Prospettiva Betlemme N. 56, febbraio 2021 2 Editoriale 3 Approfondimenti 4 Tema 6 Intervista 7 In breve

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Prospettiva Betlemme N. 56, febbraio 2021 2 Editoriale 3 Approfondimenti 4 Tema 6 Intervista 7 In breve
Prospettiva
Betlemme
N. 56, febbraio 2021

2   Editoriale
3   Approfondimenti
4   Tema
6   Intervista
7   In breve
Prospettiva Betlemme N. 56, febbraio 2021 2 Editoriale 3 Approfondimenti 4 Tema 6 Intervista 7 In breve
Editoriale                                                                2

Il 2021 è appena iniziato e desidero rinnovare a tutti voi il
mio affettuoso augurio per un anno di serenità e di salu-
te. Siamo partiti portandoci dietro le numerose sfide de-
gli ultimi mesi, sia come persone che come Associazione.                                                               are
                                                                                                             a n sion
Le celebrazioni del Natale, svoltesi in forma ridotta un po’                                               Sc odice e:
ovunque, hanno lasciato in me una profonda tristezza. Mi                                                      il c        nlin
                                                                                                                 n a re o
ha addolorato anche il fatto che le iniziative a favore di                                                 e do
Aiuto Bambini Betlemme non abbiano potuto svolgersi
oppure soltanto in tono minore. Anche il 2021 richiederà
una buona dose di pazienza e altrettanta fantasia.

Tuttavia, mi preme segnalare che ci sono anche aspetti
positivi: il Caritas Baby Hospital sta tenendo le porte
aperte malgrado la pandemia. I pazienti possono
raggiungere l’Ospedale senza grosse difficoltà per sotto-
porsi alle cure mediche. Fin dagli inizi dell’emergenza
sanitaria, il Caritas Baby Hospital ha allestito un labora-
torio per i test sul coronavirus guadagnandosi fama ben
oltre la città di Betlemme e dando un importante contri-
buto al sistema sanitario palestinese.

Per consentire a questa realtà di operare, abbiamo bi-
sogno delle vostre donazioni. Sono stata piacevolmente                                                         il
sorpresa nel constatare l’ingegnosità di tanti gruppi.                                                  i e per !
                                                                                                      z           o
Cito solo un esempio tra i tanti: un gruppo non ha potuto                                         Gra stegn
                                                                                                      s  o
offrire, come in passato, un pasto il cui ricavato sarebbe                                        suo
andato al Caritas Baby Hospital, e si è «riconvertito»
immediatamente vendendo borse da picnic. Una tenace
volontà nei confronti dei bambini di Betlemme che vale
davvero oro nel vero senso della parola.

Sono queste iniziative gioiose che ci consentono di
andare avanti con ottimismo e fede in Dio al servizio
dei bambini di Betlemme. Nella nostra vita ci troviamo
sempre in mezzo, tra l’ieri e il domani ma è solo l’oggi
che possiamo modellare. Ce lo ripetiamo ogni giorno
e lo mettiamo in pratica quotidianamente. Grazie per il
sostegno che non ci fate mancare. E ora desidero condi-
videre insieme a voi qualche riga della poetessa svizzera
                                                                                                                   Tut
Monika Minder:                                                                                                  son ti gli a
                                                                                                               ww o anch rticoli
                                                                                                                  w.a      e on
Tra l’ieri e il domani                                                                                                iu        l
                                                                                                                 bet to-bam ine:
Nella ininterrotta catena                                                                                           lem        b  in
                                                                                                                         me.
tra l’ieri e il domani                                                                                                       ch i-
il fondamento consiste nel
pervadere l’oggi di vero amore.

Con i migliori auguri

Sibylle Hardegger
Presidente

«Prospettiva Betlemme» è la rivista di Aiuto Bambini Betlemme destinato a sostenitori e donatori (4 × l’anno). Il contributo annuale per l’abbonamento
è di 5 franchi ed è incluso nella quota sostenitori. / Editore: Aiuto Bambini Betlemme, Lucerna / Responsabili: Livia Leykauf, Sybille Oetliker / Foto:
Copertina, pag. 5-8, Razy Mukarker; pag. 4-5, Archivio di ABB; pag. 7 (sinistra), Nadim Asfour / Stampa: Wallimann, Beromünster / Stampato su carta
ecologica.
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3                                               Approfondimenti

Basta un semplice                                                  della Salute palestinese gestisce in collaborazione con
                                                                   il Caritas Baby Hospital: «Ringrazio il personale, la dire-

grazie!                                                            zione dell’Ospedale pediatrico e davvero tutti i sostenito-
                                                                   ri locali ed esteri. È la prima volta che nella sanità, settore
                                                                   pubblico e privato hanno fatto squadra e continuano a
Tutti ricordiamo le immagini a cui abbiamo assistito               farlo per contrastare la pandemia di Covid-19. Un connu-
durante il lockdown quando, in segno di gratitudine,               bio vincente. Il modello seguito a Betlemme è diventato
migliaia di persone applaudivano i medici e gli operatori          un esempio luminoso nella regione».
sanitari alle finestre e sui balconi delle città. Anche al
Caritas Baby Hospital sono arrivati numerosi ringrazia-            «Con l’augurio di una collaborazione permanente»
menti.                                                             Raneen Arja, direttrice del Programma di sviluppo della
                                                                   «Bethlehem Arab Society for Rehabilitation», ospe-
                                                                   dale e centro di riabilitazione di Betlemme, si è detta
Gli ultimi mesi sono stati molto faticosi per il personale         estremamente soddisfatta del workshop tenutosi sul
del Caritas Baby Hospital che ha mantenuto operativa               controllo delle infezioni e organizzato dal Caritas Baby
la struttura, malgrado le severe restrizioni imposte dalla         Hospital. «Il team è stato fondamentale nell’aiutarci a
pandemia da Covid-19, garantendo l’assistenza sanitaria            migliorare la sicurezza del personale e dei pazienti, for-
ai piccoli pazienti. Questo ha comportato numerosi stra-           nendoci preziosi consigli. Ringraziamo i nostri colleghi
ordinari, disagi nel raggiungere il posto di lavoro e tanti        del Caritas Baby Hospital per il loro impegno e ci augu-
                                                                   riamo che questa collaborazione assuma un carattere
                                                                   permanente.»

Sulla pagina Facebook dell’Ospedale, la gente esprime
la propria gratitudine.

colloqui con famiglie disperate. Soprattutto in questo
periodo sono stati in molti a voler manifestare per iscrit-
to il loro apprezzamento nei confronti dell’Ospedale.

Un esempio luminoso nella regione
Fida’a, mamma di un piccolo paziente, scrive, entusiasta
su Facebook: «Hanno davvero un personale eccellente;
è il nosocomio migliore e più pulito che ci sia. Quando
mio figlio è stato ricoverato, mi sono sentita accolta
come in una famiglia. E concludo: fate un eccellente
lavoro di accompagnamento delle madri. Siete semplice-
mente fantastici.»

Un’altra mamma, Adala, ha inviato una lunga lettera in
cui dice: «Ringrazio la direzione e il personale del Caritas
Baby Hospital. Esprimo loro i miei migliori auguri per il
futuro. Danno prova di grande serietà e di entusiasmo              Estratto di una lettera di una madre, grata, per il figlio
nel loro lavoro.»                                                  curato al Caritas Baby Hospital.

Ma non sono solo i genitori a essere riconoscenti. Lo è
stato anche Kamel Hmaid, governatore del distretto di
Betlemme, in un discorso in cui ha lodato l’attività del
laboratorio «dedicato» al coronavirus e che il Ministero
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Tema                                                          4

                               ione
                      s t i naz uto.
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              La d o cont
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              del

                Alla nascita Talia pesava solo 750 grammi. Erano quindi ridotte al lumicino le sue
                possibilità di sopravvivenza.

«Nessuno avrebbe                                                  della sua famiglia. Un gruppo forte che resta unito, come
                                                                  i genitori di Talia, e resiste di fronte a una vita appesa a
osato sperarlo»                                                   un filo.

                                                                  Oggi Talia ha una sorellina di nome Layan, che ha due
Talia è nata prematura: non pesava più di 750 grammi.             anni. Da sorella maggiore sa svolgere bene il suo ruolo
Solo il Caritas Baby Hospital ha avuto il coraggio di ac-         imponendosi dove serve. Un aspetto probabilmente
coglierla dandole la possibilità di lottare e … di vincere.       intrinseco alla sua personalità.

                                                                  Una bimba vivacissima
Nessuno avrebbe osato sperare che Talia un giorno sa-             La dottoressa Marzouqa è davvero molto meravigliata.
rebbe diventata una bambina che parla, corre ed esplo-            «Nessuno avrebbe osato sperare che la bambina potes-
ra con curiosità ciò che la circonda. È sana e vivace. Alla       se crescere così». Soprattutto nei primi due anni, i ge-
nascita - quattro mesi prima del termine - era minuscola,         nitori la portavano spesso alle visite di controllo. E ogni
fragile, cianotica. Nessun ospedale di Betlemme l’avrebbe         volta i medici li rassicuravano dicendo che la piccola era
accolta in quelle condizioni, lo ha fatto invece il Caritas       sana e stava crescendo bene.
Baby Hospital.
                                                                  Durante i difficili mesi di lockdown, la famiglia, per pre-
Una prima per una creatura così piccina                           cauzione, ha evitato i contatti sociali e anche le visite al
La dott.ssa Hiyam Marzouqa, primaria del Caritas Baby             Caritas Baby Hospital: non c’è stato del resto bisogno.
Hospital, ricorda: «Pur avendo esperienza con i prema-            La bimba è vivacissima e nessuno direbbe quanto sia
turi, non avevamo mai ricoverato un neonato tanto pic-            stato complesso il periodo dopo la sua nascita.
cino. Eppure, Talia ha mostrato di volercela fare fin dal
primo giorno». È rimasta a lungo in Ospedale, in Terapia
intensiva per settimane. Dopo tre mesi, Amal e Ahmed,             Per foto di Talia consultate la pagina:
i genitori, al colmo della gioia, hanno potuto finalmente         www.aiuto-bambini-betlemme.ch/rivista
portarla a casa.

La capacità di affermarsi è parte del suo carattere
Da allora sono passati più di tre anni. Talia sta crescendo
meravigliosamente bene. A livello psico-fisico è come i
suoi coetanei. Calma e tranquilla di natura, ama metter-
si graziosi vestitini e cantare. Non è un caso se la sua
canzone preferita parli proprio di un piccolo squalo e
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5                     Tema

I medici del Caritas Baby Hospital sono stupiti di come la piccola sia fiorita.

Ancora oggi la bambina dimostra di avere carattere e capacità di imporsi.
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Intervista                                                        6

Intervista al dottor
Mousa Hindiyeh
Il direttore del laboratorio del Caritas Baby Hospital, dot-
tor Mousa Hindiyeh (MH), e la sua équipe, hanno fatto
un ottimo lavoro nei dodici mesi passati. Per conto del
ministero della Salute palestinese, hanno infatti proces-
sato circa 60’000 tamponi per individuare il coronavirus.
Intervista rilasciata a Sybille Oetliker (SO).

SO    Lei ricorda il primo test sul coronavirus effettuato
      nel laboratorio del Caritas Baby Hospital?
MH    Certo. Era la metà di marzo 2020 e la pandemia
      aveva iniziato a diffondersi nella nostra zona. Fui
      contattato dal ministero della Sanità palestinese
      che ci chiedeva di eseguire i test per la Cisgiorda-
      nia meridionale.

SO    Quindi tutto è andato molto in fretta?
MH    Sì, molto in fretta. La direzione ospedaliera ha
      accolto la richiesta e così abbiamo iniziato ad al-
      lestire e organizzare un laboratorio ad hoc. In soli
      due giorni tutto era pronto e si poteva partire con
      i primi esami.

SO    Non c’erano dei timori?
MH    Ovvio, ma la cosa era chiara: la popolazione
      palestinese aveva bisogno di sottoporsi ai test
      e noi eravamo pronti a sostenere le autorità nel                Il dottor Mousa Hindiyeh, 49 anni, e la sua équipe, hanno
      rispetto delle norme di sicurezza. Il laboratorio               fatto un ottimo lavoro nei dodici mesi passati.
      veniva allestito in un locale separato dell’Ospedale
      con accesso indipendente. Il personale era stato
      coinvolto fin da subito ricevendo una formazione                      non si poteva circolare, a volte c’erano disagi per
      adeguata. Ciò è servito a esorcizzare le paure.                       raggiungere l’Ospedale. Malgrado il mio permesso
                                                                            speciale, mi sono trovato spesso davanti a posti
SO    Certi giorni avete effettuato fino a 1’000 test.                      di blocco chiusi che mi hanno costretto a lunghe
MH    La prima volta risale agli inizi di aprile. Era il giorno             deviazioni.
      del mio compleanno e a notte fonda ricevetti una
      telefonata in cui mi dicevano che il giorno dopo                SO    Il coronavirus come ha cambiato la Palestina?
      avremmo dovuto fare 1’000 test. Andai dritto in                 MH    Nella primavera scorsa, molti a Betlemme non
      laboratorio. Mi preme ribadirlo: non è stata la                       capivano perché le scuole, i negozi, le moschee
      «performance» di una sola persona. Siamo in                           e le chiese fossero chiuse. Il coronavirus aveva
      grado di fare un gran numero di test solo perché                      colpito molto presto la città. Ma l’evolversi della
      l’intera équipe dà prova della massima flessibilità.                  malattia non è stato per fortuna drammatico. Per
      Senza gli straordinari e il serio impegno di tutti, la                tale ragione, le misure anti Covid-19 sono sembra-
      cosa sarebbe ingestibile.                                             te a molti troppo drastiche. In autunno, la seconda
                                                                            ondata ha interessato tutta la Cisgiordania. La
SO    Finora non si è registrato nessun caso di infezione                   gente ora ha grande timore del virus. La situazione
      in Ospedale.                                                          non si presenta facile: molti hanno perso il lavoro
MH    Questo perché sono state rispettate le severe                         e l’Autorità palestinese non è in grado di fornire
      misure di igiene e distanziamento. L’aver superato                    aiuti finanziari. Nessuno sa quanto durerà questa
      felicemente l’emergenza ci ha rinsaldati.                             situazione. A fornire un rimedio valido sarà proba-
                                                                            bilmente solo un vaccino.
SO    La pandemia ha avuto ripercussioni sul quotidiano?
MH    Vivendo a Gerusalemme Est, per recarmi a
      Betlemme sono costretto ad attraversare un
      checkpoint almeno due volte al giorno. Quando
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7                                                      In breve

Novità                                                             Finestra Donazioni
«Gioia profonda e aiuto indispensabile»                            Direzione infermieristica per la prima volta in mani locali

Malgrado l’Avvento e le Festività natalizie siano stati            All’inizio dell’anno, Suhair Qumsiyeh, 55 anni, ha assunto
ben diversi dal solito a causa dell’emergenza sanitaria            la direzione dei Servizi infermieristici del Caritas Baby
e le celebrazioni si siano svolte in tono minore, molte            Hospital. Succede a suor Lucia Corradin, rientrata in
parrocchie e tante persone hanno sostenuto con gene-               casa madre a Padova a fine 2020 insieme alle altre suore
rosità la Colletta natalizia. Una partecipazione straordi-         della Comunità di Betlemme.
naria. La Conferenza dei Vescovi svizzeri ha appoggiato
la campagna con premurosa sollecitudine. Giornali e                Soluzione ideale
riviste hanno messo a disposizione spazi redazionali per           Suhair Qumsiyeh è infermiera pediatrica; lavora da 30
il reportage sul Caritas Baby Hospital. «Questa grande             anni nella struttura e ha sempre seguito corsi di aggior-
solidarietà e l’instancabile impegno di un gran numero             namento. Ha conseguito altresì una laurea a pieni voti in
di persone a favore del nostro Ospedale di Betlemme                Gestione infermieristica. Grazie alla pluriennale espe-
hanno arrecato grande gioia e rappresentato un aiuto               rienza e alle vaste conoscenze specialistiche, la signora
indispensabile. Esprimiamo la nostra gratitudine a tutti           Qumsiyeh è la persona ideale per questa importante
i nostri sostenitori», ci dice Sybille Oetliker, Direttrice        posizione. È la prima volta che la guida dei Servizi infer-
amministrativa di Aiuto Bambini Betlemme.                          mieristici viene affidata a una figura locale.

Legato da profondo affetto al Caritas Baby Hospital

A fine 2020 papa Francesco ha nominato monsignor
Pierbattista Pizzaballa nuovo Patriarca latino di Gerusa-
lemme. Francescano, italiano, 55 anni, il nuovo patriar-
ca vive da oltre 30 anni a Gerusalemme ed è la somma
autorità a rappresentare il Vaticano in Terra Santa. Mons.
Pizzaballa è un profondo conoscitore della regione ed è
legato da profondo affetto al Caritas Baby Hospital. In
un’intervista rilasciata a «Prospettiva Betlemme» nell’in-
verno 2019 aveva detto: «Per varie ragioni il Caritas Baby
Hospital è una delle istituzioni cristiane più importanti di
Betlemme.» L’appartenenza a un gruppo oppure la pro-
venienza non contano. Tutti vengono accolti. «È questo
che fa la differenza dell’istituzione». La Santa Messa che
avrebbe dovuto essere celebrata in onore delle Suore Eli-          La signora Suhair Qumsiyeh è la nuova Responsabile dei
sabettine che lasciano l’Ospedale, ha dovuto purtroppo             Servizi infermieristici del Caritas Baby Hospital.
essere annullata causa il coronavirus.

                                                                   Rafforzare l’autonomia e la responsabilità individuale
                                                                   Nella sua nuova funzione, Suhair Qumsiyeh entra a far
                                                                   parte del Comitato esecutivo (EC) del Caritas Baby
                                                                   Hospital dove viene affiancata da Issa Bandak, Direttore,
                                                                   la signora Hiyam Marzouqa, Primaria, la signora Christine
                                                                   Sacca, Responsabile Finanze e Atallah Araj, Responsa-
                                                                   bile Servizi di Manutenzione. Per la prima volta, questo
                                                                   organo direttivo è ora interamente composto da palesti-
                                                                   nesi.

                                                                   Aiuto Bambini Betlemme intende rafforzare l’autonomia
                                                                   e la responsabilità individuale nonché promuovere la
                                                                   leadership locale. Grazie alla generosità di tante persone,
                                                                   negli ultimi anni l’Associazione ha potuto investire di più
                                                                   nella formazione e nella promozione di figure dirigenziali
Pierbattista Pizzaballa, il nuovo Patriarca latino, durante        locali.
la tradizionale celebrazione natalizia a Betlemme.
Prospettiva Betlemme N. 56, febbraio 2021 2 Editoriale 3 Approfondimenti 4 Tema 6 Intervista 7 In breve
de
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Molto di più di una semplice assistenza sanitaria                 Sede Operativa
                                                                  Aiuto Bambini Betlemme
Da decenni il Caritas Baby Hospital garantisce un’eccel-          Winkelriedstrasse 36
lente assistenza medica a bambini con malattie acute e            Casella postale
croniche. I genitori portano i figlioletti a farli visitare nel   6002 Lucerna
poliambulatorio o, in caso di problemi più complessi,             T 041 429 00 00
possono richiedere una visita specialistica. Seguendo             info@khb-mail.ch
un approccio olistico, l’Ospedale offre anche fisio-              www.aiuto-bambini-betlemme.ch
terapia pediatrica, consulenza nutrizionale e gruppi
di auto-aiuto per genitori e bambini. Un altro ambito             Conto donazioni
importante è rappresentato dai Servizi sociali interni.           IBAN CH17 0900 0000 6002 0004 7
È qui che madri e padri possono rivolgersi per avere un
colloquio quando hanno problemi economici o per avere
consigli in situazioni critiche. Il Caritas Baby Hospital of-     Seguiteci su facebook!
fre alle persone molto più di una «semplice» assistenza
sanitaria. Ciò vale ancora di più in tempi come quelli che
stiamo vivendo, segnati da angoscia e incertezza.
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