Il capital budgeting nell'impresa multinazionale - 12 Corso di Finanza internazionale
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Università degli Studi di Parma Corso di Finanza internazionale 12 Il capital budgeting nell’impresa multinazionale Prof.ssa Paola Schwizer Anno accademico 2012-2013
1.Il capital budgeting nell’impresa multinazionale • Capital budgeting valutazione dei progetti di investimento di un’impresa mediante la determinazione dei relativi flussi di cassa attesi • Fasi tipiche: 1. l’identificazione del capitale iniziale investito 2. la stima dei flussi di cassa originati dal progetto e del valore terminale 3. l’identificazione di un saggio di attualizzazione 4. l’applicazione del criterio del net present value (NPV) o dell’internal rate of return (IRR), che consentono di stilare una graduatoria dei progetti alternativi 2
1.Il capital budgeting nell’impresa multinazionale • Anche il capital budgeting dell’impresa multinazionale si avvale del criterio dell’attualizzazione di flussi di cassa generati dai progetti di investimento • L’applicazione di tale criterio (utilizzato per diverse decisioni quali ad esempio la scelta degli impianti, il mix di capitale e lavoro, le fonti di finanziamento) alle imprese multinazionali presenta numerose analogie, ma anche maggiore complessità rispetto al caso delle imprese domestiche 3
1.Il capital budgeting nell’impresa multinazionale • Le principali complessità riguardano la misurazione dei flussi di cassa e del saggio di attualizzazione: • È spesso difficile identificare con precisione i flussi di cassa attribuibili al singolo progetto ed alla casamadre • I flussi di cassa dipendono dalla forma di finanziamento • I flussi di cassa addizionali generati da un nuovo investimento realizzato da una società del gruppo possono essere trasferiti ad un’altra società del gruppo • Vi sono costi derivanti da diversi regimi fiscali, da vincoli politici e normativi ai movimenti di capitale, da norme locali e da diversi meccanismi di funzionamento dei mercati finanziari • Può essere necessario recepire - nei flussi e/o nel saggio di attualizzazione - le peculiari fonti di rischio degli investimenti all’estero (saggi di inflazione, tassi di cambio, rischi politici, rimpatrio dei fondi, ecc. ) 4
2. Parent versus project valuation La valutazione può essere effettuata avendo come riferimento i cash flow che pervengono alla all’affiliata casamadre estera (parent (project valuation) valuation) 5
2. Parent versus project valuation • La parent valuation può essere importante in un’ottica di gruppo, in quanto i cash flow che pervengono alla casamadre sono destinabili ad altri investimenti, alla distribuzione di dividendi, al rimborso di debiti, ecc. . • Poiché tuttavia i cash flow che pervengono alla casamadre sono insieme operativi e finanziari, la loro valutazione porterebbe a violare il princìpio valutativo secondo cui è opportuno separare i cash flow operativi da quelli finanziari ed attualizzare solo i primi ad un saggio che esprime il costo del capitale. La parent valuation è pertanto particolarmente opportuna quando i cash flow finanziari non sono significativi • La project valuation può essere utile per confrontare i progetti di investimento alternativi da effettuare nel Paese ospite. • In tal caso il saggio di attualizzazione dei cash flow è ricavato dal tasso free risk domestico dell’affiliata, aggiustato per il rischio. Nella prassi operativa la project valuation può essere adottata anche quando, a prescindere dall’effettivo trasferimento dei cash flow alla casamadre, è possibile consolidare l’utile contabile dell’affiliata estera ed incrementare per tale via l’utile consolidato per azione 6
3. Il caso Cemex • Cemex è un’impresa messicana che opera nel settore del cemento, ha investitori globali che ragionano in $ ed ha il dollaro statunitense come valuta funzionale. Sta considerando la possibilità di effettuare un investimento green field nell’isola indonesiana di Sumatra (Semen), dove la moneta di conto è la Rupia Indonesiana (Rp). Cemex intende costruire i bilanci pro- forma del progetto per poi valutarlo sia dal punto di vista dell’affiliata indonesiana sia dal punto di vista della casamadre messicana • La slide successiva propone gli step necessari per la valutazione. Tale valutazione è effettuata ipotizzando la tenuta della parità del potere di acquisto (PPP) con tassi di inflazione annui attesi pari al 3% ed al 30% rispettivamente per gli USA e per l’Indonesia 7
A Roadmap to the Construction of Semen Indonesia’s Capital Budget Fonte: Eiteman, Stonehill, Moffett, 2009 8
3. Il caso Cemex • Valgono inoltre le seguenti ipotesi: – l’ammontare dell’investimento è stimato in 2.2 miliardi di $, corrispondenti a 22 trilioni di rupie indonesiane (Rp) – Il progetto è finanziato al 50% con equity fornito da Cemex ed al 50% con debito fornito per il 75% da Cemex e per il 25% da un consorzio di banche locali organizzato dal Governo indonesiano – Il costo medio ponderato (WACC) di Cemex in $ è pari all’11,98%. Il WACC di Cemex in Rp è pari al 33,257% (Slide 8) vedi calcoli nelle slide successive – Alcune differenze nei calcoli rispetto alle tabelle sono dovute ad arrotondamenti dei valori di base (delle tabelle) 9
Investment and Financing of the Semen Indonesia Project (all values in 000s unless otherwise noted) 10 Fonte: Eiteman, Stonehill, Moffett, 2009
3. Il caso Cemex • Calcolo costo dell’equity Equity risk premium k e k if j ( k m k rf ) k Cemex 6% 1,5 7% 16,50% k Semen 33% 1,0 6% 39% 11
3. Il caso Cemex • Calcolo WACC E D kWACC ke k d (1 t ) V V kWACC ( Cemex ) 16,50% 60% 5,20% 40% 11,98% kWACC ( Semen ) 39% 50% 27,184% 50% 33,09% 12
3. Il caso Cemex • La slide successiva specifica la struttura dei due debiti denominati rispettivamente in $ ed in Rp, oltre a ricavare il tasso interno di rendimento del debito in $, convertito in Rp assumendo la tenuta della PPP • Il prestito organizzato dal Governo indonesiano è denominato in rupiah, ha scadenza 8 anni ed un tasso di interesse del 35%. Gli interessi sono integralmente deducibili • Il finanziamento erogato dalla casamadre Cemex è denominato in $, ha scadenza 5 anni e un tasso annuo del 10%. Tale debito andrà ripagato con i ricavi in rupiah dell’impresa indonesiana • Se tiene la PPP per tutta la durata dell’investimento, considerando i tassi di inflazione attesi in USA e Indonesia pari rispettivamente al 3% e al 30% annuo, dato il tasso di cambio iniziale di 10.000 Rp/$, il cambio alla fine del primo anno sarà pari a: 1 0.30 10.000 Rp / $ 12.621Rp / $ 1 0,03 13
Semen Indonesia’s Debt Service Schedules and Foreign Exchange Gains/Losses Fonte: Eiteman, Stonehill, Moffett, 2009 14
3. Il caso Cemex • Se tiene la PPP, il costo effettivo del debito in $ sarà, in rupiah, pari al 38,835% • Tale valore si ricava calcolando l’IRR dei flussi di cassa del debito in $, espressi in Rp ai cambi spot annuali Variabili Anno 0 Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Cambio spot dell'anno (PPT) Rp/$ 10.000 12.621 15.930 20.106 25.376 32.028 Cash flow del debito in mio $ 825 -218 -218 -218 -218 -218 In Rp al cambio iniziale (10.000 Rp/$) 8.250.000 -2.176.000 -2.176.000 -2.176.000 -2.176.000 -2.176.000 In Rp al cambio spot dell'anno 8.250.000 -2.746.408 -3.466.340 -4.374.992 -5.521.835 -6.969.306 IRR dei cash flow (funzione TIR.COST) 38,83% 15
3. Il caso Cemex • La slide successiva riporta cinque conti economici previsionali denominati in Rp e ottenuti convertendo le esportazioni denominate in $ al tasso di cambio atteso in ciascuno dei cinque anni • Concorrono alla determinazione degli utili le licenze corrisposte dalla affiliata indonesiana, le spese generali di natura amministrativa, gli ammortamenti e gli oneri finanziari • E’ possibile constatare un risultato economico positivo sin dal secondo anno 16
Semen Indonesia’s Pro Forma Income Statement (millions of rupiah) Fonte: Eiteman, Stonehill, Moffett, 2009 17
3. Il caso Cemex • La slide successiva riporta la valutazione del progetto dal punto di vista della affiliata indonesiana. In particolare vengono ricavati un NPV negativo (7.855.886 Rp) ed un IRR pari al 18,6 %, a fronte di un costo del capitale del 33.257%. Questi parametri rappresentano i rendimenti del progetto per un investitore indonesiano o in rupiah indonesiane. Da questo punto di vista, il progetto non sarebbe accettabile • Tale valutazione comporta: • la misurazione dei free cash flow, ottenuti sommando all’EBITDA le imposte e le variazioni di capitale circolante • la misurazione del valore terminale, stimato in 21.274.102 Rp. Tale valore rappresenta il valore che avrebbe ancora l'azienda dopo il 5° anno e va anch'esso attualizzato alla data della valutazione NOCF5 (1 g ) 7.075.059 Rp (1 0) TV 21.273.894 Rp kWACC g 0,33257 0 Dove: NOCF = net operating cash flow – E’ il cash flow operativo dell’anno 5 g = tasso di crescita dei cash flow 18
Semen Indonesia’s Capital Budget: Project Viewpoint (millions of rupiah) Fonte: Eiteman, Stonehill, Moffett, 2009 19
3. Il caso Cemex • La valutazione dal punto di vista della casamadre si articola in due momenti che prevedono: • l’isolamento dei cash flow generati dal nuovo progetto e la loro conversione in $ • l’applicazione a tali flussi del criterio di valutazione (NPV ed IRR) • La slide successiva riporta il contributo dell’investimento dal punto di vista della casamadre. In particolare sono evidenziati i cash flow denominati in $, suddivisi in dividendi, licenze e servizio del debito. In quest’ottica: • il progetto presenta un NPV negativo (925,6 milioni di $) ed un IRR pari a -1,84%, dove il NPV è ottenuto attualizzando i cash flow attesi ad un tasso pari al WACC addizionato di uno spread pari al 6% normalmente aggiunto ai nuovi progetti effettuati all’estero (11,98% + 6% = 17,98%). Anche da questa prospettiva, l’investimento non è accettabile 20
Semen Indonesia’s Remittance and Capital Budget: Parent Viewpoint (millions of rupiah and U.S. dollars) Fonte: Eiteman, Stonehill, Moffett, 2009 21
4. La Sensitivity Analysis • La valutazione del caso Cemex è stata condotta ipotizzando uno scenario “probabile” • In realtà, essa andrebbe riformulata valutando diversi scenari possibili (c.d. “what if” analysis), in termini di: – Rischio politico (manovre governative che potrebbero limitare ad esempio il trasferimento dei dividendi dalla società indonesiana alla casamadre; espropriazioni; ecc.) – Andamento del tasso di cambio (scostamenti rispetto alla PPP) – Variazioni nel Terminal Value – Ecc. 22
5.La Real Options Analysis • Il metodo dei Discounted Cash Flow usato nella valutazione del progetto Semen Indonesia, e in generale nel capital budgeting e nella valutazione d’azienda, è da tempo oggetto di critiche • Nel caso delle multinazionali, la valutazione di progetti che possono avere un impatto importante sul piano della competitività dell’impresa dovrebbe essere condotta con criteri più ampi, al fine di considerare le opportunità strategiche dell’investimento • Tale considerazione ha portato alla real options analysis, ossia all’applicazione della teoria delle opzioni alle decisioni di capital budgeting 23
5.La Real Options Analysis • La teoria delle opzioni reali nasce negli anni ’70 e si sviluppa negli anni ‘90, quando il metodo dei flussi di cassa attualizzati e del VAN (basati su scenari caratterizzati da certezza) vengono fortemente criticati, in assenza di miglioramenti • L’opzione reale è il diritto (senza alcun obbligo) di conseguire un vantaggio derivante da un’opportunità in un ambiente caratterizzato da incertezza. L’elemento cruciale che determina l’esistenza di un’opzione è, quindi, l’incertezza, in virtù della quale è possibile attribuire un premio all’attesa, ovvero al differimento di una decisione, in quanto in tal modo è possibile acquisire nuove informazioni • Si parla anche di opzione reale passiva quando il diritto di opzione è in mano a terzi (e noi dobbiamo aspettare una loro decisione); si prospetta dunque una minaccia potenziale per l’impresa, poiché essa comporta l’obbligo di sopportare uno svantaggio economico laddove l’holder scelga di esercitare il proprio diritto 24
5. La Real Options Analysis La teoria delle opzioni reali si basa, pertanto, su 2 presupposti: 1. la concezione dinamica del tempo, che si esprime attraverso 2 fattori: – l’irreversibilità e – la possibilità di ottenere informazioni aggiuntive al trascorrere del tempo 2. le potenzialità legate all’incertezza sia statica sia dinamica 25
5. La Real Options Analysis • Il valore attribuibile a un’opzione reale (che si concretizza nel premio/prezzo pagato per fruire del diritto d’opzione) è funzione dell’incertezza, che a sua volta racchiude minacce e opportunità legate ai possibili “stati del mondo” che possono verificarsi in futuro • L’impresa può essere vista, nel momento in cui nasce, come un insieme di potenzialità inespresse; col passare del tempo tali potenzialità possono maturare, generando opportunità. Il successo di un impresa dipende, tuttavia, non solo dalla sua capacità di reagire agli stimoli dell’ambiente e, quindi, dal perfezionamento delle sue capacità, ma anche dalle opportunità che la stessa riuscirà a cogliere e dalle minacce che potrà essere in grado di gestire. Opportunità e minacce, legate all’incertezza dell’ambiente, alimentano un meccanismo di creazione e distruzione di opzioni attive e passive che incide sul valore complessivo dell’azienda 26
5. La Real Options Analysis E’ possibile individuare differenti tipi di opzioni reali Tipologie di opzioni reali Esempi Opzioni CALL • l’opzione di espansione • l’opzione di differire • l’opzione di cambiamento • l’opzione di crescita di un progetto di investimento Opzioni PUT • l’opzione di abbandonare • l’opzione di contrazione • l’opzione di sospensione del progetto Opzioni multiple interrelate (compound option) 27
6. Le opzioni reali: il caso Trident e l’entrata sul mercato cinese • La società americana Trident sta valutando la possibilità di entrare sul mercato cinese – Il senior management team, guidato dal CEO Charles Darwin, ha valutato i risultati di una serie di studi preliminari condotti da una società di consulenza (progetto Beagle), che sostengono che nel giro di 3-5 anni il mercato cinese sarà determinante per stabilire quali imprese saranno i maggiori player del settore delle telecomunicazioni in cui opera Trident – La Direzione Finanza, e il suo responsabile, il CFO Maria Gonzalez, ha portato avanti per conto proprio un’analisi preliminare sulla base dei dati presentati dai consulenti 28
6. Le opzioni reali: il caso Trident e l’entrata sul mercato cinese • I profitti lordi attesi dall’investimento sono stati stimati pari a 10 milioni di $ – In base ai diversi scenari prospettati, i ricavi attesi dovrebbero muoversi in una o due direzioni: • Elevati (circa 130 milioni di $ con una probabilità del 50%) • Bassi (circa 50 milioni di $ con una probabilità del 50%) Pertanto, il valore atteso dei ricavi è pari a 90 milioni di $ – I costi potrebbero essere: • Elevati (120 milioni di $) • Medi (80 milioni di $) • Bassi (40 milioni di $) La probabilità associata ai tre scenari è equivalente, pari al 33.3%. I costi attesi sono quindi pari a 80 milioni di $ 29
Trident’s Analysis of Chinese Market Entry I profitti attesi sono pari a 90 milioni di $ - 80 milioni di $ = 10 milioni di $ Fonte: Eiteman, Stonehill, Moffett, 2009
6. Le opzioni reali: il caso Trident e l’entrata sul mercato cinese • L’investimento in R&D – La realizzazione dei 10 milioni di profitti lordi richiede però un investimento in R&D (ricerca e sviluppo) stimato – dalla Direzione Pianficazione Strategica – pari a 15 milioni di $ – Tale investimento potrebbe non essere giustificato perché porterebbe a un rendimento totale atteso dal progetto negativo: 10$ - 15$ = - 5$ – La Direzione Finanza conclude che il progetto non è sostenibile nella sua versione attuale • Il CEO Darwin è frustrato – Dopo numerose discussioni sui dati proposti, il CEO chiede ai propri collaboratori che cosa esattamente si dovrebbe apprendere dopo aver investito 15 milioni di $ in ricerche di mercato – La redditività del progetto potrebbe aumentare? – Dopo ulteriori analisi, la Direzione Finanza conclude che non ne deriverebbe alcuna informazione aggiuntiva rilevante, che possa impattare sui risultati attesi. Tuttavia, emergerebbe una valutazione più precisa dei costi dell’operazione 31
6. Le opzioni reali: il caso Trident e l’entrata sul mercato cinese • Il CEO chiede allora alla Direzione Finanza di adottare un approccio diverso nella valutazione del progetto – “What if the expenditure of $15 million were looked upon as the purchase of a call option on the project? What I mean is, if we spend the $15 million, we would then have the ability to identify the actual cost associated with undertaking the project. Even though we still would not really know the revenues—we still have business risk—we would be able to decide more intelligently whether to stop or proceed with the project at that point in time.” • Option-Based Thinking – Grazie all’investimento in R&D, l’impresa sarebbe in grado di stimare con maggiore precisione quale dei tre scenari di costo è il più probabile – I ricavi attesi sarebbero sempre pari a 90 milioni di $, ma la scelta finale dell’impresa – se procedere o no con il progetto – sarebbe più fondata – Secondo il CEO, questo modo di procedere nell’analisi è più logico e corretto 32
Trident’s Option Analysis of Chinese Market Entry Fonte: Eiteman, Stonehill, Moffett, 2009
6. Le opzioni reali: il caso Trident e l’entrata sul mercato cinese • Maria Gonzalez e il suo team tuttavia non sono ancora convinti – Maria dice: “But we would still be spending the $15 million up front and still be looking at the same expected outcomes. I don’t see how your approach changes anything.” – Il CEO continua, “It changes a lot. After spending the $15 million we would know—with added certainty—what the likely outcome would be. If it is either the medium- or low-cost path, we would proceed and end up with a gross operating profit of either $10 or $50 million, depending on revenues. If it is the high-cost path, we would stop all work immediately, before incurring additional operating costs. The expected value, at least according to my calculations, is a positive $5 million.” • EV = ($15) + [ (0.333 X $0) + (0.333 X $10) + (0.333 X $50) ] = $5 • Maria realizza allora che il CEO ha ragione – L’acquisto della call option, la spesa di 15 milioni di $ in R&D, consente a Trident di evitare l’opzione di perdita (derivante dal livello più alto dei costi e dal conseguente risultato negativo di 30 milioni di $); tale scenario entrerebbe nella valutazione finale con un valore atteso pari a 0 – L’acquisto della call option consentirebbe inoltre a Trident di affrontare l’investimento, se del caso, solo dopo aver guadagnato tempo ed esperienza 34
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