Il glifo delle 12 energie zodiacali - L'editoriale Olistico web
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La parola Karma deriva dalla radice del verbo sanscrito Kr che significa fare, agire e assume il significato di "azione". la legge del karma è simile alla legge della meccanica di Newton che stabilisce " Per ogni azione c'è una reazione uguale e contraria". La sola differenza fra queste due leggi è la sfera di esistenza che ciascuna abbraccia. Il concetto di karma si basa sul fenomeno di polarità per cui l'universo mantiene uno stato di equilibrio ed è inseparabile dalla teoria della reincarnazione. Nell'interpretazione dell'oroscopo e di carte natali quasi ogni fattore può essere ritenuto karmico o avere implicazioni karmiche. Karma vuol dire in qualche modo «riportare ordine» nella nostra vita e nel nostro sistema familiare.. Collettivo.. Sociale..
• «chi sono e da dove vengo»..? L’anima che si incarna e il suo percorso.. • Come lavora l’astrologia karmica..? • Cosa è importante sapere in astrologia karmica..? Ovvero.. A cosa serve..? • Le tappe più importanti non si possono prescindere.. • Riportare ordine: L’astrologia ed il genogramma .. Ovvero: l’albero familiare.. • Anime che si ritrovano.. I rapporti interpersonali
• Stagione primavera • Elemento fuoco • maschile - kardinale – dominato da marte • Significato fisiologico: cerebralità, testa, cervello • Significato simbolico: impulso – fase fallica • Significato metafisico: impulsività, inizio, essere avventura umana, nascita • Frase simbolica: “Io Sono” Il mito: Nefele dea delle nubi, andò sposa ad Atamante, figlio di Eolo, Dalla loro unione nacquero due figli, Frisso, "la pioggia che scroscia", ed Elle, " la viva luce". In seguito Atamante abbandonò Nefele per sposare la malvagia Ino. La dea, offesa, tornò nel suo Olimpo e, per punizione, colpì il regno dell'ex marito con una persistente siccità. Ino odiava i figliastri e cercò di convincere lo sposo a sacrificarli a Zeus, per ottenere la fine di quella calamità. Nefele chiese allora l'intercessione degli dei che, impietositi, inviarono un ariete dal vello d'oro per sottrarli al sacrificio. Così Frisso ed Elle, in groppa all'ariete, iniziarono il volo verso la Colchide, dove avrebbero chiesto asilo al re Eete.
Tuttavia, durante il viaggio Elle cadde in quel braccio di mare tra Asia ed Europa - l'odierno stretto dei Dardanelli - che fu chiamato, in sua memoria, “Ellesponto", cioè "mare di Elle". Frisso, invece, riconoscente agli dei per averlo salvato, sacrificò l'ariete a Marte e donò il vello d'oro ad Eete, che lo pose sotto la custodia di un drago perennemente insonne, dove restò fin quando Giasone e gli Argonauti non riuscirono ad impadronirsene
a te Ariete, io per primo do il mio seme, in modo che tu abbia l’onore di poterlo piantare. Per ogni seme che pianterai più di un milione ne spunteranno nelle tue mani. Non avrai il tempo di vedere crescere quel seme poiché tutto ciò che pianterai, creerà a sua volta altri semi che necessiteranno di essere piantati di nuovo. Sarai il primo a penetrare nei meandri delle menti umane portando la Mia Idea. Non è però tuo compito nutrire tale Idea o metterla in qualche modo in dubbio. La tua vita è azione e l’unica azione che io ti chiedo è di fare in modo che l’uomo divenga consapevole della Mia Creazione. Perché tu possa eseguire meglio il tuo lavoro, ti farò dono della fiducia in te stesso”. Con calma ariete fece un passo indietro e ritornò al suo posto. ... Per poter affermare che ci sono, che esisto, debbo essere a tutti i costi! Io sono! ...
• Stagione primavera piena • Elemento terra • fisso – femminile dominato da venere • Significato fisiologico: sensualità, esaltazione dei sensi e vita pratica e materiale. gola • Significato simbolico: fase orale. Assaggiare per capire. infanzia • Significato metafisico: concretezza, espressione di sé. • Frase simbolica: “Io Ho” Il mito: Teseo e Arianna Teseo nacque dall’incontro di Egeo con Etra. Suo padre lo lasciò da piccolo ma lo riconobbe quando Teseo aveva già 16 anni per la sua grande forza. Teseo doveva sciogliere un grande nodo: uccidere il Minotauro metà uomo e metà animale, chiuso nel labirinto al quale venivano sacrificati ogni 7 anni, 7 giovani e 7 giovanette. Con l’aiuto di Arianna e del suo filo, Teseo penetrò nel labirinto e ucciso con la forza delle sole mani il Minotauro.
• “a te Toro, io do il potere di trasformare il seme in sostanza. Il tuo compito è molto grande e richiede un’altrettanta pazienza, poiché dovrai portare a termine tutto ciò che è stato iniziato, altrimenti i semi verranno spazzati via dal vento. Per adempiere a quanto ti chiedo di fare, non dovrai cambiare idea giunto a metà del tuo lavoro e soprattutto non dovrai dipendere da nessuno. A questo scopo ti farò dono della forza. Usala saggiamente”. E toro fece un passo indietro. Se sono, adesso debbo anche realizzare! “Io ho” e concretizzo ogni cosa manifestando me stesso nella vita. avere è proprio necessario al mio essere!
• Stagione fine primavera inizio estate • Elemento aria • Maschile, mobile, dominato da mercurio diurno • Significato fisiologico: respirazione, polmoni, sistema nervoso • Significato simbolico: conoscenza del mondo circostante, pubertà • Significato metafisico: agire, dinamizzare • Frase simbolica: “io Penso” Il mito: Castore e Polluce I due gemelli leggendari uniti da una sola anima, il primo mortale il secondo immortale perché figli di Leda e Giove, lei mortale e Lui un dio, vivono una grande prova: Castore si inebria di passione per una donna ma i fratelli di Lei non contenti lo minacciano di morte fino ad ucciderlo. Polluce invoca l’aiuto di suo padre Giove che lo esaudisce dando loro l’opportunità di rimanere insieme a patto che rimanessero un periodo nell’olimpo ed un periodo nell’ade riunendo così le due nature una mortale e l’altra immortale.
“a te Gemelli do le domande senza risposta,in modo che tu possa acquisire la piena comprensione di tutto ciò che l’uomo vede attorno a sé. Non saprai mai perché l’uomo parli o perché ascolti ma nel tuo bisogno di risposte troverai il mio dono: la conoscenza”. E gemelli fece un passo indietro. ... Se io sono e nell’azione realizzo e concretizzo, posso anche realizzare ogni cosa accompagnandola con un pensiero creativo! “Io penso” e la mia intelligenza mi permette di comprendere ogni cosa anche nel contatto con il mondo intorno a me tutto diventa più facile ...
Stagione inizio estate Elemento acqua Kardinale femminile dominato dalla luna Significato fisiologico: stomaco, digestione, organi che contengono Significato simbolico: il taglio del cordone ombelicale per riconoscermi e definirmi Significato metafisico: stato emozionale. Le radici termine simbolica: “Io Sento” Il mito: Edipo Laio, re di Tebe consumò un rapporto omosessuale con Crisippo il quale per la vergogna si suicidò o fù ucciso dallo stesso Laio, il quale fu maledetto da suo padre Pelope che sentenziò: “se tu avrai un figlio maschio un giorno lui uccederà te”. Laio e Giocastra ebbero un figlio maschio ma Laio ordinò appese il piccolo legandolo con i piedi ad un albero.
Un contadino però lo vide e subito lo liberò portandolo ai due regnanti di Corinto che non avevano figli. Il bambino crebbe ignaro del fatto che quei genitori fossero veramente suo padre e sua madre ma qualcuno sotto i fumi dell’alcool gli disse la verità “Tu non sei figlio loro” Edipo pretese la verità ma senza successo, così si recò come Laio, suo Padre vero, all’oracolo di Delfi e questa fu ....
La sentenza: “un giorno tu ucciderai tuo padre e sposerai tua madre”! A questo punto Edipo non ritornò più a casa credendo che i regnanti di Corinto fossero davvero i suoi genitori, ma il caso volle che si scontrasse proprio con suo padre Laio al bivio di una strada, il quale incuriosito di sapere quale fosse stata la sorte di suo figlio, stava andando anche Lui a Delfi. I due con un carattere simile si scontrarono a parole perché Laio ordinò a suo figlio di spostarsi ma Edipo non ubbidì e l’auriga di Laio ferì per la seconda volta il piedi di Edipo che reagì uccidendo Laio e non contento lo morse sputandone poi il sangue. Così si recò a Tebe che in quel periodo era afflitta dal flagello della sfinge da Era per punire i tebani che avevano permesso a Laio di continuare a regnare nonostante la vergogna del delitto omosessuale.
L’unica soluzione per salvare i tebani era un indovinello che la sfinge proponeva: “c’è un animale sulla terra che può avere quattro , due o anche tre gambe ed è sembre chiamato con lo stesso nome. È il solo tra gli esseri viventi che si muovono in terra, in cielo e in mare, che muti natura... “ ma Edipo lo risolse: “è l’uomo!” la sfinge si gettò dal monte ed Edipo sposò sua madre: la moglie di Laio dalla quale ebbe due figlie. Tiresia il saggio, cieco dalla nascita, disse ad Edipo: “non gioire troppo, ciò che credi una vittoria può essere una sconfitta!” dopo tanti anni ed una lunga, nuova carestia, Edipo si recò di nuovo a Delfi e Tiresia si rivolse a Lui dicendo: “cosa faresti ad un uomo che dorme con sua madre ed ha ucciso suo padre?” ed Edipo: “darei la massima pena” e Tiresia rivelò ad Edipo la tremenda verità: “Quell’uomo sei tu”! Edipo si strappò gli occhi per non aver voluto vedere e diventò un mendicante. Morì a Colono colpito da un fulmine di Giove. La sua fu un umile tomba.
• “a te Cancro, io do il compito di far conoscere agli uomini la natura dell’emozione. La Mia Idea ti spingerà ad indurli a ridere e a piangere, cosicché tutto ciò che vedranno e penseranno svilupperà man mano in loro un senso di pienezza interiore. A questo scopo ti farò dono della Famiglia, in modo che la tua pienezza possa moltiplicarsi”. E cancro fece un passo indietro e ritornò al suo posto. ... Se “Io sono, manifesto e penso” ... Ora ho bisogno di percepire in me il mondo delle mie emozioni, ho l’esigenza di riconoscerle per sentirmi sempre più completo... ora “Io Sento” finalmente...
• Stagione estate piena • elemento fuoco, fisso, maschile, dominato dal sole • Significato fisiologico: cuore, fegato e milza • Significato simbolico: riconoscimento del proprio io. Stato sentimentale. Giovinezza piena • Significato metafisico: potenza, volontà, creatività • Frase simbolica: “Io voglio” Il mito: il Leone di Nemea Una delle fatiche di Ercole alle prese con il leone di Nemea che faceva continue razzie e scempi umani. Era impossibile ucciderlo perché non esisteva arma che avesse potuto solo scalfirlo! Il leone viveva in una grotta con tue uscite e non si poteva prevedere dove fosse. Ma Ercole però riuscì a soggiogare la bestia aspettandolo e circuendolo alle spalle. Ercole riuscì a gestire non solo con l’astuzia questo suo intervento, ma anche con la forza e la volontà. Lo uccise soffocandolo e liberando così per sempre dall’angustia, gli abitanti di Nemea.
• “a te Leone, io do il compito di rivelare al mondo la mia creazione in tutto il suo splendore. Ma devi stare attento all’orgoglio e ricordare sempre che si tratta della Mia Creazione, non della tua. Poiché se ti scorderai di ciò l’uomo finirà per nutrire disprezzo nei tuoi confronti. Vi sarà molta gioia nel lavoro che ti affido, ma solo se lo eseguirai bene. A questo scopo ti farò dono dell’onore”. E leone fece un passo indietro e ritornò al suo posto. ...“io sono e manifesto, penso e sento ... Ora debbo affermare ogni cosa attraverso un atto di volontà per poter riconoscere la mia coscienza! “io voglio” e posso! E sono fiero di me! ...
• Stagione fine estate • Elemento terra, mobile, femminile, dominato da mercurio notturno • Significato fisiologico: apparato gastro –intestinale • Significato simbolico: imparare attraverso il senso del sacrificio. Maturità dell’Io • Significato metafisico: razionalizzare attraverso l’obbiettività e la logica • Frase simbolica: “Io Lavoro” Il mito: Demetra e Persefone Demetra dea delle messi, ebbe una figlia grazie ad un momento di desiderio materno e di profondo abbandono. Si unì ad un uomo quando questo era in uno stato di ebbrezza e poi lo abbandonò. Rimase in cinta e nacque Persefone. Demetra aveva il compito di curare e proteggere i campi di grano. E mentre sua figlia era intenta a giocare con i fiori, arrivo Ade e la rapì. A nulla valsero gli sforzi di Demetra che affranta, per vendetta sfidò Giove abbandonando i campi di grano ...
Si mise alla ricerca di sua figlia. Si trasformò in una vecchia e arrivata ad Eleusi chiese ad un gruppo di giovanette se c’era per caso un bambino nato da poco del quale potesse occuparsi. Le giovani l’accompagnarono da Metanira moglie del re Celeo, la quale aveva appena partorito suo figlio, un bimbo bellissimo del quale Demetra si prese cura. Il bambino diventava sempre più bello e forte e Metanira se ne insospettì e spiò Demetra mentre ungeva di ambrosia il corpo del bambino e lo avvolgeva nel suo respiro esponendolo al sacro fuoco.
Demetra si vide scoperta e criticò tutti gli uomini per la loro incapacità di vedere il male nelle cose e di non aver la possibilità di intuire gli eventi futuri... “voi ignoranti! Gente umana!” ... Demetra fece appassire tutte le piante e così gli dei per evitare una catastrofe, chiesero a Mercurio di aiutarla a ritrovare sua figlia Persefone. Ma Ade prima di lasciarla andare le mise in bocca un chicco di melograno che rappresenta il frutto dlla conoscenza. Fu così che Demetra potè riavere sua figlia, ma ad una condizione: 6 mesi nell’olimpo con Lei e 6 mesi nell’averno con Ade. Il compito di Persefone era quello di coltivare i semi delle anime future e delle future messi nell’ambito della terra. Mentre quello di Demetra era quello di portarle a maturazione sulla superficie.
“ a te Vergine, richiedo un esame dettagliato di tutto ciò che gli uomini hanno fatto della Mia Creazione. Devi esaminare minuziosamente i loro metodi e ricordare loro i propri errori in modo che tramite te, la Mia Creazione possa essere perfetta. A questo scopo ti farò dono della purezza di pensiero”: e vergine tornò al suo posto. ... “io sono, ho, penso, sento, posso ... Ora debbo imparare ad osservare per andare oltre le apparenze Il senso del sacrificio mi insegnerà a conoscere... Il servizio anche verso gli altri mi offrirà la possibilità di utilizzare ogni mia peculiarità ...
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