HIGHLIGHTS SUL MERCATO AGROALIMENTARE ROMANIA
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Il MERCATO FO GENERALI La Romania occupa il 7° posto in Europa per superficie agricola (dopo Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia e Polonia) e il 5° posto come superficie seminativa (dopo Spagna, Francia, Germania e Polonia). E’ altresì il secondo mercato con 19,2 milioni di abitanti dell’Europa Centro-Orientale. I più importanti sottosettori dell’industria alimentare sono: industria molitoria e della panificazione, industria della carne, industria degli oli ed industria lattiero-casearia. A livello europeo, la Romania detiene uno dei primi posti nel settore della produzione degli oli commestibili. Nonostante l’alto potenziale produttivo, il sistema agro-industriale romeno non riesce a soddisfare la domanda interna di prodotti agricoli ed agroindustriali: il Paese è ancora un importatore netto. Il PIL ha avuto una evoluzione positiva negli ultimi anni con alti tassi di crescita, ma in conseguenza dell’attuale situazione di emergenza sanitaria, il governo romeno stima un PIL post-covid a -2,2% (rispetto a +4,1% nel 2019). Le previsioni UE stimano invece - 6% nel 2020, seguita da una ripresa nel 2021 (+4,2%). La Romania si colloca al 32° posto nella classifica europea, con un potere d'acquisto medio pro capite di 5.881 euro, con un aumento del 14% rispetto al 2018. Bucarest è in testa alla classifica, con un potere d'acquisto medio pro capite di 10.452 euro. Il Made in Italy gode anche in Romania di un’immagine legata alla altissima qualità: i settori di sbocco sono rappresentati dai ristoranti italiani o internazionali, dalla consistente comunità italiana (in tutto il Paese esistono quasi 19.000 aziende italiane attive) e da una fascia di acquirenti locali con maggiore potere di acquisto concentrata nei maggiori centri urbani. 2
LE IMPORTAZIONI Le importazioni totali romene di prodotti agricoli e alimentari hanno raggiunto nel 2019 un valore di 8.899,4 milioni di euro, registrando un aumento del 4,8% rispetto al 2018. Tra i prodotti importati si evidenziano: preparati a base di cereali, preparati alimentari diversi, prodotti ortofrutticoli e carni e organi commestibili. Nel 2019, l’Italia è risultato essere il 4 paese fornitore di prodotti agroalimentari della Romania, con un valore di prodotti esportati di 389 milioni di euro, con una quota di mercato pari al 7,2%, dopo Germania 19,1%, Polonia 13,1% e Ungheria 12,7%. Il 2020 è iniziato sotto buoni auspici e la “panic buying” di marzo dovuta all’emergenza coronavirus ha incentivato ancora di più le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari: +16,7% nel gennaio-marzo 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Alcune categorie hanno registrato crescite importanti: pasta +72,9%, caffè e tè + 54,1%, prodotti a base di carne +45,1%, prodotti ittici e conserve pesce +24,7%, pomodori pelati +43,8%, olio di oliva 26,4%, prodotti da forno e farinacei +28,6%, vini fermi +29,3%, spumanti +45,8%. I principali prodotti italiani importati in Romania: prodotti ortofrutticoli, carni, prodotti dolciari, caffè, olio, prodotti ittici, succhi concentrati di agrumi, riso e vini. LA DISTRIBUZIONE Il principale canale di distribuzione dei prodotti di largo consumo è la GDO. Negli ultimi anni la grande distribuzione si è sviluppata notevolmente: le principali catene hanno superato i 3.000 punti vendita. Si stima, inoltre, che i negozi di tipo discount e di prossimità avranno uno sviluppo sempre maggiore nei prossimi anni, accanto l’e-commerce, stimolato anche dall’emergenza sanitaria Covid-19.. Nella grande maggioranza si tratta di società straniere: Mega Image del gruppo belga Delhaize, Profi, Lidl, Carrefour, Penny, Kaufland, Metro Cash&Carry, Auchan, Selgros Cora. 3
PROSPETTIVE Negli ultimi anni si è notata una crescente tendenza verso la premiumizzazione e diversificazione dell’offerta di prodotti agroalimentari, in concomitanza alla crescita dei redditi della popolazione. L’emergenza sanitaria ha fermato però tale tendenza per un periodo, poiché i consumatori sono più attenti al budget di famiglia, prestando maggiore attenzione ai prodotti alimentari di base e agli articoli di igiene. La domanda di prodotti agroalimentari italiani ha subito la chiusura del settore della ristorazione, colpito da misure di restrizioni che non sono state ancora revocate alla data della revisione de questa nota. MANIFESTAZIONI PROMOZIONALI Negli ultimi cinque anni, oltre alle numerose missioni incoming a diverse manifestazioni promozionali organizzate in Italia nel settore agroalimentare che hanno coinvolto 140 operatori romeni e moldavi, l’ufficio ICE di Bucarest ha organizzato anche una serie di otto eventi commerciali per la promozione del prodotto alimentare autentico che hanno ospitato 136 aziende italiane che hanno avuto modo di affacciarsi sul mercato romeno e testare direttamente l’interesse dei players del mercato nei confronti dei loro prodotti. CONTATTI Ufficio ICE-Agenzia di Bucarest Str. Clucerului, n.35, Piano 5, Sector 1, 011363 – Bucuresti T. 004 021 2114240 bucarest@ice.it www.ice.it/mercati/romania
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