MARIOLA appassionati della cucina tradizionale italiana - Max Mariola

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MARIOLA appassionati della cucina tradizionale italiana - Max Mariola
INTERVISTA a cura di ANDREA SPAGGIARI

              D agli schermi di G ambe ro R o s s o a q ue l l i di Yo ut ube .
              Questo mese vi par liam o di un o C he f che di r ice t t e n e
              h a vi ste tante e ha de cis o di co n div ide r l e co n t ut t i g l i
                  appassionati della cucin a t radiz io n al e it al ian a

                                 MAX
                               MARIOLA
L’emergenza sanitaria ha portato una vera rivoluzione in molti       guadagnarsi un posto sotto i riflettori da protagonista di va-
settori, primo fra tutti quello della ristorazione. Da un giorno     rie programmazioni, la più recente delle quali – “I panini li fa
all’altro tutti gli esercizi commerciali hanno dovuto prima          Max” – lo ha consacrato specialista del panino gourmet.
fermare le attività per poi ripartire gradualmente con la con-
segna a domicilio e, da poco, con l’asporto. Ovvio quindi che        Max non è però solo un volto del piccolo schermo, è anche
questa perturbazione tutt’altro che passeggera, abbinata al          uno Youtuber molto prolifico con oltre 280 video all’attivo.
molto tempo libero dovuto al confinamento, abbia risveglia-          Dal set casalingo della sua cucina escono ricette per tutti i
to la voglia di cucinare degli italiani. Mai come in questi ultimi   gusti: dai primi tradizionali della cucina romana – la sua Gri-
mesi sono quindi fioccate le proposte di video-ricette, tutorial     cia conta 1,7 milioni di visualizzazioni – ai secondi di pesce, ci
e corsi on-line in risposta alla crescita esponenziale della do-     sono tutorial per tutti i gusti. Ma basta una buona conoscen-
manda di contenuti didattici.                                                                         za dell’argomento e una faccia
E se da un lato gli strumenti                                                                         simpatica per farsi un seguito
per diffondere contenuti non                                                                          attivo e fedele? Noi crediamo
difettano, bisogna dirsi chia-                                                                        di no: sembrerà scontato ma
ramente che non basta una                                                                             senza una passione viscerale
telecamera puntata sul piano                                                                          per il proprio lavoro e un amo-
di lavoro per fare di un cuoco                                                                        re per il proprio pubblico non
un bravo divulgatore: servono                                                                         si possono creare contenuti
esperienza, entusiasmo e tan-                                                                         coinvolgenti. Fate una prova e
ta voglia di “metterci la faccia”                                                                     andatevi a leggere i commenti
per riuscire a servire contenuti                                                                      dei video più visti di Max: ol-
che generino il giusto grado di                                                                       tre a farvi due risate con quelli
coinvolgimento.                                                                                       più esilaranti troverete intere
                                                                                                      paginate di ringraziamenti e
Questo mese abbiamo parlato                                                                           affettuosi complimenti.
con un cuoco che della divul-
gazione attraverso lo schermo                                                                        Con Max abbiamo avuto la for-
ha fatto un mestiere, Max Ma-                                                                        tuna di fare una lunga chiac-
riola. Romano verace, sem-                                                                           chierata dai molti risvolti: si è
pre sorridente e dotato di una                                                                       parlato di ricette tradizionali,
spiccata autoironia, Max ha                                                                          ingredienti e tecniche di cot-
iniziato assistendo i più grandi                                                                     tura, ma anche del suo punto di
chef del mondo sui set televisi-                                                                     vista sulle possibili evoluzioni
vi di Gambero Rosso Channel                                                                          del settore. Vi consigliamo di
in un’epoca in cui questi per-                                                                       seguirla fino in fondo, soprat-
sonaggi non erano ancora le                                                                          tutto se avete piantato un po`
superstar che siamo abituati                                                                         di cicoria nell’orticello dietro
a conoscere oggi. Una gavetta                                                                        casa. Potrebbe tornarvi utile
che lo ha portato in seguito a                                                                       per una succulenta sorpresa…
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MARIOLA appassionati della cucina tradizionale italiana - Max Mariola
Max, il tuo percorso professionale è
a dir poco articolato: parla della pas-
sione che vince su tutto, di tanta espe-
rienza e qualche opportunità colta al
momento giusto. Ce lo racconti?

Ho cominciato a frequentare le cucine
trent’anni fa, subito dopo aver lasciato l’i-
stituto d’arte e spinto dalla passione per
questo mondo. Son partito come sguattero
e per guadagnarmi un’opportunità ai for-
nelli frequentavo le scuole serali. È lì che ho
incontrato Laura Ravaioli - una delle pri-
me chef a realizzare ricette in video – che nel
`99 mi ha proposto di aiutarla nel progetto
di Gambero Rosso Channel, uno dei primi
canali tematici di food al mondo. Ho colto
la palla al balzo e in poco tempo ho fatto da
assistente a oltre 300 cuochi – da Gualtie-
ro Marchesi e Joël Robuchon passando per
il cuoco di osteria - ognuno dei quali mi ha
trasmesso qualcosa, in un periodo in cui
gli chef costruivano la propria notorietà in
cucina prima ancora che sullo schermo. Ho
in seguito completato varie collaborazioni:
ho disegnato strumenti di cottura, fatto da
consulente per aziende alimentari, risto-
ranti, gruppi di hotel e grandi gruppi della
distribuzione.

Il tuo stile di comunicazione è molto
diretto e spontaneo, perfetto per pia-
cere a un pubblico vasto e variegato.
Ma soprattutto quando si opera sui
social bisogna fare i conti anche con
commenti un po’ “speciali”. Come
vivi questo rapporto con il tuo pub-
blico?                                            i miei ingredienti al mercato per trovare       credo che la battaglia si giocherà tra alto e
                                                  l’ispirazione e sono molto lontano come fi-     basso di gamma bensì soprattutto a livel-
La maggior parte dei miei follower mi rin-        losofia da quei cuochi – e son sempre di più    lo di dimensioni. Da una parte immagino
grazia, dicono che li metto di buon umore.        – che ordinano i loro ingredienti al telefono   un aumento del peso delle catene, capaci
Ma è vero anche il reciproco: mi sveglio la       e non curano la scelta. Credo fermamente        di gestire grandi volumi di coperti grazie
mattina e non vedo l’ora di vedere cosa scri-     che per avere successo in questo mestiere       a un attento controllo dei processi e dei co-
vono sotto ai miei video, mi dà una grande        serva essere prima di tutto ottimi seleziona-   sti. In genere questi ristoranti non operano
soddisfazione. Sono un idealista e credo          tori e, in seconda istanza, bravi esecutori.    a livelli qualitativi eccelsi e rispondono a
che una delle ricompense più grandi venga         Inoltre, non bisogna avere paura di usare       una domanda con poche pretese, che cerca
proprio dalla riconoscenza delle persone.         pochi ingredienti. La semplicità è tutt’altro   soprattutto un prezzo basso. All’estremo
Mi diverte giocare con quelli che mi pun-         che banale e pochi elementi di qualità ec-      opposto credo si posizioneranno sempre più
zecchiano e mi piace vedere come ci sia una       cellente bastano per definire un piatto ben     le piccolissime realtà: un singolo o un’im-
schiera di “fedelissimi” che mi difende dagli     riuscito. Tendo sempre a diffidare di ricette   presa famigliare, con proposte di nicchia
attacchi dei detrattori. Anche questo è un        troppo complesse perché il rischio è di per-    estremamente caratterizzate. Quella che
piccolo piacere quotidiano.                       dere la percezione dei singoli ingredienti.     vedo scomparire è invece la categoria degli
                                                                                                  improvvisati, ovvero tutta quella fascia di
E come si fa a “spiccare” dalla massa?            Oltre ad essere un volto del picco-             imprenditori che, senza una formazione
Non è propriamente semplice costru-               lo schermo sei anche un consulente              specifica, avevano visto nella ristorazione
irsi un pubblico fedele su internet.              nell’ambito della ristorazione profes-          un’operazione di investimento redditizia.
                                                  sionale. Quali cambiamenti credi che            Vediamo delinearsi una situazione in cui
Come dice sempre giustamente mia moglie,          impatteranno su questo settore nei              non bastano un cuoco e un manager per
qui fuori c’è posto per tutti. L’importante è     prossimi anni? Sei anche tu dell’idea           far funzionare con successo un ristorante.
scegliersi un posizionamento nel quale ci si      che il medio di gamma scomparirà?               Certo, qualche eccezione alla regola ci sarà
rispecchia e rimanerne fedeli. Io sono per                                                        sempre, ovvero locali che si son costruiti
le cose semplici e genuine, adoro scegliere       Io la vedo in modo leggermente diverso: non     nel tempo una solida reputazione e che ri-
                                                                                                                         MAGGIO 2020     - 29
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mangono fedeli alle loro scelte. Vedo inve-       tradizionali, pensi siano più impor-               e la qualità degli ingredienti e il resto verrà
ce sempre più in difficoltà – e le conferme       tanti gli ingredienti “giusti” o la con-           da sé.
in tal senso non sono mancate negli ultimi        sapevolezza nella preparazione?
due mesi - i cosiddetti ristoranti gourmet,                                                          Anche perché la maggior parte delle
strangolati da costi altissimi e costretti a      Su Youtube ci seguono da tutto il mondo, a         ricette tradizionali italiane hanno
far quadrare i conti con attività collaterali     tal punto che abbiamo dovuto cominciare            come vocazione di innalzare “quello
come i bistrot e il catering. Con un calo delle   a mettere i sottotitoli per favorire il segui-     che c’è” a piatto di portata. Una sorta
presenze massiccio e le incertezze che si de-     to dei nostri amici non italiani, e una delle      di antenato del principio di sostenibi-
lineano per i mesi a venire si prospetta una      domande più frequenti riguarda proprio             lità, tanto in voga oggi. Questo è forse
complessità dello scenario davvero difficile      gli ingredienti. “Posso mettere la pancetta        il principio più nobile da rispettare,
da gestire.                                       invece del guanciale? Posso usare un altro         no?
                                                  formaggio al posto del pecorino?” Io lo ca-
Prevedi cambiamenti anche nel tuo                 pisco che sia difficile trovare certe specialità   Partiamo sempre dal presupposto che la
lavoro? Come ti muoverai in questo                al di fuori dall’Italia, ed è un’eresia preten-    cucina italiana è fatta da pochi ingredien-
periodo di grande incertezza?                     dere che tutti usino solo gli ingredienti “tra-    ti, il più importante dei quali è l’ingegno.
                                                  dizionali”. Quindi rispondo: “ben venga la         Un esempio tra mille, ciceri e tria: ricetta
Credo molto all’elasticità come principio         pancetta, basta che sia di qualità. Usa pure       originaria del Salento, prevede di frigge-
ispiratore. Se non posso gestire un progetto      un altro formaggio, basta che si possa scio-       re una parte di pasta per aggiungerla alla
da solo mi avvalgo di collaboratori con cui       gliere per fare una crema.” Sono davvero           “normale” pasta e ceci bollita. Stesso ingre-
posso avere un rapporto diretto, scelgo di        liberale e anche nei miei video dico spesso        diente, due consistenze diverse, esplosione
essere sempre presente in prima persona e         che “a casa mia faccio quello che mi pare”.        di gusto. Un altro aneddoto che racconto
opero solo con aziende che godono della mia       Non dimentichiamo che tutte le ricette             spesso riguarda Fulvio Pierangelini, uno
fiducia. Questo vale anche per le partner-        odierne sono in qualche modo un’evoluzio-          dei cuochi che mi ha insegnato di più. Una
ship: se associo la mia immagine a un pro-        ne di quelle originarie: noi italiani siamo        delle sue ricette più famose é la passatina
dotto voglio essere sicuro di riconoscermi        fatti cosi da sempre, c’è sempre qualcuno          di ceci con gamberi, un piatto che ha fatto
nei valori ispiratori.                            che mette o toglie qualcosa, tanto vale far-       parlare il mondo. La leggenda narra che
                                                  sene una ragione. Figuratevi che in qualche        un giorno di presentò al suo ristorante il
Spendiamo due parole sulla cucina                 famosa cucina romana si limitano a strofi-         Marchese Incisa della Rocchetta, proprie-
tradizionale. Tu sei uno specialista di           nare la padella con la cipolla – pur di poter      tario di Sassicaia, nel giorno di chiusura.
quella romana: ci hai fatto “assapora-            dire che “non la mettono” – quando fanno           Lui aveva delle mazzancolle fresche che ha
re” il guanciale, il pecorino, i brocco-          l’amatriciana. Capite bene quindi che esse-        accompagnato con una crema di ceci e del
letti e la focaccia di Roscioli per citare        re radicali porta a contraddizioni davvero         pomodoro, ideando un piatto delizioso con
alcuni degli ingredienti più conosciu-            difficili da giustificare: diamoci allora come     letteralmente solo quello che aveva a di-
ti. Quando si parla di ricette e piatti           obiettivo un legame con la ricetta originale       sposizione. Questi, per me, sono i veri geni.
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MARIOLA appassionati della cucina tradizionale italiana - Max Mariola
Come chi ha ideato la lasagna, il tiramisù, i      Eccovi il panino perfetto per i fanatici del      manine, la avrete lavata, bollita e ripassata
cannelloni e i tortellini, non quelli che si in-   babecue: pizza bianca dei forni Roscioli ri-      con aglio e olio extravergine - di quello buo-
ventano spume e schiumette.                        piena di punta di petto alla fornara, cicoria     no, mi raccomando! Fate quindi una ma-
Io sono anche contrario a certi processi           di campo e maionese al peperoncino.               ionese classica mixando tuorli d’uovo, olio
come le cotture sottovuoto perché non ci           Cominciate condendo leggermente con un            di girasole e qualche goccia di aceto bianco,
consentono di metterci alla prova, tutto è         classico SPG – sale, pepe nero e aglio in pol-    incorporando anche del peperoncino maci-
standardizzato. Nel barbecue, per esempio,         vere – e un po’ di rosmarino la punta di pet-     nato.
nelle cotture dirette ci confrontiamo con un       to, preferibilmente di vitello da latte. Mette-   Quando la carne è pronta, aprite la pizza
fuoco da gestire, dobbiamo padroneggiare           tela a cuocere in low and slow (tra i 120 e i     e tostatela come se fosse una bruschetta.
la posizione e la temperatura degli ingre-         140 gradi) con una teglia per raccoglierne i      Spalmate poi di maionese piccante tutta la
dienti per ottenere il risultato voluto. Nel       succhi. Irrorate durante la cottura con un        superficie interna della pizza, mettete la ci-
confronto tra te e la padella misuri quanto        po’ di vino bianco e i succhi stessi che gra-     coria ed infine le fettine di carne non senza
sei bravo: a non scuocere la pasta, a mante-       dualmente verranno rilasciati dalla carne,        averle preventivamente bagnate nel loro
carla come si deve… e il risultato finale è il     dovreste averne per circa 4 ore. Il vostro        succo caldo per accentuarne la morbidezza.
tuo premio. Si chiama esperienza ed è una          obiettivo è di portarvi tra i 65 e gli 80 gradi   Buon appetito!
di quelle cose che non si possono comprare.        al cuore, quel che basta per intenerire il col-
Io posso farti dieci cacio e pepe e non saran-     lagene senza però comportarne il completo         Max Mariola
no mai uguali: potrai riconoscere la mia           scioglimento come in un brisket.                  Chef, docente,conduttore di programmi TV
“mano” ma innegabilmente non saranno               Nel frattempo sarete andati a fare cicoria        fb.com/ ChefMaxMariola
                                                                                                     instagram.com/chefmaxmariola/
il risultato di un processo standardizzato.        nei campi, la avrete raccolta con le vostre
                                                                                                     www.maxmariola.com
Che intendiamoci, non è il male assoluto, è
solo più adatto al banco gastronomia di un
supermercato che alla cucina di uno chef o
di un appassionato.

Parliamo del panino gourmet. Cosa fa
fare il salto di qualità a una prepara-
zione che molti considerano solo uno
“svuotafrigo”?

Il panino è un piatto vero e proprio e va
ideato come tale. A volte mi dicono che sono
esagerato nelle dosi o nel processo, ma la
chiave è davvero affrontarne la prepara-
zione come si farebbe con una pietanza.
Ci sono quattro caratteristiche fondamen-
tali: il pane deve essere buono, vi serve una
salsa che unisca e ammorbidisca il tutto,
ci deve essere la verdura e, ovviamente, vi
serve la proteina. Chiariti questi capisal-
di, quando penso alla realizzazione di una
ricetta la immagino davvero come un piat-
to da mettere dentro al pane. Badate che
quest’ultimo non è solo un contenitore per
i vostri ingredienti: è la prima cosa che in-
contrate quando affondate il morso e deve
contribuire alla ricerca dell’equilibrio glo-
bale della vostra preparazione. Può portar-
vi croccantezza o morbidezza, aiutarvi ad
assorbire le salse e i condimenti e contribui-
sce a mantenere caldi gli ingredienti.
Però non dimenticatevi la cosa più impor-
tante: la vostra preparazione deve poter es-
sere tale che, togliendo il pane, la si potrebbe
servire come un piatto. In questo modo non
potete sbagliare.

Non possiamo congedarci dal re dei
panini senza una ricetta pensata per
gli amanti della griglia. Cosa ci puoi
suggerire?

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