "contenuti" da condividere con l'universo esterno. Le Iniziative in Corso Sono attualmente in corso significative esperienze innovative, alcune inerenti la riorganizzazione del Back- Office, quali la stesura della Rete Integrata Fonia dati, il programma Coopera, la realizzazione del nuovo Sistema Informativo, altre orientate alla erogazione di primi servizi telematici alla cittadinanza, quali il Telelavoro, Il Comune Sottocasa, le Piazze Telematiche. Queste iniziative, per la prima volta, stanno ponendo il Comune di Napoli nel novero delle Amministrazioni piu’ attente all’innovazione informatica. Per quanto attiene alla riorganizzazione del Back-Office, il Comune ha innanzitutto avviato la realizzazione di una infrastruttura di rete comprensiva di Intranet (sistema integrato fonia-dati). Tale infrastruttura, appaltata per complessivi xxx miliardi, una volta completata, ha tutte le caratteristiche per una naturale integrazione con la realizzanda Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione, con conseguente collegamento di tutti gli altri Enti coinvolti nell’iter delle pratiche e nei processi del Comune stesso. Questo “capitale tecnologico” del Comune è da mettere a frutto per la realizzazione di un Sistema di Servizi. Parallelamente e’ stato messo a punto e parzialmente realizzato un programma di collaborazione informatica denominato Coopera, che attualmente riunisce i piu’ importanti Centri di Calcolo del Comune (demografico, Tributi, Territorio, Polizia Municipale) ed alcuni centri di Calcolo esterni (Anagrafe Tributaria, Catasto, ARIN, ANM, ASL).Le intese sottoscritte consentono lo scambio di dati per l’allineaento dei dati anagrafici, toponomastici e territoriali, e per effettuare statistiche integrate per la pianificazione direzionale. Il programma si serve di un Datawarehouse (magazzino di dati) e di specifiche applicazioni software. Il programma ha, tra l’altro, gia’ consentito di identificare evasori per svariati miliardi. Si riporta la matrice rappresentativa degli interscambi informativi attualmente in essere. COOPERA: SCAMBIO DATI TRA I CED FEDERATI FORNITORI UTILIZZATORI ANAGRAFE CED ANAGRAFE STATISTICA CED TRIBUTI URBANISTICA SERVIZI INNOVATIVI VIABILITA' ASSESSORATI ARIN ANM TRIBUTARIA CED ANAGRAFE STRADARIO CODICI FISCALI NATI MORTI BASE STATISTICA DATI INTEGRATI CAMBIO CARTOGRAFICA INDIRIZZO MORTI BASE CODICI FISCALI TRIBUTI CAMBIO STRADARIO CARTOGRAFICA DATI CATASTALI INDIRIZZO DATI URBANISTICA STRADARIO TERRITORIALI NATI MORTI BASE CODICI FISCALI DATI DATI SERVIZI INNOVATIVI STRADARIO CAMBI INDIRIZZO CARTOGRAFICA DATI CATASTALI TERRITORIALI TERRITORIALI CODICI STRADALI DATI VIABILITA' DATI ANAGRAFICI STRADARIO CODICI FISCALI TERRITORIALI ASSESSORATI BASE e STRADARIO DATI INTEGRATI SERVIZI STRATEGICI CARTOGRAFICA NATI ANAGRAFE MORTI ALLINEAMENTI E STRADARIO TRIBUTARIA CAMBIO DATI INTEGRATI INDIRIZZO NATI MORTI STRADARIO ALLINEAMENTI CODICI FISCALI ARIN CAMBIO INDIRIZZO ANM DATI ANAGRAFICI STRADARIO ALLINEAMENTI 7
Una delle iniziative più significative in corso riguarda inoltre la riprogettazione delle attuali applicazioni delle aree demografiche e statistica, per la quale sono in corso le procedure di gara, per complessivi 9 miliardi. Il progetto si basa su un’architettura tecnologica che prevede l’integrazione di reti di trasmissione e sistemi di elaborazione; tale scelta, oltre a essere in linea con la tendenza dell’attuale sviluppo della tecnologia della informazione, è anche una delle principali condizioni da realizzare per integrare i sistemi informativi all’interno dell’Ente con le diverse strutture pubbliche. In linea con le indicazioni per la Pubblica Amministrazione, il progetto rivolge la propria attenzione verso sistemi operativi aperti perché, più di altri, in grado di garantire una interoperabilità delle applicazioni a tutti i livelli. E’ prevista peraltro la sperimentazione di servizi informatici all’interno ed all’esterno dell’ente (acquisizione ottica, sportelli self-service, la carta digitale). Il progetto europeo di Telelavoro e sviluppo locale ha proposto ed attuato, in forma sperimentale un modello organizzativo articolato su di un telecentro in grado di coordinare l’erogazione di servizi telematici interni ed esterni al Comune; l’iniziativa ha consentito l’ avvio al telelavoro di circa 100 lavoratori comunali e promosso una decina di iniziative imprenditoriali nel campo della telematica, che hanno risposto ad un bando-concorso di idee su iniziative imprenditoriali nel settore. Quest’ultima attivita’, denominata telenterprising, e’ stata premiata con ‘e-Work-Awards 2000’ a Bruxelles. Da circa un anno e’ stato attivato il progetto del Comune Sottocasa che, grazie al collegamento con la rete delle ricevitorie del lotto, porta alcuni importanti servizi telematici a pochi metri dalle abitazioni dei cittadini. In circa 200 ricevitorie/tabaccherie, i cittadini napoletani possono richiedere certificati anagarfici e di stato civile e pagare multe, risparmiando le file agli sportelli. I servizi sono attivi dalle 8.00 alle 20.00 e nei giorni prefestivi. Si prevede di attivare altri servizi di pagamento e gli altri servizi previsti nella futura Carta di Identita’ Elettronica. Si riporta l’andamento delle transazioni telematiche effettuate con ‘Il Comune Sottocasa’: COMUNE SOTTOCASA RITIRO CERTIFICATI E RISCOSSIONE MULTE PRESSO LE RICEVITORIE Riepilogo Somme Riscosse 50.000.000 45.000.000 43.338.500 40.000.000 35.000.000 30.000.000 Importo 25.000.000 18.973.500 20.000.000 17.226.678 16.345.740 15.000.000 12.380.706 12.369.280 10.111.820 10.037.930 10.000.000 8.864.820 6.009.460 4.120.230 5.000.000 0 nov-99 dic-99 gen-00 feb-00 mar-00 apr-00 mag-00 giu-00 lug-00 ago-00 set-00 Mese 8
A Scampia sta sorgendo la prima Piazza Telematica, ospitata in un immobile dell’Amministrazione in via di ristrutturazione ed ampia circa 1000 mq. La Piazza Telematica, e’ un ‘telecentro’ un po’ particolare che, pur non escludendo l’evoluzione di servizi sofisticati e sperimentazioni di punta, e’ in grado di armonizzare le esigenze dell’utenza già matura, con quelle dell’utenza potenziale, del cittadino, del giovane, dell’escluso, che deve avere un’opportunità per superare la sua esclusione e promuovere la sua alfabetizzazione verso le nuove tecnologie e soprattutto verso le opportunità di conoscenza. Cosi’ nella piazza si trova una biblioteca, un’edicola, un’aula scolastica, un bar con le loro finestre telematiche sulla rete globale. In questo senso il termine ‘piazza’ riprende la suggestione semantica dell’area urbana per eccellenza, tradizionalmente dedicata alla comunicazione, agli incontri, allo scambio di beni materiali ed immateriali e servizi, con conseguente forte radicamento territoriale. Alcune delle iniziative descritte sono dettagliate in ALLEGATO. Le prospettive strategiche Le iniziative descritte, pur rappresentando in maniera efficace un grosso dinamismo presente nell’Amministrazione nel campo dell’informatica e della telematica, in questa fase di notevole e spesso caotica spinta innovativa, rischiano di sovrapporsi oppure di indirizzarsi ad obiettivi divergenti; ne risulta limitato, tra l’altro l’effetto benefico che ne deriva sull’efficienza della macchina comunale, sulla qualita’ del servizio prestato e sull’impatto piu’ generale nel sistema urbano (vivibilita’, sviluppo, occupazione). Nasce pertanto l’esigenza di un progetto unitario e condiviso, di un piano organico di e-government che assuma l’innovazione consapevole a fattore strategico e, sulla base di alcune linee guida fondamentali, definisca tempi, modi, risorse, costi, interventi, impatti previsti. Un Piano organico di governo dell’innovazione diventa una importante sfida per l’Amministrazione tutta, ed e’ finalizzata non certo a vagheggiare o costruire ‘citta’ digitali’, tanto piu’ improbabili e riduttive in un tessuto urbano, come il nostro, che, pur con tutte le sue contraddizioni e’ ancora cosi’ vivo di identita’ culturale e, spesso, di sana convivialita’. La realtà tumultuosa della nuova società dell’informazione, rende urgente, da una parte il recupero della pubblica Amministrazione come regolatore dei processi su tematiche di portata epocale, quali le scelte strategiche da effettuare sulle reti, e la veicolazione dei servizi da fare su di essi. Dall’altra l’Amministrazione Comunale si fa garante di pari opprtunita’ di accesso alle nuove tecnologie da parte di tutte le fasce sociali, senza discriminazioni di segno nuovo, garantendo a tutti pari diritti di cittadinanza nella Nea’ Polis, che significa proprio ‘Citta’ Nuova’. La definizione delle opzioni strategiche che caratterizzino il piano vengono desunte calando nello specifico del governo urbano, lo spirito di cui sono animate le recenti norme di riforma della P.A. (leggi sull’autocertificazione, sulla trasparenza, le leggi Bassanini e decreti attuativi), nonché delle ultime indicazioni della presidenza del Consiglio, che individuano dettagliatamente tempi, risorse, modi (Piano di e- government nazionale). Il primo obiettivo individuato e’ l’ integrazione e condivisione delle conoscenze, in termini di allineamento delle banche dati ed interconnessione degli uffici, secondo le indicazioni fornite dagli enti normatori (AIPA, ISTAT, ANCITEL) ed utilizzando appieno le tecnologie di apertura dei sistemi e di connettivita’ in rete. La circolazione di dati demografici, territoriali e produttivi condivisi in un sistema di cooperazione informatica che coinvolga enti, ministeri, istituzioni, rappresenta una premessa indispensabile per l’erogazione dei nuovi servizi e un valore aggiunto inestimabile per l’efficienza del servizio reso e per la pianificazione degli uffici e di governo del territorio (viabilita’, servizi sociali, esazione tributi, polizia Municipale, commercio). Un seconda linea strategica investe la semplificazione e riprogettazione dei processi, da perseguire in stretta sinergia con gli Assessorati che individuano priorita’ ed indirizzi e con i gruppi dirigenti e forze sociali, da 9
coinvolgere appieno nella riprogettazione organizzativa. La promozione, laddove possibile, di modelli organizzativi basati sul telelavoro e tecnologie di posta elettronica, sistemi documentali e firma digitale si traduce in un alleggerimento complessivo dei flussi amministrativi. La revisione dei processi e la ridotta circolazione delle carte e delle persone fruttera’, per l’Amministrazione, considerevoli risparmi di risorse economiche e valorizzazione delle professionalita’ e per i cittadini tempi di attesa ridotti. Un terzo obiettivo riguarda l’innovazione e la diffusione dei servizi resi ai cittadini e alle imprese; l’utilizzo sistemico ed appropriato dei vari media a disposizione (URP, televideo, INTERNET, reti metropolitane) e’ finalizzato alla piu’ vasta e razionale fruizione dei servizi erogati. Particolare attenzione viene dedicata alla tematica degli sportelli unici, siano essi materiali che virtuali e, quindi ad un complessivo sistema dei portali da concordare con le altre amministrazioni. Il risparmio di file, l’avvicinarsi dei servizi sottocasa o a casa dei cittadini, il controllo sui tempi e sulle responsabilita’ delle pratiche avviate con l’Amministrazione sono i principali risultati attesi nel rapporto innovato con i cittadini e le imprese. L’approccio sistemico alle tematiche delle nuove tecnologie e’ ormai, nel governo delle citta’ condizione ineliminabile di sviluppo locale di attivita’ produttive nuove ed innovate. Le costruzione delle reti, ma soprattutto dei servizi che viaggiano sulle reti significa costruire un sistema infrastrutturale che attira investimenti ed induce un circolo virtuoso di sviluppo. Infine la citta’. L’utilizzo appropriato della tecnologia, la sua diffusione a vasti strati della popolazione, l’innesto nelle tradizioni culturali consolidate, l’utilizzo del già esistente, lo sviluppo di nuove occupazioni, il recupero della dimensione locale e di quartiere saranno le ricadute principali di un piano integrato di innovazione orientato allo sviluppo urbano sostenibile. 10
LE LINEE STRATEGICHE DEL PIANO Il metodo di lavoro Le innovazioni che ci attendono e che sono descritte nel seguito, condividono un metodo di lavoro comune, messo a punto durante le esperienze già descritte e basato sul ripensare l’organizzazione ed i processi, calando le scelte tecnologiche in modo appropriato alla realtà degli uffici e nel contesto più generale della città. Il metodo, che potremmo definire dell’ innovazione consapevole, definisce un vero e proprio ciclo di vita dell’innovazione, articolato in determinate fasi di lavoro: § Individuazione del processo da innovare § Individuazione degli uffici coinvolti § Messa a punto della proposta di innovazione (Modello informativo ed organizzativo) § Apertura di un tavolo di lavoro amministrativo con gli organi direttivi (Direzione Generale, Segreteria Generale, Direzione degli uffici) ed individuazione della soluzione organizzativa § Apertura di un tavolo di lavoro tecnico con le ditte operanti sul mercato ed individuazione della soluzione tecnica § Concertazione con le parti sociali (Sindacati, lavoratori) § Formazione al personale coinvolto § Eventuale avvio di un’esperienza pilota § Sperimentazione dell’innovazione per un periodo prefissato § Campagna di comunicazione all’utenza sul servizio innovativo o innovato § Misurazione dei risultati e delle ricadute sul territorio § Rilascio dell’innovazione agli uffici coinvolti. 11
Il back-office: razionalizzazione ed interconnessione dei servizi interni quale presupposto per l’ufficio unico virtuale L’esperienza ha dimostrato che qualsiasi servizio innovativo che si intende fornire al cittadino non può prescindere da un’attenta riflessione sulle modifiche organizzative e sulle soluzioni informatiche che consentano la produzione, la strutturazione e la circolazione del dato. Solo un back-office qualificato dal punto di vista informatico ed interconnesso può consentire la realizzazione di alcuni obiettivi strategici di decentramento, riqualificazione e diffusione dei servizi ai cittadini e alle imprese. D’altra parte, la limitazione del contesto a quello della macchina comunale risulta limitante; il processo di interconnessione interno va pertanto accompagnato ad una piu’ generale cooperazione informatica e telematica cittadina, per andare incontro alle opzioni strategiche di snellimento e di sportellistica unica in collaborazione con gli enti locali che insistono sull’area metropolitana. Il modello organizzativo del back-office che si propone e’ quello indicato da AIPA per la cooperazione informatica ed utilizzato con efficacia sulla RUPA (vedi figura). ENTI CENTRALI ENTI (RUPA) LOCALI UNITA’ DI COOPERA DIPARTIME ZIONE NTO N.1 DIPARTIME DIPARTIME NTO N.2 NTO N.3 In tale modello viene garantita l’autonomia dei domini informativi dei singoli dipartimenti e, contemporaneamente si assicura l’interconnessione e la cooperazione sui dati comuni, mediante le singole unita’ di interfaccia e l’unita’ di cooperazione del sistema. Quest’ultima e’ connessa all’esterno con i principali patrimoni informativi della P.A., costituiti dagli Enti Centrali (Ministeri collegati in RUPA) e dagli Enti Locali, non ancora collegati. Il front-office: il sistema dei servizi in rete e gli sportelli unici La realizzazione di un sistema per l’erogazione di servizi al cittadino, alle imprese nonchè agli altri Enti sul territorio, basato sulle più innovative tecnologie dell’informazione ed incentrato sull’utilizzo della rete, è 12
sicuramente un passo fondamentale nel proseguimento del percorso di modernizzazione e di efficienza avviato dal Comune di Napoli. Tale SISTEMA DEI SERVIZI, per raggiungere gli obiettivi prefissati, presuppone una efficiente informatizzazione degli uffici che a sua volta si basa su una profonda revisione ed ottimizzazione dei processi interni. Il sistema si appoggia su un’infrastruttura informatica e telematica e consente un’unica visione del “territorio in rete”. Elemento essenziale dell’architettura della soluzione è la creazione di Portali, che rappresentano inoltre i punti d’accesso unificati al sistema. L’accesso ai servizi da parte del cittadino, dell’impresa o di un qualsivoglia Ente avverrà attraverso schede multifunzione del tipo “smartcard”. Attraverso tale carta l’utente potrà fruire dei vari servizi offerti ed erogati direttamente dal Comune e/o dai molteplici Enti operanti sul territorio, ed inoltre potrà effettuare anche transazioni economiche (pagamenti o quant’altro) attraverso la disponibilità di un borsellino elettronico. Si propone un modello di sistema informativo a gusci concentrici: il nucleo del sistema e’ costituito dal patrimonio informativo del comune (back-office). SISTEMA DEI PORTALI SPORTELLI UNICI SOTTOCASA SPORTELLI UNICI TERRITORIALI BACK - OFFICE CIRCOSC UFFICI RIZIONI PIAZZE POSTALI TELEMATICHE RICEVITORIE BANCOMAT PORTALE DEL COMUNE AGENZIE AUTOMOBILISTICHE PORTALE DEI SERVIZI Un primo guscio di interfaccia col pubblico e’ costituito dagli uffici centrali e periferici, nell’ordine di qualche decina, costituito dalle sedi centrali e decentrate. Il secondo guscio e’ quello ‘nuovo’, quello delle reti metropolitane, come la rete del lotto, delle banche o delle pratiche assicurative, nell’ordine delle centinaia. Ci sono infine, nel guscio più esterno, le centinaia di migliaia di utenze telefoniche domestiche e mobili eventualmente collegate a PC. Ognuno di questi strati ha una propria vocazione ed i relativi servizi. Ma, mentre il trend tecnologico sembra concentrarsi esclusivamente sulla diffusione capillare dei servizi, particolarmente interessante si sta rivelando lo strato corrispondente alle reti metropolitane, in quanto riscopre la socialità del vivere sottocasa, in quartiere e, contemporaneamente riqualifica, in senso telematico l’esercizio commerciale coinvolto. 13
Una considerazione generale riguarda, alla luce di quanto definito dalla normativa e pianificato dal governo la costruzione di sportelli unici, siano essi presidiati (uffici comunali, URP), parzialmente presidiati (Comune sottocasa), e domestici (Servizi on-line). In coerenza con quanto delineato dal piano governativo di e-government, il modello pertanto evolve verso una rete di sportelli unici multicanale, ad accesso mediante strumenti di riconoscimento securizzato (carta e firma elettronica). 14
LE AZIONI DEL PIANO Azione 1: L’informatizzazione di base A valle di una fase piuttosto caotica della crescita informatica degli uffici, gli interventi di investimento informatico vanno razionalizzati e finalizzati alla creazione di un efficace sistema-rete. Si individuano le seguenti iniziative principali: La reingegnerizzazione dei processi nei Dipartimenti Una prima razionalizzazione dell’utilizzo della risorsa informatica va svolta a livello dipartimentale, coprendo i fabbisogni informativi non ancora informatizzati e rendendo omogenee le procedure e le banche- dati gia’ esistenti nei singoli servizi. Per assicurare il massimo dell’efficacia, l’intervento di informatizzazione si risolve in un intervento di innovazione piu’ complessivo, che coinvolga l’aspetto organizzativo, formativo e professionale. In particolare, il Dipartimento Servizi Demografici e Decentramento sara’ interessato prima di altri da una profonda trasformazione dei supporti informatici alla gestione quotidiana degli adempimenti amministrativi, derivante dall’attuazione degli investimenti previsti dall’Amministrazione in tale ambito. Altri Dipartimenti hanno avviato, di concerto con i Servizi di Area Informatica, lo studio per la informatizzazione delle proprie attività (Dip. Servizi Sociali, Dip. Cultura, Dip. Avvocatura, ecc.). E-Procurement per apparecchiature e materiale informatico Una prima razionalizzazione va ricercata in sede di approvvigionamento di beni e e servizi, al fine di conseguire sia la diffusione di standard comuni da parte dei deiversi Dipartimenti e Servizi, sia di uniformare le tipologie di apparecchiature in uso e sia, infine, per uniformare i servizi di assistenza e manutenzione, onde conseguire miglioramenti di efficienza e riduzione dei costi di gestione. Su tale linea di azione l’Amministrazione ha già varato un significativo appalto per la locazione di apparecchiature informatiche, con annessi servizi di assistenza, nonché le forniture dei relativi materiali di consumo. Peraltro, è orientata ad aderire al progetto di e-procurement su scala nazionale, portato avanti dal Ministero del Tesoro, onde sperimentare nuove forme di approvvigionamento informatico. In ogni caso, la scelta strategica è finalizzata ad una gestione moderna ed efficiente del cospicuo parco- apparecchiature in dotazione dei propri Uffici. L’appalto dovrà rappresentare uno strumento snello e flessibile per soddisfare, in tempi certi e veloci, le esigenze degli uffici (una sorta di e-procurement all’interno dell’Ente). La Formazione Grande rilievo sta sempre più assumendo la formazione del personale; il Comune ha istituito un apposito Uffico, “Progetto Formazione”, con l’intento di curare sia le fasi di preparazione di specialisti nei vari settori aziendali, tra cui quello informatico, e sia le fasi di approfondimento dei processi gestionali e delle strategie che caratterizzano l’azienda stessa. In particolare si sta operando per “leggere” l’azienda, le sue strategie e le sue variabili organizzative e l’impatto delle nuove tecnologie. Nello sviluppo delle applicazioni informatiche, massimo rilievo verra’ inoltre dato all’aspetto della sicurezza delle applicazioni (gestione password riservate, ecc.). Azione 2: L’Ufficio Unico Virtuale Presupposto irrinunciabile di un efficace sistema dei servizi e’ un back-office integrato in tutte le sue parti: infrastrutture, servizi, organizzazione; l’obiettivo e’ la implementazione di un vero e proprio Ufficio Unico Virtuale. Si individuano le seguenti iniziative principali: 15
Adeguamento Intranet e integrazione con le reti pubbliche Una prima razionalizzazione dell’utilizzo della risorsa informatica richiede la realizzazione di una Intranet aziendale su cui avviare i servizi di base (e-mail, trasferimento dati, accessi a dati aziendali e ad Internet in modo diffuso e a costi contenuti e controllati). In tale azione è inserito anche l’obiettivo della realizzazione di un sistema telefonico unico ed integrato, in grado di fruire dei più avanzati servizi di telefonia (fisso e mobile) con il duplice scopo di migliorare le comunicazioni, all’interno dell’Azienda come verso l’esterno, e di ottimizzare i costi di gestione della spesa telefonica, divenuti particolarmente elevati. Questa linea di azione è già in atto e va completata il più rapidamente possibile, tenuto anche conto che rappresenta il presupposto per avviare servizi cooperativi su Intranet. Per il 2001 è previsto un adeguamento del sistema, esteso a nuove sedi recentemente acquisite al patrimonio comunale (come il Palazzo di Via Diocleziano o Villa Medusa). L’intervento permetterà ai molteplici uffici ospitati in quelle sedi di avvalersi dei servizi di rete Intranet e comporterà la realizzazione di cablaggi e l’acquisizione di apparati attivi di rete per l’interconnessione. Lo sviluppo graduale dei servizi è stato previsto già in sede di previsione del bilancio pluriennale con interventi tesi ad una più diffusa informatizzazione dei processi interni, attraverso nuove applicazioni, condizione, questa, indispensabile per accrescere capacità dell’Ente di aumentare i contenuti informativi (dati e informazioni sui propri procedimenti interni) da condividere con l’universo esterno o da rendere fruibili ai cittadini con varie modalità (sportelli -presidiati o semipresidiati-, Internet, call center). Nell’ambito delle infrastrutture e dei servizi di base, particolare importanza verra’ data all’integrazione con le altre reti pubbliche nella extranet della P.A. da realizzare secondo le indicazioni della Presidenza del Consiglio e del Ministero della Funzione Pubblica, nonche’ all’aspetto della sicurezza informatica, sia per quello che attiene all’incursione esterna (installazione di adeguati firewalls), che per quanto e’ inerente l’accesso riservato e registrato degli operatori (lettori di smartcard, log di sistema e configurazione degli apparati). La cooperazione informatica : iniziative comuni con gli altri enti Si rende prioritaria la stesura di una rete organizzativa, prima ancora che tecnologica dei vari uffici interni e, tramite una ‘porta sulla rete’ da collegare con l’esterno. Questo presuppone, innanzitutto, un “accordo interno” di cooperazione informatica, da formalizzare con apposito atto che disciplini le relazioni tra i Dipartimenti ed i Servizi. Per quanto riguarda gli uffici esterni all’ Amministrazione, come sperimentato gia’ con successo con ARIN, ANM, USL, Anagrafe Tributaria e Catasto, vanno stipulati ed osservati appositi accordi e protocolli di intesa che individuano uomini, uffici e dati da collegare, in tempi concordati. I primi uffici esterni da collegare sono, per l’area metropolitana: la Provincia la Regione l’ASL la Camera di Commercio l’Università le PP.TT. Questa linea di azione prevede competenze di tipo organizzativo, in grado di individuare i flussi operativi e informativi da integrare e di tipo giuridico per l’applicazione della normativa in termini di trasparenza e semplificazione, da una parte e di riservatezza dall’altra. La Cooperazione con gli altri enti locali e, in particolare, con Provincia e Regione, si potra’ sostanziare nella creazione di strutture organizzative e societarie comuni, che abbiano la missione di coordinare gli interventi informatici sul territorio ed all’interno degli uffici (servizi cooperativi condivisi, sistema unificato di servizi telematici, sostegno alle iniziative di new-economy). 16
L’ integrazione delle Banche dati: il Data-Warehouse metropolitano L’integrazione dei dati e l’interconnessione dei processi presuppone innanzitutto il mettersi d’accordo, tra i vari uffici ed amministrazioni, su quali sono gli oggetti informatici da condividere e come identificarli in maniera univoca. Da questo punto di vista, l’utilizzo del CODICE FISCALE come chiave di identificazione degli individui, dei CODICI TERRITORIALI, per l’individuazione delle aree di circolazione, dei fabbricati e degli immobili, sono i primi, essenziali passi per la condivisione dei principali patrimoni informativi della Pubblica Amministrazione. L’allineamento periodico delle banche dati mediante invio di file di variazioni, la consultazione statistica dei dati aziendali e dipartimentali per la pianificazione degli assessorati e dei dipartimenti sono gli obiettivi qualificanti di questa azione. Per quanto riguarda l’articolazione delle banche-dati e la loro interconnessione, si individua la necessita’ di pervenire alla realizzazione di Data Warehouse dipartimentali e di un Data warehouse suu scala metropolitana collegati in rete e cooperanti in termini di aggiornamenti reciproci. Ogni data warehouse raccoglie la sintesi dei dati in possesso dei vari uffici e necessari ad una pianificazione dipartimentale complessiva e a garantire la comunicazione con l’esterno. Alla luce delle iniziative gia’ in corso, si individua una prima serie di datawarehouse da realizzare: § Area Demografica e statistica § Area Territoriale § Area Comunicazione § Area Tributi § Area Contabilita’ e controllo di gestione. In particolare, alla luce delle disposizioni governative sulla Carta d’identita’ elettronica, risulta prioritaria la interconnessione della banca dati anagrafica nella rete prevista dal Ministero degli Interni. Altrettanto prioritaria appare la necessita’ di integrare i dati territoriali, siano essi cartografici che alfanumerici. Sia per la parte anagrafica che per la parte territoriale, va sfruttata appieno l’occasione del censimento come strumento istituzionale di verifica sul territorio. Alla luce, inoltre, dei fabbisogni informativi richiesti nell’area Comunicazione e, in particolare, alla luce della necessita’ di strutturazione e formalizzazione dei dati da mettere a disposizione dei vari media (televideo, internet, urp, stampa), va implementato un Data-warehouse specifico che raccolga i dati dai servizi e dai dipartimenti e li metta a disposizione delle succitate strutture di interfaccia col pubblico. Utilizzo di documento e firma digitale negli uffici Anche in questo caso, la digitalizzazione dei documenti e l’integrazione dei flussi documentali presuppone innanzitutto il mettersi d’accordo, tra i vari uffici ed amministrazioni, su quali sono gli oggetti informatici da condividere e come identificarli in maniera univoca. Da questo punto di vista, l’utilizzo di un numero di PROTOCOLLO FEDERATO, come suggerito dall’ Amministrazione Centrale, per la generazione ed accesso dei documenti in rete, e’ il primo passo essenziale per lo scambio elettronico dei documenti. Il secondo aspetto concerne l’individuazione di una modalita’ procedurale e tecnologica di trasmissione e memorizzazione dei documenti. Il supporto trasmissivo da utilizzare all’interno del comune, con i relativi servizi di trasporto e piattaforma documentale, e’ la rete integrata fonia -dati in via di implementazione. E’ 17
inoltre necessario attivare modalita’ di scambio documenti con l’esterno, soprattutto per le necessita’ dello sportello unico delle imprese, mediante invio in posta elettronica securizzata. L’autenticazione dei documenti con firma elettronica, e, in generale, tutte le funzionalita’ necessarie al telelavoro, ivi compresa la teleriunione e teleconferenza, vanno costruite ed organizzate su di una piattaforma web aziendale unica, da collocare sulla intranet in fase di costruzione. Particolare attenzione va riservata alla sicurezza di invio e ricezione, nonche’ alla riservatezza della trasmissione. Da questo punto di vista, vanno sfruttate appieno le opportunita’ normative relative alla firma elettronica. In questo campo e’ prioritaria la scelta dell’organismo di certificazione, secondo i dettami AIPA. Azione 3: Il sistema dei servizi Molte Pubbliche Amministrazioni Locali, tra cui anche il Comune di Napoli, hanno individuato nell’utilizzo di reti aperte (Internet) e nella realizzazione di siti Web isitituzionali una modalità privilegiata di accesso ai servizi che, in una fase iniziale sono stati per la maggior parte di tipo puramente “informativo”. La naturale evoluzione, recepita dal mercato e dagli organi istituzionali centrali conduce verso l’implementazione di servizi interattivi, integrati tra di loro ed erogabili con una molteplicita’ di mezzi e di canali (INTERNET, WEB-TV, Call Center, postazioni sottocasa ecc.). Si individuano le seguenti iniziative principali: Informatizzazione dei servizi da mettere in rete Preliminare all’erogazione di servizi in rete, risulta essere l’attivita’ di predisposizione ed adattamento delle procedure esistenti. A partire dalle infrastrutture e dalla reingegnerizzazione dei processi precedentemente descritte, le procedure vengono adattate in modo da consentire un accesso interattivo in rete. Questa attivita’ e’ svolta a livello di dipartimento e di ufficio. Il sistema integrato dei servizi I portali istituzionali, per loro stessa natura, essendo svincolati da logiche commerciali, si debbono differenziare per la qualità da offrire all’utenza finale, sia in termini di chiarezza e rapidità di accesso, sia in termini di strutturazione dei dati sottostanti. In particolare, andrebbe, anche nella presentazione delle pagine a video, nettamente differenziato l’intento di accesso che risponde alla necessita’ di ottenere un servizio interattivo immediato (Informazioni stringate sui servizi, avanzamenti ed accettazione pratiche, ecc.) dalle altre finalita’ (Navigazione su ipertesti, Posta, Forum, ecc.). Un’altra caratteristica che dovrebbe avere un portale istituzionale, alla luce delle indicazioni di semplificazione del legislatore, e’ l’armonizzazione, tra i vari enti, dei dati da presentare (strutturazione dei dati del back-office), nonché delle modalità di presentazione (ipotesi di portale unico), perché il cittadino non abbia a perdersi in una selva di siti istituzionali, magari contraddittori tra di loro. Sarebbe singolare che la P.A. si presentasse, come vuole l’amministrazione dello Stato, ai cittadini con sportelli unici sul territorio ed una miriade di portali istituzionali e servizi on-line, tra di loro scollegati e non coordinati. Si tratta dunque di individuare, preservando l’assoluta autonomia dei singoli siti istituzionali e le rispettive politiche redazionali, uno strumento che consenta di instradare il cittadino ai principali servizi di eccellenza, messi a disposizione dagli enti e dalle istituzioni locali territoriali, ognuna per le loro competenze. Da questo punto di vista, tenendo conto delle disposizioni governative e delle esperienze maturate nella realizzazione del proprio sito metropolitano, nonché delle Piazze Telematiche, l’Amministrazione Comunale si rende promotrice dell’implementazione di un Sistema integrato di servizi al cittadino quali: § Il portale istuzionale del Comune § I portali istuzionali degli altri EE.LL. § Il portale dei servizi telematici al cittadino (Sportello unico) § Il portale del lavoro 18
§ Il portale del Commercio § Il portale della scuola. In questo processo il Comune deve assumere un ruolo trainante; infatti esso si pone sempre più non solo come erogatore dei servizi di propria stretta competenza ma, anche secondo le recenti emanazioni legislative, come interfaccia dell’intera Pubblica Amministrazione verso il Cittadino. D’altra parte il Comune si configura come soggetto istituzionale in grado di svolgere un ruolo centrale come motore per lo sviluppo del Territorio. Infatti alcuni recenti decreti legislativi, tra i quali il più importante il d.lgs. 112/1998, hanno comportato un consistente spostamento di competenze e funzioni dallo Stato alle Regioni e agli enti locali, prevedendo una sensibile rivalutazione delle autonomie locali nell’ambito della struttura costituzionale dello Stato. Tale rivalutazione candida l’Amministrazione locale quale struttura strategica per la realizzazione dello sviluppo socio-economico del territorio. Il “Sistema dei Servizi” rappresenta un’evoluzione funzionale e tecnologica del percorso, iniziato alcuni anni fa attraverso l’utilizzo diffuso dei siti WEB isituzionali, delle Reti Civiche e rappresenta un modello finalizzato allo sviluppo del sistema paese ed al raggiungimento di un circolo virtuoso di crescita economica, attraverso i servizi in rete ed il dialogo attraverso lo sportello virtuale con i cittadini, gli Enti cooperanti e le imprese. La presenza ed integrazione all’interno del “Sistema dei Servizi” delle associazioni di categoria, delle imprese e degli altri eventuali Enti operanti nel bacino del comune (es:Prefettura, Provincia, Regione, INPS, INAIL, etc.) consente di far assumere a tale strumento la caratteristica di “punto di accesso privilegiato” a tutti i Servizi del Territorio, siano essi erogati dal Comune, da altri Enti Pubblici o da Aziende private e di renderlo quindi erogatore di un “valore reale” per l’utilizzatore. Pertanto l’azione pubblica agevola il circolo virtuoso del processo di crescita, attraverso un sistema di servizi basato su infrastrutture ad alto contenuto tecnologico caratterizzato da un proprio sistema produttivo efficace ed efficiente (rete interna), da un sistema di cooperazione con altri Enti che agevoli il rapporto con la domanda di servizi e da un meccanismo di fruizione dei servizi pubblici che utilizza le tecnologie oggi disponibili, che a bassi costi consentono il frequente contatto con la domanda di servizi, ovunque questa si esprima. Gli utenti del sistema (cittadini, professionisti, imprese, turisti..) potranno accedere al “Portale Unico Metropolitano” mediante i tradizionali dispositivi di accesso ad Internet, oppure anche attraverso i nuovi prodotti ICT: telefoni con schermo a colori, touchscreen, lettori di smart-card programmabili in remoto con accesso facilitato alla rete INTERNET, terminali “WEBphone”, WEB-TV, terminali mobili a standard WAP e i futuri apparati in tecnologia UMTS. L’individuazione, la promozione, l’integrazione dei servizi e la loro successiva diffusione saranno i compiti di una una nuova struttura organizzativa, un Centro Servizi dotato di proprie risorse e con la missione di curare l’implementazione e la crescita del Sistema integrato dei servizi. L’accesso, per le informazioni riservate e per le operazioni privilegiate, avverra’ mediante utilizzo della Carta d’identita’ elettronica. I cittadini ancora sprovvisti di strumentazione adeguata, potranno, secondo quanto delineato nel paragrafo precedente, accedere mediante sportelli URP o sportelli sottocasa. Azione 4: Il sistema di smart-card Nell’ambito delle iniziative volte a favorire l’avvicinamento dell’Amministrazione Pubblica al Cittadino, il Comune di Napoli prevede la realizzazione di un sistema che consentirà di erogare servizi di accesso ed 19
informativi integrati, attraverso l’uso di carte a microprocessore (Smart Card). Si individuano le seguenti iniziative principali: La Carta di Identita’ Elettronica Le carte a microprocessore o Smart Card hanno una capacità di memorizzazione variabile (da alcune centinaia di caratteri a diverse migliaia), elevata sicurezza, costo di produzione variabile in funzione delle prestazioni. Grazie alla grande capacità di memorizzazione ed alla elevata sicurezza ben si prestano a contenere una grande quantità di dati applicativi e consentire la realizzazione di sistemi che prevedano transazioni anche off-line. La carta dispone di un’area di memorizzazione utente strutturabile in modo modulare, secondo le specifiche esigenze, e consente la coesistenza sulla stessa carta di dati corrispondenti a più servizi abbinati secondo differenti modalità. L’architettura modulare consente anche di incrementare, nel tempo, il numero di servizi a disposizione, senza cambiare il supporto. Scelta strategica dell’ Amministrazione e’ orientare, sul supporto previsto dall’Amministrazione centrale, della Carta di identita’ elettronica, di tipo a contatto, con chip e banda ottica, dotata di dati identificativi e firma elettronica, i seguenti servizi ad elevato standard di sicurezza e personalizzati: § Identificazione e riconoscimento; § Accesso ai dati ed alle pratiche personali; § Firma elettronica sugli atti amministrativi. § Pagamento I servizi vengono gestiti dal Centro Servizi, che provvedera’ ad integrarli da un punto di vista progettuale, organizzativo e informatico. La Carta di identita’ elettronica dovra’ rispondere ai requisiti previsti dalle disposizioni governative in termini tecnologici. La Carta sara’ nominativa, nel senso che conterrà una foto ed i dati personali del titolare e non potrà essere prestata o trasferita ad altri. Integrazione delle Carte Pubbliche La Carta di Identita’ Elettronica andra’ integrata con le altre carte elettroniche pubbliche, e, in particolare, con la carta dei servizi nella citta’, del tipo a basso costo, contactless e ricaricabile, sulla quale indirizzare servizi a fruizione generalizzata. Si individuano i seguenti servizi: Servizi a basso costo (pedaggi, parcheggi, biglietti). Azione 5: Gli sportelli unici sul territorio Come da indirizzo centrale, l’Amministrazione intende dotarsi di una rete di sportelli territoriali presso i quali indirizzare il cittadino per qualsiasi atto da compiere verso la Pubblica Amministrazione. Si individuano le seguenti iniziative principali: U.R.P. e Circoscrizioni verso gli sportelli unici di quartiere Per quanto attiene alla sportellistica delle sedi comunali (decentramento), vanno realizzate postazioni pilota di sportelli unici, ai cittadini, dove l’utente può essere informato e può accedere a pratiche comunali, e di altri enti (ASL, Catasto, Anagrafe Tributaria, Università). In particolare, la Circoscrizione, come del resto viene richiesto dal dettato di legge, può diventare, in questo modo, il primo sportello del cittadino verso tutto il mondo della Pubblica Amministrazione. Come sostegno a questa attività va riqualificato e potenziato lo strumento informatico a disposizione dell’URP. 20
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