HIGHLIGHTS SUL MERCATO AGROALIMENTARE ROMANIA

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HIGHLIGHTS SUL MERCATO AGROALIMENTARE ROMANIA
HIGHLIGHTS
SUL MERCATO
AGROALIMENTARE
ROMANIA
Luglio 2020
HIGHLIGHTS SUL MERCATO AGROALIMENTARE ROMANIA
Il MERCATO FO        GENERALI

La Romania occupa il 7° posto in Europa per
superficie agricola (dopo Spagna, Francia,
Gran Bretagna, Germania, Italia e Polonia) e il
5° posto come superficie seminativa (dopo
Spagna, Francia, Germania e Polonia). E’
altresì il secondo mercato con 19,2 milioni di
abitanti dell’Europa Centro-Orientale.
I più importanti sottosettori dell’industria
alimentare sono: industria molitoria e della
panificazione, industria della carne, industria
degli oli ed industria lattiero-casearia. A livello
europeo, la Romania detiene uno dei primi
posti nel settore della produzione degli oli
commestibili.
Nonostante l’alto potenziale produttivo, il
sistema agro-industriale romeno non riesce a
soddisfare la domanda interna di prodotti
agricoli ed agroindustriali: il Paese è ancora un
importatore netto.
Il PIL ha avuto una evoluzione positiva negli
ultimi anni con alti tassi di crescita, ma in
conseguenza        dell’attuale    situazione    di
emergenza sanitaria, il governo romeno stima
un PIL post-covid a -2,2% (rispetto a +4,1%
nel 2019). Le previsioni UE stimano invece -
6% nel 2020, seguita da una ripresa nel 2021
(+4,2%).
La Romania si colloca al 32° posto nella
classifica europea, con un potere d'acquisto
medio pro capite di 5.881 euro, con un
aumento del 14% rispetto al 2018. Bucarest è
in testa alla classifica, con un potere d'acquisto
medio pro capite di 10.452 euro.
Il Made in Italy gode anche in Romania di
un’immagine legata alla altissima qualità:
i settori di sbocco sono rappresentati dai
ristoranti italiani o internazionali, dalla
consistente comunità italiana (in tutto il Paese
esistono quasi 19.000 aziende italiane attive) e
da una fascia di acquirenti locali con maggiore
potere di acquisto concentrata nei maggiori
centri urbani.

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HIGHLIGHTS SUL MERCATO AGROALIMENTARE ROMANIA
LE IMPORTAZIONI

Le importazioni totali romene di prodotti
agricoli e alimentari hanno raggiunto nel 2019
un valore di 8.899,4 milioni di euro, registrando
un aumento del 4,8% rispetto al 2018. Tra i
prodotti importati si evidenziano: preparati a
base di cereali, preparati alimentari diversi,
prodotti ortofrutticoli e carni e organi
commestibili.
Nel 2019, l’Italia è risultato essere il 4 paese
fornitore di prodotti agroalimentari della
Romania, con un valore di prodotti esportati di
389 milioni di euro, con una quota di mercato
pari al 7,2%, dopo Germania 19,1%, Polonia
13,1% e Ungheria 12,7%.
Il 2020 è iniziato sotto buoni auspici e la “panic
buying” di marzo dovuta all’emergenza
coronavirus ha incentivato ancora di più le
esportazioni italiane di prodotti agroalimentari:
+16,7% nel gennaio-marzo 2020 rispetto allo
stesso periodo del 2019. Alcune categorie
hanno registrato crescite importanti: pasta
+72,9%, caffè e tè + 54,1%, prodotti a base di
carne +45,1%, prodotti ittici e conserve pesce
+24,7%, pomodori pelati +43,8%, olio di oliva
26,4%, prodotti da forno e farinacei +28,6%,
vini fermi +29,3%, spumanti +45,8%.
I principali prodotti italiani importati in
Romania: prodotti ortofrutticoli, carni, prodotti
dolciari, caffè, olio, prodotti ittici, succhi
concentrati di agrumi, riso e vini.

LA DISTRIBUZIONE

Il principale canale di distribuzione dei prodotti
di largo consumo è la GDO. Negli ultimi anni la
grande      distribuzione     si   è   sviluppata
notevolmente: le principali catene hanno
superato i 3.000 punti vendita. Si stima, inoltre,
che i negozi di tipo discount e di prossimità
avranno uno sviluppo sempre maggiore nei
prossimi anni, accanto l’e-commerce, stimolato
anche dall’emergenza sanitaria Covid-19..
Nella grande maggioranza si tratta di società
straniere: Mega Image del gruppo belga
Delhaize, Profi, Lidl, Carrefour, Penny,
Kaufland, Metro Cash&Carry, Auchan, Selgros
Cora.

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PROSPETTIVE

Negli ultimi anni si è notata una crescente
tendenza verso la premiumizzazione e
diversificazione     dell’offerta   di    prodotti
agroalimentari, in concomitanza alla crescita
dei redditi della popolazione. L’emergenza
sanitaria ha fermato però tale tendenza per un
periodo, poiché i consumatori sono più attenti
al budget di famiglia, prestando maggiore
attenzione ai prodotti alimentari di base e agli
articoli di igiene. La domanda di prodotti
agroalimentari italiani ha subito la chiusura del
settore della ristorazione, colpito da misure di
restrizioni che non sono state ancora revocate
alla data della revisione de questa nota.

MANIFESTAZIONI PROMOZIONALI

Negli ultimi cinque anni, oltre alle numerose
missioni incoming a diverse manifestazioni
promozionali organizzate in Italia nel settore
agroalimentare che hanno coinvolto 140
operatori romeni e moldavi, l’ufficio ICE di
Bucarest ha organizzato anche una serie di
otto eventi commerciali per la promozione del
prodotto alimentare autentico che hanno
ospitato 136 aziende italiane che hanno avuto
modo di affacciarsi sul mercato romeno e
testare direttamente l’interesse dei players del
mercato nei confronti dei loro prodotti.

   CONTATTI
   Ufficio ICE-Agenzia di Bucarest
   Str. Clucerului, n.35, Piano 5, Sector 1, 011363 – Bucuresti
   T. 004 021 2114240
   bucarest@ice.it
   www.ice.it/mercati/romania
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