IL GIORNALINO DEL GIOVANE NATURALISTA - Progetto "Salviamo il Clima" Finanziato dalla Regione Autonoma

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IL GIORNALINO DEL GIOVANE NATURALISTA - Progetto "Salviamo il Clima" Finanziato dalla Regione Autonoma
IL GIORNALINO
DEL GIOVANE
NATURALISTA

     Progetto “Salviamo il Clima” Finanziato dalla Regione Autonoma
     della Sardegna - Assessorato della Difesa dell’Ambiente e Comune di Sorso
IL GIORNALINO DEL GIOVANE NATURALISTA - Progetto "Salviamo il Clima" Finanziato dalla Regione Autonoma
INDICE
• Notizie
• Come funziona?
• Lo sapevi che...?
• 10 azioni per il cambiamento
 climatico
• Gioco dell’oca
• Come fare un taccuino da campo
• Chat romanzo

                                   Contenuti a cura di Giovanna B. Melas
IL GIORNALINO DEL GIOVANE NATURALISTA - Progetto "Salviamo il Clima" Finanziato dalla Regione Autonoma
NOTIZIE
I cambiamenti climatici hanno un forte impatto sul suolo; inoltre, varia-
zioni nell’uso del territorio possono accelerare oppure rallentare tali
cambiamenti. Senza suoli più sani e senza una gestione sostenibile del
territorio non potremo affrontare la crisi climatica, produrre cibo
sufficiente e adattarci ad un clima in cambiamento e ad una
popolazione in aumento. La soluzione può consistere nel preservare e
ripristinare gli ecosistemi principali, lasciando che sia la natura a
catturare il carbonio dall’atmosfera.
Dopo gli oceani, il suolo è il secondo serbatoio di assorbimento naturale
del carbonio per grandezza, superando le foreste e altre forme di vegeta-
zione per quanto concerne la capacità di catturare l’anidride carbonica
dall’atmosfera. Questi fatti ci ricordano l’importanza di avere suoli sani,
non soltanto per la produzione del cibo che mangiamo, ma anche per
prevenire gli effetti peggiori dei cambiamenti climatici.
Da solo, il suolo non è in grado di rimediare ai cambiamenti climatici;
tuttavia è un fattore di cui occorre tenere conto perché potrebbe essere
un nostro potente alleato nel contrasto di tali fenomeni.
Resta ancora molto da scoprire, la ricerca scientifica è la base di un
paese e ci ricorda l’importanza dello studio per il bene del nostro
pianeta.

https://www.eea.europa.eu/it/segnali/segnali-2019/articoli/suolo-territorio-e-cambiamenti-climatici

Solo dopo che l’ultimo albero sarà stato abbattuto, solo dopo che l’ultimo lago sarà stato
inquinato, solo dopo che l’ultimo pesce sarà stato pescato, vi accorgerete che il denaro
non può essere mangiato. (Toro Seduto, capo della tribù dei Sioux)
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COME FUNZIONA?
Come fa il suolo a trattenere la CO2?

La CO2 si forma dal carbonio e l’ossigeno, entrambi elementi fonda-
mentali della vita. Le piante utilizzano la CO2 e la trasformano in
ossigeno, quindi mantenere un suolo sano significa favorire la
crescita delle nostre centrali di ossigeno. Le piante, finito il loro
ciclo vitale, tornano alla terra, insieme a tutti gli altri esseri viventi,
da quelli piú piccoli fino agli animali piú grandi.
Una volta al suolo, tutti questi organismi, che contengono carbonio,
vengono trasformati dai microorganismi e viene prodotta la CO2 che,
in parte torna all’atmosfera, in parte resta nel terreno, anche per
centinaia e migliaia di anni e serve per alimentare altri
microrganismi.
Più un suolo è sano, più sarà capace di trattenere la CO2.
Gli scienziati di tutto il mondo stanno studiando tecniche per
aumentare la capacità dei suoli di conservare il gas serra in modo
da ridurre il suo ritorno in atmosfera e dare tempo all’ecosistema
di ripristinare l’equilibrio naturale.

Ancora una volta capiamo l’importanza dello studio e del corretto
utilizzo delle teconologie.

Voi ragazzi potete cambiare il mondo semplicemente dando l’esempio.

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Quando un uomo si allontana dalla natura il suo cuore diventa duro (Lakota)
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LO SAPEVI CHE...?
• L’effetto serra è un fenomeno naturale senza il quale la temperatura
media del nostro pianeta sarebbe di -18°C.
Anche un fenomeno naturale, se portato oltre i limiti previsti
dall’ecosistema, puó diventare molto dannoso.

• La CO2 è il principale gas, seguito dal metano. Il gas serra più
abbondante in natura però è il vapore acqueo, questo viene rimosso
perchè precipita, mentre così non avviene per la CO2 e gli altri gas
serra che invece si accumulano in atmosfera.

• La concentrazione di CO2 era 290 ppm fino all’era preindustriale,
oggi è 415 ppm, il livello più alto da almeno due milioni e mezzo di
anni.

• Agricoltura, zootecnica e deforestazione contribuiscono per circa il
25% delle emissioni serra. Una corretta gestione del suolo e uno
STILE ALIMENTARE SOSTENIBILE, con la riduzione del consumo di
carne e degli allevamenti intensivi, potrebbe sicuramente facilitare
un cambiamento significativo.

• Spesso sentiamo dire che il cambiamento climatico come lo stiamo
vivendo è un fenomeno naturale. CERTO, che la natura muta
continuamente, lo abbiamo studiato. La deriva dei continenti, per
esempio, cambia la circolazione dei venti e delle correnti calde e
fredde, ma questo fenomeno è talmente lento, che necessita di
centinaia di milioni di anni.
Anche la variazione di eccentricità dell’orbita terrestre e altri
fenomeni astronomici, influiscono sul cambiamento climatico,
ma anche in questo caso necessitano di migliaia di anni.
Quindi che il cambiamento climatico, così accelerato ed eccessivo,
come lo stiamo vivendo noi, sia naturale è UNA BUFALA.

• Sapevate che i batteri e i virus sono tenuti a bada da altri batteri e
virus ed è per questo che, pur essendoci in natura un numero quasi
infinito di questi microscopici esserini, solo alcuni riescono a mutare
per attaccare l'uomo? Oggi il numero sta aumentando perchè
l'ecosistema terrestre è fortemente danneggiato, per cui anche la
situazione del coronavirus, in parte, dipende DAL CAMBIAMENTO
CLIMATICO.

Ricordate: è più facile creare complotti, dare sempre la colpa ad altri
o ad altre cose, piuttosto che ammettere che l'unica causa dello
sconvolgimento della natura, dipenda esclusivamente da noi stessi e
che solo noi stessi possiamo cambiare la situazione.

L’aria è preziosa per l’uomo poiché tutte le cose partecipano dello stesso
respiro (Capriolo Zoppo, capo della tribù dei Dwamish)                       5
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10 AZIONI PER IL CAMBIAMENTO
CLIMATICO
Ecco dieci piccole azioni quotidiane per ridurre la nostra impronta ecologica:

• 1. Usa contenitori riutilizzabili. Sai quante bottigliette d’acqua dovremmo
utilizzare nell’arco della nostra vita? Meglio usare delle bottiglie riutilizzabili:
l’impatto è notevole. Pensa quante bottigliette in meno verrebbero prodotte
o buttate. In natura, la plastica dura più di 500 anni.

2. Compra prodotti a chilometro zero. Perché comprare un prodotto che
arriva dall’orto vicino a casa? Semplice: deve fare meno strada. Secondo dei
calcoli della Coldiretti, effettuati nel 2010, il pasto di ciascun italiano, prima
di arrivare sulla propria tavola, ha percorso mediamente 1.900 chilometri.
Troppi, no?

3. Riduci gli sprechi, anche di acqua. Cerchiamo di non buttare via il cibo. In
Italia si buttano ogni anno 145 chili di cibo per abitante. Non ci pensiamo ma
per produrre quello che abbiamo nel piatto viene sfruttato il nostro ambiente,
producendo anche emissioni che contribuiscono al riscaldamento del Pianeta.
Basterebbe ottimizzare meglio la spesa, con un occhio alle scadenze.
Per lavarsi, meglio fare la doccia. Riempire una vasca da bagno può richiedere
anche 160 litri d’acqua. Attenzione però, è molto importante cercare di fare
una doccia il più possibile breve, e chiudere il rubinetto mentre ci facciamo
lo shampoo o ci insaponiamo.

4. Risparmia energia. La regola d’oro è il risparmio energetico, non solo nella
scelta degli elettrodomestici di casa ma anche nelle piccole azioni di ogni
giorno: a partire dallo spegnere le luci quando lasciamo la stanza, staccare
gli elettrodomestici che non usiamo, scegliere lampadine a basso consumo
e impostare gli orari del riscaldamento di casa.

5. Usa la bici, i mezzi pubblici o il carpooling. Soprattutto con la bella
stagione, perché non andare a piedi, usare la bici o i mezzi pubblici?
Anche il carpooling può aiutare: condividere l’auto con altre persone
riduce il numero di veicoli in circolazione e quindi le emissioni.

6. Usa sacchetti di stoffa riutilizzabili per fare la spesa. Prima di andare a
fare la spesa, ricordatevi di prendere il sacchetto di stoffa che avete in casa:
questa semplice azione riduce drasticamente l’uso di sacchetti di plastica
monouso

7. Scegli energie rinnovabili.

8. Fai la raccolta differenziata. Dividi i rifiuti secondo le indicazioni che trovi
sui cassonetti. Fare la raccolta differenziata significa evitare sprechi e
salvaguardare l’ambiente. I materiali vengono, infatti, recuperati e riutilizzati.

9. Compra oggetti di seconda mano. Dare nuova vita a un prodotto già
utilizzato è un’ottima cosa. L’usato viene reimmesso nel ciclo economico:
l’allungamento della vita dei prodotti è il vero motore dell’economia
rigenerativa.

10. Usa entrambi i lati del foglio.
Semplice, no? Se hai fogli già stampati da un lato, girali e annota lì quello
che ti serve.
https://www.iconaclima.it/sostenibilita/fridays-for-future-10-piccole-azioni-quotidiane-per-salvare-il-pianeta-video-2/

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Prendi dalla Terra solo ciò che è necessario e niente di più.
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COME FARE UN TACCUINO
Potete creare un taccuino con la vostra fantasia, recuperando un
vecchio quaderno o un diario che non usate più, incollandoci sopra
immagini ritagliate, un vostro disegno oppure una foto, o ancora un
collage di foglie, cortecce o altri elementi naturali raccolti durante
un’escursione.
Potete aggiungere diverse pagine per inserire reperti, aggiungere
annotazioni o disegni delle vostre gite.

Cosa annotare
Prima di tutto é importante segnare la data, le condizioni climatiche
del giorno, una descrizione generale del luogo, magari collegandolo
ad una mappa.

Successivamente annoterete le cose osservate per esempio:
• Le caratteristiche dei vari tipi di terreno
• Il portamento e la disposizione degli alberi
• I fiori, le foglie, i frutti, i semi
• Tracce o segni lasciati da animali: impronte, resti di alimentazione,
escrementi, nidi e tane, ecc
• Piccoli animali: insetti, rettili, anfibi, ragni…
• Gli uccelli in volo, posati o in canto
• Il muschio, i funghi, le muffe
• Le caratteristiche del paesaggio, panorami, pendii esposti al sole o
in ombra, andamento del terreno, presenza di fiumi, ruscelli, stagni,
ecc.
• La presenza di manufatti creati dall’uomo: muretti a secco, casolari,
cappelle, canali ecc. Cos’altro portare con sé Per prima cosa l’abbigl-
iamento: scarpe comode e robuste (e impermeabili in caso di piog-
gia), giacca a vento leggera, un berretto, uno zainetto leggero dove
mettere una maglia in più, la merenda, l’acqua.
• Guida tascabile per il riconoscimento di piante e animali.
• Una gomma, una matita e dei pastelli colorati (meglio non usare la
penna: se piove si cancella, mentre i pastelli o la matita sono piú
resistenti, inoltre sono piú ecologici)
• Un binocolo
• Una piccola lente d’ingrandimento
• Una macchina fotografica o cellulare in modalità aerea
• Bustine di plastica, elastici, etichette adesive

Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai
nostri figli. Gli alberi sono le colonne del mondo, quando gli ultimi alberi
saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi (Sioux)
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COME FARE UN TACCUINO
Ricordate:

• Cercate di restare il più possibile in Silenzio.
• Osservate ogni cosa con molta attenzione: ci sono mille particolari
che ad un primo sguardo possono sfuggire.
• Ascoltate i suoni, i rumori, la musica della natura: la voce degli
animali, il mormorio di un ruscello lontano o il fruscio delle foglie
mosse dal vento.
• Lasciate fiori, piante ed animaletti al loro posto. Osservateli, dise-
gnateli, fotografateli ma non raccoglieteli; non abbandonate i rifiuti.
Fate una fotografia con gli occhi.

Provate a fissare attentamente un particolare che vi ha colpiti, nel
silenzio ammirate i contorni, i colori e pensate intensamente alla
sensazione che vi procura, cercate di fissare l’immagine nella mente,
chiudete gli occhi e ricordatela con meraviglia, riapriteli e provate a
rappresentare ció che avete visto, nel vostro taccuino, non importa
che il disegno sia perfetto, ció che conta é che vi aiuti a ricordare.
Se lo farete bene, ogni volta che riosserverete il vostro schizzo,
l’immagine e la sensazione che avete provato in quel momento, riap-
parirá davanti ai vostri occhi, sembra quasi magia la potenzialitá della
nostra memoria, aiutiamola a crescere osservando la natura.

Usa il cellulare per fotografare la natura e condividi con gli amici nei
social le cose intreressanti, fare divulgazione é importante, é come un
piccolo contributo di ognuno di noi alla nostra terra e quando tutti
avranno capito, il mondo riprenderà a respirare.....

Come dicono i nativi americani: “ci vogliono mille voci per raccontare
una sola storia”.

Oh Grande Spirito,concedimi la serenità di accettare le cose che non posso
cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare (Comanche)      13
CHAT ROMANZO:
“ORAzio e FUTURa”

 toc toc ci sei?
                                                               hei perchè non rispondevi ai miei
                                                               whatsapp? Ti ho cercato tutto il
                                                               giorno!

 Ops, mi dispiace quindi hai fatto solo
 questo tutto il giorno? Vedo ora i tuoi
                                                    Oh no che presuntuosa! Ahahahaa! Ho anche
 messaggi
                                                    whatsappato con gli altri e mandato audio,
                                                    postato e commentato in face, twit, insta e
                                                    tutto il resto

 sei stato in internet tutto il
 giorno?
                                                                     beh si con gli amici perchè?

 dicevo...a parlare di
 che?
                                                        dai lo sai, le solite cose, ma perchè tante
                                                        domande?

 perchè ora sono a casa e mi diverto un po’
 col telefono visto che ce l’avevo spento tutto
 il giorno. Ne approfitto per cercare informa-
 zioni, sai...sto scoprendo un mondo non puoi                                         in internet?
 capire...

 anche, ma soprattutto fuori
 ehehehe!
                                                               Ma tu sei fuori davvero!? Dov’eri?

ero allo stagno. Ho fatto una passeggiata
lunghissima e ho spento il telefono perchè il
silenzio mi ha travolto e non volevo distrarmi
da tutte quelle sensazioni che mi avvolgevano.                Ti avvolgeva cosa? Che sensazioni?

 serenità, relax per la mente e poi...che colori,
 per non parlare dei suoni della natura! Ho visto
 l’airone, lo svasso, le anatre con i pulcini e              non c’è dubbio, tu sei
 anche il falco...meraviglia!!!                              meravigliosamente fuori ahahahah

 ho usato il cellulare, solo per fare foto, in
 modalità aereo perchè volevo essere
 disconnessa dal resto del pianeta.
CHAT ROMANZO:
“ORAzio e FUTURa”

ho fatto una marea di foto e selfies da invidia
eheheheh Mi sto appassionando alla fotografia
e la natura dello stagno offre davvero uno                                dai posta qualcosa
spettaccolo incredibile

 Ok, magari più tardi o domani, vi farò venire
 voglia di tornarci con me. Per ora mi godo il
 ricordo e rivedo anche il taccuino
                                                                                  taccu che?

 lascia perdere ti spiegherò quando verrai
 con me
                                                    ok contaci, la prossima volta ci andiamo
                                                    insieme, sono troppo curioso

 Si, dai! Ho anche un binocolo e la guida da
 campo, vedrai che ti piacerà da morire

 se prendi appunti, poi puoi cercare di tutto su
 internet e trovare informazioni interessanti, si
 può imparare molto. Se ti va, prima di andare
 potremmo fare una ricerca insieme online, che              Ok, perfetto!
 ne dici?                                                   Grazie Futura per pensare a me

       io penso a te adesso ORAzio, ma tu cerca
 di pensare un po’ di più a me e non solo col
 telefono, anche.....
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