Invecchiamento attivo, Apprendimento per l'invecchiamento attivo ed analisi del cinema europeo
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Sintesi esecutiva Invecchiamento attivo, Apprendimento per l’invecchiamento attivo ed analisi del cinema europeo INTRODUZIONE Lo scopo del Progetto Cinage è di produrre, testare e validare un corso per la popolazione europea più adulta. Il progetto è stato sviluppato da 4 partner, il coordinatore è il Portogallo, gli altri tre partner sono l’Italia, la Slovenia ed il Regno Unito. Il corso verterà dapprima sull’analisi degli approcci alle sei competenze riconosciute dall’UE come competenze chiave nello sviluppo di politiche relative all’invecchiamento attivo all’interno dell’UE. In un secondo momento, il corso si incentrerà sull’analisi del cinema europeo. Entrambe le ricerche costituiranno il fondamento di una ricerca più ampia incentrata sull’invecchiamento attivo basata su una dettagliata recensione della letteratura relativa all’invecchiamento attivo nei 4 paesi partner e sulla valutazione degli stereotipi più comuni percepiti nel cinema europeo. Nello sviluppo del corso di formazione, l’autoriflessione incentrata sull’analisi dei film elaborata dai partecipanti al Focus Group selezionati da ogni partner giocherà un ruolo fondamentale. Il corso è finalizzato alla produzione di cortometraggi, mentre la selezione dei film che compongono il pacchetto Cinage sarà il punto di partenza su cui basare l’autoriflessione dei partecipanti al corso. Invecchiamento attivo e l’Apprendimento per l’invecchiamento attivo 1. Background e metodologia La Commissione Europea considera l’invecchiamento attivo e sano una tematica di grande rilevanza. L’analisi strutturata della letteratura cinematografica dal 2000 in avanti in Inghilterra, Italia, Slovenia e Portogallo si è incentrata su sei competenze chiave per l’invecchiamento attivo: apprendimento; senso civico e comunità; salute; emotività; economia; tecnologia. 2. Contesto demografico e principi di invecchiamento attivo L’aumento dell’aspettativa di vita nei quattro paesi partner costituisce una sfida: in Portogallo si stima che la popolazione degli over 65 passi dal 19.5% del 2011 al 35.72% ne 2050; in Slovenia la percentuale dei cittadini over 65 passerà dal 24.8% del 2020 al 33.5% nel 2059; in Umbria, la popolazione degli over 65 raggiunge attualmente il 23.2%; nel Regno Unito la popolazione degli over 65 crescerà del 51% rispetto al 2010. Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che po fatto delle informazioni in essa contenute. http://cinageproject.eu
Durante il 2012, anno europeo dell’invecchiamento attivo, sono state identificate quattro aree chiave: lavoro, partecipazione sociale, stile di vita sano ed indipendente, ambiente (UE, 2013) incentrate sull’adozione di approcci di inclusione sociale e multidimensionali. 3. Le competenze Apprendimento. La tendenza relativa alla partecipazione degli anziani è più alta in contesti di apprendimento informale piuttosto che in quelli formali e diminuisce con l’età. In tale contesto, le Università della Terza Età (U3A) giocano un ruolo fondamentale. In Portogallo le U3A sono principalmente urbane e promuovono attività parallele, come quella teatrale. In Slovenia, i network costituti dalle U3A e da altri servizi supportano la crescita personale e lavorativa, la cittadinanza attiva e lo sviluppo locale. In Italia le U3A sono fondamentali per evitare il calo della partecipazione ed impegno sociale degli anziani, nel Regno Unito le attività promosse dalle U3A si incentrano principalmente intorno a due aree principali: salute ed emotività. Senso civico e comunità. La partecipazione civica può essere supportata dal passaggio flessibile al pensionamento, incrementando le opportunità di volontariato, valorizzando la funzione di supporto degli anziani alla famiglia ed il loro coinvolgimento nelle attività creative. In Portogallo le attività progettuali possono stimolare l’invecchiamento attivo promuovendo attività da svolgere all’interno della comunità finalizzate alla promozione della partecipazione e dell’inclusione sociale. La formazione può promuovere competenze chiave relative alla cittadinanza attiva e democratica, come in Slovenia. La crescita del settore del volontariato in Italia va di pari passo alle tradizioni di supporto che svolgono gli anziani all’interno della famiglia nel prendersi cura dei nipoti. Nel Regno Unito il volontariato dispone di un’offerta fortemente mirata, nonostante i tagli finanziari al settore. Salute. La promozione di politiche per la salute nell’ambito dell’invecchiamento attivo deve necessariamente tener conto dell’eterogeneità relativa all’ età ed allo stato di salute dei soggetti. Il Sistema Sanitario nazionale portoghese promuove interventi incentrati sui principi di autonomia, partecipazione attiva, autorealizzazione e dignità. In Slovenia, gran parte della popolazione anziana è affetta da patologie che si protraggono negli anni: le opportunità finalizzate alla partecipazione alle attività ed all’incentivazione dell’adozione di buone pratiche gioca quindi un ruolo chiave. In Italia, il focus è sull’approccio life-course alla salute e allo stile di vita e sull'assistenza domiciliare integrata. In Inghilterra, il benessere è intimamente connesso all’ impegno sociale. L’apprendimento informale, congiuntamente all’ impegno sociale, possono contribuire al miglioramento del benessere delle persone anziane. Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che po fatto delle informazioni in essa contenute. http://cinageproject.eu
Emotività. L'evoluzione delle strutture familiari è un grande fattore di benessere emotivo in Portogallo, dove il focus deve essere sull’ idoneità delle case. In Slovenia, le problematiche mentali ed emotive sono il motivo più frequente che conducono all’ utilizzo di assistenza sanitaria di base: attività ricreative positive sono strettamente connesse alla soddisfazione emotiva. In Italia, il ruolo cruciale della famiglia allargata e dell’amicizia nel benessere emotivo è radicato, congiuntamente all'indipendenza, la dignità, l’assistenza ed il sostegno. Nel Regno Unito, la ricerca sottolinea l’importanza dell’indipendenza, del controllo, dell’autonomia e della partecipazione alle attività ed il loro ruolo nella diminuzione della solitudine e dell’isolamento. Economia/Finanza. La partecipazione alla forza lavoro, un fattore chiave ella promozione dell’invecchiamento attivo, è diminuita in maniera sostanziale in Portogallo passando dal 78% del 1974 al 52% del 2008. In Slovenia, solo 1 persona su 3 che ha superato i 55 anni è occupata. In Inghilterra, la disoccupazione di lunga durata è più alta negli over 50. In Italia la pensione tende ad essere un processo repentino, determinando un aumento nel numero degli anziani che vivono soli. Tecnologia. In Portogallo, dove le persone anziane utilizzano meno il computer, è necessario finalizzare la formazione all’inclusione digitale al fine di promuovere autonomia e partecipazione sociale. In Slovenia, c’è invece bisogno di incentrarsi sulla tecnologia e sull’uso di Internet: gli anziani sono infatti svantaggiati se non sono in grado di utilizzare tali risorse. In Italia l’utilizzo di Internet tra persone anziane è sempre più diffuso, sebbene le famiglie composte da soli anziani non siano così esperte. Nel Regno Unito le persone anziane apprezzano il digitale, ma hanno bisogno di essere supportati nell’utilizzo delle risorse informatiche. 4. Esigenze e raccomandazioni Un approccio life-course all’apprendimento è di vitale importanza se teniamo conto di tematiche chiave, come la diversità, la cittadinanza, la creatività, le relazioni, le capacità di recupero e la rimozione di barriere strutturali. Il ruolo delle Università della Terza Età può essere rafforzato attraverso partnership efficaci e l’attivazione di altri settori di apprendimento. Il Portogallo ha sottolineato l’importanza dell’integrazione di diverse politiche, di iniziative pubbliche e private incentrate sui principi di autonomia, partecipazione, autorealizzazione e dignità e sullo sviluppo di occasioni di apprendimento partecipativo. La Slovenia ha invece sottolineato la necessità di incrementare l’apprendimento formale/informale incentrato sulla cultura, l’autorealizzazione, il dialogo tra anziani di diversa età ed il trasferimento intergenerazionale di conoscenze. L’età avanzata richiede un approccio olistico e meno medicalizzato. L’Italia ha enfatizzato la necessità di provvedere alla qualificazione professionale per gli esperti in apprendimento permanente; così come di un ulteriore formazione per i soggetti che sperimentano la transizione da soggetti lavorativamente attivi a pensionati. L’impegno crescente degli anziani nel settore del Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che po fatto delle informazioni in essa contenute. http://cinageproject.eu
volontariato è un aspetto che va valorizzato ed incrementato. Il Regno Unito infine, ha proposto di coinvolgere discenti anziani nella programmazione dell’offerta formativa di corsi a prezzi accessibili mirati all’incentivazione della formazione per soggetti in pensione finalizzati alla riduzione delle disuguaglianze sociale ed alla promozione di politiche per la salute. E’ necessario quindi ripensare un potenziamento del coinvolgimento degli anziani alla luce delle loro competenze ed eterogeneità. La società ha quindi bisogno di rielaborare e ridefinire il concetto di terza età. Analisi del Cinema europeo 5. Background e metodologia Componente essenziale del progetto Cinage è l’esplorazione delle modalità con cui il cinema moderno contemporaneo riflette le sei competenze; tale analisi è stata condotta in parallelo con la ricerca sull’invecchiamento attivo e all’apprendimento. I Focus Group a cui hanno partecipato un massimo di dodici membri sono stati selezionati in base all’età (55-over 60), al loro coinvolgimento nell’area dell’apprendimento (sia come fruitori che educatori) ed alle loro competenze in materia (esperti di cinema europeo). Ogni paese partner ha organizzato due meeting con il Focus Group, il primo finalizzato alla presentazione dei partecipanti e del progetto Cinage. Durante gli incontri è stato altresì presentato e discusso l’approccio alla base dell’analisi dei film. Alla fase dedicata all’ analisi dei film, in cui i partecipanti al Focus Group hanno avuto un mese di tempo per guardare, esaminare e commentare i sei film selezionati, è seguito un secondo ed ultimo incontro. La finalità dell’incontro finale non è stata solo quella di valutare la reazione del gruppo ai film, ma anche di sviluppare un dibattito relativo al processo di analisi dei film e, più generale, valutare la risposta del gruppo al progetto Cinage. I dibattiti si sono incentrati anche sulle sei competenze, sulle modalità in cui esse sono state o meno rappresentate nei sei film e sul loro impatto e rilevanza nelle esperienze di vita dei membri del Focus Group. 6. Analisi dei film Durante il primo meeting di partenariato, è stato stabilito che ogni partner avrebbe dovuto selezionare tre film dall’elenco dei paesi che gli era stato assegnato. Il processo di selezione sarebbe dovuta essere supervisionato da un esperto di cinema europeo. Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che po fatto delle informazioni in essa contenute. http://cinageproject.eu
Oltre al requisito essenziale per cui ogni film avrebbe dovuto riflettere il numero maggiore di competenze, i film selezionati dovevano anche essere provvisti di sottotitoli. Ciascun partner ha analizzato e guardato diversi film utilizzando banche dati di film nazionali ed internazionali prima di arrivare alla selezione finale. I film che sono stati selezionati in questa prima fase sono: Amour (Francia), Sarabanda (Svezia), Marigold Hotel (Regno Unito), Pranzo di Ferragosto (Italia), Night Boats (Croazia) Good to Go (Slovenia), Vidage Perdu (Belgio), Cloud 9 (Germania), A Lady in Paris, (Francia), Vuoti a rendere (Repubblica Ceca), Before Twilight (Polonia) and Intramontabile effervescenza (Spagna). Ad ogni membro del Focus Group è stata fornita una copia DVD del film e, per ogni film, gli è stato richiesto di compilare un questionario. Per ogni film infatti, i partecipanti al Focus Group hanno dovuto commentare le modalità attraverso il film rifletteva le sei competenze ed i relativi approcci con cui tale competenze indagavano la prospettiva dell’invecchiamento attivo. E’ stato inoltre chiesto loro di esprimere valutazioni relative ai personaggi e commenti generali sul film. Il Regno Unito ha valutato positivamente quei film che hanno rappresentato in maniera sincera e realistica le problematiche connesse all’invecchiamento attivo ed alla sei competenze; mentre la Slovenia ed il Portogallo hanno valutato in maniera positiva i film che riflettono l’invecchiamento attivo in maniera positiva. Così mentre Marigold Hotel è stato valutato positivamente dalla maggioranza dei membri dei Focus Group, in Inghilterra è stato valutato eccessivamente ottimistico e, di conseguenza, irreale. 7. Questionari finali La differenza di approccio si riflette anche nei questionari finali incentrati sull’analisi delle tematiche e delle idee relative alle sei competenze. E’ stata particolarmente interessante la risposta al concetto stesso di invecchiamento, all’età in cui inizia il processo di invecchiamento (dai 55 anni in poi), alle diversi fasi dell’invecchiamento e le relative varianti. Alcuni membri dei Focus Group hanno considerato il benessere economico come elemento più rilevante, mentre per altri la salute è la ricchezza principale. Ai membri del Focus Group è stato chiesto inoltre di riflettere sulle motivazione che li spinge a guardare film. Le risposte sono diverse, c’è chi lo fa per intrattenimento, chi per ragioni culturali, chi considera la visione del film momento di informazione ed intrattenimento al tempo stesso. Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che po fatto delle informazioni in essa contenute. http://cinageproject.eu
8. Reazioni al progetto Cinage Ai membri dei Focus Group è stato chiesto di esprimere commenti relativi al progetto Cinage. Abbiamo rilevato un entusiasmo generale nei confronti del progetto, molti partecipanti hanno enfatizzato il carattere innovativo e l’utilità del progetto, sottolineando il fatto che le attività progettuali possono svolgere un ruolo importante nell’approfondimento dell’analisi dei bisogni degli anziani in Europa. La maggioranza dei partecipanti ha inoltro rimarcato che, tanto la visione dei dodici film quanto il dover completare i questionari e la relativa analisi delle sei competenze, hanno appesantito l’attività e non hanno necessariamente aiutato nella valutazione della rilevanza del film per l’invecchiamento attivo. 9. Selezione finale dei film Abbiamo rilevato notevoli differenze di opinioni su alcuni film durante i vari Focus Group e, dopo aver approfondito il dibattito, si è ritenuto che il modo più equo per arrivare alla selezione finale dei sei film fosse quello di sommare i punteggi assegnati ai film da membri dei Focus Group dei paesi partner. I sei film selezionati sono: The Only One / Vidange Perdu (2006) Dir: Geoffrey Enthoven. Belgio Vratné lahve/ Vuoti a rendere (2007) Dir: Jan Sverák, Repubblica Ceca, Regno Unito, Danimarca. Srecen za umret / Good To Go (2013) Dir: Matevz Luzar. Slovenia, Croazia. The Best Exotic Marigold Hotel / Marigold Hotel (2011); Dir: John Madden, Regno Unito, USA, Emirati Arabi. Jeszcze nie wieczór/Before Twilight (2008) Dir: Jacek Blawut. Polonia. Pranzo di ferragosto/Mid-August Lunch (2008) Dir: Gianni Di Gregorio: Italia. 10. Valutazione Cinage è un progetto complesso e, le prime fasi, sono state portate a termine in un periodo di tempo relativamente breve. Quando i membri dei Focus Group hanno iniziato a guardare i film, la ricerca relativa alle sei competenze nei paesi partner non era ancora stata pienamente completata e quindi non è stato possibile metterla a disposizione dei partecipanti. Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che po fatto delle informazioni in essa contenute. http://cinageproject.eu
La ricerca offre preziosi spunti di riflessione e i sei film selezionati riflettono un interessante panorama di approcci all’invecchiamento attivo ed alle modalità con cui le sei competenze vengono analizzate e rappresentate nel cinema europeo. 11. Conclusioni L’analisi della letteratura e delle politiche relative all’invecchiamento attivo nell’UE ha portato alla luce le notevoli differenze tra i vari paesi europei, l’età pensionabile in Slovenia ad esempio si raggiunge intorno ai 55 anni, mentre nel Regno Unito viene elevata a 67. I cambiamenti demografici, che in ogni paese riflettono un invecchiamento della popolazione, comportano la necessità di adottare un approccio life-course all’apprendimento degli adulti, alla luce del suo potenziale nello sviluppo di una comprensione olistica e multidimensionale di concetti chiave, quali: invecchiamento attivo; cittadinanza; creatività; relazioni gratificanti; resilienza e adattabilità; rimozione delle barriere strutturali relative alla povertà ed alla disuguaglianza. L’invecchiamento della popolazione nel mondo è una sfida significativa per l’agenda e le politiche sociali, che hanno bisogno di iniziative pubbliche e private per soddisfare le nuove e mutevoli esigenze. L’analisi del cinema europeo e la sua rappresentazione delle sei competenze hanno rilevato differenze tra i diversi paesi partner, sebbene tutti i membri dei Focus Group concordino sul ruolo fondamentale che svolgono le sei competenze in termini di benessere per l’invecchiamento attivo. Molti dei partecipanti ai Focus Group hanno sottolineato quanto il benessere economico degli anziani non trovi un’adeguata rappresentazione nei film. Al contrario, quanto al coinvolgimento nella comunità, benessere emotivo e all’abilità di adattarsi alle nove tecnologie e di continuare ad apprendere, i partecipanti hanno sottolineato che i film selezionati per il pacchetto Cinage ben riflettono la realtà degli anziani. I partecipanti ritengono inoltre che il progetto Cinage sia estramente utile e che il corso sul cinema possa contribuire in maniera significativa ad approfondire e diffondere le tematiche, bisogni e benefici relativi all’invecchiamento attivo. Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che po fatto delle informazioni in essa contenute. http://cinageproject.eu
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