IL CLUBBING AI TEMPI DELL'ACCELERAZIONE ALLA DIGITALIZZAZIONE - Assembramenti

Pagina creata da Mario Nava
 
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IL CLUBBING AI TEMPI DELL'ACCELERAZIONE ALLA DIGITALIZZAZIONE - Assembramenti
Prima di entrare nel merito dei detta-                      tempo i supermercati vengono presi
                                                   gli sul progetto, è utile fare un excur-                    d’assalto, rivelando l’isterica irrazio-
                                                   sus sul contesto in cui quest’ultimo si                     nalità di un istinto di sopravvivenza

         COVID ROOM:
                                                   inserisce, facendo riferimento sia alla                     generalizzato. La diffidenza e il vago

IL CLUBBING AI TEMPI
                                                   situazione di emergenza che ha por-                         scherno iniziale dei paesi limitrofi
                                                   tato alla nascita dello stesso, che ai                      dell’Unione lasciano il posto, con un
                                                   processi avviati dalla disponibilità dei                    ritardo di poche settimane, alla ripe-
                                                   mezzi tecnologici di uso comune.                            tizione dello stesso, identico copione.

                                                   L’EMERGENZA COVID

 DELL’ACCELERAZIONE
                                                   Il 30 gennaio 2020 l’Organizzazione
                                                   Mondiale della Sanità annuncia lo                           ACCELERAZIONE ALLA
                                                   stato di emergenza globale relativo                         DIGITALIZZAZIONE
                                                   alla diffusione di quello che verrà uf-
                                                   ficialmente nominato SARS-CoV-2, vi-                        L’obbligo di stare chiusi in casa, uni-
                                                   rus precedentemente sconosciuto che                         to tanto alla necessità di proseguire

ALLA DIGITALIZZAZIONE
                                                   da mesi imperversa in Cina causando                         la propria attività lavorativa (laddove
                                                   polmoniti anomale. L’Italia è il primo                      possibile) quanto di mantenere re-
                                                   paese occidentale ad affrontare l’e-                        lazioni umane con l’esterno, hanno
                                                   mergenza di quella che in poco tempo                        comportato una impellente e a tratti
                                                   viene dichiarata pandemia: in seguito                       confusa accelerazione alla digitalizza-
                                                   alla veloce diffusione del morbo a par-                     zione, processo che era in atto già da
                                                   tire dalle regioni Veneto e Lombardia a                     tempo, ma che nel periodo storico in
                                                   fine febbraio 2020, il governo reagisce                     cui ci troviamo ha assunto delle di-
                                                   imponendo progressive restrizioni lo-                       mensioni senza precedenti, segnando
                                                   calizzate che il 9 marzo sfociano in un                     inevitabilmente il modo in cui viviamo
                Di Fabiola Mele                    lockdown esteso all’intero territorio                       tra di noi e negli spazi che occupiamo.
                 Napoli, Italia                    nazionale: scuole, negozi e uffici chiu-
                                                   si, lavori riconvertiti “a distanza”, divie-                Non è un caso che una figura tanto di
 Covid Room è una piattaforma di e-clubbing e
                                                   to di uscire da casa se non per motivi                      spicco nella teorizzazione della città
                                                   essenziali e giustificati da un’autocer-                    contemporanea come Rem Koolhaas
e-exhibit fondata da un team di giovani creativi   tificazione da mostrare prontamente                         abbia recentemente rivolto la sua at-

agli albori di quella che oggi viene comunemente
                                                   alle pattuglie capillarmente diffuse in                     tenzione al Countryside:2 al di là delle
                                                   tutti i centri urbani.1 La città si ferma.                  questioni riguardanti i processi eco-
 chiamata la “prima quarantena” da COVID-19.       La vita sembra sospendersi. Nel frat-                       nomici, sociali, infrastrutturali, pae-
                                                                                                               saggistici e produttivi su ampia scala

                                                   1
                                                     Cfr. V. Rita, La storia del coronavirus: tutte le tappe
                                                   del Covid-19 dalla comparsa in Cina a oggi, su “Wi-         2
                                                                                                                 Cfr. AMO, R. Koolhaas, Countryside. A Report,
                                                   red”, 21 marzo 2020.                                        Taschen GmbH, Colonia 2020.

ZERO                                                                                                                                                    315
IL CLUBBING AI TEMPI DELL'ACCELERAZIONE ALLA DIGITALIZZAZIONE - Assembramenti
Fabiola Mele                                                                                                                                                                                  Covid Room
cui l’architetto e teorico fa riferimento                                                                                                                  le delle ultime uscite su Netflix o Mubi
nella pubblicazione a compendio del-                                                                                                                       per il cinema d’autore, etc. A prescin-
la mostra inaugurata al Guggenheim                                                                                                                         dere dal luogo in cui viviamo, abbia-
di New York il 26 febbraio 2020 ‒3 po-                                                                                                                     mo costantemente a disposizione una
che settimane prima della chiusura                                                                                                                         quantità di risorse materiali e umane a
del museo a causa delle restrizioni                                                                                                                        cui un tempo avevamo accesso soltan-
introdotte per contrastare l’espansio-                                                                                                                     to spostandoci fisicamente in centri
ne del COVID ‒ negli anni più recenti                                                                                                                      più grandi in cui fosse reperibile ciò di
la campagna e più in generale la pro-                                                                                                                      cui avevamo bisogno. Probabilmente
vincia sono oggetto di un progressivo                                                                                                                      non è un azzardo affermare che, dopo
ripopolamento in parte proprio grazie                                                                                                                      l’urbanizzazione, la nuova rivoluzione
alla transizione digitale. Bolle immo-                                                                                                                     in procinto di influenzare l’organizza-
biliari e caro affitti stanno rendendo                                                                                                                     zione dell’assetto urbano del territo-
le metropoli sempre più invivibili, ma                                                                                                                     rio è la digitalizzazione. “Smart City” è
la possibilità di lavorare in forma te-                                                                                                                    ormai un termine feticcio dall’origine
lematica ha dato la possibilità a un                                                                                                                       un po’ incerta6 con cui si indica gene-
numero crescente di professionisti di                                                                                                                      ricamente l’integrazione di sistemi in-
tornare nei piccoli centri, dove pos-                                                                                                                      formatici complessi al funzionamento
                                                       e se, torneremo ad una condizione di
sono beneficiare di qualità della vita                                                                                                                     di infrastrutture e servizi urbani quali
                                                       normalità, ma intanto pochi mesi di
più alta, prezzi più bassi, vicinanza                                                                                                                      edifici, trasporti, distribuzione di elet-
                                                       “smart working” sono valsi ad aprire
agli affetti familiari, restando comun-                                                                                                                    tricità e acqua, sicurezza pubblica: il
                                                       un diffuso dibattito sulle possibilità
que inseriti all’interno del proprio                                                                                                                       mito di una città “intelligente”, “so-
                                                       del “south working” come potenziale                     DIGITALIZZAZIONE E
network professionale di riferimento.                                                                                                                      stenibile”, “efficiente”, dietro cui si
                                                       prospettiva di redistribuzione dell’of-
Tale fenomeno, fino allo scorso anno                                                                           ASCESA DEI MEDIA                            celano spesso gli interessi delle gros-
                                                       ferta lavorativa tra Nord e Sud Italia.5
abbastanza di nicchia, si è esasperato                                                                         DIGITALI                                    se compagnie di high-tech della Sili-
con la forzata conversione al lavoro a                                                                                                                     con Valley, mascherati dai seducenti
distanza durante questi mesi segnati                                                                           Molti dei cambiamenti in atto duran-        6
                                                                                                                                                             “The phrase Smart Cities is not new. It may have
dalla pandemia. L’annuncio stesso del                                                                          te questo periodo di distanziamento         its origins in the Smart Growth [Bollier, 1998]
lockdown è stato accolto ovunque con                                                                           fisico sono stati possibili solo in virtù   movement of the late 1990s, which advocated new
l’affollamento delle stazioni ferrovia-                                                                        del fatto che negli ultimi trent’anni       policies for urban planning. Portland, Oregon, is
                                                                                                                                                           widely recognized as an example of Smart Growth
rie delle principali città per il rientro                                                                      buona parte delle nostre abitudini si       [Caldwell, 2002]. The phrase has been adopted
al proprio “focolare domestico origi-                                                                          è gradualmente spostata online: fac-        since 2005 by a number of technology companies
nario”.4 Non è ancora possibile pre-                                                                           ciamo shopping su piattaforme come          [Cisco, 2005], [IBM, 2009], [Siemens, 2004] for the
                                                                                                                                                           application of complex information systems to
dire quale sarà la tendenza di questi                                                                          Amazon, reperiamo informazioni e ge-        integrate the operation of urban infrastructure and
processi sul lungo termine, dopo che,                                                                          stiamo la nostra vita sociale sui social    services such as buildings, transportation, electri-
                                                                                                               network, selezioniamo potenziali re-        cal and water distribution, and public safety. It has
                                                                                                                                                           since evolved to mean almost any form of tech-
                                                                                                               lazioni con uno swipe su Tinder, racco-     nology-based innovation in the planning, devel-
  3
    Cfr. S. Zacks, Countryside, natura snaturata, su   5
                                                         Cfr J. D’Alessandro, Dallo smart working al south
                                                                                                               gliamo finanziamenti con i crowdfun-        opment, and operation of cities, for example, the
  “Abitare”, 20 marzo 2020.                            working. ‘Per lavorare a Milano vivendo a Palermo’,     ding, ordiniamo cibo dai ristoranti e       deployment of services for plug-in electric vehicles
                                                                                                                                                           [Portland, 2011]” C. Harrison, I. Abbott Donnelly, A
  4
    C. Marelli, Da home a house, o di come cambia      su “la Repubblica”, 26 giugno 2020; A. Greco, Contro    fast-food con più recensioni su Just-E-     Theory of Smart Cities, Proceedings of the 55th An-
  l’idea di (stare a) casa ai tempi del Coronavirus,   il mito del southworking (se viviamo a Milano ci sarà   at, le première che contano sono quel-
  su “ElleDecor”, 8 marzo 2020.                        un perché), su “RivistaStudio”, 7 settembre 2020.                                                   nual Meeting of the ISSS - 2011, Hull, UK, 55(1).

  ZERO                                                                                                                                                                                              317
IL CLUBBING AI TEMPI DELL'ACCELERAZIONE ALLA DIGITALIZZAZIONE - Assembramenti
Fabiola Mele                                                                                                                                                                         Covid Room
render patinati che generalmente ac-                       dia. Solo Facebook conta almeno 2,5                    raneamente in uno spazio privato, al- in applicazioni comprensibili da un es-
compagnano le visioni neo-liberiste                        miliardi di utenti:8 all’incirca quanto le             terando la natura dello spazio urbano sere umano. Le città, dunque, “sono
di un’idilliaca metropoli 2.0. Ma, come                    popolazioni intere di Cina e India mes-                in cui ci troviamo.12                 da sempre sistemi di comunicazione,
sottolinea il designer e urbanista Dan                     se assieme e più del triplo dell’intera                                                      basati sull’interfaccia tra identità in-
Hill nel saggio On the smart city; Or, a                   popolazione europea. E queste cifre                                                          dividuali e comuni e rappresentazio-
‘manifesto’ for smart citizens instead                     sono con ogni probabilità destinate                                                          ni sociali condivise. È la loro abilità a
nei paragrafi in cui si domanda se una                     ad aumentare: semplicemente du-                                                              materializzare questa interfaccia in
città possa essere “smart” e inefficien-                   rante il lockdown, app come TikTok o                                                         forme, ritmi, esperienze collettive e
te allo stesso tempo, “invece delle                        OnlyFans hanno registrato un boom di                   LA CITTÀ COME INTER- percezioni comunicabili che rende le
città intelligenti dovremmo preoccu-                       popolarità e iscrizioni esponenziale.9                 FACCIA, L’INTERFAC- città produttrici di socialità ed integra-
parci di più dei cittadini intelligenti.                                                                                                                trici di un’altrimenti distruttiva creati-
La visione della smart city tende a fo-                    Con l’ascesa dei media digitali e por-
                                                                                                                  CIA COME CITTÀ                        vità”.13
calizzarsi su infrastrutture, edifici, vei-                tatili “il modo in cui i pubblici urbani
                                                                                                                  In The City as Inter-
coli, cercando clienti tra le istituzioni                  si formano o no non è più limitato a
                                                                                                                  face; How Digital
cittadine che procurano o pianificano                      un processo spaziale che ha luogo
                                                                                                                  Media are Chan-
queste cose. Ma la città è qualcos’al-                     nello spazio fisico”.10 In Personable,
                                                                                                                  ging the City, Mar-
tro. La città sono le sue persone. Non                     Portable, Pedestrian: Mobile Phones in
                                                                                                                  tijn de Waal indaga
facciamo le città per costruire edifici e                  Japanese Life, gli antropologi nippo-a-
                                                                                                                  come i nuovi media
infrastrutture. Le facciamo per riunir-                    mericani Mizuko Ito e Daisuke Okabe
                                                                                                                  stiano qualitativa-
ci, creare ricchezza, cultura, più perso-                  sostengono che il cellulare, più che
                                                                                                                  mente cambiando
ne. In quanto animali sociali, creiamo                     “un ‘portale’ che ci teletrasporta da
                                                                                                                  l’esperienza della
la città per stare con altre persone, per                  una situazione fisica ad un mondo vir-
                                                                                                                  sfera urbana pub-
lavorare, vivere, giocare”.7                               tuale è una ‘membrana’ che ci permet-
                                                                                                                  blica, partendo dal
                                                           te di accogliere contatti mediati al no-
                                                                                                                  presupposto che
Spesso, infatti, un cambiamento è                          stro ambiente circostante e di regolare
                                                                                                                  quest’ultima abbia
tanto più incisivo quanto le innova-                       qui ed ora la presenza o assenza di al-
                                                                                                                  sempre funzionato
zioni che le comportano sono minime                        tri o di file multimediali”.11 Per l’antro-
                                                                                                                  come un’interfac-
ma diffuse all’interno di una massa                        pologo giapponese Fujimoto, infatti, il
                                                                                                                  cia. Un’interfaccia
critica considerevole: lo smartphone                       semplice atto di chiamare un amico in
                                                                                                                  è (secondo la defi-
è a portata di tutti. Delle attività onli-                 un luogo pubblico ci fa ritirare tempo-
                                                                                                                  nizione del dizionario Webster, come       INFRASTRUTTURE
ne che svolgiamo tramite cellulare,
                                                                                                                  riportato nel saggio appena citato)        META-URBANE
l’utilizzo dei social media è tra le più
                                                                                                                  “il luogo in cui sistemi indipendenti
popolari. A gennaio 2020 (pre-pande-                        8
                                                              S. Kemp, Digital 2020: 3.8 billion people use so-   e spesso non correlati si incontrano       In quarantena la nostra unica interfac-
mia) è stato stimato che 3,8 miliardi di                    cial media, in “We are social”, 30 gennaio 2020.      e agiscono o comunicano tra di loro”.      cia col mondo esterno è stata quella
persone al mondo usino i social me-                         9
                                                              Cfr. S. Kale, How coronavirus helped TikTok find
                                                            its voice, in “The Guardian”, 26 aprile 2020;         Nel mondo informatico, in particolare,     dello schermo del pc o dello smartpho-
                                                            A. Okeowo, The fragile existence of sex workers       fa riferimento a due tipi di ambienti:     ne. L’introduzione del telelavoro, della
                                                            during the pandemic, in “The New Yorker”, 21          quello in cui sistemi informatici diver-   didattica a distanza e di tutti quei ser-
                                                            maggio 2020.
7
 D. Hill, On the smart city; Or, a ‘manifesto’ for smart    10
                                                               M. de Waal, The City as Interface; How Media are
                                                                                                                  si possono adattarsi tra di loro oppure    vizi necessari a supplire le attività del
citizens instead, in But what was the question?, in         Changing the City, nai010 publishers, Rotterdam       quello che converte i bit del computer     quotidiano ostacolate dal distanzia-
“Medium”, 1 Febbraio 2013, originariamente pub-             2014.
blicato su cityofsound.com.                                 11
                                                               Citato in Ivi, p. 18.                               12
                                                                                                                        Ibid.                                13
                                                                                                                                                                  Ivi, p. 19.

    ZERO                                                                                                                                                                                    319
IL CLUBBING AI TEMPI DELL'ACCELERAZIONE ALLA DIGITALIZZAZIONE - Assembramenti
Fabiola Mele                                                                                                                                                                           Covid Room
mento fisico ha in brevissimo tempo                    di urbanismo digitale più Open Sour-
implementato sia l’uso che la distribu-                ce, in cui i cittadini possono avere ac-
zione di quelle infrastrutture tecnolo-                cesso alle informazioni contenute nei
giche costituite dalle app e dalle piat-               sistemi e fare uso delle piattaforme
taforme necessarie alla traslazione di                 come strumento per sviluppare servizi
tali attività nel mondo virtuale. Queste               e pratiche in modo alternativo. Già nel
infrastrutture, che potremmo definire                  2009 il ricercatore americano Eric Pau-
“meta-urbane”, sono comunque forni-                    los, nel suo Manifesto of Open Disrup-
te da compagnie private che si stanno                  tion and Participation auspica come
progressivamente imponendo come                        gli strumenti della tecnologia vengano
media urbani. Aziende come Facebo-                     intonati “non solo per la produttività,
ok, Google, Cisco, Amazon, vedono                      ma per il nostro amore per la curiosi-
l’infrastruttura urbana come un servi-                 tà, per la gioia del meravigliarsi, per
                                                                                  la freschezza
                                                                                  dell’ignoto”.15

                                                                                 Se una buona
                                                                                 parte     delle
                                                                                 energie col-
                                                                                 lettive sono
                                                                                 state spese          è stato definito come "tech-love": “la              Ciascuno ha affrontato la quarantena
                                                                                 nell’organiz-        ricerca evidenzia come circa un terzo               a modo proprio, da chi ha approfittato
                                                                                 zazione di si-       degli intervistati, durante l’isolamen-             del maggior tempo libero a disposizio-
                                                                                 stemi di lavo-       to, abbia sfruttato soluzioni digitali              ne per rispolverare hobby, imparare a
                                                                                 ro a distanza,       per connettersi con gli amici, la fami-             fare il pane fatto in casa, partecipare
                                                                                 una città è          glia e il mondo circostante; percentua-             a videoconferenze e corsi di fitness
                                                                                 vissuta tan-         le simile per coloro che si sono affida-            online, a chi tutto sommato si è sen-
                                                                                 to nel lavoro        ti alla tecnologia per distrarsi, o che             tito un po’ schiacciato da questa ansia
zio commerciale che può essere mer-                    quanto nel divertimento, nel tempo             l’hanno sfruttata per acquisire nuove               performativa adesso riversata anche
cificato, stabilendo con proprie regole                libero, nelle occasioni di socialità e         competenze”.16 Un tema ricorrente                   sul tempo libero, generando innume-
cosa è permesso o meno sulle proprie                   affetto. Secondo il report Digital So-         relativo ai disagi della quarantena è               revoli vademecum del “buon quaran-
piattaforme e in che modo disporre                     ciety Index, condotto da Dentsu Aegis          l’impatto di quest’ultima e della crisi             tenario”. Alcune di queste pratiche
dei dati raccolti attraverso l’uso che gli             Network a livello globale, l’incremen-         ad essa collegata sulla salute mentale:             sono menzionate nel rapporto The Fu-
utenti ne fanno, secondo un processo                   to nell’uso di queste infrastrutture di-       non potendo incontrarsi con persone                 ture 100 di Wunderman Thompson.17
che non può non tenere conto dei de-                   gitali conseguente alla crisi che stiamo       estranee al proprio nucleo abitativo,               Wunderman Thompson è un’agenzia
sideri dei propri clienti, ma che ha ben               vivendo sarebbe stato accolto da un            la popolazione è stata costretta a tra-             di comunicazione newyorkese di mar-
poco di democratico.14 Visione a cui si                generale e crescente favore nei con-           slare anche buona parte della propria               keting globale che ogni anno pubblica
contrappone l’ipotesi di un modello                    fronti della tecnologia, fenomeno che          vita extra-lavorativa nel digitale.                 un report sui maggiori trend in inno-

 14
   Cfr. M. de Waal, The City as Interface; How Media    E. Paulos, Manifesto of Open Disruption and
                                                       15
                                                                                                       L. De Blasio, L’umanizzazione della tecnologia
                                                                                                      16                                                   17
                                                                                                                                                             Wunderman Thompson Intelligence, The Fu-
 are Changing the City cit., p. 197.                   Participation.                                 dopo il coronavirus, in “Il Post” 29 giugno 2020.    ture 100: 2.0.20, maggio 2020.

  ZERO                                                                                                                                                                                       321
IL CLUBBING AI TEMPI DELL'ACCELERAZIONE ALLA DIGITALIZZAZIONE - Assembramenti
Fabiola Mele                                                                                                                                                        Covid Room
vazioni creative e comportamento dei           che andasse oltre un semplice par-           sperimentare con forme di esibizione          Con Covid Room volevamo proporre
consumatori in settori come cultura,           ty su Zoom. Nel frattempo avevamo            alternativa: tra questi, i casi più noti      qualcosa che permettesse di avvicinar-
benessere, tecnologia, salute, finanza,        formato un team di giovani creati-           sono probabilmente la presentazio-            ci il più possibile all’esperienza reale
viaggi. Nel 2020 realizza una seconda          vi abbastanza internazionale, unito          ne dell’album inedito di Nicolas Jaar         del clubbing: creare esperienze collet-
release speciale nel mese di maggio,           dalla comune passione per la musica          con due ore di live-streaming su Twi-         tive, producendo socialità. Più o meno
in cui cita Covid Room tra le nuove            (in particolare quella elettronica) e le     tch il 16 aprile e i concerti del rapper      nello stesso periodo in cui è nato il no-
pratiche affermatesi nel corso della           nuove tecnologie: oltre al fondato-          Travis Scott all’interno del videogioco       stro progetto, di party in video-confe-
pandemia come meccanismo di difesa             re, Andrea Giuseppe Parialò, l’équipe        Fortnite tra il 24 e il 26 aprile. Al di là   renza ne sono stati organizzati diversi,
nei confronti della crisi generata dal         iniziale comprendeva la sottoscritta         della notorietà dell’artista o del ca-        chi più o chi meno in maniera amato-
COVID-19.                                      nel ruolo di curatrice artistica, Danie-     rattere più o meno innovativo delle           riale: il problema però delle piattafor-
                                               le Ruocco nel ruolo di co-fondatore e        performance, il problema dei live-stre-       me di video-call è che hanno una qua-
                                               curatore delle line-up musicali, Lucia       aming online è che sono un sistema            lità del suono molto bassa, mentre noi
                                               Bertazzo come grafica e direttrice ar-       di esibizione monodirezionale, in cui         volevamo arrivare ad avvicinarci il più
                                               tistica dell’identità visiva, Giulia Perin                                                 possibile anche all’esperienza sonora
                                               e Pierangelo Saponaro nel ruolo di                                                         del club. Per questo motivo, dopo di-
                                               addetti alla comunicazione e al mana-                                                      verse sperimentazioni, abbiamo deci-
COVID ROOM                                     gement, Irina Klimova come manager                                                         so di adottare Zoom come piattafor-
                                               delle campagne di auto-finanziamen-                                                        ma per la parte visuale dell’evento e di
Covid Room nasce ufficialmente il 13           to, Aliis Kuusik in qualità di addetta                                                     trasmettere invece l’audio attraverso
marzo 2020. Una settimana prima, An-           alle sponsorizzazioni online. A questi                                                     un banner Mixlr embeddato sul nostro
drea, il fondatore, studente in econo-         si sono poi aggiunti successivamen-                                                        sito. In questo modo i partecipanti ai
mia alla Luiss, stava organizzando una         te Dora Cordero e Martina Di Ciocco                                                        nostri eventi hanno la possibilità di
festa a casa sua, a Roma, quando poi           come manager del Business Strategy                                                         godere appieno della performance
partì l’obbligo di quarantena in tutt’I-       del progetto a lungo termine e la so-                                                      musicale e contemporaneamente di
talia. Da lì sorse l’idea di organizzarla lo   cial media strategist Fiammetta del                                                        ritrovarsi e interagire con tutti gli al-
stesso, ma online, sfruttando lo stesso        Mancino. L’idea alla base del progetto                                                     tri partecipanti connessi via webcam.
tipo di piattaforme di video-conferen-         era quella di creare uno spazio virtua-                                                    Abbiamo organizzato eventi a caden-
za usate per il telelavoro o per la di-        le in cui fosse possibile combattere la                                                    za settimanale durante tutta la prima
dattica a distanza. Tutto iniziò un po’        noia della quarantena facendo comu-                                                        quarantena e in maniera più occasio-
per gioco, il nome stesso del progetto         nità intorno alla musica, all’arte, alla     chi suona si esibisce davanti ad una          nale in seguito alle prime riaperture.
fu scelto con l’intenzione di farlo suo-       voglia di socializzare e di fare festa,      telecamera e chi ascolta lo fa davanti        All’organizzazione di eventi online
nare a metà strada tra una parodia e           nonostante la distanza.                      ad uno schermo in cui compare solo il         abbiamo affiancato la proposta, at-
uno spin-off di una nota piattaforma                                                        performer e in cui non si ha veramente        traverso il nostro profilo Instagram, di
di streaming musicali. Con nostro stu-         Con la chiusura dei club, musicisti e        modo di interagire con le altre persone       giovani artisti emergenti che lavorino
pore, nel giro di due giorni l’account         dj di ogni tipo hanno iniziato sin da        con cui si sta condividendo l’esperien-       con strumenti o tematiche affini all’e-
Instagram creato per l’occasione ave-          subito a proporre i propri set in stre-      za, oltre alle chat un po’ confusiona-        ra post-digitale in cui viviamo. La na-
va già più di 600 follower, nonostan-          aming, contribuendo all’ingresso nel         rie in cui ciascun utente è identificato      tura interdisciplinare di Covid Room
te non fosse ancora stato pubblicato           mainstream di piattaforme di nicchia         semplicemente dal proprio nickname            ci ha permesso di organizzare diversi
nessun contenuto. In quel momento ci           e note per lo più agli appassionati del      colorato. Che l’artista sia live in quel      eventi e performance al crocevia tra
siamo resi conto che il progetto aveva         gaming. L’annullamento dei concer-           momento o pre-registrato, tutto som-          arte e musica, collaborando con altri
il potenziale per diventare qualcosa           ti ha portato anche artisti di fama a        mato cambia poco.                             artisti come l’eclettico duo c/a, assie-

  ZERO                                                                                                                                                                   323
IL CLUBBING AI TEMPI DELL'ACCELERAZIONE ALLA DIGITALIZZAZIONE - Assembramenti
Fabiola Mele                                                                                                                                                                              Covid Room
me ai quali abbiamo realizzato un mu-                                                                           le sensazioni fisiche di
seo nell’ambiente virtuale M Ξ T A P L                                                                          un evento reale, altri-
Ξ X 18, ma anche realtà come la galleria                                                                        menti non avremmo
Like a Little Disaster, per la quale ab-                                                                        notizia dei rave illegali
biamo curato una performance sulla                                                                              che stanno prenden-
piattaforma virtuale Sajetta19 o il col-                                                                        do piede in città come
lettivo di architettura (ab)Normal, che                                                                         Parigi o Londra.22 Tut-
ci ha invitati a partecipare alla pro-                                                                          tavia si possono estra-
grammazione in streaming proiettata                                                                             polare considerazioni
nei padiglioni gemelli dell’installazio-                                                                        interessanti su quello
ne Dicho, esposti in contemporanea                                                                              che potrebbe essere
alla Biennale di Architettura di Tbilisi                                                                        il futuro del clubbing.
e alla Triennale di Milano.20                                                                                   Se pochi anni fa, par-
                                                                                                                lando di TelePresence
L’aspetto però più interessante di un                                                                           (una specie di web-
esperimento come quello messo in                                                                                cam high-tech che la
atto da Covid Room è il modo in cui si                                                                          multinazionale Cisco
è riuscito a fare comunità, riuscendo                                                                           prevede di installare
ad assembrare in un’unica stanza vir-                                                                           in tutti gli apparta-
tuale partecipanti provenienti da ogni                                                                          menti della smart city
parte del mondo. Così come una sera-                    CONCLUSIONI                                             Sungdo, costruita da zero in Korea del
ta in un club in genere è popolata da                                                                           Sud), il vice-presidente dell’impresa
un misto di clienti fissi e avventori più               La rivoluzione digitale sta già influen-                immobiliare Gale International Jona-                casa in provincia o di danzare la stessa
o meno occasionali, col trascorrere                     zando profondamente il nostro modo                      than Thorpe si augurava che il nuovo                line-up, trasmessa in contemporanea
degli eventi i partecipanti più assidui                 di vivere tra spazi urbani reali e virtuali             gadget venisse usato per organizzare                nei club di diverse città, potrebbe di-
hanno iniziato effettivamente a cono-                   attraverso fenomeni e pratiche a cui la                 concerti stando seduti comodamente                  ventare parte della nostra nuova nor-
scersi e a costruire dei legami che an-                 pandemia in corso ha dato un colpo di                   nel proprio salotto,23 con Covid Room               malità.
dassero anche oltre la semplice condi-                  acceleratore. Nonostante il distanzia-                  abbiamo dimostrato che per assiste-
visione della serata. Conformemente a                   mento sociale, è ancora possibile spe-                  re a un concerto dal proprio divano
quanto sostiene De Waal, “adesso che                    rimentare soluzioni che ci permettono                   non occorre rincorrere l’ultimo gadget
i media digitali sono usati come “mar-                  di continuare a socializzare e a sentirci               sperimentale pensato per una casa
catori di esperienze” che “doppiano”                    parte di una stessa community, anche                    interamente interconnessa, ma basta
le città, gli incontri fisici potrebbero                a distanza. Certamente vivere un’espe-                  avere a disposizione strumenti alla
essere meno importanti”.21                              rienza come quella del clubbing trami-                  portata di tutti come uno smartphone
18
   c/a, M Ξ T A P L Ξ X [a crypto art experiment], in   te webcam non potrà mai equiparare                      e il WiFi. E anche quando dovessimo
“Medium”, 24 novembre 2019.                                                                                     tornare a ballare l’uno attaccato all’al-
19
   J. Berthonneau, S. Chatriot, S. Douma, S. Fasse,                                                             tro, l’ipotesi di assistere ad un dj-set di
I. Perrault, Co22380, in Fabiola Mele (a cura di), su   22
                                                          Cfr. R. Picheta, Illegal raves are booming in lock-
“Sajetta”, 21 maggio 2020.                              down Britain. Can authorities stop a third Summer
                                                                                                                Berlino dalla stanzetta della propria
20
   (ab)Normal, Dicho, Tbilisi Architecture Biennial,    of Love?, su “edition.cnn”, 20 giugno 2020; Reda-
10 ottobre 2020.                                        zione Vice, Foto da un rave illegale parigino sotto
21
   M. De Waal, The City as Interface; How Media are     lockdown, con foto di Marion Péhée, su “Vice”, 23        M. De Waal, The City as Interface; How Media are
                                                                                                                23

Changing the City cit., p. 104.                         novembre 2020.                                          Changing the City cit., p. 157.

     ZERO                                                                                                                                                                                         325
ASSEMBRAMENTI #ZERO
Prima edizione: Marzo 2021
A cura di
Federico Bettazzi, Michele Brusutti, Giovanni Casalini, Serena
Dambrosio, Chiara Davino, Marco Felicioni, Lorenza Villani

Autori/Autrici
Andrea Bagnato, Raytrayen Beakovic Lauria, Federico Bettazzi,
Angelica Ceccato, Eugenia Chierico, Serena Dambrosio, Chiara
Davino, Giulia De Cunto, Riccardo De Vecchi, Marco Felicioni,
La Escuela Nunca, Pierpaolo Lippolis, Silvio Lorusso, Geert
Lovink, Leonardo Mastromauro, Fabiola Mele, Salar Mohandesi,
Dietmar Offenhuber, Carlotta Olivari, Margherita Pasquali,
Francesco Pasta, Claudia Pazzaglia, Vincenzo Saffioti,
The Garden, Orkan Telhan, Carlotta Testa, Eleonora Valle,
Lorenza Villani, Giulia Zubiolo

Progetto grafico
Michele Brusutti,Serena Dambrosio, Lorenza Villani

Produzione Editoriale
Serena Dambrosio, Chiara Davino, Marco Felicioni, Lorenza Villani

Traduzioni
Serena Dambrosio, Chiara Davino, Lorenza Villani

Proofreading
Chiara Davino

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© Testi: gli autori
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