Il cantiere dei sogni - ilqI a Cannes le anticipazioni Su Mapic 2018 - Il Quotidiano Immobiliare

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Il cantiere dei sogni - ilqI a Cannes le anticipazioni Su Mapic 2018 - Il Quotidiano Immobiliare
ilQI
                                                             a Cannes
                                                        le anticipazioni
                                                          su MAPIC 2018

                                                           Intervista
                                                     alL’ad di igd siiq
                                                le Strategie DEL RETAIL

il cantiere dei sogni
davide albertini petroni e fabrizio maja vincitori degli awards de ilqi
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sommario
      articoli
                                      rubriche
pagina 11
luoghi che connettono l’uomo
                                      editoriale
ed il tessuto urbano

                                      deals
pagina 22
Un ruolo di primo piano
per ilQI al MAPIC                     report

                                      qitv
pagina 26
Un Piano Strategico di coraggio
per IGD SIIQ

pagina 30
Linee guida per sviluppare
le nuove periferie

   SOMMARIO                       S                2
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Il cantiere dei sogni - ilqI a Cannes le anticipazioni Su Mapic 2018 - Il Quotidiano Immobiliare
EDITORIALE         di Guglielmo Pelliccioli

L’uomo, la casa
la città e la
tecnologia:
le sfide di
domani
Dalla nascita dei primi insediamenti urbani circa 10
mila anni fa, passando per le città medievali e la ri-
voluzione industriale, si arriva alla odierna città con-
temporanea. In questo arco di tempo la protagonista
è sempre la città. E di conseguenza la casa, che del
tessuto urbano è la rappresentazione più evidente.
L’immobiliare di oggi nasce da questa storia dell’uo-
mo e delle sue scoperte, ma anche delle sue regole
di vita. Ivi compresa la guerra. Se pensiamo all’evo-
luzione dell’uomo e la confrontiamo con quella degli
immobili c’è una notevole divergenza con la prima,
in costante mutamento e la seconda, praticamente
ferma. Diciamo che fino a una trentina di anni fa le
case venivano costruite come nel Medioevo. Ciò che
ha cambiato questo modo di realizzare le costruzioni
è stata la tecnologia. Si può quindi prefigurare che
la prossima definizione di città, sarà proprio di cit-

    EDITORIALE                                             S   4
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tà digitale. Giovedì scorso all’evento Cantieri d’Italia
organizzato da il Quotidiano Immobiliare sono stati
presentati una quindicina di progetti immobiliari in
corso di realizzazione; ebbene la costante di queste
iniziative era la forte presenza di sistemi e soluzio-
ni digitali per governare tutti i parametri della casa.
Gran parte di questi interventi, spiegavano i relatori,
avverranno tramite una app dal telefonino. La casa
digitale sarà quindi la logica conseguenza della città
digitale, anzi, il contrario: saranno i singoli immobili
a divenire la parte smart della città. Un “urbanesimo”
che sarà sempre più digitale è pensabile? Sì, se sa-
premo coniugare alla sempre maggior spinta tecno-
logia il rispetto per l’uomo. O meglio, se sarà l’uomo
a controllare tutto e non a diventarne un utilizzatore
passivo e un po’ succube. È una sfida che l’industria
immobiliare dovrà giocare nei prossimi anni e per
farlo dovrà schierare tutta la sua filiera di imprese e
professionisti. Noi faremo il tifo perché vinca un cer-
to modo di vivere che ha l’uomo come protagonista
e non come utilizzatore di tecnologia.

    EDITORIALE                                             S   5
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palermo
      25,52 milioni
AMT RE ha ceduto a Rocco & Forte
Collection il Grand Hotel Villa Igiea di
Palermo. Situato sul lungo mare del
capoluogo siciliano, la storica struttura
a cinque stelle offre oltre a camere e
suite anche aree dedicate a eventi, spa

                                                deals
e una banchina di attracco per piccole
imbarcazioni. La divisione hospitality di
Coldwell Banker Commercial ha agito in
qualità di unico advisor dell’operazione.

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         12 milioni                                8,81 milioni
La divisione hospitality di Coldwell        Luxury Private Properties ha acquisito
Banker Commercial ha agito in qualità       da AMT RE l’Hotel Excelsior di Palermo.
di unico advisor dell’operazione di         Il quattro stelle è situato nel cuore
cessione del Grand Hotel Et Des Palmes      del centro cittadino lungo il Viale
di Palermo. Ceduto da AMT Real Estate       della Libertà, strada rinomata per le
ad Algebris il lussuoso quattro stelle di   boutique di lusso e circondata da spazi
via Roma 398, con le sue 98 camere, è       verdi. La struttura, dotata anche di
situato lungo la trafficata Via Roma, nel   area fitness, zone meeting e ristorante,
cuore del centro storico della metropoli    è stata ceduta grazie all’operazione
siciliana ed offre ai propri clienti 98     che ha avuto come unico advisor la a
camere più suite, oltre che a spazi per     divisione hospitality di Coldwell Banker
eventi lavorativi e cerimonie.              Commercial.

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                                                                                           interfunzionali e complementari e
                                                                                           coordinare un network di agenti e
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                                                                                             VALUTAZIONI CORPORATE E RETAIL

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                                                                                             DISTRESSED ASSET MANAGEMENT

                                                                                          PROJECT & CONSTRUCTION MANAGEMENT
                                                                                                  TECHNICAL SERVICES

                                                                                                   ADVISORY E AGENCY

                                                                                                 PROPERTY MANAGEMENT

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report                                                                                                    a cura di
                                                                                                       nomisma

                    E-Commerce e mercato logistico
            Prevista entro il 2021 una crescita del 94% per le vendite online in Europa

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           ANNO
                       2014              2015              2016                         2017          2018

        FATTURATO
                       14.6              18.1              22.3                         27.5        30.5
         Mld €                                                           +109%
                                                                         Var 2014-18

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           COMPOSIZIONE DEGLI ACQUISTI    NELL’E-COMMERCE                                  40% DEGLI ITALIANI
                                          • Turismo
            Prodotti        Servizi       • Informatica ed elettronica
                                                                                       HA FATTO UN ACQUISTO
                                            di consumo                                   ON LINE NEGLI ULTIMI
            56.6%          44.4%          • Abbigliamento                                             12 MESI
                                          • Arredamento
                                          • Food&Grocery                                          Fonte: Nomisma

Il ritmo di crescita dell’e-commerce europeo sta creando una forte domanda per asset desti-
nati alla logistica dell’ultimo miglio. Le vendite al dettaglio online in Europa cresceranno del
94% entro il 2021 – o del 14% all’anno – partendo da un valore di 322 miliardi di euro nel 2016.
Tale tendenza sta facendo pressione sui rivenditori per adeguare le loro catene di approvvi-
gionamento e sugli operatori logistici per soddisfare la fase finale della distribuzione. L’ultimo
miglio è lo spazio in cui le consegne diventano urbane e vengono gestite da mezzi più piccoli
piuttosto che da grandi volumi.

    • Investimenti 2017 nell’immobiliare--> 1 mld euro
    • Investimenti H1 2018--> 12,8% del totale corporate
    • Outlook -->Dinamica espansiva del mercato
    • Localizzazioni prime --> Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna
    • Ultimo miglio--> Ultima fase del processo logistico tra l’ultimo livello del network
      distributivo (magazzino o hub) e il cliente finale
    • 28% del costo totale della spedizione (difficile ridurne l’incidenza)
    • Efficienza ultimo miglio decisiva per fidelizzare il consumatore--> “Non più solo
      velocità e costi: gli e-shopper vogliono scegliere tra consegna o ritiro, indicare data
      e orario, monitorare il percorso”

        report                                                                            S             9
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che connettono l’uomo
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A Cantieri d’Italia i premi “Pentola d’Oro” e “Copernico40”
nel segno di una filiera integrata
di Patrizio Valota

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                                                             DELLA PREMIAZIONE

Giornata importante quella dell’8 novembre per la
comunità immobiliare che si è data appuntamento                      persona
all’Innovation Campus Milano di Peschiera Borro-
meo per la consegna degli Awards de il Quotidiano
Immobiliare: la Pentola d’Oro ed il Premio Coperni-
co40. Un evento che è ormai tradizione per gli opera-
tori di settore e che vede premiato il manager che più
si è distinto nel corso dell’anno e l’azienda manifat-
turiera che maggiormente ha saputo innovare il pro-
dotto immobiliare. L’ambita “Pentola d’Oro” è stata
assegnata quest’anno a Davide Albertini Petroni, Di-
                                                                  davide albertini
rettore Generale di Risanamento, il quale ricevendo il                petroni
premio ha dichiarato: “Ho avuto la fortuna di lavorare
molto all’estero e questa integrazione della filiera tra
manifattura e imprese in altri Paesi ancora non è ar-
rivata, possiamo essere dei precursori in questo”. Il                società
Premio Copernico40 ha visto vincitore Fabrizio Maja,
Deputy Director LES di Mitsubishi Electric, per il lavo-
ro di innovazione svolto in questi anni condividendolo
idealmente con i componenti del Tavolo Copernico.
Ma la giornata dell’8 novembre non è stata dedicata
esclusivamente alle premiazioni; l’Innovation Cam-
pus Milano ha infatti visto la presentazione di cantie-
ri già in essere, progetti in grado di restituire un volto
nuovo alle nostre città e l’occasione per cementare                risanamento

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aspetti quali l’integra-
zione della filiera im-
mobiliare, così come
ribadito anche nel cor-
so della consegna degli
Awards de ilQI.
Fin dalle prime battute,
il concetto di integra-
zione di competenze e
collaborazione dell’in-
tera filiera immobilia-
re è stato infatti posto al centro dei vari interventi;
una integrazione che, se dal lato progettuale spesso
può passare dall’innovazione tecnologica, come ad
esempio il sempre maggior utilizzo del BIM al centro
di molti sviluppi presentati nel corso della mattina-
ta, sotto altri aspetti deve necessariamente essere
vincolata ad un “lavoro di squadra” in cui gli attori in
gioco nel panorama immobiliare condividano l’idea
                                                                 persona
di un lavoro condiviso mirato ad un risultato comu-
ne: essere parte attiva nel ridisegnare il futuro delle
nostre città.
Tanti, oltre ai progetti presentati dalle principali so-
cietà del real estate italiano, i temi emersi nel cor-
so della mattinata. Al centro di molte presentazioni
aspetti quali efficienza e sostenibilità nel costruito,
quest’ultima declinata in molteplici sfaccettature
che non riguardano esclusivamente il fattore ener-             fabrizio maja
getico ma anche e soprattuto la vivibilità degli spazi,
il contenimento dei costi (di sviluppo ed inerenti la

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tutti
                                                                   i vincitori
                                                         della pentola d’oro
                                                                 VISITA LA PAGINA

successiva fase di gestione lungo l’intero ciclo di vita
dell’immobile) e l’attenzione al contesto. Quest’ulti-                società
mo punto, in particolare, ha visto più interventi nel
corso della mattinata porre l’accento sul concetto di
ricucitura urbana, grazie alla riqualificazione di aree
degradate restituite alle città ed ai cittadini; in questo
senso risulta quindi essenziale il rapporto tra impre-
se e pubblica amministrazione in un’ottica di dialogo
tra le parti volto a semplificare le procedure e facili-
tare lo sviluppo di progetti che portino alla costruzio-
ne di città funzionali alle persone che le abitano.              mitsubishi electric
Se dal convegno è poi emerso chiaramente il fatto
che Milano rimane tutt’oggi l’epicentro di nuovi svi-
luppi e progetti di riqualificazione immobiliare, com-
plice per l’appunto il maggior dialogo tra pubblico e
privato, non sono comunque mancati cantieri sorti in
contesti differenti da quelli della città meneghina. Un
esempio è stata la presentazione della riqualificazio-
ne del complesso immobiliare di Via Boncompagni,
situato nel Rione Sallustiano della Capitale; o anco-
ra le “Residenze Scarlatti 44” all’interno del quartiere
Vomero a Napoli, il progetto “Chorus Life” a Bergamo

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o i “Garofoli Headquarters” ad Ancona. Ma non solo
contesti geografici differenti, il convegno è stato
inoltre l’occasione per dare spazio a progetti riferiti
a tipologie immobiliari che si stanno guadagnando
sempre più spazio nel panorama del costruito, come
le student housing, le residenze per anziani o anco-
ra le residenze sanitarie assistenziali. Esemplificati-
ve sono state in questo senso le presentazioni dello
“Studentato Santa Marta” a Venezia, o della “Casa di
cura” a Modena, esempi di residenze per studenti e
RSA di certo non nuove nel mondo del costruito ma
sicuramente caratterizzate da un ampio spazio di
crescita all’interno dei futuri sviluppi che sorgeranno
in Italia.
Una mattinata in grado di restituire una fotografia
puntuale dell’industria immobiliare nel nostro Paese
e di quanto questa sia realmente in grado di modi-
ficare l’assetto dei nostri centri e, non da meno, la
qualità della nostra vita.

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dossier convegno

                                SeiMilano (Milano)

                                Alessandro Boscarini
                                Borio Mangiarotti

                                Aurora (Milano)

                                Vincenzo Albanese, Sigest
                                Sonia Calzoni, Calzoni Architetti

                                Torre GalFa (Milano)

                                Massimiliano Morrone
                                Gruppo Unipol

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Collegio San Carlo (Milano)
                                Durini 18 (Milano)

                                Nicolò Tarantino
                                Prelios Integra

                                Porta Nuova Next (Milano)

                                Ruggero Poma, COIMA
                                Francesco Moretti, COIMA

                                Gioia 22 (Milano)

                                Daniela Franzosi, MPartner
                                Andrea Matricardi, MPartner

                                Scarlatti 44 (Napoli)

                                Roberto Busso
                                Gabetti Property Solutions

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Via Noe 24 Smart Living (Milano)

                                Aldo Giacin, Ricerca 12
                                Michele Candeo, YARD

                                Studentato Santa Marta (Venezia)

                                Alessandro Tomasello, Fabrica SGR
                                Alessandro Ledda, Fabrica SGR

                                Le Ninfee (Segrate, MI)

                                Nicola Di Troia
                                WiP Architecture Technical Engineering

                                Via Boncompagni 71 (Roma)

                                Michele Stella
                                Torre SGR

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Casa di cura (Modena)

                                Giovanni Cipolla
                                Nupi Industrie Italiane

                                Residenza Via Innovazione
                                (Milano)

                                Ademaro Boccadoro, InvestiRE SGR
                                Luca Mastropierro, Stahlbau Pichler

                                Spark One (Milano)

                                Ferdinando Ferrari Bravo, LendLease
                                Raffaello Sandri, Progetto CMR

                                Garofoli Headquarters
                                (Castelfidardo, AN)

                                Gianluca Garofoli, Garofoli SpA
                                Enzo Eusebi, EnzoEusebi+Partners

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Chorus Life (Bergamo)

                                Jacopo Palermo
                                Impresa Percassi

           servizio e interviste

                                Diciassette progetti e due Pentole
                                a ‘Cantieri d’Italia’

                                Il Servizio di QITV

                                Milano Santa Giulia
                                e i nuovi sviluppi in pipeline

                                Davide Albertini Petroni
                                Risanamento

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cresce l’interesse al lavoro
                                di Copernico40

                                Fabrizio Maja
                                Mitsubishi Electric Europe

                                un nuovo nome
                                per la parte real estate

                                Alessandro Leanza
                                INGKA Centres Europe

                                quando la funzione
                                si piega all’icona

                                Daniela Franzosi
                                MPartner

                                buone aspettative per MAPIC
                                e settore retail

                                Eugenio Amati
                                EDA.RES

luoghi che connettono l’uomo ed il tessuto urbano            S   21
Un ruolo di primo piano
   per ilQI al MAPIC
        I Forum della QITV, il convegno sui progetti italiani
                 e il nuovo numero del FocusQI
                                    di Cristina Giua

un ruolo di primo piano per ilqi al mapic              S        22
È partito il conto alla rovescia per l’edizione 2018 del MAPIC (14-16 novembre),
il salone internazionale dedicato al mercato dei centri commerciali e più in ge-
nerale a tutto quello che riguarda l’immobiliare retail. Anche quest’anno, come
ormai consuetudine da parecchie stagioni, il Quotidiano Immobiliare presidierà
l’evento, diventando punto di riferimento e d’incontro soprattutto per gli operato-
ri italiani del real estate in trasferta a Cannes. Anche quest’anno saremo quindi
presenti con uno stand collocato all’interno dell’Italian Pavilion (le coordinate
per trovarci sono P-1 B70 / P-1 C71), che ospiterà lo studio della QITV, con te-
lecamere, regia, redazione e un fitto programma di Forum TV che registreremo
nelle giornate del 14 e 15 novembre (per maggiori dettagli si veda il box qui sotto,

    La QITV a MAPIC 2018 nell’Italian Pavilion
    di Marco Luraschi

    ilQI quest’anno sarà presente al MAPIC di Cannes, la più importante manifestazione
    dedicata al settore degli shopping centres e del mercato retail in generale, con uno
    spazio all’interno dell’Italian Pavilion: lo studio della QITV infatti sarà parte integrante
    dello spazio voluto dal CNCC e dall’ICE per presentare in modo organico il sistema Italia
    in fiera. L’Italian Pavilion, organizzato da Spazio Futuro, presenterà dei corner dedicati
    ad alcune aziende espositrici, diverse aree comuni e quindi lo studio della QITV che
    vedrà ospiti i principali operatori immobiliari italiani del settore retail e alcuni esponenti
    del mercato internazionale. La nostra presenza si concretizzerà nella realizzazione
    di almeno 10 Forum talk Show della durata di 15’ l’uno, che praticamente in tempo
    reale saranno messi in onda e quindi saranno visibili nelle giornate di fiera anche agli
    abbonati de ilQI che resteranno in Italia. Parimenti le interviste che saranno realizzate
    con i protagonisti presenti in Fiera.
    I temi dei Forum TV di quest’anno saranno questi: la moderna architettura retail; I nuovi
    modelli commerciali di successo; Retail & online: a che punto è l’integrazione; Il retail
    sostenibile: energia, progettazione, gestione; Innovare la gestione retail; High street e
    capital market in Italy; Retail 4.0 in Italia; La finanza e il settore commerciale; investire
    nel retail in Italia; Sistema Italia a MAPIC. Ospiti architetti e progettisti, consulenti,
    gestori, sviluppatori e proprietari, avvocati, fornitori di servizi, materiali e impianti,
    esperti del settore in generale.

    un ruolo di primo piano per ilqi al mapic                               S               23
italy: new development projects
                            Convegno organizzato da CNCC in collaborazione con ilQI

                            giovedì 15 novembre, ore 17:00
                            conference room n. 2
                            Palais des Festivals - CANNES

    Ritorna il tradizionale appuntamento italiano a MAPIC con il convegno “Italy: New
    Development Projects”, in programma il 15 novembre alle 17.00 presso la Conference
    Room N. 2 del Palais des Festivals. L’evento, organizzato dal CNCC in collaborazione
    con ilQI, offrirà una panoramica sui maggiori progetti italiani in ambito retail real estate
    e permetterà di individuare i trend in atto nel comparto in Italia.

a firma del direttore de ilQI, Marco Luraschi). An-
che quest’anno il CNCC (Consiglio Nazionale dei
Centri Commerciali) in collaborazione con ilQI or-
ganizza l’appuntamento di maggior richiamo per
gli operatori che vogliono aggiornarsi sui progetti
del retail “made in Italy”: l’appuntamento è il 15 no-
vembre alle 17.00 presso la Conference Room N. 2
del Palais des Festivals per il convegno Italy: New                               società
Development Projects (per maggiori dettagli si veda
il box qui sopra).
Infine anche quest’anno presenteremo il nuovo nu-
mero del FocusQI solo in versione inglese e dal titolo
Special MAPIC 2018. Potete ritirare la vostra copia
gratuita della rivista presso lo stand de ilQI (P-1 B70
/ P-1 C71), negli appositi spazi all’interno del Italian
Pavilion, oppure all’ingresso del convegno “Italy: New
Development Projects”, il 15 novembre alle ore 17.00                                mapic
presso la Conference Room N. 2 (per gli abbonati de
ilQI è prevista anche la versione digitale della rivista,
scaricabile sul nostro sito). Quarantacinque gli autori,

    un ruolo di primo piano per ilqi al mapic                             S             24
tutti di primissimo piano, a            società
                         cui abbiamo chiesto di de-
                         scrivere lo stato dell’arte
                         del settore di competenza,
                         in base ad una suddivisione
                         che abbiamo pensato di indi-
                         care con sette Sezioni di rife-
                         rimento (Istitutional Players,
                         Market, Investors, Services,
Manufacturing, Design, Legal). A chi meglio di loro             reed midem
affidare il compito di fare, ciascuno in base alla pro-
prie competenze, un bilancio dell’anno che volge al
termine, di raccontare le novità che presenteranno
al MAPIC e infine di “gettare il cuore oltre l’ostacolo”,
ovvero parlarci di prospettive, opportunità e progetti
futuri.

    un ruolo di primo piano per ilqi al mapic               S        25
Un Piano Strategico
        di coraggio per IGD SIIQ
           Claudio Albertini: consolidiamo la nostra leadership
                                     di Marco Luraschi

Dopo 10 anni di forte crescita, all’interno di un contesto economico e finanziario
certamente complicato dalla crisi globale, IGD la prima SIIQ quotata italiana (nel
2005) con un patrimonio immobiliare al 30 giugno superiore ai 2,42 mld di euro,
punta su qualità, sostenibilità e consolidamento del portafoglio per confermare
la propria leadership nel settore dei centri commerciali in Italia. Lo ha conferma-
to questa settimana il CEO Claudio Albertini, il quale peraltro è stato protagoni-
sta del nostro Convegno “Cantieri ‘Italia”, consegnando al suo omonimo Davide
Albertini Petroni la Pentola D’Oro 2018 del ilQI, lui che la Pentola D’Oro l’ha vinta nel

    un piano strategico di coraggio per igd siiq                S            26
persona                            società

             claudio albertini                       igd siiq

         2017. Proprio in questa sede dell’Innovation Campus Mi-
         lano è stata realizzata l’intervista che potete vedere all’in-
         terno di questo articolo, una chiacchierata in cui Claudio
         Albertini ci racconta con entusiasmo le linee guida di
         crescita della company, con il Piano Strategico 2019-
         2021, che dopo anni di investimenti e riqualificazione
         del portafoglio esistente è pronta per affrontare i pros-
         simi 3 anni con obiettivi chiari e importanti, tra cui inve-
         stimenti complessivi oggi stimati in 90 mln di euro (35
         di valorizzazioni), asset rotation di 150-200 mln di euro,
         ancora crescita del FFO (già oggi del 21,5% al terzo tri-
         mestre e stimata al +20% a fine anno) e dei dividendi
         per gli azionisti, un forte commitment sulla riduzione
         della leva finanziaria (LTV inferiore al 45% a fine piano) e
         attenzione ai trend in atto nel settore commerciale per
         andare sempre più incontro alle esigenze dei “consu-
         matori”, o meglio delle persone, che frequentano i centri
         IGD. Non per ultimo commentava Albertini agli analisti:
         “il Piano Strategico è orientato a rafforzare la nostra po-
         sizione di leader nel mercato senza ulteriori acquisizioni
         nel prossimo triennio. è chiaro che IGD è una piattafor-
         ma interessante per molti e quindi in prospettiva può
         crescere perchè è in grado di aggregare nuovi asset in
         portafoglio, parlando magari di apporti”. Crescita senza

un piano strategico di coraggio per igd siiq                S             27
acquisizioni dunque, ma in teoria possibili operazioni
         che però non saranno mai a discapito degli azionisti, ci
         tiene a precisare l CEO, in termini di azioni, se qualcu-
         no volesse offrire dei portafogli o asset ad apporto, le
         azioni che saranno date da IGD in concambio saranno
         al valore del NAV. “Ritengo che sia un Piano con un di-
         screto tasso di coraggio, presentare un Piano così in un
         contesto complesso come quello attuale in Italia non
         sia da tutti”, ha aggiunto Albertini. Un Piano Strategico
         più che un Piano Industriale che si esemplifica solo in
         una sequele di numeri e target finanziari.

                                guarda su qitv
              L’intervista a Claudio Albertini all’evento Cantieri d’Italia 2018

         Accordo Quadro con COOP - Molto importante l’accor-
         do strategico con COOP Alleanza 3.0, “un’opportunità
         unica per una property company” che prevede il coin-
         volgimento di una quota di portafoglio pari a 520 mln di
         euro (21% market value), con una revisione completa di
         18 contratti (su 20) del portafoglio ipermercati locati a
         COOP Alleanza e una revisione in termini qualitativi de-
         gli asset. A fine piano strategico, per esempio, la super-
         ficie degli iper passerà dal 27% al 21%, la GLA degli iper
         calerà di 21.400 mq e quella delle gallerie aumenterà di
         18.600 mq.

un piano strategico di coraggio per igd siiq                            S          28
Piano Industriale IGD
                 I tre pilastri sono “innovazione ed eccellenza
                         operativa, asset management,
                               strategia finanziaria”

                                 CLICCA QUI

         Officine Storiche e ESP - Durante il piano triennale ver-
         rà completato il progetto di Livorno Porta a Mare con
         il completamento di Officine Storiche (primo semestre
         2020) con 15.000 mq di retail e nuovi 43 appartamenti
         vista mare. Su Piazza Mazzini nel comparto residenzia-
         le sono stati venduti 69 appartamenti su 73, quindi è
         quasi completa la vendita. A ESP Ravenna invece verrà
         realizzata la zona entertainement per bambini e fami-
         glie entro il 2021 con un investimento di 4 mln.
         Romania - La Romania “performa bene farà anche me-
         glio - commenta Albertini - confermo che il portafoglio
         in Romania non è un asset core nel nostro portafoglio
         complessivo, potrebbe anche entrare a far parte dell’as-
         set rotation. Noi vogliamo vendere ma non vogliamo
         “svendere”. Il portafoglio in Romania è pronto per es-
         sere valorizzato ma dipende sempre dalla domanda. I
         150-200 mln di euro da Piano come asset rotation pos-
         sono benissimo contenere o non contenere la Romania,
         nel caso fosse inserita ovviamente l’asset rotation sa-
         rebbe completa solo con questo portafoglio”. Il portafo-
         glio degli asset romeni oggi vale circa 150 mln di euro,
         14 centri commerciali con un’occupancy del 97,5%, un
         upside dei canoni del 2,5% e un rotation rate del 21%.

un piano strategico di coraggio per igd siiq               S         29
Linee guida
            per sviluppare
           le nuove periferie
             Come pensare i nuovi quartieri integrando
               processi e funzioni in modo corretto
                                 di Pietro Locatelli

               persona           Dopo quanto già trattato ne-
                                 gli articoli precedenti ritengo
                                 concludere queste mie mode-
                                 ste riflessioni, invitando politici
                                 di vari Enti centrali e periferici,
                                 istituzioni, urbanisti, sociolo-
                                 gi, antropologi, storici, amanti
                                 dell’arte, forze dell’ordine, tecni-
                                 ci, banche e società finanziarie,
           pietro locatelli      developpers, esponenti di coo-
                                 perative di costruzione, ordini
         professionali e tutti coloro che a vario titolo possono
         essere interessati a questo importante tema, che verrà
         avanti nel prossimo futuro, a farsi interpreti portando
         il necessario contributo frutto delle proprie esperienze.
         Sarebbe certamente necessario lavorare in squadra, sa-

linee guida per sviluppare le nuove periferie             S             30
pendo che il Quotidiano Immobiliare si è dichiarato di-
         sposto a fare da punto di riferimento e di coordinamento.
         Ovviamente, in questo mio ultimo intervento mi li-
         mito ad offrire alcuni semplici spunti personali e for-
         se criticabili anche perché non dispongo di specifiche
         competenze in materia e quindi non potrei mai im-
         pegnarmi a proporre concrete soluzioni operative.
         Sempre nello spirito di pensare alla doverosa necessità
         di dover rigenerare le nostre degradate periferie e per
         i motivi già affrontati nei miei precedenti scritti, nella
         previsione di ulteriori allargamenti delle stesse, credo
         sia doveroso richiamare un articolo della nostra Costi-
         tuzione spesso dimenticato e che ritengo alla base del
         lavoro che dovrà venire avanti. All’interno del Titolo V
         della Costituzione Italiana dal titolo “Le Regioni, le Pro-
         vince, i Comuni”, all’art. 119 viene sancito:

                   ”... per promuovere lo sviluppo economico, la coe-
                   sione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli
                   equilibri economici e sociali, per favorire l’effettivo
                   esercizio dei diritti alla persona, o per provvede-
                   re a scopi diversi dal normale esercizio delle loro
                   funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed ef-
                   fettua interventi speciali in favore di determinati
                   Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni.
                   I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
                   Regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito
                   secondo principi generali determinati dalla legge
                   dello Stato. Possono ricorrere all’indebitamento
                   solo per finanziare spese di investimento...”

linee guida per sviluppare le nuove periferie                          S     31
Quanto si deve programmare e quanto
            deve essere progettato per le nostre
            periferie deve essere promosso e sostenuto
            principalmente dagli Enti pubblici

         Mi sono permesso di riportare testualmente quanto re-
         cita la Costituzione perché ritengo doveroso ricordare a
         tutti i nostri politici e alle nostre istituzioni, siano esse
         nazionali o locali, che quanto si deve programmare e
         quanto deve essere progettato per le nostre periferie
         deve essere promosso e sostenuto principalmente da-
         gli Enti pubblici. Mi permetto comunque sottolineare
         che altre figure professionali, a partire quelle già citate
         in apertura, devono fare la loro parte per programmare
         e progettare con professionalità e passione le periferie
         del futuro, partendo dai principi che impone la Costitu-
         zione quando richiama lo sviluppo economico, la coe-
         sione e la solidarietà sociale per rimuovere gli equilibri
         economici e sociali e per favorire l’effettivo esercizio dei
         diritti alla persona. Ho ripetuto volutamente parte del
         testo dell’art.119 perché sembra scritto per le esigenze
         di questi tempi. Detto questo, possiamo cominciare a
         soppesare alcuni degli spunti che seguono e che spero
         possano essere considerati quale base di partenza per
         avviare un costruttivo dibattito.

                                     Adottare pienamente il B.I.M.
                                     (Building Information Mode-
                                     ling) con una seria e scrupolo-
                                     sa progettazione, realizzazione,
                                     manutenzione ma anche per la
                                     rigenerazione e/o per il recupe-
                                     ro degli immobili esistenti pre-
                                     vedendo anche la demolizione

linee guida per sviluppare le nuove periferie              S             32
Le amministrazioni che devono rilasciare
            con tempestività le autorizzazioni si
            devono impegnare al meglio per dare la
            giusta interpretazione alle istanze nello
            spirito della Costituzione

         degli stessi, se non più recuperabili, con la possibilità di
         riutilizzare quelle stesse cubature per nuovi realizzi; in
         questo caso le amministrazioni che devono rilasciare
         con tempestività le autorizzazioni si devono impegnare
         al meglio per dare la giusta interpretazione alle istanze
         nello spirito della Costituzione. Prevedere e predisporre
         le necessarie infrastrutture per gli insediamenti di Forze
         dell’Ordine indispensabili al presidio del territorio, invi-
         tando il legislatore a muoversi e a contribuire in modo
         concreto tenendo in conto, nella programmazione, le
         esigenze sociali e culturali ai fini della socializzazione.

                                   Dare quindi la dovuta impor-
                                   tanza al Town Design al fine di
                                   definire in modo serio, creativo
                                   e concreto un programma per
                                   dare ordine e giuste forme alle
                                   nuove città e, in particolare, alle
                                   periferie dotandole di servizi ef-
                                   ficienti, per la sicurezza, per il
                                   trasporto, per la viabilità; creare
         parchi e/o curare il verde pubblico con i necessari arredi
         di attrezzature collettive, progettare biblioteche e attrez-
         zature sportive e altri spazi per il tempo libero, dando la
         possibilità alle piazze di riprendere vita. Non ultimo sta-
         bilire i necessari punti di incontro per il volontariato con
         iniziative specifiche per gli anziani sempre più numerosi
         nella nostra società.

linee guida per sviluppare le nuove periferie              S             33
Credo che si debba anche ripen-
                                   sare alle disposizioni che hanno
                                   imposto, in passato, la netta di-
                                   visione delle aree periferiche in
                                   base rigorosamente alla desti-
                                   nazione: artigianale, produttiva,
                                   commerciale, sportiva e anche
                                   sanitaria. A questo proposito mi
                                   rifaccio alle recenti esperienze
         che non hanno certo portato a risultati sempre positi-
         vi. Mi riferisco all’abbandono di queste aree nelle ore
         notturne e, quasi per tutte anche nei giorni festivi, che
         diventano spesso luoghi di spaccio, prostituzione con
         scassi e furti continui. Per non parlare del problema del
         traffico e del relativo inquinamento atmosferico a cau-
         sa del pendolarismo per raggiungere il posto di lavoro e
         dell’area residenziale delle stesse periferie ovviamente
         relegata a solo dormitorio con i disagi che conoscia-
         mo. Forse una mirata attenzione, garantendo un mag-
         giore equilibrio nella diversificazione della destinazione
         di queste aree ai fini della integrazione, potrebbe offrire
         maggior tranquillità per le continue presenze di persone
         in queste nuove realtà concepite più opportunamente a
         destinazione mista. Il risultato potrebbe essere la minor
         necessità di presidi di controllo.

                                     Dovere assoluto è, in ogni
                                     caso, il ristrutturare al meglio
                                     e costruire il nuovo sempre nel
                                     modo più confacente e, a questo
                                     punto il pensiero mi porta an-
                                     che al sussidio del RatingCasa
                                     promosso dal ilQI. Basta pen-
                                     sare che la periferia deve essere

linee guida per sviluppare le nuove periferie               S            34
periferia anche per il suo cattivo modo di costruire in
         omaggio alla speculazione e al Dio risparmio, sia nel re-
         sidenziale sia per quanto riguarda l’housing sociale e le
         strutture pubbliche a partire dalle indispensabili scuole
         e asili. Non solo, diviene ancora più importare, sempre
         aiutati dalle agevolazioni, dotare le costruzioni di quanto
         è indispensabile per il risparmio energetico e, se possi-
         bile, per la produzione di energia in quanto coloro i quali
         vivono nelle periferie spesso dispongono di un reddito
         medio/basso per cui queste impostazioni possono ri-
         sultare di aiuto finanziario alle famiglie residenti.

                                     è anche doveroso studiare for-
                                     me di recupero dei capannoni
                                     dismessi a partire da quelli che
                                     ora lambiscono o, ancora peg-
                                     gio, sono già inglobati nelle pe-
                                     riferie esistenti e che aiutano a
                                     diffondere degrado.

         Un suggerimento potrebbe essere di consentire e quindi
         incentivare, la demolizione e il conseguente recupero dei
         volumi anche all’interno di una stessa area edificabile.
         La proposta forse aiuterebbe anche a localizzare cen-
         tri commerciali di medie dimensioni in zona per essere
         in particolare alla portata di persone anziane che non
         sono più in grado di guidare. Mi pare che un certo orien-
         tamento in questa direzione sia già stato intrapreso. Per
         concludere, sento il dovere di sottolineare l’importanza
         della cultura, dell’arte e delle tradizioni da tenere vive
         perché indispensabili per la formazione della persona
         e per facilitare l’integrazione. Coloro che si trasferiran-
         no nelle nuove periferie porteranno certamente il loro
         bagaglio culturale e quelle che sono le belle tradizioni

linee guida per sviluppare le nuove periferie               S            35
del Paese di provenienza. Rispettiamo queste esigenze
         e teniamole in giusto conto; anzi dovremmo mettere
         in campo tutto quello che è necessario per mantenerle
         vive perché certamente aiutano a socializzare e arric-
         chire la persona anche di chi già abita le periferie con-
         tribuendo a migliorare lo stile di vita perché è una forma
         di rispetto e da considerare quale supporto per alzare il
         livello culturale di tutti.

linee guida per sviluppare le nuove periferie           S             36
qitv

                           Locazione nei centri commerciali: come
  copernico 40           si determinano canone e oneri manutentivi

                    Quali sono le clausole che possono determinare il cano-
                    ne di locazione per un’unità di vendita all’interno del centro
                    commerciale? Lo andiamo a scoprire insieme all’avvocato
                    Davide Braghini dello studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli
                    & Partners in questa nuova puntata di E-Learning per il Re-
                    tail Real Estate, serie realizzata dal CNCC in collaborazione
                    con ilQI. Tra le clausole che contribuiscono alla determina-
formazione          zione del canone, la più diffusa è quella basata sul fatturato.

 qitv                                                S               37
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