Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020

Pagina creata da Pietro Mancini
 
CONTINUA A LEGGERE
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
Certificato di agibilità 2020

Certificato di agibilità 2020
Grazie ai decreti Scia unica e Scia 2 del 2016, i moduli per
le comunicazioni e per le istanze nei settori dell’edilizia
sono stati standardizzati in tutte le regioni.

Nella pratica non è cambiato molto, infatti il Certificato di
agibilità del 2020, ora in forma di autocertificazione,
rappresenta sempre il documento che garantisce che la casa è a
norma di legge per quanto riguarda le condizioni di sicurezza,
igiene, salubrità e risparmio energetico.

Sarà un tecnico incaricato da voi (ingegnere, architetto,
perito edile, geometra o l’addetto ai lavori) a presentare
l’autocertificazione SCA (Segnalazione certificata di
agibilità) in Comune, attestando a lavori finiti la
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
sussistenza dei requisiti richiesti per legge, e dunque
dell’agibilità dell’immobile in questione.

Certificato di agibilità cos’è
Ma nella sostanza, cos’è il Certificato di agibilità? Come
abbiamo detto poco fa, è un documento che attesta la
conformità dell’abitazione agli standard di sicurezza, igiene,
salubrità e risparmio energetico secondo la normativa vigente.

E’ un documento molto importante che viene richiesto
normalmente in sede di rogito, a garanzia della vivibilità
della casa e dell’assenza di difformità (abusivismo), a tutela
del compratore e di chi ci abiterà in futuro.

Il   certificato     di   agibilità    non   è   altro che
l’autocertificazione SCA, presentata dal tecnico esperto,
presso lo Sportello Edilizia e Urbanistica del Comune.

Il certificato di agibilità, secondo l’art.24 del DPR
380/2001, deve essere presentato generalmente in questi casi:
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
nuove costruzioni;

ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali;

interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle
condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio
energetico degli edifici e degli impianti negli stessi
installati

E’ necessario presentare la SCA anche nel caso di sanatorie
riconducibili ad uno dei casi sopra citati.

Considera che ogni comune può presentare dei casi specifici in
cui è richiesto il certificato di agibilità. Il mio consiglio
è quello di informarti preventivamente con gli esperti del
campo, per evitare future incombenze e penali.

Noi di KM Real Estate mettiamo sempre a disposizione dei
clienti il nostro team di esperti immobiliari e i nostri
tecnici e professionisti legali; contattaci se vuoi vendere,
ristrutturare o acquistare un immobile a Milano.

Con la nostra trasparenza, professionalità e affidabilità ti
seguiremo per tutto il processo di compravendita evitandoti
errori grossolani e problemi burocratici.

Certificato di agibilità chi lo
rilascia
L’autocertificazione SCA o il Certificato di agibilità lo
rilascia, o meglio lo presenta al Comune il:

soggetto titolare del permesso di costruire;

soggetto che ha presentato la segnalazione certificata di
inizio di attività SCIA;

successore o aventi causa.
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
Il modello con gli eventuali allegati, nella pratica, viene
generalmente compilato da un professionista incaricato da voi,
come ad esempio un ingegnere, architetto, perito edile,
geometra o l’addetto ai lavori stesso, e va presentato presso
lo Sportello Edilizia e Urbanistica del comune, entro 15
giorni dalla comunicazione di fine lavori.

Entro 180 giorni dalla data in cui è pervenuto il deposito
dell’agibilità, il Comune, tramite la ASL, dispone le
ispezioni, al fine di verificare i requisiti di abitabilità e
agibilità dell’immobile.

Certificato di agibilità come ottenerlo
Prima del 2013 il certificato di agibilità degli immobili era
rilasciata dal Sindaco su istanza del tecnico. Il Decreto del
Fare, legge n. 69/2013, ha modificato le modalità del
Certificato di agibilità e su come ottenerlo.

Infatti   il   certificato    di  agibilità    corrisponde
all’autocertificazione SCA e viene presentata al Comune dal
Direttore dei Lavori o da un tecnico incaricato, attestando
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
così la presenza dei requisiti a norma di legge di abitabilità
e agibilità dell’immobile.

Successivamente alla sua presentazione, il Comune attuerà
entro 180 giorni, un’ispezione per verificare la conformità
dell’immobile e quanto autocertificato dal modello SCA.

Maurizio Sala

Investire                 in        immobili               a
reddito

Investire in immobili a reddito.
L’acquisto di immobili rappresenta ancora oggi uno degli
investimenti più vantaggiosi e sicuri nel tempo, che
garantisce nel breve e lungo termine solidi guadagni e
un’ottima fonte di reddito.

Infatti investire in immobili a reddito significa acquistare
appartamenti, abitazioni o immobili commerciali aventi diversa
destinazione e già in affitto, con lo scopo di metterli in
locazione.
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
Il grande vantaggio degli immobili a reddito è proprio quello
di sapere per tempo quale sarà la rendita futura.

Infatti trattandosi di appartamenti già locati, la rendita
generata fino a quel momento sarà di base anche quella futura,
evitando quindi di incorrere in fluttuazioni rischiose di
prezzo.

L’acquisto di un immobile dunque non deve necessariamente
soddisfare esigenze abitative, ma può rappresentare anche una
forma di guadagno su cui fare affidamento.

Come iniziare                 ad     investire            in
immobili.
Sono tante le possibilità di investimento sul mattone.
Investire in immobili significa entrare in un ciclo di
guadagni progressivi.

Per capire come iniziare ad investire in immobili dovrai
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
innanzitutto avere ben chiara la tipologia di investimento di
cui ti vuoi occupare.

Infatti è possibile:

     comprare un immobile e affittarlo per lunghi periodi,
     oppure comprare un immobile per poi rivenderlo: nel
     primo caso l’investimento dà una rendita, nel secondo
     caso un guadagno di plusvalenza quando venduto ad un
     prezzo maggiorato.
     comprare un immobile per affitti brevi o case vacanze:
     puoi acquistare immobili con lo scopo di affittare le
     singole stanze o l’intero appartamento per brevi periodi
     di mesi, settimane o addirittura giorni.
     ristrutturare e vendere subito: puoi comprare un
     immobile sottovalutato in un’area in progressiva
     crescita, ristrutturarlo e rivenderlo il prima possibile
     ad un prezzo più alto.
     frazionare un immobile ampio, per generare appartamenti
     più piccoli da vendere o affittare.

Se vuoi vendere il tuo immobile a Milano e cerchi l’agenzia
seria per farlo, noi di KM Real Estate siamo qui per questo.

Con la nostra esperienza pluriennale nel settore immobiliare
milanese e l’attenzione che diamo ai nostri clienti faremo
della vendita il tuo migliore guadagno!

Come investire in immobili.
Se vuoi sapere come investire in immobili, sappi che il metodo
tradizionale di vendita- acquisto è quello che ad oggi produce
i migliori guadagni.

Se investi su immobili a reddito, il guadagno sarà al lungo
termine.

Mentre, avrà guadagni visibili sul breve termine la vendita di
un immobile acquistato anni prima o ereditato, oppure
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
ristrutturato e venduto subito dopo.

Per investire proficuamente in immobili è importante avere ben
chiaro:

     il mercato immobiliare locale e in quale settore del
     mercato inserirsi
     la tipologia di immobile che vuoi acquistare per
     ottenere il guadagno desiderato
     nel caso di vendita dell’immobile, ricordati che dovrà
     fruttarti un capitale maggiore rispetto al capitale
     speso per acquistarlo.

Noi di KM Real Estate ci occupiamo di compravendite a Milano e
conosciamo il panorama immobiliare milanese grazie alla nostra
pluriennale esperienza nel settore.

Per investire in immobili, il primo passo è venderne o
acquistarne uno!

Contattaci qui se vuoi vendere o acquistare il tuo immobile.
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
Con serietà e professionalità daremo concretezza ai tuoi
investimenti.

Investire in immobili conviene.
La solidità del mattone è la migliore opzione per chi vuole
operare in investimenti sicuri.

Infatti un immobile può dare dei guadagni al lungo termine se
lo si acquista con lo scopo di locazione e guadagni nel breve
termine se venduto.

Inoltre è sempre possibile vendere un immobile qualora non
vogliamo più affittarlo, come è anche possibile frazionare un
immobile ampio per tirare fuori due appartamenti più piccoli
da locare o vendere.

La risposta pertanto è sì: investire in immobili conviene,
soprattutto una volta azzeccato il mercato immobiliare locale
con la relativa domanda-offerta.

Maurizio Sala

Fiscalità immobiliare 2020
Fiscalità immobiliare 2020

La crisi del 2008 e l’attuale pandemia hanno messo a dura
prova il mercato immobiliare italiano.
L’importanza del settore immobiliare ha indotto il Governo a
introdurre nella Legge di Bilancio alcune misure per
rilanciare il settore edilizio, come ad esempio il Superbonus
110%, migliorando così la fiscalità immobiliare nel 2020.
Certificato di agibilità 2020 Certificato di agibilità 2020
Ad oggi la tassazione degli immobili in Italia prevede il
pagamento di imposte dirette e indirette allo Stato per la
detenzione di immobili, la loro messa a reddito o la loro
cessione:

Per il trasferimento di immobili mediante compravendita andrà
pagata:

     L’imposta di registro (in alternativa, l’IVA) e
     L’Imposta Ipotecaria e Catastale Per la donazione (o
     successione) sono dovute le imposte indirette:
     L’imposta di successione e di donazione, che varia a
seconda del rapporto di parentela o di coniugio tra il
     disponente e i beneficiari, e le imposte ipotecaria e
     catastale

La messa a reddito dell’immobile mediante locazione genera
imposte dirette da pagare:

     come IRPEF, oppure come Cedolare Secca

Il possesso di beni immobili è soggetto al versamento dell’Imu
o della Tasi:

     L’IMU è dovuta su tutti gli immobili posseduti a titolo
     di proprietà o di altro diritto (come usufrutto, uso,
     abitazione) tranne per l’abitazione principale non di
     lusso, mentre quest’ultime sono comunque soggette alla
     Tasi

Sono molteplici le particolarità di ciascun punto e
soprattutto le possibilità di detrazioni fiscali. Per
qualsiasi chiarimento affidati a dei consulenti esperti in
materia.

Tassazione compravendita immobiliare

Quando si parla di tassazione di compravendita immobiliare è
necessario distinguere se il venditore è soggetto all’IVA
oppure no :

Infatti se il venditore è un privato o un’impresa che vende in
esenzione Iva, l’acquirente verserà:

     l’imposta di registro proporzionale nella misura del 9%
     del prezzo o del valore catastale, mentre del 2% se si
     usufruisce del bonus prima casa
     imposta ipotecaria fissa di 50 euro
     l’imposta catastale fissa di 50 euro

se si acquista da un’impresa, con vendita soggetta a Iva, si
pagherà
l’Iva del 10%, ridotta invece al 4% col bonus prima casa
     l’imposta di registro fissa di 200 euro
     imposta ipotecaria fissa di 200 euro
     l’imposta catastale fissa di 200 euro

La casistica delle situazioni di compravendite per i venditori
soggetti a IVA è piuttosto vasta. Affidati sempre ad agenzie
immobiliari serie ed affidabili in grado di fare chiarezza
sulla tua situazione.

Se vuoi vendere casa a Milano, contattaci! Noi di KM Real
Estate con il nostro team di professionisti e la nostra
pluriennale esperienza, saremo in grado di aiutarti con
serietà e affidabilità per tutto il processo di compravendita,
valutando con attenzione il tuo caso particolare.

Tassazione plusvalenza immobiliare
2020
La plusvalenza è il profitto che il venditore ricava a seguito
della vendita di un immobile.
La plusvalenza perciò non è altro che la differenza tra il
prezzo di vendita dell’immobile e il prezzo originario a cui
l’immobile era stato acquistato. La tassazione sulla
plusvalenza immobiliare al 2020 è pari al 26% della
plusvalenza.

Non si paga la tassa sulla plusvalenza quando:

     l’immobile in questione è stato ereditato e si decide di
     metterlo in vendita
     se si vende l’immobile dopo 5 anni dal suo acquisto

Pertanto negli altri casi si pagherà una tassa del 26% sulla
plusvalenza come previsto dall’art. 67- 68 TUIR.

Fiscalità fondi immobiliari
Per gli investitori che detengono quote in misura non
superiore al 5% del patrimonio del fondo, la fiscalità dei
fondi immobiliari, prevede che:
la tassazione sia a carico di chi possiede le quote al
     momento della percezione di proventi, della liquidazione
     delle quote e per la vendita delle stesse sul mercato.

Inoltre:

     Sui proventi è applicata una ritenuta del 26% a titolo
     di imposta.
     Per la liquidazione viene effettuata una ritenuta del
     26% sulla differenza tra valore di liquidazione e prezzo
     di carico, quando positivo. In caso di perdita viene
     generato un reddito diverso (minusvalenza).
     Per la cessione delle quote sul mercato invece: se la
     differenza tra prezzo di cessione e prezzo di carico è
     positiva si ha plusvalenza, se negativa una
     minusvalenza. Con le cessioni delle quote è possibile
     quindi compensare minusvalenze preesistenti.

Maurizio Sala

Bonus prima casa
Bonus prima casa
Come per il “mutuo prima casa” anche il “bonus prima casa”
rappresenta un’importante agevolazione fiscale a sostegno dei
cittadini che acquistano per la prima volta un’abitazione.

Infatti   l’agevolazione   bonus   prima   casa   consiste   nella
riduzione delle imposte da versare allo Stato quando si
acquista per la prima volta una casa.

Senza agevolazioni, gli importi da pagare ammontano al
massimo, invece usufruendo del bonus, le imposte subiranno una
notevole riduzione. Infatti secondo l’Agenzia delle Entrate

     per chi compra casa da un privato è prevista la
     riduzione dell’imposta di registro dal 9% al 2%,
     l’imposta catastale e ipotecaria saranno fisse e pari a
     50€
     per chi compra invece da un’impresa, l’imposta di
     registro è del 4% e non del 10%, mentre l’imposta
     catastale e ipotecaria saranno fisse e pari a 200€

Inoltre chi vende casa e ne riacquista un’altra entro 12 mesi
e col bonus, può
sottrarre dall’imposta da pagare quella già pagata con
     il precedente acquisto (credito di imposta)

Con il bonus è possibile anche:

     applicare il sistema prezzo-valore all’immobile
     affidandosi ad intermediari immobiliari, detrarre ai
     fini Irpef il 19% sui compensi corrisposti all’agenzia
     stessa, per un importo massimo di 1.000 euro

Bonus prima casa 2020: requisiti

Come per gli anni precedenti, il bonus prima casa sopra
descritto vale anche per il 2020. Naturalmente per poter
usufruire    dell’agevolazione     bisogna   soddisfare   alcuni
requisiti:

     L’abitazione deve appartenere alle categorie catastali
     A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 ,A/7, A/11 escludendo perciò gli
     immobili di lusso.
     L’immobile deve trovarsi nel Comune in cui il compratore
     ha la residenza, oppure stabilirvi la residenza entro 18
     mesi dall’acquisto; in alternativa l’acquirente deve
     dimostrare di lavorare nel Comune in cui intende
     acquistare casa
     Il compratore non deve essere proprietario di una
     seconda casa acquistata con l’agevolazione oppure può
     rivenderla entro un anno dall’acquisto della nuova casa
     col bonus
     Non deve possedere il diritto di uso, usufrutto o
     abitazione di un altro immobile nello stesso Comune in
     cui richiede l’agevolazione.

Bonus prima casa 2020 come richiederlo

Per richiedere l’agevolazione è necessario valutare
primariamente le caratteristiche della casa che vuoi
acquistare o eventualmente che vuoi vendere, e successivamente
affidarti ad un notaio.
Se hai deciso di vendere casa a Milano e vuoi usufruire di
tutte le agevolazioni fiscali di cui hai diritto, noi di KM
Real Estate sapremo come aiutarti nel richiedere il bonus
prima casa 2020: ti seguiremo in ogni step della
compravendita, dalla valutazione della casa, al compromesso,
fino all’atto notarile.

Bonus prima casa giovani

Quando si parla di bonus prima casa giovani ci si riferisce al
Fondo di garanzia per i mutui per acquisto prima casa, rivolto
ai

     giovani under 35 con contratti di lavoro atipici (es.
     determinato o part time)
     giovani coppie (di cui uno dei due under 35 anni)
     nuclei familiari monogenitoriali con figli minori a
     carico

Queste persone infatti, hanno più difficoltà ad accedere ai
mutui bancari, in quanto le garanzie lavorative e reddituali
generalmente non soddisfano i requisiti bancari per richiedere
un prestito; in assenza di un garante, come i genitori per
esempio, queste persone sono automaticamente escluse dal
mercato del credito.

Per rendere accessibile i mutui a queste categorie e
incentivare l’acquisto o la ristrutturazione di prime
abitazioni da parte di giovani, nel 2014 è stato creato il
Fondo di garanzia mutui prima casa: si tratta di un fondo in
cui lo stato interviene garantendo il

50% della quota capitale dei mutui richiesti. In questo modo
il garante per il prestito è proprio il Fondo statale.

Potrai presentare la richiesta al fondo direttamente sul sito
del Dipartimento del Tesoro.

Cos’è il bonus prima casa

Per fare una sintesi di cos’è il bonus prima casa considera
che:

       si tratta di importanti riduzioni sulle imposte da
       pagare allo Stato nel momento in cui acquisti o rivendi
       la tua prima abitazione
       si può richiedere il credito di imposta sull’abitazione
       da rivendere a fronte di un nuovo acquisto
       si può applicare il sistema prezzo-valore alla casa
       detrazioni dell’Irpef se ti sei affidato ad un’agenzia
       immobiliare

Le eccezioni comunque esistono, per cui se hai dubbi sul bonus
affidati a noi di KM Real Estate. Sapremo aiutarti a vendere o
acquistare casa a Milano con tutti i vantaggi delle
agevolazioni fiscali, mettendo a tua disposizione il nostro
team di professionisti!

Maurizio Sala
Vendere casa prima dei 5 anni
Vendere casa prima dei 5 anni

Lo Stato italiano ha disposto che chiunque acquisti per la
prima volta una casa, può
usufruire di alcuni benefici fiscali. Questa agevolazione è
conosciuta anche con il nome di
bonus prima casa.
Vediamo insieme di cosa si tratta e quando è possibile vendere
casa prima dei 5 anni avendo
beneficiato delle agevolazioni.
Quando si acquista casa per la prima volta, i benefici di cui
l’acquirente può usufruire sono
di tipo fiscale e rappresentano delle importanti riduzioni
sulle imposte da pagare allo Stato.

Tuttavia questi benefici possono decadere se il cliente non
rispetta determinate condizioni, ed in particolare se decide
di vendere o donare il bene acquistato con le agevolazioni
fiscali
dopo un determinato intervallo di tempo .
Infatti la legge prevede che chi acquista la proprietà grazie
al bonus prima casa ha l’obbligo di
mantenerla per almeno 5 anni.

L’Agenzia delle Entrate ha definito però alcune eccezioni:

● puoi vendere la casa acquistata con le agevolazioni e prima
dei 5 anni senza subire
sanzioni e mantenendo il bonus, se entro 12 mesi dalla sua
vendita ne acquisti un’altra
con i requisiti catastali idonei, da adibire a tua abitazione
principale (varrà il rogito come
atto di passaggio di proprietà)

Di conseguenza il contribuente potrà utilizzare il bonus prima
casa in più occasioni, nel caso in cui si trovi a rivendere e
ad acquistare più volte un’abitazione, rispettando ovviamente
la
normativa in materia, che in linea generale prevede:

● Vendere la prima abitazione entro 12 mesi dal riacquisto di
un’altra
● La secondo abitazione dovrà rispettare i requisiti catastali
delle abitazioni non di lusso e
requisiti di residenza del compratore-venditore.

Un’altra agevolazione che viene poco considerata è il credito
di imposta sul riacquisto di una
nuova casa dopo la vendita della prima abitazione. Infatti se
si riacquista un secondo immobile a carattere abitativo entro
12 mesi dalla vendita del primo, è possibile scalare dal
secondo acquisto le imposte indirette pagate nel primo
acquisto avendo usufruito del bonus prima casa (fermo restando
che vengano rispettati i requisiti catastali e di residenza
stabiliti dalla normativa).

Se decidi di vendere casa prima dei 5 anni senza comprarne
un’altra entro i 12 mesi, dovrai
invece:
● Pagare soltanto la differenza tra l’imposta versata al
momento dell’acquisto e quella
dovuta, oltre agli interessi, se prima dei 12 mesi dalla
rivendita, presenti un’istanza di
ufficio presso il quale è stato registrato             l’atto,
manifestando l’intenzione di non comprare
un’altra casa
● Pagare una sanzione del 30% sulle imposte stesse, più le
imposte “risparmiate” e gli
interessi dovuti se entro 12 mesi dalla rivendita della tua
abitazione non presenterai
un’istanza di ufficio manifestando      l’intenzione   di   non
comprare un’altra casa. In questo
caso si verifica la decadenza dai benefici “prima casa”
goduti.

Dunque puoi vendere casa senza subire sanzioni prima dei 5
anni e mantenendo i benefici
del bonus prima casa, se acquisti entro un anno dalla vendita
un’altra abitazione che adibirai a prima casa.
Se hai intenzione di vendere casa a Milano noi di KM Real
Estate , esperti del settore
immobiliare milanese , sapremo darti un aiuto concreto ,
aiutandoti a fare chiarezza sulle reali
agevolazioni fiscali di cui potrai usufruire, analizzando
nello specifico e con trasparenza la tua
situazione. Sia che tu voglia vendere casa a Milano prima dei
5 anni o anche
successivamente, il successo di vendita sarà la nostra
garanzia!

Vendere casa con mutuo prima dei 5 anni

Molto spesso si acquista la prima casa ricorrendo ad un mutuo.
Il “ mutuo prima casa ” così
come il “ bonus prima casa ” sono delle agevolazioni fiscali
che incentivano i cittadini
all’acquisto di immobili sul territorio italiano.
La legge prevede che chi acquista la proprietà grazie al bonus
e al mutuo prima casa, ha
l’obbligo di mantenerla per almeno 5 anni.
Eppure, può subentrare la necessità di vendere casa con un
mutuo in corso e prima dei 5
anni.

In queste circostanze i privilegi fiscali verranno mantenuti
se:

● entro 12 mesi dalla vendita della casa si acquista un nuovo
immobile da adibire ad
abitazione principale. In questo caso non vi saranno sanzioni
da pagare e il bonus prima
casa resta immutato.
● I coniugi divorziano o si separano.

Nel caso in cui decidi di vendere casa con un mutuo in corso e
prima dei 5 anni senza
comprare un’ulteriore immobile , potrai pagare le sanzioni in
misura ridotta se
● prima dei 12 mesi dalla rivendita, presenti un’istanza di
ufficio presso il quale è stato
registrato l’atto, manifestando l’intenzione di non comprare
un’altra casa.
In caso contrario pagherai una sanzione del 30% sulle imposte
stesse, più le imposte
“risparmiate” e gli interessi dovuti.

Maurizio Sala

Vendere casa con l’agenzia
Vendere casa con l’agenzia
Vendere casa con o senza Agenzia?

La vendita di un immobile è un’operazione articolata e
delicata che necessita di tempo e di buone conoscenze del
settore immobiliare. Infatti la vendita di un appartamento è
un lavoro a lungo termine, studiato nei minimi particolari,
che richiede competenze specifiche in materia di leggi,
marketing, design e comunicazione, oltre alle conoscenza del
mercato immobiliare locale.

Vendere la casa, privilegiando agenzie serie ed affidabili ti
farà risparmiare tempo e fatica permettendoti una vendita
rapida e soddisfacente.

i vantaggi di vendere casa con
l’agenzia sono:

● Valutazione corretta del valore della tua casa: l’agente
immobiliare conosce gli
andamenti del mercato immobiliare, applica software specifici
e parametri essenziali per valutare al meglio il tuo immobile

● Si occupa di tutto il lavoro necessario alla vendita: ciò
non ti toglierà tempo e
annullerà completamente gli sforzi che dedichi alla vendita

● Sceglierà le migliori strategie di marketing: l’agente
immobiliare farà di tutto per
vendere il tuo immobile, utilizzando tecniche mirate e
all’avanguardia nel settore
pubblicitario e del web-marketing raggiungendo così un più
alto numero di utenti

● L’agenzia seria ha un team di professionisti che si occupano
degli aspetti legali e burocratici della vendita, garantendo
il pieno rispetto della legge e una corretta
conoscenza dei tuoi diritti

● L’agenzia esperta ha un database di potenziali acquirenti
già interessati ad acquistare casa, e potrà proporgli
rapidamente il tuo immobile.
Se vuoi vendere casa a Milano affidati a KM Real Estate:
grazie al nostro team di professionisti e alla nostra
pluriennale esperienza nel mercato immobiliare milanese, ti
garantiremo il successo di vendita che desideravi con tutti i
vantaggi della nostra consulenza.

Vendere casa senza agenzia

Molti privati decidono di affidarsi al loro intuito senza
ricorrere all’aiuto di esperti. Vendere casa senza agenzia
significa affrontare da soli un lungo e dettagliato lavoro che
richiede sforzi e sacrifici per riuscire a vendere la
proprietà senza aiuti.

Nella pratica dovrai:
● possedere flessibilità, spiccate doti comunicative e
commerciali per riuscire a proporre la tua casa come il
migliore prodotto in circolazione, in modo coerente e senza
deludere le aspettative

● avere tempo libero e massima disponibilità per organizzare
le visite e rispondere ad ogni chiamata

● avere competenze nella diagnosi immobiliare e conoscenze
delle procedure legali come venditore privato, per non
incorrere in sanzioni legali

● scendere a patti sul prezzo, correndo il rischio di
svalutare o iper-valutare il tuo
immobile

Per questo l’attività di un’agenzia seria e competente è un
lavoro a tutti gli effetti; noi di KM Real Estate lo sappiamo
bene e operiamo a Milano servendoci di un team di
professionisti: saremo in grado di aiutarti con trasparenza e
successo per tutto il processo di compravendita, venendo
incontro alle tue esigenze.

Vendere casa tramite agenzia quanto
costa

Affidarsi ad un mediatore immobiliare significa investire
sulla vendita della tua casa; se
l’agenzia a cui ti sei rivolto è competente e professionale,
la provvigione che hai dato all’agente frutterà la migliore
delle compravendite.
Considera che vendere casa tramite agenzia costa l’importo
della provvigione al mediatore
immobiliare, e non è stabilito dalla legge; tuttavia la Camera
di Commercio ha definito delle
percentuali orientative di provvigione che variano da Regione
a Regione se non da città a città.

Generalmente, esse oscillano tra il 2% e il 4% del prezzo
totale di vendita dell’immobile, ma
possono toccare valori più alti nelle grandi città.
Se hai intenzione di vendere casa tramite agenzia a Milano,
richiedi una consulenza a KM
Real Estate e scopri i vantaggi dei nostri esperti. Infatti il
nostro team di professionisti operando nel panorama
immobiliare milanese ti seguirà per tutto il processo di
compravendita, dalla valutazione al rogito, risparmiando tempo
ed energie e garantendo il successo di vendita che la tua casa
merita!

Maurizio Sala

Come vendere casa

Come vendere casa
La vendita di un immobile è un’operazione articolata e
impegnativa; il suo successo, inutile nasconderlo, sta nel
presentare al mercato immobiliare un ottimo prodotto,
mostrando ed esaltando in modo opportuno le qualità e le
potenzialità dell’immobile, in modo tale da essere comprato da
futuri clienti.

Considera che:

     il compratore che intende acquistare il tuo immobile
     proietterà l’ideale della casa desiderata sugli spazi
     che gli mostrerai.

L’obiettivo di vendita di un immobile, quindi, ti porrà nella
posizione di dover trovare le strategie migliori su come
vendere casa.

Una buona strategia di vendita prevede di:

   1. Valutare l’immobile per definire primariamente il prezzo
      reale a cui venderlo: questa è una fase molto delicata
      del processo, in quanto la sovrastima o sottostima del
      prezzo reale influirà enormemente sulla compravendita.
      Per un’attenta e professionale valutazione del bene è
      necessario affidarsi al sopralluogo di un’agenzia
      immobiliare seria e professionale
Mediante la valutazione capirai anche

     Il target di acquirenti a cui indirizzare la casa.
     Vendere un immobile ad una famiglia, ad una giovane
     coppia o a degli studenti ti permetterà di capire in
     quale specifico mercato immobiliare inserirti.
     Se è necessario rinnovare o rimodellare l’aspetto di
     alcuni spazi, attuando discreti interventi di
     manutenzione o di sostituzione per avere un maggiore
     impatto non appena la casa sarà visibile al pubblico.

   2. Investire sul marketing: si tratta di un’operazione
     indispensabile per dare notorietà e mercato alla tua
     casa. Investire su foto professionali, 3D e di qualità,
     su tecniche idonee di marketing e su specialisti del
     settore che operano nelle giuste zone e con canali e
     strumenti adeguati, permetterà di dare la massima
     visibilità al tuo immobile, arrivando al maggior numero
     di utenti.

Non riesco a vendere casa: perché?
Affinchè l’acquirente simpatizzi per il tuo immobile, è
indispensabile mostrargli un buon prodotto presentandolo in
modo efficiente e accattivante: questo perchè gli spazi che
stai vendendo saranno in futuro abitati da loro che li
rinnoveranno a proprio gusto e piacimento.

Molte persone non riescono a vendere casa, e i perchè sono
tanti.

Considera invece che la vendita ha successo quando:

     il lavoro che hai svolto a monte, per inserire la casa
     sul mercato, risulta impeccabile e studiato nei minimi
     particolari.

Vendere un immobile infatti richiede strategie mirate di
marketing  al fine di raggiungere il più alto numero di
clienti possibile, strategie di design e valorizzazione
estetica, di valutazione reale del prezzo dell’immobile
all’interno del mercato immobiliare locale e di competenze in
ambito giuridico e catastale.

Se vuoi vendere casa a Milano, affidati a KM Real Estate.
Vantando un’esperienza pluriennale nel settore immobiliare,
sapranno pianificare le migliori strategie di marketing,
vendita, valutazione e riqualifica del tuo immobile
garantendo il successo di vendita.

Come vendere casa senza svendere
Affinchè il processo di compravendita si realizzi con
successo, evitando il problema di come vendere casa senza
svendere, è necessario mettere in pratica alcuni accorgimenti:

     Valutare correttamente l’immobile. E’ importante
     affidarsi ad un esperto, in questa fase del processo, in
     quanto un’attenta valutazione non si basa esclusivamente
     sulla conoscenza degli andamenti dei prezzi di mercato.
     La valutazione, e dunque il prezzo reale dell’immobile,
     dipende primariamente dalle peculiarità della casa
     valutate da un attento sopralluogo.
     Valorizza l’immobile: una casa accattivante, pulita, con
     pochi oggetti e che sfrutti al meglio le sorgenti
     luminose ha sempre un buon impatto sui potenziali
     compratori; ciò eviterà svalutazioni e trattative
     indesiderate sul prezzo.
     Ascoltare positivamente il cliente, dandogli il giusto
     tempo per visualizzare il potenziale della casa è di
     estrema importanza; acquisterà fiducia nei tuoi
     confronti e soprattutto familiarità con l’immobile.
     Preparare     in anticipo tutta la documentazione
     necessaria è indice di professionalità e precisione,
     oltre che permetterà di dimezzare i tempi di
     compravendita.
Per evitare di svendere il tuo immobile affidati sempre ad
un’agenzia immobiliare seria ed affidabile.

A chi rivolgersi?
KM Real Estate, con il suo team di professionisti e la sua
esperienza pluriennale nel mercato immobiliare opera nel
proficuo panorama milanese. Saprà gestire con trasparenza,
coerenza e precisione l’intero processo di compravendita a
Milano, preparando la migliore strategia di vendita per la tua
casa.

Maurizio Sala

Prezzi delle case a Milano
Prezzi delle case a Milano
Nonostante la crisi pandemica, gli scenari dei prezzi delle
case a Milano per il 2021 sono positivi se si considerano le
nuove costruzioni. Infatti si stima un prezzo medio di vendita
pari a 5.785 euro al mq (+1,5% sul 2020) con un fatturato
totale (nuovo+usato) che oscillerà tra i 6,7 miliardi e i 7,1
miliardi contro i 6,5 miliardi rispetto al 2020. La ripresa
del mercato immobiliare milanese sembrerebbe dunque dietro
l’angolo.

Milano oltre ad essere il polmone economico del Bel Paese è
anche la città con il mercato immobiliare più attivo di tutta
Italia.

Attualmente la città meneghina offre un totale di 87.950
annunci immobiliari, tra vendite e locazione, con una maggiore
proposta di immobili per la zona del Centro Storico.

Il mercato immobiliare a Milano nel 2020 si è chiuso con il
calo delle compravendite totali del -19,2 % rispetto al 2019.
Nonostante il calo nelle vendite, i prezzi medi al mq sono
aumentati del +1,8% toccando una media pari a 5.700 euro al
mq. Ad ogni modo i prezzi delle case a Milano nel 2020 variano
da zona in zona. Infatti:

     nell’area centrale si stimano compresi tra gli 8.500 e i
     10.200 euro al mq fino ai 16.300 per gli immobili di
     lusso
     nel semicentro si va dai 4.250 ai 5.580 euro al mq
     nelle zone periferiche dai 3.280 ai 3.950 euro al mq

Inoltre si è riscontrata una prevalenza nelle vendite dei
trilocali (41%), mentre i più sfavoriti nel 2020 sono stati i
monolocali (3%).

Prezzi case al mq
Quando si vende un immobile è molto importante avere ben
chiaro il suo valore. I prezzi delle case al mq in Italia
possono essere visionati direttamente sul sito dell’Agenzia
delle Entrate (OMI).

Nonostante il range dei prezzi suggeriti dall’OMI, il valore
di ogni singolo immobile dipende da molteplici fattori,
valutati in modo adeguato dai professionisti del settore
immobiliare, attraverso dei mirati sopralluoghi.

Infatti le caratteristiche che danno valore all’immobile sono:

     La posizione centrale o periferica
     Piano e presenza di ascensori
     Numero di locali, balconi e giardini
     Estensione areale
     Esposizione e luminosità
     Età del fabbricato, stato di conservazione, qualità dei
     materiali
     Arredamento
Se vuoi acquistare o vendere un immobile a Milano affidati a
Km Real Estate; attraverso un attento sopralluogo sapranno
valutare la tua proprietà facendo emergere le sue potenzialità
all’interno del panorama immobiliare milanese.

Prezzi Agenzia delle Entrate
In linea generale è possibile visionare i prezzi delle case
sul sito dell’Agenzia delle Entrate riferiti alle abitazioni
per metro quadro. Sarà possibile scegliere la provincia e il
comune di destinazione, visualizzando così l’andamento dei
prezzi di mercato per le abitazioni civili.

Si tratta di una banca dati delle quotazioni immobiliari che
archivia i prezzi di mercato per gli immobili sia a cadenza
mensile che annua.

Considera che si tratta di prezzi indicativi. Ogni immobile ha
però un proprio valore di mercato il quale dipende dalle sue
specifiche caratteristiche.
Se vuoi valutare accuratamente la tua proprietà affidati a KM
Real Estate, attivi nel mercato immobiliare a Milano, sapranno
valutare con estrema accuratezza il tuo immobile.

Andamento dei prezzi delle case a Milano:
ultimi 20 anni
Come anche Roma, Milano è stata la città in Italia che ha
risposto meglio alle crisi del 2008-2013, registrando un
andamento dei prezzi superiore alla media italiana. Infatti si
è assistito ad un andamento dei prezzi delle case a Milano
negli ultimi 20 anni in rapida crescita, a partire dal 1993
fino al 2008, periodo di crisi, il cui picco massimo di
contrazione è avvenuto nel 2013.

La fase di contrazione dei prezzi si è arrestata nel 2015,
anno dell’Expo che ha migliorato l’andamento del mercato negli
anni successivi, chiudendo molto positivamente il 2017.

Maurizio Sala
Vivere a Milano

Vivere a Milano
Vivere a Milano è un’esperienza coinvolgente, dinamica e
ampiamente gratificante che offre ai lavoratori opportunità
per ambiziose carriere e agli studenti una formazione
universitaria di alto livello. Grazie alle tante iniziative
artistiche e culturali promosse dalla città, agli happy hours,
e agli aperitivi in zone sublimi come i Navigli, la città che
non dorme mai, offre anche divertimento e svago dalla routine
quotidiana.

Milano è una città dalle mille sfaccettature, alla moda,
energica, all’avanguardia, multiculturale e artistica. Grazie
alle tantissime opportunità lavorative e formative offerte,
allo stile architettonico futuristico che si sposa con l’arte
signorile del centro, all’efficienza dei servizi e alla
frizzante nightlife, è la rappresentante per eccellenza della
realtà europea in Italia.
La città infatti, ospita importanti aziende italiane e
internazionali che offrono opportunità lavorative a 360 gradi,
oltre che rinomate Università, come la Bocconi, il Politecnico
e la Bicocca che attraggono studenti da ogni parte del mondo.

Vivere a Milano opinioni
La qualità di vita che si conduce nel capoluogo lombardo, è
una delle migliori in Italia per opportunità e servizi
offerti. Le opinioni sui quartieri migliori in cui vivere a
Milano vedono il centro storico come l’alternativa più scelta,
seguita dal quartiere Isola, all’avanguardia per
l’architettura moderna, i quartieri universitari insieme alla
zona sud dei Navigli e le aree di lusso come il quadrilatero
della Moda, Maggiolina e San Gimignano district.
La vita a Milano dunque si presenta ricca di opportunità ed
estremamente flessibile condizionata solamente dalle esigenze
personali e dallo stile di vita che si decide di condurre.

Andare a vivere a Milano i pro e i
contro
Milano dunque è la città dalle mille opportunità, oltre che
metropoli all’avanguardia. Andare a vivere a Milano significa
immergersi in una realtà dinamica, esclusiva e internazionale
fatta di quartieri eterogenei in linea con le esigenze
familiari, effervescente per i giovani e ambiziosa per i
lavoratori.
Se stai cercando la casa giusta nel quartiere migliore
milanese affidati a KM Real Estate, sapranno guidarti con
professionalità in ogni step di compravendita e locazione nel
panorama immobiliare milanese.

Essendo una città europea, cosmopolita e dinamica, vivere a
Milano ha sicuramente dei pro e dei contro.

Lati positivi:
     Opportunità lavorative e di formazione: Milano accoglie
     studenti e lavoratori da ogni parte del globo per la
     presenza di grandi aziende specializzate. Professionisti
     di ogni settore vi collaborano offrendo una ricca rete
     di opportunità lavorative.
     Città attiva, aperta e multicultura: Milano è una città
     in continuo movimento, dove le attività culturali e
     ricreative sono all’ordine del giorno. Musei, eventi,
     aperitivi, la città non dorme mai, dando la possibilità
     di fare qualsiasi cosa a tutte le ore. Accoglie
     quartieri multiculturali come Chinatown, underground
come NoLo ed essendo capitale della moda e del design è
   immersa in una sofisticata atmosfera di stampo
   internazionale.

   Efficienza dei trasporti pubblici: L’efficienza delle
   linee metropolitane e dei tram consente di spostarsi
   velocemente e facilmente da un capo all’altro della
   città. Inoltre il costo dell’abbonamento mensile è uno
   dei più ridotti d’Europa.
   Posizione geografica: Grazie all’aeroporto di Malpensa,
   alla rete ferroviarie e all’efficiente rete stradale,
   Milano permette la connessione su tutto il territorio
   nazionale e internazionale.

Lati negativi:
   Costo della vita: Essendo una città europea ormai
   consolidata, il costo della vita è in linea con gli
   standard delle capitali europee, rappresentando però il
   più alto delle città italiane.
   Clima: Potrebbe sembrare un ostacolo, il clima freddo in
   inverno ed estremamente caldo in estate, ma l’hinterland
   milanese offre paesaggi naturalistici mozzafiato da
   poter visitare sia in inverno che in estate.
Alta domanda immobiliare: La ricerca della casa ideale a
Milano potrebbe risultare faticoso, dal momento che la
richiesta è molto alta. Se sei in cerca della tua casa ideale,
affidati a KM Real Estate, con la pluriennale esperienza nel
settore immobiliare milanese saranno in grado di offrire le
migliori soluzioni sulla base delle esigenze dei clienti.

Maurizio Sala
Puoi anche leggere